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NUMERO CHIUSO a Giurisprudenza o Controriforma?
653 messaggi, letto 13645 volte

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Da: L''ANGOLO DELLA POESIA03/12/2012 14:55:31

- Messaggio eliminato -

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Da: Forza Merkel!05/12/2012 09:15:06
+ 360.000 licenziati nel settore dell'edilizia
+ 200.000 nel settore auto
36% disoccupazione giovanile.
Quando si metterà mano al carrozzone statale che sta distruggendo l'economia?
Rispondi

Da: Forza Merkel!05/12/2012 09:17:06
Quanti sono, invece, i politici e i pubblici dipendenti che hanno perso il proprio lavoro?
Rispondi

Da: Del resto,05/12/2012 10:50:10
in un Paese in cui non ricollocano i dipendenti per far cadere nel dimenticatoio le Province (dato che ci sono già Stato, Regioni e Comuni) ma in cui si sta pensando di "accorparne alcune", giungendo così ad una soluzione che non farebbe risparmiare il dovuto ed aumenterebbe il caos (già consistente) delle competenze... non c'è molto da dire.

Per la cronaca e per qualche ingegnere interessato (se in futuro ne accalapiassimo uno che scrive sul Sole 24 Ore perché è un genio, sarebbe una buona cosa): quello che scrive Psycho (il quale continua a cambiare titolo dei suoi post scindendo se stesso per far credere che qualcuno sia d'accordo con lui), ovviamente, è fondato sul nulla.
Le grandi proteste degli Avvocati dei mesi scorsi sono relative all'inderogabilità delle tariffe minime, all'eliminazione dei piccoli Tribunali, all'aumento dei contributi unificati (quest'ultima è l'unica decisione che compromette davvero il cittadino, le altre iniziative sono dovute anche se implicano un disagio per gli Avvocati), ecc. ... ossia a scelte effettuate dal Governo, che nulla c'entrano con questa riforma.
Salve eccezioni, agli Avvocati ultraquarantenni della riforma interessa poco... se ne fregano altamente della situazione dei giovani e tendenzialmente non fanno distinzioni tra chi avrebbe motivi per mirare comunque ad una professione inerente al diritto e chi dovrebbe andare a fare il vigile. Al massimo speravano che nella riforma fossero tolti i corsi d'aggiornamento (che non riscuotono alcun successo per motivi comprensibili anche ad un lattante). Anzi, sono certamente contentissimi che i posteri siano costretti, se vogliono esercitare la loro stessa professione, a pagare la Cassa Forense, dato che quest'ultima grava solo su di loro.
Gli Avvocati più giovani, invece, sono scissi tra quelli che un'entrata fissa ce l'hanno perché un dominus li ha avviati (solo in rarissimi casi sono riusciti a farcela da soli attraverso conoscenze coltivate precedentemente) e quelli che... dovranno cambiare lavoro perché il "part-time" non è sostenibile né accettabile per una professione del genere.

Comunque, tutto tace per ora... ci sentiamo.

Nel frattempo, attenderemo che il (non richiesto) Menestrello ci allieti con qualche pensiero dedicato anche agli Zingari del Diritto.
Rispondi

Da: il problema è a monte..05/12/2012 13:38:58
Oggi il Governo Monti, sostenuto dai partiti ma non loro emanazione, mentre cerca di ridurre l'interferenza dello Stato nell'economia, si scontra con un Parlamento che, come Penelope, neutralizza di notte il lavoro fatto durante il giorno. I partiti, tutti schierati a difesa di un sistema ormai defunto, orientano le leggi con la bussola elettorale.  Così il vecchio disegno di legge sulla professione forense licenziato dal senato nel 2010, ha attraversato, in tempi incredibilmente rapidi l'iter parlamentare approdando al Senato per l'approvazione definitiva. Non solo. Lo scorso 17 aprile la Camera ha approvato, sempre con il pieno accordo di tutte le parti, un DdL (n. 1934) che attribuisce il riconoscimento giuridico a circa 250 associazioni (dai gemmologi, ai riflessologi ai musicoterapeuti), introducendo il principio che ogni lavoro, per essere svolto, deve essere giuridicamente inquadrato e politicamente riconosciuto. La volontà di predefinire ogni nuovo lavoro con una corrispondente figura giuridica sclerotizza il mercato e ostacola la nascita di nuove attività ma non frena la corsa verso la statalizzazione. I riconoscimenti e le concessione del monopolio nella gestione dei rispettivi settori economici rispondono in pieno all'esigenza di chi è insediato al vertice di mettere le mani su tutto ciò che può produrre consenso e denaro. Il sistema, quindi, offre ai giovani che non intendono rinunciare alle proprie idee la sola  alternativa di andarsene. Per restare in Italia, infatti, non basta il coraggio ci vuole l'eroismo.

Rispondi

Da: MERLO05/12/2012 14:06:31
Quanto vorrei tornare indietro... che laurea inutile... magari potessi tornare a quando avevo 19 anni e iscrivermi..chessò..a infermieristica...all'epoca una volta fatti tre anni di univ. poi al 95% trovavi subito lavoro, sarei già sistemato..invece mi sono fatto convincere (ed è tutta colpa mia!) ad iscrivermi a giurisprudenza per una laurea che non serve a niente...quanto tempo buttato via!!!!!!...NON ISCRIVETEVI A GIURISPRUDENZA NON C'è FUTURO!!!
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Da: Poetico quell''articolo!05/12/2012 14:15:21
Peccato non dica alcunché.

Qualcuno coglie la sostanza in quelle righe relativamente all'ormai distrutta e non più categoria degli Avvocati?

Io no.

Sul fatto che il problema sia a monte comunque non c'è dubbio: dovrebbero partire dal Ministero 2 prove a crocette (fondate su almeno 2.000 facciate la prima e 6.000 la seconda) poi corrette dal computer... nell'ambito della formazione universitaria nazionale.
Se proprio dovessimo essere costretti ad accontentarci... che almeno ne parta una.

Baci&Abbracci
Rispondi

Da: Post Scriptum per Merlo:05/12/2012 14:20:36
non c'è dubbio... perché si diventa infermiere dopo aver superato un test d'ingresso all'età giusta...

... numero chiuso (o "programmatico", come saggiamente indicato da chi sa come trattare con le capre) prima ---> lavoro (relativo a ciò che è stato studiato) garantito poi.
Rispondi

Da: si al numero chiuso.05/12/2012 14:51:42
meglio avere la certezza di poter lavorare dopo che l'illusione di poter lavorare prima.
Rispondi

Da: Forza Merkel!05/12/2012 15:00:55
Allora:
Il miglior sistema scolastico al mondo?
Quello finlandese!
(fonte il sole 24 ore)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-12-05/scuola-funziona-meglio-quella-090650.shtml?uuid=AbkcxG9G

Le università in Finlandia?
tutte a numero chiuso!
(uninsubria)
http://www4.uninsubria.it/on-line/home/naviga-per-tema/relazioni-internazionali/articolo797.html

Rispondi

Da: Forza Merkel!05/12/2012 15:04:17
Qualità della vita tra Finlandia e Italia, a parte il freddo e il fatto che noi abbiamo un ottimo cibo e città uniche come roma, milano, venezia, firenze...
La Finlandia è perfetta, ma x' la c'è il merito.... qua il quaquaraqua!
Rispondi

Da: no riforma forense.05/12/2012 23:25:28
Qualcos'altro da aggiungere?
ROMA: SICLARI (PDL)  GASPARRI SOSTENGA GLI AVVOCATI

(AGENPARL) - Roma, 03 dic - "Mi giunge notizia che nei prossimi giorni verrà discussa in Senato la riforma degli ordini forensi. Si vuole introdurre un esame per diventare avvocati cassazionisti. Mi chiedo perché introdurre ulteriore burocrazia in un paese già troppo ingessato? E' uno schiaffo a chi crede in un'Italia che vuole ancora continuare a vivere e lavorare. Credo sia fondamentale, soprattutto in questo periodo storico, favorire il percorso dei professionisti nel mondo del lavoro. Mi auguro che il gruppo del PDL, con il Presidente Maurizio Gasparri sempre sensibile al mondo dei professionisti e dei giovani, faccia sua questa esigenza che viene dal mondo del lavoro".
E' quanto dichiara Marco Siclari, Delegato del Sindaco ai Rapporti Istituzionali e Territoriali tra Roma Capitale e le università.
Rispondi

Da: Pare proprio ormai che...06/12/2012 13:50:07
... i belanti potranno usufruire anche di dicembre 2014 per tentare la fortuna... festa grande...:


Riforma forense in aula al Senato dal 18 al 21 dicembre, in concomitanza con la legge di Stabilità.
E' quanto ha deciso ieri sera la conferenza dei capigruppo del Senato, che all'unanimità ha stabilito il calendario dei lavori di assemblea.
La decisione è stata comunicata dallo stesso presidente del Senato Renato Schifani ieri sera.
Dal resoconto parlamentare, tuttavia, non risulta che la commissione giustizia abbia avuto l'autorizzazione a licenziare il testo durante la sessione di bilancio, nonostante la commissione bilancio avesse dato nulla osta al provvedimento. Autorizzazione concessa alla prima commissione (affari costituzionali) per l'esame della legge elettorale.
Con ogni probabilità, la commissione giustizia potrà licenziare il testo per l'aula tra lunedì 17 e il 18 stesso. Il presidente, Filippo Berselli, ha infatti dichiarato di essere pronto a trattare la riforma non appena possibile. I principali gruppi parlamentari hanno dichiarato l'intenzione di ritirare i propri emendamenti, anche se Pd e Pdl non lo hanno formalmente ancora fatto. Mentre i radicali ed il senatore Pietro Ichino (Pd) hanno fatto sapere di voler andare al voto sui propri emendamenti.
Rispondi

Da: ,,,,,06/12/2012 15:43:38
forse il Governo salta prima di quella data...
Rispondi

Da: ,,,,,06/12/2012 15:45:34
Alpa è in preda al panico
Rispondi

Da: Forza Merkel!06/12/2012 15:45:42
tra oggi e il 16 dicembre...... salta il governo!
Rispondi

Da: Forza Merkel!06/12/2012 15:53:13
Qui Monti in un anno ha sbagliato tutto!
Lui doveva fare questo:
1.000.000 di dipendenti pubblici a casa immediatamente (so che è una tragedia)
Drastico taglio delle tasse.
Invece ha aumentato le tasse! Uccidendo l'economia privata, ma con la morte di questa anche il pubblico è destinato a soccombere!
Siamo all'inizio di un anno che sarà la resa dei conti.
O si cambia o si fallisce.
Rispondi

Da: Forza Merkel!06/12/2012 16:23:48
Il pdl ha tolto il sostegno a Monti.
www.ilsole24ore.com
Rispondi

Da: Il PDL ha dato il colpo finale...06/12/2012 18:04:14
... ai suoi elettori.
Fra un po' prenderà meno consensi del SEL.

Per il resto... vedremo.
Rispondi

Da: UFFICIALE PROROGA06/12/2012 22:23:59
Circolare ministeriale del 21.11.2012 del "Ministerio de Justicia" :
ORDINE PERENTORIO a tutti gli Ordini spagnoli, di iscrivere ai vari "Colegios de Abogados de Espana", tutti i cittadini COMUNITARI in possesso della Credencial di homologaciòn, indipendentemente dalla data di presentazione di domanda di omologazione al "Ministerio de Educaciòn"quindi anche quelli che hanno presentato domanda dopo il 31.10.2011.Termine ultimo per conseguire la Credencial di homologaciòn :Ottobre 2013
Fonti :Colegio de Abogados de Madrid-Calle Serrano n. 9-tel 0034-917889380
Ministerio de Justicia-servicio de atencion al ciudadano- Plaza jacinto benavente n. 9-Madrid- tel 0034-902007214).
Rispondi

Da: no alla riforma forense07/12/2012 11:39:23
Art. 21 Riforma forense.
Riforma forense, cancellati dall'Albo se l'esercizio della professione non è continuativo               
Lo prevede l'articolo 21 della legge di riforma dell'ordinamento forense approvata alla Camera il 31 ottobre e ora all'esame del Senato.
L'articolo, con formulazione particolarmente innovativa rispetto all'ordinamento vigente, richiede infatti all'avvocato l'esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, pena la cancellazione dall'albo.
Spetterà ad un regolamento di attuazione (da emanarsi nel rispetto delle procedure previste dall'art. 1) disciplinare le modalità di accertamento dell'esercizio della professione e le modalità per la reiscrizione all'Albo. Sul punto, il testo di riforma, diversamente dalla versione originaria, esclude espressamente che uno dei criteri che potrà essere tenuto in considerazione sia quello facente riferimento al reddito professionale.

Attualmente, la dimostrazione della continuità dell'esercizio professionale viene intesa come la capacità del professionista di raggiungere, per ciascun anno di iscrizione alla Cassa di previdenza forense, almeno uno dei due parametri reddituali (reddito professionale IRPEF netto o volume di affari IVA), stabiliti dal Comitato dei delegati della Cassa, a dimostrazione dell'effettivo svolgimento dell'attività professionale forense, con possibilità di media nel triennio. Più chiaramente per i professionisti iscritti all'Albo sussiste l'obbligo di iscrizione alla Cassa Forense a partire dall'anno in cui producono un reddito od un volume di affari di importo maggiore o uguale al limite minimo stabilito per quell'anno dal Comitato per la prova dell'esercizio continuativo della professione. In caso di mancata soddisfazione del requisito della continuità professionale, l'avvocato iscritto può richiedere la cancellazione della Cassa, dal momento che ricorrendo tale fattispecie, l'iscrizione non rientra più fra le ipotesi di iscrizione obbligatoria, bensì fra quelle di iscrizione facoltativa.
Ora invece si prevede, che la verifica sull'esercizio della professione dovrà essere svolta ogni 3 anni dal consiglio dell'ordine che provvederà conseguentemente ad aggiornare gli albi, gli elenchi ed i registri, dandone poi comunicazione al Consiglio nazionale forense (CNF).
Se il consiglio dell'ordine omette tale verifica periodica ovvero la svolge in modo parziale sarà lo stesso CNF a nominare dei commissari (avvocati con più di 20 anni di anzianità, eventualmente anche iscritti in ordini territoriali diversi) che - sostituendosi ai colleghi - svolgano tali procedure e aggiornino gli albi a spese del consiglio inadempiente
In ossequio ai principi del giusto procedimento l'esercizio della professione in modo non effettivo, non continuativo, non abituale e non prevalente comporterà la cancellazione dell'avvocato dall'albo solo all'esito di una procedura che prevede il contraddittorio con l'interessato. In particolare, attraverso il contraddittorio l'avvocato potrebbe dimostrare l'esistenza di giustificati motivi che impedivano l'esercizio effettivo e continuativo della professione.

Ovvere l'ordine invece di sostenere i propri iscritti randella e scalcia a destra e a manca.
Sarebbe questa la riforma forense che le folte schiere di avvocati Tafazzi aspettavano uniti?
Che umiliazione, colleghi giudicati da altri colleghi, ordini locali commissariati..
Cos'è? Cosa sarebbe questa una riforma forense? 
Prego buttate pure!!
Rispondi

Da: Questi Abogados...07/12/2012 11:43:45
... nemmeno si rendono conto di dove devono postare la loro penosa condizione (sempre che sia uno di quei vermicelli a fare la relativa pubblicità).

In ogni caso, siccome mi è stato saggiamente ed appena consigliato di fare yoga, approfitto di questo post per aggiornare i dati:
- grazie all'ultima ondata di circa 10.000 neo-Avvocati (di cui vari convinti di essere furbi "perché si sono impegnati per l'esame che non è una farsa"), ormai il numero complessivo è vicino ai 250.000... e la soglia di DISOCCUPAZIONE, per essere ottimista, è circa del 40% in questo settore;
- nel frattempo, migliaia di concorsisti stanno valutando se i risultati dei loro scritti arriveranno entro un anno (per loro sarebbe un successo).

Mi sembra quindi giusto che la possibilità di una riforma forense (trampolino per un successivo provvedimento che incanali e selezioni i greggi della legge durante l'Università) sia appesa ad un filo perché gruppi per lo più composti da delinquenti o spastici si stanno facendo i dispettucci tra loro.

La riforma, in conclusione, sarà (forse) discussa in Senato, contemporaneamente a molto altro, prima di Natale.

A presto.

Rispondi

Da: Post Scriptum per Psycho:07/12/2012 11:44:52
la gloria della laurea già ce l'hai... riforma o no... cambia lavoro.
Rispondi

Da: numero chiuso all''università.07/12/2012 13:20:36
Anche l'ordine dei medici aveva questo problema. Erano 300.000 ma nondimeno a nessuno venne in mente di limitare il numero introducendo un'abilitazione impossibile  o sfoltire i ranghi andando a controllare se un dentista avesse fatto o no almeno tre estrazioni al mese . Hanno risolto ottenendo l'introduzione del numero chiuso. Nel 2015 circa 70.000 medici andranno in pensione. Chi si laurea oggi in medicina ha la strada parata.
Rispondi

Da: Zeneize07/12/2012 14:52:08
Chissà che non salti prima il governo..mah...quanti colti giuristi e poeti (vedo che qua ve ne son molti) in preda al panico...cmq...concordo col post qua sopra..basterebbe il numero chiusa a giurisprudenza e risolto il problemsa...
Rispondi

Da: boh07/12/2012 16:59:19
A mio avviso il governo non salta...però ci sono riforme abbastanza corpose da approvare e questa situazione di fermento potrebbe portare rallentamenti...
Rispondi

Da: Scusate, mi sono ricordata ora...07/12/2012 21:26:14
... che al plurale diventa femminile...: LE greggi.
Non vorrei si offendesse qualcuno.

I medici sono attualmente circa 330.000 e vari giornalisti hanno ululato "allo scandalo" perché in futuro saranno meno per colpa del test d'ingresso cattivone che non "lascia tentare i giovani".
Peccato si siano dimenticati di dire che l'Italia ha il numero di medici più elevato d'Europa rispetto alla popolazione residente, quindi ne stanno formando circa 7.000 all'anno perché 7.000x40(anni di contributi) fa 280.000, ossia il numero necessario ed idoneo che risulterà dopo che la generazione entrata in quella facoltà quando non aveva il test d'ingresso sarà andata tutta in pensione, anno più anno meno.

Dubito anch'io che il Governo cadrà a breve, ma non ci si può fare affidamento.

Certo, se c'è qualcuno convinto che la selezione cadrà solo sulla nuova generazione e non sulla nostra (che sia scolastica o economica)... ha fatto male i conti.

Buona serata
Rispondi

Da: Forza Merkel!11/12/2012 10:45:36
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12852.asp

Stando a questo articolo la riforma forense non ci sarà.....
Rispondi

Da: Secondo questo sì:11/12/2012 18:39:18
RIFORMA FORENSE: Berselli, sarà legge prima Natale
11 dicembre 2012                  
    Accogliendo la richiesta presentata dal presidente della commissione Giustizia, Filippo Berselli, la capigruppo del Senato ha concesso la deroga di procedere all'esame del disegno di legge di riforma della professione forense anche in costanza della sessione di bilancio. I lavori della commissione inizieranno domani alle 14.30 e proseguiranno, all'occorrenza, anche in seduta notturna. Se necessario, i lavori riprenderanno alle 9.30 di giovedì per proseguire fino al voto finale di articoli ed emendamenti per

consegnare all'aula il provvedimento da approvare in via definitiva subito dopo la legge di Stabilità e di bilancio e cioè all'inizio della prossima settimana. «Il testo della Camera - spiega Berselli - non verrà in alcun modo modificato e si potrà così giungere, finalmente, ad una legge che l'avvocatura italiana attende da quasi ottanta anni».
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Da: no alla riforma forense!11/12/2012 22:03:09
I Senatori Perduca e Poretti:
(ASCA) - Roma, 11 dic - ''Non poteva chiudersi piu' degnamente questa legislatura se non con un ultimo colpo di coda delle corporazioni nell'ultimo atto davanti al Senato: la ''riforma'' della professione forense fella legislatura: contano piu' i privilegi delle corporazioni che la salvaguardia dei diritti''. Lo affermano i senatori Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca.

'' E' solo cosi' che si puo' spiegare l'inserimento della ''controriforma'' forense all'ultimo minuto utile dell'aula del Senato il 19 dicembre e non la legge sulla messa in prova dei detenuti'' aggiungono.

''A fronte della illegalita' delle carceri italiane, del sistema penitenziario in particolare ma della giustizia piu' in generale, i gruppi parlamentari del Senato hanno deciso che la priorita', unica e ultima di questa legislatura era approvare una legge scritta da una parte dell'avvocatura, osteggiata dai giovani e in contrasto con i principi liberali in vigore negli altri Paesi europei. Un atto di ossequio di una classe politica incapace di fare leggi per i cittadini, ma prona alle lobby - continuano -. Per quanto ci riguarda come Radicali confermiamo con atti e parole la nostra opposizione a questa legge e fin d'ora solleveremo la pregiudiziale di costituzionalita' scritta non da noi, ma dalla commissione Lavoro del Senato''.

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