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Esame avvocato Spagna
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Da: è tutto vero 16/01/2012 23:31:53
La Basilicata sfruttata, distrutta e ricompensata con l'elemosina dei petrolieri. E' il nostro futuro Golfo del Messico tra tralicci in mare, scorie radioattive e terra avvelenata dal petrolio.

Intervista a Felice Santarcangelo, portavoce pro tempore dell'Associazione No scorie Trisaia:

Basilicata tra scorie e petrolio (espandi | comprimi)
Sono Felice Santarcangelo e sono il portavoce pro tempore dell'Associazione No scorie Trisaia. Siamo nati nel 2003 contro il deposito di scorie nucleari a Scansano Ionico il comitato si chiama Non scorie Trisaia e prende nome dal centro nucleare che si trova a Rotondella Matera che è il centro Sogin della Trisaia. Ci siamo occupati di tutto quello che riguarda la difesa e la tutela del nostro territorio perché abbiamo aperto un po' gli occhi su quello che stava avvenendo proprio sulla nostra terra a nostra insaputa, ci siamo accorti che le società petrolifere stavano colonizzando la Basilicata e distruggendo il territorio, non solo il pericolo nucleare del deposito, ma anche il pericolo delle trivellazioni petrolifere altamente impattanti sui nostri ecosistemi. La Basilicata è una regione ricca d'acqua, che fornisce acqua a sé stessa e anche alla Puglia, dal fronte potabile e dal fronte agricolo, abbiamo diversi bacini idrici e le trivellazioni petrolifere mettono in pericolo quella che è proprio la risorsa acqua, per cui il petrolio che è una risorsa a termine può mettere irreversibilmente in crisi la risorsa acqua che è invece una risorsa rinnovabile, sul mare è ancora peggio perché non esiste una tutela particolare delle trivellazioni offshore così come vogliono far credere le lobby del petrolio, innanzitutto legale perché chi trivella molte volte non sono delle Spa ma sono delle Srl, quindi come facciamo a affidare il nostro mare a delle Srl, se succede un disastro chi paga? Vediamo quello che è successo nel Golfo del Messico cosa hanno risarcito e ci sarà mai un risarcimento adeguato di fronte a una catastrofe? Quando si parla di catastrofe e quando si parla di inquinamento che non viene rilevato o che meglio viene rilevato dai pesci, dalla fauna e dalla catena alimentare che viene inquinata che va a finireâ�� sulla pelle delle persone che consumano il cibo, chi quantificherà mai questi danni, quindi le malattie che ne possono venire fuori? Anche perché, tra la terra ferma e il mare, loro utilizzano diverse sostanze chimiche altamente pericolose, da finire in discarica di rifiuti pericolosi, tossico - nocive, perché scendere in profondità a 3000/4000 metri comporta l'utilizzo di sostanze chimiche che formano la camicia del foro, una struttura chimica che scioglie la crosta terrestre e sono tutti dei fanghi che poi in parte vengono raccolti in superficie e trattati come rifiuti pericolosi, altri restano nel terreno e vanno a inquinare le falde acquifere, questo nella fase di perforazione, tutti questi fanghi finiscono nel mare, non è che vengono raccolti, una parte restano nella terra e una parte vengono raccolti in mare per cui l'impatto è immediato, a prescindere da quell'esame che fanno con le onde d'urto sui fondali che poi come abbiamo visto lungo l'Adriatico fanno spiaggiare i cetacei perché sono altamente pericolose e proprio per i pesci di determinate dimensioni che si disorientano e quindi si spiaggiano, c'è un effetto proprio immediato già nella ricerca non invasiva.

Trivelle nel mar Jonio (espandi | comprimi)
Sul mare sono già due anni che li stiamo bloccando perché ogni tanto c'è una concessione nuova, quello che invece non riusciamo a bloccare sono le perforazioni sulla terra che interessano la Valle D'Agri principalmente e a macchia d'olio tutto il territorio lucano. In previsione la Basilicata, escluso il Parco del Pollino e una piccola parte del Parco della Vall D' Agri,sarà trivellato, un 100%, intendono estrarre tutto e subito dalla Basilicata soprattutto perché gli conviene, che da noi pagano le royalty più basse del mondo, e non hanno regole, non c'è una regola che gli vietano di trivellare in un fiume, di trivellare vicino alla diga del bacino di acqua potabile, non c'è una regola che gli vieta di trivellare vicino alle abitazioni. A Policoro nel 1991 esplose un pozzo di gas, bruciò per 15 giorni senza che nessuno riuscì a spegnerlo, vennero da tutte le parti del mondo, però il pozzo di gas bruciò finché non si è spento da solo, per cui noi combattiamo propri la Regione Basilicata e i suoi enti che autorizzano queste trivellazioni â�� è un po' come la Cina, le imprese vanno in Cina perché pagano poco la manodopera e non hanno regole ambientali per cui inquinano e guadagnano, non pagano la manodopera e guadagnano, le società petrolifere in Basilicata fanno la stessa cosa, vengono e non cacciano soldi sulle royalty, quindi incassano di più! Non hanno regole ambientali, quindi possono inquinare, quindi risparmiano sull'inquinamento, per cui il guadagno è sempre al quadrato.
Hanno fatto quello che hanno voluto in 10 anni, siamo stati noi a dire: "Non trivellate in certi posti perché è pericoloso, fate i controlli perché non li fate". La Regione Basilicata ha attivato il controllo sull'idrogeno solforato 10 anni dopo le trivellazioni solo perché come Associazione abbiamo sollevato il problema e poi c'è un altro dato molto importante: i limiti di emissione sono elevati per legge, l'industria petrolifera può inquinare per legge, per cui qualsiasi monitoraggio che possiamo fare troveremo sempre tutto a posto. Faccio il caso dell'idrogeno solforato. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i limiti di idrogeno solforato sono dello 0,05 parti per milione per l'industria petrolifera italiana possono raggiungere le 30 parti per milione, questo significa che l'inquinamento può essere 6 mila volte maggiore e con questi numeri noi troveremo sempre che è tutto nella norma.
In Basilicata si estrae petrolio da circa 10 anni e da circa 10 anni il petrolio lucano soddisfa appena il 6% del fabbisogno nazionale con una Basilicata trivellata già al 60%. Con la nuova intesa si vuole raddoppiare questo 6% e portarlo quasi al 12 % e il Ministro Romani ha chiesto alla Basilicata qualcosa come 90.000 barili in più di petrolio, al giorno. Questo comporterà una trivellazione sistematica di quasi tutta la Regione e in più vuole trivellare il mare Jonio con piattaforme offshore che vanno dalla punta estrema della Calabria al golfo di Taranto.

Catena umana a Policoro (espandi | comprimi)
Nell'arco di 4 o 5 anni tireranno tutto e devasteranno un'intera Regione con il rischio di danneggiarci l'acqua che ci serve per dissetare due regioni: la Puglia e la Basilicata, per cui la questione è molto seria e è presa sottogamba dalla Regione Basilicata e da chi vuole tirare il petrolio e se ne frega niente di tutto il resto, non solo, a noi ci danneggiano addirittura l'agricoltura perché attualmente se va vicino il centro Oli di Vigiano gli agricoltori non vendono più nullaperché già quell'impianto ha distrutto , non solo con la puzza, ma proprio con il nome col fatto che è una zona inquinata la gente non compra più nulla, figuriamoci se poi nella catena alimentare troviamo una serie di inquinanti che vanno a finire in tutta l'altra agricoltura nella Regione agricola cioè i nostri prodotti che fine fanno? O il turismo che si sta sviluppando e che è il fiore all'occhiello della nuova punta dell'economia sui nostri due mari perché noi abbiamo due mari: Tirreno e Ionio, mentre stiamo incentivando questi posti di lavoro con le trivellazione andiamo a distruggere investimenti e proprio i posti di lavoro, per cui sono due economie altamente incompatibili, questo discorsoâ�� noi abbiamo detto: "volete tirare il petrolio?" -"Sì!" -"Definiamo delle regole, ci sono delle regole, inquinate l'acqua? Allora non si tira il petrolio. Ci conviene economicamente? A queste condizioni assolutamente no". Se ci date il 7, 10, 15 pure arrivando al 50% volendo, noi non possiamo cambiare la nostra economiaâ��
Romani vuole tirare, raddoppiare la produzione in Basilicata e tirare pure nel Mar Ionio, per cui il problema è abbastanza serio, lui impone un certo discorso e il Presidente De Filippo con la sponda del Pdl è d'accordo su questa intesa, noi gliel'abbiamo già contestata, adesso ci aspettiamo che i sindaci dei territori con le popolazioni decidano il da farsi e questa catena umana è una prima iniziativa di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questo grave problema.
La catena umana la faremo a Policoro il 26 giugno verso mezzogiorno sulla spiaggia di Policoro. Policoro è lunga 5 chilometri per cui possiamo fare una catena lunghissima e lo facciamo in contemporanea con l'iniziativa di Oceana che è un'associazione internazionale che il 25 giugno fa catene umane su tutte le spiagge contro le trivellazioni a mare, contro gli offshore. Noi siamo nella fase preliminare, ogni volta che facciamo iniziative per fortuna cerchiamo di anticiparle nella sua realizzazione, a noi interessa bloccare l'intesa con il Governo perché non ci sono regole su questa intesa, è una scelta calata dall'alto che non ci conviene economicamente perché ci distrugge, non c'è una convenienza né economica e né per il futuro, noi rischiamo di bruciare una regione per favorire gli interessi delle società, perché nell' istante in cui gli aumentano le royalty già loro non vengono più e farlo nella nostra Regione è un danno irrimediabile per il futuro, siccome non c'è coscienza e non c'è criterio, non c'è solo l'interesse, allora i cittadini devono alzare la voce e autodifendersi proprio per certe scelte.

Da: lillovero 17/01/2012 01:08:13
è arrivato l'agggente. significa che si stanno inventando un nuovo mercato, fra poco vedrete qualche sorpresa.

io prevedo sempre, alto che il mago de olivera

Da: common law 17/01/2012 07:53:11
@ a chi ha scritto a me e lillovero

premesso che io non discuto con chi offende (chi sa solo guardare i YG idiozia 24h?) non credo che neppure tu faccia parte del Sisde, visto che ti spacci tra i pochi eletti veramente informati.

Circa l'Italia paese ricchissimo rispondo con una risata...vuoi forse dire che facciamo concorrenza all'Iran per i giacimenti petroliferi? ...Ma per favore..

Cosa è l'Italia e da chi è rappresentata da decenni (gente che ha fatto della corruzione un must) è orami innegabile e adesso ne stiamo pagando lo scotto.

Con lillovero ci si preoccupa della illegittimità legalizzata ed è un disco che forse rompe solo a chi non vuole vedere questa realtà che orami fa parte del DNA di questa Nazione.

Chiudo qui definitivamente il discorso. Saluti

Da: iocivogliocredere 17/01/2012 07:55:34
la Common è sempre battagliera :) ..
Buon giorno Principessa :)

Da: iocivogliocredere 17/01/2012 07:59:23
Uno sta via "qualche giorno"..
e si ritrova a dover leggere pagine e pagine per essere aggiornato XD!
Mi sa che dovremmo chiedere di farli valere per i tre anni.. o per i crediti formativi :) !

Da: iocivogliocredere 17/01/2012 08:06:29
@common :
"Circa l'Italia paese ricchissimo rispondo con una risata...vuoi forse dire che facciamo concorrenza all'Iran per i giacimenti petroliferi? ...Ma per favore.."
Ovvio che no..! Mi sa però che stava facendo notare un'altra cosa.. che per carità sarà anche fuori luogo (fuori forum..) .. ma mica tanto :(

Va beh chiudo anche io su questo, e altre ultime informazioni e considerazioni che ho ritenuto interessanti.. e cercherò di partecipare quando mi sarò "messo in pari" su quanto detto in tutti questi giorni.

Buon proseguimento a tutti.

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Da: common law 17/01/2012 08:31:51
ciao iocivogliocredere finite le vacanze?

A che alludi sul far notare..? Circa il fatto che, per quel poco che abbiamo, siamo in balia degli altri..? sai che novità...e, invece che fare qualcosa per riscattarci, ci dimostriamo dei piccoli delinquenti che rubano le briciole lasciate dagli altri...senti...mettiamo una pietra sopra a questa fogna che è meglio...

Buona lettura a te

Da: iocivogliocredere 17/01/2012 08:46:20
Semplicemente denuncia un fatto
(che ritengo sia solo un esempio.. : quanto c'è di sommerso, oltre al petrolioXD, chi mai lo saprà :( ..)
molto grave.

Un malcostume di pensare (e di agire) che non è molto lontano da quello che ad esempio gli abogados hanno subito fino adesso.
E interessante perchè sta emergendo sempre più, e questo forum non si salva, che la CRISI è economica solo COLLATERALMENTE.
E' davvero DI SISTEMA.
E prenderne consapevolezza dovrebbe interesare qualsiasi CITTADINO (se si vuole un Vero cambiamento..) indipendentemente dalla PROFESSIONE che si ha interesse a svolgere.

Da: problema difese d''ufficio 17/01/2012 09:32:22
se si vuole sostenere la linea, che condivido, sul discorso intesa come gestione dei rapporti con il coa e controllo ex ante, tramite o firma nel primo atto o su atto pubblico d'intesa che vale per tutto

allora non si capisce il perché io non possa, sebbene avendone ottenuto i requisiti con frequenza di corso ad hoc anni fa, essere iscritto come avvocato stabilito nelle liste dei difensori d'ufficio.

:(

Da: exneo 17/01/2012 10:10:19
quando la norma prevede che la difesa può essere assunta da un solo avvocato, io credo che noi siamo fuori. Il fatto che noi ci dobbiamo "aiutare" con un avv. d'intesa, comporta che la difesa in astratto non è univoca, ma "allargata" ad un'altro soggetto. Quindi, per le difese d'ufficio, i gratuiti patrocini e le costituzioni di parte civile, ho il timore di sgradite eccezioni.

Da: problema difese dufficio 17/01/2012 10:16:16
exneo capirai che seguendo il tuo discorso è un attimo per dire che dobbiamo essere accompagnati come un anziano dalla badante in quasi tutti gli aspetti della professione giudiziale.
A questo punto l'intesa a cosa serve?
é diciamo solo una specie di garanzia fideiussoria, (lasciatemi passare il termine) ???

perché a questo punto è meglio l'esercizio con il patrocinio...il che stona parecchio visto che dall'altra parte si è iscritti all'albo come avvocati stabiliti, ossia un gradino più in alto in quanto a titolo posseduto.

Da: Tango2 17/01/2012 10:24:21
Una piccola soddisfazione:
un caro amico collega di Brescia che nel suo Coa non riusciva a iscriversi x enne motivi...... (non volevano iscriverlo ) ...circa 3 mesi fa ha provato in altro Coa grande del centro....... Questi, prima di natale lo avevano convocato per audizione......ieri , invero, ha ricevuto telefonata in cui gli comunicavano:
Non serve la sua presenza al colloquio....entro fine mese .....lei sara' iscritto nel registro degli avv. Stabiliti....
Non vi dico la gioia del mio /nostro collega.....
Piccolo spaccato di storia vissuta.......
E V V I V A ........

Da: exneo 17/01/2012 10:30:46
se vogliamo parlare dal punto di vosta tecnico, è pacifico che l'avv. d'intesa ha un'influenza sul patrocinio e la tecnica di difesa. E' lui -l'avv. d'intesa- che tiene i rapporti con l'autorità. In teoria, l'avv. potrebbe dire "no, quest'atto non lo depositi perchè...". Il paragone con il patrocinio non può essere fatto. I limiti del patrocinio sono enormi. Poi, non dimentichiamo che, noi siamo degli avvocati stranieri che vengono ad esercitare, lasciamo perdere che alla fine di fatto non è così, ma x la norma io, tu e altri, siamo avv. spagnoli che in teoria potremmo non sapere se "ha" si scrive così o così "à". Ho reso l'idea?

Da: problema difese dufficio 17/01/2012 10:38:44
exneo, senza offesa ma non mi serviva il tuo ripasso delle basi.

mi riferisco a fatti specifici, forse non ci sei ancora passato altrimenti i dubbi te li saresti posti anche tu.

prova ad esempio ad immaginare udienza penale in cui nel contraddittorio si sceglie cosa inserire nel fascicolo del dibattimento, oppure acconsentire a lettura precedenti dichiarazioni....non è che uno lì "in diretta" durante l'udienza deve far parlare il giudice al telefono con l'avv. d'intesa che dice "sì ok dottò, acconsento anche io".
chiaramente è un attimo che si trasformi il tutto in barzelletta.

Da: Tango2 17/01/2012 10:40:45
X@ exneo e problema difese d'ufficio,
CAro exneo,ha ragione il ns. Amico dicendo che l'avv. Stabilito ha ...diciamo una valenza professionale inferiore al patrocianatore legale ( ancora nel sessennio) ....x favore riusciamo tra tutti ad avere maggiore precisione....io ogni volerà che vado dal giudice balbetto.....
Intesa vuol dire ....non stare insieme in udienza....ma essere disponibile in caso che l'autorita adita abbia per problemi di lingua ecc. Ecc. Comunicare con l'avv. Del paese ospitante....
Io direi non ribaltiamo i capi saldi che sono:
A. Ius postulandi,
B. Al primo atto la lettera d'intesa, del ns. Oppure di altro avvocato ,
C. Sempre menzionare "abogado" avv. Stabilito.......
E cos' via.....
Datemi conforto .
Ex exneo, saluti con immutata stima.

Da: Tango2 17/01/2012 10:44:36
SCUSATE "..........leggasi volta e non volerà

Da: exneo 17/01/2012 10:54:01
ma chi ha detto di stare insieme in udienza!!!???
Io ho detto che, astrattamente nelle difese d'ufficio, cost. parte civile e gratuito patrocinio, noi non siamo soli xkè c'è anche l''avv. d'intesa.
Provate a fare una cost di c p, con due procuratori e vedrete che vi fanno l'eccezione ..... stesso dicasi per abogado più avv. d'intesa. Io non rischierei. Al contrario farei così. se c'è una pratica che vale la pena, metterei avv italiano amico, poi con altro d'intesa andrei in sostituzione, stesso dicasi per gratuito p. e difesa d'uff.

Da: common law 17/01/2012 10:54:26
...scusate.. attenzione a ciò che si posta!!!

Non è vero che l'avv d'intesa può proibire di depositare un atto...non può entrare nel merito

Assicura solo la conoscenza lingiustica e la deontologia nei confronti della magistratura nonchè la conoscenza della procedura. Il merito nulla c'entra. A meno che non sia anche a lui conferito mandato.

E neppure è vero che deve firmare gli atti..

Repetita juvant... leggetevi la sentenza dell'88...spiega nel dettaglio

Da: exneo 17/01/2012 10:58:14
no, scusa common law, non scherziamo, l'avv. d'intesa nel caso di provvedimento disciplinare e/o azione di risarcimento danni risponde in solido per culpa in vigilando. Su questo puoi essere non tranquilla di più.
Quello che dico lo dico in amicizia, per evitare spiacevoli situazioni, già accadute.....

Da: common law 17/01/2012 10:59:17
mi spiace exneo ma non è così... l'avvocasto d'intesa NON ha mandato necessariamente.. quindi se non ha mandato la sua è solo una posizione di garanzia per quanto jho detto sopra. Ben possono esserci 2 abogados con due dichiarazioni d'intesa.

I difensori sono chi ha mandato alla difesa (gli abogados) l'avv. d'intesa non c'entra niente. Il mandato si basa sull'intuitus personae e non si estende "d'ufficio" all'ordinario..

Non fate confusione...o si rischia che ci facciano eccezioni di tutti i generi!!!!!!

Da: common law 17/01/2012 11:00:29
No exneo.. l'avv. d'intesa NON risponde nei confronti del cliente !!! NON ha mandato!!!!

Andate a leggervi la sentenza!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: exneo 17/01/2012 11:01:51
onestamente non mi sento di darti torto per un semplice motivo. La norma è talmente vaga e generica che secondo me il problema prima dell'arrivo degli abogados non si poneva. Ora, la norma verrà decisa a botte di giurispudenza. Tanto prima o poi qualcuno la combina buona............

Da: common law 17/01/2012 11:03:04
... risponde in via disciplinare in caso di violazioni deontologiche NEI CONFRONTI dell'AG!!!...

Scusa exneo.. ma chi ti ha dato le notizie che posti??? I coa???

Da: exneo 17/01/2012 11:04:09
non ha mandato. Dipende. Pongo questa pregunta: se il cliente affida la pratica nella convinzione della ulteriore tutela dell'avv. d'intesa che succede?

Da: common law 17/01/2012 11:07:54
perchè insisti exneo??? C'E' GIA' LA GIURISPRUDENZA e della Corte di Giustizia!!!

Il d.lgs del 2001 recepisce la l. dell'82... sono identici...anzi, nella 82 era peggio percjè era detto "di concerto" (termine che fa presumere un doppio mandato). Per questo intervenne la Corte di Giustizia...

Scusate.. ma prima di scrivere certe notizie, inventare che l'ordinario deve firmare atti, è d'ufficio nel mandato (non sarebbe posibile dato che stravolgerebbe la natura del mandato stesso),documentatevi... o saranno guai...

Così facendo prestate il fianco a eccezioni di sorta di altri che nulla sanno degli abogados (tipo i giudici)

Da: exneo 17/01/2012 11:07:58
cara common, io sto in un collegio di difesa c.o un coa, quindi la tua potevi risparmiartela...... io x carattere preferisco indossare il paracadute quando l'aereo vola tranquillo. Poi, se mi sbaglio tanto meglio. Xò, scusa tu, ma le offese lasciamole stare, ci stiamo confrontando civilmente e così deve rimanere, altrimenti credo che tutti abbiamo di meglio da fare

Da: Infoxstabilenda 17/01/2012 11:09:43
puo'un Coa chiedere-oltre ai noti requisiti ahime'richiesti da sempre-anche la residenza o il domicilio da almeno due anni?Questa sinceramente non l'avevo mai sentita!

Da: exneo 17/01/2012 11:10:29
ke l'ordinario deve formare l'atto non l'ho detto nè lo credo. Xò, deve firmare la dichiarazione da produrre unitamente al primo atto

Da: exneo 17/01/2012 11:11:44
c'è una delibera in tal senso?

Da: problema difese dufficio 17/01/2012 11:12:08
@common law:

il problema sta proprio lì, se i giudici conoscano o meno la normativa che ci riguarda.

Credo che ai fini della difesa, della tutela dei diritti degli assistiti il csm, vista la crescita esponenziale di queste nuove figure di legali (quei pochi fino all'altro ieri esercitavano nelle law firms non mettendo mai piede nei tribunali) dovrebbe fornire le giuste coordinate ad ogni singolo magistrato che operi in italia.

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Da: è tutto vero	16/01/2012 23:31:53
La Basilicata sfruttata, distrutta e ricompensata con l'elemosina dei petrolieri. E' il nostro futuro Golfo del Messico tra tralicci in mare, scorie radioattive e terra avvelenata dal petrolio. Intervista a Felice Santarcangelo, portavoce pro tempore dell'Associazione No scorie Trisaia: Basilicata tra scorie e petrolio (espandi \| comprimi) Sono Felice Santarcangelo e sono il portavoce pro tempore dell'Associazione No scorie Trisaia. Siamo nati nel 2003 contro il deposito di scorie nucleari a Scansano Ionico il comitato si chiama Non scorie Trisaia e prende nome dal centro nucleare che si trova a Rotondella Matera che è il centro Sogin della Trisaia. Ci siamo occupati di tutto quello che riguarda la difesa e la tutela del nostro territorio perché abbiamo aperto un po' gli occhi su quello che stava avvenendo proprio sulla nostra terra a nostra insaputa, ci siamo accorti che le società petrolifere stavano colonizzando la Basilicata e distruggendo il territorio, non solo il pericolo nucleare del deposito, ma anche il pericolo delle trivellazioni petrolifere altamente impattanti sui nostri ecosistemi. La Basilicata è una regione ricca d'acqua, che fornisce acqua a sé stessa e anche alla Puglia, dal fronte potabile e dal fronte agricolo, abbiamo diversi bacini idrici e le trivellazioni petrolifere mettono in pericolo quella che è proprio la risorsa acqua, per cui il petrolio che è una risorsa a termine può mettere irreversibilmente in crisi la risorsa acqua che è invece una risorsa rinnovabile, sul mare è ancora peggio perché non esiste una tutela particolare delle trivellazioni offshore così come vogliono far credere le lobby del petrolio, innanzitutto legale perché chi trivella molte volte non sono delle Spa ma sono delle Srl, quindi come facciamo a affidare il nostro mare a delle Srl, se succede un disastro chi paga? Vediamo quello che è successo nel Golfo del Messico cosa hanno risarcito e ci sarà mai un risarcimento adeguato di fronte a una catastrofe? Quando si parla di catastrofe e quando si parla di inquinamento che non viene rilevato o che meglio viene rilevato dai pesci, dalla fauna e dalla catena alimentare che viene inquinata che va a finireâ�� sulla pelle delle persone che consumano il cibo, chi quantificherà mai questi danni, quindi le malattie che ne possono venire fuori? Anche perché, tra la terra ferma e il mare, loro utilizzano diverse sostanze chimiche altamente pericolose, da finire in discarica di rifiuti pericolosi, tossico - nocive, perché scendere in profondità a 3000/4000 metri comporta l'utilizzo di sostanze chimiche che formano la camicia del foro, una struttura chimica che scioglie la crosta terrestre e sono tutti dei fanghi che poi in parte vengono raccolti in superficie e trattati come rifiuti pericolosi, altri restano nel terreno e vanno a inquinare le falde acquifere, questo nella fase di perforazione, tutti questi fanghi finiscono nel mare, non è che vengono raccolti, una parte restano nella terra e una parte vengono raccolti in mare per cui l'impatto è immediato, a prescindere da quell'esame che fanno con le onde d'urto sui fondali che poi come abbiamo visto lungo l'Adriatico fanno spiaggiare i cetacei perché sono altamente pericolose e proprio per i pesci di determinate dimensioni che si disorientano e quindi si spiaggiano, c'è un effetto proprio immediato già nella ricerca non invasiva. Trivelle nel mar Jonio (espandi \| comprimi) Sul mare sono già due anni che li stiamo bloccando perché ogni tanto c'è una concessione nuova, quello che invece non riusciamo a bloccare sono le perforazioni sulla terra che interessano la Valle D'Agri principalmente e a macchia d'olio tutto il territorio lucano. In previsione la Basilicata, escluso il Parco del Pollino e una piccola parte del Parco della Vall D' Agri,sarà trivellato, un 100%, intendono estrarre tutto e subito dalla Basilicata soprattutto perché gli conviene, che da noi pagano le royalty più basse del mondo, e non hanno regole, non c'è una regola che gli vietano di trivellare in un fiume, di trivellare vicino alla diga del bacino di acqua potabile, non c'è una regola che gli vieta di trivellare vicino alle abitazioni. A Policoro nel 1991 esplose un pozzo di gas, bruciò per 15 giorni senza che nessuno riuscì a spegnerlo, vennero da tutte le parti del mondo, però il pozzo di gas bruciò finché non si è spento da solo, per cui noi combattiamo propri la Regione Basilicata e i suoi enti che autorizzano queste trivellazioni â�� è un po' come la Cina, le imprese vanno in Cina perché pagano poco la manodopera e non hanno regole ambientali per cui inquinano e guadagnano, non pagano la manodopera e guadagnano, le società petrolifere in Basilicata fanno la stessa cosa, vengono e non cacciano soldi sulle royalty, quindi incassano di più! Non hanno regole ambientali, quindi possono inquinare, quindi risparmiano sull'inquinamento, per cui il guadagno è sempre al quadrato. Hanno fatto quello che hanno voluto in 10 anni, siamo stati noi a dire: "Non trivellate in certi posti perché è pericoloso, fate i controlli perché non li fate". La Regione Basilicata ha attivato il controllo sull'idrogeno solforato 10 anni dopo le trivellazioni solo perché come Associazione abbiamo sollevato il problema e poi c'è un altro dato molto importante: i limiti di emissione sono elevati per legge, l'industria petrolifera può inquinare per legge, per cui qualsiasi monitoraggio che possiamo fare troveremo sempre tutto a posto. Faccio il caso dell'idrogeno solforato. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i limiti di idrogeno solforato sono dello 0,05 parti per milione per l'industria petrolifera italiana possono raggiungere le 30 parti per milione, questo significa che l'inquinamento può essere 6 mila volte maggiore e con questi numeri noi troveremo sempre che è tutto nella norma. In Basilicata si estrae petrolio da circa 10 anni e da circa 10 anni il petrolio lucano soddisfa appena il 6% del fabbisogno nazionale con una Basilicata trivellata già al 60%. Con la nuova intesa si vuole raddoppiare questo 6% e portarlo quasi al 12 % e il Ministro Romani ha chiesto alla Basilicata qualcosa come 90.000 barili in più di petrolio, al giorno. Questo comporterà una trivellazione sistematica di quasi tutta la Regione e in più vuole trivellare il mare Jonio con piattaforme offshore che vanno dalla punta estrema della Calabria al golfo di Taranto. Catena umana a Policoro (espandi \| comprimi) Nell'arco di 4 o 5 anni tireranno tutto e devasteranno un'intera Regione con il rischio di danneggiarci l'acqua che ci serve per dissetare due regioni: la Puglia e la Basilicata, per cui la questione è molto seria e è presa sottogamba dalla Regione Basilicata e da chi vuole tirare il petrolio e se ne frega niente di tutto il resto, non solo, a noi ci danneggiano addirittura l'agricoltura perché attualmente se va vicino il centro Oli di Vigiano gli agricoltori non vendono più nullaperché già quell'impianto ha distrutto , non solo con la puzza, ma proprio con il nome col fatto che è una zona inquinata la gente non compra più nulla, figuriamoci se poi nella catena alimentare troviamo una serie di inquinanti che vanno a finire in tutta l'altra agricoltura nella Regione agricola cioè i nostri prodotti che fine fanno? O il turismo che si sta sviluppando e che è il fiore all'occhiello della nuova punta dell'economia sui nostri due mari perché noi abbiamo due mari: Tirreno e Ionio, mentre stiamo incentivando questi posti di lavoro con le trivellazione andiamo a distruggere investimenti e proprio i posti di lavoro, per cui sono due economie altamente incompatibili, questo discorsoâ�� noi abbiamo detto: "volete tirare il petrolio?" -"Sì!" -"Definiamo delle regole, ci sono delle regole, inquinate l'acqua? Allora non si tira il petrolio. Ci conviene economicamente? A queste condizioni assolutamente no". Se ci date il 7, 10, 15 pure arrivando al 50% volendo, noi non possiamo cambiare la nostra economiaâ�� Romani vuole tirare, raddoppiare la produzione in Basilicata e tirare pure nel Mar Ionio, per cui il problema è abbastanza serio, lui impone un certo discorso e il Presidente De Filippo con la sponda del Pdl è d'accordo su questa intesa, noi gliel'abbiamo già contestata, adesso ci aspettiamo che i sindaci dei territori con le popolazioni decidano il da farsi e questa catena umana è una prima iniziativa di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questo grave problema. La catena umana la faremo a Policoro il 26 giugno verso mezzogiorno sulla spiaggia di Policoro. Policoro è lunga 5 chilometri per cui possiamo fare una catena lunghissima e lo facciamo in contemporanea con l'iniziativa di Oceana che è un'associazione internazionale che il 25 giugno fa catene umane su tutte le spiagge contro le trivellazioni a mare, contro gli offshore. Noi siamo nella fase preliminare, ogni volta che facciamo iniziative per fortuna cerchiamo di anticiparle nella sua realizzazione, a noi interessa bloccare l'intesa con il Governo perché non ci sono regole su questa intesa, è una scelta calata dall'alto che non ci conviene economicamente perché ci distrugge, non c'è una convenienza né economica e né per il futuro, noi rischiamo di bruciare una regione per favorire gli interessi delle società, perché nell' istante in cui gli aumentano le royalty già loro non vengono più e farlo nella nostra Regione è un danno irrimediabile per il futuro, siccome non c'è coscienza e non c'è criterio, non c'è solo l'interesse, allora i cittadini devono alzare la voce e autodifendersi proprio per certe scelte.

Da: lillovero	17/01/2012 01:08:13
è arrivato l'agggente. significa che si stanno inventando un nuovo mercato, fra poco vedrete qualche sorpresa. io prevedo sempre, alto che il mago de olivera

Da: common law	17/01/2012 07:53:11
@ a chi ha scritto a me e lillovero premesso che io non discuto con chi offende (chi sa solo guardare i YG idiozia 24h?) non credo che neppure tu faccia parte del Sisde, visto che ti spacci tra i pochi eletti veramente informati. Circa l'Italia paese ricchissimo rispondo con una risata...vuoi forse dire che facciamo concorrenza all'Iran per i giacimenti petroliferi? ...Ma per favore.. Cosa è l'Italia e da chi è rappresentata da decenni (gente che ha fatto della corruzione un must) è orami innegabile e adesso ne stiamo pagando lo scotto. Con lillovero ci si preoccupa della illegittimità legalizzata ed è un disco che forse rompe solo a chi non vuole vedere questa realtà che orami fa parte del DNA di questa Nazione. Chiudo qui definitivamente il discorso. Saluti

Da: iocivogliocredere	17/01/2012 07:55:34
la Common è sempre battagliera :) .. Buon giorno Principessa :)

Da: iocivogliocredere	17/01/2012 07:59:23
Uno sta via "qualche giorno".. e si ritrova a dover leggere pagine e pagine per essere aggiornato XD! Mi sa che dovremmo chiedere di farli valere per i tre anni.. o per i crediti formativi :) !

Da: iocivogliocredere	17/01/2012 08:06:29
@common : "Circa l'Italia paese ricchissimo rispondo con una risata...vuoi forse dire che facciamo concorrenza all'Iran per i giacimenti petroliferi? ...Ma per favore.." Ovvio che no..! Mi sa però che stava facendo notare un'altra cosa.. che per carità sarà anche fuori luogo (fuori forum..) .. ma mica tanto :( Va beh chiudo anche io su questo, e altre ultime informazioni e considerazioni che ho ritenuto interessanti.. e cercherò di partecipare quando mi sarò "messo in pari" su quanto detto in tutti questi giorni. Buon proseguimento a tutti.

Da: common law	17/01/2012 08:31:51
ciao iocivogliocredere finite le vacanze? A che alludi sul far notare..? Circa il fatto che, per quel poco che abbiamo, siamo in balia degli altri..? sai che novità...e, invece che fare qualcosa per riscattarci, ci dimostriamo dei piccoli delinquenti che rubano le briciole lasciate dagli altri...senti...mettiamo una pietra sopra a questa fogna che è meglio... Buona lettura a te

Da: iocivogliocredere	17/01/2012 08:46:20
Semplicemente denuncia un fatto (che ritengo sia solo un esempio.. : quanto c'è di sommerso, oltre al petrolioXD, chi mai lo saprà :( ..) molto grave. Un malcostume di pensare (e di agire) che non è molto lontano da quello che ad esempio gli abogados hanno subito fino adesso. E interessante perchè sta emergendo sempre più, e questo forum non si salva, che la CRISI è economica solo COLLATERALMENTE. E' davvero DI SISTEMA. E prenderne consapevolezza dovrebbe interesare qualsiasi CITTADINO (se si vuole un Vero cambiamento..) indipendentemente dalla PROFESSIONE che si ha interesse a svolgere.

Da: problema difese d''ufficio	17/01/2012 09:32:22
se si vuole sostenere la linea, che condivido, sul discorso intesa come gestione dei rapporti con il coa e controllo ex ante, tramite o firma nel primo atto o su atto pubblico d'intesa che vale per tutto allora non si capisce il perché io non possa, sebbene avendone ottenuto i requisiti con frequenza di corso ad hoc anni fa, essere iscritto come avvocato stabilito nelle liste dei difensori d'ufficio. :(

Da: exneo	17/01/2012 10:10:19
quando la norma prevede che la difesa può essere assunta da un solo avvocato, io credo che noi siamo fuori. Il fatto che noi ci dobbiamo "aiutare" con un avv. d'intesa, comporta che la difesa in astratto non è univoca, ma "allargata" ad un'altro soggetto. Quindi, per le difese d'ufficio, i gratuiti patrocini e le costituzioni di parte civile, ho il timore di sgradite eccezioni.

Da: problema difese dufficio	17/01/2012 10:16:16
exneo capirai che seguendo il tuo discorso è un attimo per dire che dobbiamo essere accompagnati come un anziano dalla badante in quasi tutti gli aspetti della professione giudiziale. A questo punto l'intesa a cosa serve? é diciamo solo una specie di garanzia fideiussoria, (lasciatemi passare il termine) ??? perché a questo punto è meglio l'esercizio con il patrocinio...il che stona parecchio visto che dall'altra parte si è iscritti all'albo come avvocati stabiliti, ossia un gradino più in alto in quanto a titolo posseduto.

Da: Tango2	17/01/2012 10:24:21
Una piccola soddisfazione: un caro amico collega di Brescia che nel suo Coa non riusciva a iscriversi x enne motivi...... (non volevano iscriverlo ) ...circa 3 mesi fa ha provato in altro Coa grande del centro....... Questi, prima di natale lo avevano convocato per audizione......ieri , invero, ha ricevuto telefonata in cui gli comunicavano: Non serve la sua presenza al colloquio....entro fine mese .....lei sara' iscritto nel registro degli avv. Stabiliti.... Non vi dico la gioia del mio /nostro collega..... Piccolo spaccato di storia vissuta....... E V V I V A ........

Da: exneo	17/01/2012 10:30:46
se vogliamo parlare dal punto di vosta tecnico, è pacifico che l'avv. d'intesa ha un'influenza sul patrocinio e la tecnica di difesa. E' lui -l'avv. d'intesa- che tiene i rapporti con l'autorità. In teoria, l'avv. potrebbe dire "no, quest'atto non lo depositi perchè...". Il paragone con il patrocinio non può essere fatto. I limiti del patrocinio sono enormi. Poi, non dimentichiamo che, noi siamo degli avvocati stranieri che vengono ad esercitare, lasciamo perdere che alla fine di fatto non è così, ma x la norma io, tu e altri, siamo avv. spagnoli che in teoria potremmo non sapere se "ha" si scrive così o così "à". Ho reso l'idea?

Da: problema difese dufficio	17/01/2012 10:38:44
exneo, senza offesa ma non mi serviva il tuo ripasso delle basi. mi riferisco a fatti specifici, forse non ci sei ancora passato altrimenti i dubbi te li saresti posti anche tu. prova ad esempio ad immaginare udienza penale in cui nel contraddittorio si sceglie cosa inserire nel fascicolo del dibattimento, oppure acconsentire a lettura precedenti dichiarazioni....non è che uno lì "in diretta" durante l'udienza deve far parlare il giudice al telefono con l'avv. d'intesa che dice "sì ok dottò, acconsento anche io". chiaramente è un attimo che si trasformi il tutto in barzelletta.

Da: Tango2	17/01/2012 10:40:45
X@ exneo e problema difese d'ufficio, CAro exneo,ha ragione il ns. Amico dicendo che l'avv. Stabilito ha ...diciamo una valenza professionale inferiore al patrocianatore legale ( ancora nel sessennio) ....x favore riusciamo tra tutti ad avere maggiore precisione....io ogni volerà che vado dal giudice balbetto..... Intesa vuol dire ....non stare insieme in udienza....ma essere disponibile in caso che l'autorita adita abbia per problemi di lingua ecc. Ecc. Comunicare con l'avv. Del paese ospitante.... Io direi non ribaltiamo i capi saldi che sono: A. Ius postulandi, B. Al primo atto la lettera d'intesa, del ns. Oppure di altro avvocato , C. Sempre menzionare "abogado" avv. Stabilito....... E cos' via..... Datemi conforto . Ex exneo, saluti con immutata stima.

Da: Tango2	17/01/2012 10:44:36
SCUSATE "..........leggasi volta e non volerà

Da: exneo	17/01/2012 10:54:01
ma chi ha detto di stare insieme in udienza!!!??? Io ho detto che, astrattamente nelle difese d'ufficio, cost. parte civile e gratuito patrocinio, noi non siamo soli xkè c'è anche l''avv. d'intesa. Provate a fare una cost di c p, con due procuratori e vedrete che vi fanno l'eccezione ..... stesso dicasi per abogado più avv. d'intesa. Io non rischierei. Al contrario farei così. se c'è una pratica che vale la pena, metterei avv italiano amico, poi con altro d'intesa andrei in sostituzione, stesso dicasi per gratuito p. e difesa d'uff.

Da: common law	17/01/2012 10:54:26
...scusate.. attenzione a ciò che si posta!!! Non è vero che l'avv d'intesa può proibire di depositare un atto...non può entrare nel merito Assicura solo la conoscenza lingiustica e la deontologia nei confronti della magistratura nonchè la conoscenza della procedura. Il merito nulla c'entra. A meno che non sia anche a lui conferito mandato. E neppure è vero che deve firmare gli atti.. Repetita juvant... leggetevi la sentenza dell'88...spiega nel dettaglio

Da: exneo	17/01/2012 10:58:14
no, scusa common law, non scherziamo, l'avv. d'intesa nel caso di provvedimento disciplinare e/o azione di risarcimento danni risponde in solido per culpa in vigilando. Su questo puoi essere non tranquilla di più. Quello che dico lo dico in amicizia, per evitare spiacevoli situazioni, già accadute.....

Da: common law	17/01/2012 10:59:17
mi spiace exneo ma non è così... l'avvocasto d'intesa NON ha mandato necessariamente.. quindi se non ha mandato la sua è solo una posizione di garanzia per quanto jho detto sopra. Ben possono esserci 2 abogados con due dichiarazioni d'intesa. I difensori sono chi ha mandato alla difesa (gli abogados) l'avv. d'intesa non c'entra niente. Il mandato si basa sull'intuitus personae e non si estende "d'ufficio" all'ordinario.. Non fate confusione...o si rischia che ci facciano eccezioni di tutti i generi!!!!!!

Da: common law	17/01/2012 11:00:29
No exneo.. l'avv. d'intesa NON risponde nei confronti del cliente !!! NON ha mandato!!!! Andate a leggervi la sentenza!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: exneo	17/01/2012 11:01:51
onestamente non mi sento di darti torto per un semplice motivo. La norma è talmente vaga e generica che secondo me il problema prima dell'arrivo degli abogados non si poneva. Ora, la norma verrà decisa a botte di giurispudenza. Tanto prima o poi qualcuno la combina buona............

Da: common law	17/01/2012 11:03:04
... risponde in via disciplinare in caso di violazioni deontologiche NEI CONFRONTI dell'AG!!!... Scusa exneo.. ma chi ti ha dato le notizie che posti??? I coa???

Da: exneo	17/01/2012 11:04:09
non ha mandato. Dipende. Pongo questa pregunta: se il cliente affida la pratica nella convinzione della ulteriore tutela dell'avv. d'intesa che succede?

Da: common law	17/01/2012 11:07:54
perchè insisti exneo??? C'E' GIA' LA GIURISPRUDENZA e della Corte di Giustizia!!! Il d.lgs del 2001 recepisce la l. dell'82... sono identici...anzi, nella 82 era peggio percjè era detto "di concerto" (termine che fa presumere un doppio mandato). Per questo intervenne la Corte di Giustizia... Scusate.. ma prima di scrivere certe notizie, inventare che l'ordinario deve firmare atti, è d'ufficio nel mandato (non sarebbe posibile dato che stravolgerebbe la natura del mandato stesso),documentatevi... o saranno guai... Così facendo prestate il fianco a eccezioni di sorta di altri che nulla sanno degli abogados (tipo i giudici)

Da: exneo	17/01/2012 11:07:58
cara common, io sto in un collegio di difesa c.o un coa, quindi la tua potevi risparmiartela...... io x carattere preferisco indossare il paracadute quando l'aereo vola tranquillo. Poi, se mi sbaglio tanto meglio. Xò, scusa tu, ma le offese lasciamole stare, ci stiamo confrontando civilmente e così deve rimanere, altrimenti credo che tutti abbiamo di meglio da fare

Da: Infoxstabilenda	17/01/2012 11:09:43
puo'un Coa chiedere-oltre ai noti requisiti ahime'richiesti da sempre-anche la residenza o il domicilio da almeno due anni?Questa sinceramente non l'avevo mai sentita!

Da: exneo	17/01/2012 11:10:29
ke l'ordinario deve formare l'atto non l'ho detto nè lo credo. Xò, deve firmare la dichiarazione da produrre unitamente al primo atto

Da: exneo	17/01/2012 11:11:44
c'è una delibera in tal senso?

Da: problema difese dufficio	17/01/2012 11:12:08
@common law: il problema sta proprio lì, se i giudici conoscano o meno la normativa che ci riguarda. Credo che ai fini della difesa, della tutela dei diritti degli assistiti il csm, vista la crescita esponenziale di queste nuove figure di legali (quei pochi fino all'altro ieri esercitavano nelle law firms non mettendo mai piede nei tribunali) dovrebbe fornire le giuste coordinate ad ogni singolo magistrato che operi in italia.