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concorso DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE
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Da: Spartana | 23/12/2011 21:32:45 |
Per la verita', si tratta della DIrpubblica, non della DIrstat, la quale protesta sommessamente e non impugna mai nulla | |
Da: interpelli | 23/12/2011 21:35:37 |
sarà che tutti anelano il rispetto delle regole ed il ripristino della legalità ... ma perchè nel mio ufficio quasi tutti i funzionari hanno fatto domanda ? | |
Da: pak doo ik | 23/12/2011 23:03:02 |
chiedo scusa.... DIRpubblica e non Dirstat. Comunque sia.... bisogna impugnare questi interpelli anche tramite singoli funzionari. Ripeto ...temo che il CdS tra pressione politica e indifendibilità della posizione assunta dall'agenzia....cercherà la terza strada : la carenza di legittimazione attiva della DIRpubblica. Così il problema sarà rinviato a data da destinarsi e l'unico modo per non concedere nulla all'Agenzia è impugnare gli interpelli (e gli esiti) che nelle more quest'ultima ha emesso | |
Da: AUGURI | 24/12/2011 21:33:41 |
a tutti i dirigenti, incaricati, funzionari ... insomma A TUTTI | |
Da: non vi capisco... | 25/12/2011 01:44:27 |
impugnazione di cosa? | |
Da: pak doo ik | 25/12/2011 22:21:54 |
x non vi capisco.... impugnare (= proporre ricorso al tar) le recentissime nomine (di incaricati) fatte da varie DR appena dopo la sospensione della nota sentenza del tar | |
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Da: Qui custodiet custodes ? | 27/12/2011 20:48:24 |
http://triskel182.wordpress.com/2011/12/27/quanto-mangia-la-casta-cene-a-cortina-regali-di-lusso/ CATASTO CHE ABBUFFATA Cene a Cortina, eventi, perfino "We want sex": l'Agenzia del Territorio e la carta di credito aziendale della sorella di Alemanno. Poco meno di un milione e mezzo di euro di spese per comunicazione istituzionale e rappresentanza. L'agenzia del territorio spende in rinfreschi, pranzi, convegni e mostre il doppio del costo delle bollette telefoniche delle sue cento sedi. Il buon esempio viene dall'alto, nonostante guadagni 300 mila euro lodi all'anno il direttore dell'Agenzia che dovrebbe occuparsi di catasto e conservatoria, Gabriella Alemanno, ha speso migliaia di euro in pranzi e cene di rappresentanza pagati con la sua carta di credito aziendale. A spese del contribuente. La sorella del sindaco di Roma Gianni Alemanno, nominata a capo dell'Agenzia dal Governo Berlusconi nel 2008, dopo essere passata prima dal Secit e dai Monopoli (sempre su nomina dei Governi Berlusconi) è riuscita a pagare con i nostri soldi persino una cena a Cortina a suo fratello a margine di un evento sponsorizzato dall'Agenzia diretta dalla sorella e dall'Acea, controllata dal fratello. Una vera abbuffata di conflitti di interessi. l Fatto Quotidiano ha recuperato la contabilità delle note spese del direttore Alemanno e le fatture autorizzate dall'area comunicazione. Si scopre che le spese per rappresentanza e comunicazione istituzionale (voce quest'ultima assente in passato dai bilanci) sono schizzate da 80 mila euro a un milione nel 2010 per sfiorare il milione e mezzo secondo le previsioni per il 2011. Il ministro dell'economia e presidente del Consiglio Mario Monti, dovrebbe dare un'occhiata ai conti dell'Agenzia per vedere come viene applicato il suo invito alla sobrietà. Quello che un tempo era il noioso Catasto è stato trasformato, dalla dottoressa Alemanno, in una frizzante agenzia specializzata in eventi, pranzi e vernissage. A parte i 22 mila e 800 euro pagati alla Adn Kronos per "supporto informativo multimediale" e i 20 mila euro per i servizi della Mp group, colpiscono le fatture importanti della società Comunicare Organizzando per esempio per la mostre dei 150 dell'Unità d'Italia (48 mila euro che però dovrebbero essere stati coperti dagli sposnor) e soprattutto le fatture delle gioiellerie. Sfugge perché l'Agenzia compri 30 uova di struzzo decorate per 3 mila e 240 euro dalla gioielleria éPeroso. "Sono state donate a rappresentanti di Stati esteri per esigenze di rappresentanza", spiega Mario Occhi, responsabile comunicazione dell'Agenzia, anche se al Fatto risulta che un uovo sia finito a un comandante regionale della Finanza. L'Agenzia ha comprato anche 12 bicchieri in vetro soffiato dalla signora Maria Bonaldo di Mestre, che si dice conosca Gabriella Alemanno. Prezzo 1296 euro e destinazione ignota. "Saranno stati donati anche questi ad autorità estere", dice sempre Mario Occhi. Si usano i soldi pubblici per promuovere persino una commedia sociale di Nigel Cole, "We want sex", sulla battaglia delle operaie della Ford contro la discriminazione maschile. 800 euro per "affitto sala cinema Odeon per proiezione riservata del film il 17 gennaio 2011" più "vendita pop corn e bibita per 179 consumazioni, 5 euro cadauna, per un importo totale di 895 euro". We want pop corn". Poi ci sono i pranzi di rappresentanza. La Bottega di Montecitorio di via della Guglia a Roma è usata dal direttore dell'Agenzia come una seconda mensa. Peccato per i prezzi. Il 17 marzo 2011 spende 107 euro pubblici e poi ancora il 31 marzo spende altri 90 euro, il 7 aprile (70 euro) e poi ancora il 29 settembre (60 euro) sempre con ignoto commensale. Il 14 aprile del 2011 per un pranzo parco (63 euro) dichiara finalmente il suo ospite: è un suo amico di vecchia data, Antonio Liguori, nominato direttore generale del Teatro dell'Opera nel 2009, grazie al fratello Gianni Alemanno. La famiglia è molto unita. Il Fatto Quotidiano aveva già raccontato nell'agosto del 2010 la storia delle vacanze con dibattito di Gabriella e Gianni (con Isabella Rauti al seguito) in quel di Cortinaincontra. Ora scopriamo quanto ha pagato l'Agenzia del Territorio per sponsorizzare la manifestazione: 42 mila euro comprensive di Iva. Ma l'Agenzia il 22 agosto del 2011 ha pagato altri 780 euro per ospitare a cena al Villa Oretta di Cortina ben undici persone. Oltre ai dirigenti di Ance, Confedilizia e Scenari Immobiliari, c'era anche "il sindaco di Roma Gianni Alemanno più ospite direttore Agenzia". Talvolta il direttore tradisce la Bottega di Montecitorio: il 24 marzo per un pranzo con 28 commensali costato ben 616 euro, preferisce il RomAntica per "incontro con giornalisti stampa locale e referenti comunicazione". Il 25 febbraio all'Os club alle Terme di Traiano paga 48 euro, e poi ancora il 14 febbraio altri 185 euro a causa di un vino importante (un Tignanello) e ancora il 9 agosto al Panda in Galleria Sordi, ma poi torna alla solita Bottega di Montecitorio il 20 aprile (89 euro) e il primo giugno (70 euro) il 12 ottobre (110 euro) il primo aprile al Caffè delle Arti (105 euro) il 14 aprile alla sala da tè Babington (115 euro). Filippo La Mantia è uno dei preferiti. Il 12 maggio (100 euro); il 26 settembre (100 euro); il 13 aprile 2011 con due giornalisti di un'agenzia di stampa (129 euro). Il 29 gennaio alla Taverna San Teodoro ci sono quattro persone a tavola con la Alemanno per 443 euro. Il 23 maggio lo scialo viene scoperto da due magistrati della Corte dei Conti. Seguono la Alemanno nel locale dello chef La Mantia e non la mollano fino al conto. Purtroppo però mangiano a sbafo e non battono ciglio quando lei striscia la carta dell'Agenzia: 230,50 euro. Il 4 luglio il direttore si sposta a Bari e pranza alla Pignata con cinque persone, il conto da 365 euro per "rappresentanti autorità locali". Quando si muove il direttore Gabriella Alemanno sembra un capo di Stato. Per esempio il 14 agosto del 2011 è a Cagliari e pranza con il Prefetto, due avvocati dello Stato e dirigenti delle agenzie del territorio e del demanio. La spesa per 13 pasti a base di pesce dal Corsaro Deidda è di 890 euro. Il 10 maggio del 2011 la Alemanno vola in Veneto e mangia all'osteria da Fiore a Venezia . Il conto è di 810 euro. Oltre al presidente dell' ordine dei notai e al direttore dell'agenzia del Veneto, erano presenti tutti i controllori. C'era il responsabile audit dell'agenzia, il comandante regionale della Guardia di Finanza Walter Cretella Lombardo e il procuratore regionale della Corte dei Conti. Al momento del conto però nessuno ha messo mano al portafoglio. In fondo Pantalone era veneziano. Da Il fatto Quotidiano del 27/12/2011. diksa53a.blogspot.com | |
Da: Avvocato laziale | 28/12/2011 12:24:12 |
Gli interpelli per i nuovi incarichi sono completamente fasulli, ancora prima della loro indizione già si conoscevano i nomi dei futuri incaricati: si conoscevano già da mesi! Vergogna ! Vergogna ! Vergogna ! Per chi pretende di affidare incarichi in violazione di legge. Per i nuovi incaricati del Lazio, gli atti di disposizione saranno viziati da eccesso di potere per violazione di legge. Una cosa da non credere. Ma probabilmente chi prepara gli incarichi e chi li riceve non capisce neanche cosa significa "eccesso di potere" e non comprende neanche i requisiti previsti dal Regolamento interno! Grazie per aver ridotto l'Italia a un Paese di ... Ma che ce frega, viva er pelo! | |
Da: Che schifo! | 28/12/2011 17:17:08 |
Capito perche' la corte dei conti non interviene contro le agenzie corrotte? Di sto passo con una pizza margherita Pastorello si compra il consiglio di stato... | |
Da: x pistoia | 28/12/2011 23:12:05 |
il ns amico genero dopo 2 anni finalmente ha avuto l'incarico! auguri a tutti i futuri dirigenti delle Entrate. | |
Da: Vergogna anche per noi stessi !!! | 29/12/2011 13:10:07 |
Comunque a parte la vergogna per come vengono regalate prebende pubbliche a generi, mogli, amanti, figli etc, è uno schifo vedere come, a parte il silenzio assordante di tutte le istituzioni pubbliche di controllo che consentono un tale scempio, a parte il silenzio assordante di tutti gli organi di stampa (tanto bravi a fare le pulci alle auto blu, o alla buvette della Camera), vi è comunque il silenzio (forse rassegnato, ma ugualmente vergognoso) di tutti quelli che all'Agenzia lavorano. Ma è mai possibile che non lo si possa gridare in faccia a questi "signori" che la devono smettere? Basterebbe anche una mail da parte di tutti i dipendenti con scritto basta !!!!!!!!!! | |
Da: Bah | 29/12/2011 20:25:00 |
Se aveste presente che tipo è il "genero", vi rendereste conto dell'aberrazione di questi incarichi regalati: questo non vinceva un concorso neppure con le cannonate ... | |
Da: Spartana | 29/12/2011 22:03:20 |
X vergogna anche per noi stessi: Ma se non siete stati neanche capaci di aderire in massa all'appello ad opponendum predisposto da DIrpubblica! Quello si che sarebbe stato un grido assordante, un rigurgito di dignita' che avrebbe fatto capire a questi arroganti signori che l'Agenzia non e' roba loro. E invece no, vi accontentate di sparlare nei forum..Io credo che questi capi ve li meritiate davvero per tutta la vita... | |
Da: Re Leonida | 29/12/2011 22:51:19 |
Cara concittadina Spartana, Re Leonida è d'accordo con te.... I funzionari italici non si ribellano perchè sono in cuor loro preferiscono una vita da schiavi. | |
Da: x Re | 30/12/2011 08:40:31 |
complimenti per l'italiano | |
Da: Avvocato laziale | 30/12/2011 10:42:52 |
Il marcio inizia dalla testa; i funzionari si adattano per non avere vita difficile.. | |
Da: Re Leonida | 30/12/2011 17:54:17 |
Mi scuso per l'errore grammaticale dovuto evidentemente alla fretta con cui ho scritto il messaggio... Però quello che importa non è la forma ma il contenuto... | |
Da: x Re | 30/12/2011 18:28:40 |
Se vuoi diventare dirigente, ricorda che la forma è importante come il contenuto ... forse anche di più !!! E' il tuo biglietto da visita, è la tua faccia, è quella dei tuoi collaboratori, e spesso è su quella che vieni giudicato in prima battuta. Poi viene il contenuto, ma non potrà mai cancellare la "brutta figura" che hai già fatto | |
Da: gelataio | 30/12/2011 18:44:32 |
io mi vergogno profondamente di tutte le "immagini" dell' A.E. . In vacanza...quando mi chiedono di cosa mi occupo....mi invento le cose più disparate ma non dico mai d'essere un funzionario della A.E. | |
Da: x gelataio | 30/12/2011 18:46:30 |
sii coerente, dimettiti, o chiedi la mobilità | |
Da: Funzionario AE | 31/12/2011 16:59:25 |
Io non mi vergogno, anzi, rivendico il valore del mio lavoro, e di quello dei miei colleghi, fatto in questi anni. Almeno questo gli "incarichi" non possono togliermelo. Per chi si vergogna, effettivamente, c'è la strada della mobilità verso l'INPS, le Dogane, etc. | |
Da: Orgoglio | 31/12/2011 17:21:26 |
anch'io, da incaricato, non mi vergogno, e rivendico con orgoglio il valore del mio lavoro. se qualcuno vuole colpevolizzarmi perchè dopo anni di lavoro e risultati mi è stato assegnato un incarico, beh mi dispiace, ma in assenza di concorsi non ho potuto dimostrare altrimenti le mie qualità. | |
Da: Qualunquista | 31/12/2011 23:33:25 |
Tu, incaricato, fai bene a non vergognarti... non è colpa tua ma di chi ha voluto un sistema iniquo e feudale, in cui chi lavora viene punito e chi "vede" lavorare viene lautamente foraggiato. | |
Da: gelataio | 01/01/2012 21:44:09 |
non vedo perchè dovrei dimettermi. Mi pagano e metto sull'altro piatto della bilancia il mio lavoro. Punto. Non sarà una colpa vergognarmi dell'arroganza dilagante dell' Agenzia. Arroganza che si legge a piene mani nel conferimento di 770 incarichi in dispregio della legge e di quelli degli ultimi giorni in dispregio di una sentenza di merito, pur non definitiva del tar. Se poi vogliamo allargare il discorso all'arroganza del metodo accertativo che è il metodo dello "spariamo nel mucchio perchè tutti evadono"... non c'è problema. E non ditemi che non è arrogante far pagare (in una scala da 1 a 100) 11 a chi ha evaso 10 e 15 a chi ha evaso 99. E non ditemi che non è arrogante portare avanti all'infinito contenziosi persi.... E non ditemi che non è arrogante portare avanti "obiettivi" che nulla hanno a che fare con una funzione pubblica... E non ditemi che è una colpa vergognarsi di tutto questo | |
Da: x gelataio | 01/01/2012 22:52:54 |
la tua colpa non è vergognarti, la tua colpa è essere parte attiva di un sistema che disprezzi, la tua colpa è non fare nulla per cambiarlo dal di dentro, la tua colpa e sparare giudizi su oltre 30.000 colleghi quando forse ne conosci un centinaio, la tua colpa è offendere tutti quelli che ogni giorno compiono il loro lavoro credendo nella missione dell'A.E., la tua colpa è non avere quel senso di appartenenza che dovrebbe spingerti a criticare, ma non disprezzare, i tuoi colleghi e l'A.E, nel suo complesso (e non mi dire che ci sono le mele marce, xchè sono dappertutto), la tua colpa è non opporti a chi ti chiede di lavorare compinedo atti illegali o non accettabili, la tua colpa è avere nel giudicare gli altri la stessa arroganza che contesti negli altri, la tua colpa è chiedere il rispetto della legalità e pretendere da giustizialista il rispetto di sentenze non definitive, la tua colpa è condannare senza appello, la tua colpa è essere uno che vende la propria dignità (ti pagano) per fare un lavoro che disprezza, con dei colleghi che disprezza, per un datore di lavoro che disprezza. La tua colpa nel privato sarebbe punita con il licenziamento. Mi dispiace per te, penso quanto sia duro ogni mattina alzarti, uscire di casa, salutare la tua famiglia ed andare a compiere un lavoro che non ti piace, no scusa, di cui ti vergogni, e poi tornare a casa ed essere costretto a tacere o mentire quando tuo figlio ti dira': "papà, che lavoro fai ?". | |
Da: Funzionario AE | 02/01/2012 11:22:50 |
Senza contare che quella del far pagare 15 a chi ha evaso 99 e 11 a chi ha evaso 10 è una chiacchera da bar così qualunquista che fa davvero dubitare del fatto che l'autore lavori in un'area accertamento dell'AE. Io lavoro da più di dieci anni in AE e mi sono anche occupato di grandi evasioni, ma "sconti" non ne ho mai fatti a nessuno. A leggere queste cose, sempre più temo che qualche collega confonda la giusta battaglia contro gli incarichi con le proprie frustrazioni personali. | |
Da: gelataio | 02/01/2012 12:46:12 |
io di accertamenti fatti per....inseguire un obiettivo e non per colpire una evasione ne vedo tutti i giorni. Non ho mai disprezzato alcun collega, complimenti a chi fa retorica e demagogia facile facile (es "cambiare il sistema dal di dentro". Avrei giudicato su una campionatura di un centinaio di colleghi? E chi vi dice che non abbia cambiato più di un ufficio o abbia rapporti quotidiani con omologhi di altri uffici? e poi ....se anche fosse.... dio che sfiga aver beccato giusto cento colleghi diversi da tutti gli altri !!! Torno al "cambiare il sistema dal di dentro" .... Potete non crederci... chi scrive è stato oggetto di un "avvertimento" dall'altro per aver "pensato ed espresso il proprio pensiero"... A me sembra che occorrano servi ubbidienti (ndr : l'incaricato è una quintessenza di tutto questo) altro che gente pronta a cambiare il sisetma dal di dentro. | |
Da: gelataio | 02/01/2012 12:47:40 |
errata corrige : avvertimento dall' alto (e non avvertimento dall'altro) . Scusate | |
Da: ACCARDO ALFONSO ORESTE | 02/01/2012 16:55:42 |
Sembra quasi che gelataio credadavvero a quello che ha scritto | |
Da: gelataio | 02/01/2012 19:31:26 |
prima del mio intervento, ci sono 84 pagine . Basta rileggerne qualcuna a caso per capire che FORSE l'ambiente non è cristallino come lo descrivete voi. Oppure vogliamo anche inventarci la favola che nei rapporti interni (es. questione "incaricati") le cose vanno male mentre nei rapporti con i contribuenti siamo, all'improvviso e come per magia, semplicemente splendidi ? ma per favore..... !!! | |
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