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nuovo concorso uditore giudiziario 2010
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Da: ..... | 22/02/2011 12:04:45 |
"remediale" | |
Da: arturo | 22/02/2011 22:11:18 |
g r u l l a c c i | |
Da: ..... | 23/02/2011 18:28:16 |
che vuoi dire | |
Da: Concorsista | 27/02/2011 11:16:29 |
Ho visto che si chiedevano impressioni sullo svolgimento delle tracce del concorso di luglio pubblicate in una nota rivista bimestrale. Condivido la critica mossa da qualche utente circa lo sviluppo del tema di civile, ma vorrei fare delle osservazioni su quella di penale. In generale la traccia mi sembra sicuramente ben svolta ma, a mio avviso, non si dà il giusto rilievo a quello che era un aspetto fondamentale e cioè la costituzionalizzazione del principio della retroattività. Al riguardo, infatti, occorre rilevare che l'art. 7 Cedu, secondo l'interpretazione della Corte di Strasburgo, prevede implicitamente il principio della retroattività della lex mitior: il giudice interno, allora, dovrebbe sollevare (come, in effetti, è stato fatto) questione di legittimità costituzionale davanti al Giudice delle leggi ai sensi dell'art. 117, 1 comma, Cost., per contrasto tra la norma interna (legge ex Cirielli che prevede la deroga al principio di retroattività qualora il giudizio sia pendente in appello o in cass.) e, appunto, l'art. 7 Cedu. Il problema, però, si è complicato a seguito del Trattato di Lisbona in cui, all'art. 6, 2 periodo, si dice che "l'Unione aderisce alla Cedu". Secondo alcuni, allora, (anche per il tar lazio, sent. 11984/10; Cons. St. 1220/10) con il trattato di Lisbona si è avuta una comunitarizzazione della Cedu, con la conseguenza che il giudice nazionale dovrebbe disapplicare le norme interne in contrasto con i diritti fondamentali garantiti dalla Cedu (tra cui, appunto, il principio di retroattività della lex mitior). Ma, a mio avviso, la questione è ancora più chiara se si fa riferimento alla Carta di Nizza che, espressamente, riconosce il principio di retroattività. Quest'ultima è stata sicuramente comunitarizzata con il Trattato di Lisbona (art. 6 "l'Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell' UE (.....) che ha LO STESSO VALORE GIURIDICO DEI TRATTATI). Insomma seguendo questa linea, il principio di retroattività deve essere ormai applicato direttamente dal giudice nazionale disapplicando la norma interna (legge ex Cirielli) senza neanche la necessità di sollevare la questione davanti alla Consulta. | |
Da: Intellettuale giuridico | 27/02/2011 14:23:35 |
Mio caro Concorsista, reputo stimolante e gratificante la tua sollecitazione intellettuale a rivisitare l'interpretazione della traccia giuspenalistica proposta dalla "nota Rivista bimestrale" , come tu ami chiamarla. Ciò cui io vorrei poter dare un mio piccolo, seppur spero prezioso, contributo concerne la concezione che tu hai profilato della costituzionalizzazione del principio di retroattività, che a me pare essere - e rimanere in fondo - tutt'opposto, ovverossia un principio costituzionale di irretroattività della normazione di diritto penale. Fino, infatti, a prova contraria nel nostro ordinamento costituzionale sussiste e persiste una disposizione come quella di cui all'art. 25, comma 2, Cost. che io, anche a costo di risultare un tantino pedante e forse superfetante rispetto alle tue effettive cognizioni, vorrei qui di seguito riprodurre: "Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso". In definitiva, ed è questo il punto fondante l'intera trama dello sviluppo concettuale della tematica offerta al concorsista, resta questa la norma su cui ruota e deve necessariamente ruotare la disciplina della retroagibilità delle fattispecie penali. Non convieni anche tu? | |
Da: Concorsista per intellettuale | 27/02/2011 16:12:58 |
Hai ragione. Nel nostro sistema solo il principio di irretroattività trova un espresso riconoscimento costituzionale nella norma da te indicata. Il principio della retroattività in mitius, invece, trova un suo fondamento nell'art. 3 Cost. e, quindi, è derogabile dal legislatore ordinario ove susstistano motivi di ragionevolezza quali la necessità di tutelare le esigenze processuali. Proprio per questo il legislatore del '05 vi ha derogato ove il nuovo termine prescrizionale (più breve) introdotto dalla ex Cirielli, faccia riferimento a processi pendenti in appello o in cassazione. In questo caso, cioè, la deroga al principio della retroattività trova una sua ragionevole giustificazione proprio nell'esigenza di tutelare le esigenze processuali (in termini, ad es., di acquisizione di prove) cristalizzate in una pronuncia giudiziale. E' chiaro che tale esigenza non sussiste, ad avviso del Giudice delle leggi, in caso di dichiarazione di apertura del dibattimento che non definisce una fase del giudizio: manca cioè, in tal caso, una sentenza e, di conseguenza, una ragionevole deroga al principio de quo che potrà allora essere applicato anche dopo tale dichiarazione. Questo è (era) lo stato dell'arte prima di due importanti novità rappresentate, da un lato, dall'intervento interpretativo della Corte di Strasburgo sull'art. 7 CEDU, e, dall'altro, dal Trattato di Lisbona. Ora è chiaro che, alla luce di questi due importanti interventi, si pone la necessità di rivedere la portata del principio della retroattività. Le norme del Trattato, secondo una ormai consolidata giurisprudenza della corte cost. (iniziata con le sentenze 14/64; 98/65; 183/73 (che introduce il concetto dei "controlimiti");232/75 e, soprattutto, 170/89 in cui la corte sancisce l'incondizionata priorità nell'applicazione del diritto comunitario immediatamente applicabile su tutte le disposizioni interne incompatibili, tanto precedenti, quanto successive rispetto alla fonte comunitaria) sono direttamente applicabili nel nostro ordinamento. Ne consegue che il giudice nazionale dovrà disapplicare la norma interna in caso di contrasto con quella comunitaria. Le norme della CEDU, che vivono nell'interpretazione che delle stesse viene data dalla Corte di Strasburgo, integrano, quali norme "interposte" (sentenze 348-349/07), il parametro cost. espresso dal 117, 1 comma, Cost. La corte di Strasburgo ha affermato che l'art. 7 riconosce, implicitamente, il principio di retroattività e il trattato di Lisbona pare abbia comunitarizzato (paragrafi 2 e 3 art. 6) la Cedu e, quindi, il principio di retroattività contenuto nell'art. 7 (secondo l'interpretazione della corte di Strasburgo), che quindi sarebbe direttamente applicabile nel nostro ordinamento. Qui valgono le considerazioni fatte prima. In sostanza è vero che il principio di retroattività non è costituzionalizzato ma proprio ammette la disapplicazione della norma ex Cirielli in contrasto con l'art. 7 Cedu o, meglio ancora, con la Carta di Nizza. Se esso, cioè, trovasse un'espressa copertura cost., come avviene per il principio di irretroattività, potrebbe resistere agli interventi comunitari solo ove venisse considerato un principio ineludibile della nostra Cost. (secondo la teoria dei "contro-limiti"). La sua mancata costituzionalizzazione, invece, consente al giudice nazionale, alla luce degli interventi richiamati, di disapplicare la norma interna (art. 10 legge ex Cirielli) in contrasto con tale principio così come riconosciuto dall'art. 7 Cedu e dalla carta di Nizza. | |
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Da: per concorsista | 27/02/2011 21:51:35 |
Complimenti per la ricostruzione..... io di tutto ciò non ho minimamente parlato nel mio tema. Mi sono limitato solo ad affrontare la questione della mancata costituzionalizzazione del principio di retroattività con sua conseguente derogabilità. A giudicare, però, dall'andamento delle correzioni direi che forse la commisione sta adottando un criterio morbido. Questo sviluppo credo sia stato conosciuto da pochi. O almeno lo spero per me! | |
Da: NICOLASCAGE | 28/02/2011 20:33:56 |
Se vi interessa l'argomento SVILUPPO TEMA DI PENALE lo trovate in questio video http://www.megavideo.com/?v=BF4OSHTO | |
Da: per nicolascage | 28/02/2011 23:11:20 |
Basta con la pubblicità a questo tizio! Insomma si richiamano i suoi temi, i suoi video.... mi sa che qua c'è qualcuno del suo staff! A questo punto pubblicizzateci anche i suoi libri e i suoi corsi così chiudiamo il cerchio! | |
Da: TOMHANKS | 01/03/2011 08:36:38 |
nicolas i tuoi film mi fan schifo | |
Da: per tomhanks | 01/03/2011 21:45:09 |
e tu sei un ritardato alla forrest gump... | |
Da: ALPACINO | 02/03/2011 07:21:41 |
tanto er meio sono io, sfigati | |
Da: vb | 02/03/2011 18:40:30 |
ragazzi scusatemi, ho sentito dire che i risultati delle prove scritte potrebbero uscire questo mese... che cosa sapete voi? grazie! | |
Da: per vb | 03/03/2011 12:56:26 |
Impossibile. Le fonti a disposizione (mondo giudiziario) dicono che, al momento, hanno corretto circa 2200 candidati su un totale di 3000 e passa. Quindi alla fine di questo mese dovrebbero arrivare a circa 2700- 2800. I risultati usciranno tra fine aprile e prima metà di maggio (sempre fonte mondo giudiziario). | |
Da: vb | 03/03/2011 22:29:40 |
Grazie mille! | |
Da: ma | 05/03/2011 18:22:23 |
quando lo fanno sto concorso?? per quanto tempo dovrò stare a prepararmi?? | |
Da: leo | 05/03/2011 19:06:48 |
Scusate, sapete consigliarmi un buon testo per preparare un concorso in amministrativo? Il casetta va bene? | |
Da: aggiornamento | 05/03/2011 23:00:50 |
Pare che abbiano corretto circa 2300 candidati di cui idonei all'incirca 250. Forse risultati per pasqua. X Leo Dipende dal concorso e se è per l'orale o lo scritto. Per l'orale può andar bene per qualunque concorso, per lo scritto pure tranne quello in magistratura e qualcun altro. | |
Da: arturo | 09/03/2011 23:21:22 |
ragazzi... 20.000 domande per il concorso di giugno.... chissà quante persone si presenteranno.............. | |
Da: x arturo | 11/03/2011 08:15:29 |
vabé al solito...tante domande pe pochi posti...taglieranno le teste agli scritti....ah se ne cadono di teste agli scritti.... | |
Da: ...... | 13/03/2011 12:00:23 |
ma voi per l'orale vi preparate già ??? | |
Da: .. | 14/03/2011 00:08:52 |
notizie quanto alla sede del concorso? | |
Da: aggiornamento | 16/03/2011 09:39:13 |
Per la sede del concorso nessuna novità: bisognerà aspettare la gazzetta di aprile. Cmq Roma (più che probabile) o Milano. Per quanto riguarda le prove scritte di luglio 2010 gli ultimi dati di mondo giudiziario parlano di 2398 candidati corretti di cui 261 idonei. Considerate che il dato non è aggiornato: è più che probabile che ad oggi i candidati corretti siano circa 2600 (più o meno). Dovrebbero mancare, cioè, meno di 500 candidati per ultimare le correzioni. Infine, in via ufficiosa, pare che il calendario delle correzioni terminerà il 15 aprile: per cui i risultati si sapranno o nella settimana prima di pasqua o in quella successiva. Un'ultima constatazione: rispettando queste proiezioni potrebbero, alla fine delle correzioni, risultare idonei circa 335 candidati su 3072 consegnanti. | |
Da: arturo | 16/03/2011 13:38:47 |
3072 consegne non son0 poi tante.. significa che la percentuale è i circa il 10% | |
Da: x arturo | 16/03/2011 16:08:04 |
Perchè quante te ne aspettavi? Considera che alla fine si presentano tra i 4500 e i 6500 candidati. Tra questi i consegnanti sono circa 3000. Almeno negli ultimi concorsi questo è stato il trend | |
Da: arturo | 18/03/2011 23:33:59 |
ah ok grazie dell'informazione! | |
Da: richonthebeach | 31/03/2011 21:48:05 |
Nel concorso a 350 posti di magistrato ordinario, indetto con D.M. 15-12-2009, le cui prove scritte si sono svolte alla Nuova Fiera di Roma nei giorni 7, 8 e 9 luglio 2010 e in cui hanno consegnato i tre compiti 3.072 candidati (dei 4.840 che si erano presentati), sono stati corretti i compiti di 2.702 candidati, 293 dei quali sono stati ammessi agli orali. La correzione dovrebbe terminare ad aprile (più probabilmente) o maggio e gli orali iniziare a luglio o settembre | |
Da: lunanuova | 31/03/2011 23:19:07 |
..I risultati stanno per uscire.. Quanti, sogni, speranze, pentimenti. Quante passioni si consumano in questi lunghi interminabili, sicuramente indimenticabili, giorni. Ognuno ha detto la sua. Celeberrimi giuristi hanno venduto la loro verità come sentenze passate in giudicato. Il mio umile e modesto parere è che le realtà è diversa e bisogna essere concreti nell'affrontare le cose: persino lo svolgimento di un tema. Non mi rimane che fare il tifo per tutte le persone semplici, preparate e umili!!Un saluto a tutti | |
Da: x lunanuova | 04/04/2011 10:07:49 |
Aggiungerei anche che ti conviene prenderla con un po' meno "passione" e più tranquillità: non sta per finire il mondo, è solo un concorso. Non ti ci attaccare come se fosse la vita, perché di fatto non lo è. La vita è molto di più, anche di più di quello che si pensa. Ciao ed in bocca al lupo, naturalmente. | |
Da: lunanuova | 04/04/2011 12:58:36 |
Forse non mi sono spiegata. Il mio era solo un pensiero in stile "romantico" di questo momento! Una riflessioni su coloro che vendono le loro verità giuridiche con il solo fine di incentivare i guadagni e vendere testi di incerta "validità". Ma, come ho già detto: BISOGNA ESSERE CONCRETI NELL'AFFRONTARE OGNI COSA DELLA VITA! Questo era il senso! Ma ciascuno di noi interpreta le parole come meglio crede! Un saluto | |
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