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Esame avvocato Spagna
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Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 15:58:03 |
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Da: erebus | 07/02/2014 15:59:14 |
A a a sono una donna, non un uomo | |
Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 16:04:55 |
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Da: AGNELLO HISPANICO | 07/02/2014 16:11:04 |
Buongiorno a tutti simpatici ragazzuoli, è un po' che non passavo su questo splendido thread e noto che il clima è elettrico, che la partecipazione è accorata e che le discussioni si fanno calienti assai! Detto ciò, condivido ogni sillaba del comunicato del CNF: la stragrande maggioranza di voi ha sic et simpliciter aggirato l'esame di stato foraggiando bellamente le agenzie, senza magari aver mai messo piede in Espana e senza sapere una parola di spagnolo. Basta leggere i posts di qualche giorno fa di coloro che si lamentano del fatto di aver pagato X euro ad agenzie varie senza tuttavia avere in mano nulla più di un pugno di mosche. La realtà - e ve lo dico senza rancore e senza offesa- è che non siete in grado di superare l'esame italiano, e questo è un fatto. Non a caso la vostra "regina", dalle cui labbra sgorgano solo e soltanto illuminate ragioni di diritto, è stata eliminata all'orale per ben tre volte: se si fosse abilitata nel Belpaese credete che sarebbe andata in Spagna? Ci andrei cauto, molto cauto, ad affermare che il CNF verrà spazzato via, io ho notizie differenti....chissà cosa accadrà..... A presto giovani, un caro saluto a tutti Voi, il Vostro agnello preferito | |
Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 16:12:44 |
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Da: lii03 | 07/02/2014 16:18:19 |
Personalmente non penso che la sentenza possa essere sfavorevole per gli Abogados. La direttiva e il seguente D.lgs 96/01sono chiari, chi ha acquisito il titolo (e non altro) ha diritto, sottolineo ha diritto, a stabilirsi. Bene, io penso, che tutti e i circa 3.000 abogados,me compreso, citati nelle offese, assolutamente, gratuite fatte dal CNF, debbano fare un fronte unico e incardinare una class action con richiesta di un giusto risarcimento danni per diffamazione aggravata. Se non siamo capaci di tutelare noi stessi come possiamo pensare di tutelare i nostri clienti? Pertanto invito tutti gli amici Colleghi a coalizzarci e fare una class action a tutela della nostra integrità morale!!! | |
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Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 16:21:34 |
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Da: Ph_D | 07/02/2014 16:41:39 |
@ Common law Cosa distingue la Cavallera dalla Koller? Nel primo caso il riconoscimento era meramente cartolare, nel secondo no. Mi sembra che la differenza stia proprio nel fatto che Koller aveva sostenuto esami integrativi ma anche l'aver effettivamente esercitato la professione di avvocato al momento della richiesta di sostenere l'esame di stato austriaco (punto 36 della sentenza koller). Koller diceva di averla sostenuta per 3 settimane. Tale termine è stato (implicitamente) ritenuto congruo dalla Corte. Per questo l'ho richiamato Ora, se veramente la direttiva 98/5 è un quid pluris rispetto alla 2005/36 (già direttiva 89/48), si potrebbe ritenere che il soggetto richiedente l'applicazione della 98/5 abbia effettivamente esercitato la professione in Spagna. Mi rendo conto che il mio non è un ragionamento scontato (e per certi versi anche pericoloso) ed infatti forse anche per questo motivo la questione approderà alla GS, che, come affermi tu, probabilmente metterà fine alla vicenda. Se poi qualcuno vuole dire che l'inserimento (in via pretoria) di requisiti ulteriori alla direttiva è pericoloso perché potrebbe diventare forma di arbitrio, allora è un altro discorso, ma in ogni caso non credo sia il Cnf a poterlo rilevare, perché (con tutto il rispetto) non è organo terzo e imparziale. | |
Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 16:45:19 |
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Da: TANGO2 | 07/02/2014 16:47:22 |
cari amici, stimati colleghi, carissima Common L. ed altri che conosco da quasi 3 anni. veramente assurdo..credetemi il tornare sul forum mi da imbarazzo ...mi fa star male..ogni giorno una nuova..ma cosa abbiamo fatto di male?...4.000 Avvocati stranieri che remano ogni giorno per la fabbrica Italia gravemente indebitata....ma siamo considerati come clandestini in un centro di accoglienza..(mi perdoneranno la similitudine) ...ma cosi' e'! ..abbiamo una laurea, 2 anni di praticantato, molti di noi 6/8 anni di professione...ma cosa vogliono? io ho fiducia nelle istituzioni ..il CNF ..non ne sara' indenne...eppoi i diritti acquisiti dove li mettete? ma scusate ma sapete quanti ns. colleghi per esssere stabiliti quanti Coa hanno peregrinato? ..quanti tasse hanno pagato? e vedersi rispondere non ha i requisiti...se hanno iscritto vuol dire che la loro indagine l'hanno compiuta ed ora?... ma per favore..Vi prego ...vi invito a fare sonni tranquilli e tirare avanti..chi la dura la vince...una cosa bella ....alcuni miei amici, ns. colleghi, qualche giorno fa, si sono integrati ..senza ma e senza...se...per cui qualcuno ha gia' fatto da apripista..forse qualcosa la corte ..d'ora in poi potra' fare ..ma nessuno si volti indietro. cara Common ..lancia la tua LIANA. buona serata colleghi. | |
Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 16:51:06 |
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Da: dock | 07/02/2014 16:51:59 |
Ragazzi sapete se il ricorrente ha presentato memorie alla Corte di giustizia europea? | |
Da: a_piemonte | 07/02/2014 17:00:14 |
chiamalo! | |
Da: common law | 07/02/2014 17:05:14 |
@ Ph_D Esatto, la differenza tra Cavallera e Koller sta proprio nel fatto che il primo aveva conseguito un titolo mediante un procedimento solo burocratico. Ma entrambi stavano chiedendo il riconoscimento, non lo stabilimento, che è altra cosa. In ogni caso, quando uscì la sentenza Koller, si esultò proprio perchè essa poneva l'accento sul concetto di "diploma" quale requisito ulteriore che attestava un percorso formativo utile ai fini di accedere al riconoscimento. In nessun caso la Corte ha ritenuto che si debba aver esercitato per possedere quell'ulteriore percorso formativo. Per lo stabilimento l'art. 3 della direttiva parla chiaro circa i requisiti: è norma "blindata". Tant'è che la Corte, nelle Wilson la Corte, sull'art. 3 così si esprime: "66 In considerazione dell'obiettivo della direttiva 98/5, richiamato al precedente punto 64, si deve ritenere, come fanno il governo del Regno Unito e la Commissione, che il legislatore comunitario, con l'art. 3 della direttiva medesima, abbia effettuato la completa armonizzazione dei requisiti preliminari richiesti ai fini dell'esercizio del diritto conferito dalla direttiva stessa. 67 La presentazione all'autorità competente dello Stato membro ospitante di un certificato di iscrizione presso l'autorità competente dello Stato membro d'origine risulta, in tal modo, l'unico requisito cui deve essere subordinata l'iscrizione dell'interessato nello Stato membro ospitante, che gli consente di esercitare la sua attività in quest'ultimo Stato membro con il suo titolo professionale d'origine." La Corte è stata chiara, non c'è spazio, nell'interpretazione della direttiva, per requisiti ulteriori. Non è questo il punto, Ph_D. Il punto portato dal CNF è sull'abuso del diritto NON sull'interpretazione dell'art. 3 che possa consentire di chiedere l'esercizio della professione nel Paese d'Origine. Quali siano i requisiti è tema già affrontato dalla Corte più volte ed esplicato a chiare lettere nella direttiva al 6 considerando. Nella wilson, poi, si afferma chiaramente che un organo quale il CNF è delegittimato ( ma quale rispetto per il CNF che ignora a piè pari qualsiasi norma legale ed etica quando non gli fa comodo) "62 Alla luce di quanto precede, occorre risolvere le prime due questioni dichiarando che l'art. 9 della direttiva 98/5 va interpretato nel senso che osta ad un procedimento di ricorso nel contesto del quale la decisione di diniego dell'iscrizione di cui all'art. 3 della detta direttiva deve essere contestata, in primo grado, dinanzi ad un organo composto esclusivamente di avvocati che esercitano con il titolo professionale dello Stato membro ospitante e, in appello, dinanzi ad un organo composto prevalentemente di siffatti avvocati, quando il ricorso in cassazione dinanzi al giudice supremo di tale Stato membro consente un controllo giurisdizionale solo in diritto e non in fatto." Come vedi la tua interpretazione circa la possibilità di ulteriori requisiti è errata, Ph_D per il semplice motivop che la legge non lo prevede. P.S. anche la wilson fu decisa in Grande Sezione. | |
Da: common law | 07/02/2014 17:11:07 |
@ dock scusa.. ma secondo te il ricorrente (ricorrente al CNF) può starsene lì con le mani in mano a farsi massacrare? Suvvia... | |
Da: Statute Law | 07/02/2014 17:15:51 |
....ciao Common anche prima della SSUU il CNF sparo' bordate... .... ed anche prima dell'antitrust... ...chissà !!! | |
Da: El chico | 07/02/2014 17:26:16 |
Però l'abuso di diritto deve essere precedente alla richiesta di stabilimento ed ovviamente inizia ad operare (se risultasse posto in essere) solo con la richiesta di iscrizione in Italia. Ovviamente se uno continuasse ad esercitare in Spagna, senza chiedere l'iscrizione in altro stato comunitario, l'accusa di abuso di diritto sarebbe destituita da qualsiasi fondamento. Su questo punto la Corte potrebbe, a mio giudizio, avere delle precisazioni da fare. Precisazioni che se date, saranno valutate dal CNF come verità assolute. Ripeto, non credo che andranno a verificare situazioni già in essere , gli stabiliti, altrimenti, come è stato giustamente rilevato, si andrebbero a toccare anche gli integrati. | |
Da: corsario | 07/02/2014 17:32:12 |
alla corte non è stata chiesta interpretazione dell'art. 3, cioè non è stato chiesto se ci voglia o meno esperienza professionale per essere iscritti. Il quesito è altro | |
Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 17:34:38 |
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Da: a_piemonte | 07/02/2014 17:40:36 |
;))))) CONCORDO | |
Da: El chico | 07/02/2014 17:42:23 |
http://www.giappichelli.it/stralcio/3481634.pdf | |
Da: common law | 07/02/2014 17:46:22 |
Ciao Statute! :)) già... anche prima delle SU il CNf fece faville... però continuo a non capire l'idiozia di sparar bordate: o sei già informato di come andrà a finire oppure sei scemo perchè rischi di andare incontro ad una figura di palta tripla con il coro degli Abogados che ride di te (oltre a chiederti il danno all'immagine). Può anche essere che ci ritengano tanto imbelli da pensare che, qualunque cosa scrivano di noi, qualunque sia l'insulto, noi risponderemo a mo' del Cristo.. offrendo l'altra guancia...continuando a prostrarci alle loro illegittime richieste ovvero quando incontriamo qualche consigliere anche ultima ruota del carro... | |
Da: lillolallo1 | 07/02/2014 17:56:54 |
cara common, sono anni oramai che sostengo che alcuni signori dell'avvocatura (in certi casi soggetti impresentabili) si scagliano in modo belluino contro gli abogados perchè consapevoli di non rischiare nulla.... fanno i gradassi con coloro che considerano dei poveretti che possono essere tormentati a piacimento. e spiace constatare che fino ad ora hanno avuto ragione. non mi risulta che alcuno dei tormentatori abbia avuto problemi, anzi, qualcuno ha addirittura fatto carriera :) | |
Da: Statute Law | 07/02/2014 17:59:16 |
... giusto per essere per così dire in argomento, buona lettura sopratutto ai signori ordinari: Fisco, indagine Ue su Stati per possibili discriminazioni residenti estero Reuters MILANO (Reuters) - La Commissione europea effettuerà nel corso del 2014 una valutazione approfondita dei regimi fiscali degli Stati membri, per stabilire se rechino svantaggi ai cittadini Ue che vivono in uno Stato membro diverso da quello di origine. Una nota precisa che se da questa valutazione dovessero emergere discriminazioni o violazioni delle libertà fondamentali garantite dall'Ue, la Commissione le segnalerà alle autorità nazionali e si adopererà affinché vengano apportate le necessarie modifiche, pena l'avvio di procedimenti di infrazione. "Le norme Ue sono chiare: tutti i cittadini dell'Ue devono essere trattati in modo equo all'interno del mercato unico", spiega nella nota il Commissario per la Fiscalità e l'unione doganale, l'audit interno e la lotta antifrode Algirdas Šemeta. "Non possono esserci discriminazioni e il diritto dei lavoratori alla libera circolazione non deve essere ostacolato. Abbiamo il dovere di garantire ai cittadini che tali principi siano tradotti in pratica nelle legislazioni fiscali di tutti gli Stati membri". Secondo la Commissione, gli ostacoli fiscali - sia nel proprio paese che all'estero - sono uno dei principali elementi che dissuadono i cittadini dal lasciare il paese di origine per cercare lavoro in un altro stato membro. "Il diritto di vivere e lavorare ovunque nell'Ue costituisce un diritto fondamentale per i cittadini europei, oltre ad essere uno strumento chiave per lo sviluppo di un mercato del lavoro europeo", aggiunge la nota. La Commissione esaminerà la situazione di lavoratori dipendenti, liberi professionisti e pensionati. | |
Da: pasajero -banned!- | 07/02/2014 18:00:23 |
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Da: lillolallo1 | 07/02/2014 18:03:09 |
le dichiarazioni roboanti mi pare vengano sempre dal ben noto mascherin... gentiluomo famoso per essersi preso una bella tiratina d'orecchi da enrico letta qualche anno fa per i modi volgari e i toni sprezzanti. ingnocchiatevi tutti di fronte a cotali potentissimi esponenti della migliore avvocatura italiana :) | |
Da: corsario | 07/02/2014 18:06:58 |
beh, lillo, non che tu abbia fatto molto per farci rispettare, tranne dire "vai avanti tu che io non posso" si lo so, sei magazziniere all'estero etc. etc. etc. | |
Da: lillolallo1 | 07/02/2014 18:10:17 |
uh corsario ma proprio non ti va di lasciarmi in pace? ma ti rendi conti della volgarità intrinseca dei tuoi attacchi nei miei confronti? e perchè io dovrei battermi per altri? forse perchè tu mi sobilli con le tue astute trovate? ahahahahaahah | |
Da: corsario | 07/02/2014 18:13:55 |
A parte il fatto che bisogna essere romantici per rinvenire volgarità nei miei post...... (attacchi? quali attacchi?) ti rispondo con la stessa domanda: e perché allora ti interessi dei problemi di altri? (quaestio abogados) | |
Da: common law | 07/02/2014 18:16:43 |
Statute, poniamo il caso che la Corte ribadisca i principi già affermati nella wilson.. in particolare che il CNF non è legittimato a giudicare sui ricorsi... secondo te è la volta buona che qualcuno del cnf sale fino all'auriga e si butta di sotto? no.. perchè in quel caso sarebbe opportuno per loro andare in giro con la maschera di ferro... | |
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