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Esame avvocato Spagna
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Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 02:39:27 |
X Claudio Scusa , ma chi ti impedisce di lavorare in Italia con il titolo Spagnolo? Io mi sono stancato di scrivere e spiegare la cose a chi non ha voglia neanche di leggersi le norme. Vai a vedere la Legge 31/82 , leggila e poi torna tranquillizzato. Buona notte | |
Da: iscrizione | 30/08/2010 07:09:25 |
se io emigro in germania e lavoro in germania pago le tasse in germania.. ma se con il titolo spagnolo lavoro in italia dove sono altresì residente le tasse le pago in italia... sono due fattispecie diverse... mi sembra evidente.. del resto se un cittadino residente in italia col titolo spagnolo lavora in italia e fattura in spagna i servizi professionale resi in italia l'agenzia delle entrate lo fa nero.... | |
Da: x iscrizione | 30/08/2010 09:30:41 |
abbiamo apereto volutamente un forum apposito sulla qestione che ti interessa. vedi poco dietro. di la tua che hai possiblità di risposte adeguate. Qui si parla solo della questioe romana, che pare urgente. ciao | |
Da: x iscrizione | 30/08/2010 09:41:37 |
volevo dire aperto | |
Da: iscrizione | 30/08/2010 09:56:48 |
il problema che il forum si chiama esame avvocato spagna , non problemi degli iscritti al coa di roma... magari a tanta gente interessa quello che dico io e non essendo di roma non interessa la questione da voi esposta | |
Da: Claudio X Filippo | 30/08/2010 10:22:20 |
Innanzitutto premetto che forse io dovrò cambiare mestiere, ma mi pare evidente che tu, quello dell'avvocato, non lo hai mai neppure iniziato. Continua a pensare che il sole splende e gli uccelli cantano. Oppure continua -più probabilmente- a FARLO pensare alla gente, magari gli organizzi un viaggio della speranza a murcia | |
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Da: Paolo, per Castigo.... | 30/08/2010 10:26:56 |
X Castigo Divino la vendetta "Tuttavia , volendo ancora insistere nel loro proposito , hanno probabilmente evidenziato all'ordine di Roma dela necessita di indagini su iscritti e iscrivendi al fine di accertare l'effettiva attività svolta in Spagna." Collega buongiorno. Ho controllato i decreti emessi, ma in nessuno di questi ho trovato riferimenti ad ulteriori controllo che dovrebbero svolgere i consigli dell'ordine, in seguito a decreti di riconoscimento ed esame al cnf non dovrebbe residuare spazio per ulteriori controlli da parte dei cdo. Ti chiedo questo ulteriore chiarimento, grazie. Abg. Paolo ********* | |
Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 10:56:09 |
X PAOLO beh , certamente non trovi tale suggerimento nei Decreti di Ammissione. In questi ultimi trovi solo la rivalutazione ( corretta) della Sentenza Cavallera. Tuttavia , se vai a leggere il verbale del COA in cui si tratta l'argomento troverai un consigliere che fa riferimento , tra l'altro , al Parere dell' Avv. Izzo Raffaele. Quindi il Ministero va ( o e' costretto ad andare ) in direzione opposta a questo parere e il CNF ne disconosce l'ufficialita nonostante lo avesse indicato come "parere commissione consultiva"(questo non lo trovo su Internet ma e' stato scritto per mail ad un collega che aveva fatto una specifica richiesta in tal senso). Il COA di Roma non aveva fino a quel momento mostrato difficoltà alcuna riguardo allo stabilimento (visto che la delibera del COA stesso -24/2009- e' tutt'ora in vigore). Purtoppo forse i nuovi consiglieri ignoravano sia la realtà di questa vecchia delibera , sia che il Ministero o il Cnf avessero preso una posizione diametralmente opposta. operante). | |
Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 11:02:28 |
X Paolo P.S. Si , e' corretta la tua conclusione: dopo i decreti emessi e le loro motivazioni non dovrebbe esservi spazio per ulteriori verifiche da parte del COA. In più di un occasione si e' usata l'espressione " se i mandanti hanno deposto le armi , non v'e ragione che l'incaricato del delitto vi dia comunque seguito". Specie , si ricorda , se la sua visione era stata totalmente differente. | |
Da: Francesco | 30/08/2010 11:03:29 |
Siamo alla resa dei conti: posto che il coa di roma non ha fatto un comunicato tanto per scherzare, tra qualche giorno cominceranno a convocare le persone. E a chiedere cosa hanno fatto di esperienza professionale in spagna (occhio a prenderli per il culo, se ti beccano a mentire davanti all'intero cdo poi dopo in tribunale ci vai, ma per altre ragioni....). Quindi cancelleranno. Allora vedremo se le vostre sono chiacchiere o qualcuno inizierà davvero una costosissima causa (non solo roma, anche a nord della capitale sono piuttosto combattivi). Per ora non ci sono contenziosi giudiziali, chissà perché. Eppure sono tanti (quasi tutti) gli ordini che non iscrivono più. | |
Da: paolo | 30/08/2010 11:15:59 |
X castigo Grazie delle pronte risposte collega! Abg. Paolo *********** P.S. ricordate di firmare gli atti così: Abogado tal dei tali dell'Ilustre Colegio degli Abogados di Madrid, unitamente all'Avv. Pinco Pallo del Foro di ****** come da dichiarazione d'intesa che si allega (doc. 5). (firma) Doc. 5 L'Abogado tal dei tali (dell'ilustre etc.) e l'Avv. Pinco Pallo del Foro di Torino dichiarano di agire d'intesa ai sensi della normativa vigente (D. Lgs.....). Roma, lì..... (le firme) Ho sentito di gente sottoposta a procedimento disciplinare perché non aveva rispettato queste formulette | |
Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 11:18:14 |
X Francesco Secondo te perché non ci sono contenziosi sulla materia? Perché in passato hanno perso sempre e comunque. Inoltre , che non iscrivano te lo dicono a voce e tanto basta per far desistere dal perfezionare la richiesta , che tanto verra respinta..... E tutti abboccano...sciocchi....!! Se vi stabilite qui avete l'obbligo di richiedere l'iscrizione senno in difetto ci siete voi. Se anche dovessero respingere la richiesta , dovrebbero trasmetterla per legge alla Procura della Repubblica(vedi DLGS 96/01 capitolo Iscrizioni). Leggete e studiate prima di sparare a zero. La richiesta di stabilimento e' doverosa da parte dello stabilito. Se non dovesse essere accolta vorrà dire che - non per vostra colpa- lavorerete in base alla Legge 31/82 (recepimento Direttiva 249/77). | |
Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 11:22:07 |
X Paolo ... Uff...bambini lagnosetti in giro eh...? Basta un ni e diventano volubili da far paura. Si esatta la tua impostazione dell'atto. Quella formula va utilizzata sia se opero in stabilimento (Dir.98/5) che di prestazione di servizi(Dir.249/77). Penso che le norme italiane di recepimento non debba riscriverle di nuovo | |
Da: Filippo x claudio | 30/08/2010 11:34:22 |
Dalla tua risposta si capisce tutto...........dalle mie parti il sole splende alla grande e anche gli uccelli cantano nell'Unione triveneta mi sa invece che c' è tanta nebbia !!! | |
Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 11:55:01 |
Oh , a proposito Filippo , a che punto sei? Hai visto che casino che mi hanno fatto per l'articolo per Unione Triveneta? Io mi auguro che non fossero abogados quelli che mi censuravano. I tuoi pensieri sono i miei diversamente. Su una cosa pero avevano ragione , ovvero che dovrebbe essere la stessa Unione Triveneto a rettificare quanto scritto e non gli abogados. Si e' già parlato con la responsabile editoriale che ha dato la disponibilità del caso(non solo dunque 15-20 righe ). Il problema e' come chiedere loro di agire in tal senso ( non credo si voglia fare pressione o ricatto a chi ti dice scrivi nel mio giornale). Sono aperto a suggerimenti. Nel frattempo chissà se tutti quelli che avevano da criticare hanno chiamato UT dicendogli che c'è un pazzo screditato che vuole parlare a nome di tutti senza titolo.. Questo era il suggerimento che gli ho dato....magari lo facessero... come le si fa capire che dovrebbe esser | |
Da: x Castigo | 30/08/2010 12:21:15 |
sono un tuo amico e vorrei dare un mio parere. Per ora lasciamo perdere UT. Il rischio è che, UT, abbia un doppio vataggio. Il primo che con questa bravata anti abogados si sta facendo un pubblicità immeritata (chi si filava prima UT?); il secondo che essendo loro chiaramente pro DT, possano strumentalizzare la cosa. Poi scusa, non sapevo la cosa di 15 righe, o fanno dire tutto o niente, che è una consessione agli inferiori? Io gli invierei un decreto con ben evidenziato ciò che conta. Poi se replicano male, si mettono contro al ministero, altrimenti devono dire che hanno sbagliato sia pur in buona fede. | |
Da: x x cASTIGO | 30/08/2010 12:22:37 |
PER ME NON PUBBLICANO NULLA, NON GLI CONVIENE | |
Da: advocat | 30/08/2010 12:23:24 |
Molti di noi vengono catturati da reti mortali, che uccidono lentamente. Al principio sono reti sottili che non si notano neanche. Sono reti che intorpidiscono la coscienza, offuscano la ragione, oscurano la mente e debilitano la volontà. Non voglio riferirmi solo alle reti dell'alcool e della droga che imprigionano quasi definitivamente, bensì alle reti che cancellano i presupposti della nostra esistenza e che indirizzano ognuno di noi solo su valori fatui e privi di reale significato. La notorietà, l'ingordigia e l'avidità, ove il dio denaro ha un ruolo centrale. Ricordo quanto un tempo si giungeva ad un accordo con una stretta di mano, quando una parola aveva un valore e le piccole cose e gli interessi delle persone prescindevano dagli interessi propri. Oggi, quando ci si da la mano per suggellare un accordo, si sta attenti e tenere d'occhio la mano libera. Oggi chi si accinge ad intraprendere una professione, sia che esso sia medico, avvocato, notaio o ingegnere, colà, lo fa quasi esclusivamente pensando al rendiconto ed a quanto profitto può trarre. Queste reti poco a poco si vanno ingrossando fino a strangolare la loro vittima e a sgretolare completamente coscienza e volontà. | |
Da: Giustiniano | 30/08/2010 12:24:29 |
Io sono un abogado del nord, iscritto da circa un anno, nel mio collegio attualmente non stanno facendo problemi ai già iscritti, mentre hanno bloccato le nuove iscrizioni... mi dispiace molto per i colleghi romani, e mi auguro che la loro azione di difesa sia valida in modo da non permettere che questa "voglia di cancellazioni" si estenda in altri collegi. Se mi posso permettere di far notare delle cose che servono molto più delle interpretazioni personali date da più parti del diritto comunitario io se dovessi trovarmi a difendere a seguito di convocazione non farei altro che puntare tutto sul noto parere del CNF (25 Giugno 2009) nel quale viene chiaramente detto che (punto 6): "Quanto alla possibilità di pervenire alla cancellazione di soggetti che già abbiano ottenuto lâiscrizione negli albi, su di essa lâopinione della Commissione è tendenzialmente negativa. Infatti la rimozione di un provvedimento dâiscrizione in via di autotutela presuppone la dimostrazione non solo dellâeffettivo errore in cui sia incorso il Consiglio nel deliberare detta iscrizione, ma anche -e soprattutto- lâaccertamento di un interesse pubblico alla eliminazione della permanenza del soggetto negli albi. Eâ evidente la difficoltà di aggredire posizioni di diritto ormai acquisito, col coinvolgimento dellâaffidamento di terzi estranei, mediante lâassolvimento del descritto onere probatorio e si sottolineano i connessi profili di responsabilità anche patrimoniale. Si ritiene pertanto di escludere, in linea generale, una ârevisioneâ degli albi con la cancellazione di coloro che vi siano stati ammessi sulla base di titoli professionali stranieri non più reputati congrui". Dovete puntare molto, tutto, su questo... vi rendete conto che migliaia di cause verrebbero toccate da questa senteza? Pensate a tutte le firme messe in processi civile, PENALI...etc... che ne sarebbe dell'affidamente che la collettività fa sul COA di roma? non basta dire: CI SIAMO SBAGLIATI, chi sbaglia paga... e immaginatevi i risvolti patrimoniali della faccenda... vi faccio un esempio stupido: giudizio penale in cui io abogado "ROSSI" ho difeso il sig. BIANCHI, il sig. BIANCHI si è già fatto 1 anno di carcere e gliene mancano altri 10 perchè ha perso in giudizio... secondo voi non ci sono gli estremi per dire che il diritto di difesa del Sig. BIANCHI è stato lesionato dall'errore commesso (E AMMESSO) dal COA di ROma nella valutazione (raccomandatagli anche dal CNF) dell'iscrizione all'albo degli avvocati? Capite che il COA quando vi ha iscritto vi ha messo in mano un titolo sul quale la gente fa affidamente, non è facile dire "ci siamo sbagliati" senza andare ad intaccare posizioni che hanno dei risvolti patrimoniali per lo stesso COA inimmaginabili... Io farei notare questo al COA di roma, ancora prima del prossimo consiglio, se li toccate nelle tasche avrete sicuramente un esito maggiore che a mettervi a parlare di interpretazioni di norme comunitarie... è poi vero che a mio avviso nessuno ha fatto ricorso contro la mancata iscrizione di un COA al CNF, ma state pure certi che se quei 90 verranno cancellati, tutti, ma proprio tutti faranno ricorso al CNF e visto il parere emesso le possibilità di vittoria sarebbero molto alte... secondo voi il COA di Roma, in una valutazione economica della cosa vorrebbe mettersi ad affrontare una novantina di contenzioni di fronte al CNF e centinaia (o migliaia) di contenzioni civili di risarcimento? spero di aver dato un consiglio utile... saluti | |
Da: X giustiniano | 30/08/2010 12:27:15 |
analisi da vero giurista | |
Da: Giustiniano | 30/08/2010 12:33:12 |
dimenticavo una cosa importante: leggendo il verbale del consiglio del COA di Roma del 29/07/10 il consigliere (e il consiglio) citano e fanno proprio il parere del CNF in toto ad eccezione del punto fondamentale (il n.6) nel quale il CNF da il proprio parere sulle cancellazioni dei già iscritti. Non si può fare proprio il parere del CNF solo nella parte di "proprio interesse", il fatto che il punto 6 sia stato omesso è quello su cui dovete fare perno... e muovetevi subito, non attendete che facciano un altro consiglio, sono sicuro che molti dei consiglieri non sapevano neanche del punto 6 del parere del CNF. Come potete immaginare molti consiglieri non sanno nulla della materia e quindi avendo letto i primi punti sono tutti concordi nel non voler iscrivere, ma se qualcuno gli avesse letto anche il famoso punto 6, sono sicuro che non avrebbero MAI approvato in toto la volontà di convocare per arrivare a possibili cancellazioni. Puntate ad informare gli altri consiglieri del punto 6, e ricordate gli aspetti patrimoniali dell'ammissione del loro errore e della conseguente cancellazione. saluti | |
Da: Alebis | 30/08/2010 12:41:54 |
X Castigo divino la vendetta IMPORTANTE Sai se ci sono stati contenziosi giudiziali in materia? Me ne posti gli estremi, visto che gli ordini avrebbero perso "sempre e comunque"? (A parte la sentenza del cnf del 2008, quella non mi interessa perché non è pertinente alla questione avvocati stabiliti.) Grazie | |
Da: Giustiniano | 30/08/2010 12:43:07 |
E attenzione, il problema non riguarda solo gli attuali "stabiliti", ma anche tutti quelli che passati i tre anni di "limbo" sono poi diventati avvocati italiani a tutti gli effetti, anche le loro posizioni andrebbero analizzate (sarebbe la prima cosa che io chiederei in caso mi volessere cancallare a me "stabilito"), se parlano di equità, che l'analisi sia fatta su tutti gli stabiliti degli ultimi 15 o più anni! e questo avrebbe risvolti patrimoniali veramente apocalittici! fate presente anche questo, non possono toccare solo voi 90, se questo discorso lo fanno per voi, deve essere fatto per tutti, se hanno commesso un errore, che lo ammettano anche per tutte le centinaia di iscritti degli anni passati! | |
Da: x Giustiniano | 30/08/2010 12:50:03 |
concordo pienamente | |
Da: Filippo x castigo | 30/08/2010 12:58:57 |
Ho visto, secondo me le polemiche ci sono state solo quando tu hai fatto un discorso di distinzione tra abogados. Per il resto non c è niente da obiettare nei tuoi confronti almeno per quanto mi riguarda ma penso anche per gli altri abogados che anzi hanno apprezzato molti tuoi interventi costruttivi. Appurato che il problema degli abogados è un problema che va risolto unitariamente e senza distinzioni e si puo risolvere. Sono due ordini di questioni : 1) elaborare una piattaforma argomentativa comune e condivisa molto tecnica da contraporre agli ordini sia da parte dei singoli sia collettivamente per far emergere i grossolani errori interpretativi commessi da loro e le contraddizioni in cui sono caduti (io ho inviato all'associazione un primo schema assolutamente minimale che va integrato e /o modificato con altri contributi , il tuo contributo ad. es, sarebbe molto gradito); 2) elaborare un articolo da far pubblicare in un giornale in cui si spiega realmente (ovviamente con termini piu' semplici e meno tecnici ) il percorso e la valenza del titolo di abogado a tutela dell'immagine dell'abogado. | |
Da: Castigo divino la vendetta | 30/08/2010 13:11:44 |
X Filippo: domani ho un incontro di persona con alcuni dell'associazione. La mia distinzione voleva far capire agli interessati che bisogna dare ascolto a qualcuno più saggio e sopratutto che era il caso che tacessero perché chi tende a incasinarsi da solo poi incasina anche altri. La faccenda e' tuttosommato risolvibile. La tua difesa va benissimo per i non esercenti in Spagna , quindi tienila sempre presente e ripeti il concetto di titolo abilitativo. X altri : chi desidera operare in Italia deve iscriversi a meno di non operare occasionalmente in regime ex Legge 31/82. Non abboccate dunque alla frase tipica del segretario dell'Ordine che vi dice " tutto bloccato". Voi protocollate la richiesta comunque perché così siete a posto con i vostri adempimenti. Entro breve tempo ci convocheranno se riterranno di non dovervi iscrivere, comunicandone i motivi anche al Procuratore della Repubblica. Certo che se dovessero motivare il diniego alla stessa maniera del Ministero , non ci vuol certo in abile penalista per capire che avremmo dinanzi un reato supportato da evidenza documentale , per giunta perseguibile d'ufficio. Vediamo chi lo ha capito.... | |
Da: Filippo x giustiniano | 30/08/2010 13:34:55 |
Guarda che due sono le cose : 1) se rigettano le nuove iscrizioni vuol dire che per loro il titolo non è abilitativo non è valido (perchè ottenuto con abuso di diritto comunitario), se questa è la loro linea allora devono cancellare tutti compresi quelli transitati nell'albo degli ordinari anni e anni fà, perchè se ottieni l'iscrizione con un titolo non abilitante il vizio è insanabile ab origine e non possono esistere diritti quesiti e l'unica strada è la cancellazione (lo dice la Cassazione). voglio vedere se arrivano a tanto !!! 2) Di conseguenza la distinzione tra iscritti e non iscritti è solo una pia illusione , pertanto dico a tutti gli abogados iscritti da tempo non adagiatevi sui diritti quesiti perchè questi si configuarno solo se si dimostra che il titolo è abilitativo . Quindi siamo tutti sulla stessa barca : si vince o si perde tutti!!! Io penso che si vince però dobbiamo essere tutti compatti (iscritti e non )e non agire "con il speriamo che me la cavo" | |
Da: Giustiniano | 30/08/2010 13:46:32 |
Io mi sento di sposare la tesi del CNF, che comunque è l'organo che è chiamato a giudicare su eventuali controversie e sostengo che la posizione dei già iscritti e dei non iscritti è molto diversa. Se il tuo COA non ti iscrive, la guerra è già persa in partenza perchè al CNF non la spunti. Ora poi potete dire quello che vi pare... Se sei già iscritto e ti cancellano, vuol dire che il COA ha SBAGLIATO a valutare la tua posizione, e come detto sopra: chi sbaglia paga, e anche parecchio in questo caso. Non è proprio facile per un COA ammettere di aver sbagliato (per anni), molto più facile (ed economico) tenersi qualche decina di iscritti e non accettarne di nuovi! | |
Da: Alebis | 30/08/2010 14:03:31 |
X Castigo divino la vendetta: IMPORTANTE Sai se ci sono stati contenziosi giudiziali in materia? Me ne posti gli estremi, visto che gli ordini avrebbero perso "sempre e comunque"? (A parte la sentenza del cnf del 2008, quella non mi interessa perché non è pertinente alla questione avvocati stabiliti.) Grazie! | |
Da: Francis | 30/08/2010 14:09:34 |
Vedi Giustiniano, qui c'è chi pensa che in un caso del genere si debba andare al tar, e non al cnf. E' chiaro che questa è gente che non ha mai fatto un paio di ricorsi al tar, altrimenti saprebbe quanto è difficile vincere. E a parte quello, ignorano che la legge professionale impone, in caso di rigetto di iscrizione o di cancellazione, di adire il cnf (e non il tar). E gli puoi pure citare una sentenza (interna) ma non vogliono capire (o forse vogliono inoraggiare la gente ad "adire" le agenzie, chissà perché). Altri invece sono semplicemente ingenui o ignorano la legge professionale (che regola tutti gli avvocati, anche quelli stabiliti). Eppure basta prendere un manuale di deontologia per sapere certe cose. Ma quando mai, meglio andare a caso o spararla grossa.... Ma qui, specie alcuni, giocano col diritto | |
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