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Ma c'è lavoro in Italia ? altro che ripresa.....
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Da: ... | 24/05/2011 16:18:12 |
ragazzi ho letto adesso l'articolo tratto da "il mondo" ma questi sono spietati e matti.... ai danni dei figli di nessuno.... parlano di una sorta di patentino per partecipare ai concorsi pubblici...., magari anche un esame di abilitaqzione semmai.... temo proprio che le cose per noi si siano messe proprio male.... io ho 32 anni, le ho provate tutte, non sono una emerita idiota.... ma sto a spasso.... tolti anche i concorsi pubblici non mi rimane proprio nulla.... | |
Da: incazzato nero | 24/05/2011 16:54:43 |
il patentino x partecipare ai concorsi...hahhahaahhahaahahahahahha non sanno più cosa inventare x fottere la povera gente, ma che andassero tutti a fanculo................ | |
Da: ragazzi | 24/05/2011 16:57:45 |
è proprio vero, c'è solo la RIPRESA per il culo!!!!!!!!!!!!! | |
Da: SI | 24/05/2011 17:01:42 |
RIPRESA per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: avanti sempre | 24/05/2011 17:51:30 |
creiamo un gruppo su face x raccogliere piu adesioni possibili e scendere in piazza per protestare!! chi mi dà una mano??? | |
Da: .............. | 24/05/2011 20:43:21 |
Fincantieri/ Esplode la rabbia operaia, governo mediaMartedi, 24 Maggio 2011 - 20:00 Esplode la rabbia degli operai di FIncantieri dopo l'annunciata chiusura del cantiere navale di Genova, a Sestri Ponente, e dell'impianto napoletano di Castellammare. Una giornata di tensione e di scontri, con dieci poliziotti feriti (quattro a Castellammare di Stabia, sei a Genova di cui uno gravemente), e l'assalto alla prefettura di Genova con lancio di fumogeni, pietre, bottiglie di plastica e di vetro da parte dei lavoratori della Fincantieri che hanno attraversato in corteo la citt» fino al palazzo del governo per chiedere un incontro con il prefetto. Di fronte alla prefettura tafferugli tra manifestanti e polizia: due operai sono rimasti feriti da manganellate, e alcuni lavoratori hanno rovesciato dei cassonetti della spazzatura davanti al palazzo del governo. Occupato anche il comune di Castellammare dove una decina di operai hanno attuato un presidio di protesta. Danni per "varie decine di migliaia di euro", ma soprattutto "strane infiltrazioni", "estremisti della politica e anche camorra", ha denunciato il sindaco Luigi Bobbio. Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha invocato "grande senso di responsabilita' da parte di tutti gli attori in campo, dall'Esecutivo alle parti sociali, fino al Comune di Castellammare". Il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha convocato per venerdi' 3 giugno i vertici di Fincantieri e i sindacati nazionali per fare il punto sul piano di riorganizzazione industriale reso noto dalla societa'. "Credo che si stia commettendo un delitto, dal punto di vista della storia industriale di questo Paese", ha affermato il presidente di Sinistra Ecologia Liberta', Nichi Vendola. Mentre per il segretario Pd Pierluigi Bersani "di fronte alle tensioni che si stanno determinando sul piano Fincantieri, e' assolutamente necessario che il governo prenda un iniziativa e promuova un immediato incontro con le organizzazioni sindacali". E' mobilitazione anche ai Cantieri navali di Palermo. Domani mattina si terra' l'assemblea dei lavoratori assieme a Fiom, Fim e Uilm, per stabilire le azioni da intraprendere dopo la presentazione del piano di tagli, di chiusura di cantieri e di migliaia di esuberi presentato da Fincantieri. Critici i sindacati: secondo la Cgil il piano industriale e' "un ulteriore colpo assestato ad un economia nazionale messa in ginocchio dalla crisi"; per la Uil si tratta di "un piano irresponsabile" e secondo la Cisl e' "una cosa incresciosa", per evitare la quale il sindacato e' pronto "a fare la propria parte se c'e' da fare accordi piu' stringenti per la produttivita', mentre per l'Ugl "e' troppo tardi convocare le parti il 3 giugno, gli operai di Fincantieri hanno bisogno di risposte immediate". | |
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Da: ecco | 25/05/2011 15:24:39 |
la ripresa, si certo, la RIPRESA per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: .............. | 25/05/2011 16:18:05 |
I dati prodotti dall'Inps dimostrano che il rischio povertà mostrato dai dati Istat è reale. Secondo questi dati la metà delle pensioni è al di sotto della soglia dei 500 Euro. Nel 2010 c'è stato un boom delle pensioni, probabilmente dovuto dal fatto che dal 2011 bisognerà lavorare più a lungo per andare in pensione. Tre quarti delle pensioni dell'Inps sono di tipo previdenziale ed un quarto di tipo assistenziale. | |
Da: RIPRESA | 25/05/2011 16:46:11 |
per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: Marco1 | 25/05/2011 18:27:28 |
continuano a proporre cose che non servono come il patentini x i concorsi, ma xchè invece non si obbbliga le pa ad assumere in vincitori dopo 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, invece di far aspettare i vincitori 3-4anni???? In questo modo anche gli idonei potrebbero avvantaggiarsi con scorrimenti delle graduatorie. E invece si continua col proporre cose che non si capiscono a cosa servano e soprattutto a chi servono............. | |
Da: Italian | 25/05/2011 21:57:14 |
Ho visto il programma Report su raitre domenica,sul lavoro in europa, invece qui in Italia un vero schifo, le Politiche del lavoro delle CHIACCHIERE da BAR. L'italia quando cambia disco sul Lavoro.....invece di prendere per culo la gente onesta. Basta | |
Da: ... | 25/05/2011 22:16:14 |
ragazzi penso che il futuro prospetta due strade per noi comuni mortali ridotti alla fame: o facciamo la guerra/rivoluzione; o ci puzzeremo di fame... in massa e pochi si godranno tutta la ricchezza... | |
Da: Povera Italia | 26/05/2011 00:06:14 |
Mi vergogno di vivere in Italia. | |
Da: ... | 26/05/2011 09:58:24 |
anche io..... ma sono sposata e imprigionata al sud... e non so come fare a fuggire all'estero.... purtroppo quì la barca (italia) affonda.... con noi poveracci dentro... | |
Da: ............. | 26/05/2011 10:01:34 |
'Il caso Fincantieri e' solo l'ultimo, gravissimo episodio che conferma l'arroganza e la violenza della 'cultura' di questi tempi, di una ideologia che scarica sui lavoratori, sulle famiglie, sugli ultimi, gli errori, le mancate scelte dell'azienda, il disinteresse del governo'. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, esordisce cosi' in un'intervista all'Unita' in cui auspica un 'profondo cambiamento' politico. 'Fincantieri ha fatto una scelta insopportabile', sottolinea, e che 'fa rabbia' perche' 'dal 2009 esiste un teorico tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo. Abbiamo sollecitato piu' volte di tornare a discutere i problemi' ma 'non e' successo niente'. Il governo e' 'irresponsabile - prosegue Camusso -. Non ha nemmeno presente quali sono i problemi dell'apparato produttivo italiano', e' 'assente e non fa nulla, pensa ancora che la nostra economia possa uscire dalle difficolta' solo con l'aumento dei consumi e senza pensare all'industria, al lavoro'. Nella crisi per il leader Cgil l'Italia sta 'piu' indietro di tutti', si impoverisce, mentre 'il governo ha fatto 10-12 manovre di aggiustamento, tutte ispirate da una sola idea: i tagli alla cittadinanza'. Se mancano i soldi, dice, allora occorre 'scegliere cosa fare': 'investiamo, cerchiamo di riavviare la crescita, piantiamola di tagliare fondi e servizi, evitiamo di allargare le diseguaglianze'. 'Il cambiamento politico e' un obiettivo da conquistare - conclude -, forse non e' ancora a portata di mano, ma si avvicina. Nei prossimi giorni Tremonti annuncera' una manovra correttiva di 40-46 miliardi di euro: si puo'davvero pensare che il Paese non reagira' di fronte a nuove ingiustizie, ad altre stangate senza crescita, senza una equa riforma fiscale? Il vento forse sta cambiando'. 'Timidi segnali' anche per una possibilita' di ripresa di un lavoro unitario con Cisl e Uil, ma ci sono anche 'enormi difficolta', grandi differenze sull'analisi della crisi e sulle responsabilita' di questo governo'. | |
Da: Flavia G. | 26/05/2011 10:06:53 |
fuggire all'estero è l'unica alternativa x noi giovani, questo paese non ha nulla da offrire. Siamo imprigionati in un paese di vecchi che pensa solo a tutelare se stessi, fregandosene altamente di quelli che sono i problemi dell'Italia. La barca non sta affondando...è già affondata..... | |
Da: Italian | 26/05/2011 11:02:33 |
aggiungo: che le politiche del lavoro non hanno fatto nulla....avete visto qualcosa di doverso? Sviluppo al Sud,Lavoro, Incentivi per il lavoro?????? ci prendono sempre in giro con il voto, abbiamo un presidente del consiglio che sa vendere bene le proprie cazzate.....Solamente i politici stanno bene con 10.000euro al mese!!!!!!! altro che crisi!!!!!!! pensione !!!!!! | |
Da: incazzato nero | 26/05/2011 11:41:02 |
i più fortunati tra noi sono andati all'estero e adesso lavorano e fanno la bella vita.... a noi invece tocca rimanere in questo paese di merda a soffrire la fame.......ASSURDO!!!! | |
Da: ................. | 26/05/2011 13:04:57 |
L'Italia deve guarire dalla "malattia della bassa crescita", altrimenti non ci sarà futuro per il Paese. E la politica, maggioranza e opposizione, deve concentrarsi su questo, varando le riforme necessarie. Abbiamo già "perso 10 anni di crescita e ora dobbiamo muoverci in fretta. Il tempo è un fattore discriminante". Il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia bacchetta Destra e Sinistra dal palco dell'assemblea annuale della propria associazione per denunciare che "lo sviluppo non viene messo al centro dell'agenda". Sviluppo per cui sono fondamentali la "riduzione delle imposte su imprese e lavoratori, le liberalizzazioni, la semplificazione amministrativa, e le infrastrutture". C'è un "mito da sfatare - tuona l'industriale mantovana, riferendosi al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - che è quello che l'Italia vada in fondo bene e che dunque gli imprenditori devono piantarla di lamentarsi". "In un momento così noi saremo pronti a a batterci per il Paese, anche fuori dalle nostre imprese, con tutta la nostra energia, con tutta la nostra passione, con tutto il nostro coraggio", ha aggiunto. SIAMO DELUSI, CI VUOLE RIFORMA FISCALE ENTRO 2013. "Non possiamo nascondere la nostra delusione sul fisco. Occorrono interventi piu' incisivi soprattutto sulle infrastrutture e sul fisco". Il leader degli industriali tiene a sottolineare che "la leva fiscale e' un potente incentivo per rilanciare lo sviluppo. Per questo - aggiunge - la riforma fiscale per noi rimane importantissima". Una riforma fiscale che abbia "obiettivi chiari" e cioe' "ridurre insieme le imposte sulle imprese e sui lavoratori; semplificare e dare certezza delle norme; combattere l'evasione fiscale, senza attuare una vera e propria oppressione di controlli su chi le tasse gia' le paga". SU COSTI POLITICA INTERVENTI FINORA INSUFFICIENTI. La Marcegaglia ritorna sul tema dei costi della politica, una "questione fondamentale" anche se si tratta di una voce che "incide relativamente poco sul bilancio pubblico". La politica a tutti i livelli in Italia "da' ancora troppa occupazione a troppa gente e in un momento cosi' grave in cui tutto il Paese e' chiamato a fare grandi sacrifici e' del tutto impensabile che non sia la politica per prima a ridurre drasticamente i suoi privilegi". Marcegaglia ricorda che "la precedente finanziaria aveva cominciato timidamente un percorso di ridimensionamento. Quel che e' stato realizzato fino ad oggi - aggiunge - e' insufficiente. Le resistenze sono estese, radicate, fortissime". SCATTO D'ORGOGLIO DEI POLITICI E' PRIMA VERA RIFORMA. La "prima vera grande riforma" di cui ha bisogno l'Italia e' "uno scatto d'orgoglio" di tutta la classe dirigente che deve "abbassare i toni della polemica politica. Devono cessare gli attacchi e le delegittimazioni reciproche. E' cio' che in gran parte ancora manca all'Italia in cui viviamo". SU CONTRATTI FIOM SI ASSUME GRAVE RESPONSABILITA'. Per ammodernare le regole della contrattazione e' stato fatto "tutto cio' che era necessario" e Confindustria andra' avanti sulla via del confronto con i sindacati per arrivare "in tempi brevi" a un accordo condiviso sulla rappresentanza e sulla esigibilita' dei contratti. "Il nuovo modello che abbiamo perseguito - ha aggiunto - conosce, certamente, anche strappi e fasi di tensione con la parte del sindacato che per principio e' contraria, come la Fiom che intenta cause alla Fiat ma anche a tante altre aziende. Noi restiamo convinti che questo nuovo modello si costruisca meglio con un confronto incessante con i sindacati, ciascuno dei quali ha diritto alla reppresentanza, ciascuno dei quali puo' dire no ed essere magari poi smentito dal voto dei lavoratori, come finora e' avvenuto". Per la leader degli industriali "chi continua a dire solo no si assume una grave responsabilita' di fronte al Paese, di fronte ai giovani, di fronte al Mezzogiorno. Continuare a difendere l'occupazione in Italia sara' sempre piu' difficile". Il tema di fondo e' che "servono regole che, per la governabilita' delle aziende e per la tutela stessa dei lavoratori, sanciscano che un accordo firmato dalla maggioranza vale per tutti | |
Da: RIPRESA | 26/05/2011 15:55:05 |
per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: ............ | 28/05/2011 14:05:28 |
Neppure nel peggiore degli incubi si sarebbe potuto immaginare uno scenario devastante come quello prospettato dal Piano industriale presentato dall' amministratore delegato Bono in questi giorni. Chiusi gli stabilimenti di Castellamare e Sestri Ponente, pesantemente ridimensionato Riva Trigoso, oltre 2500 lavoratori in esubero (il 30% del gruppo) , centinaia di lavoratori trasferiti (ma forse deportati è il termine più giusto). Per Genova, già desertificata industrialmente, un colpo mortale. Se cosi' fosse, non si costruirebbero più navi . Anche simbolicamente, una ulteriore, inaudita umiliazione. A rendere ancora più grave ed inaccetabile tale decisione è la natura pubblica di Fincantieri, partecipata di Fintecna, a sua volta interamente controllata dal ministero del tesoro. Dunque la responsabilità di questo scempio va ascritta totalmente al governo. I lavoratori superstiti allo tsunami di Bono pagheranno peraltro ben cara questa fortuna, perché si chiederà loro di aumentare drasticamente la produttività e assaggeranno un po' di cura Marchionne. Non a caso Bono in diverse dichiarazioni nei mesi passati ha elogiato l'a.d. di Fiat, rivendicando addirittura una sorta di "primogenitura" della sua filosofia. La vicenda Fincantieri si lega indissolubilmente a quanto accaduto negli ultimi mesi nel nostro paese. La crisi serve da pretesto per portare avanti pesantissime ristrutturazioni e scaricarne i costi solo ed esclusivamente sui lavoratori. Ma è anche il risultato di una politica industriale ed economica basata unicamente sulla delega in bianco alle imprese, di totale subalternità alle ragioni del padronato, di smantellamento di qualunque tipo di tutela per i lavoratori. La vicenda di Sestri Ponente è emblematica: ha garantito in questi anni elevata redditività ed ora, come un limone spremuto, viene gettata via con i suoi 700 dipendenti più altre centinaia dell'indotto. Rischiano di essere spazzati via cento anni di storia e competenze ed esperienze di assoluta eccellenza. La crisi del settore c'è , ma a differenza di quanto accaduto altrove, il governo non ha fatto assolutamente nulla per prevenirne gli effetti ed individuare alternative. Contro questo scempio non c'è soluzione alternativa al ritiro del piano, all'avvio di una reale politica di rilancio del settore, alle dimissioni di chi ha prodotto una simile vergogna. Soprattutto, una volta di più, appare non più rimandabile la necessità di riportare al centro dell'attenzione il lavoro e ricostruire un forte sindacato indipendente e conflittuale che non si limiti a cogestire la crisi ed il peggioramento delle condizioni di lavoro ma sia in grado di rappresentare e difendere in modo efficace i lavoratori. | |
Da: Italian | 28/05/2011 14:36:29 |
poi Berlusconi dice che l'Italia sta meglio degli altri paesi europei......che razza di gente abbiamo al parlamento italiano....???? | |
Da: RIPRESA | 28/05/2011 16:34:48 |
per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: Cappuccetto Rosso | 28/05/2011 23:37:02 |
CERTO CHE C'E' LAVORO IN ITALIA, SPECIALMENTE NELL'AZIENDA DEI TRASPORTI COMUNALI DI ROMA: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_maggio_27/atac-maxibonus-dirigenti-rizzo-190736603981.shtml | |
Da: RIPRESA | 29/05/2011 16:06:26 |
per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: RIPRESA 2 | 31/05/2011 16:42:12 |
per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: KK | 31/05/2011 19:09:42 |
Il partito democratico ha presentato alla Camera una proposta di legge per la tassazione delle transazioni finanziarie i cui proventi andranno a interventi di solidarieta' nazionale e internazionale. Il testo, primo firmatario il segretario Pier Luigi Bersani, e' stato depositato il 27 maggio. Obbiettivo dichiarato e' colpire gli speculatori, non i risparmiatori, facendo pagare la crisi alla finanza che la crisi ha generato. Non sara' tassato il possesso, ma le transazioni e dunque chi compra e vende magari piu' volte nella stesa giornata grosse quantita' di azioni e titoli anche di Stato. La proposta prevede un prelievo fiscale pari allo 0,05 per cento della singola operazione finanziaria, ripartito in egual misura sulle due parti del contratto. "In tal modo, su un'operazione finanziaria di 100.000 euro, l'importo dell'imposta sarebbe pari a circa 50 euro, che verrebbe suddiviso tra acquirente e venditore", si legge nella relazione di accompagnamento. La misura non sara' generalizzata; saranno esclusi gli importi bassi, ma non le transazioni dei titoli di Stato. L'iniziativa "e' stata coordinata con i partiti riformisti europei sulla base della risoluzione approvata l'8 marzo dal parlamento europeo", ha spiegato Stefano Fassina, responsabile per il Pd di Economia, contattato telefonicamente. L'obbiettivo, ha aggiunto, "e' colpire le speculazioni finanziarie e ridurre il debito pubblico facendo pagare i costi della crisi a chi quella crisi l'ha provocata". | |
Da: Mah !!!!! | 31/05/2011 20:41:53 |
che politica......vergogna | |
Da: Mah !!!!! | 31/05/2011 20:53:01 |
disoccupazione al 8,1% ci credete ? | |
Da: kat | 31/05/2011 21:01:28 |
Secondo le ultime rilevazioni del Centro studi di Confindustria, nel 2011 l'occupazione rimarrà , infatti, quasi immobile (+0,1%), dopo il forte calo registrato nel 2010 (-1,7%, dopo il -2,6% del 2009) e riprenderà a salire solo nel 2012 (+0,9%), mentre il tasso di disoccupazione continuerà ad aumentare e solo dopo aver toccato l'apice (9%) nel quarto trimestre, inizierà a scendere molto gradualmente nel corso del 2012. le Cavolate del Tg5........ | |
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