Mininterno.net FORUM - Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia

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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: El chico 18/02/2017 10:29:33
Il domicilio professionale e' una Cosa, l'avvocato du intesa e' altra.

Da: lillolaglio01 18/02/2017 10:41:05
Domicilio prevalente è nel circondario del COA numero 1 di stabilimento mentre se quello secondario è sotto il COA numero 2 (vale a dire che hai un secondo studio) basta una comunicazione ad entrambi i COA indicando il domicilio del tuo secondo studio (domicilio professionale).

Art.7 Prescrizioni per il domicilio

3. L'avvocato che stabilisca uffici al di fuori del circondario del tribunale ove ha domicilio professionale ne dà immediata comunicazione scritta sia all'ordine di iscrizione, sia all'ordine del luogo ove si trova l'ufficio.
4. Presso ogni ordine è tenuto un elenco degli avvocati iscritti in altri albi che abbiano ufficio nel circondario ove ha sede l'ordine.
5. Gli avvocati italiani, che esercitano la professione all'estero e che ivi hanno la loro residenza, mantengono l'iscrizione nell'albo del circondario del tribunale ove avevano l'ultimo domicilio in Italia. Resta fermo per gli avvocati di cui al presente comma l'obbligo del contributo annuale per l'iscrizione all'albo.
6. La violazione degli obblighi di cui ai commi 1 e 3 costituisce illecito disciplinare.

---------

Uffici non credo si riferisca ad un obbligo di comunicare anche semplici domicili ma meglio non rischiare

Da: Statute Law 18/02/2017 10:43:40
Buongiorno,

Potrebbero essere di interesse:

https://www.codicedeontologico-cnf.it/?p=32680

Da: Statute Law 18/02/2017 10:45:07
.....https://www.codicedeontologico-cnf.it/?p=31147

Da: PratIncaz 18/02/2017 10:59:56
Sì, lo so.
Il mio era un ultriore problema dato dal fatto che lo studio è ubicato al confine tra due Coa.
La scelta del Coa di altra provincia che territorialmente è competente già dal paese limitrofo è dato da più fattori.
1) conoscenza di un ufficio sindacale (in quel coa) che mi passerebbe pratiche di lavoro;
2) Richieste per iscrizione da parte del Coa che rispecchiano la normativa senza porre ostacoli (addirittura per loro è sufficiente l'autocertificazione, nulla di strano, rispettano solo la normativa).
Mentre nel Ordine di appartenenza pretendono (indebitamente) altri documenti.
Sinceramente non ho intenzione di procurare a mie spese ed onere documenti che, secondo la normativa, non devo produrre e poi, al fine della successiva integrazione, la mia attività sarebbe svolta nel foro limitrofo allo studio dove fisserei il domicilio.
tralasciando le ragioni di cui alcune succintamente indicate, il mio problema sarebbe l'iscrizione in un Ordine avendo domiciclio professionale in un altra provincia (seppur territorialmente vicina).
Aggiungo anche che un Coa (Monza), per l'iscrizione nella sezione degli stabiliti, richiede la dimostraziuone dell'attività svolta in Spagna con nomi e cognomi degli assistiti anche se trattasi di procedimenti penali, però non me lo hanno voluto mettere per iscritto...
Avrei voglia, a volte, di impugnare e farmi riconoscere i danni, però tra tempo e altro e meglio prestare acquiescenza anche per non inimicarsi gli Ordini...

Da: Nicolas Corbu 18/02/2017 11:09:10
@ gianlucaornese

SCOMMETTO CHE TU SEI UN'AGENZIA?

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Da: Statute Law 18/02/2017 11:19:18
PratIncaz. Stai sbagliando e di grosso, non devi mai cedere nel rispetto della normativa e cosa più importante, dei tuoi diritti...

Da: PratIncaz 18/02/2017 11:37:38
Se agissi di forza per l'iscrizione nel Coa dove ha sede lo studio, alla fine ci sarebbe il problema, dopo tre anni, dell'integrazione, in quanto svolgerei attività nel Coa limitrofo, dove non ho studio.
Da quasi un anno risulto regolarmente iscritto in Spagna come esercente, ma non ho ancora preso una decisione in merito all'iscrizione in Italia per questo problema....

Da: Statute Law 18/02/2017 11:43:16
Un piccolo consiglio

Presenta domanda dove ritieni più opportuno, anche al Coa ostico e fatti mettere per iscritto le loro eventuali obiezioni....vedrai che non ti creeranno più problemi anche per l'integrazione!!..

Da: Ph_D 18/02/2017 11:43:29
@ Praticanz

Ambito territoriale Coa non coincide con provincia, ma con quello del tribunale... e spesso ogni provincia ha più di un tribunale...

Ciò detto, ti hanno già risposto in maniera completa e ineccepibile... Il tuo Coa è quello in cui sei residente o hai domicilio. Il tuo domicilio è lo studio professionale. Lo dice la legge. Ma puoi avere più di uno studio. Basta uno studio aggiuntivo, purché prevalente. Potresti aprire nuovo studio nel Coa di tuo interesse.

Non vedo alternative.

Sconsiglio apertura di due studi, per motivi di costi.

Resta nel tuo Coa e combatti. Sei un penalista? Difenditi... Ps- credo sia loro diritto visionare gli atti, anche penali. Vige il segreto nella procedura di esame atti per integrazione.

Sarà che io di atti ne ho (per fortuna) un numero superiore al minimo sindacale, ma non credo che sia una buona idea svendere i propri diritti. Se ti chiedono qualcosa di illegittimo (certificati) chiedi appuntamento è spiega le tue ragioni ai colleghi.

Se non cambiano idea, manda una comunicazione ufficiale. Se prendono provvedimenti contro di te, ricorri al Cnf... Io scommetto che appena ricevono il ricorso, annullano tutto.

Da: Ph_D 18/02/2017 11:44:54
E spiega

Da: Ph_D 18/02/2017 11:54:06
Praticanz ti devo correggere.

Puoi avere studio a Milano ma fare tutte causa a Roma. Il domicilio è lo studio. Dove ricevi i clienti. Punto. Immagina un amministrativista iscritto al Coa di Livorno. Farà maggior parte cause a Firenze o a Roma (Tar Toscana e Tar Lazio). Non deve mica iscriversi in quei fori!!!

Il problema dopo tre anni, se hai lavorato sul serio e non per finta, non ci sarà. Certo, se non hai lavorato, è altro paio di maniche...

Da: Ph_D 18/02/2017 11:57:16
Per intenderci, dopo 3 anni il tuo Coa vede che non hai neanche una causa nel loro tribunale... non ti può dire nulla. Sono affari tuoi. La legge non permette ai Coa di imporre requisiti aggiuntivi non previsti nelle direttive.

Diamine, siamo proprio all'a, b, c... Non possiamo vedere su questi punti...

Da: Ph_D 18/02/2017 11:57:39
Per intenderci, dopo 3 anni il tuo Coa vede che non hai neanche una causa nel loro tribunale... non ti può dire nulla. Sono affari tuoi. La legge non permette ai Coa di imporre requisiti aggiuntivi non previsti nelle direttive.

Diamine, siamo proprio all'a, b, c... Non possiamo cedere su questi punti...

Da: PratIncaz 18/02/2017 12:00:13
@Ph_D
-Conosco il fatto che ci sono Coa anche i citta che non sono province, il mio discorso era solo a titolo esemplificativo (la prossima volta sarò più puntiglioso).

-Il fatto di visionare gli atti penali, di contro, non si riferiva al Coa per la successiva integrazione, si riferiva al Coa di Monza che per poter iscrivere nella sezione degli stabiliti, oltre ai vari certificati, richiedeva la dimostrazione del lavoro e delle attività svolte IN SPAGNA con tanto di nomi, ancorché le stesse fossero pratiche penali... (richiesta che non mi hanno voluto mettere per iscritto).

Da: Ph_D 18/02/2017 12:05:39
Praticanza se quello che dici è vero, hai perso un anno inutilmente... Ti hanno dato consigli cattivi...

Da: Ph_D 18/02/2017 12:06:39
PratIncaz, scusa correttore

Da: Ph_D 18/02/2017 12:20:17
Scusa, non avevo capito.
Guarda, io al posto tuo presenterei subito domanda a Monza o in coa analoghi. Sono loro che rischiano, non tu. Se insistono con queste pretese (contrarie a ssuu e cgue) rischiano sul penale..

Appena leggono ricorso ti iscrivono subito...

Alla mia iscrizione mi hanno consegnato un modulo in cui chiedevano "avvocato stabilito di intesa del circondario" io ho carcerato e ho scritto "non richiesto dall'art. 8 del d.lgs 96/01 e dalla direttiva 98/5/ce, come precisato dal Cnf nel parere che si allega". Sono stati molto corretti. Hanno deliberato nei termini. Ovviamente ero pronto col ricorso.

Io penso che, a volte, se vi fate trattare così male e perché andate col cappello in mano... Timorosi di indispettire il Coa e di contrariare persino i loro impiegati. Lo capite che il Coa siamo ANCHE noi? Siamo anche noi iscritti nel Coa...

Da: Ph_D 18/02/2017 12:21:40
È perché

Da: gianlucaornese 18/02/2017 12:26:32
Corbu, non ti senti bene?
Il tuo intervento è Fuori posto, come al solito.
Bah

Da: MR. BROWNSTONE 18/02/2017 12:26:48
@ pratincaz
vorrei contattarti in privato. la mia mail è mr.brownstone2015@libero.it
Oppure puoi indicarmi a quale indirizzo scriverti.

Da: PratIncaz 18/02/2017 12:30:26
Grazie... Oggi ho ottenuto delle informazioni interessanti.
(mi riferisco in particolar modo al fatto che ai fini dell'integrazione puoi aver svolto attività anche e SOLO al di fuori del Coa dove si è iscritti).
Le altre le avevo intuite anche se non ne avevo certezza, ora ho la conferma...
(senza troll ed imbecilli vari, il forum ha una sua reale utilità)

Da: gianlucaornese 18/02/2017 12:35:32
Ho sempre difeso gli abogados, i licenciados e fornito info, anche in privato. Sono contro i master per i licencuados, anche per gli esclusi, e mi accusi di esser un agente?
Ma vai a riposare, scrivi solo cazzate, la massoneria, la politica ecc...
Dormi, che è meglio

Da: fraccazzo -banned!- 18/02/2017 17:16:03
- Messaggio eliminato -

Da: gianlucaornese 18/02/2017 17:26:58
fraccazzo?

Da: fraccazzo -banned!- 18/02/2017 17:40:06
- Messaggio eliminato -

Da: gianlucaornese 18/02/2017 18:04:11
Corbu non risponde, è impegnato a combattere gli alieni

Da: Nicolas Corbu 18/02/2017 18:31:51
@ gianlucaornese

ho capito!

non se un'agenzia!

io sono impegnato a comunicare direttamente con LA GUARDIA DI FINANZA!

...

Da: CapitanoAlatriste 18/02/2017 20:54:42

Secondo me molti interpretano male il concetto di atti ai fini dell'integrazione. Da quello che hanno spiegato a me per atti si intende qualsiasi certificazione ufficiale che attesti l'esercizio della professione. Può essere un "atto giudiziale" o un verbale di udienza (propria o in sostituzione),o snche una lettera stragiudiziale etc etc...sono tutte cose che certificano lo svolgimento della professione

Da: cap.harlock 18/02/2017 22:00:25
E una consulenza in ambito di una fusione societaria certificata da una parcella importante no? Chiaro che si.

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Da: El chico	18/02/2017 10:29:33
Il domicilio professionale e' una Cosa, l'avvocato du intesa e' altra.

Da: lillolaglio01	18/02/2017 10:41:05
Domicilio prevalente è nel circondario del COA numero 1 di stabilimento mentre se quello secondario è sotto il COA numero 2 (vale a dire che hai un secondo studio) basta una comunicazione ad entrambi i COA indicando il domicilio del tuo secondo studio (domicilio professionale). Art.7 Prescrizioni per il domicilio 3. L'avvocato che stabilisca uffici al di fuori del circondario del tribunale ove ha domicilio professionale ne dà immediata comunicazione scritta sia all'ordine di iscrizione, sia all'ordine del luogo ove si trova l'ufficio. 4. Presso ogni ordine è tenuto un elenco degli avvocati iscritti in altri albi che abbiano ufficio nel circondario ove ha sede l'ordine. 5. Gli avvocati italiani, che esercitano la professione all'estero e che ivi hanno la loro residenza, mantengono l'iscrizione nell'albo del circondario del tribunale ove avevano l'ultimo domicilio in Italia. Resta fermo per gli avvocati di cui al presente comma l'obbligo del contributo annuale per l'iscrizione all'albo. 6. La violazione degli obblighi di cui ai commi 1 e 3 costituisce illecito disciplinare. --------- Uffici non credo si riferisca ad un obbligo di comunicare anche semplici domicili ma meglio non rischiare

Da: Statute Law	18/02/2017 10:43:40
Buongiorno, Potrebbero essere di interesse: https://www.codicedeontologico-cnf.it/?p=32680

Da: Statute Law	18/02/2017 10:45:07
.....https://www.codicedeontologico-cnf.it/?p=31147

Da: PratIncaz	18/02/2017 10:59:56
Sì, lo so. Il mio era un ultriore problema dato dal fatto che lo studio è ubicato al confine tra due Coa. La scelta del Coa di altra provincia che territorialmente è competente già dal paese limitrofo è dato da più fattori. 1) conoscenza di un ufficio sindacale (in quel coa) che mi passerebbe pratiche di lavoro; 2) Richieste per iscrizione da parte del Coa che rispecchiano la normativa senza porre ostacoli (addirittura per loro è sufficiente l'autocertificazione, nulla di strano, rispettano solo la normativa). Mentre nel Ordine di appartenenza pretendono (indebitamente) altri documenti. Sinceramente non ho intenzione di procurare a mie spese ed onere documenti che, secondo la normativa, non devo produrre e poi, al fine della successiva integrazione, la mia attività sarebbe svolta nel foro limitrofo allo studio dove fisserei il domicilio. tralasciando le ragioni di cui alcune succintamente indicate, il mio problema sarebbe l'iscrizione in un Ordine avendo domiciclio professionale in un altra provincia (seppur territorialmente vicina). Aggiungo anche che un Coa (Monza), per l'iscrizione nella sezione degli stabiliti, richiede la dimostraziuone dell'attività svolta in Spagna con nomi e cognomi degli assistiti anche se trattasi di procedimenti penali, però non me lo hanno voluto mettere per iscritto... Avrei voglia, a volte, di impugnare e farmi riconoscere i danni, però tra tempo e altro e meglio prestare acquiescenza anche per non inimicarsi gli Ordini...

Da: Nicolas Corbu	18/02/2017 11:09:10
@ gianlucaornese SCOMMETTO CHE TU SEI UN'AGENZIA?

Da: Statute Law	18/02/2017 11:19:18
PratIncaz. Stai sbagliando e di grosso, non devi mai cedere nel rispetto della normativa e cosa più importante, dei tuoi diritti...

Da: PratIncaz	18/02/2017 11:37:38
Se agissi di forza per l'iscrizione nel Coa dove ha sede lo studio, alla fine ci sarebbe il problema, dopo tre anni, dell'integrazione, in quanto svolgerei attività nel Coa limitrofo, dove non ho studio. Da quasi un anno risulto regolarmente iscritto in Spagna come esercente, ma non ho ancora preso una decisione in merito all'iscrizione in Italia per questo problema....

Da: Statute Law	18/02/2017 11:43:16
Un piccolo consiglio Presenta domanda dove ritieni più opportuno, anche al Coa ostico e fatti mettere per iscritto le loro eventuali obiezioni....vedrai che non ti creeranno più problemi anche per l'integrazione!!..

Da: Ph_D	18/02/2017 11:43:29
@ Praticanz Ambito territoriale Coa non coincide con provincia, ma con quello del tribunale... e spesso ogni provincia ha più di un tribunale... Ciò detto, ti hanno già risposto in maniera completa e ineccepibile... Il tuo Coa è quello in cui sei residente o hai domicilio. Il tuo domicilio è lo studio professionale. Lo dice la legge. Ma puoi avere più di uno studio. Basta uno studio aggiuntivo, purché prevalente. Potresti aprire nuovo studio nel Coa di tuo interesse. Non vedo alternative. Sconsiglio apertura di due studi, per motivi di costi. Resta nel tuo Coa e combatti. Sei un penalista? Difenditi... Ps- credo sia loro diritto visionare gli atti, anche penali. Vige il segreto nella procedura di esame atti per integrazione. Sarà che io di atti ne ho (per fortuna) un numero superiore al minimo sindacale, ma non credo che sia una buona idea svendere i propri diritti. Se ti chiedono qualcosa di illegittimo (certificati) chiedi appuntamento è spiega le tue ragioni ai colleghi. Se non cambiano idea, manda una comunicazione ufficiale. Se prendono provvedimenti contro di te, ricorri al Cnf... Io scommetto che appena ricevono il ricorso, annullano tutto.

Da: Ph_D	18/02/2017 11:54:06
Praticanz ti devo correggere. Puoi avere studio a Milano ma fare tutte causa a Roma. Il domicilio è lo studio. Dove ricevi i clienti. Punto. Immagina un amministrativista iscritto al Coa di Livorno. Farà maggior parte cause a Firenze o a Roma (Tar Toscana e Tar Lazio). Non deve mica iscriversi in quei fori!!! Il problema dopo tre anni, se hai lavorato sul serio e non per finta, non ci sarà. Certo, se non hai lavorato, è altro paio di maniche...

Da: Ph_D	18/02/2017 11:57:16
Per intenderci, dopo 3 anni il tuo Coa vede che non hai neanche una causa nel loro tribunale... non ti può dire nulla. Sono affari tuoi. La legge non permette ai Coa di imporre requisiti aggiuntivi non previsti nelle direttive. Diamine, siamo proprio all'a, b, c... Non possiamo vedere su questi punti...

Da: Ph_D	18/02/2017 11:57:39
Per intenderci, dopo 3 anni il tuo Coa vede che non hai neanche una causa nel loro tribunale... non ti può dire nulla. Sono affari tuoi. La legge non permette ai Coa di imporre requisiti aggiuntivi non previsti nelle direttive. Diamine, siamo proprio all'a, b, c... Non possiamo cedere su questi punti...

Da: PratIncaz	18/02/2017 12:00:13
@Ph_D -Conosco il fatto che ci sono Coa anche i citta che non sono province, il mio discorso era solo a titolo esemplificativo (la prossima volta sarò più puntiglioso). -Il fatto di visionare gli atti penali, di contro, non si riferiva al Coa per la successiva integrazione, si riferiva al Coa di Monza che per poter iscrivere nella sezione degli stabiliti, oltre ai vari certificati, richiedeva la dimostrazione del lavoro e delle attività svolte IN SPAGNA con tanto di nomi, ancorché le stesse fossero pratiche penali... (richiesta che non mi hanno voluto mettere per iscritto).

Da: Ph_D	18/02/2017 12:05:39
Praticanza se quello che dici è vero, hai perso un anno inutilmente... Ti hanno dato consigli cattivi...

Da: Ph_D	18/02/2017 12:20:17
Scusa, non avevo capito. Guarda, io al posto tuo presenterei subito domanda a Monza o in coa analoghi. Sono loro che rischiano, non tu. Se insistono con queste pretese (contrarie a ssuu e cgue) rischiano sul penale.. Appena leggono ricorso ti iscrivono subito... Alla mia iscrizione mi hanno consegnato un modulo in cui chiedevano "avvocato stabilito di intesa del circondario" io ho carcerato e ho scritto "non richiesto dall'art. 8 del d.lgs 96/01 e dalla direttiva 98/5/ce, come precisato dal Cnf nel parere che si allega". Sono stati molto corretti. Hanno deliberato nei termini. Ovviamente ero pronto col ricorso. Io penso che, a volte, se vi fate trattare così male e perché andate col cappello in mano... Timorosi di indispettire il Coa e di contrariare persino i loro impiegati. Lo capite che il Coa siamo ANCHE noi? Siamo anche noi iscritti nel Coa...

Da: gianlucaornese	18/02/2017 12:26:32
Corbu, non ti senti bene? Il tuo intervento è Fuori posto, come al solito. Bah

Da: MR. BROWNSTONE	18/02/2017 12:26:48
@ pratincaz vorrei contattarti in privato. la mia mail è mr.brownstone2015@libero.it Oppure puoi indicarmi a quale indirizzo scriverti.

Da: PratIncaz	18/02/2017 12:30:26
Grazie... Oggi ho ottenuto delle informazioni interessanti. (mi riferisco in particolar modo al fatto che ai fini dell'integrazione puoi aver svolto attività anche e SOLO al di fuori del Coa dove si è iscritti). Le altre le avevo intuite anche se non ne avevo certezza, ora ho la conferma... (senza troll ed imbecilli vari, il forum ha una sua reale utilità)

Da: gianlucaornese	18/02/2017 12:35:32
Ho sempre difeso gli abogados, i licenciados e fornito info, anche in privato. Sono contro i master per i licencuados, anche per gli esclusi, e mi accusi di esser un agente? Ma vai a riposare, scrivi solo cazzate, la massoneria, la politica ecc... Dormi, che è meglio

Da: fraccazzo -banned!-	18/02/2017 17:16:03
- Messaggio eliminato -

Da: fraccazzo -banned!-	18/02/2017 17:40:06
- Messaggio eliminato -

Da: gianlucaornese	18/02/2017 18:04:11
Corbu non risponde, è impegnato a combattere gli alieni

Da: Nicolas Corbu	18/02/2017 18:31:51
@ gianlucaornese ho capito! non se un'agenzia! io sono impegnato a comunicare direttamente con LA GUARDIA DI FINANZA! ...

Da: CapitanoAlatriste	18/02/2017 20:54:42
Secondo me molti interpretano male il concetto di atti ai fini dell'integrazione. Da quello che hanno spiegato a me per atti si intende qualsiasi certificazione ufficiale che attesti l'esercizio della professione. Può essere un "atto giudiziale" o un verbale di udienza (propria o in sostituzione),o snche una lettera stragiudiziale etc etc...sono tutte cose che certificano lo svolgimento della professione

Da: cap.harlock	18/02/2017 22:00:25
E una consulenza in ambito di una fusione societaria certificata da una parcella importante no? Chiaro che si.