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concorso DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE
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Da: x pak doo ik22/02/2012 17:40:57
l'articolo non è in visualizzazione free, mica lo potresti postare (l'estratto)?

Da: pak doo ik22/02/2012 20:05:02
mi spiace io ho attinto all'edicola sotto casa. In genere gli articoli di italiaoggi sono poi leggibili il giorno dopo in vari siti

Da: che s..022/02/2012 20:06:19
TRATTO DA ITALIA OGGI DEL 22 FEBBRAIO.

***

SEMPLIFICAZIONI FISCALI/ Per le Agenzie arriva la figura professionale del Quadro

Un doppio binario di sanzioni per le eccedenze di valuta



Le norme sulla dirigenza. Le agenzie fiscali entrano nel comparto della contrattazione collettiva nazionale. Il decreto legge fiscale riporta le agenzie e i monopoli all'interno del decreto legislativo 165/2001. I quattro comparti di contrattazione collettiva nazionale dunque diventano cinque ripristinando in tal modo le agenzie come un comparto di spefica contrattazione. Ma le novità per il braccio operativo dell'amministrazione finanziaria non finisce qui. Al debutto la figura professionale del quadro nelle agenzie fiscali. Il quadro secondo la disposizione svolgerà funzioni di direzione di strutture di livello non dirigenziale. Sarà inquadrato nella categoria il personale della terza area che abbia maturato almeno cinque anni di esperienza professionale nell'area stessa. L'obiettivo è quello di consentire l'accorpamento dei livelli di responsabilità più elevata tipici della funzione dirigenziale. Con il nuovo modello il rapporto tra dirigenti e personale dovrebbe evolvere a 1 a 30. Nel decreto l'impegno di agenzie e monopoli è quello di arrivare a un rapporto 1 a 45 tra dirigenti e restante personale. Ma, si legge nelle bozze di preparazione del dl, questa forte riduzione deve accompagnarsi al rafforzamento dei livelli intermedi di responsabilità. Ecco dunque che viene creata una nuova categoria di personale quella dei quadri in posizione intermedia tra dirigenti e funzionari. Per far fronte a queste nuove figure professionali la spesa da sostenere sarebbe coperta utilizzando i risparmi di spesa derivanti dalla riduzione delle posizioni dirigenziali.

Corsia preferenziale per le agenzie fiscali, inoltre, per quanto riguarda il blocco del turn over. Il rimpiazzo integrale delle uscite per le agenzie fiscali e l'amministrazione dei monopoli sarà anticipato al 2012. Altrimenti secondo i tempi della legislazione vigente ci sarebbe stato un turnover molto ridotto. Sblocco del turnover anticipato allargato anche per Equitalia.

Infine una norma del dl fiscale è dedicata al braccio di ferro sui funzionari incaricati di posizioni dirigenziali arrivato al consiglio di stato. Norma dapprima inserita in un emendamento al decreto legge mille proroghe poi ritenuta estranea alla materia dello stesso e ora, con alcune modifiche, inserita nel decreto in emanazione. La nuova versione diventa una vera e propria sanatoria. Si prevede infatti che nelle more dell'espletamento dei concorsi le agenzie fiscali e i monopoli, salvi gli incarichi già affidati, possono attribuire incarichi dirigenziali a propri funzionari con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato la cui durata è fissata in relazione al tempo necessario per la copertura del posto vacante tramite concorso.

Dunque via libera per le agenzie fiscali e monopoli a bandire procedure concorsuali per la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti. Gli incarichi, novità rispetto alla versione inserita nel milleproroghe, sono conferiti nel rispetto del principio di rotazione, in modo tale che la durata massima della titolarità nello stesso incarico non superi la durata dei cinque anni.

Da: guido7722/02/2012 21:21:16
VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
così è solo una VERGOGNA

Da: mah22/02/2012 21:31:39
leggendo i criteri di inquadramento nell'area dei quadri, assai poco oggettivi, ho la sensazione che i quadri saranno scelti come lo sono stati gli attuali incaricati...

ecco i criteri
criteri di valorizzazione delle capacità e del merito, tenendo conto delle responsabilità esercitate, del livello di autonomia decisionale raggiunto e dei risultati conseguiti in termini di qualità tecnica e volume delle prestazioni di lavoro rese.

scusate l'ignoranza e l'ingenuità... ma esistono ad oggi in Agenzia strumenti o applicativi per la valutazione dei funzionari, candidati quadri?

Da: mah22/02/2012 21:37:44
forse sarebbe equo retribuire i quadri più dei capi team con indennità massima e meno dei dirigenti di quarta fascia

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Da: Funzionario AE del centro22/02/2012 23:16:13
Fortunatamente questa novità è servita a smorzare alcune polemiche, a volte dovute a veri e propri fraintendimenti (mi si è accusato, ad esempio, di presunzione e di essere un incaricato - non lo sono - per aver consigliato di cambiare aria in altra amministrazione, ma era solo un consiglio dato e che darei ancora adesso a chiunque ritenga che in AE faccia tutto schifo), che stavano montando su questo forum.
Io dico solo, come sempre, che occorrerà attendere testi e approvazioni definitivi; la norma sui quadri, ad esempio, ha già suscitato perplessità per il contrasto con la riforma Brunetta. Certo l'incaricato-quadro non sarebbe, comunque, una felice notizia per noi - un po' come la mobilità dei dirigenti delle altre amministrazioni che propugna Olivieri nel pezzo sopra citato, in quanto sarebbe il cambiar tutto per non cambiare niente.

Da: intrusa23/02/2012 14:33:26
ItaliaOggiNumero 046  pag. 24 del 23/2/2012 | Indietro

Incaricati, si torna alla carica
IMPOSTE E TASSE
Di Luigi Oliveri


La vicenda dei dirigenti delle entrate
Contrasto con l'istituzione della categoria dei quadri

Fallito il primo tentativo, col decreto milleproroghe, di incaricare «in pronta consegna» i funzionari dell'Agenzia delle entrate come dirigenti a contratto, l'amministrazione finanziaria riprova, con maggiori possibilità di successo, col decreto fiscale.
La riproposizione da parte del governo della norma che consente all'ente diretto da Attilio Befera di insistere a coprire centinaia di posti di dirigente vacanti, cooptando sul campo senza concorso i funzionari dell'Agenzia, desta però perplessità e dubbi di legittimità costituzionale ancora maggiori della versione della norma proposta pochi giorni prima nell'emendamento al «milleproroghe».

Infatti, si reitera il conflitto tra Agenzia e Tar Lazio, che ha giudicato illegittime le norme del regolamento di organizzazione dell'Agenzia in base al quale sono stati conferiti gli incarichi dirigenziali ai funzionari: solo l'intervento del legislatore, evidentemente, può mettere l'ente al riparo dagli strali del giudizio amministrativo.

Ma non basta. La bozza di decreto fiscale non si limita a reiterare la possibilità di conferire incarichi a funzionari nelle more di un concorso per assumere dirigenti veri e propri (del quale si ignorano tempi e scadenze), come nella precedente versione, ma aggiunge che restano salvi gli incarichi già conferiti.

Si tratta di una vera e propria sanatoria di contratti da dirigente a tempo determinato illegittimi per contrasto con le disposizioni della Costituzione che impongono l'accesso agli impieghi mediante concorso e delle norme del dlgs 165/2001, l'articolo 19, comma 6, ai sensi delle quali è possibile attribuire incarichi dirigenziali a termine entro limiti percentuali molto ristretti, solo l'8% della dotazione organica. Sicché, ai funzionari interni nominati dirigenti a contratto che il decreto intende fare salvi, vanificando le sentenze del Tar Lazio, si aggiungeranno altri funzionari cooptati come dirigenti.

La previsione del decreto finalizzata a permettere la promozione a dirigente di centinaia di funzionari contrasta radicalmente con l'istituzione della categoria dei quadri (a dieci anni di distanza dal dlgs 145/2002 che l'ha previsto la prima volta) nel comparto delle agenzie.

I «quadri», pur non avendo la qualifica dirigenziale, possono esercitare, anche su delega dei dirigenti, le funzioni dirigenziali, e costituiscono al tempo stesso uno sviluppo professionale per i funzionari e l'occasione per ridurre il numero dei dirigenti rispetto al numero complessivo dei dipendenti.

Istituiti i «quadri», l'Agenzia avrebbe potuto, anche avvalendosi della delega delle funzioni dirigenziali, coprire i ruoli vacanti nelle mero dei concorsi, assegnandoli ai funzionari incaricati, legittimamente come «quadri», per altro con contenimento dei costi.

La scelta dell'esecutivo (ma le norme potrebbero anche cambiare fino a domani), invece, somma ai costi che deriveranno dalla crescita professionale dei funzionari che diverranno quadri, i costi relativi agli altri funzionari che continueranno a godere della promozione sul campo a dirigenti, sebbene a tempo determinato.




Da: enrica6323/02/2012 14:38:03
MA QUESTI "QUADRI" NON RISPECCHIANO LEN ORME DELLA VICE DIRGIENZA DI CUI ALLA LEGGE 145/2002......
PERSONALE LAUREATO...CON 5 ANNI DI ESPERIENZA NELLE EX QUALIFICHE VIII O IX...  SONO QUADRI UN PO' ANOMALI ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE O LA LEGGE 145/2002  E' STATA ABROGATA E NON ME NE SONO ACCORTA?

Da: gelataio23/02/2012 15:09:11
x funzionario AE

smorzare alcune polemiche? io direi che aumentano. Hanno calpestato la Costituzione, "sanato" le posizioni come le tue, si sono cautelati  inventandosi il bacino QUadri per qualche incaricato che malauguratamente (e remotamente dovesse) perdere la poltrona x il previsto taglio....
bacino che serve a dire.... caro (ex) incaricato resta un attimo lì ,appena qualche dirigente o qualche vecchio incaricato smamma in pensione ti restituiamo il (mal tolto) posto da incaricato.

Che poi possa lamentarsi solo chi da prova di passare ad altra Amm.ne mi sembra il colmo. Pure uno come Bartali diceva "l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare" . Se avesse dovuto seguire il tuo principio non avremmo avuto Bartali.

Da: guido7723/02/2012 15:29:34
che possibilità ci sono che questo scempio non giunga a compimento?

Da: intrusa23/02/2012 15:50:19
secondo me nessuna o veramente poche. c'è troppa sensibilità ora alla questione della lotta all'evasione .... e l'agenzia cavalca l'onda!

Da: enrica6323/02/2012 16:11:40
io perm otivi personali ho avuto a che fare con LaGENZIA eNTRATE E PURTROPPO HO CAPITO CHE GLII NCARICATI SONO FORTI CON I DEBOLI(UTENTI) E DEBOLI CON I FORTI..
VI ASSICURO CHE CI SONO SITUAIZONI VERAMENTE STRRANISSIME E I PRINCIPI BASE COME PARITA' DI TRATTAMENTO, EQUITA', CORRETTEZZA E TRASPARENZA LASCIANO MOLTO A DESIDERARE E GLI UFFICI CNTROLLI DELL'AGENZIA SONO I PIU' SOGGETTI A TANTE INFLUENZE..SE NON SI CERCA UN SISTEMA TRASPARENTE PER I VERTICI, COME QUELLO DI U NSANO CONCORSO PUBBLICO, I RISUTLATI SARANNO PESSIMI...E

Da: guido7723/02/2012 16:31:38
non posso credere che Monti persona integerrima lasci perpetrare questo delitto alla Costituzione.

Da: ALFE'' LUIGI23/02/2012 16:35:17
Dal tono ironico dei due recenti articoli di Luigi Oliveri apparsi in questi ultimissimi giorni su Italia Oggi traspare tutto il ridicolo in cui e' caduta 'l'Agenzia delle Entrate.
Solo Befera e Pastorello sembrano non essersi resi conto della figura da buffoni che stanno facendo di fronte agli italiani.
Nel frattempo, i predetti furboni hanno rinviato al dopo elezioni rsu, la pubblicazione delle graduatorie per le progressioni economiche, temendo che gli scontenti votino per sindacati non graditi (hannp proprio la faccia come il culo!)
Pertanto vi invito comunque mandarli affanculo e votare per sindacati sicuramente non collusi, come Dirpubblica, USB (gia' RDB) o COBAS.








Da: Funzionario AE del centro23/02/2012 22:10:05
x gelataio

Solo una cosa: perché avrebbero "sanato le posizioni come le mie"? Che posizione ho, visto che non sono neppure capo team?

Per quanto riguarda la questione "lamentarsi e passare ad altra amministrazione", getto la spugna, evidentemente mi esprimo e mi spiego male.

Da: Funzionario AE del centro23/02/2012 22:15:51
P.S. per "smorzare le polemiche" mi riferivo, ma credevo fosse chiaro, al flame di insulti che era partito tra sacha distel e altri. Flame che, come tutti i flame, trovavo inutile e non costruttivo. Perché, almeno per me, le polemiche e le lamentele non servono a niente, le azioni concrete - come i ricorsi - invece si.

Da: gelataio24/02/2012 10:20:32
x funzionario AE

ok, scusa  per "sanato posizione come le mie" , vale per gli incaricati.
confermo il resto

Da: E''tuttounmagnamagna24/02/2012 11:27:39
Al sen. Mario Monti
Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro
ad interim dell'Economia e delle Finanze -
Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370
00187 Roma
(SEGUITO NOTA DEL 21/11/2011).
All'avv. prof. Paola Severino,
Ministro della Giustizia
via Arenula 70 - 00186 Roma
(SEGUITO NOTA DEL 01/12/2011)
Al cons. Filippo Patroni Griffi
Ministro per la Pubblica Amministrazione e la
Semplificazione. Corso Vittorio Emanuele II,
116 - 00186 Roma
(SEGUITO NOTA PUBBLICATA SULL'EDIZIONE
ROMANA DEL CORRIERE DELLA SERA IL
30/01/2012)
Al prof. Vittorio Grilli
Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze
Via XX Settembre, 97 - 00187 Roma
Al dott. Vieri Ceriani
Sottosegretario all'Economia e alle Finanze
Via XX Settembre, 97 - 00187 Roma
Al prof. Gianfranco Polillo
Sottosegretario all'Economia e alle Finanze
Via XX Settembre, 97 - 00187 Roma
ï Illustrissimo sig. Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro ad interim dell'Economia e delle
Finanze;
ï Illustrissima sig.a Ministro della Giustizia,
ï Illustrissimo sig. Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione;
ï Illustrissimo sig. Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze;
ï Illustrissimi sig.i Sottosegretari all'Economia e alle Finanze,
la nota vicenda dei 767 incarichi dirigenziali illegalmente conferiti dall'Agenzia delle Entrate a
propri funzionari privi della necessaria qualifica1 e quella dei concorsi banditi, a più riprese, dalla medesima
Agenzia delle Entrate ed inesorabilmente annullati dalla Giustizia Amministrativa2 rendono evidente di come
1 Tar Lazio, Sezione II, sentenza 6884, depositata il 01/08/2011.
2 Concorsi a:
ï· 300 posti da dirigente bandito il 26/09/2001, annullato dalle sentenze del Tar Lazio, Sezione II, nn. 1601 e 1602, entrambe depositate il
02/03/2002;
ï· 175 posti da dirigente bandito il 29/10/2010, annullato dal Tar Lazio, Sezione II, con la sentenza 7636, depositata il 30/09/2011.
DIRPUBBLICA - Federazione del Pubblico Impiego
Via Giuseppe Bagnera, 29 - 00146 Roma; tel.: 06.5590699; fax: 06.5590833 -
www.dirpubblica.it - info@dirpubblica.it - dirpubblica@pec.it -
C.F.: 97017710589 - Partita I.V.A.: 04919551004
le norme sul pubblico impiego "privatizzato" (sia quelle ordinarie, sia quelle speciali) non sono idonee ad un
corretto funzionamento delle Istituzioni ed un sereno ed efficace svolgimento delle corrispondenti pubbliche
funzioni.
La politica deve prendere atto di questa realtà anziché insistere dando coperture inaccettabili ai
comportamenti scorretti delle persone che sono poste ai vertici delle Amministrazioni, ovvero approntando
inutili palliativi destinati ad aggravare la situazione con la conseguenza di esporre il pubblico impiego ad
ulteriori campagne denigratorie a suo danno. In verità, i cittadini italiani che lavorano nelle Amministrazioni
pubbliche sono vittime di modelli politici e contrattuali che rendono impossibile l'esercizio delle pubbliche
funzioni. Si prenda ad esempio proprio l'Agenzia delle Entrate; non per sua colpa il Personale è diviso fra
chi riceve privilegi e chi subisce soprusi e tutti sono preoccupati e scontenti. Purtroppo il medesimo discorso
vale anche per le altre realtà pubbliche; ho avuto modo, infatti, di affrontare tale argomento con il Ministro
della Giustizia (nota a mia firma del 01/12/2011), ma ho ampio materiale da esporre ai Titolari dei rimanenti
Dicasteri. Bisogna domandarsi, quindi, se una situazione del genere possa ulteriormente continuare a
perpetrarsi.
Tutti si aspettano grandi risultati dalla lotta all'evasione â purtroppo non ci saranno. Ci sarà
solamente un'ondata di piena, cioè un momentaneo incremento delle entrate, determinata dalla paura di
incappare nei controlli di prima linea (scontrini fiscali dei negozi) che l'Agenzia realizza con sapiente regia
di marketing sulla carta stampata e sui programmi televisivi, ma queste iniziative non sono sostenute da
un'azione strategica costante, omogenea e, soprattutto, equa che l'Agenzia dovrebbe avere, e non ha, per
poter stabilizzare il sistema, sostituendo la paura con la fiducia e la responsabilità.
Il primo passo, però, non spetta ai Cittadini, ma al Fisco che deve essere in grado di "fare pace" con
il Popolo italiano, ma per ottenere ciò non sono opportuni nuovi inasprimenti di norme e istituti tributari già
esistenti, ma occorre un'Amministrazione fiscale che, anzitutto, abbia fatto pace con se stessa, nel cui ambito
il Personale non sia soggetto ad un clima intimidatorio e vessatorio.
Da questa micidiale trappola, che riguarda tutte le pubbliche amministrazioni "privatizzate", si può
uscire in tre mosse: garantire l'autonomia della dirigenza pubblica, riaprire le carriere e istituire
un'area predirigenziale. Si prenda ad esempio il modello organizzativo interno della Banca d'Italia.
Qualcuno deve pur spiegare agli Italiani per quale motivo quel sistema, che ha reso celebre l'Istituto di
emissione nel Mondo, non debba essere applicato ai pubblici uffici. La funzione esercitata dagli Uffici del
Lavoro, ad esempio, è forse meno delicata di quella della tutela del credito e del risparmio? Il grado di
professionalità che si richiede ad un cancelliere del Ministero della Giustizia è forse meno elevato di quello
richiesto ad un funzionario della Banca d'Italia? Le funzioni dei Comuni, degli Enti previdenziali e di
assistenza, di controllo dei farmaci, sono forse qualcosa di minor livello di ciò che molto egregiamente
svolge la Banca centrale?
Se il Governo non provvederà in maniera saggia ed illuminata a risolvere radicalmente tali problemi,
riconducendo la P.A. italiana ai modelli della Banca d'Italia, prendendo spunto dalle patologie dell'Agenzia
delle Entrate (e da quelle delle sue consorelle del Territorio e delle Dogane), che rischiano di dilagare
soprattutto negli Enti pubblici non economici, non vi sarà né lotta all'evasione fiscale e contributiva, né
eliminazione della corruzione, né riduzione del lavoro nero, né soppressione delle "morti bianche"
nelle imprese, né Giustizia, né sviluppo economico, né crescita sociale.
Invio i migliori saluti.
Roma, 23 febbraio 2012
Giancarlo Barra

Da: Alfieri Giulietta24/02/2012 16:55:06
Viva Barra! Viva DirpubblicA!

Da: Poker24/02/2012 17:17:49
Oggi sono state pubblicate le retribuzioni degli "alti burocrati".....a parte che il nostro "capo" ha dichiarato alla funzione pubblica "solo" 300.000 euro.....mi viene da ridere.....quella è solo la retribuzione fissa....peraltro non ha indicato neanche i "cumuli".....(vds carica ricoperta a Equitalia....) .....rammento ancora i titoloni dei quotidiani di qualche mese fa.....dove si parlava di circa 600.000 euro....ma questi a chi vogliono prendere in giro....
Li avete lette poi le retribuzioni ai "generali" del Ministero della Difesa.....scandalose.....
Abbiamo le più basse retribuzioni d'Europa.....(solo la Grecia ci segue.....) e le più alte retribuzioni al mondo per i burocrati "parrucconi"......Obama.... (Presidente U.S.A. ha una indennità di 380.000 dollari......)
L'Italia......

Da: Poker BIS24/02/2012 18:37:08
Ciao Poker, concordo.

SIAMO UN PAESE DI M......
Il divario tra ricchi e poveri, capi e sottoposti etc etc. dovrebbe sfociare in una rivolta sociale.

SPERO CHE QUALCUNO SI PRENDA LA BRIGA DI ORGANIZZARLA E AL PIU' PREZZO.

E MUOVETEVI A FARE STO CONCORSO, NON SI PUO' SANARE L'INSANABILE. 

TUTTI I FUNZIONARI DELL'AGENZIA CHE CONOSCO SONO STANCHI DI QUESTO SISTEMA MA NESSUNO HA LE COSIDDETTE BALLE DI FARE QUALCOSA....

MI SA CHE AL MASSIMO SCRIVONO QUI SOPRA. 
E ALLORA BISOGNA FAR DIVENTARE QUESTO FORUM UNA RETE PER ORGANIZZARE UNA RIVOLTA IN TUTTA ITALIA.

ABBASSO I MARIULI!

Da: Poker BIS24/02/2012 18:42:22
Mi scuso per i due refusi di cui sopra,  ma ho scritto senza rileggere.
correggere PREZZO con PRESTO
e MARIULI con MARIUOLI

Cmq speriamo bene

Da: Quadri24/02/2012 19:16:54

Qualcuno sa se è passata la previsione sui quadri?

Da: Befera guadagna piu'' di Obama24/02/2012 20:01:57
Quello che segue e' l'articolo di Gabriele Villa pubblicato da "Il Giornale" di oggi, 24 febbraio

I REDDITI DEI BUROCRATI
LO SCERIFFO DELLE TASSE GUADAGNA PIU' DI OBAMA
Per Befera 600mila Euro l'anno. I nostri manager pubblici sono i piu' pagati dell'OCSE
Ecco tutti gli stipendi dei manager pubblici Befera prende più di Obama
Alla faccia della casta dei politici, c'e' una casta dei burocrati che  incassa senza che nessun popolo viola batta ciglio. Sono i boiardi di Stato i cui redditi (oltre 300mila euro l'anno) sono stati pubblicati ieri. Il piu' pagato?  Antonio Manganelli, il capo della polizia con oltre 620mila euro l'anno. Poco meno del capo dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, che guadagna piu' del presidente americano Barack Obama. E dall'Ocse arriva l'allarme: i nostri burocrati sono i piu' ricchi di tutti.
L'operazione del ministro Griffi è un boomerang: nelle dichiarazioni mancano cumuli con altri stipendi e benefit. L'Ocse: "I boiardi italiani sono i più pagati del mondo"
Redditi pubblici sì, ma con un po' di maquillage. Trasparenza pure, ma con qualche velatura. Sussurriamolo così, tra noi, senza che nessuno ci senta: questa ideuzza di andare a rovesciare le tasche di ministri, sottosegretari, politici, boiardi e manager di Stato perché gli italiani finalmente sappiano, non è vero che proprio sia piaciuta a tutti gli interessati.
E non è nemmeno vero che tutti gli interessati abbiano dato una mano a rovesciare tutte, ma proprio tutte, le loro tasche.
I cumuli, dove li mettiamo i cumuli, per esempio? Li vogliamo conteggiare o no? E gli stipendi? Non è che qualcuno, anzi, più d'uno, si sia sbagliato e abbia già dichiarato il suo più «modesto» e «riformato» stipendio, cioè quello del 2012, invece di andare un po' più indietro nel tempo e rendere e noto e pubblico quanto guadagnava realmente fino a qualche mese fa?

Che i nostri manager pubblici siano strapagati in Italia lo conferma anche l'Ocse che, nel suo ultimo rapporto ha messo nero su bianco la realtà di un Paese dagli stipendi storicamente al di sotto della media ma con vertici societari strapagati. La media certificata dall'Ocse per l'Italia (dati 2009) è comunque di oltre 400mila dollari l'anno (circa 300mila euro), la più alta in assoluto che vede in secondo posizione solo la Nuova Zelanda con poco meno di 400mila e la Gran Bretagna con poco più di 350mila. «Poveri» i manager americani che guadagnano intorno ai 250mila dollari, povero il presidente Usa Barack Obama (300mila euro l'anno) che guadagna meno di Attilio Befera (304mila euro circa, e in sei mesi). Tornando ai dubbi e alle perplessità ieri, è stato lo stesso ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi (nella foto), ad ammettere l'incompletezza dei dati: «Abbiamo chiesto alle amministrazioni di appartenenza di fornirci l'elenco degli emolumenti degli alti dirigenti che sforano il tetto massimo, individuato dal governo nello stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione, di circa 294 mila euro. Ma le informazioni ricevute sono al momento incomplete, perché non tutti gli enti hanno inviato i dati richiesti e perché, nell'elenco, mancano i cumuli e cioè gli eventuali stipendi aggiuntivi che i super-manager percepiscono dallo Stato per altri incarichi. E non ci sono neanche i benefit - ha precisato ancora Patroni Griffi - perché noi abbiamo chiesto la retribuzione da contratto».
Detto questo possiamo ben affermare che sono una sessantina i nomi dei vertici della pubblica amministrazione che superano il tetto dei 294mila euro, considerata come soglia massima per gli stipendi dei manager pubblici. Guida la classifica il capo della Polizia, Antonio Manganelli con i suoi 621.253,75 euro ma sono ben piazzati il ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio che ha una retribuzione di 562.331,86 euro, il capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta a 543.954,42 euro, il capo Gabinetto del ministero dell'Economia Vincenzo Fortunato con 536.906,98 euro e il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò (475.643,38). Giusto per la cronaca da segnalare che i Capi di stato maggiore superano i presidenti di antitrust e autorità per l'energia le cui retribuzioni sono identiche: nell'ordine, Giovanni Pitruzzella prende 475.643 euro, Guido Bortoni 475.643 euro. Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, si «accontenta» di 387mila euro tondi, mentre il «suo» direttore generale Antonio Rosati, guadagna 395mila euro più la gratifica annuale. Il capo della polizia Antonio Manganelli, dunque, risulta avere lo stipendio più alto, ma non è affatto detto che sia il più «ricco» tra i dirigenti dello Stato, dato che alcuni colleghi potrebbero superarlo sommando le retribuzioni ricevute per i diversi incarichi.
Tanto che l'ex ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta è stato piuttosto categorico: «È una presa in giro, un elenco vuoto. Vorrei invece che si fornissero dei dati omnicomprensivi. E così non è...». Le commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera formuleranno il parere sullo schema di decreto del governo il prossimo 29 febbraio, perché l'intenzione del governo è che, non appena acquisiti i pareri parlamentari, il tetto agli stipendi sia immediatamente operativo.

SOPRA LA MEDIA
Al numero uno del fisco, Attilio Befera, 600mila Euto l'anno
Il presidente Usa fermo a 300
TROPPI PUNTI OSCURI
L'ira dell'ex ministro Brunetta:
>

Da: jack l''accertatore24/02/2012 20:12:25
d'accordo sulle iniziative, ma ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa.
Abbiamo visto che i ricorsi servono a poco, qui ci vuole altro
Qui non è che si può fare tanto buonismo, sappiamo di non aver fatto nulla di male all'incaricato, semmai NOI subiamo una ingiustizia costituzionale che premia l'incaricato stesso.
Sappiamo pure che ogni incaricato neanche riceve la nomina e già ("a prescindere") studia come metterlo in quel posto ai collaboratori che incontrerà (più fa risultare noi come delle merde , più brilla lui).
Sappiamo anche quello che quotidianamente succede nelle stanze dei nostri uffici e sappiamo quello che l'incaricato firma!
Allora , largo alle parole magiche : CORTE DEI CONTI 

Da: Poker BIS24/02/2012 20:32:54
Bravo!

L'INCARICATO E' UN LADRO CHE HA RUBATO IL POSTO AD ALTRE PERSONE.

NON POSSONO ESSERE GIUSTIFICATI IN ALCUN MODO.

IN PARTICOLAR MODO QUANDO UN INCARICATO ADDIRITTURA SORPASSA IL DIRIGENTE!!!!! 
MA DOVE VIVIAMO, IN AFRICA?

Da: Bis24/02/2012 20:36:52
Viva i funzionari onesti!!

Da: Ter24/02/2012 21:29:43
Viva gli incaricati onesti !!!

Da: Ter224/02/2012 21:45:23
Vero, ne ho visti tanti, ma nessuno ha le palle per dirlo

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