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Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia
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Da: domanda tranello | 03/01/2014 19:45:43 |
Visto che mi ignorate, vuoto il sacco: CAPO di ISTITUTO DATORE di LAVORO RAPPRESENTANTE LEGALE PRESIDENTE COLLEGIO DOCENTI | |
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Da: Dott. Froid ( - 2°) | 03/01/2014 19:49:48 |
Questo forum è diventato un ansiolitico. | |
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Da: @Dott | 03/01/2014 19:54:54 |
Più che altro un lassativo... | |
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Da: X A: x ma scusate e A ... | 03/01/2014 20:13:48 |
Sono un idoneo: non ex poiché sono stato riammesso e il mio orale è stato convalidato dal MIUR. Ripeto per l'ultima volta la mia opinione: sono convinto sia corretta, pertanto non risponderò ad eventuali post di replica. Chi, con la ricorrezione, ha ottenuto una valutazione sufficiente sostiene giustamente l'orale e, superandolo, diviene idoneo. Per chi ha sostenuto positivamente l'orale e non è stato riammesso - per una rivalutazione degli scritti dovuta a colpe NON SUE - è secondo me necessario trovare qualche soluzione. Chi per due volte è stato non ammesso, invece, non ha scusanti: mi dispiace, non ha superato l'esame. Per finire: ritengo che troppo spesso, in questo forum, l'espressione "la legge è uguale per tutti" sia usata come sinonimo di " la legge va applicata e interpretata nel modo che mi fa più comodo". Se leggendo questa frase qualcuno si irriterà , fatti suoi: la penso così e nessuno cambierà le mie idee. Buona serata. | |
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Da: A: X A: x ma scusate e A ... | 03/01/2014 23:06:05 |
Mi spieghi come mai candidati che nella prima correzione avevano ottenuto valutazioni prossime allo zero e adesso sono stati ammessi agli orali? Non solo, candidati non ammessi all'orale hanno avuto una valutazione superiore agli ex-idonei bocciati agli scritti. Chi ha valutato correttamente: la 1^ o la2^ commissione? Il C.d.S. ha imposto la ricorrezione e oggi la regola è questa: chi non ha superato lo scritto non può accedere all'orale. La regola è valida per tutti: sia per gli ex-idonei che per altri candidati. Sei tu che ritieni che "la legge va applicata e interpretata nel modo che mi fa più comodo". Da questo concorso si evince che la prova relativa agli scritti non permette di individuare univocamente gli eventuali futuri DS, considerata la discrepanza delle valutazioni. E chi ti dice che candidati bocciati agli scritti non abbiano le competenze per svolgere il ruolo DS? Gli ex-idonei ne sono la prova. Gli ex-idonei hanno potuto manifestare la loro professionalità , grazie al fatto di essere stati ammessi all'orale la prima volta. E se al posto della precedente commissione ci fosse stata quest'ultima, gli stessi mai avrebbero potuto evidenziare le loro competenze. | |
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Da: @A:XA:x ma scusate e A... | 03/01/2014 23:14:42 |
Ultimamente ad Amsterdam danno cannabis di bassa qualità , infatti tu ne sei la prova provata e confermata! | |
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Da: !!! | 03/01/2014 23:23:42 |
Concorso Ds: troppa discrezionalità e poca chiarezza nell'operato delle commissioni Dalla rubrica " I lettori ci scrivono " de La Tecnica della Scuola riportiamo un interessante articolo di Antonella Mongiardo sul concorso a DS 2011: Nel porgere alla Redazione e ai colleghi i miei più sentiti auguri, colgo l'occasione per fare qualche riflessione sull'ultimo concorso per dirigenti scolastici, con un auspicio per il nuovo anno. L'esito della nuova correzione delle prove scritte lombarde ha lasciato perplesso il mondo della scuola, riportando all'attenzione generale il problema dell'eccessiva discrezionalità delle Commissioni nei concorsi. Si dica quel che si vuole, ma la gente è sempre più scettica verso il pubblico operato. E a dare il colpo di grazia a questo sentimento di sfiducia sono state proprio le "stranezze" dell'ultimo concorso a preside, criticato in tutta Italia. L'ultimo incredibile colpo di scena è avvenuto, appunto, in Lombardia, dove moltissimi concorrenti hanno visto la propria sorte ribaltarsi, dallo status di idoneo a quello di bocciato, e viceversa. Chi ha seguito questa tormentata vicenda è rimasto senza parole. Anche chi a suo tempo tifò per i ricorsisti lombardi, auspicando l'annullamento in nome del sacrosanto principio di anonimato, ora, dinanzi ad un tale rimescolamento di carte, si pone degli interrogativi. Come si spiega che due commissioni possano valutare in modo così diametralmente opposto uno stesso compito? Come è possibile che i criteri adottati da due diversi collegi siano talmente discrasici da travalicare i ragionevoli limiti della soggettività docimologica, trasformando un compito "sufficiente" in un compito "insufficiente", e viceversa? Chi ha giudicato bene, la prima o la seconda commissione? Certamente, se la P.A. evitasse situazioni così paradossali, non si ingenererebbe nel cittadino il sospetto di "mala fede". E un ministro della Repubblica non avrebbe motivo di invocare una "moralizzazione dei pubblici concorsi"! Un'Amministrazione che voglia dirsi improntata al "buon andamento" non può non sentire il dovere di rendere conto del proprio operato, dando ai cittadini risposte concrete alla loro legittime richieste di imparzialità e trasparenza. Tanto più che tra i vari inglesismi in bella mostra nei libri di "management" e "governance" delle amministrazioni, c'è anche "accountability" che, tradotto, significa obbligo di un'organizzazione di dar conto delle proprie scelte, rendendo comprensibili all'esterno i risultati raggiunti. Una bella lezione di efficienza e democrazia, sulla carta! Peccato, però, che non sempre si riesca a capire come viene tradotto in pratica questo rendicontare. Prendiamo ad esempio il famigerato concorso per dirigenti scolastici, talmente mal gestito, da essere annoverato dall'opinione pubblica nazionale tra i capitoli più "disastrosi" della nostra storia amministrativa. Un popolo di candidati di tutte le regioni è insorto chiedendo spiegazioni sulle molte anomalie che hanno caratterizzato ogni fase di detta selezione, a partire dal bando. Molti di noi esclusi abbiamo persino scritto ad onorevoli e ministri, ma nessuno di questi ha (concretamente) risposto, come se la cosa non li riguardasse. Se, poi, alle scelte poco trasparenti si aggiunge pure una normativa "poco chiara", il cittadino finisce inevitabilmente col brancolare nel buio. Come poco chiara, secondo me, è la questione dell'insindacabilità , almeno in quel punto che definisce la linea di confine tra la discrezionalità tecnica e l'eccesso di potere. Come ci insegnano i teorici del diritto "insindacabilità " non significa potere assoluto di far ciò che si vuole, perché, anche "laddove l'Amministrazione agisca discrezionalmente, essa incontra dei limiti generali che sono: il perseguimento dell'interesse pubblico e il rispetto dei precetti di logica e imparzialità , venendo meno i quali si ha eccesso di potere". E fin qui tutto chiaro. Però, poi, la legge non spiega in modo altrettanto illuminante in quali casi l'azione amministrativa rientri nella sfera della soggettività o in quella dell'illogicità e, quindi, dell'eccesso di potere. Sicché quella "linea" di demarcazione diventa talmente sfumata da sembrare piuttosto una "banda larga" di indecisione, dove buttar dentro situazioni che sul piano logico sono un pugno nello stomaco, ma che non si sa come risolvere. E, quindi, porte aperte alle libere interpretazioni di comodo! In Calabria, dal oltre un anno si attende che qualcuno risolva rompicapi del tipo: "Giudicare idonei dei compiti infarciti di strafalcioni concettuali e sintattici rientra nell'insindacabilità o nell'eccesso di potere?"; "Giudicare originale un compito quasi interamente copiato (o imparato a memoria, che dir si voglia) rientra nell' "insindacabilità " o nell' "eccesso di potere?"; "Giudicare insufficienti, nei descrittori morfosintattici,compiti in cui oggettivamente non si riscontrano errori di lingua rientra nell'insindacabilità o nell'eccesso di potere?". E dal momento che a legittime domande di questo tipo politici e amministratori fanno orecchie da mercante - e mettiamoci pure i giudici amministrativi che non entrano nel merito della questione perché non è di loro competenza - qualcuno è almeno in grado di dirci chi ce l'ha questa competenza? Che non sia l'Ordine dei Veterinari?. Forse è ora che il legislatore metta finalmente mano ai concorsi pubblici, per dare un giro di vite sulla discrezionalità delle commissioni. Perché un professionista che si vede appiccicare addosso un ingiurioso marchio di asinità , quanto meno, dovrebbe avere il diritto di sapere cosa ha sbagliato, senza sentirsi ribattere che "la commissione non è tenuta ad evidenziare gli errori". Ipse dixit! E perché storture come quelle emerse in Calabria- come in altre regioni - mortificano i cittadini onesti che chiedono di essere premiati per ciò che sanno e non grazie a chi hanno la fortuna (si fa per dire) di conoscere; mortificano i candidati inidonei che si sentono ingiustamente penalizzati da una macchina concorsuale che sforna dirigenti incapaci di scrivere una frase di senso compiuto e/o di tirar fuori dalla propria testa un pensiero personale su una materia che dovrebbe essere il loro pane quotidiano;mortificano gli stessi idonei meritevoli (vivaddio ce ne saranno pure!) che magari, in cuor loro avrebbero preferito passare dal vaglio di una selezione specchiata e rispettosa di tutti. Ma, soprattutto, offendono la collettività , che chiede a un Paese democratico garanzie di "equità " ed è stufa di sentir dire che, in Italia, l'unica speranza di essere ascoltati risiede nelle aule delle Procure. Buon anno! Antonella Mongiardo http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=51135&action=view&c | |
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Da: Mongiardo chi? | 04/01/2014 00:30:44 |
Quella signora che aveva concorso in Calabria? Ma cosa c'entra con la Lombardia? Fatemi capire! | |
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Da: @post di sopra | 04/01/2014 01:00:40 |
Credo sia un'esperta di Lombardia. Tempo fa elaborò perfino un documento congiunto tra ricorrenti calabresi e lombardi. Uniti da non ho capito cosa, bisognerebbe chiederlo a lei. | |
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Da: @x ma scusate e A ma scusate | 04/01/2014 01:08:22 |
"Per i due volte non ammessi il concorso è finito per sempre", per uno/a che scrive così l'idoneità dovrebbe essere garantita a prescindere... | |
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Da: un''esperta di Lombardia | 04/01/2014 01:18:18 |
ahaha!!! E chi le ha conferito questa qualifica? Il fumo fa male..non solo ad Amsterdam | |
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Da: un''esperta di Lombardia | 04/01/2014 01:25:13 |
se non sbaglio aveva pubblicato ampi stralci dei suoi elaborati. Li aveva mandati pure al ministro Profumo e al Presidente della Repubblica. Non so cosa sia successo in calabria ma ricordo i frequentatori calabresi del forum.... | |
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Da: Che fine ha fatto | 04/01/2014 01:29:10 |
21/21? Ve lo ricordate? | |
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Da: Certo dobbiamo riconoscere | 04/01/2014 01:33:35 |
ai ricorrenti calabresi la capacita' di fare rete (art 7 dpr 275/1999) Ahhhhh!!!! | |
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Da: Uniti dalla... | 04/01/2014 01:35:21 |
...sfiga? Mahh! | |
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Da: Ci sono... | 04/01/2014 01:43:07 |
...persone che per il fatto stesso di esser nate sentono che tutto gli è dovuto... ...ci sono altre persone che li mandano a FANCULO! | |
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Da: Che non sia l''ordine dei Veterinari??? | 04/01/2014 02:19:14 |
Questa ci sta dando delle bestie.. Una macchina concorsuale che sforna dirigenti incapaci di scrivere una frase di senso compiuto... Veramente in Lombardia il forno e' inattivo da 2 anni.. Le micchette non escono!!!! | |
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Da: risposte | 04/01/2014 07:23:54 |
Che fine ha fatto 04/01/2014 1.29.10 21/21? Ve lo ricordate E' idoneo e presto sarà DS. un''esperta di Lombardia 04/01/2014 1.25.13 se non sbaglio aveva pubblicato ampi stralci dei suoi elaborati. Li aveva mandati pure al ministro Profumo e al Presidente della Repubblica. Non so cosa sia successo in calabria ma ricordo i frequentatori calabresi del forum.... Niente, non è successo niente. Parte degli idonei sono stati assunti, gli altri aspettano lo scorrimento della graduatoria. Il tar e il csd hanno rigettato tutti i ricorsi. | |
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Da: VeryItalians | 04/01/2014 09:03:35 |
... prendi Tizio che con la prima commissione/griglia prende 5/30 e Caio sempre con la prima commissione/griglia prende 30/30 la differenza fra i due compiti è 25/30, una voragine devastante ..... riprendi Tizio che con la seconda commissione/griglia prende 21/30 e Caio sempre con la seconda commissione/griglia prende 21/30 la differenza fra i due compiti è 0/30, due prestazioni identiche ..... | |
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Da: fuochino | 04/01/2014 10:13:34 |
Ritengo doveroso sottolineare che tutte le legittime argomentazioni sostenute da candidati X vengono altrettanto legittimamente controbattute dai candidati Y, mentre chi deciderà sarà Z. | |
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Da: mangiafuoco | 04/01/2014 10:26:54 |
La ricorrezione degli scritti, con tutte le conseguenze che ha comportato, è stata un errore. Semplicemente, si potevano richiamare tutti i 900 e passa a sostenere (con nuove commissioni super partes) una prova orale durante la quale ogni candidato avrebbe dovuto illustrare, spiegare, motivare, documentare, avvalorare, testimoniare i contenuti già espressi nelle due prove scritte. Eventuali raccomandati e incapaci non si sarebbero nemmeno presentati. Come del resto forse succederà anche con i prossimi orali. Resta il fatto che intanto la procedura adottata ha fatto altre vittime. | |
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Da: @ mangiafuoco | 04/01/2014 10:48:04 |
Non hai tutti i torti. Penso all'ex-idoneo (nota bene, idoneo sia agli scritti che all'orale) segato dalla ricorrezione. 1. Penserà per tutta la vita di aver subito una grave ingiustizia. 2. Continuerà a pensare che probabilmente con una terza commissione verrebbe riabilitato. 3. Non si rassegnerà mai per aver superato una prima volta la prova orale, automaticamente annullata senza essere stata invalidata o messa in discussione da nessuno. 4. Comincerà a pensare che gli altri sospettino che proprio lui è risultato uno dei favoriti o dei fortunati alla prima correzione (visto il penoso confronto con il punteggio negativo della seconda correzione). 5. Nello stesso tempo sospetterà a sua volta che altri invece sono stati dei favoriti o dei fortunati con la ricorrezione. Insomma, una tragedia. | |
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Da: ho trovato questo | 04/01/2014 11:02:56 |
SUMMUS IUS SUMMA INIURIA (lat. «il sommo diritto è somma ingiustizia»). - Aforisma giuridico con cui si vuol dire che l'uso rigoroso e indiscriminato di un diritto o l'applicazione rigida di una norma può diventare un'ingiustizia. Nella forma citata, si trova in Cicerone (De Officiis I, 10); ma è sentenza più antica (cfr. Terenzio, Heautontimoroumenos IV, 5: ius summum saepe summa est malitia). Poi ditemi che il latino non serve. | |
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Da: @mangiafuoco e @@ mangiafuoco | 04/01/2014 11:03:03 |
Suggerisco di nominare ds i primi 355 della preselettiva "ad honorem" visto che si sono scomodati a "impallinare" il che è una gran fatica e dimostra memoria di ferro, velocità di annerimento e sfogliamento, vista da lince, grande competenza e soprattutto l'assoluta estraneità a pastette di qualsivoglia tipo. Tutto quello che è successo dopo quel trionfo possiamo annullarlo e metterci una pietra sopra. In nome della necessità di qualcuno di difendere l'inutile risultato ottenuto in questa selezione! Ma dai siamo seri! | |
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Da: A: mangiafuoco | 04/01/2014 11:03:10 |
Ottima considerazione! | |
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Da: A: mangiafuoco | 04/01/2014 11:05:13 |
Infatti solo l'orale può evidenziare la preparazione e le competenze dei candidati. | |
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Da: Che succedera'' | 04/01/2014 11:08:45 |
con i prossimi orali?!! Commento delle prove scritte?????! Troppo comodo! Ci deve essere e ci sara' sorteggio delle domande come nel 2012 e come si e' fatto nelle altre regioni. | |
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Da: @mangiafuoco | 04/01/2014 11:14:02 |
e gli idonei alla prima tornata, come si dovrebbero sentire, superati da un 5/30 che diventa 21/30 e chissà che orale splendido farà e chissà quanti titoli ha accumulato ?? gaudenti o estremamente incazzati ??? | |
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Da: @ Che succederà | 04/01/2014 11:36:43 |
Non è affatto comodo. Pensa al commissario il quale, con le tue due prove scritte sotto gli occhi, ti chiede a bruciapelo quali autori hai citato e a quale proposito o ti legge un periodo da te scritto e ti chiede di inserirlo nel contesto più generale del testo oppure ti cita una normativa da te sottolineata e te ne chiede la spiegazione.... | |
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Da: confesso di non aver capito. | 04/01/2014 11:39:35 |
"Suggerisco di nominare ds i primi 355 della preselettiva "ad honorem" visto che si sono scomodati a "impallinare" il che è una gran fatica e dimostra memoria di ferro, velocità di annerimento e sfogliamento, vista da lince, grande competenza e soprattutto l'assoluta estraneità a pastette di qualsivoglia tipo. Tutto quello che è successo dopo quel trionfo possiamo annullarlo e metterci una pietra sopra. In nome della necessità di qualcuno di difendere l'inutile risultato ottenuto in questa selezione! Ma dai siamo seri!" Confesso di non aver capito. | |
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