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concorso DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE
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Da: commissione parlamentare | 19/02/2012 21:49:48 |
subito! | |
Da: prof. Guido Tersilli | 20/02/2012 11:30:03 |
confermo che quelli che scrivono su riviste specializzate sono schedati e monitorati (con intendimenti niente affatto positivi) | |
Da: sacha distel | 20/02/2012 13:41:12 |
Per Valeria Marini Cara Valeria Marini (scusa la confidenza) sotto troverai uno dei tuoi interventi laddove quoti al 100% gli interventi di Poker compreso quello in cui, senza conoscermi, riteneva di farmi "scuola e doposcuola" sul diritto tributario senza essere, peraltro, mai stato tirato in ballo. Comunque, se su questo aspetto ti dissoci, non mi resta che chiederti scusa, anche se offese proferite nei mie riguardi aleggiano in tutti i tuoi interventi "Sfidante.... in manicomio" e tutto quanto sotto riportato. Per quanto riguarda mia moglie potevi anche risparmiartelo non è più sulla terra e non può difendersi. Se dobbiamo parlare di pochezza, mi sembra che ti sia fatta l'autobiografia. Tornando al curriculum e, nella considerazione che probabilmente sei molto più giovane di me, è veramente notevole e ti auguro di aggiungere sempre maggiori esperienze anche se, ad oggi, determinate attività sono, come già segnalato, non più consentite. Volevo, prima di chiudere definitivamente, solo aggiungere che, per quello che può servire in questa sede, ho fatto anche parte, per tre anni, della commissione ministeriale per la predisposizione della modulistica e, non credo che per fare quest'attività necessiti essere raccomandati. Un caro saluto a tutti e buon proseguimento ma senza alzare i toni e soprattutto senza offendere chi non si conosce. Questo è quanto scrivevi "poker, sei un grande. Quoto al 100% i tuoi interventi. Poi la pochezza degli incaricati la capisci dai termini che usano. Un imbecille un giorno ha detto loro SFIDANTE e tutti a ripetere SFIDANTE anche quando comprano le sigarette. Da lì capisci il servilismo e il tasso di autonomia mentale che hanno. Mentre questi fanno quello che fanno chissà le loro mogli a casa cosa stanno piacevolmente SFIDANDO" | |
Da: valeria marini | 20/02/2012 16:03:41 |
x sacha distel al tuo primo intervento e nelle tue prime 3 parole sei partito con un "banda di stronzetti" (16/02/2012 20.01.58) e ce l'avei con tutti noi senza conoscerci dopo questo esordio vieni a fare lezioni di morale ? non vorrei creare equivoci, scrivi "ti auguro di aggiungere sempre maggiori esperienze anche se, ad oggi, determinate attività sono, come già segnalato, non più consentite" . Direi che non è vero. Infatti allo stato sarebbe consentito scrivere per le riviste con le quali hai collaborato, così come sarebbero consentite le docenze. Questo in teoria, nella pratica l'Agenzia "marchia" chi si permette l'affronto delle collaborazioni editoriali e chi viene richiesto come relatore. Morale della favola : a me viene negato un concorso, viene negata la libertà di espressione (sbaglio o è nella Cost. ?) , a me non viene consnetito un c***o ! domani andrò in ufficio, troverò un incaricato (non sei tu, d'accordo) che studierà come mettermi in cattiva luce perchè (PER LUI) sono un virtuale concorrente dovrei essere felice, sereno o cosa? | |
Da: Albertini Alberto | 20/02/2012 16:24:04 |
Ho sentito dire che la mia capo area si e' beccata la candida. Dicono anche che l'ha attaccata al marito. Strano perche' poco tempo fa l'avevo anch'io. Ma ... aspettate un momento.., fatemi pensare... allora ha funzionato! | |
Da: sacha distel | 20/02/2012 17:02:35 |
bnoto che non sei molto attenta a quanto viene scritto in questo forum. Per le prime parole ho già chiesto abbondantemente scusa in precedenti interventi e, in questa sede le rinnovo. Comunquie sappi che non sono in disaccordo con voi. Basti pensare che per essere ritenuto eccessivamente visibile, sono stato inviato a dirigere un ufficio a cento chilometri da casa. Questo perchè avendo diretto, in precedenza, anche un ufficio che forniva risposte via mail a tutti i contribuenti di una tale direzione regionale del nord avevo acquisito eccessiva notorietà . Viva il concorso purchè sia serio. | |
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Da: W IL CONCORSO! | 20/02/2012 17:30:21 |
E AL BANDO LE NORME AD PERSONAS! | |
Da: guido77 | 20/02/2012 17:52:54 |
x chi non l'avesse già letto: http://www.leggioggi.it/2012/02/13/dirigenza-a-contratto-vulnus-alla-costituzione/ | |
Da: Dirigenza a contratto, vulnus alla Costituzione | 20/02/2012 19:03:11 |
Dirigenza a contratto, vulnus alla Costituzione L'Agenzia delle entrate si è fatta fabbricare un bell'emendamento al decreto "milleproroghe", in deroga all'art.19 co.6 del d.lgs 165/2001 L'Agenzia delle entrate deve essere molto fortunata. Al suo interno, infatti, debbono operare circa 800 funzionari toccati dal dono della supercompetenza tecnica. Non si spiegherebbe altrimenti, infatti, la pervicacia con la quale l'Agenzia persegue l'intento di beneficiare questi talentuosissimi funzionari con un meritato incarico dirigenziale, anche se il Tar Lazio ha chiarito che gli incarichi da anni attribuiti a questi premi Nobel del diritto tributario sono illegittimi, contrari a Costituzione ed immeritati. Ma, in Italia, le sentenze non possono costituire un problema, specie, poi, quelle amministrative. Si applica la "pratica dell'atrazina": anni addietro, quando si coprì che in molte acque c'era un livello della sostanza velenosa più elevato della tollerabilità , cosa si escogitò? Bonficare le acque? Nemmeno per sogno. L'idea fu di modificare la legge ed elevare la soglia di tollerabilità . Industrie salve. La salute un po' meno. Allo stesso modo, si acclara (Tar Lazio, Sez. II, sentenza 30.9.2011, n. 7636) che l'Agenzia delle entrate ha illegittimamente affidato, per anni, incarichi dirigenziali per coprire circa il 70 dei posti dirigenziali della dotazione organica a propri funzionari interni, in applicazione distorta di regolamenti interni ispirati all'articolo 19, comma 6, del d.lgs 165/2001? Invece di accusare il colpo e rassegnarsi ad agire come impone la Costituzione, cioè assumere i dirigenti per concorso, l'Agenzia delle entrate si fa fabbricare un bell'emendamento al decreto "milleproroghe", ai sensi del quale "l'Agenzia delle entrate è autorizzata ad espletare procedure concorsuali per la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti, secondo le modalità di cui all'articolo 1, comma 530, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dell'articolo 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248. Nelle more dell'espletamento di dette procedure l'Agenzia delle entrate potrà affidare incarichi dirigenziali a propri funzionari con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, la cui durata è fissata in relazione al tempo necessario per la copertura del posto vacante tramite concorso. Gli incarichi sono attribuiti con apposita procedura selettiva applicando l'art. 19, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Ai funzionari cui è conferito l'incarico compete lo stesso trattamento economico dei dirigenti". L'emendamento, indirettamente, conferma che gli incarichi attribuiti a funzionari interni per anni ed anni erano effettivamente contrari a legge. L'Agenzia, infatti, deve essersi resa conto di non avere alcuna possibilità di ottenere ragione davanti al Consiglio di stato. Meglio, dunque, farsi cambiare le norme e perpetuare, con un ombrello di legittimità apparente, la pessima abitudine di fare da Caligola e nominare dirigente quale cavallo meglio piaccia. In apparenza, l'emendamento spinge l'Agenzia a procedere come la Costituzione impone, cioè per concorso. Ma, come si vede, non fissa alcun termine perché essa si attivi per coprire i posti dirigenziali della dotazione mediante selezioni pubbliche. Dunque, "nelle more" l'Agenzia è autorizzata, fuori da ogni regola e limitazione prevista, ad incaricare come dirigenti propri funzionari "a tempo determinato". Col piccolo problema che il "termine" di questi incarichi, visto che non viene stabilito quando si procederà ai concorsi, potrebbe non conseguirsi mai. E, infatti, sono circa 10 anni che questi funzionari, tra un incarico e l'altro, continuano a fare i dirigenti e percepire il relativo compenso, senza essersi nemmeno mai sognati di fare il concorso. Quando si dice che il "posto fisso" è una chimera. In effetti, i capacissimi funzionari dell'Agenzia, formalmente hanno incarichi "a termine", il massimo della flessibilità . Di fatto, da due lustri - tempo che nessun umano lavoratore flessibile ha mai conosciuto per la sua attività lavorativa - operano come dirigenti, per altro con la consapevolezza che ove mai dovessero essere valutati negativamente, a differenza dei dirigenti veri, non perderebbero il posto di lavoro, ma tornerebbero a svolgere l'attività di funzionario. L'emendamento è un chiaro insulto alla Costituzione e, è il caso di dirlo, anche ai problemi che incontra il mercato del lavoro, sia privato, sia pubblico. L'amministrazione delle Finanze, tuttavia, non è per nulla nuova a simili forzature dell'ordinamento e della Costituzione. Ricordiamo una celeberrima sentenza della Consulta, la 1/1999. Con tale pronuncia, la Corte costituzionale sancì in maniera chiara e definitiva l'illegittimità costituzionale dei concorsi interni (anche se ci vollero ancora alcuni anni perché la magistratura ordinaria ed amministrativa ne prendesse atto e perché il legislatore, con il d.lgs 150/2009 eliminasse il cascame delle progressioni verticali). Chi fu protagonista di un'imbarcata di concorsi interni senza precedenti? L'amministrazione delle finanze. Vecchi vizi sono duri a morire. Si dirà che gli incarichi dirigenziali a funzionari non sono concorsi interni, perché gli incarichi sono, appunto, a tempo determinato. E' vero. Ma, non si capisce francamente la ratio per la quale anche chi aspira ad un posto da bidello a tempo determinato deve sottoporsi alle selezioni pubbliche svolte dai Centri per l'impiego, oppure persino chi deve ricevere un incarico da 1000 euro va individuato dopo una selezione, mentre incarichi molto ben remunerati e che richiederebbero una selezione estremamente seria, come quelli dirigenziali, si possa ammettere siano assegnati ad personam. E per durate sicuramente non brevi, come il caso degli 800 e passa funzionari dell'Agenzia dimostra. In effetti, l'articolo 19, comma 6, del d.lgs 165/2001 consente di incaricare personale non avente la qualifica dirigenziale (ma pur sempre sulla base di una selezione), in relazione alla professionalità spiccatissima posseduta. Se l'Agenzia volesse applicare la norma, allora si dovrebbe dare per scontata la fortuna cui si accennava all'inizio di avere tra le sue fila ben 800 persone che: a) abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenzial; b) o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza c) o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato. Un po' improbabile, ma possibile, per carità . Che sia improbabile lo dimostra proprio l'emendamento, posto a consentire incarichi dirigenziali ai funzionari in quanto tali, prescindendo totalmente dal possesso di una particolare professionalità . Con buona pace della selettività , della meritocrazia e della Costituzione. Altra cautela prevista dall'articolo 19, comma 6, ai fini di incarichi dirigenziali a chi non sia in possesso della qualifica, è la limitazione numerica percentuale. Anche questa totalmente violata dall'Agenzia, che copre ben di più dell'8% consentito dalla norma; l'emendamento, ovviamente, si guarda bene dal garantire il rispetto del tetto percentuale normativamente posto. Appare francamente paradossale che il legislatore continui ripetutamente, proprio per quanto concerne la dirigenza, a smentire il principio dell'astrattezza e generalità della legge e procede, per l'ennesima volta, a leggine in questo caso ad personas o ad agenziam, in spregio alle regole ordinamentali. Proprio, per altro, in una fase di pesantissima riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, con problemi di esuberi e ricalibrature dei posti anche dirigenziali, effetto, ad esempio, della SuperInps che ingloba Inpdap ed Enpals, dei tagli alle dotazioni organiche delle amministrazioni statali, del destino ancora per nulla chiaro del personale delle province. Si è sempre detto e previsto nelle norme che la mobilità deve essere lo strumento principale per coprire le vacanze di organico e consentire una migliore allocazione del personale. Gli 800 posti vacanti dell'Agenzia potevano essere l'occasione per provare a muovere (la flessibilità anche territoriale va tanto di moda…) qualche dirigente da alcune amministrazioni, per rafforzare le fila dell'amministrazione finanziaria. Non se ne fa nulla. Continuiamo così, a sfidare l'ordinamento, la Costituzione, nell'interesse di alcuni, a danno di molti. La vicenda è la riprova che l'articolo 19, comma 6, del d.lgs 165/2001 andrebbe semplicemente abolito. Per gli organi politici occorrerebbe limitare la chiamata diretta di soggetti di staff privi di ingerenze e poteri gestionali: consigliere politico, capo di gabinetto, ufficio stampa, portavoce. Altrimenti, i cavalli di Caligola continueranno a galoppare indisturbati nelle praterie dell'amministrazione pubblica. Pubblicato da Luigi Oliveri il 13 febbraio 2012 alle 07:02 in Lavoro | |
Da: Ale&Luca | 21/02/2012 11:25:00 |
Creata la categoria dei quadri per Agenzie e AAMS, dalla bozza di decreto fiscale del Governo Monti. | |
Da: leggi bene | 21/02/2012 13:37:15 |
Ridotta la pianta organica dei dirigenti | |
Da: a belli : ECCO IL TESTO (c''anno fregato) !!! | 21/02/2012 14:08:52 |
All'art. 40, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le parole da: «quattro comparti di contrattazione collettiva nazionale» fino al punto, sono sostituite dalle seguenti: «cinque comparti di contrattazione collettiva nazionale, uno dei quali relativo al personale delle agenzie fiscali e dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, cui corrispondono non più di cinque separate aree per la dirigenza.» 2. All'interno del comparto di cui al comma 1 è istituita la categoria dei quadri, nei limiti delle risorse che si rendono disponibili dall'attuazione del comma 3, per lo svolgimento di funzioni di direzione di strutture di livello non dirigenziale. Può essere inquadrato nella categoria il personale della terza area che abbia maturato almeno cinque anni di esperienza professionale nell'area stessa. La contrattazione di comparto disciplina l'inquadramento nella categoria e il relativo trattamento economico. L'inquadramento è disposto secondo criteri di valorizzazione delle capacità e del merito, tenendo conto delle responsabilità esercitate, del livello di autonomia decisionale raggiunto e dei risultati conseguiti in termini di qualità tecnica e volume delle prestazioni di lavoro rese. 3. L'Agenzia delle entrate riduce le rispettive posizioni dirigenziali in misura tale da pervenire a un rapporto medio di 1 a 40 tra dirigenti e restante personale. Il risparmio di spesa conseguente alla riduzione delle posizioni dirigenziali è destinato, detratta una quota del cinque per cento, a finanziare il maggior onere connesso all'istituzione della categoria dei quadri. Questione specifica dirigenti/reggenti agenzia entrate 1. Al fine di potenziare l'efficienza e l'efficacia dell'azione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, nelle more della trasformazione in Agenzia fiscale e in funzione del relativo futuro assetto organizzativo, il Direttore generale dell'Amministrazione autonoma, è autorizzato, con uno o più decreti direttoriali da emanare entro 30 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, a modificare l'assetto organizzativo degli uffici centrali e periferici, prevedendo, sette posizioni di livello dirigenziale generale, escluso l'incarico di direttore generale ed incluse le 36 posizioni dirigenziali generali previste dall'articolo 41, comma 16-quaterdecies, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, con il conferimento di funzioni vicarie ad una delle sette posizioni di livello dirigenziale generale, nonché l'individuazione e attribuzione delle posizioni di livello dirigenziale non generale, nei limiti di cui al DPCM 30 giugno 2011 e all'articolo 41, comma 16-quaterdecies, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14. | |
Da: ammazza che faccia tosta | 21/02/2012 14:09:54 |
sti str | |
Da: leggi bene | 21/02/2012 14:24:00 |
Non e' chiaro come verranno selezionati i quadri | |
Da: quindi | 21/02/2012 14:27:54 |
Non mi sembra che il problema delle nomine sia stoto risolto. | |
Da: intrusa | 21/02/2012 14:51:08 |
e' comunque una bella sforbiciata di posizioni dirigenziali!!!! | |
Da: ammazza che faccia tosta | 21/02/2012 14:56:34 |
sono senza ritegno, hanno aggirato il problema e cioè TOLGONO le posizioni dirigenziali (magari del 70 %) e le SOSTITUISCONO con i QUADRI. Poi fanno un contratto per il comparto Agenzia Entrate, dove i QUADRI percepiscono uno stipendio da dirigenti e voilà , il gioco è fatto | |
Da: quindi | 21/02/2012 15:06:21 |
E gli incarichi attuali? | |
Da: sopratutto | 21/02/2012 15:06:51 |
uno SCHIAFFO ai tanti colleghi che hanno pagato per un ricorso al consiglio di stato che probabilmente perderanno L'Italia non cambia mai, fatta la legge, questa viene ignorata e poi arriva il politicante di turno a sfornarti un condono alla faccia degli onesti | |
Da: intrusa | 21/02/2012 15:20:56 |
alla fine del 2010 i dipendenti erano 32.780 che /40 diventano 820 posizioni dirigenziali. di fatto ne vengono soppresse circa 300. Secondo me non cambierà poi molto. Un po' di incaricati se ne sono andati in pensione e con lo scorrimento delle graduatorie dei funzionari previsto dal milleproroghe si aumenta la base di calcolo. resteranno tutti al loro posto, o quasi! | |
Da: pak doo ik | 21/02/2012 15:40:46 |
una roba tutta da decifrare (All'interno del comparto di cui al comma 1 è istituita la categoria dei quadri, nei limiti delle risorse che si rendono disponibili dall'attuazione del comma 3, per lo svolgimento di funzioni di direzione di strutture di livello non dirigenziale). Secondo il dato letterale il quadro sembrerebbe destinato ad un livello "non dirigenziale" . Ci capisco davvero poco, la prima impressione è che abbiamo perso tutti. Noi non avremo concorso alcuno, gli altri .... (gli incaricati) nella migliore delle ipotesi percepiranno un tot economico (pari? poco inferiore? tanto inferiore?) a quello che prendono oggi. Però non potranno girare per la piazza del paese a dire "sono un dirigente". | |
Da: where | 21/02/2012 16:30:58 |
Dove e' scritto che non si faranno i concorsi? E dove che e' ancora possibile attribuire incarichi? | |
Da: Poker | 21/02/2012 16:32:18 |
Se la sono studiata a dovere. Chapeau! Molto probabilmente le posizioni dirigenziali affidate agli incaricati saranno assegnate adesso ai "quadri" (forse perderanno qualche spicciolo....ma non credo molto....) e la struttura retta (Capo area e/o Capo Ufficio) dagli stessi sarà non dirigenziale.....tolta laa parolina magica "dirigente" e sostituita con "quadro" il problemino si risolve..... Ripeto: chapeau! | |
Da: addio | 21/02/2012 17:00:57 |
E' finita. Grazie di tutto Barra! | |
Da: Forse, forse e ancora forse | 21/02/2012 17:05:11 |
Troppi forse per gridare chapeau. | |
Da: Ale&Luca | 21/02/2012 17:12:56 |
Scusate ma c'è una cosa che non mi torna nella veste grafica del provvedimento (osservate quella scannerizzata pubblicata su Repubblica); non potrebbe darsi che, essendo una bozza, il paragrafo "Questione specifica dirigenti/reggenti agenzia entrate" sia solo un titolo, da esplodere successivamente? Potrebbe essere un colpo al cerchio (quadri per le terze aree più anziane) e uno alla botte (simil-sanatoria per gli incaricati più anziani). Che ne pensate? | |
Da: Veramente... | 21/02/2012 17:13:34 |
... mi sembra di capire che le modalita' di accesso all'area quadri e' demandata alla contrattazione collettiva. | |
Da: il testo è chiaro : | 21/02/2012 17:35:34 |
All'art. 40, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le parole da: �«quattro comparti di contrattazione collettiva nazionale�» fino al punto, sono sostituite dalle seguenti: �«cinque comparti di contrattazione collettiva nazionale, uno dei quali relativo al personale delle agenzie fiscali e dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, cui corrispondono non più di cinque separate aree per la dirigenza.�» 2. All'interno del comparto di cui al comma 1 è istituita la categoria dei quadri, nei limiti delle risorse che si rendono disponibili dall'attuazione del comma 3, per lo svolgimento di funzioni di direzione di strutture di livello non dirigenziale. Può essere inquadrato nella categoria il personale della terza area che abbia maturato almeno cinque anni di esperienza professionale nell'area stessa. La contrattazione di comparto disciplina l'inquadramento nella categoria e il relativo trattamento economico. L'inquadramento è disposto secondo criteri di valorizzazione delle capacità e del merito, tenendo conto delle responsabilità esercitate, del livello di autonomia decisionale raggiunto e dei risultati conseguiti in termini di qualità tecnica e volume delle prestazioni di lavoro rese. 3. L'Agenzia delle entrate riduce le rispettive posizioni dirigenziali in misura tale da pervenire a un rapporto medio di 1 a 40 tra dirigenti e restante personale. Il risparmio di spesa conseguente alla riduzione delle posizioni dirigenziali è destinato, detratta una quota del cinque per cento, a finanziare il maggior onere connesso all'istituzione della categoria dei quadri. Questione specifica dirigenti/reggenti agenzia entrate 1. Al fine di potenziare l'efficienza e l'efficacia dell'azione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, nelle more della trasformazione in Agenzia fiscale e in funzione del relativo futuro assetto organizzativo, il Direttore generale dell'Amministrazione autonoma, è autorizzato, con uno o più decreti direttoriali da emanare entro 30 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, a modificare l'assetto organizzativo degli uffici centrali e periferici, prevedendo, sette posizioni di livello dirigenziale generale, escluso l'incarico di direttore generale ed incluse le 36 posizioni dirigenziali generali previste dall'articolo 41, comma 16-quaterdecies, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, con il conferimento di funzioni vicarie ad una delle sette posizioni di livello dirigenziale generale, nonché l'individuazione e attribuzione delle posizioni di livello dirigenziale non generale, nei limiti di cui al DPCM 30 giugno 2011 e all'articolo 41, comma 16-quaterdecies, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14. | |
Da: è chiaro anche che | 21/02/2012 17:37:32 |
in sostanza si "trasformano" gli incarichi dirigenziali in incarichi ai quadri, mantenendo lo stesso stipendio dei dirigenti (tranne l'indennità di risultato, per fare una piccola differenza) dopo di che invece di 700 incarichi illegittimi si passa a 0, perchè si hanno 700 quadri | |
Da: della serie | 21/02/2012 17:38:47 |
emendamento "ad aziendam", o "ad beferam", ma stavolta non ci sono Berlusconi o Mediaset di mezzo. Chissà che ne penserà il nostro Presidente !!!! | |
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