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Esame avvocato Spagna
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Da: x parere24/12/2010 15:17:34
davvero, parere dell'avvocatone sconfessato, la sentenza dice proprio il contrario, anche nel pqm (lo stato non può negare di consentire la prova attitudinale), nel parere si dice che il ministero (lo stato quindi) può opporsi.

incredibile

Che vada a studiare meglio il diritto comunitario
farei anche un'interrogazione per sapere quanto è costato tale parere ad un'amministrazione pubblica

Da: fai da te24/12/2010 15:23:08
la cosa pazzesca è che, nonostante il Ministero con i decreti del 29/07, hanno detto quel che hanno detto, il parere è ancora pubblicato.
Sì, ma c'è un segnale forte, chi vive grazie a loro, non parla della Koller. Di talchè, nell'ultimo articolo di tutto parla tranne che di noi. Una cosa nessuno ha detto, ora Koller, che è stato 5 anni fermo chi lo risarcisce??? Non mi pare che abbia intenzione di star zitto, almeno a detta di amici in comune.

Da: parere ****24/12/2010 16:15:04
un parere del tutto errato, voglio vedere quanto lo tengono in bacheca ancora.

Da: lillo24/12/2010 16:33:15
si, continuate a dire che il parere dell'avvocato izzo con studio in roma e avvocato terzo e imparziale a detta del cnf è errato.
il parere non è errato perchè astutamente scritto in modo da non esserlo (le premesse sono volutamente e vergognosamente scritte in modo da pararsi il fondoschiena) e il quesito posto dal cnf è risibile. quel parere andava rispedito a chi lo ha scritto dicendo che si era chiesto altro; quel parere non andava nemmeno chiesto; in questa storia ci sono troppe cose strane. di certo l'avvocato izzo, che a detta del cnf sarebbe stato legale terzo esperto della materia e imparziale, ha fatto una pessima figura e credo che il suo nome vada messo in luce, la reputazione conta, nel bene e nel male.
io credo che qualcuno abbia titolo a chiedere il risarcimento dei danni subiti; se questo qualcuno sono però delle capre non credo alcun risarcimento arriverà mai.

Da: fai da te24/12/2010 18:05:19
x Lillo, io credo che la nostra battaglia di Stalingrado, il cui aniversario  ricadeva esattamente 69 anni prima la Koller, l'abbiamo vinta. Ora a prescindere dalle ultime e sterili sacche di resistenza, la via per Berlino è tracciata. Io credo che in un sol colpo sono diventare anacronistiche le agenzie, ed inesistenti le motivazioni a noi avverse. Ora dobbiamo essere più coesi di prima, perchè il nemico morente, è più pericoloso di prima.
Per il resto ti auguro un buon natale e te ed i tuoi cari.

Da: Futuro24/12/2010 18:06:30

Gli insulti che mi rivolgete dimostrano la differenza esistente tra la mia formazione professionale e la vostra.
Intanto, checché voi ne diciate, a parte la pretesa legittima di scroccare un'abilitazione a basso prezzo e attraverso shopping più o meno decente, non conoscete affatto il diritto sostanziale. In un precedente post vi ho dimostrato per tabulas come, sia la pronuncia Koller, sia le precedenti pronunce, non trascurano affatto la necessità di armonizzare la fornitura di servizi professionali in ambito UE, con le legislazioni dei paesi membri. A livello comunitario, peraltro, siffatta pregiudiziale è ius receptum da lunga pezza. Già il  12 maggio 2006  l'Europarlamento ha definitivamente approvato la cosidetta « direttiva Zappalà » sulle qualifiche professionali. La norma prevede anche un giro di vite per il qualification shopping, ( come il turismo forense per acquisire l'abilitazione in Spagna). Il professionista potrà ottenere nel Paese d'origine il riconoscimento della qualifica acquisita altrove solo se ha risieduto stabilmente in un altro Stato membro, maturando all'estero almeno una parte della formazione, della competenza o dell'esperienza professionale. Al rientro test di deontologia e tre anni « sotto tutela » . Come vedete dalla prueba italiana non potete assolutamente prescindere. Il vostro tentativo estremo di aggiramento attraverso la furbizia tutta italiana di cercare la scorciatoia purchessia, ovviamente pagando profumatamente, è destinato al fallimento. Rassegnatevi; con insulti o senza, non potrete scavalcare gli altri. Avete capito o no?

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Da: X  FUTURO24/12/2010 18:22:06
Prendendo spunto dalla Zappalà ti invito ad andare a zappare la terra in quel campo hai sicuramente meno concorrenza!!!!

Da: X  FUTURO24/12/2010 18:27:19
Solo per la cronaca  il fenomeno dello shopping di cui parli tu non puo' mai configurarsi se un cittadino va in un altro stato membro  e acquisisce una qualifica professionale previa formazione integrativa in quello stato, lo vuoi capire che se studi non ci puo essere alcun abuso!!!!!!!!!!!!! forza, prima o poi lo capisci  anche tu

Da: x futuro24/12/2010 18:59:55
sei solo uno 007 delle agenzie

Da: scuola guida OLLLLLLLLEEEEEEEEEEEEEEEEE!24/12/2010 19:16:59
Futuro ma se sei rosicone va bene. Ma io comincio seriamente a pensare che sei pagato o peggio cretino. C'è una cosina che si chiama direttiva Europea. Sai cos'è???? Se io tre anni esercito congiuntamente ad un altro avv o esercito da abogado direttamente, che prova faccio? Anche tu sei un cittadino d'Europa da qualche anno. Lo sai sì? Devi rispettare le direttive, anche se come giurista non ci "AZZECCHI" niente. La traduzione italiana, spagnola dal tedesco, A DA FURNì E PAZZIà INSIEME A QUELLI CHE TI FANNO PARLARE A SPROPOSITO.Ti consiglio un giretto in Spagna e un bel Impara una lingua, vai a passera iberica (seti piace).OLLLLLLLLLLLEEEEEEEEEEEEEEE''''!!!!!!!!!!! P.s.
Ma l'hai messo l'asinello nel presepe?????

Da: il messia24/12/2010 19:23:31
una grande battaglia è stata vinta la guerra finirà presto !!!
i Coa devono rispettare le leggi!!!!!!
gli avvocati europei si possono stabilire.............
nel caso italia hanno anche 3 anni di adattamento!

la via spagnola è stata una grande opportunità professionale e umana per chi l'ha percorsa da solo!!!!

vado perchè sto nascendo ancora una volta dopo 2010 anni

HASTA LUEGO AMIGOS

Da: parere ****24/12/2010 20:25:20
veramente il "test di deontologia + 3 anni" non so dove si trovi
uno si può integrare con una permanenza di tre anni come stabilito
OPPURE
dare l'esame al cnf (non è un "test di deontologia" bensì un esame su le materie di cui al decreto di riconoscimento, tra cui cioè penale, procedura penale, civile, procedura civile, amm.vo, commerciale etc.)

Quanto alla direttiva zappalà, hai preso il testo che fu in discussione e che NON venne approvato, fu tolta la parte sulla residenza all'estero obbligatoria.
Si effettivamente si nota la differenza fra certe preparazioni, se mi si cita un atto normativo con un testo che non fu mai approvato, si nota la differenza di preparazione.........
buone feste!

Da: x futuro24/12/2010 20:46:57
sei stato sbugiardato da parere *****

Da: lillo24/12/2010 21:26:21
futuro dimostra ignoranza da vendere. tale ignoranza è diversa da quella grammaticale degli aspiranti abogados da stò e stà, è più una ignoranza da "fà". quindi, o è uno scagnozzo dell'oua o un emissario delle agenzie.
la sua migliore capacità espressiva rispetto alla media dei comunicati oua o alla media delle pubblicità delle agenzie non riesce a nascondere la pochezza dei contenuti e la povertà argomentativa tipici delle agenzie stesse e dei comunicati dell'organismo unitario dell'avvocatura.
la volgarità è l'indizio definitivo che lo inchioda alla sua appartenenza, tertium non datur :)

Da: Futuro24/12/2010 21:37:26
Piccoli, spiritosi, disperati ragazzi. Mi pare che fischiate nel buio per farvi coraggio. Siete fantasiosi e impreparati, ma anche presuntuosi, supponenti e perdutamente illusi.
Comunque, io vi propongo di scommetere 10 euro sul fatto che questa sentenza non servirà a farvi iscrivere nell'elenco degli stabiliti. Se vi iscrivono vincete voi, viceversa vinco io. Ci state ? Quanto alle direttive, lasciamo perdere, va.....bisognerebbe che studiaste, ma voi andando in Spagna, avete dimostrato di non averne alcuna voglia. Stop

Da: x futuro24/12/2010 23:23:03
però..c'hai i cog....i  wow

Da: x futuro24/12/2010 23:25:25
dimmi dove abiti per portarti i 10 euri

Da: x futuro24/12/2010 23:58:43
intanto non hai replicato a parere **** che ti ha sbugiardato sulla direttiva zappalà   :)

Da: Astor25/12/2010 02:09:11
Non ce n'e' più per nessuno! Fottetevi!

Da: para todos25/12/2010 10:31:08
feliz navidad a todos los companeros/colegas

Da: x futuro25/12/2010 10:55:13
dieci euro? giocati di piu'. le hai le palle? penso di no.
Ti assicuro che per superare l'esame in spagna ci vogliono alcuni mesi di STUDIO(minimo5-6). Non so poi con le agenzie se i tempi si accorcino.

Da: lillo25/12/2010 12:50:50
lasciate stare futuro, o è un poverello che vuole fare incazzare gli abogados o è un consigliere sfigato che si è accorto di aver esagerato e ora si sta accorgendo che il branco lo sta lasciando indietro e un pochino la strizza si fa sentire. anzi, scusate, fà.

non è che abbiamo a che fare con dei cuor di leone, ricordiamocelo. spesso la gente più cattiva è anche la più vile :)

Da: Astor25/12/2010 12:53:25
Buon Natale Mr. Koller! Auguri anche all'Avv. Izzo, ha colto nel segno con il suo parere!

Da: para todos25/12/2010 13:00:08
chissà quando leveranno dal sito del cnf il parere dell' Avv. Izzo

Da: lillo25/12/2010 13:19:06
almeno una cosa l'abbiamo ottenuta: si comincia a dire il nome dell'avvocato izzo che ha redatto il parere sconclusionato per il cnf sulla cui base sono stati compiuti degli abusi a danno di professionisti che non sono stati posti nella condizione di poter lavorare, cosa gravissima.
l'omertà di chi ha subito avendo anche paura di fare i nomi dei protagonisti di questa vicenda molto molto bassa fa poco onore alla categoria degli abogados.
alcuni abogados di nazionalità italiana mi hanno raccontato addirittura di uno o più consiglieri del coa di roma che avrebbero detto che loro della legge se ne sbattono e fanno quello che vogliono insieme ad altre simili amenità.
non mi è stato possibile sapere i nomi di questi gentiluomini, pare soltanto che qualcuno di essi abbia velleità politiche.
tutto ciò dimostra il decadimento etico e morale del nostro paese in generale e in particolare della categoria forense. gente che dovrebbe essere allontana o almeno messa ai margini per non infangare la reputazione dell'intera categoria si trova invece a rivestire posizioni rappresentative e di responsabilità per i quali si dimostrano profondamente inadeguati. e la categoria li protegge tenendone "segreti" i nomi. decoro e dignità vorrebbero che le azioni dovrebbero essere sempre riconducibili a chi le compie anche agli occhi della vastità dei consociati in modo che possano sapere con chi si ha a che fare.

Da: Futuro25/12/2010 13:50:57
Buon Natale, presuntuosi, illusi, furbastri laureati in giurisprudenza, impegnati furbescamente a lucrare abilitazioni facili, brevi e prezzolate; cominciate a pagare la scommessa. Vi posto l'interpretazione della sentenza Koller del'Organismo Unitario.


Nessun obbligo di pratica se si è conseguita una qualifica supplementare ed esercitato oltreconfine anche per un breve periodo Via libera agli avvocati che ottengono l'iscrizione all'albo in uno Stato membro diverso da quello di origine e che tornano in patria chiedendo di svolgere una prova attitudinale anche senza aver compiuto il tirocinio previsto dall'ordinamento interno. A patto però che i legali abbiano conseguito in un altro Stato membro una qualifica supplementare e abbiano esercitato, seppure per un breve periodo, la professione. È quanto stabilito dalla Corte di giustizia Ue, con la sentenza Koller (C-118/09), depositata ieri, che certo non bloccherà il flusso di legali che scelgono Madrid per diventare avvocati e poi decidono di tornare in patria. Anche se la Corte Ue ha fissato alcune condizioni. La vicenda approdata a Lussemburgo ha preso il via dalla richiesta di un cittadino austriaco che, laureatosi a Graz, aveva deciso di andare in Spagna dove aveva ottenuto l'omologazione del diploma dopo aver sostenuto alcuni esami. Grazie alla normativa di Madrid era diventato avvocato, svolgendo, seppure per un breve periodo, la professione in Spagna. Aveva poi deciso di tornare in Austria e aveva chiesto all'Ordine degli avvocati di Graz di essere ammesso alla prova attitudinale, senza però passare attraverso lìobbligo di pratica quinquennale prevista per i laureati austriaci. La commissione giudicatrice degli esami di avvocato aveva respinto la richiesta. Di conseguenza Koller aveva presentato ricorso alla Commissione disciplinare e di appello degli avvocati austriaca che prima di decidere nel merito si è rivolta alla Corte Ue. Prima di tutto, i giudici di Lussemburgo hanno chiarito che il cittadino austriaco aveva diritto di avvalersi della direttiva 89/48 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore con formazioni professionali di una durata minima di tre anni proprio perché Koller aveva ottenuto un titolo di studio di durata triennale dall'Università di Graz e aveva le qualifiche professionali per accedere a una professione regolamentata in Spagna. Tanto più che il cittadino austriaco aveva acquisito in Spagna una qualifica supplementare a quella precedente. Una prova evidente, quindi, che il ricorrente non aveva voluto semplicemente aggirare le regole austriache andando a Madrid, ma aveva aggiunto altri elementi qualificanti alla propria preparazione. Il titolo spagnolo, quindi, poteva essere equiparato a un diploma secondo la direttiva che non richiede che il ciclo di studi post-secondari «sia effettuato in uno Stato membro diverso dallo Stato membro ospitante». Di conseguenza, proprio grazie all'applicazione della direttiva Ue l'omologazione del diploma di laurea ottenuto nello Stato di origine, dopo il superamento di alcuni esami aggiuntivi nello Stato di destinazione, che certificano una formazione supplementare, impone alle autorità nazionali del primo Stato di riconoscere il titolo e di applicare la direttiva 89/48, chiedendo solo una prova attitudinale. A patto però, precisa la Corte Ue, che il cittadino abbia esercitato la professione di avvocato, anche se per un breve periodo, «al momento della richiesta di autorizzazione ad essere ammesso alla prova attitudinale».  

Dovete rassegnarvi, laureati emigranti e peripatetici. Dovete esercitare in Spagna, anche se per breve periodo e dovete sostenere una prova ttitudinale in Italia. Che vogliate o no, questo è quanto. Quanto alla direttiva Zappalà, sappiate che essa è in vigore dal 2007, altro che storie. Alcuni commentatori sostengono, sbagliando, che non sarebbe in vigore in Italia per non essere stata recepita nel nostro Paese dal Parlamento, dimenticando, però, che si tratta di direttiva self executing. Vi invierò il mio Iban per pagare la scommessa, se siete persone perbene, altrimenti potete destinarei 10 euro in beneficenza, devolvendoli, in particolare, agli istituti che si occupano di assistenza agli orfani degli avvocati

Da: X  FUTURO25/12/2010 14:04:32
TU non hai capito nulla ma chi se ne frega di convincere te.............. ................

Da: lillo25/12/2010 14:06:26
caro futuro, l'organismo unitario dell'avvocatura gode di una pessima reputazione sotto molti punti di vista. i comunicati stampa del presidente sono spesso sconclusionati e a volte addirittura sgrammaticati. sul sito i comunicati sono riportati addirittura con errori grammaticali che farebbero arrossire uno studente delle scuole medie. molti avvocati si chiedono a cosa serva tale "organismo" e cosa davvero rappresenti.
di fronte a tanta cocciuta ignoranza o malafede io inviterei davvero la procura della repubblica a verificare se per caso ci siano degli interessi economici particolari o strane commistioni fra gli interessi delle agenzie che vendono i pacchetti sicurezza e alcuni rappresentanti dell'oua.

per quanto mi riguarda l'oua fa solo male alla categoria degli avvocati, proponendo come rappresentativa la parte meno elegante (per usare un eufemismo) dell'avvocatura italiana.

Da: X  FUTURO25/12/2010 14:09:37
Ma quelli dell'oua  erano quelli che sostenevano l'abuso di diritto!!!! ahahahahah

Da: lillo25/12/2010 14:12:28
e comunque, a rileggere bene l'"interpretazione" dell'oua segnalata dall'amico futuro mi sembra che non si siano sbilaciato troppo. forse, a furia di fare figuracce e ricevere tiratine d'orecchie, anche all'interno dell'oua stanno cominciando a darsi una regolata. forse cominciano ad affidare lo studio di determinate questioni a persone un tantinello più preparate e meno frettolose.
quanto detto dall'oua nei mesi passati e le campagne stampa fortemente denigratorie e gratuitamente offensive sono però comunque lungi dall'essere riparate e secondo me nemmeno riparabili.

ciò detto invito l'amico futuro a moderare i toni; la pochezza linguistica ed espressiva non può essere addotta come scusa per offendere le persone con cui si discute.

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