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Esame avvocato Spagna
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Da: gemella69 04/06/2014 20:00:31
El chico
Ciao novità per quanto riguarda il decreto che dovrebbe essere pubblicato a Giugno...

Da: gemella69 04/06/2014 20:00:37
El chico
Ciao novità per quanto riguarda il decreto che dovrebbe essere pubblicato a Giugno...

Da: El chico 04/06/2014 21:22:05
Io non ho mai detto che il decreto doveva essere pubblicato a giugno.
Ho sempre detto tra giugno ed ottobre( vedi  i miei post ), ma potrebbe essere anche un pochettino dopo.

Invece voglio azzardare una previsione sulla sentenza della   CGCE: prima della pausa estiva.

Da: picco78 04/06/2014 23:45:20
@ El Chico

scusa mi sono perso qualche passaggio, in base a cosa sai che uscirà un nuovo decreto?

Da: Ph_D 05/06/2014 02:03:13
Per amore di verità, un paio di repliche.

@ common law

1. Sulla buona fede di common non ho dubbi. E' testarda, ma in fin dei conti ha una certa onestà d'animo. Denota l'intransigenza tipica dei penalisti. Lei segue la sua strada. Se si convince di qualcosa, va avanti come un toro, ma ha una certa onestà intellettuale. Le "facoltà" sono state abolite dalla riforma Gelmini. Basta fare una ricerca in rete. ricordo un articolo di Luciano Canfora che si scagliava contro la Gelmini. Ma ci sono decine di approfondimenti. Questo lo sanno TUTTI quelli che frequentano l'ambiente universitario. Se poi l'ateneo di Milano ha "inventato" una struttura di raccordo e l'ha chiamata "facoltà", questo è altro discorso. Posso prendere un sasso e chiamarlo facoltà, ma il solo fatto che lo chiamo in tale modo, non significa che quel sasso sia una "facoltà". La "Facoltà" (con la "F" maiuscola) era un cosa ben diversa. Una struttura che riceveva direttamente i finanziamenti dall'ateneo e dal Miur. Era il dominus della situazione. Chiunque ha voglio di verificare quanto sto dicendo, può fare un salto nella sua facoltà e chiedere ai funzionari, per vedere se sto dicendo sciocchezze... Sui motivi dell'abolizione... chiedetelo alla Gelmini! In molti atenei ha avuto qualche effetto positivo: accorpare biblioteche, eliminare poltrone, razionalizzare le spese...

@ abogados

2. Con questi discorsi tortuosi, fatti nella speranza di mettere in difficoltà il sottoscritto, perdi solo tempo. L'ammissione a un dottorato di ricerca è un'affermazione professionale, in questo senso dicevo che non è mia intenzione vantarmi dei miei "titoli".  Per accedere a un dottorato, infatti, occorre superare un concorso notoriamente impegnativo, certamente più impegnativo di quello per l'abilitazione alla professione di avvocato. Non avevo intenzione di rimarcare il fatto di averlo superato, visto che molti su questo forum non sono riusciti a superare il (ben più semplice) esame di abilitazione alla professione di avvocato e... soffrono per il mancato raggiungimento del loro traguardo, al punto da buttarsi nella "via spagnola"... Chiaro?

3. Invece noto con piacere che ti sei spulciato tutto il forum per trovare cosa ipotetiche mie contraddizioni... Fai anche tu lo stesso mestiere di Lillo? Pure tu nel "servizio forum" ;-)

Io non ho nulla contro le agenzie, ma non svolgo quel mestiere e non ho intenzione di svolgerlo.

4. Ovvio che sono laureato in giurisprudenza. Ma non esistono "dottorati in giurisprudenza". E' una grande scemenza...

5. Nel mio "ciclo" di dottorato il periodo obbligatorio all'estero c'è e nel continuare a contestare quello che scrivo, senza fornire argomentazioni, dimostri solo di essere in malafede (o di essere terribilmente testardo).

Da: common law 05/06/2014 07:03:26

Pd, dammi retta... ora stai esagerando.
Che fai? ti avventuri nelle valutazioni psicologiche di soggetti che non conosci affatto?
Non è molto tollerabile questa cosa da chi è di fresca laurea, quindi poco più che ventenne, e, rispetto a noi, con il cd" latte sulla bocca".

Fa poi sorridere la tua affermazione circa la tua magnanimità nel non rimarcare la tua presunta superiorità nell'aver "superato il concorso" per il dottorato di ricerca nei confronti di chi non ha superato il concorso di avvocato italiano.

Sorge spontanea una domanda: visto che sei laureato da un tempo minimo... quando l'avresti sostenuto questo concorso?

Sulla riforma Gelmini, come ti ho già detto, io non mi sono preoccupata di leggerla per il banale motivo che la cosa non mi riguarda affatto; viste le tue parole ho letto il regolamento della mia ex università: i dipartimenti sono i vecchi istituti.

Idem per Roma La sapienza: esiste la facoltà di giurisprudenza, preside Spangher, ed il dipartimento è il dipartimento di scienze giuridiche che è l'accorpamento degli istituti della Facoltà di Giurisprudenza.

Non sono state affatto abolite, come tu hai affermato, le Facoltà nè sono stati aboliti i presidi.
Questi due colossi universitari lo dimostrano.

Se una cosa è abolita è abolita e non puoi prendere alcun sasso, bottiglia, strumento di cucina, chiamandolo in tal modo perchè, appunto, abolita.
Se la "facoltà" è stata abolita ex lege e da quel momento si chiama pinco pallino dovrai chiamarla pinco pallino e non facoltà...
potrai chiamare, in presenza di abrogazione, facoltà il sasso di casa tua ma non la (secondo te) ex facoltà universitaria.
Mi citi, cortesemente, la norma che parla di "abolizione delle Facoltà"?
Leggendo ora la riforma Gelmini, ti cito l'art. 2 n. 2 lett c) che recita: " previsione delle FACOLTA' di istituire tra più dipartimenti..etc..)
Ti sei confuso, PD, tra il termine "facoltà" ed il termine "istituti" che oggi sono dipartimenti più o meno corposi...
se le FACOLTA' possono istituire tra più dipartimenti più strutture di raccordo la loro rilevanza è più ampia, non minore.

Sei un neolaureato, PD,..imparerai con il tempo la differenza tra il teorico ed il tecnico del diritto e, in particolare, imparerai che non si fanno mai affermazioni apodittiche senza citare le norme o con una preparazione sommaria sul punto (vedi il tuo errore, ad es, circa la diffamazione in common law che, secondo te, è stata abrogata tout court)

Sulla scrivente astieniti da valutazioni sulla personalità e quant'altro: io HO onestà intellettuale (che c'entra l'animo.. potrei anche essere un rapinatore per qual che ne sai tu...).
Io "vado avanti come un toro" nelle mie convinzioni finchè non mi si dimostra il contrario cosa che tu non hai fatto: si citano le norme, PD, quando si parla di qualcosa... non che è così perchè "lo san tutti"...

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Da: El chico 05/06/2014 09:51:49
@  picco78

Ti sei perso qualche passaggio?
Leggi la prima farse del mio post di questa pagina.
Poi, in Spagna si dice questo, probabile che avverrà, ma non certo, sai anche in Spagna i ministri non dipendono da questo forum.
Infine, non è detto che  (e se come) regolerà le situazioni che a molti utenti di questo forum interessano.

Da: is et lex 05/06/2014 16:22:01
Siccome ho da poco saputo di non aver superato l'esame e lungi da me rifare quella farsa che loro chiamano "esame di stato" gentilmente potreste darmi indicazioni su come intraprendere ab initio la via spagnola?Gentilmente non mi rispondete di leggermi 1947 pag. sarebbe alquanto dispersivo e l'umore non è dei migliori.Ringrazio anticipatamente chi mi darà delucidazioni ps: riguardo le agenzie quali sono le più serie e meno dispendiose??

Da: El chico 05/06/2014 19:19:46
@  is et lex
Nooooo.
Il sindaco del suo paese ha fatto il suo dovere, sono più di due giorni che non interviene.
Ora con il tuo post rischi di fargli di nuovo ribollire le budella.

Da: apri30 05/06/2014 23:40:57
E' da parecchio tempo che seguo la vicenda spagnola, a dicembre 2013 ho avviato la "solicitud de homologacion", tramite agenzia. Sinceramente, ho deciso al momento di fermarmi perché non c'è chiarezza sul percorso. Ho visionato il materiale messo a disposizione per sostenere "prueba de aptitud", ma per uno studente lavoratore non è per nulla facile. Il problema maggiore, però, è che al momento nessun ordine spagnolo iscrive con la sola "prueba" superata, perché la legge ha imposto, oltre alla "prueba", il master e un esame finale. Se ci sarà una sanatoria (vedi i vari post), e se in essa vi rientrerà il mio caso, potrò riprendere, in caso contrario a mio avviso il percorso diventa un po' tortuoso e forse non ne vale più la pena, sia in termini di spesa che di fatica. Ora, nel tuo caso, prova ad avviare le pratiche, ma temo che sia molto probabile che dovrai affrontare "prueba", master, e prova finale. Poi c'è da considerare che per i successivi tre anni dovrai essere iscritto anche in Spagna, con costi relativi... Sta diventando una "via" non più così interessante, a mio avviso.

Da: Ph_D 06/06/2014 07:26:50
@ common law

Non era certo mia intenzione offenderti, ma anzi (nelle mie intenzioni) volevo farti un complimento, riconoscendoti una lucidità giuridica che non tutti su questo forum hanno dimostrato. Ma col tuo ultimo post mi fai quasi pentire di quello che ho scritto...

Per cominciare, ti faccio notare che hai fatto una citazione macroscopicamente ERRATA, scambiando un singolare con un plurale. La norma da te citata non si riferisce affatto ALLE FACOLTA' universitarie che possono creare strutture di raccordo ma ALLA FACOLTA', intesa come alla POSSIBILITA', che ha un ateneo di creare tali strutture di raccordo...  

Quindi, quando dici, "se le FACOLTA' possono istituire tra più dipartimenti più strutture di raccordo la loro rilevanza è più ampia, non minore", dimostri di non aver capito un bel niente...

Alla faccia delle differenza tra teoria e tecnica ;-)

La norma dice che lo statuto degli atenei potrà contenere la possibilità (ed usa la parola "facoltà") di istituire tra più dipartimenti delle strutture di raccordo. Ripeto: gli atenei, se vorranno, potranno prevedere strutture di raccordo tra i loro dipartimenti, comunque denominate.

E' quello che hanno fatto Milano e Roma.

Ciò premesso, non ho certo bisogno di leggere la riforma Gelmini per dirti che le facoltà non esistono più. La loro abolizione l'ho vissuta e la continuo a vivere ogni giorno, perché io frequento l'università. Questo perché sono più "pratico" di quello che pensi tu.

L'abolizione delle facoltà, a livello normativo, è stata decisa dall'art. 2 della riforma Gelmini (comma 1; comma 2, lettera "a", "b" e "c").

La legge riforma completamente la governance degli atenei, stabilendo (comma 1) nuove funzioni e prerogative per Rettore, Senato accademico e di TUTTI gli altri organi di ateneo. Vengono menzionati tutti gli organi delle università (compresi i dipartimenti), tranne le facoltà. La mancata indicazione della facoltà in una legge di riforma organica varrebbe di per sé come abrogazione implicita.

Ma vi è di più. Il comma 2, lettere "a", "b" e "c", prevedeva che gli atenei avrebbero modificato il loro statuto, semplificando la struttura interna e assegnando TUTTE le loro funzioni ai dipartimenti (lett. "a"), salvo la possibilità di creare strutture di raccordo di livello superiore, "comunque denominate" (lett "c"). Tali strutture di livello superiore, che nel caso di Milano sono state chiamate "facoltà", non sono assolutamente sovrapponibili alle "vecchie" facoltà, perché appunto abolite dalla riforma.

Inoltre hanno prerogative molto diverse dalle vecchie facoltà a cui eravamo abituati.

Per il resto, respingo al mittente le altre considerazioni sulla mia persona, perché irrilevanti. Non importo CHI sono io e quali sono i miei titoli, ciò che conta è se ciò che dico è corretto o no...
Per citare qualcun altro, io MOTIVO IN DIRITTO.

Non mi sembra che tu (in questo caso) abbia fatto altrettanto.

Dunque, se dobbiamo parlare di superficialità, parliamo del fatto che hai stravolto una legge (storpiandola). Inoltre non mettermi in bocca parole che non ho mia detto (diffamazione nei paesi di common law). Ho semplicemente detto, senza entrare nel merito (appunto per la complessità della materia), che sarebbe stato opportuno affrontare il problema diffamazione da una prospettiva di diritto penale comparato, "magari con occhio di riguardo ai paesi di common law, che storicamente hanno sempre avuto un atteggiamento più liberale". Non ho detto che i paesi di common law la diffamazione non esiste. Solo che storicamente questi paesi sono stati più liberali in materia di diffamazione.

I patrioti italiani, nell'ottocento, scappavano a Londra, non a Berlino. Ci sarà stato un motivo, no?

---

Allora, per concludere, io ho citato correttamente le norme. Tu hai fatto altrettanto?

Da: common law 06/06/2014 08:57:14

PD... poche ciance... dove vedi scritto nella riforma Gelmini: abolizione delle Facoltà?

Dov'è questa norma?

All'art. 1 la riforma dichiara quali siano i vertici delle Università (rettore etc..) ma l'abolizione delle facoltà sta nella versione che han stampato per te.

Ti ripeto: i due colossi universitari: Milano Statale e La Sapienza Roma non hanno vive e vegete le facoltà e per dipartimenti intendono l'accorpamento degli ISTITUTI.

A titolo di es. La Sapienza esplicita chiaramente i compiti dei dipartimenti che sono questi:
"Compiti istituzionali del Dipartimento sono la promozione e il coordinamento delle attività di ricerca in ambito giuridico"
http://www.scienzegiuridiche.uniroma1.it/
per Milano leggiti il regolamento.

Alo stesso modo, dove leggi che hanno abolito i Presidi?

erano queste le norme che dovevi citare e che non hai citato perchè non esistono; se una norma abroga qualcosa questa cosa poi non può più esistere.

la mia interpretazione del comma da me citato è in linea con quanto accade nelle due università citate.
Se l'interpretazione è errata allora abbiamo sbagliato in due: semplicemente, nella riforma le facoltà non sono citate in alcun modo.

Probabilmente, vista l'autonomia di cui godono le Università,  hanno la possibilità di organizzare come meglio credono la loro organizzazione fermo restando le indicazioni imposte circa i vertici.

Ma la norma che abroga la "Facoltà" non esiste; diversamente, citala.
Quando il legislatore abroga qualcosa recita: " sono aboliste xxx ed è istituito yyy"

Tu, hai scambiato il termine usato dal ministro "attribuzione ai dipartimenti" con " abolizione delle facoltà ed istituzione dei dipartimenti"... ha semplicemente usato questo termine per indicare le facoltà. Di fatto, da quel che si legge per Roma e Milano, sono stati eliminati gli istituti, accorpandoli, non le facoltà.

Comunque questa discussione sulla terminologia è iniziata per ben altri motivi: hai accusato abogados, che ha rilevato le tue contraddizioni, di malafede quando sei tu che ti sei vantato di essere stato ammesso ad un dottorato di ricerca...per poi scordarti questa cosa e dire che sei laureato da due mesi o giù di lì;
e quando l'avresti sostenuto questo concorso?
hai anche dichiarato l'impossibile e cioè che dopo così poco dalla laurea ti han dato la pergamena... chiunque è laureato sa che ciò non si verifica mai..per il semplice motivo che le pergamene, dopo così poco, neppure sono firmate dal rettore.

per difenderti da abogados hai quindi avviato la discussione sui termini: " scemenza" dire "dottorato in giurisprudenza" etc... sarà anche una scemenza, PD, ma è molto più pesante affermare di essere ammessi al dottorato a pochi mesi dalla laurea.

Sulla diffamazione, PD, tu hai dichiarato che l'abolizione della diffamazione avrebbe senso e bisognerebbe affrontare il problema guardando ai paesi di common law,più liberali.
In common law, PD, non è stata affatto abolita la diffamazione: gli Stati Uniti (common law) sono severissimi sul punto... dove sarebbero liberali? In inghilterra è stata abolita solo la diffamazione a mezzo stampa ma non the "slander" che è la diffamazione che interessava il discorso ossia quella che interessa più da vicino la vita personale dei cittadini. Dove è più liberale in questo?
Siamo noi che condanniamo a 300 Euro... in Inghilterra prova a diffamare qualcuno e poi vienimi a dire qual è la pena...per tacere degli USA.

PD, a me non interessa se tu sia un multinick o meno...ma di certo, viste le tue contraddizioni, non puoi venire qui a dire che è in malafede nessuno, tentare di girare la frittata, nè dichiarare la tua "magnanimità" nei confronti degli abogados dato che, nel migliore dei casi, sei un neolaureato che non ha alcun titolo per accedere ad un'aula di tribunale.

Da: common law 06/06/2014 09:12:50

*" Milano Statale e La Sapienza Roma non hanno vive e vegete le facoltà e per dipartimenti intendono l'accorpamento degli ISTITUTI"

togliere il non; stavo scrivendo non hanno abolito ed è rimasto il non.

vabbè... saluti che oggi è una giornata campale...

Da: El chico 06/06/2014 09:14:06
@ apri30  e tutti
Se sanatoria vi sarà, sarà per tutti coloro che avranno presentato domanda prima di entrata del Real Decreto che sta predisponendo il Governo.
Nell'ultima bozza, di un paio di mesi fa, la "sanatoria" non c'era.
Però la data di entrata in vigore era presente.
Il fatto che sia previsto che entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel BOE (la gazzetta ufficiale spagnola) mi fa molto pensare, di solito infatti c'è una vacatio legis di almeno 20 giorni.

Quindi chi deve presentare domanda tragga le sua conclusioni.

Da: ilbova13 06/06/2014 11:29:21
Qui la notizia presa dall'ICAM di Madrid.
Quindi il 28 giugno in spagna ci sarà l'esame di stato per diventare avvocati?
Ma ci sono italiani iscritti?
Scusate ma fino ad ottobre 2013 gli ordini iscrivevano i licenciado en derecho, vorrei sapere dopo il 31 ottobre 2013 non iscrive più nessuno?

Convocado el examen de acceso a la abogacía para el próximo día 28 de junio

La prueba tendrá lugar en la Facultad de Derecho de la Univer*******d Complutense, a las 9:30 horas

El Boletín Oficial del Estado, BOE 136/2014, ha publicado hoy la Resolución de 3 de junio de 2014 de la Dirección General de Relaciones con la Administración de Justicia, por la que se aprueba la relación definitiva de admitidos y excluidos a la prueba de evaluación de la aptitud profesional para el ejercicio de la profesión de Abogado para el año 2014, convocada por Orden PRE/404/2014, de 14 de marzo, y se determina el lugar, la hora y la fecha para la realización del examen.

El examen tendrá lugar el próximo 28 de junio, a las 9:30 horas, en la Facultad de Derecho de la Univer*******d Complutense de Madrid (Avenida de la Complutense s/n, de la Ciudad Universitaria de Madrid).

El ejercicio consistirá en una prueba escrita de contenido teórico-práctico con contestaciones o respuestas múltiples cuya duración será de 4 horas.

Los aspirantes son convocados en llamamiento único, siendo exclusivos de la prueba de evaluación los que no comparezcan, tendrán que estar provistos de su DNI, pasaporte u otro documento oficial acreditativo de su identidad.

En la Resolución del 3 de junio se aprueba la relación de admitidos y excluidos a la prueba para acceder a la profesión de abogado.

Da: ilbova13 06/06/2014 11:29:27
Qui la notizia presa dall'ICAM di Madrid.
Quindi il 28 giugno in spagna ci sarà l'esame di stato per diventare avvocati?
Ma ci sono italiani iscritti?
Scusate ma fino ad ottobre 2013 gli ordini iscrivevano i licenciado en derecho, vorrei sapere dopo il 31 ottobre 2013 non iscrive più nessuno?

Convocado el examen de acceso a la abogacía para el próximo día 28 de junio

La prueba tendrá lugar en la Facultad de Derecho de la Univer*******d Complutense, a las 9:30 horas

El Boletín Oficial del Estado, BOE 136/2014, ha publicado hoy la Resolución de 3 de junio de 2014 de la Dirección General de Relaciones con la Administración de Justicia, por la que se aprueba la relación definitiva de admitidos y excluidos a la prueba de evaluación de la aptitud profesional para el ejercicio de la profesión de Abogado para el año 2014, convocada por Orden PRE/404/2014, de 14 de marzo, y se determina el lugar, la hora y la fecha para la realización del examen.

El examen tendrá lugar el próximo 28 de junio, a las 9:30 horas, en la Facultad de Derecho de la Univer*******d Complutense de Madrid (Avenida de la Complutense s/n, de la Ciudad Universitaria de Madrid).

El ejercicio consistirá en una prueba escrita de contenido teórico-práctico con contestaciones o respuestas múltiples cuya duración será de 4 horas.

Los aspirantes son convocados en llamamiento único, siendo exclusivos de la prueba de evaluación los que no comparezcan, tendrán que estar provistos de su DNI, pasaporte u otro documento oficial acreditativo de su identidad.

En la Resolución del 3 de junio se aprueba la relación de admitidos y excluidos a la prueba para acceder a la profesión de abogado.

Da: El chico 06/06/2014 12:38:04
Ecco il link degli ammessi, gli italiani  dovrebbero essere circa una ventina.

http://www.mjusticia.gob.es/cs/Satellite/es/1200666550200/Tramite_C/1288776144635/Detalle.html

Chissà perché quando l'anno scorso postavo che i master erano in corso, tra gli altri, anche il nostro postava dicendo che era tutto un trucco per arraffare "polli"  e che  del master non c'era nemmeno l'ombra. Il tempo è galantuomo.

Da: bepius 06/06/2014 12:42:59
Carissimi, è la prima volta che intervengo in questo forum pur avendolo attenzionato e letto da tempo. Non posso non constatare, la pluralità di conversazioni. Andando al cuore della problematica, evitando, ridondanze e de jure condendo che a poco servono sono a richiedervi:
1) se avete contezza di iscrizioni post 31.10.2013 di italiani omologati presso i fori spagnoli.
2) in atto alcuni fori stanno iscrivendo anche se non gli italiani.

3) l'esame di abilitazione, come per altero già confermato, avrà luogo il 28 giugno p.v. a Madrid, come riportato sul BOE. Tale prova, tuttavia non dovrebbe riguardare i licenziati in derecho anche se sul punto non vi è ancora chiarezza.

Da: skygate 06/06/2014 12:57:09
@el Chico

Che facciano, io aspetto il ricorso..

Da: ilbova13 06/06/2014 13:00:32
La situazione è che dopo il 31.10.2013 attualmente nessun ordine in Spagna iscrive. Il 28 Giugno a Madrid c'è l'esame di Stato e non si sa se gli italiani iscritti sono licenciado o graduado en derecho, anche se la legge pubblicata a marzo 2014 non fa distinzione tra graduado e licenciado. Può essere che ci siano dei licenciados poichè già alcune agenzie nel dubbio generale hanno fatto frequentare i master, quindi può essere che si tratti di persone che non sapevano che con il grado di licenciado non occorreva fare master ed esame di stato fino al 31.10.2013. Attualmente sono pendenti ricorsi dei licenciado post 31.10.2013 data ultima per le iscizioni in Spagna. Certo è che chi intraprende il percorso adesso deve fare il master perchè la legge non distingue tra graduado e licenciado. Gli ordini hanno iscritto fino al 31.10.2013 perchè  i comunitari sono stati equiparati agli spagnoli che potevano iscriversi fino al 31.10.2013. Penso che non ci sarà nessuna sanatoria x spagnoli, italiani licenciados post 31.10.2013 e di questa sanatoria non c'è traccia.

Da: gemella69 06/06/2014 13:01:47
Nessun sa qualcosa di certo per quanto riguarda il real decreto che dovrà uscire.....

Da: El chico 06/06/2014 13:13:02
@  ilbova13

So per certo che almeno l'80%  degli italiani ammessi all'esame di stato provengono da una nota agenzia.

Di sicuro sono tutti licenciados en derecho, in quanto ad oggi l'omologazione a grado non la fanno.

Gli spagnoli licenciados (fuori corso) per la Ley 05/12 possono iscriversi sempre anche nel 2019, purchè entro 2 anni da quando ottengono la licenciatura.

@Skygate

Tutti lo attendiamo.


@ bepius, ovvio, stanno iscrivendo i licenciados en derecho spagnoli

Da: lillolallo1 06/06/2014 13:13:51
ucci ucci....
sento odore di agentucci....

Da: El chico 06/06/2014 13:18:09
Gli è passato l'effetto.

Da: Caceres 06/06/2014 13:44:28
@commow
ciao, ci hanno messo un pò dal 15.05 ma oggi l'ordine ha risposto a mezzo pec alla nostra risposta di indicarci l'autorità competente ed i termini per presentare ricorso contro loro delibera.
Come ti avevo preannunciato se hai un attimo ci sentiamo e ne parliamo per qualche suggerimento in merito alla redazione dell'atto.
ti avevo lasciato la mia email ma la rimetto
giampi7578@tiscali.it grazie mille

Da: common law 06/06/2014 14:20:23

ciao caceres.
ti ho scritto una mail titolata "coa"

Da: Sardegna02  -banned!-06/06/2014 15:26:56

- Messaggio eliminato -

Da: cignale 06/06/2014 15:37:26
http://www.diritto-lavoro.com/2014/04/11/abogados-si-dellavvocato-generale-corte-giustizia-ue/

In basso alla pagina che si aprirà, il collegamento per scaricare il file del parere (integrale) dell'Avvocato Generale della Corte di Giustizia.

Da: Ph_D 06/06/2014 17:05:24
@ tutti

Ricordo una dichiarazione di marzo del ministro Wert in cui si diceva che a giugno avrebbero emanato il real decreto per l'omologazione a grado. Non ho visto altre news, a parte una forte polemica degli ingegneri spagnoli che hanno titoli del vecchio ordinamento...

@ is et lex

Abbiamo placata il disturbatore seriale, ti ci metti pure tu a parlare di agenzie? Vuoi scatenare l'inferno?

C'è una sola cosa che devi fare, senza perdere un minuto (e per farla non hai bisogno di rivolgerti a un'agenzia), presentare la domanda (solicitud) di homologacion. Perché se passasse la riforma in esame, c'è la possibilità che il riconoscimento della laurea in giurisprudenza diventipiù difficile (o impossibile). Ad oggi, nonostante quello che si legge su internet, senza master non si va da nessuna parte. Speriamo nei ricorsi...

Dunque, prima presenti domanda, meglio è.

Se hai la possibilità di fare un salto a Roma o in un'altra città dove esiste il consolato spagnolo (non onorario), puoi andare da loro. Sul sito del Ministerio de educacion spagnolo c'è una guida abbastanza chiara e completa, con moduli e dettagli vari. La procedura si segue online.

ATTENZIONE, serve pergamena di laurea. Senza è impossibile proseguire (salvo ricorrere contro il ministero spagnolo). Anche sul punto ci sono pareri discordanti. Secondo El chico è possibile, anche senza pergamena, ottenere il riconoscimento,con ricorso al Ministero spagnolo.

Sulla serietà delle agenzie, i pareri sono divergenti. Una prima linea di pensiero le ritiene assolutamente inutili (o peggio ancora dannose), un'altra linea fa dei distinguo.

Trovi su internet i loro recapiti. Puoi contattarli e vedere che te ne sembra.

Diffiderei, in generale, da chi:

- allude alla impossibilità (o insormontabile difficoltà) di seguire autonomamente la via spagnola, in quanto con le informazioni presenti su questo forum, si può procedere autonomamente;
- "promette" risultati (iscrizione garantita!) o vende servizi inutili spesso dietro pagamento di somme ulteriori di denaro (vieni con noi è diventa "avvocato europeo"!);
- non fornisce chiarezza su tempi e prezzi;
- pretende prezzi eccessivi e fuori mercato;
- non rilascia contratti e/o si pagare in nero;

Alcune agenzie sono poco serie. Altre invece no. Valuta tu.

Comunque, il consiglio migliore (per chi ne ha la possibilità) è rivolgersi a un soggetto in carne ed ossa che ha già seguito questa esperienza (un collega di studio, un collega universitario, un amico, un abogado del vostro Coa...) e farsi consigliare da lui. Quale università scegliere, come prepararsi per la prueba...

Comunque, ho visto gente mediocre (bacciata 5 volte all'esame di avvocato) superare la prueba in 2-3 mesi di studio serio, grazie al materiale didattico in spagnolo fornito dall'università prescelta... la via spagnola è fattibile. Non so se il nuovo master è più impegnativo, però.

@ common law

"Dottorando" non significa "laureado". "Dottorando" è colui che frequenta il dottorato di ricerca (anche se scritto da appena 1 mese). A pochi mesi dalla laurea ho partecipato al concorso e l'ho vinto. Il quando, il dove, il titolo del progetto di ricerca, il mio tutor... sono tutti dettagli non pertinenti.

Non vedo quale sia la "scemenza" che avrei detto. Piuttosto, è quantomeno curioso censurare gli altri accusandoli di non conoscere la normativa universitaria, quando poi si fanno errori macroscopici come quello che hai fatto tu e che ho rilevato nel mio ultimo post, dove hai scambiato un singolare con un plurale, stravolgendo però il senso della legge, con interpretazione aberrante. E sul punto - significativamente - non hai replicato.

Come ha scritto il prof. Canfora, che di sicuro ne capisce più del sottoscritto (e di te), se non altro perchè lui "vive" l'ateneo:

"È l'ennesimo fenomeno demenzial-italiano di chi arriva in ritardo rispetto ad altri paesi che si sono liberati di qualcosa che hanno constatato essere superflua o addirittura controproducente. Grazie alla Gelmini abbiamo cancellato le facoltà dicendo che all'estero ci sono solo i dipartimenti, eccetera. Niente di più falso: ci sono i dipartimenti ma le facoltà sopravvivono e sono assolutamente indispensabili".

Quindi, se non erro, Canfora se la prende con l'Italia (la Gelmini), che ha abolito le facoltà col pretesto che all'estero non esisterebbero, mentre (secondo Canfora) le cose non starebbero così, perché all'estero le facoltà esistono...

http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2013/5/4/SCUOLA-Canfora-via-subito-la-riforma-Gelmini-e-l-Invalsi/3/389570/

Aggiungo che di seminari, con docenti provenienti da altri atenei, ne ho visto parecchi (da studente e da dottorando) e tra tutti i docenti non c'è n'è stato UNO SOLO che si è definito come "docente/ricercatore della facoltà X". Tutti facevano riferimento al dipartimento, perché ora conta solo il dipartimento, che ha assorbito le funzioni delle ex facoltà...

Per quanto riguarda Milano. Se tu avessi letto lo Statuto, ti saresti resa conto che le c.d. "facoltà" e le c.d. "scuole" di fatto solo scatole vuote.

I loro responsabili, a differenza dei responsabili dei dipartimenti, non siedono né nel Senato Accademico nè nel Consiglio d'Amministrazione (i due organi che decidono la vita dell'ateneo). In passato non era affatto così, perché i presidi delle vecchie facoltà sedevano nel Senato accademico e in pratica "comandavano" l'ateneo.

Ecco che le facoltà sono state abrogate ed al loro posto ci sono appunto i dipartimenti.

Altro elemento rilevante è che i dipartimenti (che hanno sostituito le facoltà) a volte hanno lo stesso perimetro delle ex facoltà, ma a volte hanno perimetro maggiore (inglobano pezzi di 2 o più ex facoltà), oppure perimetro minore di una singola e facoltà (all'interno di una ex facoltà si trovano più dipartimenti...).

Quindi, chiamiamole "facoltà" o "scuole" o "bingo bongo" o in qualunque altro modo, queste strutture di raccordo non sono "facoltà" perché sono geneticamente diverse dalle vere ex facoltà. La nostalgia è forte ed alcuni atenei hanno introdotto qualcosa che si chiama "facoltà" senza esserlo.
 
Vabbè, ma io parlo con gente che non mette piede in ateneo da anni (gli istituti sono preistoria), a differenza di chi lo frequento assiduamente... con gente che dice che io non sarei dottorando solo perché non sbandiero il fatto di esserlo ogni 3 x 2... gente che non crede che io abbia ottenuto la pergamena in pochi mesi... o che pensa che io sarei un agente... Tutto molto divertente.

Qualcuno (tipo abogados) mi suggeriva di andare in Spagna e fare il master formativo.... Figuratevi se me ne vado in Spagna a fare un master en abogacia (con approfondimenti sul diritto di una nazione nella quale eserciterò solo marginalmente), quando ho rifiutato la SSPL in Italia (che almeno riguardava il diritto col quale eserciterò prevalentemente) ritenendola meno utile del dottorato di ricerca... Dottorato che non è certamente professionalizzante (nel senso che negli studi legali se ne fregano del fatto che sei dottorando o che hai il dottorato, se poi non hai "senso pratico"...), ma che almeno consente di studiare all'estero e "apre" la mente.

Saluti... ci sentiamo domani

Da: Caceres 06/06/2014 17:10:11
@commow
ti ho risposto prima con una email e poi con quella mia personale :)

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