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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: lillolaglio01 | 20/02/2017 21:13:33 |
Sono opinioni, io ad esempio ho fatto da poco un Decreto ingiuntivo in materia di lavoro. Il D.Ing non è proprio una minchiata Io ho dovuto studiare la pratica, studiare l'esenzione dal contributo unificato (se reddito IRPEF nucleo è inferiore a lo triplo della soglia per il patrocinio a spese dello stato), ho chiamato in cancelleria perché non riuscivo a capire se fosse prevista per il contributi unificato un dimezzamento o due dimezzamenti del contributo unificato, ho dovuto studiare per capire da quando iniziavano a decorrere interessi e rivalutazione, richiesta copia con formula,notifiche in proprio,e precetto (aperta parentesi: giramento di coglioni perché hanno liquidato su credito di 700 euro per compensi solo 250 euro + 15% di forfettario + accessori), capire fino a che punto può abbassare il compenso il giudice, poi comprendere cosa precettare essendo nel regime dei minimi (no applicazione iva)... Insomma, anche il D.ing ha la sua dignità | |
Da: lii03 | 20/02/2017 21:37:15 |
250 euro mi pare giusto, avrai aggiunto le spese del precetto, si spera! Comunque condivido che il D.I. non è proprio semplice, se non vuoi fartelo revocare con spese per l'opposizione devi studiartelo a fondo. | |
Da: lillolaglio01 | 20/02/2017 21:55:50 |
250 sono una miseria... di solito danno 450 | |
Da: MR. BROWNSTONE | 20/02/2017 22:00:06 |
@ pratincaz A pag 109 ti avevo chiesto se mi potevi contattare in privato oppure lasciarmi un indirizzo mail a cui scriveti. Rimango in attesa, la mia mail è mr.brownstone2015@libero.it | |
Da: cap.harlock | 20/02/2017 22:00:25 |
Ci sono quelli semplici e quelli più complessi. Il punto non è la qualità del lavoro, ma il fatto che si sia esercitata o meno la professione. Per me questo si prova con l'esibizione delle fatture, delle dichiarazioni dei redditi e dei relativi versamenti alla cassa. | |
Da: lii03 | 20/02/2017 22:11:30 |
450 euro è la media, su 5.200 euro, quindi su 700 euro ci sta 250 euro + 15% + 4% + il precetto. comunque nel Tribunale dove lavoro per i 700 euro applicano 390 euro + accessori + il contributo. | |
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Da: lii03 | 20/02/2017 22:14:45 |
cap.h, no, non bastano le fatture, a mio parere, devi produrre idonea e comprovante documentazione! | |
Da: cap.harlock | 21/02/2017 08:48:23 |
lii03. La direttiva non parla di svolgimento di attività "giudiziale" ai fini dell'integrazione, come non ne parla il regolamento circa la continuità, che fa riferimento agli "affari". Quindi non ritengo corretto continuare a parlare di numero di atti, o come sostengono certi coa addirittura di numero di atti presso il foro d'iscrizione. | |
Da: Ph_D | 21/02/2017 08:50:59 |
Giusto. | |
Da: ioamopinchera | 21/02/2017 10:13:37 |
Egregio Collega, Non posso che rinnovare l'invito a ritirare l'aggettivo demente riferito ai decreti ingiuntivi. Non intendo far finta di niente e girarmi dall'altra parte. Ripeto, è inaccettabile che un collega si riferisca a parte della mia attività in questi termini. Come ho già detto, se ciò non avverrà attivero gli strumenti che il diritto mi fornisce per difendere il decoro della mia attività. L'aninimato drl forum non autorizza a definire "demente" l'attività di alcuno. Attendo tue | |
Da: lillolaglio01 | 21/02/2017 10:54:01 |
Si vabbè è noto che in alcuni studi i ricorsi per decreto ingiuntivo sono atti a ciclostile redatti Integralmente da impiegate o neopraticanti. Il lavoro intellettuale vive di parcellizzazione del sapere e il più delle volte si tratta di pratiche banali con poche insidie o trabocchetti. Atti con minore sforzo intellettuale...non vedo niente di scandaloso nel dirlo | |
Da: ioamopinchera | 21/02/2017 11:20:54 |
Egregi Lillolaglio e Pratincaz, L'art. 9 del codice deontologico obbliga l avvocato a tutelare il decoro e l'immagine della professione e la propria reputazione. Questo vale anche su un forum. Io accetto l'ironia. Avcetto le battute. Accetto il fatto che su un forum dove tutti scriviamo nel tempo libero si vada anche fuori dal seminato. Nessun problema. Nessun problema a parlare di atti "con minore complessità giuridica". Avrei dei dubbi ad affermare che "vengono redatti dalla segretaria". Ma passi. Che mi si si dica "atti dementi" questo proprio no! Siamo andati oltre! È offensivo e chi lo afferma se ne assumerà la responsabilità nelle sedi opportune se non ritira questo aggettivo e si scusa. | |
Da: lillolaglio01 | 21/02/2017 11:50:14 |
Si stiamo parlando si casi limite come l'esempio dell'avvocato che si fa vedere ubriaco in giro per i bar. E' chiaramente un'iperbole... Ne facciamo tutti di ricorsi monitori e sappiamo bene c'è sempre un po' di tensione quando si deve depositare o notificare e si fanno numerosi controlli per verificare che tutto sia in ordine. Buon lavoro | |
Da: Ph_D | 21/02/2017 12:14:22 |
Presenta un esposto al Cnf. Phd ha offeso i decreti ingiuntivi. 😂😂😂😂 | |
Da: ioamopinchera | 21/02/2017 12:36:46 |
Prendo atto. Inizierò dall'ordine. | |
Da: lii03 | 21/02/2017 12:51:21 |
Il D.I., a mio avviso, è un atto complesso: studia il titolo, quale diritto applicare, i probabili ed eventuali effetti di un'opposizione, i quali si riverbano sul cliente che si è affidato allo studio. Insomma, definire un atto demente, l'opera di un professionista, per altro si presume da un Collega, mi pare altamente offensivo, se non, anche, screditatorio. Mah! senza parole! @ cap.h, I regolamenti ci sono, e sono fattibili, senza tanti problemi, quindi accettabili. Impugni il regolamento, impugna il diniego: e quando ti spicci! Perché poi? per far contento chi? Poi, ripeto, sono perfettamenti in linea con una attività svolta regolarmente! | |
Da: Ph_D | 21/02/2017 13:15:34 |
Fai pure... | |
Da: fraccazzo -banned!- | 21/02/2017 13:24:50 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: lillolaglio01 | 21/02/2017 14:32:44 |
A proposito di D.Ing, cari colleghi, quando si iscrive a ruolo dal GDP hanno aumentato a 27 la marca da bollo per le anticipazioni forfettarie che prima era a 8 euro, no? Il sito del tribunale dove devo depositare ancora riporta moduli e indicazioni degli 8 euro. Grazie per i suggerimenti | |
Da: cap.harlock | 21/02/2017 15:08:01 |
È 27 da parecchio tempo. Esente sotto i mille. | |
Da: Ph_D | 21/02/2017 15:20:12 |
C'è gente che ama fare disinformazione e fare passare il sottoscritto come quello che vuole svilire il lavoro altrui. Niente di più falso Allora, per essere chiari, quando parlavo di atto demente mi riferivo a un atto giuridico perfettamente corretto (se un giudice ti concede il d.i. vuol dire che è fondato!), ma che un medio professionista scrive agevolmente, su controversia di basso valore... Io, personalmente, di decreti ingiuntivi di questo genere ne ho ottenuti diversi. Hai un contratto tra imprese, una fattura... il gdp ti concede il decreto perché - come sappiamo - la fattura in sede monitoria è priva scritta Immagino un d.i. per un credito di 100 euro derivante da contratto. Bene, un atto di scarsa complessità su controversia di basso valore, significa onorari bassi. Quanto potrebbe liquidare un gdp per un d.i. Con capitale di 100 euro? Moltiplicate questa cifra per 15 affari. La somma ottenuta dal professionista sarebbe esigua. Ora, non dico che il Coa ha il potere di chiedere fatture e modello 5, non mi spingo a tanto, ma credo che se un Coa rifiutasse la integrazione lamentando che non è stata svolta attività effettiva, ecco in un caso del genere, impugnare il provvedimento sarebbe arduo... Diverso è se il professionista allega altro. Io credo che in un caso del genere non vi sarebbe svolgimento effettivo della professione forense, per motivi quantitativi (poca attività = poco reddito). È lo stesso ragionamento che fa la cgue in materia di "lavoratore". Ricordo alcune sentenze in cui si spiegava che attività lavorative marginali non integrano la nozione di "lavoratore". Non è che vado in Olanda, lavoro 3 ore la settimana partime, e rivendico la statua di lavoratore.,, Le persone attente, invece di criticare, prenderebbero spunto per incrementare i loro atti... Chi invece mi vede come una minaccia, magari perché mi limito ad aprire gli occhi, allora faccia come crede... | |
Da: lillolaglio01 | 21/02/2017 15:25:01 |
Grazie cap.harlock per la dritta (facciamo poco recupero crediti in studio) Gli abogados sono dappertutto e potrebbero diventare/fondare un grande network giuridico con occasioni di collaborazione e confronto quotidiano. "si nos organizamos ganamos todos" A buon rendere | |
Da: balkis | 21/02/2017 15:43:50 |
@ Ph-D Ma cosa mi combini ... non ti posso lasciare un momento da solo. | |
Da: abogados | 21/02/2017 17:23:35 |
ad onor del vero da questo punto punto di vista anche il precetto, il pignoramento mobiliare, quasi tutta la procedura esecutiva (istanza di vendita, assegnazione somme, ecc), procedura di sfratto, mediazione o negoziazione assistita, ecc ecc ecc sono tutti atti o procedure "dementi" (nel senso che siano abbastanza ripetitivi per chi li sa fare) il succo del discorso è dimostrare la continuità professionale all'ordine quando richiesta, posto che un decreto da 100 euro non si è mai visto (almeno io), discorsi sulla maggiore difficoltà di una procedura o di una vertenza rispetto ad un'altra o al valore della causa (che non sia per gusto di polemica assolutamente ridicolo) non interessano nè devono interessare all'ordine ai fini di tale valutazione. Detto questo, la diatriba fra penalisti, civilisti, amministrativisti, ecc sul fatto che un penalista sia più bravo rispetto ad un collega che faccia solo decreti ingiuntivi o un tributarista rispetto ad un penalista che faccia solo difese d'ufficio è atavica ed estranea a questo forum. Per quel che mi concerne se qualcuno mette in dubbio la mia professionalità per tali ragioni, lo invito con estrema cortesia nel cortile del tribunale e con professionalità gli spezzo le gambine. p.s. l'ultima frase è ovviamente paradossale ed provocatoria, ma non a titolo di minaccia reale verso utenti o altre persone, giusto per evitare che qualcuno corra dagli amministratori a piangere perchè minacciato da frasi scherzose... | |
Da: Ph_D | 21/02/2017 18:06:52 |
Infatti. Il sogno di qualunque aspirante avvocato è fare decreti ingiuntivi da 100 euro (ce ne sono, ce ne sono, le imprese ne hanno tanti...), non certo giudizio ordinati di cognizione o appelli... Conosco tanti giovani laureandi che vedono la loro futura professione così. Non magistrati, né grandi avvocati... Solo decreti ingiuntivi. Si sa, il vino buono sta nelle botti piccole... Se qualcuno mettesse in dubbio la mia professionalità, mi farei una sonora risata. Chi sa di valere, non ha bisogno di dimostrarlo agli altri... IL PUNTO è un altro. Lo stabilito che svolge attività professionale per 500,00/1.000 euro annui di onorari, può integrarsi? Dal mio punto di vista, la risposta non è scontata... Non è che, siccome sono stabilito, devo per forza sostenere le tesi "favorevoli" agli stabiliti... | |
Da: abogados | 21/02/2017 18:24:28 |
Puntualizziamo. " Sunceramente, se si presentasse un collega con 15 atti dementi (solo d.i., per esempio) e basta, e il Coa negasse sua integrazione, io (se fossi cassazionista) mi rifiuterei di scrivergli un ricorso al Cnf..." il discorso era partito dal fatto che un avvocato che redige principalmente d.i. faccia in sintesi "atti dementi" (e quindi per esperienza di difficoltà, anche precetti, pignoramenti, ricorsi per separazione, ecc) il valore dei 100 euro a decreto parossisticamente lo hai inserito dopo per non ammettere che hai postato una... opinione mooolto personale. la frase originale significava che i d.i. sono cavolate, il valore non c'entrava nulla. non cambiamo versione come al solito, grazie. Se invece vogliamo parlare di QUANTO deve guadagnare uno stabilito per potersi integrare (che non c'entra con il post originale, ma per concludere il discorso visto che lo hai introdotto) facci sapere secondo la tua opinione l'importo netto, così possiamo regolarci. 5.000? 10000? 20000? tanto per sapere | |
Da: Ph_D | 21/02/2017 18:52:21 |
Guarda, mi dispiace che ci sia gente che vuole strumentalizzare (non tu) e gente che ci casca... Il mio discorso non riguardava la QUALITA' del lavoro, ma la congruità con l'elemento delle EFFETTIVITA'. Certo, ma non dirmi che uno stabilito che guadagna 500 euro annui stia "lavorando". Per me, no. Con quella cifra, neanche paghi le utenze... | |
Da: lii03 | 21/02/2017 18:59:03 |
mah! con la crisi del settore forense, Ph, nonostante sia iscritto da appena un anno come stabilito, già ha fatto numerosi D.I., tanto che li considera atti dementi. C'è da ammirare tale bravura, talmente tanta che nel paesino dove è stabilito evidentemente aspettavano a lui per richiedere D.I. urca! Mah! | |
Da: lillolaglio01 | 21/02/2017 19:18:15 |
Questa polemica su quali atti facciano trasparire o meno un ragionamento giuridico ha già stancato a dire il vero. Bisogna aver trattato 5 AFFARI punto e basta. Valuteranno di caso in caso i COA ove ritenuto rilevante il quoziente intellettivo dei singoli atti giudiziari firmati dallo stabilito o fatti in collaborazione con altri colleghi. Tutti i ragionamenti potrebbero lasciare il tempo che trovano ad esempio con un controllo formale, sommario o a campione A tal proposito, ad esempio mi riferiscono che a Milano sono ritenuti sufficienti anche degli inviti alla negoziazione assistita... mentre non sarebbero contati come affare le semplici diffide. | |
Da: lillolaglio01 | 21/02/2017 19:28:16 |
Dal sito del CNF https://www.codicedeontologico-cnf.it/?tag=12-d-lgs-n-962001 Il COA di Milano chiede di sapere se: 1. ai fini dell'esonero della prova attitudinale di cui agli artt. 12 e 13 del D. Lgs. 96/2001 possa dirsi integrata la prova dello svolgimento effettiva, reale e regolare della professione da parte dell'Avvocato Stabilito mediante la produzione: - di atti nel corpo dei quali non compaia il nome del richiedente; - di dichiarazioni rilasciate a) da Avvocato con il quale l'Avvocato Stabilito non agisce d'intesa, ma che affermi che il richiedente ha collaborato in affiancamento assistendo alle udienze e redigendo atti; b) da Avvocato con il quale l'Avvocato stabilito agisce d'intesa, che affermi che il richiedente, pur non apparendo espressamente negli atti, ne ha curato la stesura e ha redatto pareri. 2. possa essere rilasciata la dispensa dalla prova attitudinale ex artt. 12 e 13 del D. Lgs. 96/2001 nell'ipotesi in cui l'Avvocato Stabilito non provi di avere svolto attività giudiziale; 3. possa essere rilasciata la dispensa dalla prova attitudinale ex artt. 12 e 13 del D. Lgs. 96/2001 all'Avvocato Stabilito che provi tramite l'esibizione di fatture e di diffide di avere svolto attività stragiudiziale. Le risposte ai quesiti posti necessitano di alcune premesse: 1. In primo luogo, appare opportuno precisare che in forza del combinato disposto degli artt. 8 e 10 del D. Lgs. 96/2001 è necessario che l'avvocato stabilito agisca d'intesa con un professionista abilitato ad esercitare la professione di avvocato solamente nell'ipotesi di prestazioni giudiziali, e non nelle ipotesi di prestazioni stragiudiziali. 2. Ancora: l'art. 4, comma 2 del D. Lgs 96/2001 prevede che l'avvocato stabilito ha diritto di esercitare la professione di avvocato alle stesse condizioni e con le stesse modalità previste per il professionista che esercita la professione in Italia con il titolo di avvocato. Ne consegue che: 1. ben può la domanda di esonero dalla prova attitudinale essere corredata da atti (giudiziali) che non riportano l'indicazione del nome dell'avvocato stabilito, ma dei quali questi abbia predisposto (o contribuito a disporre) la redazione, così come attestato dai due Avvocati che hanno rilasciato le dichiarazioni, risolvendosi detta attività in una attività stragiudiziale, che come sopra evidenziato, non necessita dell'intesa con altro Avvocato. 2. non vi sono limiti alle modalità di svolgimento della professione, nel senso che nessuna norma prevede l'obbligatorietà dell'esercizio cumulativo di attività giudiziali e di attività stragiudiziali. Ritiene tuttavia la Commissione, richiamati i propri pareri n. 5/2005 e 14/2010, che sia compito del Consiglio dell'Ordine territoriale apprestare tutela alla funzione giudiziaria in Italia, ossia evitare che nel nostro Paese operino soggetti scarsamente qualificati o che siano all'oscuro delle peculiarità del diritto italiano. Sotto questo profilo il Consiglio dell'Ordine è affidatario di un potere valutativo di ampio spettro, che ruota intorno alla verifica delle attività concretamente svolte in Italia dal richiedente la dispensa dalla prova attitudinale. Il Consiglio deve pertanto procedere a verificare che questi abbia concretamente operato sul foro nazionale con atti o attività stragiudiziali documentate e riferite ad un periodo di tempo privo di rilevanti interruzioni. Non può negarsi che la verifica della condizione di effettività e regolarità di cui all'art. 12 presenti alcuni margini di complessità, e la stessa giurisprudenza comunitaria ha avuto modo di definire attraverso indici presuntivi il concetto di attività "stabile e continua": essa va apprezzata tenuto conto della durata, frequenza, della periodicità e della continuità delle prestazioni professionali erogate, nonché del numero di clienti e del giro di affari realizzato (CGCE, sent. 30 novembre 1995, causa C-55/94, Gebhard, conf. sent. 13 febbraio 2003, causa C-131/01, Commissione/Italia). In linea di principio, pertanto, deve ritenersi che anche l'attività stragiudiziale possa costituire oggetto di valutazione ai fini di verificare l'esercizio effettivo della professione da parte dell'avvocato stabilito, in ordine alla dispensa dalla prova attitudinale. Fermo restando che l'art. 13, comma 3 riconosce al Consiglio dell'Ordine chiamato a pronunciarsi sulla dispensa dalla prova attitudinale ampi poteri istruttori, consistenti, in particolare, nella richiesta di informazioni agli uffici interessati, e nella possibilità di invitare l'avvocato che chiede la dispensa a fornire ogni necessario chiarimento in ordine agli elementi forniti e alla documentazione prodotta. Consiglio nazionale forense (rel. Secchieri), parere 17 settembre 2015, n. 96 Quesito n. 80, COA di Milano Pubblicato in Prassi: pareri CNF | Contrassegnato 096/2015, D.Lgs. n. 96/2001 art. 08, D.Lgs. n. 96/2001 art. 10, D.Lgs. n. 96/2001 art. 12, D.Lgs. n. 96/2001 art. 13 | |
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