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concorso DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE
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Da: ... | 05/10/2011 08:38:50 |
Occorre agire per ripristinare la legalità , soprattutto per dare il segnale di cui l'Italia oggi ha bisogno. Il risveglio delle coscienze di ciascuno di noi contribuenti parte anche da qui. | |
Da: enzo^^^ | 05/10/2011 09:36:26 |
Anche alle dogane è una porcheria, politica e sindacati (sinonimo di CASTA) decidono i reggenti ... sicuramente per merito | |
Da: pertescusi | 05/10/2011 11:27:04 |
Alle Dogane ancora peggio, caro collega: i reggenti guadagnano molto di più di quelli delle entrate ed hanno una responsabilità vicina allo zero, visto che gli obiettivi sono tutti fittizi e creati "ad hoc", non devono perseguire gli evasori fiscali, hanno una arroganza simile ai politici della seconda repubblica,..... insomma basta! | |
Da: ANNULLATO | 05/10/2011 12:08:06 |
!!!!!!! | |
Da: W Villa! | 05/10/2011 15:34:36 |
C'e' da temere che finira' come l'ispiratore di tali strategie, intendo Colui che assicura "non mi dimetto", "resisto", "stiamo coesi": rumors preannunciano che sarebbero disposti ad "accettare" dimissioni degli incaricati "fedelissimi" in cambio di contratti quinquennali come "esterni"!!! NON se ne vanno, RESISTONO restano COESI!!! | |
Da: Se tenteranno di resistere... | 05/10/2011 17:04:52 |
Se tenteranno di resistere dovranno guardarsi bene le spalle... Comunque vi invito a leggere l'articolo di Luigi Oliveri pubblicato ieri su Italia Oggi, dove sostiene che gli accertamenti sottoscritti dagli incaricati potrebbero essere annullati dalle Commissioni Tributarie. Resistere e' quindi un bel rischio, perche' potrebbero essere chiamati a rispondere per danno patrimoniale dalla Corte dei Conti, che si sta gia' muovendo ditro un esposto della Dirstat. | |
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Da: W Villa! | 06/10/2011 13:14:09 |
1) la Dirpubblica ha gia' "cautamente" fatto osservare che, tutto sommato, una soluzione "tecnica" (leggi sanatoria a mezzo leggina) per l'eventuale eccezione di illegittimita di atti firmati da "incaricati" si potrebbe realizzare; e poi, vuoi perche' la giurisprudenza "sostanzialista" affermatasi nell'epoca del Cav... (e senza che nessun eminente giurista abbia mai fatto neppure un ruttino di disapprovazione) che salva ogni porcheria in stile "il-fine-giustifica-i-mezzi" fa comodo a tutti, vuoi perche' la "cosa" era gia' nell'aria da tempo e per gli atti piu' rilevanti c'era stato il "passaparola" di farli firmare ai dirigenti (per di piu' col sistema "felicissimo" della "stampigliatura"), quello della"firma" NON E' CERTO UN PROBLEMA; 2) sul piano degli effetti delle sentenze (al plurale, perche' quella che ha annullato il concorso e' complementare a quella che ha sanzionato l'attribuzione illegittima di funzioni dirigenziali ad 'amici-funzionari'), lo "stile agenziale" e' ormasi collaudato: NOIOS, si saranno detti, SIAMO IL TEMPO, cioe' ciamo eterni, loro - in "non prescelti" - NON HANNO PIU' TEMPO! Ovvero: prima che la questione trovin la parola fine 3) la cd. vicedirigenza sarebbe una soluzione seria, secondo Dirpubblica praticamente inevitabile, quindi... LA EVITERANNO COME LA PESTE!!! 4) gli "incaricati", sempre piu' (in)caricati di aspettative radiose, accetteranno di farsi pagare anche con caschi di banane, disposti a tutto per di "permanere", come del resto LUI: "Posso fare tutti i danni possibili... tanto NON ME NE VADO"!!! | |
Da: Macche'' coesi! | 06/10/2011 17:58:32 |
Ma siete proprio cosi' sicuri che gli incaricati siano cosi' coesi? A me non pare, anzi. Molti incaricati che conosco hanno festeggiato segretamente alle sentenze del TAR e non ci vuole molto a capire il perche'... | |
Da: W Villa! | 07/10/2011 12:18:40 |
Allora, chiariamo: a) i "vertici" li hanno finora tenuti per le "sfere" e questo li ha mantenuti e ancora li mantiene "coesi": hanno sposato il managerialismo che, a partire da venticinque anni fa', a fatto le "fortune" della Thatcher, poi dei Reagan dei Busch, giu' fino al Brunetta (ahiloro, come si degradano gli ideologi!) e, pur senza crederci manco per niente, si sono gasati con l'ideologia del "abbiamo dato", "ci siamo sacrificati", che "abbiamo ben meritato", anche se l'unico vero sacrificio e' stato quello di "sopportare" tutti i calci in c*** necessari ad ottenere l'agognato incarico; ergo: sono "coesi"; b) continueranno, quindi, a credere nelle promesse di "sistemazione", ignorando volutamente che, a partire dall' 1-1-2012 l'articolo24 e' finito e se i "vertici" ci riprovano, tutti "gli altri" impianteranno tanti di quei ricorsi che, aRoma, dovranno istituire una nuovaSezionedel Tar del Lazio, la Sezione AE (A-genzia E-ntrate); c) se non fossero quelle nullita' lecca c**** e super raccomandati dai politici che sono, potrebbero smuovere la melma in cui i "vertici" li lasceranno giusto quei due-tre anni necessari per... andarsene loro "vertici" in pensione ghignando "ora son c*** di chi viene dopo di noi", come fecero decenni fa i controllori di volo dell'Aeronautica militare: circa 400 sottuficiali che chiedevano di essere smilitarizzati e pagatio meglio, minacciando di dimettersi in massa, e deii quali il Ministro Preti (uno dei piu inutili politici della cd. "prima repubblica" (al punto che forse il Presidentissimo finira' per accomunarlo all'ormai mitico Giuseppe Pella), disse: "ma che dimettersi... non lo faranno mai!" d) e i controllori militari dell'Aeronaurtica... si dimisero in massa, tuttilo stersso giorno eallastessa ora! Ovviamente, i "vertici" corsero a trovare quella soluzione che non avavano voluto praticare per decenni! La soluzione c'e': e' la Vicedirigenza! Che si dimettano tutti, i "nostri eroi" e... si accorgeranno che solo questa soluzione e' normativamente efficace e puo' garantire una stabilita' che, finalmente, consentira' a tutti di lavorare serenamente e seriamente e a loro di non essere piu' costretti a... prendere calci in c**** e/o a leccare quelli dei politici! | |
Da: ....mah | 08/10/2011 12:53:35 |
Mah! | |
Da: ?? | 09/10/2011 12:10:59 |
La Vicedirigenza non credo che sia la risposta giusta: tanti generali senza truppe! Di generali ne abbiamo fin troppi: ciò che manca sono i soldati; in particolare, i soldati di buona volontà ! | |
Da: e allora? | 09/10/2011 17:29:20 |
e allora cosa proponi? | |
Da: Spartacus1 | 09/10/2011 19:11:28 |
La Vicedirigenza? Non la faranno mai... non rinunceranno mai ad avere un buon numero di uomini di fatica qualificati, sottopagati e "ubbidienti" per contratto che tirano il carro...prendendosi le rogne e raggiungendo gli obiettivi in modo da consentire ai sigg. dirigenti di godersi in pace l'ottimo stipendio e dedicarsi agli hobby preferiti. Se sono dirigenti...vuol dire che non sono fessi..anzi... | |
Da: Ma dai! | 10/10/2011 17:36:48 |
Un tempo avrei potuto anche condividere quello che scrivi, ma il momento attuale impone un atteggiamento che tenga conto della situazione determinatasi per effetto delle recenti sentenze. Occorre dunque pensare propositivamente ed assumere un atteggiamento molto piu' aggressivo, dato che in questo momento il nemico si trova in una posizione difficilissima, perche' un minimo errore potrebbe avere conseguenze fatali per i vertici dell'agenzia ed i loro servi. | |
Da: W Villa! | 11/10/2011 11:47:57 |
LA CARICA DEI 700 Padroni e servi potrebbero salvarsi soltanto con un intervento di "interpretazione autentica", com'e' stato fatto per la vicedirigenza rendendone oltemodo difficile l'applicazione! Una cosa del tipo "la norma che assicura alle Agenzie fiscali autonomia organizzativa s'interpreta nel senso che possono fare tutto quello che c*** gli pare", come appunto ha sostienuto l'AE in questa vicenda delle "funzioni dirigenziali"!!! L'unico vero ostacolo a tale superporcata sta ancora nella Costituzione e nell'art. 1 del D.Lgs. n. 165 del 30/3/2001, che ha espressamente incluso ler Agenzie fiscali fra le "amministrazioni pubbliche". I 700 "eroi" pensano, intanto, a intervenire "ad adiuvandum" dei padroni in sede appello al CdS!!! Non valgono neppure la carta con cui interverranno!!! | |
Da: slurp | 11/10/2011 16:41:00 |
Ma pensate un po' a tutti i lecchini che vedevano all'orizzonte l'agognato incarico dirigenziale promesso dal SIGNOR direttore regionale. Per colpa di quell'impiccione del TAR il sogno e' svanito ed ora per conseguire la dirigenza dovranno superare un concorso addirittura RE-GO-LA-RE. Ma guardate le faccine tristi di questi lecchini professionali. Tutti sanno cosa stanno pensando: "Devo continuare a leccare o non devo?" Ma si' continuate a leccare, tanto lo sappiamo, lecchini si nasce e chi nasce lecchino, si sa, non puo' fare a meno di seguire il suo istinto. SLURP, SLURP, SLURP ... | |
Da: W Villa! | 11/10/2011 19:25:52 |
Giungono notizie, che definirei certe in quanto riportate dagli stessi incaricati, che Befera in persona - sotto spoglia di "e-mail personalizzata" indirizzata a ciascuno del 750 "eroi" - abbia rassicurato "i suoi" amatissimi incaricati che sta facendo tutto il possibile per tutelarli dagli attascchi proditori di quegli squallidi che li odiano perché sono "i figli migliori della Patria-Agenzia"!!! Se fosse confermato da "fonte indipendente" sarebbe, ritengo, di una gravità inaudita, sia per via della "segretezza" sia perché si tratterebbe, in sostanza, di una promessa di aggiramento di una pronuncia giurisdizionale che a me pare ai limiti della legalità ! | |
Da: W Villa! | 12/10/2011 08:59:30 |
Per il Capo, "Lei doveva seguire la legge, non eluderla! Non siamo mica nel Far West!" Andrea Camilleri, L'odore della notte | |
Da: simsalbim | 12/10/2011 10:52:59 |
Operazione elusiva? MMM dall'AE interessante spunto. | |
Da: W Villa! | 12/10/2011 11:50:15 |
Farebbero bene a leggere quello che scrive Dirpubblica, ancorché considerazioni "di fonte nemica". "Readio Londra" (quella vera) docet! Nell'Agenzia delle Entrate si è aperta una breccia nel muro del sistema delle nomine; la richiesta della DIRPUBBLICA è semplice: che gli incarichi siano gestiti in modo legale. Ciò, ovviamente, nell'interesse della Collettività ma anche del Personale nel suo insieme, ivi compresa quella parte che è destinataria degli incarichi oggi censurati dal TAR Lazio. Costoro, infatti, trovano grandi ostacoli ad assolvere liberamente i loro compiti perché sottoposti alla pressione di un potere che può "ritirare il mandato" con la stessa disinvoltura con la quale lo ha loro conferito. Corre voce che molti di questi Colleghi subiscano le lusinghe di un ben noto sindacato, già operante nell'ex Ministero delle Finanze, a "scendere in campo" costituendosi con propri ricorsi presso il Consiglio di Stato. Certamente, se l'operazione riuscisse, l'Agenzia delle Entrate se ne avvantaggerebbe soprattutto perché realizzerebbe un altro passo nel suo obiettivo di spaccare la Categoria (per noi unitaria) di funzionari e dirigenti pubblici. Nessun commento, invece, se tale notizia corrispondesse al vero, nei confronti di un'organizzazione sindacale che, anziché prendere chiaramente posizione in una vicenda di tale portata, opererebbe dietro le quinte dicendo a ciascuno quello che ciascuno vuole sentirsi dire. Ci auguriamo, quindi, che si tratti solo di voci. Per quanto riguarda la possibile iniziativa di costituzione in giudizio, dobbiamo ammettere che forse la DIRPUBBLICA ha sbagliato strategia comunicativa se molti Colleghi incaricati tentano di difendere non i loro diritti (cosa sempre legittima) ma il sistema invasivo, omertoso ed illegale con il quale molte amministrazioni gestiscono il Personale ed in particolare gli incarichi di elevata responsabilità . Eppure questo è stato ben spiegato anche nell'intervista al Segretario Generale Barra, pubblicata il 4 Ottobre scorso su Italia Oggi (file disponibile sul sito www.dirpubblica.it). Una riflessione tecnica di tale eventuale iniziativa ci porta a prendere atto della debolezza non solo giuridica ma anche sociale dell'Agenzia delle Entrate, che pare stia molto sollecitando questa costituzione in giudizio probabilmente perché, consapevole della difficoltà di ottenere riconoscimenti sul merito della questione, vuole strumentalizzare l'auspicato intervento dei Colleghi per tentare di convincere il Consiglio di Stato che la DIRPUBBLICA non persegue gli interessi dei funzionari e quindi non può vantare un interesse diffuso ad agire. Strategia, questa, debole e meschina, meglio adottabile nei confronti di quel misterioso (ma non troppo) sindacato di cui si è detto, bravo soltanto a deludere tutti i suoi iscritti, quelli che hanno ricevuto un incarico dirigenziale (che ora vengono invitati ad andare allo sbaraglio) e quelli che l'incarico non l'hanno mai ricevuto (privi da sempre - ora più che mai - di ogni attenzione e tutela). Vi è tuttavia, un aspetto assai più inquietante che non può essere sottaciuto. Avendo, infatti, il TAR Lazio censurato il sistema e non essendo ipotizzabile che C. di S. possa, invece, ritenerlo legittimo, l'eventuale accoglimento dell'appello su questioni procedurali non comporterebbe in alcun modo una sanatoria giurisprudenziale degli incarichi conferiti in difetto della qualifica dirigenziale. Piuttosto, l'intervento ad adiuvandum nel giudizio di appello da parte dei funzionari incaricati dell'esercizio delle funzioni dirigenziali, rischierebbe fatalmente di spostare il fuoco dal sistema ai singoli incarichi, con la conseguenza, per i predetti funzionari che avessero proposto intervento e assunta la qualità di parte nel giudizio, di subire l'effetto immediato (e non più mediato) dell'eventuale pronuncia di rigetto dell'appello principale. In definitiva, l'ipotizzato intervento ad adiuvandum sarebbe inutile in ipotesi di accoglimento dell'appello e finirebbe per essere molto dannoso in caso di rigetto. Ma non basta! I funzionari in questione, una volta perduto l'irrecuperabile, finirebbero per non poter avanzare più alcuna pretesa verso l'Agenzia, avendo, nel giudizio di appello, sostenuto le sue stesse ragioni. Pretesa che, invece, è ben esercitabile al momento attuale. In ogni caso, poiché è evidente che il sistema non possa essere consolidato e debba essere sottoposto a profonda revisione, più che abbarbicarsi a sostenere le ragioni (illegitt ime) dell'Agenzia, occorrerebbe serrare i ranghi e definire un percorso di carriera condiviso che tenga conto di tutte componenti presenti all'interno della Categoria. | |
Da: simsalbim | 12/10/2011 12:23:50 |
Riporto il ragionamento di FGBLUE, pubblicato sul forum di dirpubblica (di certo incaricato) per replicargli quanto segue: Ma se gli incaricati sono così bravi (ed è sicuro che qualcuno c'è) quale timore hanno a confrontarsi in una serie di pubblici concorsi? Gli rubo l'esempio scolastico: è come se a scuola uno dicesse sempre che è il primo nella corsa dei 100 metri e poi rifiutasse di competere con gli altri in una gara senza avere almeno un vantaggio di 70 metri. Che senzo ha? "A prescindere che è giusto rispettare il "Diritto e la Legge" è evidente che ognuno tira l'acqua al suo mulino ma certamente chi dice che gli incaricati sono tutti ignoranti e raccomandati sa di dire il falso mosso da invidia e incapacità . è ovvio che il rapporto dirigenti livellati è uno a tanti e quindi alcuni dei tanti si sentono derubati ma è troppo facile dire che l'uno ha usurpato. ma d'altra parte perchè stupirsi: era così pure a scuola mai che uno fosse bravo per capacità gli altri, i secondi, accusavano sempre il primo di essere raccomandato. in quanto agli idonei certamente avranno sostenuto nel passato che i vincitori erano raccomandati .ecc ecc. Ma siate onesti con voi stessi" | |
Da: il piccolo principe | 12/10/2011 13:18:11 |
Mi pareva di aver capito che Dirpubblica non chiede un altro concorso, ma lo scorrimento degli idonei dei precedenti concorsi ... | |
Da: W Villa! | 12/10/2011 13:28:52 |
Non vale la pena di continuare. Ormai, gli "scaricati" non sembrano in grado di connettersi con larealta' ne' piu' ne' meno degli "incaricati". Tutti vittime di una sorta di "berlusconismo agenziale". Fortunatamente, il Berlusconismo è stato rimosso dalla testa degli Italiani, è finito e con esso tutti i cortigiani che cercano un collegio sicuro alle prossime elezioni o un "incarico magistrale" alla prossima ristrutturazione. Un passo avanti mai uno indietro è questo l'imperativo categorico. E allora, "...che i morti serppelliscano i loro morti". La vita vera è sempre fuori... | |
Da: bimby | 12/10/2011 16:51:40 |
Pubblicato nel salfi Si comunica che le OO.SS. sono state convocate per l'incontro che si terrà il 14 ottobre alle ore 15 presso la Direzione Centrale del Personale in Via Giorgione, 159 - piano 3°, stanza 348, per discutere sul seguente punto all'ordine del giorno: • comunicazioni sul contenzioso relativo agli incarichi dirigenziali ed al concorso per dirigente. e questo pure Notiziario n. 418 del 12 ottobre 2011 LA FEDERAZIONE CONFSAL-SALFi SULLA STAMPA Consultabile sul nostro sito, al link IL SALFI SULLA STAMPA, l'articolo di data odierna del quotidiano "Il Sole 24 Ore" dal titolo "L'Agenzia si difende sulle nomine dei dirigenti", nel quale il Segretario Generale Sebastiano Callipo afferma che "L'agenzia non è un ministero. Tanto che i suoi obiettivi sono fissati dalla convenzione con il ministero dell'Economia e per raggiungerli l'agenzia ha autonomia regolamentare, finanziaria e organizzativa. Va garantita la funzionalità degli uffici ed evitate strumentalizzazioni sulla legittimità degli atti che hanno posto in essere. Senza contare che i colleghi hanno dato buona prova in questi anni e noi come sindacato li difenderemo". INVITO I NON INCARICATI ISCRITTI AL PREDETTO SINDACATO A REVOCARE LA TESSERA. INOLTRE, SAPRO COME VOTARE AL RINNOVO DELLE RSU. | |
Da: State freschi | 12/10/2011 17:34:44 |
Cari incaricati (si fa per dire) Se il Salfi ha deciso di scendere in campo per difendervi, potete cominciare a fare gli scongiuri. E poi, da chi dovreste essere difesi? Dal TAR? Dalla Legge? Dalla Cosituzione? Dal Presidente della Repubblica? Dal Papa? Da Dio? Ma andate tutti a cagare, buffoni! | |
Da: il piccolo principe | 12/10/2011 17:47:14 |
Con lo stesso metro, dovrebbero dimettersi da Dirpubblica tutti gli incaricati (se ce ne sono: sarebbero dei veri e propri "Tafazzi"). Poi dovrebbero dimettersi tutti quelli (se ce ne sono) che hanno fatto domanda per il concorso a 175 posti di dirigente, visto che Dirpubblica gliel'ha fatto annullare. Poi dovrebbero dimettersi tutti quelli (se ce ne sono) dei 3.000 funzionari che hanno ottenuto una posizione organizzativa, grazie all'accordo che il SALFI ha sottoscritto, e Dirpubblica no. In sostanza, dovrebbero restare iscritti a Dirpubblica solo gli idonei di precedenti concorsi, come Giancarlo BARRA, idoneo n. 455 del "concorso per titoli di servizio, professionali e di cultura, integrato da colloquio, per il conferimento di centosessantatre posti di dirigente nel ruolo del Ministero delle Finanze". Magari resterebbe solo lui, sarebbe il primo esempio di sindacato "ad personam". | |
Da: Ma piantala! | 12/10/2011 18:05:47 |
Ma piantala e prendi atto che e' stato il TAR a ritenere che l'intero modello organizzativo dell'Agenzia e' illegittimo, o pensi che i giudici siano tutti dei comunisti iscritti a Dirpubblica? | |
Da: Incaricato x Il piccolo principe | 12/10/2011 18:10:00 |
Se questi sono gli argomenti con cui l'agenzia intende difenderci stiamo freschi | |
Da: Sindacalista | 12/10/2011 21:25:42 |
Il sindacato è un organo di governo di primaria importanza della PA e perciò si comporta come tutti quelli al governo. Prima pensa per sè e per i propri amici, poi, se avanza qualche briciola la da agli altri... Chi non è sindacalista e non è amico e continua ad essere iscritto è un vero citrullo. | |
Da: a tempo perso | 12/10/2011 22:03:32 |
E' avvilente . Molti funzionari della pubblica amministrazione non sanno neppure dove si trovano e non conoscono le leggi che regolano il pubblico impiego. Credono davvero di essere alle dipendenze di una ditta privata che gestisce poteri pubblici. ll problema più grave però è che questa deformazione logica é comune anche anche ai vertici della struttura organizzativa e ad alcuni sindacati che, di fatto, li sostengono forse sperando nelle briciole ( non si accorgono però che hanno perso il pane della giustizia e della correttezza). | |
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