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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: confusa30/12/2008 10:35:59
grazie daria....
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Da: fantasma30/12/2008 14:28:19
cercasi esperienze di vita.....io non posso darne visto che sono un fantasma ;.)

cmq se mi posso permettere, confusa, accetta il posto fisso e sarai sicura per tutta la vita....non potrai fare che migliorare se lo vorrai altrimenti nessuno ti toglie di la...inveve l'avvocatura è un punto interrogativo.....e se un giorno il tuo dominus decide di lasciarti a casa? vuoi perchè a meno clienti vuoi perchè avete litigato e no ti vuole più tra i piedi? che fai?????
Rispondi

Da: il mondo è pieno di avvocati!!!30/12/2008 15:38:32
Eccezion fatta per poche persone - gli avvocati con la A maiuscola che non potrebbero fare altro nella vita e che dopo un pò di anni guadagnano cifre da capogiro- la miriade frustrata e mal pagata di avvocati che si trova nei tribunali si trova a svolgere la professione per ripiego, perchè allo stato attuale vincere un concorso è molto difficile.
Nelle pubbliche amministrazioni, in questi ultimi anni, stanno entrando giovani validi e preparatissimi e la qualità del lavoro nel settore pubblico è molto alta.
Il pubblico impiego non è per i fannulloni: è per i migliori.
Facevo l'avvocato fino a due anni fa. Oggi sono un funzionario del Ministero dell'Economia e sono circondata da colleghi molto in gamba, anche loro quasi tutti ex avvocati.
Avere una entrata dignitosa ( 1600 circa al mese) mi consente di investire ancora nella mia formazione, di studiare per altri concorsi e, mi auguro, anche di fare carriera.
Lo auguro anche a te, cara confusa.
Rispondi

Da: gina13/01/2009 17:40:37
alla fine confusa che cosa hai scelto???
sono curiosa di sapere....
bacioni
Rispondi

Da: ciao13/01/2009 17:59:26
anche io ho lasciato per un pò la professione di avvocato, per iniziare ad insegnare, la mia è stat una scelta anche di vita perchè non ne potevo più di ammazzarmi dalla mattina alla sera in attesa del contentino, ne stavo facendo quasi una malattia.
Ora non sono proprio soddisfatta del lavoro perchè effettivamente lo stipendio è basso, se sei da solo puoi anche cavartela, ma se pensi ad una famiglia, la situazione cambia. In questi anni ho affrontato diversi concorsi per laureati ed ora sono in attesa di assunzione (almeno si spera), il segreto, credo, sia di non rinunciare mai alla propria formazione e di continuare anche come dipendente pubblico a studiare per cercare di migliorare la propria posizione sia professionale che economica.
Ed in ogni caso anche il lavoro come dipendene non ti preclude la possibilità di continuare a fare l'avvocato scegliendo un part-time
Rispondi

Da: confusa13/01/2009 18:11:34
x il mondo è pieno di avvocati: ma nel mio caso ho vinto un concorso da diplomati fatto tempo fa....dovrei continuare a studiare x quelli da laureati..ma se poi non li passo? E' questo il mio dilemma...maglio avvocato o dipendente con diploma (con altri anni sui libri???). Grazie a chi vorrà condividere con me le sue esperienze...
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Da: ginger14/01/2009 09:46:09
CIAO , IO SONO AVVOCATO , ABILITATA  ALL'ESERCIZIO DELL'INSEGNAMENTO DIRITTO NELLE SCUOLE SUPERIORI E PIAZZATA BENE NELLE GRADUATORIE  DI INSEGNAMENTO E TI DICO CHE LAVORO DA SETTE ANNI IN UNENTE PREVIDENZIALE CON LA QUALIFICA b3. HO ACCETTATO PER MOTIVI DI FAMIGLIA ( ESSENDO IL POSTO MOLTO VICINO A CASA E CON UNA FIGLIA ); OGGI HO UN POSTO DI LAVORO SICURO, POSSO FARE CARRIERA E  PER FORTUNA IL LAVORO E' , NONOSTANTE LA QUALIFICA ASSAI QUALIFICANTE. TI DICO PERO' ... ACCETTA IL POSTO SOLO SE NE HAI REALMENTE BISOGNO. ADESSO RIPRENDERO' I LIBRI SOLO PER CONCORSI " PRIVILEGIATI " ( PREFETTURA, SSPA, SEGRETARIO COMUNCALE ECC. )INFATTI DOPO CHE INIZI A LAVORARE E' DIFFICILE RIPRENDERE I LIBRI SOLO PER MIGLIORARE LA TUA POSIZIONE ...A MENO CHE NON LO FAI INTERNAMENTE. PENSACI PERO' ...OGGI UN POSTO PUBBLICO E' UNA CHIMERA.E LA DIFFERENZA ECONOMICA TRA UN b3 E UN C1 ( VISTO CHE E' L'UNICA QUALIFICA CUI SI PUO' ACCEDERE DALL'ESTERNO E' DI NON PIU' DI 80 ERUO) ..................SALUTI
Rispondi

Da: avvocato pentito14/01/2009 10:23:10
mi unisco al coro degli ex avvocati....lascia stare la professione! non ti porta a niente; se poi in famiglia puoi contare su un ministro, un cardinale oppure un generale fai pure la professione......
Rispondi

Da: Raf14/01/2009 10:54:01
Salve a tutti, volevo ringraziare chi ha aperto questo forum perchè credevo di essere solo con i miei problemi.
Sono avvocato, ho fatto pratica penale, ma l'ambiente (e non solo quello dei clienti!) non mi piaceva, ho quindi continuato sulla strada dei concorsi, ma con esiti ancora incerti. Volevo dire che non rinnego le scelte che ho fatto: 1) la scelta di "frenare" nella professione è giustificata dal fatto che non voglio impiegare tutto il tempo della mia esistenza in un lavoro che, per quanto possa essere "nobile", certamente non riiuscirebbe a "riempire" la mia vita, che spero e voglio sia più varia e versatile; 2) la scelta dei concorsi pubblici mi è sembrata la strada più adeguata a ciò che io voglio e voglio dare al lavoro nella mia vita, e questo credo che un lavoro pubblico, nei suoi pregi e difetti, al fin fine lo garantisca.
Il problema,è quasi inutile dirlo, nasce dallo scontro con la realtà di quel vuoto (solo voi potete capire a cosa mi riferisco) del concorso che non riesci a superare, o lo vinci ma non lavori.
Per il resto, e lo ripeto, riuscirei a risolvere i problemi (forse anche psicologici) di un posto da istruttore amm.vo al Comune di Roma, piuttosto che vivere, magari con qualche euro in più, in un ambiente "di plastica" per ore e ore al giorno!
Rispondi

Da: ex avvocato ora dirigente14/01/2009 11:01:35
ciao sono o meglio ero un avvocato, poi ho fatto diversi concorsi, perchè la professione non mi dava soddisfazione..sapevo di essere valida, ma non riuscivo ad emergere...ad un certo punto ho deciso di mollare e mettermi a studiare seriamente per i concorsi.. è stata dura ma oggi dopo tanti sacrifici e numerosi concorsi sono un dirigente! se ci credi davvero tutto si può ottenere.. accetta il tuo posto con diploma, nessuno ti impedirà in futuro di migliorarti!in bocca al lupo!!
Rispondi

Da: Draku14/01/2009 11:14:21
Sono avvocato e molto felicemente ho trovato un lavoro vincendo un concorso. Sono stra felice, finalmente ho orari civili, uno stipendio fisso. Insomma ho iniziato a vivere.
Prima sgobbavo, per pochi soldi. Senza alcuna prospettiva futura.
Ho iniziato con un posto cat. B3, ora sono CAt.D.
Ma ognuno ha la sua storia, ma io sono felice di non eserciatre più la professione.
Rispondi

Da: gina14/01/2009 11:19:47
cai ex "avvocato e ora dirigente" e draku"
ma voi avete molato tutto per studiare oppure avete continuato a lavorare e studiare....
Rispondi

Da: ex avvocato ora dirigente14/01/2009 11:28:47
io ho mollato tutto per studiare.. la professione mi impediva di concentrarmi a pieno sullo studio e ottenere dei risultati.. all'inizio è stato come fare un salto nel buio.. era frustante tornare sui libri e mollare il lavoro, però sapevo che non volevo lavorare a quelle condizioni per cui non avevo molta scelta: se volevo migliorare dovevo metterci tutta me stessa! i risultati non arrivano dall'oggi al domani ma l'importante è non arrendersi!
Rispondi

Da: ex notaio14/01/2009 11:34:51
io avevo uno studio notarile molto avviato ma poi ho mollato tutto oer fare il muratore nella brianza,adesso posso dire di essere arrivato,iuuuuuuuu
Rispondi

Da: gina14/01/2009 12:11:08
ma quanto tempo sei stata a casa a studiare?anche se la possibilità di fare un concors mi attira ho paura di non passarlo e di ritrivarmi senza niente..
Rispondi

Da: gina14/01/2009 15:26:35
.....
Rispondi

Da: confusa01/02/2009 23:22:11
Nessun altro ha un'esperienza da raccontare????
Vi ricoro il problema....Lascereste uno studio legale e la professione di avvocato x un concorso pubblico con qualifica da diplomati?
Rispondi

Da: x confusa 02/02/2009 08:22:49
io non lo so.:)dipende da te ...molleresti tutto per soldi ...pochi maledetti e subito?allora forse in fondo sai di non essere tagliato per la professione...ammetto che ci voglia culo ma anche carisma:-)io forse ti deluderò ma ho fatto la scelta contraria ...mi sono licenziato per tornare alla professione.in bocca al lupo a tutti
Rispondi

Da: SOS02/02/2009 09:19:28
Aiutooo! Anch'io ho lo stesso problema di "confusa", con la differenza che non intendo rinunciare al posto pubblico (da diplomati) rispetto al quale sto aspettando l'assunzione; nel frattempo frequento uno studio legale (sono avvocato) e non vorrei nemmeno abbandonare la professione. L'ideale sarebbe vincere un concorso da laureati per cui potrebbe valere la pena lasciar perdere la professione. E se non ci riesco?
Rispondi

Da: x sos02/02/2009 09:42:33
ma se siete tutti sicuri che il posto fisso è meglio della professione cosa avete aperto a fare la discussione?
Rispondi

Da: SOS02/02/2009 10:45:21
Se fossimo sicuri la discussione non sarebbe stata aperta. La "sicurezza" del posto pubblico, per quanto mi riguarda,si riferisce prevalentemente all'aspetto economico.
Rispondi

Da: avvocato disoccupato04/02/2009 15:49:36
...a quanto leggo siamo molti in Italia ad avere lo stesso problema e lo stesso dilemma. Dopo aver superato un difficile e stancante esame di ablitazione e  dopo molti sacrifici, ho mollatola professione.  Ho iniziato la pratica legale con grinta e  passione, ma dopo 4 anni mi sono accorta che è un ambiente dannato, dove è stra-difficile emergere e dove la qualità raramente paga, sia in termini economici sia in quelli di realizzazione professionale. Bisogna porsi una domanda di base: vuoi vivere per lavorare o lavorare per vivere? quando lavoravo presso uno studio legale nn avevo vita,rientravo sempre dopo le 22 e  mi è venuta l'orticaria (ovviamente senza uno straccio di retribuzione). vedo che le mie amiche che lavorano presso la p.a sono felici e soddisfatte, hanno orari flessibili e guadagnano + che dignitosamente..e possono pensare (in quanto donne) a mettere sù famiglia, cosa che la libera professione nn consente con grande facilità..io sto mettendo tutte le mie energie per un concorso pubblico (e nn escluderei anche uno x diplomati)..la fortuna aiuta gli audaci ma poi la risposta potrai dartela solo tu!;)
Rispondi

Da: tristezza04/02/2009 17:19:17
prima facevo l'avvocato.
ora mi pento di aver lasciato per la p.a
Rispondi

Da: tristezzo04/02/2009 17:24:42
io sono un ingegnere e lavoravo presso una famosissima multinazionale.. ma sono anche un architetto, che ha costruito mezza Roma e Milano e che doveva lavorare come direttore ai lavori per la costruzione del ponte sullo stretto.... sono anche un attore di Hollywood che h rifiutato un contratto milionario per un film e sono anche un musicista famoso che ha deciso di ritirarsi dalla scena.. perchè a casa non ci sto mai...

ho rinunciato a tutto questo per fare un concorso pubblico... sapete, oggi giorno non si sa mai e il posto fisso viene prima di ogni altra cosa....
Rispondi

Da: DRAKU05/02/2009 16:27:46
X GINA:
VEDO SOLO ORA LA TUA DOMANDA. SI IO HO MOLLATO LO STUDIO LEGALE PRIMA DI TROVARE UN POSTO DI LAVORO. NON AVEVO MATERIALMENTE IL TEMPO DI PREPARARE UN CONCORSO...A MALA PENA RIUSCIVO A DORMIRE. POI MI SONO PRESA DEL TEMPO: PER ME E' STATA UN'ESPERIENZA DURISSIMA QUELLA FORENSE. NON TROVI IL LAVORO DIETRO L'ANGOLO, MA UNA SOLIDA BASE GIURIDICA E' OTTIMA PER SUPERARE I CONCORSI.
IMBOCCA AL LUPO.
Rispondi

Da: confusa05/02/2009 17:40:01
Rispondi

Da: confusa05/02/2009 17:46:06
x SOS
Sembri me quando parli....
Se il concorso vinto fosse da laureati sarei tranquilla..ma non è così purtroppo...e a me di studiare x migliorare non va piu' non ce la faccio piu'...Sto in uno studio legale che più che uno studio sembra un ufficio...alle complete dipendenze del capo e la maggior parte del tempo trascorsa a redigere atti sequenziali tutti uguali xchè ha tantissimi ricorsi sempre sulle stesse cose...E' uno studio abbastanza tranquillo dove di certo non si perde la salute,...Il problema è che se l'avvocato mi terrà lì a vita sarei ben felice di restare...ma se tra un po' mi facesse andar via...non saprei che pesci prendere...non ho clienti...non ho contatti...sto seguendo sempre le stesse pratiche...Insomma non so se avrei un futuro...
Prima ho anche avuto una crisi di pianto xchè sto tentando di ritagliarmi nei rari mmenti liberi un picclo spazio x studiare concorsi migliori...ma sento di non farcela piu'...
Capisco che i miei discorsi possoo sembrare assurdi a chi un lavoro non ce l'ha...
Rispondi

Da: Flashdance05/02/2009 20:19:03
ciao Confusa!
Stai su e pensa che anche se ti sembra di non avere una strada sicura pensa che stai imparando tanto in uno studio ... hai l'opportunità di riproporti,  magari in un altro studio e con il tempo farti anche dei clienti.. hai uno strumento in mano.. pensa se studiassi soltanto... e non avessi in mano nulla non tanto come lavoro quanto come competenze..
. Quindi se vuoi migliorare è bene .. questo sempre ognuno deve migliorarsi sempre..persevera nei ritagli di tempo... L'importante è non perderlo il tempo.. ma costruire sempre e finchè fai qualcosa stai sicuramente sulla strada giusta..
In bocca al lupo !

Rispondi

Da: confusa07/02/2009 13:00:30
sto in crisi piena...
Rispondi

Da: x confusa11/02/2009 18:15:04
...sei ancora confusa dopo due mesi?
Questa discussione è iniziata a dicembre, e non hai ancora dovuto prendere servizio?

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