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Ma c'è lavoro in Italia ? altro che ripresa.....
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Da: losmilzo 11/08/2011 09:59:15
Povera Italia.....

Da: losmilzo 11/08/2011 10:00:37
Poveri giovani in cerca di lavoro.....!!!!!! precariato = presa in giro.

Da: Mah11/08/2011 12:34:51
SE QUELLO che si sta consumando sotto i nostri occhi in questo agosto di tregenda non fosse un vero dramma, verrebbe da dire che siamo ancora una volta alle "comiche finali". Un governo senza storia, guidato da un premier senza vergogna, insegue un obiettivo senza speranza. Ritrovare la forza di una politica e la dignità di una leadership, per imporre al Paese la cura dolorosa ma necessaria senza la quale c'è solo l'Apocalisse. Questo tentativo, continuamente inseguito e continuamente fallito, marchia a fuoco la via crucis degli incontri tra la risibile "armata berlusconiana" e le parti sociali. Li rende ogni volta velleitari, deludenti e dunque alla fine tragicamente dannosi.

"Negli ultimi cinque giorni tutto è precipitato", sostiene preoccupato Gianni Letta. Peccato che il governo non se ne sia accorto. L'effetto della "scoperta" fatta dal plenipotenziario del Cavaliere è quanto meno surreale. Ricorda il ministro della Propaganda iracheno, che diceva davanti alle telecamere "We are in controll" mentre i tank americani sullo sfondo varcavano le porte di Bagdad. Qui la crisi ha varcato i confini dell'Italia da almeno tre anni. E nessuno se n'è accorto, se non i cittadini che hanno subito una caduta dei redditi, dei consumi, dell'occupazione. Non se n'è accorto Berlusconi, convinto da sempre che "la nave va" perché gli italiani fanno la fila sulle autostrade nei weekend, riempiono i ristoranti la sera e comprano tanti cosmetici. Analisi dotta, da "statista" e uomo d'azienda, che dimostra di sapere bene "come funziona l'economia". Non se n'è accorto Tremonti, che dopo aver intravisto la "tempesta perfetta" all'inizio del 2008, invece di fronteggiarla si è scansato, parlando a lungo di filosofia, salvo informarci alcuni anni dopo che sul Titanic affondano tutti, e non si salvano nemmeno i passeggeri di prima classe. Analisi "colta", da commercialista e uomo di mondo, che dimostra di sapere bene come si deprime un'economia.

E adesso siamo qui. Con il presidente del Consiglio che dichiara che bisogna anticipare il pareggio di bilancio al 2013, ma non sa dire perché siamo arrivati a questo punto, come contiamo di uscire dalla tormenta e chi pagherà il conto finale. Con un ministro del Tesoro che annuncia che "la manovra va ristrutturata", ma non sa spiegare alle parti sociali dove era sbagliata quella vecchia e come cambierà quella nuova. Un raro esempio di inettitudine, riscrivere una manovra finanziaria due settimane dopo averla varata, e averci spiegato che erano ridicole le critiche di chi lamentava il folle rinvio del risanamento del deficit al biennio elettorale 2013-2014, ed erano assurdi i dubbi di chi temeva una risposta negativa dei mercati e una risposta perplessa della Ue e della Bce. "La manovra è perfetta e strutturale, ed è esattamente come ce la chiede l'Europa": questo era il "dogma", alla fine di luglio. Si è visto il risultato. Governo italiano commissariato dal "direttorio" Merkel-Sarkozy, lettera-capestro della Banca centrale europea sulle misure urgenti da varare subito, oltre 48 miliardi di aumento del costo del debito come risultato dell'impennata degli spread, quasi 80 miliardi bruciati in Borsa come risultato della perdita di capitalizzazione delle nostre banche.

Questa improbabile "coppia di fatto", un premier sfiancato dagli scandali privati e dal discredito internazionale e un ministro fiaccato dagli intrighi immobiliari e dai nemici interni, azzarda ora un decreto straordinario per il 18 agosto. Mossa disperata, ma purtroppo tardiva, ambigua e poco credibile. Mossa tardiva, perché era chiaro a tutti già un mese fa che la speculazione, dopo aver fatto le prove generali su Irlanda e Grecia, affilava le armi per un'estate di fuoco contro Eurolandia e i suoi debiti sovrani, e dunque sarebbe stato necessario lanciare subito, già allora, un segnale immediato sulla volontà di accelerare il pareggio di bilancio. Mossa ambigua, perché ora non si capisce davvero dove il governo voglia colpire. Berlusconi, ubriaco dei soliti fumi ideologici, non vuole introdurre nessuna "patrimoniale" perché "è una cosa di sinistra". Bossi, ebbro dei soliti vizi antropologici, non vuole misure sulla previdenza perché "le pensioni padane non si toccano". Tremonti, isolato e insultato da tutti, non sa più cosa toccare, se non i soliti ticket sanitari a carico dei soliti noti del ceto medio e basso. Tutti insieme, irresponsabilmente, non sanno far altro che aprire inutili tavoli. Un tavolo sul lavoro affidato a Sacconi, un tavolo sulle infrastrutture affidato a Matteoli, un tavolo sulle privatizzazioni affidato a Romani. Tutto precipita, intorno al Palazzo romano, e loro si siedono a chiacchierare senza dire nulla. Non un'idea concreta sui sostegni alla crescita economica, non una parola pratica sul taglio draconiano ai costi della politica.

Mossa non credibile, dunque, per tutte queste ragioni. E sia detto senza alcun compiacimento, ma al contrario, con tutta la preoccupazione imposta dalla fase. Nessuno può più giocare al "tanto peggio tanto meglio". L'opposizione non deve cedere alle derive "sfasciste", la Cgil non deve cedere alle pulsioni massimaliste (delle lacrime di coccodrillo piante adesso dalla Cisl e dalla Uil non vale nemmeno la pena di parlare, tanto è stato penoso il collateralismo di Bonanni e Angeletti in questi ultimi tre anni). Ma è evidente che questo governo non può farcela. Non è mai stato all'altezza del compito in tempi normali. Figuriamoci oggi, in tempi emergenziali. Si obietta che una "discontinuità politica in questo momento sarebbe troppo rischiosa. Ma anche questo, ormai, è tutto da dimostrare. E comunque oggi c'è in ballo molto di più del destino di un governo. In gioco, qui come nel resto d'Europa, c'è il risparmio e il lavoro delle famiglie, il mercato e gli investimenti delle imprese. La "posta" è l'Italia. Una posta troppo alta e troppo importante, per lasciarla ancora nelle mani di Berlusconi, Bossi, Tremonti e Scilipoti.

Da: ..11/08/2011 13:39:16
madonna ma sei un politico un brillante analista.... che tremenda lucidità nelle tue parole...
mi chiedo da profana ancora una volta che fine faremo???

Da: teodo11/08/2011 14:34:54
io sono alquanto realista e pessimista , siamo in un paese ormai agonizzante di fronte al quale nessuno fa niente,la classe politica cerca di arraffare quanto piu' possibile e poi darsi alla fuga prima che il sistema collassi totalmente, il futuro che ci attende è nero .Tutto questo è dovuto a una sola e unica cosa: decenni di politici sfruttatori, ladri legalizzati con l'unico scopo di riempirsi le tasche con i soldi dei contribuenti e sistemare figli e parassiti vari.Il crollo economico non e' addebitabile a chi sa quale strana congiuntura , ma solo ai debiti accumulati dagli stati a causa delle poltrone della politica .Ora e' venuto il momento di pagare il conto , ma chi lo paga? I soliti disgraziati?
Siamo stufi meglio la guerra civile o un colpo di stato

Per coloro che sono stufi del nano: ha una certa età tocchera' anche a lui-))))))))))))))

Da: news11/08/2011 14:40:37
mercoledì 10 agosto 2011 da Alberto Puliafito     Anche lo statuto dei lavoratori e il mercato del lavoro sono nel mirino del Governo che - per rispondere alle richieste della Bce - si prepara a mettere mano a quella che dovrebbe essere una riforma radicale. E' il terzo dei quattro pilastri di Tremonti, insieme al manovra anticipata. Ed è un pilastro che rischia, senza mezzi termini, di ridurre al minimo i diritti garantiti per i lavoratori. E di smantellare e rimodellare in ottica neoliberista tutto il mercato del lavoro italiano. Idee che Tremonti & co. portano avanti da tempo. La crisi e le richieste dell Bce diventano occasione per applicarle. E' l'esasperazione del concetto di stato d'emergenza: si attuano tutte le misure d'urgenza possibili, derivanti dalle condizioni di urgenza - come se poi questa situazione non fosse davvero prevedibile - per limitare e ridurre diritti e imporre misure che, per approdare nell'ordinario, avrebbero richiesto molto tempo. O forse sarebbero fallite. Ma vediamo il dettaglio.   Lo statuto dei lavoratori Con il termine statuto dei lavoratori, che ha superato i 40 anni d'età, ci si riferisce legge n. 300 del 20 maggio 1970. Una legge che, come tutto ciò che invecchia - anche la Costituzione subisce il medesimo attacco da tempo - dovrebbe essere rimaneggiata, secondo questo Governo. L'11 novembre 2010 il Ministro Sacconi inviò alle parti sociali una bozza per modificare lo Statuto dei lavoratori, che avrebbe dovuto chiamarsi Statuto dei lavori. Le parole sono importanti. Oggi la rilancerà.   Le modifiche: lo Statuto dei Lavori Esattamente come nell'idea di qualche mese fa, ci saranno due principi fondamentali, nella riforma. Che si riassumono così: licenziamenti più facili e maggior spazio alla contrattazione aziendale.   La bozza di Sacconi è composta di due articoli. Il primo contiene una delega al Governo, che dovrebbe poter "razionalizzare e semplificare" il diritto del lavoro e ridurre almeno del 50% la normativa vigente anche con abolizione delle norme risalenti nel tempo.   Questo, traducendo dal politichese, significa in particolare una cosa: meno diritti garantiti ai lavoratori. Perché se un nucleo fondamentale di diritti resta garantito (e ci mancherebbe altro) il resto è affidato alla contrattazione con le parti sociali. Quindi, alla fantasia e al vento politico del momento.   Nella seconda parte della bozza Ddl ci sono le politiche attuative della delega.   Con poteri alle aziende di imporre a tutti i sindacati la validità del contratto se firmato dalla maggioranza dei sindacati stessi. E con la possibilità per le aziende di modificare i contratti nazionali, gli orari, la prestazione lavorativa, l'organizzazione del lavoro, se ci sono situazioni di crisi (quindi, proprio adesso, per esempio) o se è necessario per lo sviluppo economico-occupazionale (quindi, sempre).   E poi, chissà. Magari si vorrà rimettere mano anche all'articolo 18, quello che prevede il licenziamento solo per giusta causa. Voci ne chiederebbero la sospensione, quantomeno.   Del resto, c'è la giustificazione, per chi ci governa, che tutto questo è quello che chiede la Bce per "salvarci".

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Da: Il nonno di Alex11/08/2011 14:46:17
Non è colpa dei politici è colpa del sistema. Un sistema è un insieme e nell'insieme ci stanno eletti ed elettori.

Da: daddy  -banned!-11/08/2011 14:56:45


Come dire: "Tua moglie ti tradisce? E' colpa tua che non la scopavi abbastanza".

Da: daddy  -banned!-11/08/2011 14:58:53
Borsa di Milano ancora in fortissimo ribasso.

Il grafico dell'andamento avvistato a Piacenza.

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 15:08:02
No,  è come dire: "Tua moglie ti tradisce? E' tu sei cornuto contento".

Da: news11/08/2011 15:15:33
Borsa di Milano in caduta libera...

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 15:19:21
A Piazza Affari diversi sono i titoli sospesi dagli scambi: Tod's, Eni, Mediobanca, Mps, Unicredit... siamo al collasso...

Da: daddy  -banned!-11/08/2011 15:21:00

Però l'Italia ieri ha vinto.

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 15:21:17
L'11 agosto delle borse mondiali!

Da: x daddy11/08/2011 15:24:20
si a calcio ? heheheh almeno

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 15:25:56
Brava daddy, in poche parole ci fai capire come è fatto l'italiano...
tra borse che crollano, paesi che rischiano il default, parlamenti che chiudono e poi riaprono..... di cosa parlano, qual'è l'argomento del giorno? L'Italia ha vinto contro la Spagna... in amichevole peraltro!

Da: x daddy11/08/2011 15:27:17
Se al posto di una stella, questa notte cadesse il governo, non avrei più desideri da esprimere.......

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 15:30:20
Ansa 11 agosto 15:28


MILANO AMPLIA CALO -3% - Amplia il calo Piazza Affari a oltre 5 ore dall'avvio della seduta. Il Ftse Mib cede il 3,06% a 14.199 punti, facendo di Piazza Affari la peggiore borsa europea. Ancora parecchi i titoli congelati per eccesso di volatilità, tra questi Unicredit e Intesa Sanpaolo, con cali teorici rispettivamente del 7 e del 6,36%.

Da: berlusca mediaset11/08/2011 15:30:55
La nuova mini serie di Berlusconi e Fini a settembre su Italia 1......

Da: paolpaol11/08/2011 15:32:32
Ihih...ripresa? Aspetta e spera...
purtroppo qui le cose si stanno mettendo veramente nere, nel pubblico adesso si vocifera che vogliono tagliare gli stipendi, quando gia' hanno bloccato tutte le assunzioni tranne per fortuna le agenzie fiscali (ma fino a quando?) per non parlare della ipotesi patrimoniale (ma Berlusconi non era contro la patrimoniale, roba da comunisti!).
Le borse vanno a picco l'Italia sembra prossima al default, bisognera' ritornare all'agricoltura e alla pastorizia in questo paese oppure emigrare.

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 15:38:54
Proprio così paolpaol. Tempo fa c'era nel forum un certo Venditore di Palloncini che allevava tacchini... mi sa che aveva ragione... l'hanno fatto scappare.

Da: daddy  -banned!-11/08/2011 15:47:36


Fra un pò i tacchini alleveranno noi.

Da: E'' LA FINE11/08/2011 18:27:24
RIPRESA per il culo!!!!!!!!!!!

Da: ciccia 11/08/2011 19:29:20
mamma mia che strazio questo forum...e poi l'11 agosto!!!!

lo sappiamo che siamo in terribili acque, ma questi discorsi apocalittici no aiutano nessuno...se siamo a questo punto è anche perchè noi l abbiamo permesso!!!
e ora andatevene al mare!!

Da: x ciccia11/08/2011 21:52:51
tu vai al mare che questi politici ti mettono certe tasse....del cavolo!!!!! giovani sveglia!!!!!!! 

Da: x ciccia11/08/2011 21:54:48
con questi politici che ci ritroviamo non c'è da stare a mare.....comprati una zappa per andare in campagna

Da: news11/08/2011 21:57:55
viviamo in un paese commissionato dalla BCE !!!!!!siamo arrivati alla frutta...

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 22:08:35
Va seguito minuto per minuto l'evolversi della situazione che è eccezionale! Mai tanto movimento ad agosto, domani potrebbe essere un giorno diverso, amaro.

Da: Il nonno di Alex11/08/2011 22:11:07
news, ci sono serie possibilità che tu non arrivi più alla frutta da domani, ma avrai appena quella da mangiare... spariranno primo e secondo dalla tavola.

Da: news Italia11/08/2011 22:16:51
Tremonti fa le manovre ma alla fine sono tutte per tamponare la crisi ormai senza fine....ormai sono 3anni,si parla di: aziende ormai in ginocchio, disoccupazione fuori controllo, dati che cambiavano ogni giorno,poi il venditore ambulante di Berlusconi che diceva:  tutto bene, corruzione in tutti i campi......Politici datevi una calmata!!!!! altro che tagli iniziamo a tagliare un pò questi stipendi esagerati dei politici italiani....

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