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concorso DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE
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Da: per il capo | 22/08/2011 19:53:31 |
Quella delle "comprovate attività svolte per anni ed anni in seno all'amministrazione con successo e con tangibili benefici per l'Erario" e' una formuletta generica utilizzata dai vertici dell'Agenzia per motivare, le nomine Ad essa, pero' non corrisponde alcuna effettiva dimostrata capacita'. E' una formula simile a "tenuto conto che il ricarico medio del settore economico di appartenenza..... si accerta...." Gli incaricati sanno solo ripetere come dei pappagalli, parole del tipo "sfidante" "prificuo" "criticita' " et similia | |
Da: ipocriti! | 22/08/2011 20:28:44 |
Allora, mentre i vertici delle agenzie sono dirigenti che hanno conseguito il titolo attraverso concorsi che secondo loro stessi non sono attendibili e tuttavia possono fruire di tutte le garanzie, per gli altri tutto questo non vale e devono essere assunti attraverso nomine che non garantiscono la stabilità dell'incarico | |
Da: The Boss | 22/08/2011 23:00:57 |
Ma perchè non volete capire il corso della storia? Il pubblico impiego in generale e l'AE in particolare vanno verso la privatizzazione totale, anzi di fatto sono già gestite come aziende private. E allora avete mai sentito parlare di "concorso pubblico per dirigenti" all'ENI, alla Fiat, all'UNICREDITO, alla Finmeccanica, ecc... Eppure queste sono aziende che stanno sul mercato, hanno milioni di clienti, devono produrre utili, hanno competitors agguerritissimi, devono creare valore per gli azionisti, rendere conto ad innumerevoli stakeholders e così via. Eppure NON selezionano i propri dirigenti mediante concorso pubblico e di certo non mancherebbero loro i mezzi per farlo. Suvvia, cerchiamo di essere concreti...il "potere" manageriale non può che promanare che da un altro manager che risponde delle sue scelte da (e ad) un livello più alto. Le scelte fatte da una commissione esaminatrice pur seria (ammesso che ne esista una) costituisce una investitura basata su criteri diversi, non certo manageriali, perciò è altamente probabile che si rivelino sbagliate. | |
Da: x the boss | 23/08/2011 01:28:42 |
Buonasera.Tutto sta sull'intendersi sulle finalita' del P.I..Mi spiego meglio.Se tutto deve esser votato all'implementazione d'una sedicente efficienza ( connotata solo da numeri e fumo negli occhi, vedasi corso titoli azionari e relativi "prodromi" ), le cose possono anche porsi nella maniera ( e direzione ) da lei indicata.Ma, dato che nel p.I., questi "grandi managers" sono solo di nomina ed affiliazione politica, atteso che gli stessi gestiscono risorse pubbliche, a me ( e a tanti altri ) non sta bene che le cose si pongano in questi termini...Non porre limite alcuno al rispetto delle regole da parte di costoro, è molto pericoloso...Tutti possono esser bravi a fare i dirigenti spremendo il personale e non avendo, alcuna, responsabilita0...Mi permetto di obiettare che, comunque, i vertici delle agenzie sono tenuti a rispettare tutte le norme in tema di p.i. ( privatizzato ).Il problema di base è che, rebus sic stantibus, le stesse fanno schifo ( dal punto di vista dei livellati ).La dicotomia, oramai, è fra rispetto delle regole ( e democraticita') ed efficientismo ( e l'essere i vertici -tecnici - totalmente avulsi da qualsiasi condivisione di strategie e status con il personale livellato ).Ma mi permetto di dirle che i tempi stanno - fortunatamente - mutando.Si è visto dove c'hanno portato 20 anni di turbocapitalismo finanziario e di liberismo ( applicato solo ai paria...).Tanto a pochi...nulla ai piu'...Ma l'inganno ora è disvelato...Personalmente, preferisco il p.i. a statuto pubblicistico...Meno "efficiente" (sulla carta ), ma foriero di carriere degne di tale nome per tutto il personale della ex carriera direttiva ( carriere che non sono sottoposte alla forca caudina del "manager" di turno...). | |
Da: ex carriera direttiva | 23/08/2011 09:41:27 |
notizie del concorso ce ne sono? | |
Da: A. Befera | 23/08/2011 20:35:28 |
si terrà il 6.9.11 a roma...durata 8 ore, l'hanno detto oggi | |
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Da: udite udite | 23/08/2011 23:29:33 |
Nel forum si aggira un coglione che crede di capire il corso della storia. La storia avrebbe dovuto insegnargli che molti come lui han fatto una brutta fine | |
Da: The Boss | 24/08/2011 21:19:41 |
x udite udite Le parole che usi per rispondere alle mie argomentazioni ti qualificano...perciò non ti risponderò per le rime... Non ti sei ancora accorto che la storiati ha reso un pezzo da museo (delle cere). | |
Da: ..... | 24/08/2011 22:16:03 |
andate a lavorARE | |
Da: X INCARICATI | 24/08/2011 22:24:36 |
NOMINATI TOGLIETEVI DALLE SCATOLE...... | |
Da: x funzionarietto invidioso | 24/08/2011 23:02:54 |
:-) | |
Da: futuro impiegeto | 25/08/2011 17:46:25 |
scusate sono nuovo del forum, ma il concorso è stato annulato o no? | |
Da: futuro impiegato | 25/08/2011 17:49:12 |
quello per 855 posti. | |
Da: Inside | 25/08/2011 22:40:53 |
Circola voce che il bando sarà modificato e che ad essere decisivi non saranno più i titoli ma le prove orali. Di più non so. | |
Da: x The Boss | 26/08/2011 10:48:23 |
Le parole che usi per rispondere alle mie argomentazioni ti qualificano...perciò non ti risponderò per le rime... Non ti sei ancora accorto che la storiati ha reso un pezzo da museo (delle cere). | |
Da: Rotolo di coppa | 26/08/2011 12:03:26 |
Ma sto concorso da dirigente lo fanno o no? | |
Da: The Boss | 26/08/2011 22:29:08 |
Questo concorso va fatto ma va fatto esattamente come prevede l'attuale bando. Diversamente è dannoso per tutti. D'altra parte se l'AE l'ha bandito in questi termini avrà avuto i suoi buoni motivi. | |
Da: per x funzionarietto invidioso | 26/08/2011 23:26:47 |
Caro nominato, invidioso di cosa? io grazie a Dio non faccio parte delle EntrATE QUINDI COSA MI PUO FREGARE del tuo incarico da nominato e ........ | |
Da: dirigenti | 26/08/2011 23:30:03 |
futuri dirigenti concorso annullato(era ora) cosi almeno andate a lavorare | |
Da: Pastorello e i dirigenti sessantenni | 27/08/2011 09:43:40 |
Per fortuna che Pastorello non vuote i sessantenni http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/cvpdf2/index.php?st=d&le=A&df=AMATO+DOMENICA&pa=1 | |
Da: ali incaricati | 27/08/2011 13:27:16 |
i veri dirigenti non strisciano, gli incaricati si' | |
Da: I veri dirigenti | 27/08/2011 20:17:34 |
I veri dirigenti organizzano, gli ingaricati obbediscono | |
Da: dirigenti | 28/08/2011 09:21:48 |
Gli incaricati strsciano, obbediscono(comandi signor....), eseguono least but not last leccano alla grande. | |
Da: cccp | 28/08/2011 09:46:40 |
vorrei dire a tutti quelli che ritengono obsoleto lo strumento del concorso pubblico, come modalità di accesso alla dirigenza, alcune cose: se la logica dell'incarico deve valere per l'accesso alla dirigenza.....conseguentemente mi pare logico, equo ed efficiente che anche l'accsso alla qualifica di funzionario (e categorie inferiori) debba avvenire con gli stessi metodi: leggasi chiamata diretta. Infatti se efficienza ed efficacia dell'agire amministrativo vanno ricondotti a tale strumento che senso ha lasciarlo solo alle categorie dirigenziali??? Deve valere per tutti no? Questa è l'essenza della privatizzazione e deve riguardare in maniera onnicomprensiva l'ente. A questo punto....quanti di voi che sono entrati tramite concorso penserebbero di entrare??? Rispondetemi un po. Io di sicuro non entrerei. Eppure mi sono laureato a 24 anni con un discreto 106. Dopo mi sono abilitato e quando sono entrato in AE avevo anche un master. Di migliaia di enti, aziende, società e quant'altro a cui ho mandato un curriculum quasi nessuno mi ha dato una chance. In particolare gli enti pubblici privatizzati non offrono alcuna chiance di accesso a un povero disgraziato con il mio curriculum....serve ben altro. Chi (e come) entra di questi tempi in enti ex pubblici come ENI, POSTE, Società pubbliche partecipate, CONI, e chi più ne ha più ne metta, presentando un curriculum e facendo un colloquio..... Rispondete a questa semplice domanda???? E voi mi dite che la privatizzazion è efficienza....io ho dei dubbi, molti dubbi. nella mia esperienza dopo tanto patire la mia unica chance è stato il concorso pubblico. Per tale motivo lo ritengo (con tutti i suoi limiti legati all'agire degli uomini) lo strumento più equo, più trasparente e al tempo stesso efficace e efficiente. | |
Da: Ratio | 28/08/2011 12:00:55 |
Concordo in parte con cccp. Il concorso pubblico risponde al principio generale richiamato dalla Costituzione: questo è indiscutibile. Ma se parliamo di reclutamento di dirigenti, cioè di manager pubblici, andrebbe fatto un discorso leggermente diverso: è vero che in questo campo (come si può negarlo!) la raccomandazione fa spesso la differenza: ma allora risolviamo un dubbio amletico; i dirigenti devono rispondere o no per gli obiettivi ad essi assegnati e per i risultati da essi conseguiti? Se la risposta è affermativa (come logica imporrebbe) è ovvio che non può essere il concorso pubblico lo strumento di predizione di quelli che potranno essere i risultati del dirigente (o manager) pubblico reclutato a tempo indeterminato: sappiamo bene che una volta raggiunta l'agognata meta del tempo indeterminato, si registra un naturale allentamento della tensione verso il tanto propagandato risultato del manager. Se, invece, intendiamo (sbagliando) il dirigente pubblico né più né meno come un funzionario con qualche responsabilità in più, e con un bel pò di stipendio in più (a prescindere dai risultati da egli conseguiti) e allora vorrà dire che non siamo in presenza di un autentico manager ma, più semplicemente, di un impiegato qualunque che è stato così bravo (e così furbo) a fare carriera. E' perfino superfluo ricordare che solo i dirigenti (e non anche i funzionari o impiegati) rispondono all'apparato politico, poiché è l'apparato politico che - per legge - impartisce ai dirigenti manager l'indirizzo politico-amministrativo. Penso, in definitiva, che vi sia una profonda contraddizione (oltre che un'evidente ipocrisia) nel sistema di reclutamento dei dirigenti: da un lato si pretende di reclutare i migliori (con un assurdo ed arbitrario giudizio predittivo sui risultati che il dirigente potrà conseguire una volta insediato); dall'altro, con una stabilizzazione (a vita) del rapporto di lavoro dirigenziale che si pone in aperto contrasto con i principi della verifica costante tra obiettivi assegnati e risultati conseguiti. Proporrei, dunque, nell'ottica del massimo equilibrio, l'abolizione dei concorsi per dirigente, una sostanziale riduzione delle loro retribuzioni, il corrispondente innalzamento delle retribuzioni dei quadri intermedi! Nella convinzione, ovviamente, che il funzionario aspirante dirigente dovrà farsi una ragione qualora la sua aspirazione a diventare manager pubblico non trovi corrispondente volontà nell'apparato politico che, a mio avviso, ha tutto il diritto di scegliere i manager che vuole, poiché politicamente responsabile innanzi alla collettività per le scelte compiute: sarà , eventualmente, l'elettorato a premiare o condannare le scelte stesse. Insomma, a mio avviso, il manager non può essere un dipendente con le garanzie del tempo indeterminato! | |
Da: x cccp | 28/08/2011 19:47:17 |
concordo in pieno con te. Nessun altro strumento riesce a garantire equità , trasparenza, efficienza ed efficacia come il concorso pubblico. Del resto il nostro ordinamento giuridico, sia attraverso la costituzione sia attraverso le leggi ordinarie in materia ben configurano i profili strutturali della dirigenza pubblica. A parte le farneticazioni un pò superficiali riportate di sopra (qualcuno non ha ben chiari i rudimenti del diritto amministrativo, e farnetica di una presunta responsabilità politica dei dirigenti. Ricordo a codesto individuo che le funzioni di Alto Dirigente sono di pochi), ricordo a tutti che la questione dell'autonomia dei dirigenti, fu totalmente accantonata dal fascismo, tanto è vero che si ripropose all'Assemblea Costituente come argomento di forte dibattito. Costantino Mortati suggerì una formula per cui «nell'ambito delle direttive del Ministro, i dirigenti dei vari servizi si assumono la responsabilità degli atti inerenti ai medesimi». Si preferì, tuttavia, non cristallizzare così nettamente questo principio in una norma costituzionale. Non confondiamo la contrattualizzazione del rapporto di lavoro dei dirigenti, con una riduzione del ruolo del dirigente a quello di pseudo manager che vende prosciutti. Il nostro sistema poggia invece sulla netta separazione tra la fase di indirizzo e controllo politico e la fase di esercizio dei compiti gestionali: principio sancito dal d. l. n. 29/1993 (ora d.l. n. 165/2001). Infatti, la dirigenza ha un'autonomia rilevante in relazione al compimento dell'attività gestionale. L'autorità politica può fissare con i propri atti l'indirizzo politico-amministrativo. Ai dirigenti spetta il compito di adottare gli atti ed i provvedimenti amministrativi; sono titolari della gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa, disponendo di autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Questa autonomia porta con se' il corollario della responsabilità dirigenziale, autonoma ed aggiuntiva rispetto alla responsabilità amministrativa che grava su tutti i dipendenti pubblici. Del resto qualifiche, attribuzioni, incarichi, responsabilità e reclutamento della dirigenza sono accuratamente delineati proprio in vista dell'esercizio di funzioni pubbliche. Se a qualcuno questo contorno non piace può benissimo evitare la trafila dei concorsi e spendersi nel privato. . Tali norme, infatti, pensate esclusivamente per i ministeri, non possono essere estese alle altre amministrazioni,sercitare Dunque, ora si decide così sic et simpliciter di calpestare costituzione, leggi e quant'altro delinea la figura dirigenziale nel nostro ordinamento | |
Da: paspartout | 28/08/2011 20:17:57 |
Molti affermano apoditticamente che il concorso e' uno strumento di reclutamento superato che non garantirebbe l'efficienza della PA, mentre la nomina diretta si'. Perche'? Perche' il privato, che per queste persone e' efficiente per definizione, funziona cosi'. Ma siamo poi cosi' sicuri che il privato sia cosi' efficiente? Eppoi, nel pubblico, oltre all'efficienza vi sono altri importanti valori da tutelare, quali, l'imparzialita' e l'indipendenza. | |
Da: Corruz | 29/08/2011 01:34:01 |
a me sta' storia del merito non mi piace... | |
Da: Libero professionista scioccato | 30/08/2011 01:17:16 |
Sono capitato per caso in questo forum. Certo che con tutto lo schifo che c'è all'agenzia delle entrate...verrebbe proprio voglia di non pagare più le tasse!!! E pensare che l'ente dovrebbe dare l'esempio di onestà , trasparenza etc etc. Mah!!!! E IO PAGO!! E IO PAGO!....Diceva Totò | |
Da: Mat | 30/08/2011 09:24:59 |
Per non parlare dell'inchiesta pubblicata su Repubblica: http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/25/news/agenzia_gdf-20839853/ | |
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