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PROCEDURA PENALE: ARGOMENTI E DOMANDE
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Da: elo | 11/10/2011 12:05:24 |
OK- vediamo un pò... Stante il disposto costituzionale quale istituto di garanzia alla tutela giurisdizionale ed all'imparzialità, oltre che il divieto di istituire giudici speciali e straordinari,nessuno può essere sottratto al giudice naturale precostiuito per legge ed in conseguenza il legislatore ha elaborato una serie di criteri che sono strumentali ad individuare la capacità del giudice in via generale prima della realizzazione del fatto penalmente rilevante. E' la competenza nelle sue dirette articolazioni che soddisfa tale assunto. Competenza giurisdizionale, per materia (qualitativa e quantitativa) e per territorio. Può tuttavia incidere sulla attribuzione della competenza secondo i principi anzidetti, la connessione che si realizza tutte le volte che du fattispecie che presentano un particolare legame, che può essere per esempio un concorso tra più soggetti in relazione ad un'attività criminosa, legame che determina la necessità del simultaneus processus e che comporta che il reato più grave eserciterà la sua vis actrattiva indipendentemente dalla giurisdizione e/o dalla competenza. | |
Da: 1111 | 11/10/2011 13:42:23 |
potremmo agggiungere che mentre l'incompetenza per materia è rilevabile in ogni stato e grado del giudizio, l'incompetenza per territorio è rilevabile entro le conclusioni dell'udienza preliminare e durante le questioni preliminari in dibattimento.....(termine ultimo) | |
Da: Ansia | 12/10/2011 09:43:08 |
però il termine per rilevare l'incompetenza per materia è diverso a seconda che si tratti di incompetenza per eccesso o per difetto: nel primo caso il termine coincide con il momento che precede la dichiarazione di apertura del dibattimento in giudizio; nel secondo caso la questione può essere rilevata in ogni stato e grado del processo. | |
Da: elo | 12/10/2011 12:51:19 |
dai dai, qualche altro argomento per ripssare insieme! | |
Da: 1111 | 12/10/2011 13:22:33 |
incidente d'esecuzione? | |
Da: sandrone 83 | 12/10/2011 13:23:09 |
Ok!!!Mezzi di ricerca della prova: perquisizione e sequestro!! Che cosa sono e da chi possono essere compiuti????? | |
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Da: busto | 12/10/2011 13:23:41 |
ma voi fate bene la parte dell'esecuzione...la stanno chiedendo? sul simone è un incubo... | |
Da: Elo | 12/10/2011 13:30:32 |
Incidente di esecuzione:riguarda la fase dell'esecuzione del giudicato e può esser sollevato dal difensore dell'imputato in caso di contestazione sul titolo(identificazione del detenuto,generalita'del condannato,applicazione dell'indulto)competente a decidere e' il giudice dell'esecuzione,di norma lo stesso che ha emanato il provvedimento da eseguire,nel contraddittorio tra le parti in udienza camerale.Non so pero' come e' ricorribile e non mi ricordo il procedimento di sorveglianza. Oppure ti riferivi alla fase dell'incidente probatorio chiesto ex art. 360 ACC. Tecnici irrip. Chiesto dal pm? | |
Da: 1111 | 12/10/2011 13:50:34 |
no no mi riferivo a questo.... Il magistrato di sorveglianza ed il Tribunale di sorveglianza intervengono per valutare il merito del procedimento ovvero nel caso in cui si debba applicare una misura alternativa alla detenzione.....(dovrebe essere tramite istanza) Il magistrato ha funzioni anche di amministrative mentre il tribunale decide in composione collegiale.... IMPORTANTE: il dominus della fase esecutiva rimane sempre il Pm che ha l'obbligo di eseguire il giudicato. | |
Da: Elo | 12/10/2011 13:52:53 |
Yesssss;) | |
Da: 1111 | 12/10/2011 14:00:54 |
perquisione e sequestro sono mezzi di ricerca della prova insieme all'ispezione e alle intercettazioni. Hanno lo scopo di ricercare gli elementi di prova da acquisire al processo. La perquisione viene disposta con decreto motivato e può essere effettuata o dal pm o su delega dalla PG. Le perquisioni possono essere personali, locali e presso il domicilio. Copia del decreto che dispone la perquisizione viene consegnato all'indagato con l'avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia. | |
Da: 1111 | 12/10/2011 14:05:23 |
il sequestro è disposto con decreto motivato sul corpo del reato o sulle cose del reato. Può essere effettuato dal Pm o su delega da un'ufficiale di polizia giudiziaria. Avverso il decreto che dispone il sequestro è ammesso il riesame | |
Da: sandrone 83 | 12/10/2011 14:21:24 |
Si...la perquisizione può essere disposta anche dalla PG, di propria iniziativa, nei casi di: arresto in flagranza e evasione. Il sequestro disposto dalla PG deve essere convalidato dal PM e il dercreto motivato di convalida del pm può essere impugnato in riesame. Competente è tribunale del capoluogo di provincia???O ho detto una stronzata??? | |
Da: 1111 | 12/10/2011 14:32:02 |
esatto............... | |
Da: Elo | 12/10/2011 14:52:58 |
Quando la perq. e l'ispez. hanno esito positivo viene disposto il cd. sequestro probatorio la cui finalità e'intuitiva e compete al pm. Inoltre deve essere nominato un custode e, nel caso di beni deperibili,emanato decreto di distruzione notificato all'avente diritto perché possa presentare opposizione qualora ciò determini un danno patrimoniale.I beni di cui pero e' vietata la vendita il possesso o laderenzione essi devono essere comunque distrutti.la violazione della procedura relativa al decreto di distruzione ne comporta la nullità che non investirà pero il sequestro in se. Venute meno le esigenze probatorie il bene deve essre restituito all'avente diritto sebbene il pm possa richiedere al gip la conversione in preventivo o al giudice che procede in conservativo. | |
Da: 1111 | 12/10/2011 14:58:53 |
ragazzi ma vogliamo parlare delle misure di sicurezza? | |
Da: Elo | 12/10/2011 16:55:44 |
Mah,io dico due parole sui presupposti sui tipi e la differenza con quelle di prevenzione....... | |
Da: elo | 12/10/2011 17:54:13 |
La procedura di notificazione degli atti e cause di nullità | |
Da: elo | 12/10/2011 17:54:51 |
e poi art. 431 sul fascicolo del dibattimento | |
Da: sandrone 83 | 12/10/2011 19:37:51 |
OK...Rito ordinario: il fascicolo del dibattimento è formato in sede di udienza preliminare dal GUP nel contraddittorio delle parti. Vi entrano, in genere, gli atti irripetibili e, comunque, gli atti assunti in incidente probatorio. Le parti, di comune accordo, possono dare ingresso nel fascicolo del dibattimento ad atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero. Tuttavia gli atti "dichiarativi" contenuti nel fascicolo del PM possono essere utilizzati per le contestazioni probatorie di cui agli artt. 500 ss. Laddove si tratti di dichiarazioni rese dal testimone, ne è consentita anche la lettura allorchè l'impossibilià di assunzione dibattimentale dirivi da cause imprevedibili al momento delle dichiarazioni!!!E' giusto quest'ultimo cenno o è una cazzata????Grazie | |
Da: Ansia | 12/10/2011 20:11:39 |
si, è vero. io nn ne posso più.... | |
Da: starfish | 12/10/2011 21:07:14 |
Ansia quando ce l'hai? | |
Da: starfish | 12/10/2011 21:13:54 |
Faccio io una domanda: chi parla del giudizio immediato e del direttissimo?! | |
Da: Ore | 12/10/2011 21:43:17 |
Presupposti per il giudizio direttissimo sono l arresto in flagranza e l evidenza Della prova: Il pm procede con rito direttissimo quando ritiene di dover procedere ed esercita l azione penale in concomitanza con la richiesta di convalida Dell arresto sottoponendo l arrestato davanti al giudice del dibattimento; Se il giudice non convalida restituisce gli atti al pm nel caso in cui vi sia consenso del pm e Dell arrestato si può procedere a rito direttissimo. Il pm procede con rito direttissimo quando il gip abbia convalidato l arresto e sottopone l arrestato davanti al giudice del dibattimento ad una udienza fissata entro il trentesimo giorno dall arresto. Ultimo caso in cui il pm procede a rito direttissimo si ha quando l imputato durante l interrogatorio abbia reso confessione, in questo caso l imputato libero viene citato a comparire ad un udienza fissata entro il trentesimo giorno dall iscrizione nel registro delle notizie di reato stesso termine si applica che l imputato è detenuto. | |
Da: starfish | 12/10/2011 21:51:13 |
Perfetto. Aggiungerei anche che è quando imputato è libero, pm effettua la contestaz direttam in udienza, quando è in vinculis gli notifica decreto. Giusto o mi sto fondendo?! | |
Da: lollipop | 12/10/2011 21:53:10 |
oddio mi sa che è il contrario... | |
Da: Ore | 12/10/2011 21:53:36 |
Il giudizio immediato può essere richiesto dall imputato e dl pm. L imputato può richiederlo a norma Dell art 419 comma 5, una volta che è stata fissata l up può fino a tre giorni Prima Dell udienza depositare nella cancelleria del gup richiesta di giudizio immediato che dovrà poi notificare alle altre pRti. Una volta richiesto il giudizio immediato non potrà più chiedere altro rito. Il pm procede con rito immediato quando vi è evidenza della prova e brevità delle indagini (90giorni) oppure quando l imputato sia sottoposto a misura cautelare per lo stesso reato Per cui si procede da almeno 180 giorni, la Maura deve aver acquisito una certa stabilita devono infatti essere decorsi i termine per proporre ricorso ex art 309 o seppur Proposto devono essere stati confermate le esigenze cautelari. Il gip verifica i presupposti del giudizio immediato ed emette decreto che deve essere notificato almeno 30 giorni prima Dell udienza, l imputato dal giorno della notifica ha 15 giorni di tempo per chiedere il rito abbreviato o il patteggiamento. | |
Da: Ansia | 12/10/2011 21:54:16 |
2 settimane. Il giudizio immediato ed il direttissimo sono procedimenti speciali che si caratterizzano per il fatto che saltano l'udienza preliminare. i loro presupposti, infatti, rendono inutile il vaglio del gup. La richiesta di giudizio immediato può essere presentata dall'imputato ovvero dal pm. Nel primo caso la richiesta deve essere presentata nella cancelleria del gip almeno 3 giorni prima della data fissata per l'udienza preliminare; il giudice deve disporre il giudizio immediato. Presentata la richiesta, l'imputato non può più chiedere il giudizio abbreviato nè il patteggiamento. Quanto alla richiesta del pm, questa dovrà essere presentata quando: 1) sussiste la prova evidente della reità dell'imputato, a condizione che l'imputato sia stato sentito nell'interrogatorio ( o invitato a renderlo non si sia presentato e non abbia addotto un legittimo impedimento, sempre che non debba essere emesso il decreto di irreperibilità) e che non siano decorsi 90 giorni dalla iscrizione della ndr nell'apposito registro. 2) quando nei confronti dell'imputato sia stata applicata una misura custodiale e si sia formato il giudicato cautelare, sempre che non siano decorsi 180 giorni dalla iscrizione della ndr nel registro. Il gip deve valutare la sussistenza dei presupposti della richiesta; ove sussistano emette il decreto che dispone il giudizio immediato, da comunicarsi al pm e notificarsi all'imputato e alla persona offesa almeno 30 giorni prima della data fissata per l'udienza dibattimentale. L'imputato, entro 15 giorni dalla data fissata per l'udienza può presentare al gip richiesta di giudizio abbreviato ovvero di patteggiamento; la richiesta rigettata dal gip potrà essere rinnovata in udienza, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento. | |
Da: sandrone 83 | 12/10/2011 22:06:32 |
Eccezionale, grande ansia!!! Passiamo ad altro!!! Esame dell'imputato, del coimputato e dell'imputato connesso/collegato??? | |
Da: Ansia | 12/10/2011 22:13:35 |
presupposti del rito direttissimo sono l'arresto in flagranza di reato e la confessione resa nel corso dell'interrogatorio. il direttissimo è facoltativo quando, condotto l'indagato dinanzi al giudice per la convalida dell'arresto entro 48 h, il giudice convalidi il provvedimento precautelare. Il pm può decidere di procedere al direttissimo ovvero continuare le indagini. Il direttissimo deve essere chiesto quando: 1) entro 30 giorni dalla convalida dell'arresto in flagranza; 2) quando nel corso dell'interrogatorio l'indagato abbia reso confessione. Quando l'indagato non è in vinculis, il pm gli notifica la citazione a comparire in udienza almeno 3 giorni prima della data fissata per il dibattimento; quando non è in stato libero viene condotto direttamente in udienza. Il fascicolo del dibattimento è formato dal pm. Il giudice dibattimentale deve valutare la sussistenza dei presupposti del direttissimo. Se ritiene che non sussistano restituisce gli atti alla procura affinchè prosegue con le forme ordinarie. | |
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