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Esame avvocato Spagna
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Da: common law 31/08/2013 10:07:29

ma no, via... ma l'infradito di notte pensa alla "maestrina"?

infradito.. non hai mai detto di fare civile eh? ...ma poi dichiari di frequentare la sezione lavoro... tipico ambito di civilisti giuslavoristi...sei patetico;)

e già che ci sei, infradito, nelle tue meditazioni e repliche notturne alla "maestrina" perchè non rispondi alla domanda che la "maestrina" ti ha fatto esplicitamente?
posta il riferimento preciso della sentenza/e della Corte di Giustizia dove la stessa afferma che per escludere l'abuso del diritto è sufficiente "il rispetto dei limiti della noma di legge" come hai affermato;).
Attendo il detto riferimento preciso ahahaha...

@ AbogadoMi32

chi sta in cuenta ajena non può avere clienti propri perchè dipende dal dominus che deve essere il titolare delle cause. Il soggetto è, appunto, in ajena ossia lavora per conto altrui.
chiedi al collegio di Madrid e te lo confermeranno.

@ Gianki

Ciao Gianki. l'intestazione della dichiarazione riporterà il tuo domicilio professionale ed il domicilio professionale dell'ordinario d'intesa (che possono coincidere).
L'atto riporterà il tuo solo domicilio professionale.
La dichiarazione d'intesa non è generica: è alquanto opportuno si riferisca al procedimento cui afferisce (es. dichiarano di agire d'intesa nel procedimento di risarcimento del danno extracontrattuale in favore del sig....) precisando che tale dichiarazione è resa esclusivamente ai fini del d.lgs e non equivale a mandato congiunto alla difesa.
immagino tu abbia chiesto per la dichiarazione d'intesa in ambito civile.

@ lillo

quando gb si presentò come Jack Beareguard ci fu uno scambio di mail con un paio utenti per fondare la desiderata associazione. Indovina chi erano questi utenti...

Da: Gianki 31/08/2013 14:34:31
Ciao common law, penso che il d. lgs ai fini della dichiarazione d'intesa sia d. lgs 02/02/2001 n.96, correggimi se sbaglio. Accanto all'indicazione del d. lgsl mi è parso di aver capito che devo comunque precisare che si tratta di un mandato non congiunto. Ti ringrazio per la tua disponibilità nel fornirmi le spiegazioni richieste. Sei stato gentilissimo e preziosissimo.

Da: lillolallo1 01/09/2013 07:36:00
Chi erano gli utenti inerlocutori di jack beauregard, common? Vorrei fare un po`di chiarezza su alcuni aspetti, mi diresti quali nick comparsi sul forum sono secondo te riconducibili a gb?

Da: Gianki 01/09/2013 08:10:57
Ragazzi, non avendo un mio studio legale, se indico  la mia abitazione come domicilio professionale sia sull'atto giuridico che sulla dichiarazione d'intesa, lo posso fare o fiscalmente ciò comporterebbe per me l'iscrizione al registro delle imprese? Eventualmente l'iscrizione è gratuita o è a pagamento?. Vi sarei grato se mi indicaste quali obblighi fiscali comporterebbe l'indicazione della mia abitazione come domicilio professionale.

Da: common law 01/09/2013 11:18:08

Gianki, credo che nel tuo ultimo intervento tu abbia avuto voglia di scherzare...
Il domicilio professionale p quello che tu hai indicato all'Ordine Avvocati...ma quale registro imprese!

@ lillo

sono stati troppi i nick con cui è intervenuto...prima di Jack Beareguard ne ha utilizzati un paio; eccetto l'ultimo, hade, lo riconosci in tutti gli altri dal fatto che spingeva per l'associazione in difesa degli abogados.
Gli interlocutori di Jack Beareguard che aderirono alla sua idea di formare l'associazione furono lii03 e abogado madrid... ma non avevano idea che fosse gb.
In seguito affermarono che il forum era indegno di trattare e confrontarsi seriamente sulle questioni degli abogados così postarono una mail.

Da: lillolallo1 01/09/2013 14:52:08
Dunque abogado madrid potrebbe essere lo stesso gb o il suo amico\nemico as.... stiamo a vedere.
Io tempo addietro individuai almeno due agenti che si servivano di svariati nicknames e infantili stratagIemmi per cacciare polli: uno piú sgrammaticato e bonaccione (che per comodità identifico con gb) e uno piú violento e volgare (che, sempre per comodità, identifico con as).

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Da: Abogado Madrid 01/09/2013 22:28:34
Dr jekyll e Mr. Hyde

L ipotesi che io sia un agente ? la fonte può solo essere la maestrina ormai disarmata.... E' palesemente avvilita

Solo per generosità: in merito alla norma più favorevole, e' ovvio che non e' un principio esplicato nella sentenza , ma le sentenze vanno interpretate e non COPIATE!



Giuslavorista e civilista stesso ambito? Povera Italia!

Da: Abogado Madrid 02/09/2013 00:16:23
A scanso di equivoci nel dire che la sentenza va interpretata mi riferisco al momento in cui n soggetto la studia ai fini di utilizzarlo come precedente .

Ontologicamente la sentenza va applicata e non di certo interpretata. Cosi evita di andare fuori tema come sempre.

Da: common law 02/09/2013 08:15:10

infradito...la psicologia dice che sono 5 i livelli di afflizione...e tu li fai passare tutti insieme a chi ti legge...

per pietà nei tuoi confronti guarda che quando si vuole utilizzare come precedente un indirizzo giurisprudenziale si cita la/le sentenze che affermano il principio invocato...non basta dire "io ho capito che".

Sai perchè tu non puoi citare alcuna sentenza della Corte europea circa la tua affermazione: "basta rispettare i limiti della norma per escludere l'abuso"? Perchè la Corte ha detto esattamente il contrario e cioè che non basta rispettare la norma ma bisogna che si rispetti il fine che il legislatore vuole perseguire con l'approvazione di detta norma.

Circa gli abogados, ciò che li salva ed esclude l'abuso è la formazione ulteriore che conseguono:un'attività effettiva e reale che li distingue da quell'attività formale di rispetto dei "limiti" (termine improprio da te usato) o, per meglio dire, di prescrizioni posta in essere da chi ha utilizzato le norme ai fini di godere del beneficio ulteriore che la norma interna non potrebbe consentire.
Ne segue che chi ha solo formalmente fatto apparire di aver conseguito la formazione ulteriore (vedi esami in Italia) al solo fine di ottenere un'abilitazione che potesse consentire di esercitare in Italia commette abuso del diritto.
Il cnf ha errato in una sola cosa: chiedere che sia dichiarata inefficace nei suoi confronti l'art. 3 della direttiva tout court.
Ha esagerato. Su questo, probabilmente, cadrà.

Prendo atto della tua incapacità (ovvia) di citare un precedente giurisprudenziale su quanto secondo te affermato dalla corte.

Infine, infradito, nelle tue allucinazioni notturne, leggi bene chi ti affibbia la nome di "agente". E' lillo...personalmente io non ritengo tu possa essere un agente: io ritengo che tu sia troppo sfigato per poter essere tale: sei un iscritto in ajeana con avvocato italiano, sei stato incapace di farti persino una vera iscrizione in Spagna; come ajena non puoi avere clienti tuoi; l'ajena ti consente di non pagare la mutualidad e, per tua ammissione, non sei iscritto alla Cassa forense italiana.
Quale agente vuoi che possa trovare clienti in simili condizioni?
In questo lillo, secondo me, sbaglia.

Bye, discente ;)


Da: common law 02/09/2013 08:26:22

ah.. scordavo..

infradito, secondo te i giuslavoristi non sono civilisti? e a che ambito appartengono? amministrativo, penale, tributario.. cosa?

pietoso...

Da: Grande Inverno 02/09/2013 14:05:21
...torno a fare una visitina e che trovo.... 3 pagine piene di zozzerie!!! Ma non vi vergognate!!! Pensavo che questo fosse un forum di un certo tipo e invece...vi divorate a vicenda per non concludere nulla! Ma Bastaaaa....quanti anni avete??? Dovrebbe esserci solidarietà tra colleghi, scambio di informazioni, consigli per collaborare e lavorare al meglio...niente di tutto questo!!! Solo insulti, prevaricazioni, commenti, giudizi!!! Ma dai....Bastaaaaa!!!!

Da: Gianki 02/09/2013 15:06:40
Ciao ragazzi, volevo chiederVi se è possibile per me indicare come domicilio professionale nell'atto giuridico la mia abitazione non avendo un mio studio legale. Volevo semplicemente sapere se ciò comporterebbe per me degli oneri fiscali o altri obblighi. Vi prego di darmi ulteriori delucidazioni al riguardo tenendo conto che sono un abogado. Se proprio non posso indicare come domicilio professionale la mia abitazione, a questo punto penso che l'unica cosa plausibile da fare sia quella di indicare nell'atto giuridico lo studio legale dell'Avv. con il quale ho l'intesa. Correggetemi se sbaglio.

Da: lillolallo1 02/09/2013 15:34:48
common, come ripeto da mesi se non da anni il cnf ha sbagliato a dare mano libera alla corrente più "volgare", quella che si esprime con i toni di taormina, mascherin e de tilla.
dalla volgarità conseguono come corollario certe affermazioni al limite dell'eversione di qualche tempo fa.
ancora ricordo quando i rappresentanti delle altre "corporazioni" hanno chiesto maggiore ponderazione ai rappresentanti degli avvocati che andavano allo scontro con tutti gridando sguaiatamente "perchè noi fusserribbimo prufissionisti più migliori degli altri, eccè vi penzate, che siamo come gli altri? ahahahaah"
è da allora che invito la parte migliore dell'avvocatura a liberarsi di chi usa toni da guerra civile e metodologie da bande criminali di pezzentelli (citare la mafia a questo proposito sarebbe offensivo, per la mafia intendo....).

un saluto.

Da: common law 02/09/2013 16:33:33

@ Gianki

Gianki, evidentemente non scherzavi... ma tu sei stabilito ossia iscritto ad un ordine avvocati italiano? Se non sei iscritto come stabilito non devi dichiarare l'intesa ma il concerto. Che è cosa leggermente diversa.
Il domicilio coincide con il domicilio professionale ossia quello dichiarato all'ordine di appartenenza. Diverso è il domicilio fiscale che è quello di residenza.
Gli adempimenti sono i soliti: fatturazione, dichiarazioni varie. Il registro imprese non c'entra nulla con i professionisti. Non devi fare alcuna iscrizione alla CCIA...

@ Inverno

scusa.. ma qual è il tuo problema?
L'infradito, dopo aver dichiarato di non rivolgersi più alla scrivente (non ci ha mai creduto nessuno) causa la sua ossessione compulsiva il 28 agosto, replicando a lillo, mi nomina di nuovo e senza alcuna ragione.
se uno se le va a cercare poi trova le repliche.

@ lillo

il cnf erra in molte cose...ma sulla questione abogados tutti i torti non li ha... hai letto anche tu ed hai replicato duramente contro certe schifezze che, tranquillamente, postano anche sul forum. Il cnf ha esagerato con il ricorso alla corte ue e mettendo tutti nelle stesso fascio...faceva prima ad adire la procura quando ai coa perveniva certa documentazione...

Un saluto a te


Da: Abogado Madrid 02/09/2013 18:55:50
MAESTRINA mi piace perché con 2 righe riesco a fartene scrive 40... quindi la corte ha detto il contrario ??? complimenti ora comprendo i tanti perché...

poi posti la grande scoperta; tutto è fondato sulla "formazione ulteriore"... questa e l'ABC del problema abogados!

andare in un paese straniero e ottenere a seguito di formazione ulteriore l'iscrizione all'ordine, per poi chiedere in altro paese membro di esercitare come professionista stabilito, è nel caso di specie (ITALIA) norma più favorevole purché nel rispetto delle norme... (ovvero un ulteriore attività didattica - e non professionale come dici tu con il cuenta propia etc etc)

visto che sei la ricercatrice numero uno vatti a cercare nel forum quando ho postato che la mera duplice iscrizione era il vero abuso implicito della Cavallera, a differenza della Koller e della Wilson, e tu replicasti peste e corna ..

in fine insisti che lavoro e civile è il medesimo ambito...molto bene, ne faccio tesoro...


@ grande inverno hai perfettamente ragione.
chiedo scusa a tutti i lettori del forum e prometto di non replicare più, ma la signorina ha offesa la memoria di mia madre e per tale ragione sono particolarmente amareggiato, ma non intendo infastidire i lettori con polemiche a dir poco sterili.

chiedo scusa a tutti i lettori e resto fermo sulle mie convinzioni in merito ai due (due? ma...) provocatori del forum.

Da: lillolallo1 02/09/2013 19:24:31
concordo common, andava adita la procura.
ma, sempre per la mentalità da consorteria di delinquentucci pezzentelli, si è pensato di trarre dalla questione giovamento corporativo lasciando spazio a de tilla et similia che si sono lanciati in offese gratuite e comunicati imprecisi al limite della diffamazione contro gli abogados in generale.
se non fosse stato per la magistratura che ha posto un paletto con la sentenza tortorici tirando pesantemente le orecchie (ricordate il riferimento ai "de*******rata del cnf"?) un manipolo di vecchietti, sobillando un buon numero di avvocati senza lavoro e molto ignoranti, avrebbe davvero sbattuto fuori gli abogados dagli ordini impedendo a molte persone, di fatto, di lavorare, in spregio della legge, del buon senso e continuando a violentare la lingua italiana orami stremata dagli stupri continui dei comunicati di de tilla e di alcuni ordini.
a tacere degli articoli di giornale/intervista (sarei curioso di approfondire i rapporti fra certi giornalisti e certi "intervistati", penso agli articli di isidoro trovato con de tilla che parlava a ruota libera su una mezza pagina del "corriere della sera" esponendo tutto il suo fantastico pensiero gerontocratico e anticoncorrenziale come se fosse la linea seguita dal giornale - ma ferruccio de bortoli, all'epoca direttore, era stato informato che la linea fosse quella? :)

Da: lillolallo1 02/09/2013 19:40:48
http://nuvola.corriere.it/2013/06/14/professionisti-io-avvocato-civilista-ho-dovuto-reinventarmi/

cercando su google scopro che isidoro trovato non intervista più a tutta pagina de tilla riportando discutibilissime (e reazionarie) opinioni senza mediazione giornalistica ma ora si impegna in articoli più "articolati" sentendo anche campane diverse...
segno dei tempi che cambiano... o dei direttori che si incazzano e chiedono spiegazioni...  :)

chissà se qualcuno andrà mai a chiedere spiegazioni a taormina, mascherin, de tilla... aspettiamo e speriamo. la società civile non è del tutto imbarbarita.

Da: common law 03/09/2013 08:23:26

infradito, vedi.. è una questione di possibilità cognitive: tu, non potendo dimostrare ciò che dici, puoi giusto scrivere 2 parole striminzite su ciò che la corte non ha mai detto; io posso scrivere tomi su ciò che la corte ue ha affermato;)

Neppure nella Cavallera la Corte ha affermato che il mero rispetto dei limiti della norma comunitaria esclude l'abuso.Ha appunto detto il contrario.

La tua ignoranza (tra l'altro) in materia di abuso del diritto è poi tutta nel tentativo di mischiare quanto ho affermato io circa l'abuso che tu frammischi con la cuenta ajena: non c'entra l'abuso del diritto con la cuenta ajena... ma con la formazione apparente di chi ha sostenuto gli esami ad es. in italia (che tu hai difeso a spada tratta).
Ma lasciam perdere... sei una personcina vile e pietosa veramente di poco conto...povero "giurista" in cuenta ajena impossibilitato ad avere clienti propri che ha trovato l'escamotage per evitare di pagare la previdenza persino in spagna.

E vedi di non fare la vittima, piccolo essere...quando mai ho offeso i defunti che neppure sapevo che fossero defunti madri padri o altro... mi sarò "complimentata" per il figlio che ha allevato.

Prendo felicemente atto (nuovamente) che non ti riferirai più a me. Ricorda però che non devi farlo neppure indirettamente.
O arriverò ad offendere non solo la tua defunta madre.. ma pure i tuoi trisavoli. Mi fa schifo che tu possa in qualsiasi modo riferirti a me come common law, mestrina o qualsivoglia modo.

Ti ritengo una persona inqualificabile non tanto per la tua ignoranza in diritto ma per la vena di viltà che hai dimostrato in troppe occasioni.

@ lillo

appunto. vedi però una cosa: io stessa mi disgusto nel pensare che tutti gli abogados siano accomunati a certi abogados.
Il cnf, che ha fatto di tutto per non far accedere alla professione gli aventi diritto, immagina quanto ami pensare che una direttiva consenta di ignorare il suo sacro volere.
Ha esagerato... ma alla luce di ciò che, nel tempo, sono venuta a sapere e constatare circa troppi soggetti che possono esercitare grazie alla norma comunitaria tutti i torti non mi sento di darglieli.
Ciò non toglie che determinati esponenti siano un'offesa a tutta la classe forense... e non solo avvocati.
Sui rapporti con i giornalisti.. lasciam stare... non esiste una testata che sia veramente obiettiva, aliena da influenze e di interessi da quartierino. E lo sai benissimo...

Da: lillolallo1 03/09/2013 09:47:40
cara common, mi permetto di risponderti per "bullet points" in considerazione della mancanza di tempo e mi scuso in anticipo se le risposte potrebbero sembrare brusche.
(1) de tila e mascherin rappresentanti istituzionali dell'avvocatura sono una vergogna. certi toni e certe espressioni non si usano nemmeno nei litigi fra sfaccendati e delinquentelli di strada nelle periferie più degrade. tollerarli significa esserne complici, punto. il cnf tollera de tilla e mascherin e quindi è complice degli stessi. inoltre il cnf tollera le esternazioni di taormina, che si vanta di "fottere la magistratura" senza reagire con forza e anche "mediaticamente" e ciò è ancora più grave. rendiamoci conto che l'immagine dell'avvocatura oggi è rappresentanta da de tilla, da mascherin e da taormina e non mi risulta che nessun avvocato "importante" che ricopra cariche "istituzionali" abbia preso le distanze da tali signori.

(2) so benissimo come funzionino le varie testate ma in alcuni casi si sono davvero superati i limiti della decenza. il corriere della sera non è la rivista della cassa forense (sulla quale sono apparse le minacce con terminologia squisitamente mafiosa verso i "babbi" che osaserro rivolgeri agli "sbirri" per far rispettare la legge di fronte agli abusi di gentaglia che più che nei coa dovrebbe essere posta in condizione di non nuocere alla pace sociale) ed è intollerabile acquistare il primo quotidiano italiano e leggere una intervista camuffata da articolo a tutta pagina in cui de tilla offende il buon senso e la decenza senza un minimo di mediazione da parte di un giornalista "affermato" come isidoro trovato. non è questione di correnti, interssi, linea giornalistica... gli unici termini che mi vengono in mente sono indecenza e mancanza di rispetto per i lettori. non ho più acquistato il corriere, ora mi limito a spulciarlo online. sostenere con i miei soldi una tale mancanza di eleganza e di decoro (a tacer d'altro) non mi va.

non capisco se la tolleranza mostrata verso i comportamenti di cui sopra indichi un decadimento totale e irrimediabile della società civile, una definitiva affermazione della mentalità mafiosa o cosa altro.
possibile che solo io noti queste cose?

Da: AbogadoMi32 03/09/2013 11:31:08
@lillolallo1 @Common Law

A mio avviso, il problema dell'Avvocatura italiana risiede nel suo modo reazionario di concepire la professione.
Ciò che ne risulta, è che anche il cittadino "pensa" l'Avvocato solo come "litigator", il più delle volte principale ed unico attore del Suo Studio.
In questo, vengono coinvolti anche i neolaureati (praticanti), che specie nei piccoli centri sono costretti a rimanere aggrappati ad un "dominus" - (che parola orrenda!), che gli concede un "rimborso spese" e la percentuale sui futuri clienti.
Questo determina una chiusura assoluta alle logiche di mercato, al legale come "counsel", al giurista di impresa, al business lawyer.
Ci sono alcuni importanti avvocati d'affari che hanno speso belle parole contro il sistema chiuso dell'Avvocatura Italiana (non faccio nomi, ma basta guardare nella corrente politica "FARE" ex Giannino, con cui, sia chiaro, non ho nulla a che fare).
Se solo un praticante sapesse che fare l'Avvocato potrebbe voler dire anche assistere le imprese, le banche, le associazioni, in attività totalmente stragiudiziali (vd corporate, IP, Banking), che essere GC di un'Impresa può essere molto più gratificante che aprire il proprio piccolo studio (stanza) con altri Colleghi, beh, forse tenterebbe di fare un percorso diverso.
Che magari andrebbe in Inghilterra, in Spagna, in Germania, negli Usa, per acquisire una "formazione ulteriore" e aumentare le sue capacità giuridiche (frequentare un LLM è una delle più belle esperienze possano farsi, potendoselo permettere, e non tutti possono, purtroppo).
Basterebbe dividere le "carriere", riconoscere il diritto alla segretezza della corrispondenza (e una diversa dignità giuridica) ai giuristi di impresa, per modificare, in meglio (cioè decurtandolo) il numero degli Avvocati liberi professionisti.
Basterebbe, per ridare dignità a molti "collaboratori", rendersi conto che in Italia (come accade all'estero, Spagna compresa), ci sono Studi, come quello in cui lavoro, che "impiegano" (a P.Iva), circa 200 avvocati, di varie nazionalità, con cui si instaura, di fatto, un vero e proprio rapporto di lavoro dipendente (che andrebbe formalizzato, presente la cuenta ajena in Spagna?).
Concludendo, se le istituzioni incoraggiassero TUTTE le professioni legali, forse all'esame di dicembre si presenterebbe un numero minore di gente, e soprattutto, non si assisterebbe al fenomeno di chi è addirittura disposto a pagare per aprire una stanza in periferia con la targa Avvocato (o Abogado) per poi, sostanzialmente, ritrovarsi come dentro una campana di vetro, senza uscita.

Accetto osservazioni, critiche ed anche insulti.

Buona giornata.

Da: AbogadoMi32 03/09/2013 11:52:32
P.s. maledetto word, ovviamente intendevo diritto alla riservatezza e non segretezza, of course.

Sorry.

Da: common law 03/09/2013 12:07:46

Caro AbogadoMi32...mi trovi completamente d'accordo con te.

Purtroppo l'Italia è un paese arretrato, incapace di aprirsi ad alcunchè e non solo alle professioni legali.
Se avvenisse quel che tu affermi non si assisterebbe a tante schifezze che, allo stato, sono poste in essere sia dalle istituzioni (o meglio, da alcuni rappresentanti) sia da chi aspira ad operare nell'ambito delle professioni legali.

Circa il lavoro dipendente nell'avvocatura è un fenomeno che, di fatto, è in essere da decenni...ma come vuole una buona mentalità mafiosa...guai a dirlo.

Sugli abogados quello che rigetto totalmente è questo vezzo del cnf ed altri di mischiare gente seria con persone che sono di dubbia professionalità.
Si dovrebbe segnalare ai vari ordini chi viola le regole...prendendo il tuo esempio di quelli in ajena segnalare allo stesso collegio spagnolo chi, iscrivendosi con questa forma per raggiungere il mero beneficio di non pagare vari tributi, poi in italia difende in proprio alcuni soggetti in violazione delle facoltà date.

@ lillo

con altrettanta fretta ti rispondo con una sola osservazione:
no...non te ne sei accorto solo tu... ma in questo Paese dove non funziona niente oramai la gente è rassegnata... e bypassa.
Vedi questo forum come piccolo esempio: in quanti siamo che  sottolineano regolarmente le varie schifezze che ogni tanto si leggono? Credo che siamo rimasti solo io e te...

Da: AbogadoMi32 03/09/2013 12:21:24
Cara Common, ammetto che il problema dell'ajena non l'ho mai davvero personalmente affrontato.
Ed è in effetti una mia "colpa".
Ciò risiede nel fatto che nel momento in cui ho lavorato in spagna - circa 9 mesi, (peraltro lo stesso studio per cui lavoro ora in italia), in effetti percepivo un emolumento dallo Studio stesso.
Ciò avviene anche in Italia, dove collaboro (qui le forme sono però diverse) e non ho clienti miei, pur pagando da quando ero praticante abilitato (ormai 2 anni fa) la Cassa Forense.

Da: lillolallo1 03/09/2013 18:34:42
concordo anche io con abogadomi32. la professione forense è retta da un manipolo di vecchietti che si avvalgono di lacchè e camerieri volgari, impreparati e spesso sgrammaticati che tutto avrebbero da perdere da una vera modernizzazione.
le professioni legali in italia non sono ferme al secolo scorso, ma all'800. ho detto più volte che lo scenario geopolitico sarebbe ideale per una espansione del "diritto" italiano nei balcani e nel nordafrica (già ci sono operazioni che riguardano energia e infrastruttture in tali regioni rette dal diritto italiano) ma per una serie di motivi temo che tale espansione non avverrà e tali "vergini" territori diverranno presto riserva di caccia di studi francesi e tedeschi, a parte gli americani e gli inglesi che già sono presenti ovunque.
vi rendete conto che le istanze dell'avvocatura dovrebbero essere portate avanti dall'oua? ma li leggete i comunicati?
io mi rifiuto di credere che tutti gli avvocati italiani siano dei beceri volgarotti che parlano mezzo in dialetto e ridono sguaiatamente a battute di dubbio gusto come avviene a certi convegni e in certi consessi... eppure questa è l'immagine che traspare, credetemi.
il diritto italiano non si evolve, gli avvocati dovrebbero esercitare una spinta per l'evoluzione, per la ricerca di nuovi ambiti, di soluzioni innovative; invece il "ceto dominante" soffoca qualsiasi tentativo di eccellenza e di progresso. solo squallida mediocrità, studiolo microscopico con "dominus" semianalfabeta agganciato politicamente che per mostrare la sua mascolinità tasta e molesta le praticanti o, nel migliore dei casi, le rende vittime delle sue maschiliste battute da omiciattolo impresentabile. mi dispiace ma questa è l'idea che ho dell'avvocato italiano medio.

Da: dadexx 04/09/2013 18:07:56
RAGAZZI VI CHIEDO UN ENORME FAVORE.

STO CERCANDO DI CAPIRE, LEGGENDO TUTTI QUESTI MESSAGGI, QUALI SONO GLI ORDINI CHE IN TEORIA POTREBBERO ANCORA ISCRIVERE CON LA RESOLUCION POST 2011. DEVO ANDARE IN SPAGNA A BREVE PER CUI UN TENTATIVO LO FAREI.
POTRESTE SCRIVERMILI IN PRIVATO? DAN.ROSSI2@LIBERO.IT

GRAZIE MILLE.

Da: lillolallo1 04/09/2013 18:44:53
dadexx... solo una domanda... ma per caso sei as o gb? dubitare è lecito...

Da: El chico 04/09/2013 20:39:10
dadexx, nessuno te lo verrà a dire, anche se su questo forum in molti conoscono gli ordini che iscrivono in spagna.

Da: common law 05/09/2013 07:26:56

Ieri, 04 settembre 2013, è entrata in vigore la legge europea - l. 6 agosto 2013 Legge Europea del 2013 - che prevede, tra le altre cose, la soppressione al comma 1 dell'art. 35 D.Lgs. 96/2001 della parte che impone la presenza del socio avvocato italiano nella società tra avvocati. La previsione è stata ritenuta dalla Commissione contraria al diritto dell'Unione europea, in quanto impedisce agli avvocati di altri Stati membri, che desiderino stabilirsi in Italia utilizzando il loro titolo professionale di origine in conformità con la direttiva 98/5/CE, di costituire società tra professionisti che non annoverino tra i loro soci almeno un avvocato italiano.

E' una disposizione innovativa che fa molto riflettere: si afferma la libertà di stabilimento libera da ogni vincolo inutile con la nazione in cui si intende stabilirsi; si nega in toto il concetto di casta abilitante; si afferma, una volta di più, la non rilevanza della frontiera tra stati membri.

Da: TANGO2 05/09/2013 07:41:47
Cara Common  questa e' una buona  notizia .....nessuna subordinazione...
Buona giornata.

Da: TANGO2 05/09/2013 07:47:51
Cara Common  questa e' una buona  notizia .....nessuna subordinazione...
Buona giornata.

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