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Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia
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Da: Un interessante articolo121/11/2016 14:41:12
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/report-bomba-giornalisti-prigione-fortuna-nascosta-panama-136191.htm
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Da: Gran bello articolo:22/11/2016 20:10:55
di Antonio Padellaro | 22 novembre 2016   
 
Un consiglio e una domanda alla senatrice democratica Lucrezia Ricchiuti che intende attivare la Commissione di garanzia del Pd (organismo disciplinare) per sanzionare la "vergogna" del governatore Vincenzo De Luca. Quello che promette a 300 sindaci campani un "fiume di soldi" in cambio di un fiume di Sì al referendum.

Davvero apprezzabile, senatrice, il suo impegno ad "avviare una procedura" ma, dia retta, è tempo sprecato perché tanto De Luca non lo tocca nessuno e al massimo gli daranno un buffetto. Per saperne il perché legga per favore quanto dichiarato in proposito da Matteo Renzi: "De Luca ha un metodo che non è il mio ma se tutti facessero come lui avremmo un punto in più di Pil". Allora, gentile Ricchiuti, ecco la domanda: le suscita maggiore "vergogna" De Luca che non si vergogna affatto di essere De Luca e anzi ne va orgoglioso? Oppure un premier che appunta sul petto dell'erede di Achille Lauro (quello che distribuiva centinaia di scarpe spaiate, le sinistre ai comizi e le destre solo se il voto era andato bene) la medaglia di benemerito di quel Pil che secondo l'Istat, legale o illegale, basta che produca ricchezza? Con il traffico di stupefacenti, i servizi di prostituzione, il contrabbando di sigarette e adesso anche, per dirla con l'espressivo ras di Salerno con il "fate quello che cazzo volete, ma portate quattromila persone al voto".

Ora, siamo onesti, prendersela soltanto con De Luca è ingiusto poiché è come se volessimo processare l'arte, l'eterna maschera del politico un po' mariuolo che dal teatro macchiettistico napoletano giunge ai giorni nostri con la strepitosa attualità di Cetto La Qualunque (più pilu per tutti).

Lo scoop di Fabrizio d'Esposito su Il Fatto Quotidiano ci ha regalato un documento straordinario, un nastro audio da conservare nelle teche dell'Archivio di Stato per tramandare agli storici che verranno come fu che si tentò di rottamare la democrazia italiana per effetto del combinato disposto tra attacco alla Costituzione e trionfo del "fate quello che cazzo volete".

Infatti, non siamo del tutto convinti che De Luca si sentisse al sicuro dalle orecchie indiscrete nella sua lectio magistralis in favore del clientelismo e dell'eroe eponimo Franco Alfieri, sindaco di Agropoli, non candidato dal Pd alle Regionali perché "impresentabile", poi promosso a consulente della Regione con delega all'agricoltura e alla pesca ("lui sa fare la clientela come Cristo comanda, ah che cosa bella"). È l'apoteosi dell'impresentabilità che De Luca svolge tra gli applausi dei 300 sindaci, uditorio troppo piccolo per le ambizioni del governatore che in cuor suo già si crede il Donald Trump del Vesuvio ma senza ciuffo giallo.

È la stessa oscena impudenza descritta dal presidente dell'Anm, Piercamillo Davigo quando sostiene che "i politici continuano a rubare ma non si vergognano più e anzi rivendicano con sfrontatezza quel che prima facevano di nascosto".

Ragion per cui, senatrice Ricchiuti, la Commissione di garanzia Pd rischia di essere la classica, inutile pezza calda per curare la metastasi della malapolitica nell'indifferenza strafottente degli embè e di chi inneggia alla fine, era ora, delle ipocrisie. Di fronte all'arroganza deluchiana di altro ci sarebbe bisogno. Di una presa di distanza dell'intero Partito democratico, di cui peraltro non si ha notizia. Per non parlare del Parlamento che in attesa di essere normalizzato o ridotto a dopolavoro tace e dunque acconsente.

Resta la figura di Matteo Renzi che, ne siamo convinti, prima dei suoi mille giorni a Palazzo Chigi avrebbe severamente giudicato Vincenzo De Luca, in tutte le sue declinazioni, per quello che è e per quello che dice. L'infelice battuta sul Pil delle clientele ci consegna invece un presidente del Consiglio unicamente preoccupato di non disturbare mandarini e capibastone qualunque sconcezza dicano o facciano nel timore di perdere altri Sì. Quante cambiali da pagare ci saranno sulla scrivania del premier il 5 dicembre? Sicuramente quelle del governatore che può minacciare impunemente Rosy Bindi o promuovere un gigantesco voto di scambio. E ora anche la cambiale del sindaco di Agropoli, uno che porta le persone al voto come Cristo comanda, ah che bella cosa.
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Da: 3 mezze pippe23/11/2016 12:20:49
...forse Le Luca vede lungo...
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Da: Chi vede lungo23/11/2016 14:22:23
cade a corto...
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Da: Io voto si a discapito della logica29/11/2016 08:02:46
Purtroppo, Maria Elena, non posso votare si', come credevo di fare.
Non posso proprio. Ho ascoltato un sostenitore del si che diceva che la rappresentanza in una democrazia può essere valida anche con il 25% degli elettori. Queste persone che sostengono il si con queste motivazioni mi spaventano e mi lasciano pensare che confondono la democrazia rappresentata con la dittatura della minoranza sulla maggioranza. Maria Elena, scegliti  referenti più democratici e fai in modo che si adoperino per conquistare gli elettori con argomenti ponderati e rispondenti ai principi democratici, ma soprattutto che rifiutino l'acquisizione del consenso con mezzucci e clientele.
Addirittura qualcuno ha detto una baggianata rispetto all'art. 4  della costituzione che solo i gonzi possono credere. Non è vero che esso non ha consentito di estendere l'occupazione per garantire il diritto al lavoro. Non bisogna dimenticare che eravamo il paese più povero dell'occidente. Uscivamo da una guerra ed eravamo stati sconfitti. Mancavano le risorse (compreso le forze lavorative, avendo perduto migliaia e migliaia di uomini nel conflitto bellico). Mancavano i capitali. Oggi sediamo tra i primi sette paesi al mondo industrializzati. La costituzione è stata il "volano" della crescita economica, culturale e sociale e delle pari opportunità. Ha creato le condizioni per garantire l'occupazione delle forze lavoratrici e per assicurare un adeguato equilibrio sociale, sostenuto dalle politiche previdenziali. Ha dato lavoro e ha favorito la stabilità del sistema.
Queste persone, Maria Elena, ti danneggiano ed io non potrò votare per la tua simpatia. Resti sempre una donna incantevole.
Rispondi

Da: Io voto si a discapito della logica10/12/2016 16:18:36
Maria Elena, quando una persona affascinata da te come me decise che avrebbe votato NO, si capiva che sarebbero serviti a poco i consensi della confindustria, di alcuni sindacati, dell'associazione degli agricoltori, dei banchieri e imprese finanziarie e dei presidi e di altre associazioni di categoria (liberi professionisti), che tanto ti sono stati vicini. Lo so che con tutti i sostegni che hai avuto il 40% è pochissimo, pensa un po' se fossi rimasta sola con il partito di Renzi e delle forze di governo: avresti preso si o no il 10%.
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Da: @Io voto10/12/2016 21:12:46
Il modo in cui Renzi ha scaricato Maria Elena, come la chiami confidenzialmente, la dice lunga sulle qualità umane, ma soprattutto di uomo di certa gente.
Rispondi

Da: Prrrrrrrrrrrr !10/12/2016 22:10:33
Beh , si sa che la politica è una cloaca , e chi vive nelle cloache ?
Rispondi

Da: Oggi nel PD12/12/2016 16:47:23
chi ha perso vorrebbe dettare le regole a chi ha vinto. Questo è il PD !
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Da: Valeria Fedeli12/12/2016 19:06:06
Ministro dell'Istruzione del nuovo governo Gentiloni
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Da: Fedeli Valeria12/12/2016 20:24:34
E' bergamasca. Ottima scelta.
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Da: Non confermato13/12/2016 11:14:56
il ministro della cosiddetta "buona scuola" che ha suscitato tante giuste polemiche e che andrebbe abrogata. Gli unici beneficiati sono stati alcuni bocciati  del concorso a dirigente scolastico bandito nel 2004, che hanno vantato un contenzioso che sarebbe rimasto pendente per circa dieci anni, aspetto che lascia perplessi e sul quale occorrerebbe promuovere le opportune indagini.
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Da: Perchè indagare?14/12/2016 06:03:02
Basta accontentare anche i pendenti 2011, così tutti saranno contenti, e il giustizialismo contro i farlocchi sparirà.
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Da: Appare difficile escludere 14/12/2016 15:48:04
Che le pendenze non ci fossero più, almeno per alcuni  partecipanti di qualche regione. Le sentenze definitive, che genererebbero l'esclusione dai benefici, peraltro sono state riportate, in parte, anche nell'interrogazione a risposta scritta dell'on. Marco Di Lello del 4 novembre 2015, a tutt'oggi ancora senza risposta da parte del Ministero, la qual cosa lascia non poco perplessi, anche se si comprende l'imbarazzo e la difficoltà di fronte a dati così precisi e puntuali. Ma ciò non toglie che ce ne potrebbero essere anche altre di sentenze definitive che al momento opportuno potrebbero saltare fuori. Che possano esserci state delle complicità, anche, ma non solo, interne, per poter riesumare pendenze non più esistenti e/o riesumate per l'occasione, sembrerebbe evidente ma che i diretti interessati possano cavarsela, anche sul piano penale, adducendo a giustificazione di non saperne niente, appare altrettanto improbabile. Anche se le richieste e le documentazioni fossero state presentate da terzi, perché in alcune regioni non fu fatta alcuna ricognizione - al punto che, per esemplificare, in Campania si dovette successivamente organizzare un secondo corso intensivo per coloro che non avevano potuto partecipare al primo, al quale invece aveva partecipato un gruppo, a nome e per conto del quale  erano state presentate istanze accolte, senza che, dagli atti pubblicati, risultasse che vi fosse stata alcuna esclusione di uno o più richiedenti - comunque sarebbero stati sempre gli interessati evidentemente  a fare il primo passo. Al massimo  i terzi avrebbero agito con apposita delega e/o procura: dunque i diretti interessati non potevano non sapere. In definitiva lasciamo ai giudici di ricostruire e di valutare le posizioni di tutti coloro che potrebbero essere coinvolti nella vicenda. Importante è che si faccia presto anche per restituire serenità e certezza del diritto, nonché, sul piano legislativo, eliminare l'attuale disparità di trattamento rispetto alle pendenze escluse del concorso del 2011, previa verifica, da effettuarsi su tutti i contenziosi pendenti, sia del 2004 che del 2011, della mancanza di una sentenza definitiva alla data d'entrata in vigore della legge 107/2015.
Rispondi

Da: Oggi tutto  cambiato14/12/2016 20:58:24
Nel concorso 2011 la corda è stata fin troppo tirata e se finora non si è spezzata lo si deve al robusto scudo sollevato dalle istituzioni direttamente o indirettamente coinvolte, col fine di salvare una procedura concorsuale segnata da errori, inadempienze, irregolarità amministrative e perfino da gravi illeciti di natura penale, che un paese appena normale, non avrebbe mai potuto tollerare. Ma lo scorso 4 dicembre, qualcosa di nuovo è avvenuto, il popolo italiano mediante un democratico referendum, che non ha precedenti nella storia repubblicana degli ultimi decenni, ha saputo dire no a un avventuroso viaggio nel buio senza ritorno, con una forte ricaduta nella situazione politica corrente, ma, in prospettiva, soprattutto in quella futura. Oggi, si può quindi dire che tutto è cambiato. Il popolo italiano scrollandosi di dosso le incrostazioni accumulatesi in troppi anni d'ignavia e di colpevole silenzio e liberandosi delle relative sovrastrutture mentali, ha dimostrato di sapersi riappropriare del potere di autodeterminazione che la Costituzione gli conferisce, allorquando è messo in pericolo; ed esige dal nuovo governo che oggi lo rappresenta, una netta e chiara discontinuità rispetto al passato in ogni ambito della vita democratica e perché no anche in quello afferente al nostro bistrattato concorso DS del 2011.
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Da: Io voto si a discapito della logica16/12/2016 16:18:34
Maria Elena, vedi, oggi vengono tutti con me nel dire che il tuo partito avrebbe dall'undici al tredici per cento. Ma dicono senza Renzi e si sbagliano. Con lui e senza di lui ha quel consenso. Forse con lui scende al 10 %.
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Da: Lo scorso anno20/12/2016 08:09:36
avevo detto che non c'è l'obbligo di frequentare corsi di formazione, Dissi anche che semmai i CD avessero previsto ore di formazione queste ore dovevano essere retribuite, perchè la formazione è affidata all'autonoma decisione dell'insegnante e per questo vengono date ad esso 500 euro. Vi ricordate ?

Oggi chi ha fatto ore non si attardi a chiedere il pagamento delle ore effettuate al DS,  che avrebbe dovuto prevedere tali somme nel relativo bilancio a carico del fondo d'istituto, e se non lo ha fatto è responsabile contabilmente dell'omissione.

AFFRETTATEVI.

"In questi ultimi tempi corre voce che la formazione in servizio, così come propugnata dal Piano Nazionale per la formazione dei docenti, pubblicato lo scorso 3 ottobre, anticipato dall'art.1 comma 124 della Legge 107 del 2015, sia obbligatoria e che per assolvere a tale obbligatorietà sia necessario aver svolto un determinato monte ore, da diluire nei tre anni, durata del Piano di formazione emanato dal Miur.

Di primo acchito è essenziale il dover ribadire che la formazione in servizio, come definito nella Legge 107, pur nella sua pregnante aggettivazione "obbligatoria, permanente e strutturale", si arricchisce di un nuovo significato di obbligatorietà, per nulla identificabile con un monte orario da svolgere annualmente. La Nota n.2915 del 2016 ha spiegato il senso dell'obbligatorietà, fugando ogni dubbio sull'esistenza del binomio formazione/obbligo orario che circola invece in molte istituzioni scolastiche.

Alcuni parametri innovativi della formazione, ricavabili dalla Nota 2915, a sostegno del nuovo costrutto della formazione, sono:

"il principio della obbligatorietà della formazione in servizio intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente";

"la formazione come ambiente di apprendimento continuo, insita in una logica strategica e funzionale al miglioramento";

"il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente".

Più avanti lo stesso documento ministeriale aggiunge che "l'obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del Piano" adottato dalle singole istituzioni scolastiche.

L'obbligo della formazione come sviluppo professionale

L'obbligo della formazione è quindi da intendersi come etica ed impegno professionale di formarsi e in maniera che le attività formative producano benefici per l'intera comunità, siano perciò funzionali al miglioramento dell'istituzione scolastica.

Un'altra leva strategica patrocinata dal Piano Nazionale spinge verso la valorizzazione di tutti quei modus operandi, sia a livello didattico che organizzativo, che nell'esercizio della funzione docente sono rimasti per molto tempo sommersi, ma che trovando adesso il modo giusto per riconoscerli, saranno in grado di diventare strumento per incentivare la professionalità dei docenti. Il significato precipuo della formazione sembra essere proprio questo.

L'obbligatorietà della formazione e la libera scelta dei docenti

L'obbligatorietà della formazione non aderisce automaticamente ad un obbligo orario da svolgere. Il Piano Nazionale non fornisce alcun riferimento a un monte orario stabilito e valevole indistintamente per tutti. Ciononostante è nella libertà del Collegio dei docenti fissarlo ai fini dello svolgimento delle attività formative, previste dal singolo piano di formazione a livello di istituzione scolastica; questo non significa che l'obbligatorietà diventi tale, nell'accezione di quota oraria annuale da assolvere per ciascun docente, piuttosto è essenziale stabilire che le attività formative del Piano comprendono anche quelle derivanti dalle libere scelte dei docenti. Al momento si parla di Unità formative, "purché coerenti con il Piano della formazione della scuola" e rispettose comunque delle priorità nazionali di cui ben si conoscono le priorità.

Malgrado il Piano Nazionale faccia allusione a questo parametro innovativo della formazione è giusto sottolineare che esiste un riferimento contrattuale ancora vigente, l'art.66 del CCNL 2007 che mette in capo al Collegio dei docenti, la delibera del Piano annuale delle istituzioni scolastiche "coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche le esigenze ed opzioni individuali"; dalla declinazione dell'articolo si comprende come il piano di formazione debba tenere conto delle libere scelte dei docenti e che ciò sia un tratto già esistente a livello contrattuale.

Pertanto l'obbligo formativo non si traduce in obbligo di seguire tutte le attività deliberate dalla scuola con relativo monte ore fissato, ma possibilità di spaziare verso esigenze ed opzioni individuali.

Perlomeno al momento le regole sono queste e il significato della formazione è inteso come impegno e responsabilità professionale di ogni docente.

Formazione obbligatoria"
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Da: sentenza 29/12/2016 07:40:18
Ma la famosa sentenza del cds è sparita? È passato un mese e mezxo ormai dalla camera di consiglio.
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Da: x sentenza29/12/2016 12:28:42
le 2 sentenze relative ai ricorsi n. 7206/16 e 7208/16 in CdS non ancora escono.
Per la precisione trattasi di udienza pubblica (e non camera di consiglio) che si è tenuta il 10 novembre.
Penso a che a questo punto usciranno i primi di gennaio, comunque molto prima dell'emanazione del nuovo bando.
Rispondi

Da: X sentenza..31/12/2016 12:24:32
Non ci sono mai tempi certi per l'uscita di una sentenza, possono volerci mesi.
Rispondi

Da: 45 giorni 31/12/2016 19:12:23
Il C.P.A. pone un termine (ordinario) di 45 gg. per la pubblicazione delle sentenze amministrative. I 45 gg. scadevano il 25 dicembre. Con le festività natalizie qualche slittamento è inevitabile nella stesura della sentenza da parte del relatore (sarà andato pure lui in vacanza).
Entro il 15 gennaio massimo vedrete che usciranno. Anche prima forse.
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Da: pendente 2011 01/01/2017 04:16:36
Posso chiederti di rinfrescarmi la memoria? Sentenza relativa a? Nn ricordo piu. Grazie.
Buon 2017 a tutti.
Rispondi

Da: pendente 2011 01/01/2017 04:16:49
Posso chiederti di rinfrescarmi la memoria? Sentenza relativa a? Nn ricordo piu. Grazie.
Buon 2017 a tutti.
Rispondi

Da: Vediamo se 02/01/2017 09:36:16
il 2017 sarà veramente l'anno della sospirata giustizia 👎e vediamo se saranno poi rimossi  tutti i rifiuti tossici e nocivi tuttora inspiegabilmente esistenti, dopo aver a lungo inquinato ogni cosa, e finalmente sepolti nelle apposite discariche. Se ció si avverasse, allora si che sarebbe davvero un anno bello, quello della rinascita morale.
Rispondi

Da: nunzia73  05/01/2017 16:16:49
Evviva la giustizia!!!! Miei cari dirigenti del nulla ...buon 2017!!!!!   Vi ricordo che a ottobre 2017 Giove entra in scorpione cheva in buon accordo con Saturno in sagittario.....tutto questo farà realizzare nei fatti quello che tutti aspettiamo da un pezzo... Giustiziaaaaaa........
Rispondi

Da: ogam05/01/2017 19:03:12
    Vi ricordo che a ottobre 2017 sarà già iniziato l'anno scolastico 2017-2018
Rispondi

Da: Nunzia73 rispondi06/01/2017 10:59:04
Spiegati meglio che io vorrei capire se c'è ancora speranza
Rispondi

Da: @Nunzia 7307/01/2017 19:20:58
so che sai leggere l'oracolo, e sulla tematica a cui alludevi nel tuo post noi pendenti siamo molto interessati, perciò se puoi socializza cortesemente con noi il responso qualunque esso sia, ma fallo per favore alla luce del sole senza altri enigmi. Grazie.
Rispondi

Da: !!!!07/01/2017 21:30:36
!!!!
Rispondi

Da: nunzia73  08/01/2017 13:33:50
Che devo dire.....c è la speranza di un annullamento della 107....a questo mi riferisco..... Dopo i due annullamenti del TAR Lombardia rispettivamente nel 2012  e 2015....arriva un terzo annullamento ..scritto e orale del 2011 si rifaranno...si parte dalla preselettiva 2011 che viene tenuta valida.... Ma dei famosi 996 che l avevano superata se ne presenteranno si e no trecento.....ed io tra loro sarò a far  giustizia e a ricordare da dove  veniamo.....con me siederanno molte  persone della preselettiva che non hanno  mai superato gli scritti né la prima volta .né la seconda volta... Persone fresche e  non sento nessuno dei dirigenti  attualmente in carica , che si  nasconderanno nelle grotte di lascaux  insieme alle pitture rupestri..... Non chiede temi come avverrà tutto questo....io stavolta me lo tengo per me.....vi do solo un piccolo indizio......SINDACATI.........


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