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57 dirigenti Regione Sardegna
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Da: Bardo05/07/2010 13:36:44
x X
che ipotesi credi stiano vagliando?

Da: legge 3105/07/2010 13:38:14
Art. 54

2. L'Assessore competente in materia di personale, sulla base delle necessità di personale definite dall'Amministrazione e dagli enti ed alle quali non si possa far fronte mediante processi di mobilità, fissa il contingente dei posti da mettere a concorso, definito per specifiche professionalità e sedi di destinazione, e bandisce i relativi concorsi unici.

Da: x .....05/07/2010 13:39:20
............non certo la calunnia o la diffamazione...

Da: X x05/07/2010 13:40:25
Vedremo....

Da: Bardo05/07/2010 13:40:55
Interesse privato in atti d'ufficio?

Da: Banda B05/07/2010 13:43:14
Pensate quanto stanno assorbendo quelli con tutto quel sapere di concorso in giro!

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Da: perplessa05/07/2010 13:54:08
...grazie per l'informazione sulla 31...mi era proprio sfuggita...e comunque molto anomalo che l'assessore bandisca i concorsi...alla faccia della separazione tra politica e amministrazione...

Da: chuck  arrabbiato05/07/2010 13:57:00
I dirigenti presiedono le commissioni, quello si è un atto gestionale. Bandire un concorso, quindi modificare la pianta organica, è un atto di amministrazione, non di gestione. Poi si può discutere sui confini tra le due attività....magari sfumato.

Da: sol05/07/2010 14:06:43
nella separazione dei ruoli gli assessori non dovrebbero bandire concorsi (atto prettamente gestionale) ma stabilire con decreto o delibera che si provveda in merito. Spetta agli uffici darvi attuazione.

Da: osservatore datato05/07/2010 14:09:12
Devo dire che sul forum ho letto di tutto ma balle come quella della presenza di almeno il 90% sia personale dip degli aagg!!!! evidentemente si parla senza nessuna cognizione, credo anzi che l'obiettivo di certe affermazioni sia creare solamente demotivazione per chi studia e lavora!! anche perchè forse è sfuggito ai più che si tratta di una prova pratica e quindi lavorare forse dovrebbe fornire gli strumenti necessari per affrontarla!!

Da: Bardo x osservatore05/07/2010 14:11:15
In quanti siete?

Da: Ma non vi fermate mai?05/07/2010 14:48:23
Aiutiamoci davvero per la prova scritta perché il problema sara' proprio cosa scrivere in 4 ore e quali maledetti istituti giuridici utilizzare

Da: Concorso per ff05/07/2010 14:51:13
E' esattamente quello il mio problema

Da: Concorso per ff05/07/2010 15:05:49
E chi e' ff sicuramente avrà avuto esperienza di casi pratici... Dove si trovano esempi di procedimenti tipici per potersi allenare?

Da: Concorso per ff05/07/2010 15:07:16
Il silenzio...

Da: Speranzoso05/07/2010 15:07:48
Speravo che questi sciagurati almeno alla fine avessero un lume di ragionevolezza rinviando il concorso in tempi ragionevoli.
In "tempi ragionevoli" intendo oggi, ma così non è stato.
Propongo,  se il concorso venisse annullato perchè non è stato rinviato (lo scopriremo tra pochi mesi), di riunirci per attivare tutte la azioni necessarie (mass media, procura, corte dei conti) perchè i responsabili, a qualisiasi livello ( a partire dalla dirigente), paghino per tutto questo.
PS !!! Alla procura avrei qualcosa da raccontare che per ora mi tengo per me solo perchè ci passerebbe un pesce piccolo che magari c'entra poco in queste schifezze.

Da: Banda B05/07/2010 15:10:09
I pesci piccoli poi diventano grandi.

Da: al colmo05/07/2010 15:12:57
Io penso che andrò dall'avv al più presto per fare diffidare l'amministrazione dal portare avanti una simile procedura, chiedendo quindi una graduatoria di 570. Poi secondo quello che mi consiglia il legale farò subito ricorso contro il provvedimento del 25 e anche contro la graduatoria dei 571 comprensiva dei ripescati. Logicamente a quel punto si butta dentro tutto. Non daranno la sospensiva ma io il ricorso lo instauro anche perchè non vorrei che mi decorressero i termini per impugnare il provv. del 25 che assieme alla prima graduatoria mi lede perchè viola il bando. Poi accada quel che deve ma la carissima dirigente non potrà dire che non sapeva.

Da: Bardo05/07/2010 15:14:07
Mi chiedo cosa stiano aspettando i fenomeni della sunshine band.
Speranzoso, i pesci piccoli diventano squali...

Da: katy05/07/2010 15:20:25
Anche domani ci saranno in giunta 5 proposte per altrettanti ricorsi contro il concorso.

Da: un intruso x ma non vi fermate mai?05/07/2010 15:21:47
ma che interesse dovrebbe avere uno mettere in un forum accessibile a tutti dei contenuti per collaborare con gli altri ai fini della prova? che garanzia avrebbe che gli altri facciano lo stesso? mi sembra un po' ipocrita proporre di aiutarsi per la prova...

Da: x Bardo05/07/2010 15:26:05
Ma chi è la funzionaria, alla quale fai cenno, che si occupa delle esclusioni?

Da: commodo05/07/2010 15:27:56
E intanto la delibera, proposta da KC, sulla brunetta non è stata assunta, nonostanre fosse all'o.d.g, neanche nella seduta di giunta del 01.07. Chissà chissà cosa sta succedendo. Quanto vorrei un moto d'orgoglio del Presidente che decide di mettere le mani anche su quello che stà succedendo nel concorso. Pretendo troppo? Lo so ma ogni tanto mi lascio andare a pensieri speranzosi che vengono puntualmente smentiti. Ciao

Da: torniamo a noi05/07/2010 15:32:07
ma insomma secondo voi lo rimandano o non lo rimandano?! Vi prego esprimete un parere, devo sapere cosa fare di me questa settimana

Da: Bardo x Commodo05/07/2010 15:34:04
L'entusiasmo non ti manca. Ottima qualità per un dirigente.. non della RAS però.

Da: interno05/07/2010 15:37:28
E' sicuro rimandato a data da destinarsi.....

Da: commodo05/07/2010 15:37:54
Infatti non lo diventerò di certo. Della delibera di cui abbiamo tanto parlato, cosa ne pensate del fatto che la giunta non provveda. Sembrava fosse cosa fatta. Che Kc stia perdendo quota? Oppure? E' comunque strano perchè quando i sindacati hanno protestato lei è anche uscita con un comunicato? Ma , comunque questo conferma ancora di più che la brunetta con lo scritto non c'entra una mazza.

Da: Ma non avevate detto...05/07/2010 15:39:27
Che la riforma Brunetta era oggetto del concorso perchè oggetto del corso?

Da: Mostallino05/07/2010 15:40:19
Questo l'ho detto io

Da: commodo05/07/2010 15:54:41
Giusto per fugare ogni dubbio ho copiato e incollato quelli che sino stati ed erano previsti quali interventi di LT e MB al famoso corso, così come riportati nella locandina-
Poi ho copiato e incollato le indicazioni date dall'assessorato sullo svolgimento della prova scritta del concorso.
Ognuno valuti se erano attinenti o meno. Se si trattava di gestione da parte di un dirigente pubblico ecc ecc ecc.   



I° INTERVENTO PROF. TAMASSIA
La dirigenza nella gestione del transito culturale verso scenari di modernizzazione, efficien-za ed ottimizzazione del
sistema pubblico:
â Lâaffermazione del modello âdirezionaleâ nel sistema pubblico: i principi organizzativi
â Il sistema delle fonti tra regime pubblicistico dellâorganizzazione e regime privatistico del rapporto di
lavoro
â La revisione degli strumenti normativi: legge e regolamento
â La ridefinizione degli strumenti privatistici: dal contratto decentrato ai poteri datoriali
â Il processo di pianificazione della performance: il piano delle prestazioni
â La determinazione degli obiettivi in funzione della valutazione
â Lâobiettivo di miglioramento ai fini del riconoscimento della premialità
â Gli indicatori di misurazione per lâerogazione dei premi
â La spesa pubblica per la premialità ed i relativi collegamenti con lâutilità misurabile
â La valutazione delle competenze nei sistemi premianti
â La valutazione delle capacità distintive e delle unità organizzative coordinate dai dirigenti e dai titolari di
posizione organizzativa
â La valutazione di coerenza nel sistema circuitale delle prestazioni: gestione-pianificazioneconsuntivazione-
premialità-gestione
â Lâassetto del contratto collettivo decentrato integrativo: clausole nulle e relativa reimpo-stazione
â La gestione per budget del salario accessorio: centralità del ruolo dirigenziale


II° INTERVENTO DOTT. BANDEL
Le principali linee del disegno di riforma dellâorganizzazione della Regione Sarda.
â Il nuovo assetto organizzativo: coordinamento funzionale e organizzazione destrutturata;
â La dotazione organica e i principi in materia di definizione delle figure professionali;
â Il dirigente âdatore di lavoroâ e manager, il âcontratto di periodoâ dei dirigenti;
â Il âciclo della valutazioneâ, principi in materia.
******
Estratti dei docimenti riguardanti il concorso, se qualcuno è interessato ho anche l'intervento di Bandel, su carta intastata RAS in un corso a pagamento, che è tutto incentrato sulla regione sardegna.


Gestione delle risorse umane ed economiche;
- Applicazione di norme e di strumenti;
- Organizzazione della struttura e dei fattori produttivi;
- Pianificazione operativa dei processi e dei procedimenti;
- Programmazione degli interventi, degli eventi e degli obiettivi;
- Controllo dei risultati e monitoraggio delle prestazioni;
- Applicazioni di istituti giuridici ed economici di competenza dirigenziale;
- Valutazione delle prestazioni e degli apporti funzionali;
- Sistemi di misurazione delle performance individuali ed organizzativ


La Commissione stabilisce lo svolgimento della prova scritta nel giorno 15 luglio 2010 e ri-tiene
necessario sottolineare come lâart. 2, comma 1, lett.a) affermi, con chiarezza, che la prova scritta abbia, per oggetto, âun elaborato a carattere pratico, volto a valutare le capacità e le competenze del
candidatoââ..Attraverso lâanalisi e la soluzione, , di casi e problematiche attinenti alle funzioni del dirigente regionaleâ..â. lâanalisi e la soluzione del caso/problematica devono tener conto delle seguenti condizioni:
- lâapproccio del candidato alla soluzione deve svolgersi âin relazione alla direzione di strut-ture di livello dirigenziale dellâAmministrazioneâ;
- lâanalisi e la soluzione, sono valutate âsotto il profilo della legittimità, della convenienza, dellâefficienza e dellâeconomicità.â
La prova attiene, quindi, ai compiti propri del ruolo di dirigente regionale con responsabilità organizzative e gestionali, chiamato a fornire adeguata soluzione a un caso o problema
gestionale/organizzativo.
La responsabilità di vertice di una unità organizzativa comporta un approccio sistemico che considera varie condizioni da soddisfare fra loro interdipendenti. Così gli aspetti della legit-timità, della
convenienza, dellâefficienza e dellâeconomicità, ancorché âpesatiâ singolarmente, non pos-sono che essere valutati integralmente sulla base della soluzione offerta dal candidato in re-lazione al caso o
problema oggetto della prova.
La loro scomposizione nei âpesiâ stabiliti dalla Commissione di concorso accresce la proba-bilità che la valutazione della soluzione presentata venga adeguatamente apprezzata nelle sue singole
componenti, ma sempre in relazione allâobbiettivo rappresentato, comunque, dalla soluzione del caso o del problema prospettati al candidato.
Esemplificando, una soluzione del caso offerta mediante una determinazione dirigenziale il-legittima difficilmente potrebbe rispettare, a prescindere da tale patologia, la condizione di economicità, soprattutto per i rischi patrimoniali connessi, ed altrettanto difficilmente, dun-que, potrebbe raggiungere
il suo principale fine della convenienza nel soddisfacimento dei bisogni della collettività, te-nuto conto che il rispetto delle regole costituisce il minimale fondamento dellâazione diri-genziale in ragione del conseguimento degli obbiettivi di tutela dellâinteresse pubblico cui la stessa è preordinata.
Esemplificando, quindi, i casi e le problematiche oggetto di verifica potranno attenere alle seguenti
azioni di normale competenza del dirigente regionale, ed in particolare:
- Gestione delle risorse umane ed economiche;
- Applicazione di norme e di strumenti;
- Organizzazione della struttura e dei fattori produttivi;
- Pianificazione operativa dei processi e dei procedimenti;
- Programmazione degli interventi, degli eventi e degli obiettivi;
- Controllo dei risultati e monitoraggio delle prestazioni;
- Applicazioni di istituti giuridici ed economici di competenza dirigenziale;
- Valutazione delle prestazioni e degli apporti funzionali;
- Sistemi di misurazione delle performance individuali ed organizzative



Anzi ecco l'intervento di BANDEL così ognuno valuta se si parla di Enti Locali o di regione sardegna e si dice come dovrebbe agire il dirigente REGIONALE


Lâassetto organizzativo dellâAmministrazione, degli Enti ed Agenzie assume a canone fondamentale il principio del coordinamento funzionale orizzontale in sostituzione di quello gerarchico.
Si promuove unâorganizzazione che valorizzi forme di coordinamento di tipo orizzontale â" funzionale al fine di garantire la massima unitarietà dellâazione amministrativa e la più ampia valorizzazione delle energie professionali;
Introduzione del principio della maggiore responsabilizzazione dei dirigenti per i risultati complessivi delle strutture e dei progetti assegnati;
Adeguamento dinamico delle strutture e dei processi di lavoro ai contesti di intervento e alle strategie di governo;
promozione dellâimpiego delle nuove tecnologie per migliorare lâefficienza interna e la qualità dei servizi, sfruttando tutte le occasioni di interoperabilità tra pubbliche Amministrazioni;
Passaggio dalla cultura dellâadempimento a quella del risultato, da quella dellâautotutela a quella della responsabilità.
Rafforzamento dei poteri dirigenziali di organizzazione rispetto alle interferenze delle OO.SS. e della politica;
Assetto e organizzazione delle strutture allâinterno degli assessorati
Organizzazione destrutturata (o âa geometria variabileâ):
Identificazione del concetto di âpolo funzionaleâ con la macrostruttura âDirezione Generaleâ, cui è assegnato il contingente dotazionale, finanziario e strumentale;
Massima flessibilità nellâorganizzazione e gestione della stessa da parte del Direttore Generale secondo le direttive dellâAssessore, le strutture interne alla macrostruttura non sono definite a priori
dalla Giunta che emana solo indirizzi in materia;
Al Direttore Generale la Giunta assegna un contingente di personale. Il Direttore esercita il potere di organizzazione decidendo se istituire Servizi da assegnare ai Dirigenti oppure se attivare unità di progetto o ancora se attribuire funzioni di studio o ricerca presso la D.G.;
Le strutture si modificano con atti organizzativi dirigenziali in modo da conformarsi al perseguimento degli obbiettivi.
A loro volta i Servizi sono dotati di autonomia operativa e gestionale nellâambito delle competenze specificatamente attribuite, sono costituiti per lâesercizio anche decentrato di funzioni omogenee, affini o complementari, di carattere permanente o continuativo, nel rispetto degli obiettivi prefissati dagli
Organi di Governo.
Non necessariamente la Direzione Generale si articolerà in Servizi potendo il Direttore Generale con obbiettivi che richiedono ampia flessibilità istituire esclusivamente unità di progetto;
Assetto e organizzazione delle strutture allâinterno degli assessorati
Accanto alle strutture tradizionali , di linea (Direzioni Generali, Servizi, Settori, ecc.), troviamo nuove modalità di organizzazione flessibile:
Unità di Progetto con carattere necessariamente temporaneo, per il conseguimento di obiettivi specifici, anche intersettoriali; possono essere affidate, a seconda ella complessità degli obiettivi, alla
responsabilità di posizioni dirigenziali, potendo anche essere assimilate alle strutture di massima dimensione dellâEnte.
Unità Organizzative Centrali istituite presso la Presidenza per lo svolgimento di funzioni di supporto trasversale allâintera Amministrazione regionale e/o per lâerogazione di servizi strumentali, sia di elevato contenuto tecnico-specialistico, sia di supporto allâazione degli Organi di Governo.
Il dirigente âdatore di lavoroâ e manager
Ripensare il ruolo del Dirigente come âcentro di potereâ per creare un ruolo di servizio alla struttura
Valorizzazione del ruolo dirigenziale; maggiore responsabilità in funzione delle priorità e degli obbiettivi da perseguire; autonomia determinativa e collaborazione con gli Organi di indirizzo politico -
amministrativo tramite il Direttore Generale, responsabilità per i livelli di produttività del proprio gruppo di lavoro;
Attuazione dei programmi e degli obbiettivi dellâAmministrazione con lâobbligo di adottare idonei progetti operativi.
Piena responsabilizzazione dei Dirigenti: avendo tutte le leve non possono giustificare il mancato raggiungimento degli obbiettivi;
Il direttore generale:
Risponde allâassessore in attuazione del contratto di periodo;
Riceve obbiettivi e risorse tramite il contratto di periodo;
Alloca il personale tra le strutture operanti nellâambito della Direzione Generale secondo un metodo flessibile e dinamico.
Attività di direzione, âallenamentoâ, coordinamento dei Dirigenti di linea e di staff nonché di raccordo funzionale delle nuove forme di organizzazione tra cui i gruppi di lavoro e team.
Ripensare il ruolo del Dirigente come âcentro di potereâ per creare un ruolo di servizio alla struttura
Il dirigente:
Risponde al direttore generale tramite il contratto di periodo
diventa vero è proprio âdatore di lavoroâ per garantire un miglioramento della competitività dellâamministrazione: assegna e gestisce il budget degli incentivi di competenza quale fondamentale
leva gestionale, assegna gli incarichi non dirigenziali, attribuisce le somme destinate per straordinario, indennità, progressioni economiche, produttività; valuta il personale dipendente; individua i profili professionali necessari; esercita il potere disciplinare sui collaboratori secondo le previsioni di legge;
Organizzazione della struttura di competenza: distribuzione del personale e assegnazione ai gruppi di lavoro, eventuale ri-articolazione del servizio in uffici, gruppi di lavoro e/o di progetto;
Attività di direzione, âallenamentoâ, coordinamento dei collaboratori nonché di raccordo funzionale delle nuove forme di organizzazione tra cui i gruppi di lavoro e team.

ATTORI:
Autorità Regionale di Valutazione del ciclo prestazionale;
Giunta Regionale;
Dirigenti e, su delega di attribuzione da parte di questi, i titolari di incarichi dellâArea della vicedirigenza e dellâArea delle posizioni organizzative.

La Giunta Regionale:
Definisce il sistema di valutazione (supportata dallâAutorità);
emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici;
definisce su proposta dei singoli Assessori, il Piano degli obbiettivi e la Relazione sul livello
prestazionale;
verifica il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici (delle macrostrutture);
definisce il Programma triennale per la trasparenza e lâintegrità.

Lâautorità Regionale di Valutazione:
fornisce supporto tecnico e metodologico allâattuazione delle varie fasi del ciclo di prestazionale;
monitora con cadenza periodica lâandamento gestionale, avvalendosi anche dellâUfficio del controllo di gestione;
valida la Relazione sul livello prestazionale ;
garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dellâutilizzo degli strumenti per premiare il merito ;
propone alla Giunta Regionale, sulla base del sistem

Il âciclo della valutazioneâ

CRITERI PER LA SELETTIVITAâ

La Giunta con apposito atto di indirizzo individua:
il numero delle fasce di merito
i criteri per la distribuzione tra le fasce di merito delle risorse destinate alla prestazione individuale;
le percentuali di allocazione del personale nelle distinte fasce di merito.
La contrattazione collettiva:
può introdurre criteri di articolazione flessibile riferiti sia alla distribuzione tra le fasce di merito delle risorse
destinate ai trattamenti accessori sia in ordine alle percentuali di allocazione del personale nelle diverse
fasce di merito; in tale ultimo caso, nel limite tassativo di cinque punti percentuali in aumento o in diminuzione del personale che confluisce nella fascia di merito più elevata, con corrispondente variazione compensativa delle percentuali di allocazione nelle fasce inferiori.
Il âciclo della valutazioneâ

CRITERI PER LA SELETTIVITAâ
Garantire lâattribuzione della quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio
collegato alle prestazioni a una percentuale limitata del personale dipendente e dirigente.
Per i dirigenti:
La capacità distintiva della valutazione costituisce elemento determinante per lâallocazione del valutato tra le diverse fasce di merito;
Il rispetto dei parametri di differenziazione nella valutazione costituisce fattore che favorisce lâallocazione
nella fascia di merito superiore;
Il mancato rispetto di tali parametri (comportamenti di appiattimento ed indifferenziazione) determina lâallocazione nella fascia di merito immediatamente inferiore, rispetto a quella conseguita per effetto della valutazione degli altri profili prestazionali.

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