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Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia
14151 messaggi, letto 369315 volte

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Da: Giorgia14/01/2009 14:32:00
senza entrare nel merito delle opinioni del capo Over-The-Rainbow, in ordine alle quali si può consentire o dissentire, trovo che l'insulto e la delegittimazione siano indice di un modo di vedere totalitario e ontologicamente antipluralista
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Da: MA14/01/2009 14:59:18
scusate ma non dovremmo cercare di sapere e scambiarci informazione sull'andamento degli scritti...???...
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Da: speranza14/01/2009 19:59:55
evidentemente non ci sono nuove notizie, per cui si parla un pò di problematiche che non ci sono del tutto estranee.
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Da: overtherainbow14/01/2009 23:01:49
giorgia parla come mangi qui ....nn siamo a miracol pseudo letterario mostrare...
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Da: overtherainbow14/01/2009 23:10:57
a carletto...ha gia' risposto corrado a suo tempo..... "l'hai fatta nel letto"....e gigetto segue a ruota
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Da: C2 interno e rassegnato14/01/2009 23:24:59
Ha ragione speranza.
Siccome non abbiamo altro da dire, visto che nulla trapela dai piani alti di via arenula, delle due l'una: o lasciamo morire questo forum di morte naturale per mancanza di materia prima, o lo teniamo vivo e vitale in attesa che qualcosa di nuovo trapeli.
Nelle more, anche se può sapere di qualunquismo, parlare delle ultime sortite di zio Renato non sarebbe male.

Personalmente, pur dissentendo dai modi poco eleganti, concordo con overtheraimbow. Purtroppo noi stiamo scontando un generalizzato e diffuso fancazzismo, di cui il pubblico dipendente si è sempre vantato al grido di "chissenefregatantomipaganolostesso". Questo tuttora esiste e non possiamo negarlo. Personalmente non mi sono sentito minimamente offeso dalle bordate di zio Renato per il semplice fatto che non mi sono sentito toccato: non stava certo parlando di me. Punto.
E sicuramente non stava parlando neppure di voi. Stava parlando di tutta quella gentaccia che tuttora scalda le sedie degli uffici, approfitta di tutti gli istituti contrattuali esistenti per non fare un c.... e possibilmente quel poco che deve fare, farlo fare al collega di stanza.
Stiamo vivendo la stessa equazione qualunquista, tanto cara all'italiota medio: napoletano=camorrista-monnezzaro; siciliano=mafioso-geloso; sardo=sequestratore/bandito-ottuso.
Starei ore a fare queste generalizzazioni... piemontesefalsoecortese, ligurebraccinecorte ecc.ecc.ecc. all'infinito.

Sta a noi nuova generazione di funzionari aspiranti dirigenti, sovvertire nell'immaginario collettivo l'immagine del dipendente pubblico fancazzista. Parenti e amici che mi sentono lamentarmi per il troppo lavoro e perchè torno a tardi la sera, mi dicono "ma chi te lo fa fare? mettiti in malattia, c.... te ne frega?"
Loro poi però lavorano anche di domenica.
Ragazzi, starei ore a parlare di queste cose, il punto è che soltanto noi possiamo lavorare per debellare definitivamente questa immagine.
Zio Renato, primo fancazzista d'Italia, fa come il bue che dice cornuto all'asino... ma proprio per questo, pratico dell'ambiente, da buon esponente principe della categoria, non mente.

Ps. giusto per evitare di turbare la suscettibilità di qualcuno, sappiate che io sono nativo e vivo in una delle regioni che ho citato qui sopra
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Da: già15/01/2009 09:11:13
per C2 interno e rassegnato:

sei un grande !

firmato da un c2 di altro ministero rassegnato ... (ma idoneo a un concorso da dirigente... auguri a tutti i C2 rassegnati d'Italia)
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Da: be15/01/2009 09:48:52
fancazzismo non lo avevo mai sentito , carino
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Da: speranza15/01/2009 15:28:22
io penso che dovremmo essere noi stessi, all' interno di ciascun ufficio, ad impedire che ci sia qualcuno che riesca a non lavorare, piuttosto che lasciare ai politici lo spunto per attaccarci tutti, indistintamente.
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Da: ministero da buttare15/01/2009 16:03:18
ho letto con attenzione alcuni interventi che sono di certo interessanti. io sono un c2 del ministero della giustizia, ed ho abbastanza tempo ed esperienza per comprendere che le sole riforme sono state controriforme. Alla fine si è determinato una specie di coacervo di competenze e poteri dai quali il magistrato può a suo piacimento tirare fuori quello che vuole e che vede i dirigenti adeguarsi a quqsto andazzo per non perdere i notevoli incentivi economici. Insomma siamo in un mondo in cui vi sono delle nicchie di protezione nella pubblica amministrazione (amanti, amanti di ministri, amici e parenti ecc,  sindacalisti che contrattano la pace sindacale in cambio di riconoscimenti e l'autorizzazione a non fare nulla ecc. ec). Io temo che la riforma Brunetta sia rivolta soprattutto ai non protetti, cioè coloro che debbono compensare la minore produttività dei protetti chiedendo un ulteriore incremento del carico di  lavoro. Generalmente sono coloro che in caso d'ispezione vengono applicati dieci mesi prima su di un ufficio disastrato ed ai quali vengono fatti procedimenti disciplinari per non avere risolto le cazzate dei cosi' detti protetti prodotte magari in dieci anni. Sono coloro ai quali vengono fatti ordini di servizio generalmente non scritti, nei quali tocca prendersi il doppio od il triplo dei serivizi che altri ovviamente non hanno voglia di fare.  Strategica in questo meccanismo che produce inefficienza, danni per il cittadino pagatore, è il ruolo del sindacato e della magistratura militante, nonchè del ministero, e della dirigenza in generale. E' una cultura che privilegia ciò che appare il luogo dei risultati. Gli ispettori, spesso non guardano minimamente il come è distribuito il lavoro, non fanno inchieste su chi ha deciso cosa e se veramente chi si trova a rispondere sostanzialmente non è una vittima delle dinamiche di cui sopra. Gli ispettori spesso inaspriscono o attenuano le ispezioni su delle basi inconfessabili. TEmo che la riforma Brunetta individuerà i fannulloni nei non protetti. I protetti riceveranno applausi ed incentivi a scapito di chi non può farsi "coprire" da alcuno. La denegata applicazione della vicedirigenza, è un preannuncio a tutto questo. Il governo di centrodestra, ha legiferato sotto dettatura della Cgil, il sindacato che dovrebbe osteggiare più di tutti.  In fondo sarà un'altra controriforma. Si cercheranno dei carpri espiatori ma non si risolveranno i problemi. Ragazzi, io almeno la vedo cosi'.
Rispondi

Da: speranza15/01/2009 16:39:29
analisi interessante, condivido in gran parte.
Rispondi

Da: dotto15/01/2009 18:04:34
analisi spietata e veritiera. Ho vissuto il 75% di quel che è stato raccontato. Anche io condivido in gran parte
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Da: be15/01/2009 20:52:03
analisi molto rispondente al vero. io sono appena un po più ottimista , ma più per carattere che per altro .
la vicedirigenza è definitivamente defunta ? 
Rispondi

Da: speranza15/01/2009 20:57:50
a me sembra solo un contentino, però meglio che niente; credo che neanche i dirigenti la vogliono, sarebbe solo una figura scomoda, con cui dover andare d' accordo.
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Da: Lobinho15/01/2009 21:07:16
In data 14 gennaio è stato ubblicato nel sito del Ministero iposti vacanti di Dirigenti sia neiposti centrali che perifrici. C'e stato un forte ridimensinamento. Penso che abbiamo pochissime speranze di questo concorso.
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Da: be15/01/2009 21:12:22
mi sembra che fossero solo quelli del dipartimento giustizia minorile
Rispondi

Da: speranza15/01/2009 21:33:46
io non ho trovato questo aggiornamento, sul sito del ministero si apre una pagina aggiornata alla data del 19-12-08 e non mi sembra di vedere niente di nuovo, rispetto alla situazione di qualche mese fa; perchè vi allarmate?
Rispondi

Da: speranza buona a nulla16/01/2009 08:51:19
NON HAI PROPRIO UN ..... DA FARE, SARAI UNA DI QUELLE OCHE DA NON RIUSCIRE NEMMENO A GUARDARE
Rispondi

Da: C2 interno e rassegnato16/01/2009 08:59:59
Ancora?????? Ebbbbasta!!!!!
Per favore, risparmiaci questi attacchi personali fini a sè stessi. Ognuno è responsabile delle proprie affermazioni e consapevole delle opinioni che può determinare sugli altri.
In questo forum si parla e si ragiona, non si guarda e non si fanno apprezzamenti (gratuiti fra l'altro visto che non siamo in video) sulla persona
Rispondi

Da: Lobinho16/01/2009 09:02:25
L'aggiornamento si trova nel sito del Ministero e poi andare nel menu a sinistra l'amministrazione informa e andare al giorno 14 gennaio. E' molto semplice. Spero di sbagliarmi sulla riduzione dei posti poichè ci tengo a questo concorso.
Rispondi

Da: C2 interno e rassegnato16/01/2009 09:12:15
Si, ho verificato, si parla dei posti della giustizia minorile
Rispondi

Da: ministero da buttare16/01/2009 12:19:50
vedo che molti apprezzano le mie analisi, perchè sia chi le ha subite sia chi non è perfettamente consapevole che sono veritiere. L'unica cosa che non vedremo in qualunque riforma che riguarda la pubblica amministrazione è la seguente premessa: "ad ogni potere attribuito ad una funzione apicale corrisponde una relativa responsabilità, ad ogni responsabilità corrisponde un relativo potere". Questa è la vera rivoluzione della nostra amministrazione: l'eliminazione dei poteri di fatto, dei reali rapporti di forza, che condizionano l'azione amministrativa. Il fare emergere i poteri nascosti, (sindacato primo fra tutti), e responsabilizzare quelli formalmente attribuiti, ( dirigenza, magistratura), renderebbe chiaro fin dall'inizio chi, cosa fa, come e quando, quali sono i suoi obiettivi, quali sono i suoi premi, e i suoi castighi. In pratica se un politico chiama un dirigente e gli chiede di "valorizzare" che so Tizia, perchè è una sua amica, un sistema che metta in condizione il dirigente di dire, "non posso, perchè ne rispondo di persona" e quindi non fargli cercare nessuno che debba sobbarcarsi il lavoro di Tizia, perchè Tizia si sa è intoccabile. Già questa sarebbe una base ottima per rilanciare tutta l'amministrazione. Invece il dirigente oggi è legato mani e piedi al politico, o più in generale all'amministrazione, è enunciato espressamente addirittura nel suo contratto: "deve tenere un corretto rapporto con i sindacati". Il che vuol dire che la sua valutazione dipende da quelli che deve già per iscritto non intaccare. Vedete? Al di là delle chiacchiere, se si toccano i gangli fondamentali del sistema che produce sfascio, frustrazione, ingiustizia, e quindi inefficienza, si ha la vera riforma, anzi la vera rivoluzione dell'amministrazione che parte su basi di merito e di perequazione. Ma questo cari amici e colleghi non succederà mai. I tornelli sono per noi, non per i sindacalisti, i protetti di sempre, quelli che possono portare il giornale in ufficio perchè nessuno osa dirgli nulla. Se non è vero quello che dico vi prego di contraddirmi.  Almeno io la penso così. Un caro saluto a tutti.
Rispondi

Da: Eiffel16/01/2009 13:25:17
davvero mi sta passando la voglia di fare il dirigente qui...perché leggo cose che so, che ho vissuto. E vivo.
Rispondi

Da: ministero da buttare16/01/2009 13:53:55
Ma immaginatevi la vera rivoluzione. L'ispettorato del ministero della giustizia che effettua le ispezioni non più secondo il metodo tradizionale. In pratica invece vedere gli effetti di una disfunzione di un arretrato e trovare chi in quel momento si trova a risponderne, fa una indagine approfondita, iniziando dai carichi di lavoro, su quale base sono stati attribuiti, anzi la prima cosa che fa è effettivamente il controllo degli ordini di servizio e come è distribuito il lavoro. dopo che so tre quattro anni sulla base di un'esperienza nazionale dei dati, viene predisposto un modello generale per tutte le realtà giudiziarie esistenti su basi omogenee (di carico di lavoro, di numero di personale), per vincolare i singoli dirigenti su quei parametri risultato di esperienze concrete. GIA' QUESTO SERVIREBBE AD INDIVIDUARE DEI CRITERI OGGETTIVI PER ELIMINARE I FANNULLONI. Cioè svincolare completamente gli ordini di servizio all'arbitrio del singolo dirigente, o del magistrato, e stabilire delle regole non negoziabili con il sindacato, (perchè ovviamente le contratterebbero a loro favore), su basi tecniche, oggettive, nazionali, non discutibili, neutrali. Se una ispezione, dovesse responsabilizzare CHI EFFETTIVAMENTE PRENDE DELLE INIZIATIVE. Se ogni volta che un magistrato, uin dirigente, lascia un ufficio, viene reso obbligatorio una comunicazione STANDARD su cosa lascia, quale è lo stato dell'ufficio PER CHIARIRE COSA EFFETTIVAMETNE HA FATTO. Dei parametri oggettivi sono possibili da costruire, abbiamo l'informatica si può controllare. MA QUESTO VIENE EVITATO. Si preferiscono TORNELLI PREANNUNCIATI E ISTITUZIONE DI ENTI DI CONTROLLO DELL'AMMINISTRAZIONE che ovviamente VALUTERANNO SU IMPUT DELLA POLITICA E QUINDI CI SARANNO FIGLI E FIGLIASTRI. Queste sono scomode verità. RIPETO: SECONDO LA TRADIZIONE ITALICA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI VOGLIONO CREARE CAPRI ESPIATORI NON RISOLVERE I PROBLEMI CHE SONO ALLA RADICE DEL MALE.
scusate se intervegno molto ma vorrei veramente ascoltare qualcuno che mi dica che quello che scrivo è falso.
ciao,
Rispondi

Da: C2 interno e rassegnato16/01/2009 14:43:18
sottoscrivo nella sua TOTALE INTEREZZA l'intervento qui sopra, ha ragione ragione ragione ragione
Rispondi

Da: be16/01/2009 15:06:48
purtroppo è tutto verissimo . i caricihi di lavoro dovrebbero essere individuati una volta per tutte, in maniera standard in tutti gli uffic on caratteristiche similari , salvo un margine di discrezionalità e/o di adattamento a casi concreti ( eccezionali ) e la distribuzione del lavoro ne scaturirebbe automaticamente .Anche le carenze di organico , che sono ormai sempre più forti , andrebbero redistribuite automaticamnet e non " appioppate " al fesso di turno . ma sono i sindacati i primi a non volere che siano statiliti i carichi di lavoro, per mantenere nicchie di privilegiati . Per far spaventare gli impiegati disprezzano i dirigenti e i direttivi , dicendo " e a loro chi li controlla ? " , ignorando tutta la normativa, che esiste, sul controllo ( vedi tema del concorso ) e dicendo che il lavoro intellettuale non è controllabile , che non siamo operai, che non lavoriamo a cottimo ecc .
Rispondi

Da: speranza16/01/2009 16:11:49
prendere coscienza di certe realtà è già qualcosa, per tentare poi di cambiarle; mi sembra di capire che il sindacato non è considerato un buon partner per un vero cambiamento, perchè ai sindacati interessa avere solo influenza e potere e non sempre a loro interessa trovare la soluzione migliore per l' Ufficio. Io penso che il sindacato più che un ruolo propositivo, dovrebbe intervenire solo se ci siano violazioni di diritti, sindacali e non, senza entrare nel merito della singola decisione organizzativa,che dovrebbe essere  di competenza della sola dirigenza amministrativa, che deve riponderne in termini di efficienza dell' andamento dell' Ufficio che è chiamata a dirigere.
Rispondi

Da: C2 interno e rassegnato16/01/2009 17:26:33
Speranza ha inquadrato perfettamente il problema.
Purtroppo l'ingerenza del sindacato nella nostra amministrazione è tale che pretende di sindacare le scelte organizzative a priori. Il sindacato deve giustamente intervenire nelle situazioni di palese iniquità, di storture nei carichi di lavoro o nei comportamenti poco trasparenti e non improntati alla buona organizzazione del dirigente, ma non deve sindacare le singole scelte. Nei nostri uffici si è arrivati a questo: gli atti di gestione e gli ordini di servizio devono passare al vaglio preventivo delle RSU che sottopongono la proposta al gradimento del dipendente. Basta un no e la cosa non si può fare.

E non ditemi che questo succede negli uffici dove il dirigente amministrativo non ha palle e non si sa far rispettare, perchè il dirigente ovviamente ha sempre la meglio e riesce contrattualmente ad imporre le sue scelte - visto che è l'unico a risponderne - ma subirà inevitabilmente ammutinamenti e boicottaggi del personale. Un inferno quotidiano... soprattutto in uffici dove il personale scarseggia e i carichi di lavoro sono di per sè insopportabili, ciò che costringe ad affidare gli incarichi indipendentemente dai profili di appartenenza.
Affidare una cancelleria al commesso laureato, particolarmente esperto e preparato, sarà un sicuro vantaggio se non si hanno cancellieri a disposizione e una garanzia di efficienza... ma nel momento in cui gli chiedi di andare in archivio a prendere un fascicolo o alla posta, storcerà il naso al grido di "ma come ti permetti? con chi credi di parlare?" e ti affonda la cancelleria, con il massimo sostegno del sindacato.
Peccato che il suo ruolo principale sia il movimento dei fascicoli o la posta
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Da: be16/01/2009 20:35:01
non penso che il sindacato , in teoria , non debba entrare nella gestione . Il guaio , in pratica , è che : a) i sindacati più rappresentativi sono molto conservatori B) il livello dei sindacalisti nelle realtà territoriali è infimo . Ciò comporta che il sindacato è purtroppo diventato un soggetto di freno per il miglioramento della PA , allontanandosi del tutto da quella immagine di soggetto moderno e propulsivo dei miglioramenti sociali che era negli anni 70. L 'esempio  di Ichino che , da ex dirigente CGIL , ha poi scritto quello che ha scritto ( è lui che ha cominciato a chiamarci fannulloni ) è molto significativo .
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Da: be17/01/2009 14:40:25
ma i posti vacanti di dirigente giustizia non vengono più pubblicati mensilmente, vero ?
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