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Esame avvocato Spagna
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Da: e, p. c.03/11/2012 10:04:44
guarda passo e chiudo, perchè non meriti risposte. Fai più danno tu alla classe degli aboagdos che D. T & C. 

Da: common law 03/11/2012 10:13:43

ahahaha...

io fossi in te, oltre a far venire l'avvocato di roma farei venire anche un notaio...tanto due euro più due euro meno che fanno?... oh.. non si sa mai eh!

cose folli...

Ma vai dal presidente del tribunale e comportati da legale!!!!

Chi fa danno alla categoria sono gli invertebrati tuo pari...

Da: x e, p.c.03/11/2012 10:14:41
ti capisco, da lombardo odio i milanesi che vogliono aver sempre ragione, con quella spocchia da primi della classe.
Non le è bastato essere smentita negli ultimi giorni su ogni suo intervento, continua a pontificare, spero che i lettori sappiano discernere.

Da: common law 03/11/2012 10:39:37

ahahahaha...

ogni volta che vedo emergere il colore verde del livore di soggetti che sono e sanno di essere dei minus habens devo dire che mi diverto sommamente...

e mi sovviene un noto aforisma di wilde: l'unica cosa peggiore del far parlare di sè è il non far parlare di sè...

attenti con il vostro veleno...potrebbe soffocarvi;)

con l'augurio che siate in possesso di un buon tonico per il fegato vi lascio ai vostri problemi di ignorantia juris...bye

Da: x e.p.c03/11/2012 10:45:52
ha pienamente ragione Common Law e se non ci dai riferimenti  precisi possiamo anche pensare che sia uno scherzo.

nelle motivazioni ti hanno scritto " deve risultare da scrittura privata autenticata o da dichiarazione resa da entrambi gli avvocati".

Loro stessi ti dicono che hai l'alterantiva all'autentica o altrimenti a che si riferiscono per "dichiarazione resa da entrambi gli avvocati" ?
Poi se eserciti a parla perchè ti sei preso un avvocato d'inetesa di roma?

Da: @commonne03/11/2012 10:47:10
ma la norma che cavolo dice!!!!???
L'intesa di cui al comma 1 deve risultare da scrittura privata autenticata o da dichiarazione resa da entrambi gli avvocati al giudice adito o all'autorità procedente, anteriormente alla costituzione della parte rappresentata ovvero al primo atto di difesa dell'assistito;
dove è scritto che va bene una scrittura NON AUTENTICATA???
Leone da forum
facci e fatti un piacere, TACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

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Da: e, p. c.03/11/2012 10:51:31
a Parma prima della ss uu non iscrivevano.
Per dichiarazione resa al giudice si intende a questo punto personalmente. Non mi credete, bene, appena ho tempo pubblico su internet il provvedimento così da renderlo pubblico anche per gli altri tribunali e vediamo sti leoni da forum poi come fanno a inguaiare il prossimo che gli dà fiducia

Da: ursula3403/11/2012 10:53:40
@common
Ma vai a rifare l'esame x la quarta volta anzichè sparare fesserie...

Da: XAntares03/11/2012 11:10:12
sei a rischio scadenza resolucion..incredibile c'e'ancora gente che gira con resolucion datate senza aver fatto gli esami!

Da: xe, p. c.03/11/2012 11:16:09
a Milano le persone alla Common si chiamano bauscà

Da: Abogado Madrid03/11/2012 11:25:59
@ tutti
Ho già avuto modo di sottolineare che in effetti, non solo per le norme che riguardano gli abogados, quando ti trovi cancellerie giudici e ordine che ti ostacolano, tirare fuori la legge e cercare di farla interpretare serve come coprirsi con un foglio di carta sotto l'alluvione.

Cara common tu non dici cose sbagliate, ma nella realtà accadono cose che non sempre puoi ribattere come si fa in un aula di scuola.

Tutti noi sappiamo che molti giudici di pace se ne sbattano della cassazione, sappiamo che non c' e' un Tribunale uguale all'altro per ciò che afferisce sulle modalità gestionali delle cancellerie, nel medesimo tribunale giudici di pace e togati non hanno lo stesso orientamento sulla stessa materia o addirittura sulla stessa fattispecie, il cnf rigetta i ricorsi nonostante le S.U., i COA (non tutti) non accolgono le istanze degli abogados nonostante l'intervento dell'antitrust. O forse vogliamo ricordare il caso Meredith nel quale 2 innocenti di 20 anni si son fatti 4 anni di galera? O forse preferisci dire che 2 colpevoli di omicidio sono usciti solo dopo 4 anni di galera? Vogliamo ricordare il caso Franzoni, Melania , Sara Scarzi ...tutti casi in cui la certezza del diritto ha fallito e si e' reso necessario l'intervento di magistrati e avvocati (i quali i primi sulla base delle loro convinzioni e i secondi sulla base della loro abilita' e non per ultimo sulla qualità delle investigazioni di primae cure ) per far pendere l' ago della bilancia a destra o a sinistra.

Io non so se common vive in un foro in cui tutto e' una favola e basta portare la norma dinanzi  alle competenti autorità per risolvere tutto, ma nel resto Dell 'Italia non e' così ....
La macchina della giustizia non e' perfetta e sul punto bisogna farci i conti per evitare di essere sprovveduti.

@ e.p.c.
Tieni presente che in effetti il giudice ha preso un granchio... Anche se ti capisco quando dici che intanto ti trovi in difficoltà a dover risolvere la questione, che non si risolve con un semplice "guardi signor Giudice che si sbaglia"...
Il mio consiglio e ' il seguente:
Primo fai una autentica per il futuro
Secondo fuori dal foro di Roma agisci d intesa con altri avvocati del foro competente per territorio.
Terzo nel caso di specie essendo ancora nell ' atto introduttivo cambia l'intesa con un avvocato del foro autenticala ( visto la fissa del giudice) e chiedi di sostituire la lettera di intesa. Tanto l'atto avendolo firmato da solo non cambia.


Da: e, p. c.03/11/2012 11:31:53
il fatto è che il presidente non pare abbia preso così bene la cosa. Ora costi quel che costi faccio venire l'avvocato d'intesa attuale così salvo la faccia nella speranza che la controparte non approfitti del dubbio del giudice e poi vediamo. ti saluto e grazie

Da: x @commonne03/11/2012 11:37:47
E dove è scritto che la dichiarazione si deve fare oralmente davanti al giudice e non invece anche per iscritto?
Da nessuna parte, e che sappia io le dichiarazioni possono essere scritte od orali.

Da: QuestioneDirimente03/11/2012 11:38:46
secondo il vostro parere un avvocato stabilito che,dopo tre anni,trasloca nell'albo ordinario degli Avvocati e'un iscrizione ex novo nell'albo o altro?

Da: carmelo03/11/2012 12:06:32
La Spagna è ancora oggi il paese in Europa dove è piu semplice diventare un professionista nel settore legale. La Ley Spagnola 34/2006, entrata in vigore il 31 ottobre 2011, aveva suscitato, fin dall'inizio, numerose critiche da parte dei licenciados en derecho. La legge successiva, pubblicata sul BOE(Boletin Oficial Estado) n. 56 del 06.03.2012- 3152- SEC. 1- pag. 18783, aveva poi complicato ulteriormente le varie situazioni, ragion per cui con un'ulteriore emendamento presentato dal PP e avente il consenso di tutto il parlamento si è deciso di esentare tutti i licenciados in derecho dalla Ley 34/06 (NO MASTER, NO PRATICA , NO ESAME) la legge è stata pubblicata sul boe del 07.07.2012. Rimane pertanto il non problema della dispocion novena, ma:






La "diposicion novena" è concretamente inapplicabile ai cittadini comunitari in quanto nel titolo di licenciado in derecho che viene rilasciato al termine dell'omologazione vi è scritto: "questo titolo sortisce gli stessi effetti sul territorio spagnolo del titolo di licenciado in derecho ottenuto in spagna e come tale ha la stessa validità". Tale disposicion novena interessa pertanto, e questo è evidente, i soli cittadini extracomunitari. Se ne desume che l'acquisizione del titolo di licenciado en derecho permette di essere esonerati dalla ley 34/06 in ogni momento, qualunque siano state le concrete la modalità in cui questo viene conseguito.






Da: carmelo03/11/2012 12:06:36
La Spagna è ancora oggi il paese in Europa dove è piu semplice diventare un professionista nel settore legale. La Ley Spagnola 34/2006, entrata in vigore il 31 ottobre 2011, aveva suscitato, fin dall'inizio, numerose critiche da parte dei licenciados en derecho. La legge successiva, pubblicata sul BOE(Boletin Oficial Estado) n. 56 del 06.03.2012- 3152- SEC. 1- pag. 18783, aveva poi complicato ulteriormente le varie situazioni, ragion per cui con un'ulteriore emendamento presentato dal PP e avente il consenso di tutto il parlamento si è deciso di esentare tutti i licenciados in derecho dalla Ley 34/06 (NO MASTER, NO PRATICA , NO ESAME) la legge è stata pubblicata sul boe del 07.07.2012. Rimane pertanto il non problema della dispocion novena, ma:






La "diposicion novena" è concretamente inapplicabile ai cittadini comunitari in quanto nel titolo di licenciado in derecho che viene rilasciato al termine dell'omologazione vi è scritto: "questo titolo sortisce gli stessi effetti sul territorio spagnolo del titolo di licenciado in derecho ottenuto in spagna e come tale ha la stessa validità". Tale disposicion novena interessa pertanto, e questo è evidente, i soli cittadini extracomunitari. Se ne desume che l'acquisizione del titolo di licenciado en derecho permette di essere esonerati dalla ley 34/06 in ogni momento, qualunque siano state le concrete la modalità in cui questo viene conseguito.






Da: carmelo03/11/2012 12:19:43
QUALCUNO VA AD AVILA A GENNAIO????

Da: x carmelo03/11/2012 12:24:43
qui nessuno dubita delle agenzie.Grazie per l'info!

Da: QuestioneDirimente03/11/2012 12:59:10
secondo il vostro parere un avvocato stabilito che,dopo tre anni,trasloca nell'albo ordinario degli Avvocati e'un iscrizione ex novo nell'albo o altro?

Da: giovani vecchi...03/11/2012 13:02:20

Da: giovani vecchi...03/11/2012 13:05:15
vorrei saperlo anche io...

Da: carmelo03/11/2012 13:21:21
CHI NON SA NON DEVE PARLARE QUI IL BOLLETTINO UFFICALE DEL 7.7.2012... IO NON SONO UNA AGENZIA MA SEMPLICEMENTE UNA PERSONA CHE NEL MESE DI GENNAIO SI RECHERA' AD AVILA A SOSTENERE L'ESAME....

Se qualcuno vuole studiare insieme a me e preparasi per l'esame di Avila di Gennaio 2012 mi mandi e-mail.....

Diffidate da chi vi dice che non si può fare senza master e esame sono dei Farabutti Stronzi ed Invidiosi!!!

http://www.boe.es/boe/dias/2012/07/07/pdfs/BOE-A-2012-9112.pdf

Da: carmelo03/11/2012 13:28:43
http://www.boe.es/boe/dias/2012/07/07/pdfs/BOE-A-2012-9112.pdf

Da: metodo boffo03/11/2012 13:34:57
da Altalex: http://www.altalex.com/index.php?idnot=59743

RIFORMA FORENSE: ATTENTI AGLI OSTACOLI COSTITUZIONALI!

La Camera non spiana definitivamente la strada alla riforma forense: giovani e Costituzione i "punti critici".
E' non sono "punti critici" che possano pesare poco, anche per un Parlamento in vista di elezioni. Il 31 ottobre 2012 la Camera ha approvato il progetto di legge di riforma forense (atto Camera 3900A) che ora va all'esame del Senato per l'eventuale trasformazione in legge.
In vista di quella che si annunciava come l'ultima tappa della riforma forense alla Camera, la Commissione Bilancio non ha mutato il suo giudizio negativo sull'emendamento (Beltrandi 46.3) che era stato approvato dall'Assemblea, a larghissima maggioranza, nella seduta del 26 ottobre, e che raddoppiava le sessioni annuali (portandole da una a due) per sostenere l'esame di abilitazione alla professione di avvocato. Si trattava, di certo, di un emendamento coerente con la riduzione della durata della pratica forense e teso a rendere effettiva tale riduzione (oggi la decurtazione della durata della pratica forense è sostanzialmente resa inefficace dalla cadenza annuale dell'esame d'abilitazione). Ciononostante la Camera (pur di approvare in fretta la proposta di legge di riforma della professione forense?) "si è rimangiato", il voto della seduta del 26 ottobre con cui era stata approvata la doppia sessione annuale per l'esame di abilitazione. Ciò ha fatto decidendo lo stralcio dell'articolo 46 del testo al suo esame (articolo recante disposizioni generali relative all'esame di Stato per l'abilitazione e l'esercizio della professione di avvocato, così come modificato a seguito dell'approvazione dell'emendamento Beltrandi 46.3).
Il relatore del progetto di legge di riforma, On. Cassinelli, ha precisato che lo stralcio dell'articolo 46 non determina alcuna preclusione per le disposizioni del provvedimento relative all'esame di Stato ed ha fatto presente che la materia stralciata continuerà ad essere disciplinata, per ora, dal regio decreto legislativo 27 novembre 1933, n. 1578.
Va detto, al riguardo, che l'On. Beltrandi aveva suggerito all'Aula che si sarebbe potuto garantire facilmente la copertura finanziaria per la doppia sessione d'esame: sarebbe bastato consentire che la prova scritta valesse per sostenere più prove orali e con il relativo risparmio si sarebbe coperto ampiamente il costo dello svolgimento di due sessioni di esame l'anno anziché una. L'Aula, però, non ha ritenuto di valorizzare il suggerimento dell'On. Beltrandi e qualcuno ne ha tratto la convinzione che motivazione unica del dietro-front dei parlamentari non sia stata la mancanza di copertura finanziaria per l'organizzazione di una doppia sessione d'esami, bensì abbia contato, sul voto finale dei Deputati, soprattutto l'asserita esigenza di ostacolare l'aumento del numero degli avvocati (che in numerosi interventi in Aula è stato qualificato davvero eccessivo).
Non interessano, in questa sede, considerazioni sui motivi profondi del voto dei Deputati. E' innegabile, però, che a fronte della riduzione della durata della pratica, il permanere della cadenza solo annuale dell'esame di abilitazione integra una illogica e inaccettabile contromisura, una limitazione quantitativa all'accesso alla professione, perseguita attraverso il mantenimento di una organizzazione notoriamente inefficiente della selezione qualitativa. E' notorio, infatti, che spesso il candidato aspirante avvocato non riesce a conoscere il risultato della sua prova scritta in tempo per poter evitare di sottoporsi prudentemente alla successiva (con oneri economici certi e rilevanti - anche per lo Stato e non solo per i candidati- per l'organizzazione di tanto numerose prove scritte). Tale oggettiva limitazione quantitativa all'accesso rischia di porre in forse l'approvazione finale della legge da parte del Senato.
Ma è sugli "ostacoli costituzionali" che si frappongono alla promulgazione d'un testo di legge tal quale quello licenziato dalla Camera il 31 ottobre 2012 che occorre soffermarsi.
Ritengo, al riguardo, che tra le varie censure che, in base alla Costituzione si possono muovere all'articolato approvato dalla Camera, una vada analizzata per prima poiché, in forza della sua evidente fondatezza, potrebbe addirittura costringere il Presidente della Repubblica a non promulgare l'eventuale legge che il Senato approvasse nel medesimo testo passato alla Camera. L'evidentissima incostituzionalità sta nella previsione legislativa di un nuovo giudice speciale della disciplina forense e della tenuta degli albi.
Il giudice della disciplina degli avvocati e della tenuta dei loro albi, qualora il Senato approvasse il testo che gli perviene dalla Camera, si chiamerebbe ancora "Consiglio Nazionale Forense" ma la sua composizione sarebbe diversa dal passato e ciò ne farebbe un giudice sicuramente nuovo. Ricordo che la Costituzione impedisce che si creino ulteriori giudici speciali e prevede che quelli precostituzionali si sarebbero dovuti (rapidamente) "estinguere" a favore della giurisdizione del giudice ordinario e del giudice amministrativo.
Ma non basta: se pure non si cambiassero (nell'eventuale legge di riforma che il Senato approvasse) le regole di nomina del CNF, rimanendo dunque in vigore quelle ancor oggi vigenti e risalenti a decenni addietro, ciò non basterebbe per ritenere che il medesimo CNF possa ancora riconoscersi giudice. La sua "provvista di giurisdizione" poteva, infatti, ritenersi "coperta" dalla sopravvivenza d'un ordinamento complessivo precostituzionale della professione forense ma non può certo sopravvivere ancora nel momento in cui l'ordinamento forense viene funditus "svecchiato". La giurisdizione speciale del CNF (che, a rigore, ben prima delle altre peculiarità del c.d. "ordinamento forense" sarebbe dovuta cadere coll'entrata in vigore della Costituzione repubblicana) non può certo essere l'unica cosa che resta in piedi (ciò si dica in senso formale, perchè in senso sostanziale la riforma forense configurata dal progetto di legge Atto Camera 3900A è, a mio avvisio, un monumento al corporativismo quale mai se ne è eretto) della regolazione corporativa fascista della professione di avvocato.
Intanto il CNF si dice certo che il voto della Camera del 26 ottobre 2012 sul raddoppio delle sessioni annuali dell'esame d'abilitazione sia stato un incidente di percorso e che, atteso l'accordo della quasi totalità dei gruppi parlamentari, presto si chiuderà l'iter della riforma. Scopriremo rapidamente se così potrà essere, anche in considerazione delle censure mosse da non marginali settori dell'Avvocatura nei confronti d'una scelta riformatrice che sul governo dell'Avvocatura stessa (a partire dalle regole di elezione del CNF) non si astiene dall'intervenire sulle norme del 1933 ma, al contrario, le modifica ampiamente, a partire da precise scelte in tema di rappresentanza, e lo fa in una direzione che soprattutto i giovani avvocati non apprezzano affatto. Una domanda, comunque, mi pare legittima: la riforma forense deve andare avanti a tutta velocità a tutti i costi? Anche se i tanto blanditi giovani aspiranti avvocati "ci rimettono" e, perdendo una sessione d'esame, devono subire come una presa in giro la riduzione della durata della pratica? Anche se i giovani avvocati vedono respinte le loro richieste di moderne e autenticamente democratiche regole di rappresentanza per il governo dell'Avvocatura ?
Ma soprattutto, ribadisco, come potra' il senato non avvedersi del vizio capitale che affligge il progetto di legge di riforma forense approvato dalla camera il 31 ottobre 2012?
Come potra' non considerare impedimento insormontabile, ai fini d'una approvazione senza modifiche del testo che gli perviene dalla camera, l'evidente incostituzionalita' della previsione di un nuovo giudice speciale della disciplina forense e della tenuta degli albi?
Come potra' il senato non riconoscere che regolare in modo diverso dal passato la composizione del consiglio nazionale forense significa costituire quest'ultimo come nuovo giudice speciale, violando evidentemete il chiaro dettato della costituzione?
Come si puo' poi sperare che il capo dello stato promulghi una legge cosi' evidentemente incostituzionale?

Da: luigiPDA03/11/2012 13:52:39
@Carmelo
purtroppo non è come dici tu! amici che hanno superato  le 9/10 materie con me con sulicitud de resolucion post 31.10.2011 cercano disperatamente collegi. Io sono avv. stabilito e loro neanche abogado.

Da: common law 03/11/2012 13:57:14

dannati incapaci infraditos... dovrebbero buttarvi fuori a pedate dai tribunali...

la scrittura privata fa prova fino a querela di falso. il giudice, se riteneva che, aliunde, si ravvisavano motivi per ritenere falsa la sottoscrizione avrebbe dovuto motivare nel merito.
Comunque è PALESE che questo giudice voleva solo fare un tiraccio al povero infraditos imbecille...perchè, diversamente, avrebbe dovuto prevedere altri mezzi di "prova" della veridicità della scrittura e non sono quello della presenza in aula dell'avvocato locale.
Che farebbe codesto giudice se, invece della comparizione in udienza l'ordinario facesse perverine dichiarazione autenticata ovvero per atto pubblico? la riterrebbe invalida?

l'infradito avrebbe dovuto recarsi dal presidente del tribunale e discutere la questione nonchè la palese violazione del diritto sia in riferimento alla scrittura privata sia in riferimento al d. lgs  96 dove si prevede una dichiarazione e una scrittura dove entrambi espressamente scrivono " si dichiara" è una dichiarazione.

@ boffo

è incostituzionale che il cnf sia giudice eh? a me sembra che questa previsione dove il cnf è giudice nei proc disciplinari in sede d'impugnazione sia prevista per legge da almeno 50 anni.
Diventa incostituzionale ora con la riforma?

E vediamo di finirla con sti esami! Finchè non passeranno a miglio vita i vecchietti che occupano le tanto amate poltroncine l'esame sarà una buffonata comunque! Ma che ci vuole a capirlo?

Da: giovani vecchi...03/11/2012 14:00:47

Da: giovani vecchi...03/11/2012 14:01:24
nessuno risponde alla domanda sopra?

Da: XCommon03/11/2012 14:01:35
Common ti vedo molto proiettata sull'orientamento duro e puro degli organi dell'Avvocatura..complimenti!|

Da: metodo boffo03/11/2012 14:07:18
@common: fino a quando mi farai le stesse domande otterrai sempre le stesse risposte.
ho postato il link perché ho letto l'articolo, lo ritengo interessante e quindi volevo condividerlo con chi nutre gli stessi dubbi.
non mi ripeterò sul discorso cnf ventennio fascista riforma del XXI secolo come se non esistesse. questi problemi dati dalla legislazione in epoca pre repubblicana causano ancora problemi a distanza di quasi 100 a no anche in altri "ordini", tra cui quello dei giornalisti.

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