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Esame avvocato Spagna
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Da: x rapanello 04/02/2013 13:24:41
Stiamo a vedere, certo che se la saranno preparata per benino......suppongo.

Da: x tutti 04/02/2013 13:25:58
Abogados: è abuso del diritto? Il CNF ricorre alla Corte Ue
CNF, comunicato 04.02.2013

Abogados: il CNF ricorre alla Corte Ue per stabilire se si tratta di abuso del diritto

Il 30 gennaio il CNF ha inoltrato alla Corte di Giustizia delle Comunità europee un rinvio pregiudiziale sull'articolo 3 della direttiva 98/5 "stabilimento avvocati"

Roma 4/2/2013. Acquisire la laurea in giurisprudenza in Italia, trasferirsi in Spagna per ottenere il titolo di abogado e poi tornare in Italia e chiedere l'iscrizione "automatica" all'elenco speciale degli avvocati stabiliti può configurare una ipotesi di abuso del diritto?

E' questa in buona sostanza la domanda che il CNF ha deciso di rivolgere alla Corte di Giustizia delle Comunità europee, presentando un rinvio pregiudiziale a titolo di giudice speciale delle impugnazioni sui provvedimenti di diniego di iscrizione da parte dei Consigli dell'Ordine locali.

Il 30 gennaio scorso il CNF ha depositato presso la propria cancelleria per l'invio alla Corte Ue una ordinanza di rinvio pregiudiziale, chiedendo se l'art. 3 della direttiva Direttiva 98/5/CE-volta a facilitare l'esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquistata la qualifica- tenendo conto del principio generale del abuso del diritto e dell'art. 4, paragrafo 2, TUE relativo al rispetto delle identità nazionali, debba essere interpretato nel senso di obbligare le autorità amministrative nazionali (Consigli dell'Ordine) ad iscrivere nell'elenco degli avvocati stabiliti cittadini italiani che abbiano realizzato contegni abusivi del diritto dell'Unione, ed osti ad una prassi nazionale che consenta a tali autorità di respingere le domande di iscrizione all'albo degli avvocati stabiliti qualora sussistano circostanze oggettive tali da ritenere realizzata la fattispecie dell'abuso del diritto dell'Unione; fermi restando, da un lato, il rispetto del principio di proporzionalità e non discriminazione e, dall'altro, il diritto dell'interessato di agire in giudizio per far valere eventuali violazioni del diritto di stabilimento, e dunque la verifica giurisdizionale dell'attività dell'amministrazione.

Con il secondo quesito, il CNF chiede se sempre l'art. 3 della direttiva Direttiva 98/5/Ce debba ritenersi in contrasto con l' 4, paragrafo 2, TUE nella misura in cui consente l 'elusione della disciplina di uno Stato membro che subordina l'accesso alla professione forense al superamento di un esame di Stato laddove la previsione di siffatto esame è disposta dalla Costituzione di detto Stato e fa parte dei principi fondamentali a tutela degli utenti delle attività professionali e della corretta amministrazione della giustizia.

Il CNF sottolinea come la prassi messa in opera da abogados italiani costituirebbe una ipotesi di "abuso del diritto", vietato dall'articolo 4 del Trattato Ue (norma sovraordinata alla direttiva stabilimento) e nella ordinanza ricorda come sia la stessa giurisprudenza comunitaria a riconoscere alle autorità nazionali competenti (in questo caso i Consigli dell'Ordine) il diritto/dovere di accertare un eventuale abuso del diritto in caso di indici di anomalia.
Nella prassi oggetto dell'ordinanza, l'abuso del diritto comunitario si concretizzerebbe nel superamento della legislazione italiana che richiede come condizione per l'esercizio della professione forense in Italia il superamento di un esame di Stato.

Il CNF ha anche inviato una nota all'Autorità Antitrust per informarla della ordinanza di rinvio pregiudiziale e per segnalarle che proseguono i messaggi pubblicitari ingannevoli diretti a promuovere servizi finalizzati al conseguimento in Spagna del titolo di "avvocato", già oggetto del provvedimento sanzionatorio adottato dalla medesima Autorità il 23 marzo 2011 su segnalazione del Consiglio nazionale forense.

Ragione di queste iniziative risiede nella convinzione che la prassi contestata rappresenti in sostanza una violazione della concorrenza da parte degli abogados cittadini italiani in danno di quei cittadini italiani che, per diventare avvocato, accedono a un percorso di studio articolato e sostengono un esame di abilitazione.

(CNF, comunicato stampa 4 febbraio 2013)

/ abogados / consiglio nazionale forense /

Da: ahahahahah 04/02/2013 13:47:25
mi viene da ridere???????????????!!!!!!!!!!

Da: common law 04/02/2013 13:56:10

@ x common

abbi almeno il decoro di utilizzare il nick solito, invece di "x common"...

nel merito: sai leggere?

non ho letto lo statuto del Collegio di Granada ma non vedi che vuole? il certificato dell'AZIENDA (il professionista nel caso de quo) che attesti che l'abogado è dedito esclusivamente alla sia impresa... e secondo qual è l'azienda che attesta un lavoro dipendente se non vi è un contratto a monte?
Dire il contrario è affermare il lavoro nero...

Lo vuoi capire o no che per dichiararsi dipendente di qualcuno nei paesi civili ci vuole un contratto di lavoro che rispetti i requisiti minimi essenziali? Senza tale contratto NON c'è un contratto di lavoro tutelato.

Ascolta... ciao eh.. davvero non ho tempo per queste amenità.

@ anita23

le sentenze dicono il contrario... puoi avere tutti gli studi che vuoi. uno sarà il principale l'altro secondario.
Semmai si discute dell'opportunità di avere un domicilio professionale in un luogo ed un altro studio proprio in casa propria.
Il domicilio fiscale NON equivale ad avere uno studio professionale.

@ x tutti

e meno male....ora si farà definitivamente chiarezza.
La commissione non potrà svuotare di senso la direttiva e dare un parere contro le decisioni della corte Ue.
Quello che potrebbero fare i coa è però una sospensione delle nuove iscrizioni sino al parere della Commissione.
Sarebbe divertente se la Commissione risponda dicendo che nessuno Stato, oggi, non prevede l'esame di stato o master... e quindi il problema non sussiste...

Da: x x tutti 04/02/2013 13:59:17
onore a metodoboffo che ci aveva avvertito e un applauso a chi come me non gli ha creduto.

Da: boh 04/02/2013 14:00:26
ma gli ordini spagnoli, iscrivono oppure no?

e quando si è avv. stabiliti in Italia, è possibile patrocinare da soli

o sempre con l'avv. di riferimento?

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Da: Prof. Tuco 04/02/2013 14:08:12
allora, forse, quando dicevamo che le agenzie facevan danno eravamo nel giusto.
Potrei citare un sacco di nick che quasi difendevano le agenzie, o dicevano che erano ininfluenti, ma tant'è

Da: Prof. Tuco 04/02/2013 14:18:57
ma quale comissione..............commissione d'egitto

Da: oops 04/02/2013 14:34:20
C'è qualcuno che si deve recare all'ICAM?

Da: giammai 04/02/2013 14:40:59
il rinvio è alla corte di giustizia ma quale commissione, non sapete di cosa parlate!
Se boffo legge il forum gli chiedo di fornirci approfondimenti visto che è dallo scorso autunno che avvisava circa ricorsi al cnf sospesi per rinvio alla corte, ne saprà sicuramente più del chiacchiericcio che si fa qui dentro.

Da: x il CNF 04/02/2013 14:41:00
Il CNF che parla di concorrenza è come se Breznev avesse parlato di democrazia.

Da: Prof. Tuco 04/02/2013 14:49:06
auspico un ritorno della corte che ci spazzi via
quando leggo di commissione e pareri della commissione su un rinvio pregiudiziale, eh........allora fanno bene ordini & C. a osteggiarci

Da: Oops 04/02/2013 14:54:22
C'è qualcuno che si deve recare all'ICAM?

Da: x giammai 04/02/2013 15:17:16
conosco boffo, proverò a chiedere, da come mi aveva detto non leggeva più il forum, oltre a smettere di scriverci perchè non fu creduto riguardo alle anticipazioni del cnf contro noi abogados.

Da: x common 04/02/2013 15:33:01
Continua e continuate a far finta di non capire e vedrai che la prossima sentenza non sara�´come tutti ci aspettiamo.
Infatti grazie al ricorso antitrust i coa hanno raccolto una notevole mole di materiale che come dicevi tu , correttamente, Common, ora verra�´utilizzato per il ricorso.

Da: X OPS 04/02/2013 15:48:29
Una collega che conosco bene ha messo su un bel giro con le omologazioni...la mia compresa... so che nel giro che qualche settimana dovrebbe andare a Madrid! naturalmente lei si fa pagare per tutte le attività, ma ti assicuro che è stata molto onesta...

Secondo me con un paio di centoni ti risparmi il viaggio...

Da: X OPS 04/02/2013 15:50:42
il filtro antispam non mi fa pubblicare la sua mail....cmq se sei interessato scrivimi pure a biolo@slaw.it

Da: Oops 04/02/2013 15:50:53
Grazie mille per l'informazione, mi potresti dare il suo contatto? Ho bisogno che qualcuno mi ritiri il certificato d'incorporazione all'ICAM.

Da: X OPS 04/02/2013 15:55:48
eh lei per ste cose usa un indirizzo che l'antispam me lo blocca, credo perchè contiene la parola omologazione...

Da: X OPS 04/02/2013 15:57:41
cmq se scrivi a me te lo mando subito o sennò ti mando quello dello studio in cui lavora, ma non posso linkartelo qua sennò mi taglia le gambine... ;)

Da: x ops 04/02/2013 16:01:48
guarda che basta che mandi una mail a secretaria@icam.es e te lo mandano a casa,

ma dimmi tu...

Da: capito! 04/02/2013 16:02:35
lo Stato ha adito la corte di giustizia sulla nostra questione.
Mi dispiace essere il primo a darvi questa notizia.

Da: capito! 04/02/2013 16:12:17
qui son uccelli x diabetici

Da: x tutti 04/02/2013 16:19:14
se non ricordo male la questione (ma potrei sbagliarmi) la stessa common riferì che il problema nasceva dal fatto che metodo boffo aveva fatto ricorso contro il diniego all'iscrizione di un suo assistito e aveva chiesto pure il risarcimento. (ma ripeto, dovrei andare a cercare i posts di quel mese). per questa ragione il cnf aveva deciso di adire la corte europea.
In molti sollevarono il problema che un simile ricorso poteva creare dei problemi a tutti, posto anche che metodo boffo non poteva patrocinare innanzi alla corte europea...
si suggerì che metodo boffo potesse rinunciare al ricorso, ma da allora, dopo alcuni giorni di silenzio da parte di tutti, non si è più parlato della questione.
ora chiedo gentilmente a common di correggermi se dovessi ricordare male il fatto (anche perchè forse il ricorso alla corte europea non è più conseguente alla richiesta di risarcimento di metodo boffo a questo punto, ma di sponte propria).
speriamo in bene, anche perchè ricordiamoci che molti stabiliti non si sono neanche curati di imparare due parole di spagnolo, non sono quasi nemmeno stati in spagna, si sono rivolti ad università molto poco chiare, ecc...
per chi è già stabilito almeno non dovrebbero esserci problemi.

Da: common law 04/02/2013 16:23:01

premesso che la commissione europea pronuncia sempre un parere preventivo alla Corte europea io vi vorrei chiedere perchè temete questo rinvio.

non esistono decisioni ad hoc per uno stato membro...ogni decisione fornisce l'interpretazione corretta che ogni Stato membro deve adottare circa quella specifica questione.

Ora, vi sembra possibile che si decida nel senso che ogni cittadino di uno Stato, per qualsiasi professione, commetta abuso del diritto laddove consegua un'abilitazione in altro Stato e poi si iscriva nel proprio?

Inoltre: che è l'abuso del diritto? E' quel vantaggio che si consegue utilizzando una norma europea per conseguire il MEDESIMO vantaggio che si avrebbe avuto se si fosse adottata la norma interna, più onerosa.

Per voi dire avvocato stabilito è eguale che dire avvocato?

Sul punto la Corte ha già risposto...sottolineando la procedura di controllo all'integrazione ovvero la procedura di riconoscimento dei titolo.

Ma perchè non ragionate in diritto invece che usare l'Es freudiano?

Da: common law 04/02/2013 16:25:21

la questione era quella... ma non era boffo a patrocinare bensì un avvocato italiano precedentemente abogado molto vicino all'aias qui accusato da alcuni di essere anche un agente.

Da: pro integrandi 04/02/2013 16:28:36
beh, sostenere che "lo Stato ha adito la Corte di Giustizia" non fa certo onore all'impegmo profuso dalla maestrina e dal suo alias psicopatico al fine di dare un tono a tutti voi.
davvero sperate che in ipotesi di accoglimento ci si limiti a sospendere le nuove iscrizioni? ah ah. In sede di integrazione ne vedremo delle belle. Certo, con le regole in corso di emanazione sarà chiarito tutto. Appunto. Ben tornati i procuratori legali

Da: capito! 04/02/2013 16:30:24
va bè, qui dicono che anche tu sei un agente, non è questo il problema. Se ho capito chi è puoi star tranquilla che tutt'è tranne un agente. Ora beato lui non ha certi problemi.
Veniamo a noi. Io ho il provvedimento ed hanno adito la corte di giustizia non la commissione.
Invece di star qui a giocare, ora è il caso di organizzarsi.
Fatemi sapere.

Da: capito! 04/02/2013 16:33:18
x pro fatti li cavoli tuoi .... se la corte dice che c'è abuso non ho più problemi in Italia, mi cancellano ..... e cancellano tutti dicendo che l'iscrizione è nulla poichè in frode alla legge. Quindi l'integrazione non sarà x nessuno

Da: Rosica 04/02/2013 16:38:29
Se non sbaglio la sentenza Koller si era già ampiamente pronunciata al riguardo del supposto abuso di diritto.
Che motivi vi sarebbero perchè la Corte si pronunci in maniera diversa ?
Inoltre che abuso ci sarebbe ? Non di spende il titolo di avvocato, ma quello di abogado.
Se si vuole il titolo di avvocato si deve seguire una precisa procedura di integrazione.
Sembre un tentantivo di bloccare i risarcimenti che i vari COA dovrebbero in futuro pagare.

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Da: x rapanello	04/02/2013 13:24:41
Stiamo a vedere, certo che se la saranno preparata per benino......suppongo.

Da: x tutti	04/02/2013 13:25:58
Abogados: è abuso del diritto? Il CNF ricorre alla Corte Ue CNF, comunicato 04.02.2013 Abogados: il CNF ricorre alla Corte Ue per stabilire se si tratta di abuso del diritto Il 30 gennaio il CNF ha inoltrato alla Corte di Giustizia delle Comunità europee un rinvio pregiudiziale sull'articolo 3 della direttiva 98/5 "stabilimento avvocati" Roma 4/2/2013. Acquisire la laurea in giurisprudenza in Italia, trasferirsi in Spagna per ottenere il titolo di abogado e poi tornare in Italia e chiedere l'iscrizione "automatica" all'elenco speciale degli avvocati stabiliti può configurare una ipotesi di abuso del diritto? E' questa in buona sostanza la domanda che il CNF ha deciso di rivolgere alla Corte di Giustizia delle Comunità europee, presentando un rinvio pregiudiziale a titolo di giudice speciale delle impugnazioni sui provvedimenti di diniego di iscrizione da parte dei Consigli dell'Ordine locali. Il 30 gennaio scorso il CNF ha depositato presso la propria cancelleria per l'invio alla Corte Ue una ordinanza di rinvio pregiudiziale, chiedendo se l'art. 3 della direttiva Direttiva 98/5/CE-volta a facilitare l'esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquistata la qualifica- tenendo conto del principio generale del abuso del diritto e dell'art. 4, paragrafo 2, TUE relativo al rispetto delle identità nazionali, debba essere interpretato nel senso di obbligare le autorità amministrative nazionali (Consigli dell'Ordine) ad iscrivere nell'elenco degli avvocati stabiliti cittadini italiani che abbiano realizzato contegni abusivi del diritto dell'Unione, ed osti ad una prassi nazionale che consenta a tali autorità di respingere le domande di iscrizione all'albo degli avvocati stabiliti qualora sussistano circostanze oggettive tali da ritenere realizzata la fattispecie dell'abuso del diritto dell'Unione; fermi restando, da un lato, il rispetto del principio di proporzionalità e non discriminazione e, dall'altro, il diritto dell'interessato di agire in giudizio per far valere eventuali violazioni del diritto di stabilimento, e dunque la verifica giurisdizionale dell'attività dell'amministrazione. Con il secondo quesito, il CNF chiede se sempre l'art. 3 della direttiva Direttiva 98/5/Ce debba ritenersi in contrasto con l' 4, paragrafo 2, TUE nella misura in cui consente l 'elusione della disciplina di uno Stato membro che subordina l'accesso alla professione forense al superamento di un esame di Stato laddove la previsione di siffatto esame è disposta dalla Costituzione di detto Stato e fa parte dei principi fondamentali a tutela degli utenti delle attività professionali e della corretta amministrazione della giustizia. Il CNF sottolinea come la prassi messa in opera da abogados italiani costituirebbe una ipotesi di "abuso del diritto", vietato dall'articolo 4 del Trattato Ue (norma sovraordinata alla direttiva stabilimento) e nella ordinanza ricorda come sia la stessa giurisprudenza comunitaria a riconoscere alle autorità nazionali competenti (in questo caso i Consigli dell'Ordine) il diritto/dovere di accertare un eventuale abuso del diritto in caso di indici di anomalia. Nella prassi oggetto dell'ordinanza, l'abuso del diritto comunitario si concretizzerebbe nel superamento della legislazione italiana che richiede come condizione per l'esercizio della professione forense in Italia il superamento di un esame di Stato. Il CNF ha anche inviato una nota all'Autorità Antitrust per informarla della ordinanza di rinvio pregiudiziale e per segnalarle che proseguono i messaggi pubblicitari ingannevoli diretti a promuovere servizi finalizzati al conseguimento in Spagna del titolo di "avvocato", già oggetto del provvedimento sanzionatorio adottato dalla medesima Autorità il 23 marzo 2011 su segnalazione del Consiglio nazionale forense. Ragione di queste iniziative risiede nella convinzione che la prassi contestata rappresenti in sostanza una violazione della concorrenza da parte degli abogados cittadini italiani in danno di quei cittadini italiani che, per diventare avvocato, accedono a un percorso di studio articolato e sostengono un esame di abilitazione. (CNF, comunicato stampa 4 febbraio 2013) / abogados / consiglio nazionale forense /

Da: ahahahahah	04/02/2013 13:47:25
mi viene da ridere???????????????!!!!!!!!!!

Da: common law	04/02/2013 13:56:10
@ x common abbi almeno il decoro di utilizzare il nick solito, invece di "x common"... nel merito: sai leggere? non ho letto lo statuto del Collegio di Granada ma non vedi che vuole? il certificato dell'AZIENDA (il professionista nel caso de quo) che attesti che l'abogado è dedito esclusivamente alla sia impresa... e secondo qual è l'azienda che attesta un lavoro dipendente se non vi è un contratto a monte? Dire il contrario è affermare il lavoro nero... Lo vuoi capire o no che per dichiararsi dipendente di qualcuno nei paesi civili ci vuole un contratto di lavoro che rispetti i requisiti minimi essenziali? Senza tale contratto NON c'è un contratto di lavoro tutelato. Ascolta... ciao eh.. davvero non ho tempo per queste amenità. @ anita23 le sentenze dicono il contrario... puoi avere tutti gli studi che vuoi. uno sarà il principale l'altro secondario. Semmai si discute dell'opportunità di avere un domicilio professionale in un luogo ed un altro studio proprio in casa propria. Il domicilio fiscale NON equivale ad avere uno studio professionale. @ x tutti e meno male....ora si farà definitivamente chiarezza. La commissione non potrà svuotare di senso la direttiva e dare un parere contro le decisioni della corte Ue. Quello che potrebbero fare i coa è però una sospensione delle nuove iscrizioni sino al parere della Commissione. Sarebbe divertente se la Commissione risponda dicendo che nessuno Stato, oggi, non prevede l'esame di stato o master... e quindi il problema non sussiste...

Da: x x tutti	04/02/2013 13:59:17
onore a metodoboffo che ci aveva avvertito e un applauso a chi come me non gli ha creduto.

Da: boh	04/02/2013 14:00:26
ma gli ordini spagnoli, iscrivono oppure no? e quando si è avv. stabiliti in Italia, è possibile patrocinare da soli o sempre con l'avv. di riferimento?

Da: Prof. Tuco	04/02/2013 14:08:12
allora, forse, quando dicevamo che le agenzie facevan danno eravamo nel giusto. Potrei citare un sacco di nick che quasi difendevano le agenzie, o dicevano che erano ininfluenti, ma tant'è

Da: Prof. Tuco	04/02/2013 14:18:57
ma quale comissione..............commissione d'egitto

Da: oops	04/02/2013 14:34:20
C'è qualcuno che si deve recare all'ICAM?

Da: giammai	04/02/2013 14:40:59
il rinvio è alla corte di giustizia ma quale commissione, non sapete di cosa parlate! Se boffo legge il forum gli chiedo di fornirci approfondimenti visto che è dallo scorso autunno che avvisava circa ricorsi al cnf sospesi per rinvio alla corte, ne saprà sicuramente più del chiacchiericcio che si fa qui dentro.

Da: x il CNF	04/02/2013 14:41:00
Il CNF che parla di concorrenza è come se Breznev avesse parlato di democrazia.

Da: Prof. Tuco	04/02/2013 14:49:06
auspico un ritorno della corte che ci spazzi via quando leggo di commissione e pareri della commissione su un rinvio pregiudiziale, eh........allora fanno bene ordini & C. a osteggiarci

Da: Oops	04/02/2013 14:54:22
C'è qualcuno che si deve recare all'ICAM?

Da: x giammai	04/02/2013 15:17:16
conosco boffo, proverò a chiedere, da come mi aveva detto non leggeva più il forum, oltre a smettere di scriverci perchè non fu creduto riguardo alle anticipazioni del cnf contro noi abogados.

Da: x common	04/02/2013 15:33:01
Continua e continuate a far finta di non capire e vedrai che la prossima sentenza non sara�´come tutti ci aspettiamo. Infatti grazie al ricorso antitrust i coa hanno raccolto una notevole mole di materiale che come dicevi tu , correttamente, Common, ora verra�´utilizzato per il ricorso.

Da: X OPS	04/02/2013 15:48:29
Una collega che conosco bene ha messo su un bel giro con le omologazioni...la mia compresa... so che nel giro che qualche settimana dovrebbe andare a Madrid! naturalmente lei si fa pagare per tutte le attività, ma ti assicuro che è stata molto onesta... Secondo me con un paio di centoni ti risparmi il viaggio...

Da: X OPS	04/02/2013 15:50:42
il filtro antispam non mi fa pubblicare la sua mail....cmq se sei interessato scrivimi pure a biolo@slaw.it

Da: Oops	04/02/2013 15:50:53
Grazie mille per l'informazione, mi potresti dare il suo contatto? Ho bisogno che qualcuno mi ritiri il certificato d'incorporazione all'ICAM.

Da: X OPS	04/02/2013 15:55:48
eh lei per ste cose usa un indirizzo che l'antispam me lo blocca, credo perchè contiene la parola omologazione...

Da: X OPS	04/02/2013 15:57:41
cmq se scrivi a me te lo mando subito o sennò ti mando quello dello studio in cui lavora, ma non posso linkartelo qua sennò mi taglia le gambine... ;)

Da: x ops	04/02/2013 16:01:48
guarda che basta che mandi una mail a secretaria@icam.es e te lo mandano a casa, ma dimmi tu...

Da: capito!	04/02/2013 16:02:35
lo Stato ha adito la corte di giustizia sulla nostra questione. Mi dispiace essere il primo a darvi questa notizia.

Da: capito!	04/02/2013 16:12:17
qui son uccelli x diabetici

Da: x tutti	04/02/2013 16:19:14
se non ricordo male la questione (ma potrei sbagliarmi) la stessa common riferì che il problema nasceva dal fatto che metodo boffo aveva fatto ricorso contro il diniego all'iscrizione di un suo assistito e aveva chiesto pure il risarcimento. (ma ripeto, dovrei andare a cercare i posts di quel mese). per questa ragione il cnf aveva deciso di adire la corte europea. In molti sollevarono il problema che un simile ricorso poteva creare dei problemi a tutti, posto anche che metodo boffo non poteva patrocinare innanzi alla corte europea... si suggerì che metodo boffo potesse rinunciare al ricorso, ma da allora, dopo alcuni giorni di silenzio da parte di tutti, non si è più parlato della questione. ora chiedo gentilmente a common di correggermi se dovessi ricordare male il fatto (anche perchè forse il ricorso alla corte europea non è più conseguente alla richiesta di risarcimento di metodo boffo a questo punto, ma di sponte propria). speriamo in bene, anche perchè ricordiamoci che molti stabiliti non si sono neanche curati di imparare due parole di spagnolo, non sono quasi nemmeno stati in spagna, si sono rivolti ad università molto poco chiare, ecc... per chi è già stabilito almeno non dovrebbero esserci problemi.

Da: common law	04/02/2013 16:23:01
premesso che la commissione europea pronuncia sempre un parere preventivo alla Corte europea io vi vorrei chiedere perchè temete questo rinvio. non esistono decisioni ad hoc per uno stato membro...ogni decisione fornisce l'interpretazione corretta che ogni Stato membro deve adottare circa quella specifica questione. Ora, vi sembra possibile che si decida nel senso che ogni cittadino di uno Stato, per qualsiasi professione, commetta abuso del diritto laddove consegua un'abilitazione in altro Stato e poi si iscriva nel proprio? Inoltre: che è l'abuso del diritto? E' quel vantaggio che si consegue utilizzando una norma europea per conseguire il MEDESIMO vantaggio che si avrebbe avuto se si fosse adottata la norma interna, più onerosa. Per voi dire avvocato stabilito è eguale che dire avvocato? Sul punto la Corte ha già risposto...sottolineando la procedura di controllo all'integrazione ovvero la procedura di riconoscimento dei titolo. Ma perchè non ragionate in diritto invece che usare l'Es freudiano?

Da: common law	04/02/2013 16:25:21
la questione era quella... ma non era boffo a patrocinare bensì un avvocato italiano precedentemente abogado molto vicino all'aias qui accusato da alcuni di essere anche un agente.

Da: pro integrandi	04/02/2013 16:28:36
beh, sostenere che "lo Stato ha adito la Corte di Giustizia" non fa certo onore all'impegmo profuso dalla maestrina e dal suo alias psicopatico al fine di dare un tono a tutti voi. davvero sperate che in ipotesi di accoglimento ci si limiti a sospendere le nuove iscrizioni? ah ah. In sede di integrazione ne vedremo delle belle. Certo, con le regole in corso di emanazione sarà chiarito tutto. Appunto. Ben tornati i procuratori legali

Da: capito!	04/02/2013 16:30:24
va bè, qui dicono che anche tu sei un agente, non è questo il problema. Se ho capito chi è puoi star tranquilla che tutt'è tranne un agente. Ora beato lui non ha certi problemi. Veniamo a noi. Io ho il provvedimento ed hanno adito la corte di giustizia non la commissione. Invece di star qui a giocare, ora è il caso di organizzarsi. Fatemi sapere.

Da: capito!	04/02/2013 16:33:18
x pro fatti li cavoli tuoi .... se la corte dice che c'è abuso non ho più problemi in Italia, mi cancellano ..... e cancellano tutti dicendo che l'iscrizione è nulla poichè in frode alla legge. Quindi l'integrazione non sarà x nessuno

Da: Rosica	04/02/2013 16:38:29
Se non sbaglio la sentenza Koller si era già ampiamente pronunciata al riguardo del supposto abuso di diritto. Che motivi vi sarebbero perchè la Corte si pronunci in maniera diversa ? Inoltre che abuso ci sarebbe ? Non di spende il titolo di avvocato, ma quello di abogado. Se si vuole il titolo di avvocato si deve seguire una precisa procedura di integrazione. Sembre un tentantivo di bloccare i risarcimenti che i vari COA dovrebbero in futuro pagare.