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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Puntini | 09/05/2010 21:03:17 |
E' difficile pensare ad una "progressione di carriera" basata sul "merito". Basti pensare cosa è successo in questo concorso e in altri concorsi. Mi piace mettermi in discussione, ma decidiamo prima quali criteri: concorso, pubblicazioni, amici del Preside, ore extra, progetti utili e inutili, titoli di studio. Questo è il vero nodo da sciogliere, non è semplice trovare criteri oggettivi, ed è quello che ci spaventa maggiormente. Siamo abituati a valutare, lo studente lo valutiamo nel tempo, un anno, abbiamo diversi strumenti, quanto e come partecipa alle lezioni, quanto programma conosce e come lo conosce. Invece, ci propongono un meccanismo di selezione ancora poco chiaro, non mi piace pensare che esistano solo una % di meritevoli, senza sapere e fissare prima i criteri. Cosa significa "produttività" nel mondo della scuola ? Cosa produciamo, mobili, macchine oppure "Cultura", dal latino coltivare. | |
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Da: bia | 09/05/2010 21:16:37 |
...fuor da polemiche...non esistono procedure assolutamente trasparenti e giuste...chi meglio di noi lo sa!forse le nostre valutazioni sono imparziali?o piuttosto determinate da varie condizioni?(effetto alone-effetto stereotipia-effetto Pigmalione etc)..ogni scelta porta con se vari rischi...certo bisogna indivividuare quella più giusta possibile...ma proprio da anni si discute sulla progressione di carriera...facendo dimettere anche un ministro...senza approdare a nulla. La verità è che abbiamo paura di essere valutati..lo dimostra la rabbia...personalmente forse giusta...dei tanti non ammessi a questo concorso che oggi criticano una prova strutturata...considerata in genere una tra le più obiettive...eppure vengono individuate pecche o irregolarità...credo sia proprio l'autoreferenzialità (ormai da tutti considerata un male della e nella scuola italiana)che non ammette intromissioni esterne che non permetterà mai di trovare la giusta modalità per essere valutati...specialmente negativamente. | |
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Da: bia | 09/05/2010 21:19:23 |
che poi la scuola...in genere...produca cultura...è una speranza...e rispettosamente...autoreferenziale! | |
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Da: riflessione | 09/05/2010 21:27:06 |
La società non ha alcuna stima dei docenti, dei dirigenti e di tutti gli altri e non li rispetta. I docenti hanno studiato e continuano a studiare guadagnando, a volte, meno della domestica o della tata dei loro studenti. In una società, dove si conta in base a "quanto guadagni", gli insegnanti contano molto poco per dire nulla; rappresentano un modello da non seguire. E' meglio andare in televisione al G.F. e altro...Non penso che si debba continuare a riflettere su cosa c'è che non funziona all'interno della scuola ma osservare l'esterno per poi agire dall'interno. La scelta della scuola viene fatta su criteri che spesso non hanno a che fare con lo sviluppo cognitivo e formativo dei loro figli. | |
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Da: riflessione | 09/05/2010 21:31:11 |
correzione: viene fatta dai genitori ...... | |
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Da: memoria pre...storica | 09/05/2010 21:33:01 |
Riflessioni ..... Cosa si intende per DOCIMOLOGIA???? Come si valuta... etc. | |
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Da: bia | 09/05/2010 21:41:17 |
Condivido la riflessione di RIFLESSIONE ma non nel finale. Come operatori della Scuola...come cittadini abbiamo il dovere ed il diritto di agire per il cambiamento ma riflettendo,cosa che siamo abituati a chiedere ai nostri alunni,sulle cose che facciamo o che non facciamo individuando e chiedendo la legittimazione per le cose buone ma contemporaneamente individuando e agendo per modificare le cose che non vanno. Il cambiamento è sempre graduale ma avviene se vi è determinazione,speranza e umiltà. In un mondo che cambia e nel quale conta ,o sembra contare, l'avere e non l'essere siamo (come docenti)confusi e disorientati rifugiandoci nel vittimismo sociale. Ma se è vero che la conoscenza avrà un futuro dobbiamo solo sintonizzarci su questo tempo mettendo in dubbio le nostre certezze didattiche e alla stregua degli altri lavoratori scommettere su noi stessi...partecipando attivamente alle attività politiche-scolastiche e portando il nostro contributo...non saremo i docenti di oggi...forse....a usufruire di un nuovo statuto professionale...ma avverrà e la qualità delle cose future dipende anche da noi. | |
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Da: Emily x Biagio | 09/05/2010 22:54:57 |
knowledge is power - io mi limito a ripetere questo agli alunni riluttanti a impegnarsi - la scuola è il luogo di cultura per eccellenza e i docenti trasmettono cultura | |
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Da: Gilly | 09/05/2010 23:24:59 |
SCIENTIA POTENTIA EST | |
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Da: bia | 09/05/2010 23:53:15 |
il tempo e lo spazio tra la potenza e la prepotenza è breve...il confine sottile...è credo la vera conoscenza vs la supponenza e/o la presunzione della conoscenza...mi piace immaginare che la conoscenza sia invece cura di se...diffido...istintivamente...dai docenti che pensano di trasmettere cultura...mi piacciono quelli che trasmettono curiosità e che si prendono meno sul serio...sorry. | |
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Da: Puntini | 10/05/2010 08:30:09 |
Stimolare la curiosità mi sembra che sia un mezzo con il quale si tenta di arrivare ad un fine la conoscenza. Il concetto di cultura può anche essere inteso come quel bagaglio di conoscenze ritenute fondamentali e che vengono trasmesse, anche di generazione in generazione. Due facce della stessa moneta ... | |
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Da: semprepiùincerta | 10/05/2010 11:33:20 |
carissimi, qualcuno sa dirmi quali testi è possibile portare alle prove? quali sono i codici ammessi? grazie | |
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Da: ovvio | 10/05/2010 12:49:19 |
Dal bando - Art.6 "Nel corso delle prove scritte i candidati possono consultare esclusivamente codici e testi di legge non commentati." Il primo passo della valutazione è l'autovalutazione, inteso come meccanismo di valutazione interno, ed è autoreferenziale per definizione. | |
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Da: MARCUS | 10/05/2010 13:38:50 |
Secondo me, possiamo stamparci "testi di legge non comentati" da internet e consultarli durante le prove scritte. | |
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Da: burraco | 10/05/2010 16:28:11 |
Ciao a tutti. ho trovato interessante la direttiva Funzione Pubblica sull'attività ispettiva del 2 luglio 2002: se può interessare... Buono studio Angela | |
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Da: Per DT 2010 & c | 10/05/2010 17:23:05 |
ciò che non possiamo più accettare è che si entri nella scuola con un certo numero di ore settimanali, determinati alunni, un determinato stipendio e si vada in pensione con le stesse condizioni. Che fine faranno in Italia tutte le energie impiegate per aggiornarsi e sostenere il concorso ispettivo? Perché non fare come negli Stati Uniti o in Scozia dove gli insegnanti sotengono un esame per passare ad un livello successivo? Molti di noi hanno potenzialità immense per passare ad essere insegnanti specializzati, formatori, tutor e mentor e meritare un orario di servizio diverso con più ore da dedicare alla ricerca ed alla formazione dei principianti. Ma chi ci chiede queste competenze? Cosa ne sarà di coloro che non potranno diventare dirigenti tecnici? Ancora nella scuola fino a diventare decrepiti e dare segni di squilibrio a contatto con bambini e ragazzini esuberanti? | |
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Da: bia | 10/05/2010 18:01:39 |
In merito alla Dirigenza Tecnica Le attività della dirigenza tecnica Il riferimento in vigore è il D.P.R. 319/2003 che indica le âmacroareeâ di attività dei dirigenti tecnici: -sostegno per la progettazione e il supporto dei processi formativi -supporto al processo di valutazione e autovalutazione -supporto tecnico â" didattico â" pedagogico -funzione ispettiva 1. sostegno per la progettazione e il supporto dei processi formativi riforma ordinamenti formazione del personale innovazione tecnologica educazione permanente successo formativo sostegno H 2.supporto al processo di valutazione e autovalutazione qualità del sistema indagini nazionali e internazionali sui livelli di apprendimento autovalutazione dâistituto valutazione apprendimenti valutazione dei dirigenti scolastici (?) 3. supporto tecnico â" didattico â" pedagogico metodologia e didattica disciplinare/interdisciplinare psicologia e pedagogia relazione interpersonale/disagio intercultura e progetti internazionali progetti regionali e nazionali 4. funzione ispettiva attività ispettiva propriamente detta (contenzioso, conferimento/controllo requisiti di parità e parifica, ecc.) monitoraggi, verifiche, controlli in ambiti vari rappresentanza presso organismi, enti, ecc. Credo possa essere utile a tutti.Buon lavoro | |
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Da: vito | 10/05/2010 19:11:24 |
brava Bia ok va bene!!!!!! | |
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Da: poco importa | 10/05/2010 20:31:38 |
@ bia, non capisco tutte queste aposiopesi quando scrivi ...sono forse singhiozzi grafici??? | |
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Da: nuovo | 10/05/2010 20:52:28 |
a proposito sapete qualcosa sulla conferma delle date o su un possibile rinvio? | |
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Da: ovvio | 10/05/2010 20:52:57 |
No, è l'operazione di "copia e incolla", vengono trasportati anche caratteri del documento originale e non riconosciuti come standard. { parentesi grafa } | |
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Da: bia | 10/05/2010 21:02:43 |
...giusto...ma che importa? | |
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Da: DT2010 | 10/05/2010 21:17:10 |
L'unica progressione di carriera per un insegnante è l'anzianità di servizio (o diventare Dirigente Scolastico....o DT). Si afferma che negli altri Paesi Occidentali viene premiato il merito, l'impegno e la competenza. Ma bisogna dire che al solo sentire nominare la parola "Valutazione", la stragrande maggioranza degli insegnanti prova un moto di ribellione. A tale proposito il cosiddetto "Concorsone" di berlingueriana memoria docet: al povero ministro un azzardo del genere costò il posto. Indubbiamente può essere doloroso essere esaminati e valutati a 50 anni ed oltre, ma per venir fuori dalla stagnazione attuale,, non sembra ci siano molte alternative; le riforme, i riordini, i decreti non porteranno che cambiamenti marginali. Si potranno fare tutte le considerazioni, sollevare un'infinità di obiezioni, parlare di metodi condivisi, trasparenti, di opportune modalità etc. etc., ma bisogna accettare il fondamento che nella scuola i migliori vanno premiati e che senza accountability il sistema scolastico collasserà. Sono allo studio varie ipotesi di intervento: progressivamente la valutazione riguarderà i dirigenti scolastici, i docenti, gli alunni, il sistema scolastico. Per quanto riguarda i docenti, non sarà valutata soltanto la preparazione didattica e metodologica dell'insegnante, ma soprattutto i risultati e la qualità dell'insegnamento. E' un terreno estremamente scivoloso e infido, che racchiude moltissime difficoltà, ma si dovrebbe concordare che è necessario abbandonare definitivamente l'autoreferenzialità ed accettare (anche su base volontaria) il concetto di valutazione. | |
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Da: ok | 10/05/2010 21:31:26 |
va bene tutto quanto dice DT2010,ma un punto non è chiaro:quali competenze deve avere chi valuta?Oppure quale sistema sarà usato per valutare? Non è questione da poco e,a parte i docenti che non vogliono essere valutati e preferiscono che tutto resti come era 10 anni fa,chi crede nel merito si chiede però se , alla fine della fiera , non continueranno ad andare avanti i soliti yes men dei dirigenti,i "progettisti di mestiere" e tutta la varia umanità che conosciamo fin troppo bene. | |
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Da: PHIL | 10/05/2010 21:39:16 |
x DT 2010 concordo con te ti propongo una traccia spero in un riscontro Da qualche tempo la scuola italiana è in subbuglio per le innovazioni normative in materia di valutazione . Dopo aver percorso le principali tappe significative il candidato delinei un' analisi comparata della valutazione degli apprendimenti di alcuni paesi europei e, alla luce di queste considerazioni, considerata la faticosa costruzione del sistema di valutazione in Italia, ancora incompleto, elabori quali potrebbero essere gli elementi determinanti per lo sviluppo di tale sistema in Italia | |
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Da: memoria pre...storica | 10/05/2010 21:56:36 |
Anni fa, si voleva suddividere la "classe" docente in tirocinanti, ordinari, esperti. Il tutto si basava sull'anzianità. crediti formativi e crediti professionali (Santulli-Napoli). Ricordate???? In più un aumento di parametro (docenti primaria= travet con diploma medie): primaria 7°, medie 8°, superiori 9°. Ho letto ultimamente che i futuri ispettori faranno ciò che facevano e che ricordo tanto tempo fa, cioè giravano per le varie scuole e VALUTAVANO dirigenti e docenti: Tra poco passeremo alle regioni, per cui per forza si dovrà dare agli insegnanti dei parametri (stato giuridico) per eventuali trasferimenti intercompartimentali. Quindi gioiamo! Non dovremo per forza finire la nostra carriera nella scuola... Infatti a tutt'oggi si prevede........ | |
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Da: soprannumeraria | 10/05/2010 22:41:14 |
Non so voi, ma con i tagli alle superiori io finirò la mia "carriera" impiegata al Mef. E pensare che rinunciai al un lontano concorso nel 1989 per insegnare! Magari avessi accettato ... sarei potuta diventare dirigente da un bel pezzo... | |
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Da: integrazione | 10/05/2010 22:43:04 |
x ok : tutto vero quello che dici,ma io conosco anche molte yes women del d.s. , forse anche più numerose degli yes men. | |
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Da: giulia arditi | 11/05/2010 01:38:36 |
Una domanda per Bia Scusa ma perchè fai riferimento al Regolamento 319 del 2003? Il riferimento attuale non è il Regolamento Miur del 2009? Vero è che le competenze ispettive non sono state ridefinite... | |
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Da: giulia arditi | 11/05/2010 01:42:13 |
e la dm del luglio 2009 applicativa non comporta alcuna innovazione? Così tanto per chiarirci bene le idee.. | |
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