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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: Statute Law 21/02/2017 20:29:43
Buonasera,

cambio discorso nella speranza (spero non vana) di esaminare cose concrete e non mere ed inutili discussioni su semplici definizioni redatte con fretta e non volutamente offensive anche se probabilmente non tanto felici...

Chiedo quindi ai colleghi, sopratutto che fanno penale, se hanno delle "dritte" oltre i canonici artt. 178 e seg. c.p. e 683 c.p.p., in quanto un mio caro assistito, un bravo ragazzo (seee!), mi ha chiesto di riabilitarlo.... preciso che anni addietro avevo affrontato tale procedura ma se qualche amico del forum ha qualche notizia in più l'accetto più che volentieri e ringrazio in anticipo...

Saluti

( e cercate di sorvolare sulle caxxate che di problemi già ce ne danno abbastanza!)

Da: kleinfeld800  -banned!-21/02/2017 20:37:49

- Messaggio eliminato -

Da: kleinfeld800  -banned!-21/02/2017 20:44:25

- Messaggio eliminato -

Da: Statute Law 21/02/2017 20:47:39
Se non hai capito perché rispondi....quello che hai scritto è quantomeno banale....

Da: lillolaglio01 21/02/2017 21:10:41
Statute è uno che aspira alla cittadinanza per caso?

Da: Statute Law 21/02/2017 21:16:31
Lillo no è italianissimo (purtroppo)

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Da: lillolaglio01 21/02/2017 21:39:11
Eh, mi spiace, mai fatta una riabilitazione purtroppo...

Ero preaparato sulla cittadinanza avevo fatto una discreta ricerca giurisprudenziale per un Nigeriano al quale era stato fatto un preavviso di rigetto sulla richiesta di concessione della cittadinanza e venerdì scorso mi hanno chiamato per andare a ritirare il decreto di concessione già firmato!!
Inaspettatamente accolte tutte le osservazioni sopratutto in relazione alla irrilevanza di deferimenti di natura contravvenzionale, tenue e il fatto che discrezionalità non significa arbitrarietà o immotivato apriorismo...

domani dallo studio consulto qualche manualino e vedo se trovo qualcosa di interessante

Da: lillolaglio01 21/02/2017 21:42:17
Eh, mi spiace, mai fatta una riabilitazione purtroppo...

Ero preaparato sulla cittadinanza avevo fatto una discreta ricerca giurisprudenziale per un Nigeriano al quale era stato fatto un preavviso di rigetto sulla richiesta di concessione della cittadinanza e venerdì scorso mi hanno chiamato per andare a ritirare il decreto di concessione già firmato!!
Inaspettatamente accolte tutte le osservazioni sopratutto in relazione alla irrilevanza di deferimenti di natura contravvenzionale, tenue, risalenti nel tempo e il fatto che discrezionalità non significa arbitrarietà o immotivato apriorismo...

domani dallo studio consulto qualche manualino e vedo se trovo qualcosa di interessante

Da: Statute Law 21/02/2017 21:48:56
Grazie lo stesso Lillo spero di aver ricondotto la discussione su altri binari...

Da: Ph_D  21/02/2017 21:55:09
@ lii03

È inutile parlare di chi non si conosce... Finora tutte le tue previsioni sono state confutate.

Il bello della professione è lavorare CON colleghi in studi associati, non come tante monadi. Se uno preferisce restare da solo, è una sua scelta. Io ho puntato tutta sulla specializzazione e il lavoro di squadra, in studi associati.

E non ho mai dovuto pagare per una dichiarazione di intesa...

A differenza di altri, io "frequento" studi legali da prima di laurearmi. Ed è per questo che ora sono avanti a molti altri...

@ lillolaglio1

Guarda che il Cnf dice esattamente quello che penso io...

Il Coa ha certi poteri di indagine e certamente li userà. Non possono chiedere la conoscenza dello spagnolo e vedere i lavori fatti in Spagna (ovvio!), ma possono verificare se uno stabilito ha lavorato fittiziamente... E credo che la "frontiera" sarà quella... Chi è previdente si premunisce e non avrà alcun problema. Le integrazioni procedono, ovvio.

Ma come mai ci sono stabiliti iscritti da 4-5 anni in alcuni Coa? Ve lo siete chiesti? Sono colleghi che probabilmente neanche hanno presentato domanda di integrazione... e se non l'hanno presentata, un motivo ci sarà... Forse perché non hanno lavorato abbastanza e stanno raccogliendo atti...

@ tutti

Ora, se un avvocato lavora 10 mesi l'anno (io lavoro 11 mesi ma ci saranno quelli più fortunati), vuol dire che cura un nuovo affare ogni 2 mesi...

Mi chiedo, ma come passerà le giornate? Un atto di citazione lo si scrive in una giornata... Un d.i. su fattura in mezz'ora (devi solo elencare le fatture e inserire i dati delle parti).

E gli altri 59 giorni cosa farà l'avvocato stabilito? Sudoku??? La crisi abbassa gli onorari. Ma non azzera le ingiustizie. Anzi, quelle aumentano.

Se poi c'è qualcuno che vuole diventare avvocato per avere la targhetta sullo studio, quello è un altro discorso...

Da: Ph_D  21/02/2017 22:00:41
@ Statute
Ti vorrei aiutare, ma non sono in grado di dirti nulla di più di quello che tu sai, perché non me ne occupo...

Forse Lii03 saprà aiutarti... Lui sa tutto.

Da: Statute Law 21/02/2017 22:04:57
Ph_D 
tranquillo, grazie lo stesso, preferirei che chi conosce solamente la dottrina si astenesse dallo scrivere....aspetto colleghi tipo Balkis che mi sembra faccia penale sul serio e non per sentito dire o letto sui manuali....

Da: lii03 21/02/2017 23:00:36



Infatti, ph, stai ribadendo quello che ho postato, ovvero nel tuo paesotto aspettavano che ti stabilivi a fine 2015 per chiederti di presentare i D.I. per loro conto.

Mah!

Concordo pure sul fatto che ci vuole un luminare di fama internazionale, come riscontrano e riportano quotidianamente la stampa nazionale, per presentare una richiesta di riabilitazione, che per altro, può essere presentata anche personalmente dal richiedente!

Mah!






Da: Statute Law 21/02/2017 23:06:08
Lii. Liii

Sempre il solito.....ci sei o ci fai???

Quel tipo di pratica l'ho già fatta!! Conosco le spoglie norme....

Volevo far parlare di altro e se mi davano qualche spunto nuovo lo avrei accettato e tuttora lo accetterei volentieri....

Non lo sai che ogni sorveglianza fa come gli pare??...perlomeno qui al nord è così.... non so al tuo di paesello...

Da: lii03 21/02/2017 23:26:54


A parte i termini di legge, noti, bisogna aver risarcito la parte offesa con idonea documentazione comprovante, a meno che non sia possibile a causa di provata indingenza.

Nel caso sia possibile documentare l'esigenza di un lavoro, dipendente o da impresario, autonomo, in cui per accedere serva la riabilitazione e quindi il futuro viene pregiudicata dalla condanna non riabilitata.

Chiaramente una buona condotta che verrà richiesta anche agli Organi P. G.

Di più non so, tutte quelle che ho chiesto sono andate a buon fine!


Da: balkis 21/02/2017 23:27:17

@ Statute

Mi spiace non poter essere di maggior aiuto, .... nulla di particolare da segnalare, sono certo che già sei a conoscenza di quanto sto per scrivere, ma visto che ci siamo ...

La riabilitazione è concessa quando siano decorsi almeno 3 anni dal giorno dell'esecuzione della pena, e il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta.
Il termine  è di  otto  anni se si tratta di reati commessi da recidivi come da previsione dell'art. 99 del Codice Penale.
Il termine è maggiorato a  dieci anni se si tratta di delinquenti abituali, professionali o per tendenza.

Il termine di riferimento (per ottenere la riabilitazione) decorre dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o si sia estinta in altro modo.
Qualora sia stata concessa la sospensione condizionale della pena,
il  termine di decorrenza (3, 8 o 10   anni) inizia dallo stesso
momento dal quale decorre il termine di sospensione della pena.
Qualora sia stata concessa la sospensione della pena inflitta ed
essa non sia superiore ad un anno e sia stato riparato interamente
il danno, prima che sia stata pronunciata la sentenza di primo grado, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante   le  restituzioni,  nonché   qualora  il  colpevole,  entro  lo stesso termine e fuori del caso previsto nel caso di delitto impedito (art.   56, IV co. c.p.),   si sia adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato da lui eliminabili, la riabilitazione è concessa allo scadere del termine di un anno dal verificarsi delle condizioni previste dall'art. 163 c.p.

La   riabilitazione   non   può  essere   concessa   quando   il condannato:
1) sia stato sottoposto a misura di sicurezza, tranne che si tratti di espulsione   dello   straniero   dallo   stato   ovvero   di   confisca,   e   il
provvedimento non sia stato revocato;
2)  non abbia adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato,
salvo che dimostri di trovarsi nell'impossibilità di adempierle.


Il  richiedente   non   deve   essere   stato   sottoposto   a   misura   di
sicurezza o la misura di sicurezza deve essere stata revocata   e   il   medesimo richiedente deve aver adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato (risarcimento  del  danno), salvo che dimostri di trovarsi nell'impossibilità   di   adempiere (eventualmente proponendo offerta risarcitoria che fosse rifiutata dalla persona offesa dal reato); devono   altresì essere state pagate le spese processuali.

L'interessato che presenta l'istanza ottiene la riabilitazione, sia in relazione alle sole sentenze da esso indicate, sia a tutte le condanne   riportate (è possibile la riabilitazione parziale).

Il risarcimento del danno deve essere dimostrato con dichiarazione
della parte lesa o deve essere data prova dell'avvenuto pagamento
mediante esibizione   dell'avvenuta   offerta   reale   da   parte dell'Ufficiale Giudiziario, oppure deve risultare l'avvenuto risarcimento   nella sentenza stessa.

Nell'istanza il domicilio va indicato o eletto a pena di inammissibilità dell'istanza ex art. 677 comma 2 bis c.p.p.

Da: lii03 21/02/2017 23:28:49



P.S. ne ho fatta una anche in Corte d'Appello del Nord Est Italia!

Quindi ti assicuro che le concedono anche al Nord.

Da: balkis 21/02/2017 23:34:16



ahahahahah !!!

Da: Statute Law 21/02/2017 23:39:43
@Balkis    

Ok grazie....

@ Lii   

in merito alla tua sottolineatura sulla possibilità data anche all'interessato di presentare istanza ti segnalo che anche il ministero consiglia di rivolgersi ad un legale...sopratutto quando deve essere istruita in un certo modo......

Ultima cosa...visto che di solito questa"pratica" ritengo,almeno io, vada sviluppata in un congruo arco di tempo e comunque entro sei mesi (il tempo di validità dell'accertamento al casellario) quando ho trattato la vicenda ho sollecitato più di una onlus (sempre all'interno della legalità e non dell'escamotage) nel certificare la posizione del mio cliente..........in quel caso servi' molto.....

Da: balkis  21/02/2017 23:43:25


L'assistenza tecnica è necessaria per l'udienza,  non è possibile farne a meno e in mancanza viene nominato l'avvocato di ufficio.

Da: balkis  21/02/2017 23:45:44


Che di paga comunque ... quindi,  meglio scegliere il proprio difensore.

Da: Statute Law 21/02/2017 23:55:08
@Lii

...strano che al Nord Est hai presentato alla Corte d'Appello e non alla Sorveglianza!!!....non avevi tempo per recarti in loco??...Mha...

Da: lii03 21/02/2017 23:58:01


Premesso che consiglio l'assistenza di un legale esperto.

Chi istruisce è il Tribunale di Sorveglianza, quindi il richiedente propone l'istanza, il Tribunale l'istruisce e nell'udienza viene nominato, ex art. 97, 4 comma cpp, il difensore d'ufficio e si giunge alla decisione.

Vabbè!






Da: Ph_D  22/02/2017 00:00:37
@ Statute

La dottrina si è scatenata. Meno male che c'è Lii03.
Se non ci fosse lui, ci annoieremmo tutti.

Da: lii03 22/02/2017 00:01:33


Egr. Statute,

Il Tribunale di Sorveglianza sta solo nel distretto della Corte d'Appello.

Vabbé!

Un pò di autonomia, vi devo spiegare proprio tutto!





Da: balkis 22/02/2017 00:02:25



Solitamente è ex art. 97, comma 3; solo in mancanza si procede ex comma 4.

Da: Statute Law 22/02/2017 00:07:22
Liii.   Liii.     Hai sparato una delle tue solite minchiate.....astieniti se non sai....

Già te l'ho detto qualche tempo fa....fai una migliore figura!!!

(Che diavolo c'entra il distretto?? Hai appena letto così su quale manuale?? )

Da: lii03 22/02/2017 00:11:56


Scusa Balsik, ma mi fai cadere le braccia,

Non so se stai scherzando! voglio presumere che stai scherzando!

Il comma 3 dell'art 97 cpp si applica quando c'è da interrogare una persona indagata e nel caso si rimanda al comma 2 con nomina del distretto dell'Ordine forense.

Solo il comma 4 da il potere di nominare in udienza il difensore d'ufficio e solo per quella udienza! Mah!

Ma veramente sei penalista? mah! spero per te che dirai che hai scherzato!



Da: lii03 22/02/2017 00:18:55



Guarda, Statute il Tribunale di Sorveglianza sta solo nel distretto della Corte d'Appello.

Avrei dovuto dire l'ho fatto nel distretto della Corte d'Appello del Nord Italia, ma evidentemente non ho calcolato l'ottimo bagaglio culturale che vi contraddistingue!

Probabilmente vi piace scherzare, voglio sperare!

Però, viste e lette le Ordinanze TAR, e il comma 3 di balkis, non so fino a che punto scherzate o veramente fate sul serio!






Da: balkis 22/02/2017 00:22:37

Hai ragione ... ho solo sbagliato a digitare si applica il comma il comma 1 (che viene nominato secondo le modalità del comma 2) il comma 4 si applica solo in mancanza di questo come immediatamente reperibile.

Ma mi sà che questo non l'hai capito ... poi te lo spiego.








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