>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum  - Rispondi    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, ..., 334, 335, 336, 337, 338, 339 - Successiva >>

Da: laurea in legge proficua23/08/2016 08:56:56
L'UNICO DIFETTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO USA E' CHE E' RISERVATO AI PIU' RICCHI.

http://www.avvocato.co/new-york/

Finanziamento degli studi

Questa è la parte più difficile per molti. Le università americane non sono affatto economiche. Le tasse universitarie per un Master LL.M. variano da università a università, ma in genere oscillano tra i $35,000 e i $60,000.
Le università a New York sono tra le più costose. A questo devono sommarsi le spese di vita.
Rispondi

Da: laurea in legge proficua23/08/2016 08:58:18
Uno degli aspetti peculiari della formazione in giurisprudenza negli States e' che questa materia si studia solo a livello graduate . Per frequentare un corso di legge negli States uno studente deve gia'essere in possesso di un titolo di laurea di primo livello.
I diplomi di laurea in giurisprudenza piu' comuni negli States sono il
Juris Doctor(JD) degree e il Master's degree in Law
(LLM). Il JD e' il diploma che prelude all'esercizio della professione legale negli Stati Uniti e per questo e' focalizzato soprattutto sul diritto americano (n.b. Per esercitare la professione legale negli States bisogna prima passare il bar exam e comunque essere in possesso di un visto che autorizzi il lavoro negli States).L' LLM e' invece un tipo di diploma che viene generalmente conseguito da chi ha gia' una formazione legale e vuole specializzarsi in
un ramo particolare del diritto come ad esempio In ternational law, comparative law, taxation.

L'Università di Harvard è un posto che resta nel cuore di chi, come chi scrive, vi ha trascorso un anno studiando legge per ottenere un master alla �«Law School�». Ciò che per una valdostana è subito evidente entrando in Università è l'incredibile babele di lingue, culture, religioni. Come tutti i migliori atenei americani, Harvard adotta la politica di ammettere persone di diverse origini perché ciò apporta un arricchimento culturale e un pregio. La facoltà di legge offre tre programmi di studi: una laurea in tre anni per chi non ha mai praticato il diritto in precedenza (la classica laurea in Giurisprudenza), un master di un anno per chi ha già ottenuto una laurea in legge e un dottorato. Il master frequentato da chi scrive è composto di un numero limitato di studenti (circa 150) provenienti da più di 60 Paesi al mondo. La semplice interazione tra persone diverse e altamente qualificate rende questo posto unico al mondo. L'interazione insegna molto sia agli studenti sia ai professori ed è anche aiutata dal metodo di studio socratico. Se negli atenei europei l'idea è di apprendere quante più nozioni possibili dal professore, il metodo americano è basato sull'esperienza pratica. A lezione gli studenti devono arrivare avendo già letto il materiale di cui si discuterà in classe e l'apprendimento avviene attraverso lo scambio d'idee e l'interazione, si discute di ciò che si è letto, di come sarebbe possibile cambiarlo e di come la questione è affrontata in altri paesi del mondo. Si è obbligati a interagire con i professori che nella maggior parte dei casi, amano discutere con gli studenti anche fuori dalle aule, dopo le lezioni. L'apprendimento pratico avviene anche attraverso quelle che chiamano �«clinics�»: grazie alla collaborazione con diversi studi legali, gli studenti possono lavorare su casi reali e imparare cosa significhi mettere in pratica il diritto. E' una possibilità unica per misurarsi con la realtà e andare in varie parti del mondo lavorando con un team di studenti-avvocati.

Rispondi

Da: 23/08/2016 14:57:59
          
Rispondi

Da: "Simpatici" questi23/08/2016 15:04:09
post vuoti per dare visibilità alla discussione. La tua/vostra è un'ossessione monomaniaca, ti/vi consiglio di prendere dei provvedimenti.
Rispondi

Da: testa vuota23/08/2016 21:45:28
Riempiamo la nostra testa di sogni di eccellenza avvocatizia.
Rispondi

Da: ossessione avvocatizia24/08/2016 09:48:08
http://www.laleggepertutti.it/129903_avvocati-italiani-nuovi-poveri-perche

Gli avvocati italiani sono definiti "i nuovi poveri". Contano su redditi sempre più bassi e spese sempre maggiori. Molti arrivano addirittura ad appendere la toga al chiodo. Perché?
Avvocati: qual è la situazione in Italia?
Un tempo, la più grande aspirazione di un genitore era avere un figlio medico o avvocato. Oggi, a dispetto del termine che rievoca ancora fama, soldi e potere, il legale non nasconde più la testa sotto la sabbia: i redditi sono ben lontani da quelli di un tempo, complici la crisi e un mercato sempre più saturo.
Gli avvocati, quindi, risultano essere professionisti sempre più poveri e l'agognato titolo, per ottenere il quale, si affronta il tanto temuto esame di Stato, non è più una grande conquista, almeno dal punto di vista economico.

Avvocati: perché sono sempre più poveri?

Stando al Rapporto sulla Previdenza Privata, che descrive l'evoluzione del mondo professionale italiano, l'anno scorso circa ottomila avvocati hanno deciso di abbandonare la professione, cancellandosi dall'albo. Il motivo? Le sempre maggiori difficoltà a pagare i contributi minimi richiesti dalla Cassa Forense (l'ente previdenziale presso cui devono essere obbligatoriamente assicurati tutti gli avvocati italiani che esercitano la professione con carattere di continuità) per l'iscrizione all'Ordine.

Rispondi

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: .............24/08/2016 10:25:19
in giro non c'è una lira.. gli avvocati intelligenti hanno ridotto le tariffe ai minimi, è l'unico modo per andare avanti...
Rispondi

Da: brexit   italexit24/08/2016 14:14:07
La lira è scomparsa da oltre un quindicennio, ora abbiamo l'euro resistente e solido.
Nel contempo l'avvocatura è stata distrutta nell'ultimo ventennio con l'aumento del numero di avvocati da 60.000 nel 1996, a 240.000 nel 2016.
Rispondi

Da: ....................................24/08/2016 14:33:34
laurea troppo facile... questi sono i risultati...
Rispondi

Da: messaggio n. 250024/08/2016 15:57:05
Sono d'accordo la laurea in legge non la si nega a nessuno.
Ci sono in Italia più laureati in legge e studi legali, che panettieri e salumieri.
Rispondi

Da: 250125/08/2016 07:55:24
Lo scorso mese a Roma, si sono confrontati i vertici dei tre primari studi legali in Italia - BonelliErede, Chiomenti e Gianni Origoni Grippo Cappelli - e gli esponenti del Consiglio nazionale forense (Cnf). L'incontro-osservatorio ha avuto come oggetto di analisi lo studio legale associato, modello organizzativo in virtù del quale sono state formulate quattro «piattaforme di sviluppo» o priorità su cui occorrerà lavorare nei prossimi anni. Primo, rafforzare ed estendere il modello associativo alle strutture solo formalmente associate (in cui gli avvocati condividono costi ma non ricavi). Secondo, innovare la formazione professionale grazie a una nuova apertura alle esigenze del mercato (all'università servirà imparare a gestire uno studio legale). Terzo, regolamentare il rapporto tra collaboratori e studio legale (facendo finalmente emergere dalla penombra una categoria di professionisti che è stata finora priva di statuto). Ultimo, considerare lo sviluppo dello studio legale associato nel suo modello organizzativo nel contesto dello sviluppo del Paese e, in particolare, la sfida dei servizi sui mercati internazionali.
Rispondi

Da: eccellente25/08/2016 16:51:38
   eccellente    
Rispondi

Da: avvocato disoccupato26/08/2016 12:44:51
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2016/18-gennaio-2016/avvocato-disoccupato-ora-farei-cassiere-notte--2302463537382.shtml

BOLOGNA - «Ho una laurea in giurisprudenza, l'abilitazione come avvocato e un master in risorse umane. Ho fatto il colloquio e spero che mi prendano perché con i miei titoli di studio non trovo sbagliato fare il cassiere notturno in un supermercato. Sono disoccupato, l'importante è lavorare». 
Rispondi

Da: 27/08/2016 08:35:26
             
Rispondi

Da: avvocato disoccupato27/08/2016 14:24:40
Nonostante la disoccupazione le imprese continuano a non riuscire a soddisfare le loro richieste di personale. Secondo i dati preliminari dell'Istat sul secondo trimestre 2016 le imprese italiane cercano senza trovarli oltre 40mila dipendenti, lo 0,5% del totale. Una quota significativa benché sia in calo dallo 0,7% dei tre mesi precedenti.

Fra i settori dove resta più difficile trovare il profilo giusto figurano la sanità e le attività artistiche.

I dati Istat considerano le ricerche di personale che, all'ultimo giorno del trimestre, sono iniziate e non ancora concluse nelle imprese con almeno dieci dipendenti, in rapporto al totale dei loro posti di lavoro (circa 8,5 milioni). Questi dati, spiega l'Istituto di statistica, possono dare segnali anticipatori sull'andamento dell'occupazione.

Rispondi

Da: 29/08/2016 23:20:33
http://www.gazzettadelsud.it/news/calabria/210319/l-omicidio-pagliuso-avvertimento-agli-avvocati.html

Rispondi

Da: esubero avvocatizio carenza giudici30/08/2016 14:29:26
Orlando e le parole di Greco: il rischio del declino?
Così lo stiamo contrastando
Il Guardasigilli dopo la denuncia del procuratore di Milano

ROMA «Conosciamo bene i dati negativi, ma vi sono indicatori
in controtendenza rispetto al rischio di un declino». Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando replica all`allarme lanciato dal procuratore di
Milano, Francesco Greco, in un`intervista al Corriere. Mancano i mezzi per tutelare aziende e cittadini in una città che è «il motore economico
italiano», aveva detto Greco, segnalando una scopertura di organico del 50% tra i procuratori aggiunti, del 15% tra i sostituti e del 33% nel personale
amministrativo. Al suo allarme si unisce anche quello del procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo: «Abbiamo scoperture importanti sul pia-
no degli amministrativi. E la stessa situazione la vive il Tribunale. Con notevoli conseguenze per il funzionamento della macchina, nonostante
abbiamo, in vario modo, cercato di ovviare attraverso provvedimenti organizzativi».
Lo sconforto dei capi degli uffici giudiziari non è nuovo per il Guardasigilli. Due settimane fa il Ministero aveva annunciato l`inserimento di 359
nuove unità di personale in mobilità obbligatoria dalle Province, che prenderanno servizio negli uffici a partire da dopodomani, e l`assunzione di
mille nuovi amministrativi, «che - assicura Orlando diventeranno tremila nei prossimi mesi». Numeri che però sono ancora lontani dal soddìsfare le necessità. Al 3o giugno la scopertura dei posti a livello nazionale è del 21%, nonostante la procedura di mobilità volontaria. Mancano 9 mila unità
e il personale invecchia drammaticamente in un settore nel quale da oltre 20 anni non si fanno assunzioni.
L`invecchiamento riguarda anche l`organico della magistratura. Sul punto domani il Consiglio dei ministri dovrebbe esaminare il decreto sul pensionamento dei magistrati.
L`obiettivo del provvedimento è prorogare di un altro anno il trattenimento in servizio dei magistrati che sarebbero dovuti andare in pensione al 31 dicembre 2016. In tutto, circa zoo toghe, tra cui anche il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, e il procuratore generale, Pasquale
Ciccolo. Riguarderebbe in particolare i magistrati che compiono 72 anni e che potrebbero andare in pensione non quest`anno ma a fine 2017.
Nei giorni corsi l`ipotesi aveva suscitato «forti perplessità» nelle correnti della magistratura.
Ed stata stroncata ieri dall`Anm come «frutto di improvvisazione». «Una politica giudiziaria lungimirante, al contrario, richiederebbe in questo momento la velocizzazione dei tempi di reclutamento dei nuovi magistrati», attacca l`associazione guidata da Piercamillo Davigo, che chiede la reintroduzione dell`età pensionabile a 72 anni per tutti.
Rispondi

Da: .......................30/08/2016 20:40:00
Il concorso per l'assunzione di 1.000 funzionari amministrativi all'interno delle cancellerie giudiziarie  è stato previsto dal testo coordinato del D.L. n. 117/16 recante disposizioni sul rinvio in tema di processo amministrativo telematico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto.

Parte degli inserimenti sono avvenuti con le procedure di mobilità già avviate, relative a 366 unità.

La valutazione della relazione tecnica del Senato effettuata dal MEF ha sottolineato la finalità delle nuove assunzioni e la loro improrogabile necessità. Tali inserimenti si rendono indispensabili in quanto, a causa dell'introduzione del processo telematico, l'organico delle cancellerie deve essere notevolmente potenziato. Il reclutamento avverrà nel triennio 2016-2018 sia attraverso lo scorrimento di graduatorie di altre P.A. sia mediante concorsi pubblici disciplinati con decreto del ministero della Giustizia di concerto con quello della Funzione pubblica.

La posizione offerta è quella di personale amministrativo non dirigenziale a tempo indeterminato.

Un altro futuro concorso molto ambito è quello che sarà bandito dall'INPS. Il presidente Boeri ha infatti annunciato un piano di assunzioni di 900 funzionari. In particolare verranno assunti gli idonei dei precedenti concorsi e poi si procederà ad indire un nuovo concorso aperto a laureati in Economia, Giurisprudenza, informatica, Ingegneria gestionale. Il nuovo concorso dovrebbe essere bandito ad ottobre  2017. #avvocato #Concorso Pubblico
Rispondi

Da: raccomandazione pubblica30/08/2016 21:23:20
La piccola storia italiana dentro la più grande storia del terremoto avviene molto prima della scossa del 24 agosto, ad Ascoli. Un geometra incaricato dall'Asl di verificare i rischi sismici in 8 ospedali della provincia. Una consulenza da 100mila euro per 4 anni. Secondo i magistrati, un "palese ed evidente trattamento di favore". Senza gare, selezioni, concorsi. Ci sono 4 imputati per abuso d'ufficio, gli amministratori dell'azienda sanitaria, anche se il processo vede da vicino la prescrizione. Il geometra, nel frattempo diventato architetto, si chiama Stanislao Acciarri e ora è sotto inchiesta alla Corte dei Conti. Il perché del favoritismo? I magistrati nelle carte - rivelate da Tiscali - non lo dicono. Lo ammette, invece, senza problemi, il diretto interessato, Acciarri, intervistato da Repubblica. Lei, chiede il cronista, ha ottenuto quel lavoro a tempo determinato per l'Asur marchigiana grazie a sua sorella? "E' andata così, inutile negarlo. Monica gravitava nella sanità delle Marche, mi ha segnalato la possibilità, ho fatto il colloquio e mi hanno preso. Senza di lei non avrei mai ottenuto quel posto, ma non ho rubato nulla. La selezione non prevedeva concorso, un colloquio e basta". Monica Acciarri, la sorella, attualmente è consigliera comunale del Pd ad Ascoli, in passato è stata candidata - ma non eletta - alle Regionali e soprattutto è dipendente della segreteria dell'assessore regionale alla Sanità.

Rispondi

Da: esubero avvocatizio carenza giudici31/08/2016 11:21:44
Sono 5 milioni le persone nel mondo occidentale che ogni anno muoiono a causa della cosiddetta sindrome del divano killer. La conferma arriva dal Congresso 2016 della Società europea di cardiologia (Esc) a Roma, dove la sedentarietà risulta essere la quarta causa di mortalità in Occidente e di disabilità. Gli italiani infatti amano lo sport, ma solo quello che possono guardare in televisione e solo il 33,2% fra i 18 e i 69 anni, è considerato attivo. Mentre il 35,8% svolge qualche attività nel tempo libero e il 31% è invece sedentario.

Una condizione, quella della sedentarietà pressoché totale, che riguarda anche i bambini. Secondo un rapporto di Save the Children infatti il 23% di minori non svolge attività sportive nel tempo libero, l'11% non fa sport  nemmeno quando è a scuola, mentre il 63% cammina meno di mezz'ora al giorno.

Rispondi

Da: esubero avvocatizio carenza giudici31/08/2016 16:52:38
Questo sito web utilizza cookie tecnici al fine di rendere più efficace la navigazione. Nel footer di ogni pagina trovi l'informativa e le istruzioni per gestire le impostazionei del browser.
Prosegui con la navigazioneMaggiori informazioni

Stai leggendo: In calo i processi civili, la crisi colpisce anche la giustizia
Leggi il GDB
L'ANALISI
In calo i processi civili, la crisi colpisce anche la giustizia
Brescia e Hinterland
30 ago 2016, 20:01

Il tribunale di Brescia

Vuoi fare pubblicità su questo sito?

Si litiga di meno, ma non perché si è diventati tutti improvvisamente più buoni. La ragione del netto calo dei processi civili è ancora una volta la crisi economica. A rivelarlo è Il Sole24ore, che elaborando dati del Ministero della Giustizia, spiega che Brescia è una delle realtà più «pacifiche» dello Stivale. Siamo al 66esimo posto (dei 101 Tribunali censiti) nel rapporto tra i processi iniziati nel 2013 e quelli iniziati nel 2015. Erano poco più di 32mila tre anni fa, poco meno di 29mila all'inizio dello scorso anno: circa 23 processi ogni mille abitanti. Il decremento si attesta al 13,6%.

Cercando di capire le ragioni di questa frenata abbiamo sentito avvocati e magistrati. L'opinione più diffusa è che la principale causa deflattiva sia il combinato disposto dato dall'intempestività della risposta e dai costi della domanda di giustizia. È opinione diffusa tra gli operatori che a tenere lontani i privati da via Lattanzio Gambara siano i costi spesso proibitivi delle cause civili.

Ma a far diminuire in maniera sensibile il numero dei processi civili ci sarebbe anche la mediazione obbligatoria, nonchè il più frequente ricorso alla mediazione da parte degli stessi avvocati. Per ottenere, almeno in parte, parcelle non pagate convocano il loro cliente sempre più spesso davanti al mediatore. 

Rispondi

Da: Cazzo DITE31/08/2016 18:48:26
Secondo voi un avvocato ( volutamente minuscolo) che diventa Cancelliere è un fallito? Siete voi da ricoverare...

Stipendio fisso dignitoso tutto la vita, malattia, ferie,13-14esima , ma magari
Rispondi

Da: Lux 31/08/2016 18:57:44
La parola fallito non dovrebbe essere usata.
Esistono i fallimenti fisiologici in una vita che e' continua tenzone, inasprita dall'attuale crisi, ma anche l'impegno ripagato e  il riscatto.
Fare il cancelliere e' difficile. E' un lavoro dignitoso.
Coraggio, ragazzi.
La dignità indossa molti abiti, anche quelli del cancelliere.
Buttatevi in tutti i concorsi. Non trascurate questo.
Rispondi

Da: paolo 343431/08/2016 20:25:13
il problema è superarlo, tra riserve, raccomandati, figli di ecc.....che laurea del cazzo!! L'avessi saputo prima non avrei buttato i miei migliori anni in questo cesso di laurea.
Rispondi

Da: Lux 31/08/2016 20:45:20
Paolo, smettila!
Non posso sentirti parlare così...
Significa arrendersi in partenza!
Lo sai che, nonostante tutto, la bistrattata laurea in giurisprudenza offre tante occasioni di fare concorsi in Italia, piu' di qualunque altra?
Trova la tua strada! Piangi, se vuoi. Cadi. Rialzati. Sbaglia. Ritenta. Ma non ti arrendere!
Rispondi

Da: laurea in legge carta igienica05/09/2016 21:33:59
Università: in aumento candidati a test Medicina, 62.695 per 9.530 posti
di Adnkronos -
5 settembre 2016 - 17:18

Roma, 5 set.(AdnKronos Salute) - Domani in 38 atenei statali si terranno gli esami per l'ammissione alla Facoltà di Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria. Boom di iscritti a scapito del numero dei posti disponibili, ridotti di circa 300 unità rispetto al 2015. Un po' per moda e un po' per reale passione e dedizione alla medicina, il camice bianco vede aumentare il suo appeal. Rispetto ai 60.639 aspiranti medici dello scorso anno, saranno 62.695 i diplomati a presentarsi domani nelle università statali per il test. Solamente uno su sette, però, potrà intraprendere la carriera tanto desiderata a causa della riduzione dei posti disponibili indicata dal ministero dell'Istruzione su segnalazione del ministero della Salute, in base al fabbisogno italiano. Saranno 9.224 contro i 9.530 dello scorso anno. Il numero chiuso per accedere alla facoltà di Medicina e Odontoiatria è stato introdotto nel 1999 con la legge 264. E chi pensa che sia stata una decisione troppo restrittiva, non sa che fino al 1924 poteva accedere a tale facoltà solo chi aveva frequentato il liceo classico. Solamente nel 1969 l'accesso è stato garantito a tutti coloro che possiedono un diploma di maturità
Rispondi

Da: ......................06/09/2016 09:26:40
E il diritto allo studio dei 53.000 aspiranti medici che da oggi saranno esclusi e frustrati nelle loro aspirazioni professionali, dove e' andato a finire??
Rispondi

Da: Meglio l''U.R.S.S.06/09/2016 09:35:59
Con economia pianificata, ti dicevano quante persone servivano per ingegneria, quante per medicina, quante per economia, quante per giurisprudenza.
Lo stato decideva, ma una Volta Che Eri iscritto Eri sicuro del lavoro Che avresti fatto!
Altro Che frustrazione delle aspirazioni professionali!
Rispondi

Da: marcolex 06/09/2016 12:07:14
Vi faccio una domanda.
Dopo tutte le angherie e le vessazioni che questa laurea vi ha portato, ipotizzate di avere tra le mani ipotesi a) 100.000 euro,ipotesi b) 1.000.000 di euro.
Cosa fareste nei due casi?
Io ho calcolato che per un trentenne con una aspettativa di vita di altri 45-50 anni 100.000 euro comporterebbero una entrata di 177-188 euro al mese mentre nel caso b) avreste a portata di mano circa 1.777 / 1.888 euro al mese.
Lascereste l'avvocatura? Investireste questi soldi? 
Rispondi

Da: Sforexxx06/09/2016 12:13:33
Dalli a me e vedrai come te li faccio fruttare, mi ringrazierai.
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, ..., 334, 335, 336, 337, 338, 339 - Successiva >>


Aggiungi la tua risposta alla discussione!

Il tuo nome

Testo della risposta

Aggiungi risposta
 
Avvisami per e-mail quando qualcuno scrive altri messaggi
  (funzionalità disponibile solo per gli utenti registrati)