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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: estasiato07/05/2010 21:12:35
@ Bri....... ,ottimo d.t. che desidera sapere quanto deve estendersi un elaborato!!! UNA VERGOGNA!!!!!!!!!!
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Da: Un Ds iniziale07/05/2010 21:21:03
all'amica che mi chiede il punteggio "per invidiarmi meglio".

Mi chiedi perché io mi aspetti che tu sia una donna?
La curiosità è presto soddisfatta. Alcune espressioni linguistico-espressive nei tuoi post rivelano sfumature e sensibilità che, in genere, appartengono più al genere femminile che a quello maschile.

Ovviamente mi posso sbagliare, ma ti dovevo una risposta. E poi... Non si dice che la prima impressione è quella che conta?

Ora mi devi tu una risposta: ho visto giusto?

Rispondi

Da: vito07/05/2010 21:27:03
...a proposito di forma che è anche sostanza, nella traccia da me pubblicata la scorsa notte, quale potrebbe essere la possibile scaletta da utilizzare? e quali suggerimenti dare per lo svolgimento del saggio (linguaggio, uso dei tempi, tipo di stile: personale, comunicativo, etc...). tengo a precisare che non insegno lettere ma materie scientifiche, quindi ogni suggerimento e utile per me e per altri. grazie

Rispondi

Da: vito07/05/2010 21:33:12
dimenticavo di dire che la gran parte degli USR ha eliminato dall'web ogni traccia e ogni documento utile per noi poveri mortali. per es. l'USR Lombardia ha oscurato i contenuti di un seminario del 2008 sull'autonomia scolastica. in questo seminario hanno partecipato dirigenti tecnici e esperti nel settore scuola. perchè tutto ciò? io una risposta l'ho data. aspetto la vostra...
Rispondi

Da: Un Ds iniziale07/05/2010 21:35:14
Nota per "Estasiato"

Ma no, caro amico, non parlare di "vergogna" solo perché BRI s'interroga sulla lunghezza giusta per un elaborato. E' una domanda forse ingenua, ma che in fondo in tanti si fanno, anche se pochi hanno il coraggio di porla in forma scritta.
Rispondi

Da: azzardo07/05/2010 21:47:55
forse sono malevola ma la prima cosa che ho pensato è : molti dei distaccati negli usr sono entrati e preferiscono tenere per sè il materiale da utilizzare agli scritti. Ipotesi 2 : esperti e formatori girano tra i vari corsi di preparazione e non vogliono diffondere il materiale " gratis "...in realtà questo concorso è una bella occasione di guadagno per una certa " compagnia di giro " che comprende anche il settore - editoria - e internet rappresenta per loro una perdita economica , diciamo che loro potrebbero considerare la rete come un mezzo di - concorrenza sleale!!-
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Da: vito x azzardo07/05/2010 21:51:15
Sono perfettamente della tua stessa opinione. il materiale disponibile qualche settimana fà era utilissimo, comunque pazienza, troveremo altro.
Rispondi

Da: azzardo07/05/2010 21:54:38
volevo dire ad - estasiato - che la domanda di BRI è pertinente , secondo me , e che apprezzo sempre più lo stile e la sostanza di - un ds iniziale - che è - autorevole ed accogliente - . Perchè - estasiato - non prova ad addolcire e smussare i suoi angoletti??
Rispondi

Da: BRI07/05/2010 22:03:17
x Ds un iniziale
Grazie, spesso le risposte le conosciamo già ma ci piace che qualcuno ce le confermi. Date per scontate la forma e la sostanza, non sono mai soddisfatto dell'elaborato che svolgo in termini di spazio (mediamente sei pagine). Forse qualcuno ha avuto dei suggerimenti in qualche corso.
Rispondi

Da: x un Ds iniziale07/05/2010 22:24:54
Hai visto giusto, però ancora aspetto le risposte in merito agli altri due quesiti: 1) participerai ai settori 9 e 12? 2) con quale punteggio sei stato ammesso?
P.s.: grazie per la sensibilità che mi attribuisci.
Rispondi

Da: Un Ds iniziale07/05/2010 23:25:47
Eccotti accontentata, curiosona! Non parteciperò al 12 e forse nemmeno al 9. Non chiedermi altri particolari. Non saprei rispondere, per la semplice ragione che non ho ancora deciso, con sufficiente attendibilità, quali settori-sottosettori lascerò per strada.
Rispondi

Da: x un DS iniziale08/05/2010 09:19:21
Parteciperai al 13: è il tuo sottosettore di provenienza
Rispondi

Da: Un Ds iniziale08/05/2010 13:09:00
Carissima, la pratica della chiaroveggenza non è il tuo forte.
Parteciperò "anche" al 13, che però non è proprio il mio settore di provenienza, anche se me la cavicchio non malissimo.
Rispondi

Da: Un Ds iniziale08/05/2010 13:20:27
Una mia opinione per l'ultima nota di Vito.

Non penso proprio che gli UU.SS.RR. abbiano eliminato dai propri siti parte del materiale documentario per farci dispetto o per qualche altra amenità divagatoria. Probabilmente dovevano solo liberare dello spazio, oppure le notizie erano diventate obsolete.
Io non cercherei una risposta a questa domanda, anche perché, quand'anche esistesse una risposta, essa non sarebbe di alcuna utilità.
Rispondi

Da: x un Ds iniziale08/05/2010 15:35:30
Caro Ds,
il post delle 9.19 non è opera mia. Per evitare usi impropri di nick e confusioni in buona fede da oggi firmerò i miei post.
In riferimento al tuo post del 7 maggio: "Eccoti accontentata, curiosona! Non parteciperò al 12 e forse nemmeno al 9. Non chiedermi altri particolari. Non saprei rispondere, per la semplice ragione che non ho ancora deciso, con sufficiente attendibilità, quali settori-sottosettori lascerò per strada.", voglio ringraziarti per aver risposto ad uno dei miei quesiti e accetto l'aggettivo "curiosona" attribuito in tal gentil modo. Io, invece, parteciperò all'unico settore (che per il momento ometto di indicare) per il quale sono stata ammessa e, dunque, non avrò problemi di scelta, sigh! Al prossimo post. Gilly
Rispondi

Da: Un Ds iniziale08/05/2010 17:08:56
OK neobattezzata Gilly.
Buon per te che non avrai problemi di scelta e potrai concentrarti sull'unico settore nel quale sei stata ammessa. Sono certo che ce la farai. La tua serenità di ragionamento è un punto di forza importante, che non hanno tutti, e questa è una risorsa che al momento opportuno ti soccorrerà.
Rispondi

Da: Un Ds iniziale08/05/2010 17:08:58
OK neobattezzata Gilly.
Buon per te che non avrai problemi di scelta e potrai concentrarti sull'unico settore nel quale sei stata ammessa. Sono certo che ce la farai. La tua serenità di ragionamento è un punto di forza importante, che non hanno tutti, e questa è una risorsa che al momento opportuno ti soccorrerà.
Rispondi

Da: x gilly08/05/2010 21:36:29
che nome originale!
Rispondi

Da: x gilly08/05/2010 21:37:18
pensa che la mia gatta si chiama lilly...
Rispondi

Da: Gilly08/05/2010 22:09:22
Allora sarà di sicuro una bella gatta curiosa.
Buonanotte e ... buona Festa della Mamma!
Rispondi

Da: Emily09/05/2010 07:11:11
Per Gilly: sei simpatica spiritosa e gentile.
Buona domenica e buona festa della mamma a tutti anche da parte mia.
P.S.: Io sono già alle prese con la torta panna e fragole per la mia mammina.
Rispondi

Da: vito09/05/2010 07:45:28
A U G U R I     A  T U T T E    L E       M A M M E
Rispondi

Da: auguri09/05/2010 12:10:53
un pensiero va anche alle nonne, mamme due volte.
Rispondi

Da: DT 201009/05/2010 12:19:26
Innanzitutto un augurio a tutte le mamme e le nonne anche da parte mia. Un augurio anche a tutti noi che continuiamo ad impegnarci in questo difficile percorso che abbiamo intrapreso.
Studiando mi capita di cercare di fare qualche riflessione di cui di tanto in tanto, senza alcuna pretesa di infallibilità, cerco di fare partecipi anche voi compagni/e di quest'avventura.


Mi chiedevo, in particolare, quale impatto concreto hanno avuto le grandi riforme nell’ambito delle PP.AA. (Istituzioni scolastiche incluse) e perché, nella maggior parte dei casi, ad esse non sono seguitele necessarie  implementazioni? Le cause sono molteplici e si potrebbe aprire un dibattito. Ne posso però indicare qualcuna.
La responsabilità, il merito, la valutazione sono state accantonate; si è preferito la distribuzione di incentivi a pioggia; sono sopravvissute le resistenze di un cultura burocratica, l’assenza  degli organi di controllo, la incapacità dei politici di pensare le politiche pubbliche in
termini di, obiettivi e risultati quantificabili e misurabili.
Probabilmente le riforme   non avevano fatto i  conti  con i residui del passato: con il persistere della vecchia cultura dello scambio politico, con il rifiuto della responsabilità, della cultura della valutazione da parte della dirigenza.
Su questo terreno si innesta la riforma Brunetta : avrà successo? Riuscirà a produrre quella rivoluzione culturale  che anche le riforme degli anni novanta avevano progettato, ma che finora appartengono
solo di qualche amministrazione   virtuosa?.
Sarebbe anche qui necessario un grande lavoro di implementazione, ma non credo che il ministro avrà la determinazione, la pazienza e l’umiltà per fare un lavoro che è molto meno esaltante e meno gratificante di quello dell’annuncio di grandi riforme.

Rispondi

Da: DT 201009/05/2010 12:23:07
c'è qualche errore (non ho rivisto il testo, come è buona regola) ...scusate
Rispondi

Da: Puntini (...)09/05/2010 13:30:05
x Dt2010
Credo che in 8 ore avrai, avremo, tutto il tempo per rileggere con maggiore attenzione quanto scritto.

Concordo in linea di massima con quanto dici.
Credo che la questione sia ancora aperta, anzi potrebbero esserci novità nei prossimi mesi, probabilmente anche prima degli scritti.

Eventuali suggerimenti, riflessioni discordanti sono ben accette.
Rispondi

Da: Per DT 201009/05/2010 17:31:28
Dalle tue e da altre riflessioni sembra un concorso serio per gente seria. Penso anche sia molto difficile riflettere sulla scuola senza parlare di scuola o almeno di ciò che non va nella scuola. Vedo che si vola talmente  alto da  dimenticare il quotidiano.
scrivi:
"Probabilmente le riforme   non avevano fatto i  conti  con i residui del passato: con il persistere della vecchia cultura dello scambio politico, con il rifiuto della responsabilità, della cultura della valutazione da parte della dirigenza"
Ma sono veramente resudui del passato o è il presente che si fonda ancora su questo? E se ancora molti di noi lavora nella scuola, quale è la vera fonte del disagio, stiamo male perchè rifutiamo la valutazione o la valutazione a cui siamo sottoposti è diversa da quella che dovrebbe veramente riconoscere il merito?
E cosa ne pensate della progressione di carriera? 
Rispondi

Da: bia09/05/2010 19:22:27
Credo esista un profondo disagio...economico-sociale...all'interno del mondo dei docenti...credo lo dimostri l'elevato numero dei partecipanti al concorso per dt...una speranza per sfuggire dallo stato "immobile"del docente...c'è comunque un grande limite dei docenti ed è...a parer mio...l'eccessiva autoreferenzialità che diventata cronica ignora lo scarso livello culturale...in genere...intendendo con questo termine non gli aspetti "disciplinari" quanto invece gli aspetti esterni alle discipline e le sensibilità pedagogiche che consentano di comprendere il "mondo dei giovani"...questa distanza...a volte abissale...tra la Scuola e il "mondo reale" ha indebolito la classe docente facendola scappare dalle Associazioni professionali storiche(luoghi di ricerca) e approdare verso il porto sicuro della sindacalizzazione.
Prendere atto dei limiti culturali della classe docente è indispensabile per disegnarne uno stato giuridico nuovo.
Tali limiti spesso appartengono anche ai Ds che hanno cambiato soltanto ruolo portandosi dietro la cultura e le abitudini da docente.
La Scuola...in generale...non funziona o funziona male...e noi lo sappiamo...non riusciamo a prendere atto delle nostre responsabilità scaricandole sugli allievi...sulle famiglie...sul sistema.
Il futuro della scuola passa soprattutto dai docenti e difficilmente qualunque riforma potrà modificare lo stato delle cose se non interviene sugli stessi  attraverso meccanismi di sviluppo professionale ed economico.
Questo passaggio è certamente quello può complesso ma ormai il più urgente.
Il passato è certamente ancora nelle stanze del Ministero...anche se la PA negli ultimi anni ha operato interessanti innovazioni...ma certamente persiste nell'anima della Scuola...che abituata  da sempre a valutare (e conoscendo la scarsa scientificità e oggettività di tale attività) teme di essere valutata preferendo l'appiattimento verso il basso...creando le condizioni per allargare la forbice tra chi può e chi non può...la Scuola di oggi fa esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare...immolando gli allievi...quelli più deboli...sull'altare del sindacato e dell'autoreferenzialità.
Rispondi

Da: memoria pre...storica09/05/2010 20:05:16
Prendere al volo l'opportunità non è peccato!
Almeno si vola verso l'alto.
Si pensi a quelli dell'Isola a al Fratello
Per cui è meglio essere un talento senza carriera o tentare una carriera senza talento????
Rispondi

Da: bia09/05/2010 20:08:04
...non lo so...importante è non far danni!
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