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NUMERO CHIUSO a Giurisprudenza o Controriforma?
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Da: Forza Merkel!15/12/2012 12:13:08
Gli avvocati sono 240.000.... Protestate, invece, per chiedere il numero chiuso a giurisprudenza!!!!!
Perché con quello non ci sarebbero riforme pagliaccio, come questa, che vanno solo ed esclusivamente a penalizzare i giovani!!!
Solo che molti per profonda stupidità o per grande furbizia, stando ai loro interessi, si oppongono al numero chiuso!
Rispondi

Da: X Forza Merkel!15/12/2012 12:48:40
...è scontato che ci vuole il numero chiuso mi chiedo dov'era il cnf quando il numero cresceva in modo esponenziale. La riforma è una fetecchia e in questi quattro anni cosa ha fatto il cnf? C'era bisogno del Ministro Severino  per proporre il numero chiuso all'università? Che fine ha fatto quella proposta, dov'é Alpa? E' il cnf che vuole questa riforma non l'avvocatura, l'unica cosa sensata è l'istituzione del numero chiuso!  
Rispondi

Da: non ci sono parole....15/12/2012 18:28:08
Il presidente Alpa replica all'articolo di GianAntonio Stella: "Critiche pretestuose e astiose"
14/12/2012 - Leggi il testo della riforma forense AS 601-B

Cari Colleghi,
l'articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera a pag. 33 di GianAntonio Stella sul progetto di riforma forense la cui discussione in aula è prevista per il prossimo 18 dicembre, a conclusione di un iter durato più di quattro anni, è offensivo per il Presidente del Senato, per il Presidente e i Componenti della Commissione Giustizia e per il Senatori che hanno il titolo di avvocato.
E' gravemente lesivo dei doveri professionali del giornalista, è pretestuoso e mentitorio.
E' mia premura, per ragioni etiche e istituzionali innanzitutto, contestarne i toni e i contenuti, e per evitare che i Senatori possano essere sfiorati dalle proditorie insinuazioni dell' autore e si possano formare una valutazione distorta del provvedimento in esame.
Molto brevemente. Non è vero che l'unico provvedimento da approvare tra i rimanenti di questa legislatura sia stato quello che interessa gli avvocati-Senatori: è il testo che aveva ottenuto più letture, è stato discusso nei minimi dettagli per quattro anni, è atteso da più di cinquanta anni (tanti ce ne sono voluti per arrivare a questo punto, sul filo di lana, dal Congresso di Genova del 1961 in cui era stata annunciata l'approvazione imminente di un testo innovativo rispetto a quello oggi ancora vigente del 1933); è il provvedimento che introduce principi di civiltà e di tutela dei cittadini perché richiede all'avvocato di qualificarsi e gli dà l'opportunità di specializzarsi, istituisce l'obbligo di iscrizione contestuale all'albo e alla Cassa di previdenza forese, migliora l'accesso dei giovani alla professione, qualifica le Scuole forensi che dànno un sussidio alle Scuole di specializzazione legale delle Università, le quali non possono soddisfare l'enorme richiesta degli aspiranti avvocati, e innova tanti altri aspetti della professione che, non lo si deve dimenticare mai, è costituzionalmente garantita. Se l'autore dell'articolo infamante avesse letto il testo approvato dalla Camera e poi confermato al Senato senza emendamenti - piuttosto che ossequiare i potentati economici - avrebbe capito che le notizie che voleva diffondere sono false e le sue critiche del tutto pretestuose oltre che astiose. L'autore insiste sul fatto che i praticanti non avrebbero un compenso adeguato e sarebbero sfruttati dagli studi legali.
Per i praticanti il testo prevede un rimborso adeguato, commisurato al periodo dedicato al tirocinio e alla preparazione dell'esame.
L'articolo è scritto per colpire caste immaginarie, esistenti solo nella fantasia di chi vuol radicare pregiudiz , creare sconcerto, disagio, odio sociale.
Il progetto di legge di riforma forense è stato esaminato in quattro anni sotto tutti i profili, nessun rilievo di costituzionalità è fondato, nessuna vessazione sarebbe legittimata.
Di tutto ciò sono ben consapevoli Deputati e Senatori, e sarebbe un delitto, oltre che un'offesa per i cittadini, buttare a mare un lavoro immenso che rimedia ai ritardi del legislatore.
Con molti cordiali saluti
Guido Alpa
c'è qualcuno che si fida? Alpa DIMETTITI!!!
Rispondi

Da: Il problema è che...16/12/2012 10:47:45
... perfino Alpa brilla al confronto con questo soggetto qui sopra che pubblica articoli in cui c'è scritto "a rischio 100mila avvocati, quasi tuti meridionali, in prevalenza giovani e donne, che esercitano in aree economicamente svantaggiate. Gli avvocati del popolo, che sbricano le carte alla vecchietta invalida, che assumono gli incarichi a tutela dei soggetti deboli e ricattabili anche a costo zero"...

... buahahahahAHAHAHAHAH!

Cavolo! Non sapevo esistessero i Buoni Samaritani nel mondo dell'Avvocatura... io non ne ho visti... sarà perché non abito in una di quelle Regioni delle Meraviglie... non sarà che quel "costo zero" rappresenta evasione fiscale al 100% del netto che prendono quei Professionisti (che non si rendono conto di aver scelto un lavoro che può essere fatto ai minimi livelli solo con entrate da "piccolo benestante", non da barbone) dopo aver dichiarato solo le spese della causa dato che, almeno quello, non possono non farlo?

Un bel tratto di penna e via.

Anzi, un bel click con il tasto "canc".
Rispondi

Da: X il problema che...16/12/2012 13:14:41
...appunto trasferisciti nel paese delle meraviglie e vedrai che esiste!!!
per il resto analizziamo la risposta e diamogli noi un voto...
Dunque...
il provvedimento ... istituisce l'obbligo (grazie..ringraziamo tutti!!!) di iscrizione contestuale all'albo e alla Cassa di previdenza forese, migliora l'accesso dei giovani alla professione( hahahahahahahahahaha) ....innova tanti altri aspetti della professione che, non lo si deve dimenticare mai, è costituzionalmente garantita( la costituzione garantisce il diritto di difesa del cittadino e non riconosce rilievo costituzionale alla figura dell'avvocato!). Se l'autore dell'articolo infamante (nientemeno) .... L'autore insiste sul fatto che i praticanti non avrebbero un compenso adeguato e sarebbero sfruttati dagli studi legali( infatti quando mai....hahahahahahahahha).
Per i praticanti il testo prevede un rimborso adeguato (?????), commisurato al periodo dedicato al tirocinio e alla preparazione dell'esame.
L'articolo è scritto per colpire caste immaginarie, esistenti solo nella fantasia di chi vuol radicare pregiudiz , creare sconcerto, disagio, odio sociale.
Il progetto di legge di riforma forense è stato esaminato in quattro anni sotto tutti i profili, nessun rilievo di costituzionalità è fondato, nessuna vessazione sarebbe legittimata.....(basta getto la spugna ...è troppo)...
continuate pure ....
Rispondi

Da: un vantaggio noi  l''abbiamo...16/12/2012 13:19:41
.....l'età! Alla fine ce la prenderemo le soddisfazioni perchè il tempo ci darà ragione.
Rispondi

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Da: VIA GLI ORDINI!16/12/2012 13:47:33
C A N C E L L A Z I O N E DEGLI ORDINI E NUMERO CHIUSO ALL'UNIVERSITA'!!!!!!!!!
Rispondi

Da: Veramente...16/12/2012 13:58:03
... non ho detto che quello che Alpa scrive mi piace.

Ti rispondo solo per fare chiarezza su quanto ho scritto, perché dopo la tua frase "trasferisciti nel paese delle meraviglie e vedrai che esiste" non ti invierei un post ma la Guardia di Finanza (solo perché insisisti, non perché sia il mio stile).

Mi pare che tutto il tuo discorso sia incentrato su Cassa, accesso alla professione e retribuzione ai praticanti... bene, allora diciamola tutta, dato che probabilmente sei quello che aizza le masse nelle altre discussioni...:
1) circa la Cassa ho già spiegato i motivi per cui non si può che essere d'accordo e tu stesso, se arriverai Avvocato a quell'età, ti rimangerai quello che oggi sostieni dato che non ti piacerà essere parte di quel 50% che la paga, mentre gli altri evaderanno o pagheranno l'INPS (nel caso in cui la riforma non passi o non ci sia altro provvedimento al riguardo);
2) relativamente all'accesso, lo migliora eccome... per quelli che studiano ovviamente... perché dovranno ripassare civile e penale molto prima dell'esame orale per poi vedere riconosciuto il loro sforzo, invece che farsi prima prendere per il c--- e poi avere in mano un titolo che non serve... la parte fondamentale (nonché motivo per cui ho aperto questa discussione) non c'è nella riforma ma è da essa annunciata, ossia un precedente test d'ingresso, quindi non vedo di cosa tu stia parlando dato che è ancora da definire;
3) lo sfruttamento dei praticanti è pesato sulle nostre spalle e non lo sarà suoi posteri dato che il relativo periodo è diminuito e, soprattutto, coinciderà per 6 mesi con la stesura della tesi e per 12 mesi con la preparazione dell'esame, quindi gli studi legali nemmeno avranno modo di tenere gratis i praticanti e farli lavorare 8 ore al giorno, semplicemente perché gli stessi praticanti non solo non potranno permetterselo (mentre ora la considerano una cosa quasi dovuta o naturale essendo sprovveduti) ma saranno anche meno perché selezionati da un test d'ingresso prima (con conseguente possibilità di trovarsi un dominus definibile tale, cambiando eventualmente studio, facoltà che ormai quasi non esiste più)... quindi, tu stai parlando di una situazione che cambierà totalmente e nulla c'entra con l'esperienza che abbiamo fatto noi... i posteri faranno prima dell'esame qualcosa che sarà praticamente uno stage di poche ore settimanali, esattamente come fanno quasi tutti gli altri laureati e che servirà semplicemente per far vedere loro com'è davvero il lavoro (quindi, anche se non verrano retribuiti, come credo anch'io succederà nella maggioranza dei casi, non sarà certo un dramma... l'importante è che non mettano scuole totalmente inutili, al cui attestato ci si arriva dopo un tempo esagerato e care come le attuali SSPL).
Rispondi

Da: Post Scriptum16/12/2012 14:02:42
Il tempo, ovviamente, darà ragione a me. Pian piano si arriverà, nonostante quello che risulta sulla carta, ad una selezione anticipata serissima ma aggiornata ai tempi e meno dispendiosa... con successivo Esame di Stato blando e perfino eliminabile.

Voi vi state solo arrampicando sugli specchi, invocando cose che non sono certo vostri diritti e non vedendo che a certi risultati si arriva con la successiva generazione, non certo con la nostra.

La verità è che non avete e non avrete sufficienti clienti... ed i motivi per cui siete e sarete in tale condizione sono quelli che ho elencato io, non i vostri deliri sull'Ordine (a cui vanno mosse altre critiche).
Rispondi

Da: Le ripetizioni che faccio...16/12/2012 14:04:43
... sono dovute alla non voglia di passare ore sul forum, quindi scrivo velocemente.
Rispondi

Da: Forza Merkel!16/12/2012 16:00:16
Il tempo, ovviamente, darà ragione a me. Pian piano si arriverà, nonostante quello che risulta sulla carta, ad una selezione anticipata serissima ma aggiornata ai tempi e meno dispendiosa... con successivo Esame di Stato blando e perfino eliminabile.

Voi vi state solo arrampicando sugli specchi, invocando cose che non sono certo vostri diritti e non vedendo che a certi risultati si arriva con la successiva generazione, non certo con la nostra.

La verità è che non avete e non avrete sufficienti clienti... ed i motivi per cui siete e sarete in tale condizione sono quelli che ho elencato io, non i vostri deliri sull'Ordine (a cui vanno mosse altre critiche).......

SPERIAMO!!!!!!!!!!!!!!!

Ma dubito! Bastava un semplice decreto della Severino, con la fiducia! Da convertirsi poi in legge! Dove si istituiva il numero chiuso a giurisprudenza!

Invece...... Invece....... Invece........

Rispondi

Da: già...16/12/2012 16:18:09
è questo è stata la maggiore mancanza di questo ormai decorso governo...
Avevano la possibilità nel momento topico dello spread di imporsi con la fiducia ed invece alle prime pressioni hanno chinato il capo...
Rispondi

Da: Per chi usa il "già" come la sottoscritta...:16/12/2012 17:17:04

Purtroppo siamo contornati da quelli che io ho definito Triccheballacche e MentecattiNordici, quindi le energie sono da anni sprecate per il LORO concetto di liberismo, ossia quello del non studiare e punto.

Fortunatamente l'AIGA si è mossa (l'UGAI è il CNF all'opposto... a cui si potrebbe dar fuoco, di conseguenza, come al secondo)... il test d'ingresso verrà messo con alta probabilità, che sia all'inizio o per entrare nella specialistica è lo stesso (per gli interessati alle professioni legali... gli altri si godranno il "diritto allo studio").

Rispondi

Da: già...216/12/2012 22:42:38
Il giovani praticanti avvocati, in Italia, lavorano gratis (o quasi) da sempre. Perché? E' presto detto. Quelli che avvocati lo sono già, quando hanno vestito i loro panni, lo hanno fatto senza beccare un centesimo. Quelli che avvocati lo sono già, nella maggior parte dei casi vedono nelle nuove leve dei potenziali futuri concorrenti e quindi gli rode, e non poco, dover insegnare la professione a un virgulto che, forse, nel giro di qualche anno, potrebbe soffiargli un cliente. Ma soprattutto, tanti di quelli che avvocati lo sono già, lavorano praticamente soli e hanno un disperato bisogno di aiuto per stare dietro a tutte le incombenze di carattere ordinario. Serve manovalanza. Ma non si hanno i soldi per pagarla. Una segretaria è già troppo. Allora si pesca qualcuno appena uscito dalla facoltà di giurisprudenza che, tutto sommato, tra fare il disoccupato e dire che lavora "a studio" preferisce la seconda.

Eppure in Italia ci sono praticanti avvocati che arrivano a guadagnare 30mila euro l'anno. Sì avete letto bene. Trentamila. Chi sono? I giovani dei grandi studi legali associati. E perché mai in questi studi (che la riforma cerca di penalizzare in ogni modo) i praticanti vengono pagati così tanto? Semplice, perché per lo studio sono un investimento vero.
L'associazione investe in un giovane, non tanto per fargli fare un po' di fotocopie e mandarlo in cancelleria al Tribunale, ma per rafforzare il proprio organico di studio con una risorsa formata per lavorare all'interno dell'associazione anche dopo la pratica, che contribuisca alla crescita della struttura e che, se ne avrà le doti, un domani potrà diventare anche socio.

Nell'ambiente, la minoranza che lavora in queste strutture con sedi che sembrano musei e guadagna (o forse guadagnava) cifre stellari è vista in cagnesco. Sono privilegiati, sono dipendenti, non sono "veri avvocati".
Sull'assunto mi permetto di dubitare.
Ma è vero che molti di quelli cresciuti all'interno dei grossi studi associati, sono stati tirati sù più come dipendenti che come liberi professionisti.

Questa discriminazione creata dal mercato mostra come la professione abbia bisogno di una legge sugli avvocati "dipendenti" (ma di questo ci siamo già occupati). E smentisce l'assunto per cui il praticante è solo un costo per il dominus. Tutto dipende dal motivo ovvero dalla finalità per la quale un praticante viene preso da un avvocato.

fonte: Cime contenziose di Nicola Di Molfetta
Rispondi

Da: già...217/12/2012 13:28:10
GIUSTIZIA; ANF: BASTA ARROCCAMENTI AVVOCATURA, O SI CAMBIA O SI VIENE TRAVOLTI

   "La rappresentanza nazionale dell'avvocatura ha grandi responsabilità, a partire da quella di non aver saputo, o voluto, leggere i numerosi segnali di profondo cambiamento da tempo si manifestano intorno alla professione forense, non traghettandola verso una idea più moderna e più agile.

Occorre un'operazione verità: gli avvocati si adattino al nuovo o saranno travolti."

Lo dichiara il segretario generale dell'Associazione Nazionale Forense, durante I lavori del XXXI Congresso Nazionale Forense in corso a Bari.
 
"L'arroccamento dei vertici,il riunchiudersi a Fort Alamo - continua Perifano - ha fatto sì che negli ultimi mesi sopra le teste degli avvocati siano passate leggi del calibro del Dpr Professioni, il Dm Parametri e il decreto sulla revisione della geografia giudiziaria.

Gli avvocati sono tenuti in ostaggio da chi affida le sue speranze di riscatto all'approvazione, ancora in itinere, di una legge professionale che non risolve alcuno dei problemi degli avvocati, semmai ne aggiunge altri. Avendo però il considerevole pregio, per chi la sostiene ovviamente di rafforzare il centralismo non democratico degli organismi nazionali.

Nel frattempo altre professioni, più giovani e meno ingessate dell'avvocatura, hanno progressivamente sottratto quote rilevanti di attività, soprattutto nell'ambito della consulenza stragiudiziale.

L'operazione verità consiste anche nel chiamare le cose con il loro nome : il giudiziario non basta più per tutti gli avvocati e, anziché prepararsi per tempo ai cambiamenti, s'è preferito rincorrere i mulini a vento di improbabili restaurazioni, con la conseguenza, facilmente prevedibile, che tra qualche anno l'avvocatura sarà in emergenza sociale, una professione marginalizzata, sia rispetto alla società che rispetto alle altre professioni.

Occorre invertire la tendenza e farlo subito perché per cambiare rotta occorre tempo.

Occorre recuperare autorità e autorevolezza presso la Politica - aggiunge Perifano - presentandosi al confronto con atteggiamento collaborativo e propositivo: è bastato un vero tavolo di confronto attivato al Ministero della Giustizia per ottenere modifiche del DM Parametri, ed è' concreta la possibilità di riformare il corso di laurea.

E' necessario convincere la società civile che gli avvocati sono professionisti moderni, in grado di competere ai più alti livelli.

Gli avvocati hanno il diritto, però, di essere rispettati per la funzione, insopprimibile ed incomprimibile, che svolgono, in quanto custodi di un diritto costituzionalmente garantito, e rimarrano sempre l'ultimo baluardo a tutela dei diritti dei cittadini."

da ANF associazione nazionale forense
Rispondi

Da: Sì, il succo del discorso è che...17/12/2012 14:25:06
... gli Avvocati vogliono le competenze dei Notai. Un articolo di una trentina di righe che non esplicita l'unica cosa che lo scrittore stava pensando mentre lo confezionava (forse perché sa che l'altra categoria gli dichiarerebbe guerra).

Ci vorranno decenni prima che accada, per i motivi già detti e soprattutto perché questa riforma forense è arrivata solo ora.

Per quanto riguarda l'articolo dei "dipendenti" d'alto bordo, direi proprio che è acqua passata... o, meglio, lo sarà totalmente quando gli attuali ultrasessantenni saranno andati in pensione, dato che sono loro ad essere in quella generazione in cui l'Avvocato di paese, se particolarmente bravo, aveva la possibilità di guadagnare 10 volte ciò che un colloga prendeva come tassello della macchina dei grandi studi milanesi o romani (in cui solo i capi diventavano milionari), conducendo una vita lavorativa molto pesante ma indipendente e non nel caos della città.
Oggi i giovani sanno perfettamente che quegli studi sono una delle poche possibilità rimaste per guadagnare qualcosa e da subito... la riforma nulla c'entra con la posizione di "dipendenza" dei suddetti perché, se proprio dovessero avere problemi circa "l'esercizio continuativo della professione", come già detto, si farebbero inserire nel mandato insieme ai capi... per loro sarebbe pure un vantaggio dato che spesso il loro nome non risulta da alcuna parte, nonostante il lavoro svolto.
Rispondi

Da: già...217/12/2012 15:33:36
Ciò che stupisce è come sia possibile che i notai che costituiscono una parte infinitesima rispetto al numero degli avvocati siano riusciti a difendere il proprio status? Perchè gli avvocati non sono riusciti ad ottenere o a chiedere il numero chiuso a giurisprudenza almeno un decennio fa quando in proiezione la crescita annuale si manteneva costante? Perchè non sono riusciti ad erodere almeno parte delle competenze dei notai mentre altre professioni come i commercialisti nel tributario hanno eroso parte delle competenze degli avvocati ed i periti nello stragiudiziale nell'infortunistica stradale? A fronte di tutto questi fallimenti nell'incapacità di allargare le competenze  il CNF propone una riforma che tutela solo l'elite divora i deboli ed i marginali ed ostacola a valle l'ingresso delle nuove leve. Nello specifico perchè l'esercizio continuativo deve creare problemi? Siamo certi che il dominus renda partecipi con un mandato congiunto ricchi incarichi dividendo con tutti i collaboratori? Nutro serissimi dubbi!  Lart. 21 discrimina perchè solo se malato o parlamentare sei esentato dalla continuità e non tiene conto del riconoscimento dei collaboratori avvocati di fatto dipendenti. L'art. 21 è solo uno dei punti per cui la riforma forense non merita di vedere luce.
Rispondi

Da: Se sarà necessario farlo...17/12/2012 16:23:58
... per forza i capi infileranno nel mandato i "dipendenti". Perderebbero i collaboratori che a loro servono. Non cambierà assolutamente un tubo per i giovani Avvocati che stanno nei grandi studi associati. Non perché lo dico io ma perché non esiste il pericolo: basta leggere il testo della riforma.

Per le altre domande... non so che dirti. Ciò non significa che la riforma non debba essere votata, semplicemente è incompleta ed è inutile che i giovani Avvocati facciano ora le povere vittime dato che, esattamente come stanno facendo ora gli ingenui (per non chiamarli capre) studenti nelle Università e praticanti, anche la maggioranza di loro non si è mossa per riformare la facoltà di Giurisprudenza e mettere prove corrette a computer... anzi, direi quasi nessuno.

Il CNF non tutela alcuna élite dato che a chi ha davvero agganci di ogni genere interessa meno di zero di questa riforma... il CNF ha 2 enormi colpe:
- rompere i c--- con i suoi corsi d'aggiornamento ed esami in itinere a quelli della categoria, i quali hanno ben altro da fare e già sufficienti spese da sostenere;
- essere stato totalmente incapace di gestire ed innovare l'accesso dei giovani per 20 anni e, di nuovo, non averlo fatto, insieme a quella volpe di Alfano, qualche anno fa.


Punto.

Tutto il resto sono vostri deliri che nulla c'entrano con quello che vorrebbe il bravo studentello e che, se anche riuscisse ad infilarsi nel mondo dell'Avvocatura ora, non avrebbe le carte per trattare con i Notai perché considerato un imbecille di serie B rispetto a quelli che vincono un concorso pubblico.
Rispondi

Da: xsopra18/12/2012 15:42:48
I migliori quanto possono scappano dall'avvocatura!
Chissà perchè?
Rispondi

Da: Forza Merkel!19/12/2012 08:43:25
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-12-18/legge-stabilita-pieno-fondi-222126.shtml?uuid=AbelPRDH

Caro Profumo l'università deve servire per avere un buon futuro!
Ma allo stato dell'arte chi si laurea fa la fame eccezion fatta per medicina che è dotata di numero chiuso...
L'università non deve essere vista come luogo a favore dei baroni universitari, per cui ben venga la chiusura di molti atenei che sono stati aperti esclusivamente per dare la sedia agli amici degli amici!
Meno università, più selettività all'accesso e migliori docenti, questa è la strada da seguire!
 
Rispondi

Da: V E R I S S I M O!!19/12/2012 10:42:09
LA PURA E SEMPLICE VERITA'!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: :)19/12/2012 10:50:21
Probabilmente nemmeno lui ci crede.
In tempi di crisi i tagli vanno fatti ovunque, anche relativamente ai Tribunali ed alle Università.
Se penso che il PD ha annunicato di voler investire sui corsi d'aggiornamento degli insegnanti mi vengono i brividi.

Qualcuno spieghi agli Spastici che gli unici soldi che devono essere spesi per l'istruzione in generale sono quelli relativi ad Erasmus, musei e gite: dati direttamente in mano agli studenti e vincolati a tale scopo.

Boh, potremmo provare a fare un disegnino e ad appenderlo davanti a Palazzo Montecitorio o Madama.

Rispondi

Da: Manca la firma di Napolitano,21/12/2012 17:44:22
poi entrerà in vigore... ossia a gennaio del 2013.

Deduco, anche se inizierà un'odissea per avere informazioni certe (com'è successo per la storia dei 18 mesi di pratica), che anche a dicembre 2014 si potranno utilizzare i codici annotati alla farsa: è l'unica cosa che interessa a quelli che invocano Costituzione, Santi e Liberismo, non hanno ancora il titolo e non sanno che il regime transitorio è di 2 anni... perché non sanno il contenuto della riforma contro cui imprecano.

Quelli che andranno a cancellarsi dagli albi sono solo ed esclusivamente gli "Avvocati part-time", ossia:
- casalinghe che, pur di dire che fanno le Avvocatesse, si fanno pagare le spese da famiglia o marito;
- quelli che evadono il fisco per rimanere sotto la soglia in cui la Cassa è (da sempre) obbligatoria, ossia per pagare l'INPS;
- avventurieri che hanno aperto studi legali, subito dopo aver passato la farsa, senza rendersi conto di non avere alcuna speranza nell'attuale non-mercato;
- in generale, gente con buon tempo per fare qualsiasi tipo di causa senza tutelare l'interesse del cliente (dato che può essere uno che perderà a priori).

La riforma stabilisce semplicemente che, date tutte le spese che implica la professione, se non hai una persona con cui collaborare già avviata o un pacchetto di conoscenze tali da non percorrere la via classica (ossia con un dominus per almeno una decina d'anni) sei destinato al fallimento (o ad esercitare illegalmente): avrà un impatto in Italia solo ed esclusivamente perché qui c'è una situazione da terzo mondo, in un qualsiasi altro Stato dell'UE non ne avrebbe alcuno.

Ciò premesso, tra i fiumi di stupidaggini che si leggono, i Senatori erano quasi tutti d'accordo, semplicemente oggi, evidentemente, avevano altro da fare o erano già partiti per le vacanze.
Fortunatamente, anch'io sono ciuuuusa, quindi niente fucili per andare a fare, in maniera pragmatica, la riforma sul dimezzamento dei parlamentari.

Rispondi

Da: Inoltre,21/12/2012 17:46:25
anche se molti laureati in legge scrivono il contrario (a caso, ovviamente), questa è (da sempre) l'opinione di Grillo:

"E' nata prima la causa o l'avvocato? Non ci sono dubbi: l'avvocato! Poiché ogni avvocato per vivere ha bisogno di un numero minimo di cause, queste tendono ad aumentare. E' la legge del mercato. Per questo ho accolto con favore la proposta di riforma forense di Alfano che elimina di fatto 50.000 avvocati in virtù dell'articolo 20."
Rispondi

Da: Infine,21/12/2012 17:50:18
non si possono fare previsioni, ma io sono ottimista sul fatto che la storia della "continuità della professione" sarà una mezza "fuffa": secondo me, non sarà determinante.
Rispondi

Da: ANF22/12/2012 11:01:02
RIFORMA FORENSE; ANF: PARLAMENTO SI E' ASSUNTO LA RESPONSABILITA' DI VOTARE L'ULTIMO GIORNO UTILE DELLA LEGISLATURA UNA LEGGE CHE NASCE GIA' VECCHIA. FORTEMENTE SFAVORITE E DANNEGGIATE LE GIOVANI GENERAZIONI
Venerdì 21 Dicembre 2012


ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE


COMUNICATO STAMPA
RIFORMA FORENSE; ANF: PARLAMENTO SI E' ASSUNTO LA RESPONSABILITA' DI VOTARE L'ULTIMO GIORNO UTILE DELLA LEGISLATURA UNA LEGGE CHE NASCE GIA' VECCHIA. FORTEMENTE SFAVORITE E DANNEGGIATE LE GIOVANI GENERAZIONI

"Prendiamo atto della volontà della strana maggioranza parlamentare che, a camere praticamente sciolte, si è assunta la responsabilità di accantonare il ddl sulle pene alternative , pur di votare l'ultimo giorno utile della legislatura una riforma forense sgradita a larga parte dell'avvocatura italiana.

Quello che il Parlamento consegna al Paese è un impianto  normativo non solo antiquato e funzionalmente obsoleto, ma per molti aspetti debolissimo, che presenta molti punti assai dubbi dal punto di vista costituzionale."
Lo dichiara il segretario generale dell'ANF Ester Perifano.
"Nei prossimi mesi - continua Perifano -  occorrerà certamente rimettere mano al testo, lo ha chiesto a gran voce anche il Congresso Forense di Bari. Dunque è lecito chiedersi se sia giusto il principio, da più parti sostanzialmente affermato, che è meglio una legge mediocre che il nulla di fatto.

Fatto sta che per evitare l'applicazione di un Dpr si è voluto approvare una legge da cui dovranno derivare 17 regolamenti in bianco in capo al Ministero della Giustizia, oltre a quelli, sempre in bianco, affidati al CNF.

L'attesa di ottant'anni non è stata ben ripagata oggi:gli avvocati hanno convissuto per decenni  con una situazione di perenne transitorietà , tutta a discapito dei giovani, che nell'epoca della precarietà, ha raggiunto il suo apice. Le difficolta' applicative saranno numerosissime, e creeranno non poco caos nel reticolo ordinistico.

  E' a loro, alle giovani generazioni di professionisti, che il Parlamento , che oggi si e' assunto una grande responsabilita', dovra' rendere conto."conclude Perifano.
Gli ordini in primis devono farsi i cazzi loro!!
secondo:
GLI ORDINI DEVONO ESSERE CANCELLATI !!!!!
Rispondi

Da: ovviamente ...22/12/2012 11:16:44
la postilla finale è aggiunta e la ribadisco
gli ordini dovevano e devono farsi i c. . . i loro!!!
GLI ORDINI DEVONO ESSERE CANCELLATI !!!
Rispondi

Da: il nuovo ?22/12/2012 11:26:02
io voterò tutto ciò che nascerà nuovo e che non sia in qualche maniera indirettamente legata o derivata dal vecchio. Grillo? Oscar Giannino a me pare ancor più liberale.

Vergogna, la lobby forense si ricompra il Parlamento

Hai voglia a far convegni sugli ordini professionali che andrebbero a)- aboliti b)- quanto meno inibiti dall'assumere misure norme deonotologiche e provvedimenti restrittivi della concorrenza ed espressione del cartellob "un albo a ciascuno per una vita garantita". I presidenti e dirigenti degli ordinidi solito ti respingono dicendo che non capisci, che gli ordini sono pilastri esseniali e insostituibili e che se poi continuano a proliferare una ragione ci sarà, e che solo dei pazzi malintenzionati affetti da virus ideologico mercatista li scambiano per combriccole anticoncorrenziali. Tanto per aver conferma che non siamo malati noi ma il male sono loro, l'ennesima nostra sconfitta.

Il Senato della Repubblica nella seduta di ieri 20 ottobre ha approvato, nel corso dell'esame e della discussione del testo sulla nuova disciplina della professione forense, il testo emendato dell'art. 12 della citata normativa che prevede la vincolatività  e l'inderogabilità  dei minimi tariffari ed il divieto del patto quota-lite, mentre i massimi possono essere derogati con accordo redatto per iscritto a pena di nullità.

Non so dire se occorra più incazzarsi con politici imbecilli, oppure complimentarsi con la lobby forense che tornando alle tariffe minime taglia le gambe a chi crede che il prezzo sia un'arma ancor più necessaria, in un mercato saturo di avvocati - sia detto senza offesa per nessuno in particolare - mantenuti della giustizia tardigrada e inefficiente.

di Oscar Giannino

Chicago-Blog.it

Io lo voterò !
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Da: Votate il nuovo!!!22/12/2012 11:58:51
Ieri abbiamo fatto un viaggio nel tempo assistendo ad uno spettacolo di puro conservatorismo illiberale.
L'obbiettivo non è la riforma forense ma sono gli stessi ordini che devono essere cancellati.
Gli ordini ed in primis quello forense bloccano ingessano impiastrano lo sviluppo e la modernizzazione del paese hanno mire di controllo non solo sugli iscritti forzati ma erigono steccati nella difesa del proprio orticello ed interessi particolari a discapito della libertà intellettuale degli stessi professionisti.
Qua non si discute di regolamenti attuativi interpretazioni varie della riforma forense.
L'obbiettivo da perseguire è la cancellazzione degli stessi ordini !
Alle prossime elezioni è vitale favorire il nuovo e per nuovo intendo tutto ciò che si affaccerà all'orizzonte politico e che non sia derivazione o abbia un qualche legame con il passato.  Non vi saranno reali modifiche alla riforma forense se favoriremo coloro che hanno  contribuito per mero interesse elettorale alla creazione di questa più che mediocre legge ordinistica. Tranne una piccola pattuglia di senatori radicali e dignitosi e coraggiosi dissenzienti dai propri gruppi parlamentari erano contrari, il PDL LEGA PD UDC IDV hanno realizzato questo obbrobrio ordinistico elettorale.
Votate il nuovo.
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Da: x votate il nuovo22/12/2012 12:21:08
Hai perfettamente ragione!
Votero' personalmente "il nuovo" in quanto STUFO dei soliti partiti che per primi sostengono governi tecnici e consentono a questi ultimi (garantendo la maggioranza)di approvare riforme inique e sostanzialmente "frettolose" e successivamente tendono a screditarli, facendo vedere a noi,povere "pecore", che la colpa e ' del governo tecnico e non loro!!!
E' stata approvata una riforma forense che fa schifo!!!
Questo solo per "accapararsi" i voti degli illusti colleghi alle prossime elezioni.
Ma i ns politici si rendono conto di quanti praticanti ci sono in giro????Si rendono conto di quanti voti perderanno????
SE NE RENDERANNO CONTO  se tutti noi...almeno per una volta...ci coalizzassimo per far valere le nostre ragioni!!!
Il nostro voto non e' inferiore a quello dei nostri illustri "colleghi"!!!
Votiamo chi e' in grado di assicurarci una riforma forense che ci tuteli e non votiamo le "ideologie" che oggigiorno non esistono piu'!
Con questo concludo!
non voglio fare alcun tipo di campagna elettorale perche' sono stanco di promesse, ma vi esorto solo a ponderare il vostro/nostro diritto di voto....l'unica "arma" che ci rimane per far valere le nostre "piccole" ragioni!


Personalmente credo che superare l'esame di stato sara' quasi impossibile e la cosa piu assurda e' che i giovani praticanti continueranno ad essere sfruttati dai loro dominus senza ricevere alcun compenso (come e' stato sin a questo momento)
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