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Esame avvocato Spagna
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Da: Cino da Pistoia | 19/09/2013 11:35:54 |
@Common vorrei raccontarti un fatto riservatamente se è possibile, se ti do un indirizzo email mi contatti? Oppure se hai un indirizzo email "secondario" ti contatto io. Grazie! | |
Da: metodo boffo | 19/09/2013 14:45:37 |
è probabile che alla CGUE si approdi alla fase orale perché hanno depositato memorie diversi stati europei....nulla so circa il contenuto delle stesse ma se almeno uno degli intervenuti manifestasse la necessità di controdedurre sulle memorie degli altri (visto che il termine per il deposito era lo stesso per tutti), i tempi si allungherebbero ulteriormente. | |
Da: Dylan783 | 19/09/2013 16:24:34 |
chi sostiene che in Spagna non iscrivono mente in malafede sapendo di mentire..(spesso per promuovere percorsi alternativi di dubbia legalita'..vedi percorso rumeno)sanno tutti che ci sono degli Ordini che continuano ad iscrivere solo che ,tipica furbizia italica,si tende ad agire ''io so,che tu non sai cosi ti frego!Conosco casi limite amici per la pelle che non erano a conoscenza,l'uno dell'altro,del rispettivo percorso(iscritti con solicitud posteriore al 30/10/11) per poi ritrovarsi stabiliti nello stesso ordine in Italia..assurdo!!! Il mio invito e'proseguire possibilmente senza farvi inforloccare dalle agenzie che,ahime',spesso(quasi sempre)si presentano come morti di fame durante le sessioni degli esami! | |
Da: logi | 19/09/2013 16:43:01 |
Sono nuovo del forum, volevo chiederti informazioni sulla serietà della società Eurolex in quanto mi è stato proposto un incontro! A questo incontro mi accompagna una persona della mia città che dice di aver sostenuto l'esame a Roma nel Maggio 2013, tempo per il riconoscimento, ect, a Dicembre 2013 giura come avvocato presso la La Procura della Repubblica c/o Tribunale, il mio indirizzo è: gizzi.lorenzo@gmail.com scrivimi per favore. | |
Da: logi | 19/09/2013 16:45:22 |
Sono nuovo del forum, volevo chiederti informazioni sulla serietà della società Eurolex in quanto mi è stato proposto un incontro! A questo incontro mi accompagna una persona della mia città che dice di aver sostenuto l'esame a Roma nel Maggio 2013, tempo per il riconoscimento, ect, a Dicembre 2013 giura come avvocato presso la La Procura della Repubblica c/o Tribunale, il mio indirizzo è: gizzi.lorenzo@gmail.com scrivimi per favore. Dimenticavo il messaggio è per Cino da Pistoia | |
Da: abogados | 19/09/2013 17:13:40 |
scusami metodo boffo, non capisco perchè altri stati europei possano intervenire nel contenzioso già instaurato fra un cittadino ed il cnf. la legge europea lo permette? a che titolo? (chiedo perchè non sono pratico di queste procedure). almeno il collega italiano, che tu sappia, si è rivolto ad un buono studio legale? x matador. non siamo a conoscenza dei tramini delle agenzie. a mio parere, ma parlo esclusivamente per me, ci sono alcuni ordini che iscrivono momentaneamente salvo ratifica di madrid (che ovviamente non può esserci considerato la circolare diramata mesi fa). quindi uno "straccio" di certificato di iscrizione riescono forse a procurartelo, ma se ci fossero dei controlli potrebbero veramente crearti dei problemi grossi... in secondo luogo, a te interessa essere solo iscritto in spagna o stabilito successivamente in italia? perchè il problema per molti colleghi non è stato riuscire a iscriversi in un collegio spagnolo, ma convincere poi quello italiano. adesso che io sappia hanno bloccato tutto in pendenza del rimando alla corte europea. in ogni caso tieni presente che, salvo roma, in QUALUNQUE COA italiano il ragionamento è il seguente (e lo esprimo in maniera molto "basica" perchè sia chiaro"): va bene, sei iscritto in spagna... se però vieni a chiedere lo stabilimento due giorni dopo la collegiazione spagnola, sei solo un infraditos perchè non è credibile che uno si rechi in spagna tre mesi e poi il giorno dopo tenti di tornare in italia, quindi è una scorciatoia e, diritto alla circolazione o meno, ti rigetto... se invece aspetti qualche mese e puoi dimostrarmi di parlare spagnolo (come richiesto a milano) e produrre atti di udienza, certificati di corsi, domiciliazioni, DICHIARAZIONE DI COLLABORAZIONE CON UN ABOGADO SPAGNOLO e tutto quello che normalmente possiede un avvocato nell'esercizio della professione ALLORA posso, diciamo, crederti... a roma dopo la pronuncia della cassazione stabilivano anche solo con il certificato di iscrizione spagnolo appena dopo la pronuncia della cassazione, ma adesso credo che abbiano bloccato anche nella capitale (non sono sicuro però ad oggi). devi provare a chiedere in loco, ma tieni presente che per iscriverti a roma devi trovare un avvocato della capitale che firmi il documento di intesa con te, e per il regolarmento emanato l'anno scorso dopo i tre anni DEVI DIMOSTRARE di aver realmente esercitato a roma producendo atti giudiziali (quelli di cause presso altri fori non valgono). questo per frenare tutti gli abogados che sono andati a stabilirsi nel coa capitolino. ultima cosa, qualunque agenzia ti dirà, strizzandoti l'occhio, che per eventuali atti o collaborazioni con colleghi spagnoli ci si può intendere dopo... NON CREDERGLI fino a quando si tratta di indicarti determinate università spagnole o trovarti qualche coa dove ti iscrivano è nel loro interesse portare a compimento l'incarico (a caro prezzo ovviamente), ma dopo sul reale esercizio della professione faranno un passo indietro non avendo nè contatti, nè interesse nella faccenda. quindi se vuoi un consiglio onesto, capisco che andare a vivere e lavorare in spagna possa essere problematico. ma senza una reale esperienza rischi di trovarti con un inutile certificato in mano, come è successo a molti colleghi che hanno rinunciato nonostante le promesse delle agenzie. | |
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Da: AbogadoMi32 | 19/09/2013 17:46:27 |
@abogados: in merito a quanto stabilito dal COA di Roma sull'esercizio effettivo, durante il triennio, ci sono come detto già in passato molte cose da chiarire. Premetto di essere di Roma, e di esercitare tra Roma e Milano collaborando presso uno Studio multi sede. Ciò vuol dire che la mia attività professionale si esplica in entrambi i "Fori". Il concetto di Foro, in ogni caso, rileva ai fini che ci occupano solo in caso di questioni giudiziali, a nulla rilevando in caso di assistenza stragiudiziale alle imprese. Chi si occupa di stragiudiziale, dunque, non fa l'avvocato e non può dimostrare l'esercizio effettivo? MI auguro di no. Ed inoltre: chi, come moltissimi under 35, collabora con altri Avvocati o associazioni professionali, normalmente partecipa ad udienze o manda email con il suo nome, certamente non firma atti giudiziali. In tale ultimo caso, visto che le collaborazioni sono cosa nota, come si regolerà il Coa? Se io collaboro in uno studio, scrivo contratti, lettere, accordi, ma non firmo, che lavoro faccio? Stando a quanto scritto sulle "linee guida", per dimostrare lo svolgimento effettivo dell'attività professionale ci sono non solo atti giudiziali (sul foro di Roma), ma anche articoli, partecipazioni a convegni, lettere transattive, volume di affari. Speriamo che nei casi di cui sopra si tenga conto anche di questo. Non vorrei sentirmi dire cose del tipo: beh lei fattura allo Studio ma potrebbe fare qualunque mestiere, ed ai fini dell'integrazione a me occorrono evidenze. Sarebbe quantomeno spiacevole e in contrasto con la realtà del mercato legale italiano. A mio avviso, comunque, chi esercita, e lo fa correttamente - e cioè utilizzando il titolo professionali di origine, per esteso -, nulla deve "temere"; chi fa altro, certo non potrà chiedere in futuro l'integrazione. Sarebbe anche a mio avviso ingiusto. Cosa ne pensi? | |
Da: matador710 -banned!- | 19/09/2013 18:13:04 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: common law | 19/09/2013 19:07:02 |
@ Cino posta pure la mail e ti contatterò. L'unico problema è che, probabilmente, altri si spacceranno per me...come mi riconosci? @ AbogadoMi32 il Foro non rileva mai, ai fini della dimostrazione dell'esercizio della professione, sia che si tratti di giudiziale che di stragiudiziale. L'avvocato straniero gode degli stessi diritti degli ordinari che operano su territorio nazionale; inoltre la riforma ha modificato il concetto di domicilio che si risolve nell'avere il centro dell'attività professionale (studio legale e conseguente organizzazione) prevalentemente nel foro di appartenenza. Dove instauri le cause non c'entra nulla... checchè ne dica il Coa romano (peraltro prima della riforma). | |
Da: AbogadoMi32 | 19/09/2013 19:15:09 |
@Common Hai ragione su tutta la linea; vedremo cosa ne pensa il Coa in questione (di questo e degli altri aspetti da me appena citati). Vedremo se verrà tenuto conto, nel dimostrare l'effettivo svolgimento della professione, di quanto da me espresso nel post precedente. | |
Da: Abogado Madrid | 19/09/2013 19:26:23 |
ABOGADO MI32 FINALMENTE UN INTERVENTO DI GRANDE INTERESSE E SOPRATUTTO COSTRUTTTIVO. In merito alle linee guida del COA di Roma, ritengo che detto ordine, si è, dopo la pronuncia delle SU, adeguato alle disposizioni legislative, però in merito all'obbligatorietà dell'avvocato romano per agire di intesa e chiedere necessariamente l'esercizio sul foro di Roma, mi pare quantomeno una forzatura. Nel primo caso perché nessuna disposizione di legge parla in tal senso, nel secondo perché il discorso legato alla prevalenza degli affari sul circondario del Foro, mi pare superata dalla riforma forense, la quale all'art 7 - se non erro - dispone che il foro di appartenenza è DI REGOLA, il luogo in cui il professionista svolge la professione in modo prevalente. Orbene in primis la locuzione" di regola", a mio parere lascia intendere la derogabilità, o, almeno la non perentorietà di detta regola. Ma cosa più importante, ai nostri fini, (ed è qui che sollevo un argomento che interessa a molti colleghi), qualora si dovesse rilevare che la competenza territoriale non fosse quella in cui è iscritto il professionista, ma altra località, il COA di quest'ultima non potrebbe rigettare la domanda di trasferimento, essendo in questo caso l'iscrizione avvenuta in altro COA e quindi in presenza di un diritto acquisito, indipendentemente dall'attesa pronuncia Europea...non credete? So perfettamente che i COA, fanno come gli pare, così come hanno fatto in tutti i casi di rigetto sparsi per l'Italia, ma in questo caso i rischi di un eventuale richiesta di risarcimento del danno, credo possa essere un deterrente non sottovalutabile. | |
Da: abogados | 19/09/2013 19:36:21 |
sono d'accordo. l'obbligatorietà dell'esercizio nel coa di roma è un'invenzione tipicamente nostrana, ma appunto qualunque motivazione seppur valida può essere rigettata di fatto ad assoluto arbitrio del coa. a questo punto però l'unica soluzione è attendere la pronuncia della corte europea, sarebbe interessante avere qualche novità in merito ma su questo punto vedo solo bocche cucite (forse per reale ignoranza dello stato della procedura, non accuso nessuno per la verità...) | |
Da: lillolallo1 | 19/09/2013 19:48:58 |
abogado madrid, ti ho riconosciuto. proprio non resisti, vero, a mettere le virgole fra soggetto e verbo, vero? ahahahahaah allora, devo dire chi sei? lo faccio? :) | |
Da: Federika81_ | 19/09/2013 21:23:57 |
non e'affatto vero che il Cnf spagnolo non ratifica le iscrizioni!!!Cosi come non e'assolutamente vero che in i Coa in Italia non iscrivono..documentevi please sempre alla larga dalle agenzie(esami in Italia e roba simile..) | |
Da: Abogado Madrid | 20/09/2013 01:02:40 |
@ abogados Non credo che ci siano bocche cucite, in realtà nessuno o pochissimi sono a conoscenza di novità sull argomento. @ Federika Sulle iscrizioni dei stabiliti hai ragione, basta monitorare l elenco del cnf, per verificare il continuo incremento - seppur modesto- | |
Da: metodo boffo | 20/09/2013 08:05:55 |
per chi mi chiedeva info sul procedimento alla CGUE e parti che possono presentare osservazioni: trovi i riferimenti all'art.23 dello statuto della corte di giustizia, ed all'art.96 del regolamento di procedura della corte, ciao. | |
Da: Cino da Pistoia | 20/09/2013 12:33:07 |
Grazie mille Common! Esatto, è ciò che pensavo anch'io, infatti avevo intenzione di chiederTi cortesemente, di indicarmi qui, successivamente all'invio del Tuo messaggio di posta elettronica (un'ora dopo, 5 ore dopo, il giorno dopo o quando vuoi, ma facendo trascorrere almeno un minimo lasso di tempo), l'orario esatto di invio dello stesso e magari un codice di 3 o 4 numeri e/o lettere da Te creato e che avrai inserito precedentemente nel Tuo messaggio di posta elettonica. ..Guarda cosa siamo dovuti arrivare a fare... L'indirizzo email che ho appena creato è: solopercommon@libero.it ( solopercommon chiocciola libero punto it ) Grazie ancora! | |
Da: lillolallo1 | 20/09/2013 12:53:04 |
anche cino, è sempre lui... :) menti sofisticate ahahahaha | |
Da: Abogado Madrid | 21/09/2013 13:37:34 |
Per i colleghi di Roma La mail del Coa di Roma non suscita interesse? | |
Da: AbogadoMi32 | 21/09/2013 14:28:22 |
A quale mail ti riferisci? | |
Da: Abogado Madrid | 21/09/2013 22:09:39 |
Abogado mi 32 sei dl foro di Roma? | |
Da: AbogadoMi32 | 21/09/2013 23:29:41 |
Si | |
Da: Abogado Madrid | 22/09/2013 11:30:01 |
Controlla la pec | |
Da: AbogadoMi32 | 22/09/2013 12:29:57 |
Grazie Abogado Madrid, ho letto. In sostanza, occorre presentare la relazione in cui si evidenzia la necessità che l'attività prevalente sia svolta avanti il Tribunale di Roma ai sensi dell'art.7 L.242/2012. Non capisco però cosa vuol dire che "in difetto il Consiglio provvederà allo stato degli atti". | |
Da: AbogadoMi32 | 22/09/2013 12:31:52 |
sorry, L. 247/2012. | |
Da: Abogado Madrid | 22/09/2013 12:53:52 |
Eh significa che prendera' provvedimenti... Il comma ultimo del medesimo articolo prevede sanzioni disciplinari, ma essendo cosi recente non abbiamo precedenti giurisprudenziali interpretativi del comma 1. Cosa che piu rileva e' il fatto che sono state mandate solo agli iscritti degli albi speciali.... | |
Da: faccia3 | 22/09/2013 22:59:13 |
Chiedo scusa a tutti, leggo che molti sono riusciti a terminare l'intero iter spagnolo e si sono iscritti quali "Avvocati stabiliti"....io vi chiedo solo un aiuto, mi è rimasto davvero poco tempo. Sono in possesso della credenzial di homologacion fresca fresca, l'ho rititara personalmente il 12 di settembre c.a. Ho fatto tutto da solo ma ora sto segnando il passo. Malgrado abbia incominciato l'iter prima del 31.10.2011 (sono in possesso del timbro di ricevuta del Ministerio De Educacion quando ho depositato la richiesta di rilascio credenzial) l'Illustre collegio degli abogados di Madrid mi ha rifiutato l'iscrizione asserendo che la data da tenere in riferimento per potersi iscrivere senza master, è quella del 7.3.2012. Ora non so più che fare e sinceramente non avevo intenzione di spendere soldi devolvendoli a qualche agenzia solo perchè loro sanno quali sono gli albi che iscrivono senza problemi......... Se mi potete dare una mano mi farete una cosa gradita e magari potremo anche far risparmiare del denaro a chi si trova nelle stesse mie condizioni.... Va beh.... grazie comunque per l'attenzione che avete prestato.... | |
Da: AbogadoMi32 | 23/09/2013 10:50:28 |
In sostanza, per gli iscritti alla sezione speciale del Coa di Roma, si ribadisce la necessità di depositare la famosa relazione illustrativa, chiarendo che l'attività prevalente "deve" essere svolta nel circondario del tribunale di Roma. A mio avviso, la frase provvedere allo stato degli atti, comporterà non l'immediato sanzionamento (di qualsivoglia genere), ma semplicemente il fatto che l'Ordine procederà a verifiche esso stesso, oltre al fatto che, se si vorrà chiedere l'integrazione, questa non verrà concessa alla fine del triennio, mancando la documentazione attestante l'esercizio continuativo. Poi possiamo discutere se sia giusto o sbagliato. | |
Da: Praticante85 | 23/09/2013 10:56:15 |
Oltre la credencial, che documentazione serve per iscriversi ad un collegio spagnolo???? Grazie | |
Da: lillolallo1 | 23/09/2013 10:58:00 |
"provvedere allo stato degli atti" è un modo per dire tutto senza dire niente.... | |
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