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Esame avvocato Spagna
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Da: luigiPDA 10/10/2012 14:11:24
lillo spero di non stuprarla più!
ho letto troppe inetrviste dei tuoi "Amici" :)!!!
e poi credi che se non avessi usato un modo di dire del linguaggio parlato les junks mi avrebbe capito lo stesso? :D

Da: x ClaraqueSi 10/10/2012 14:14:29
Ma, dubito, che la consejeria, abbia aperto domenica 30 ottobre 2011 espressamente per ricevere la tua domanda.
Guarda e non sarebbe neppure cosa da chiedere da parte di un giurista: in ogni caso a Madrid devi presentare il timbro di depositato della consejeria antecedente al 31 di ottobre 2011.

Da: sermon 10/10/2012 14:29:16
vomito! vomito! vomito disgusto! vomito! vomito! vomito disgusto! vomito! vomito! vomito disgusto!...hahahahaha

Da: siete mitici davvero 10/10/2012 14:49:47
continuate a pontificare, ma poi quando i nodi verranno al pettine non cominciate a telefonare a chi ha tentato di fare qualcosa, salvo ritrovarsi in due o tre disinteressati (tutti gli altri a caccia di soldi oppure senza volersi esporre minimamente).
Ecco, allora rileggete i vostri post e fatevi coraggio con quelli.
Non siete tanto duri e forti? bene, quando sentirete una certa strizza, allora vorrete informazioni e rassicurazioni (ma sempre mandando avanti gli altri: "perché io ora non posso...è che adesso davvero non ritengo di...ma volevo sapere..potreste.." dite tutti lo stesso ritornello).

Da: x siete mitici davvero 10/10/2012 14:57:22
Nodi? E tu saresti trai i 2 o 3 disinteressati?

Da: lillovero 10/10/2012 15:00:39
"siete mitici davvero" è gb :)

ciao amico di forum

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Da: lillovero 10/10/2012 15:01:22
ti ho riconosciuto dall'abbbbuso di virgole

Da: de tilla 10/10/2012 15:01:37
colpo di mano di noi avvocati veri.
Battuto il governo alla camera.
la consulenza legale è solo nostra e noi decidiamo il compenso senza preventivo.
a tutti gli "spagnoli" restituita d'imperio la loro naturale propensione...tutti a pulire i servizi igienici dei tribunali...

Da: ma alla fine 10/10/2012 15:16:17
È stato eliminato l'art. 16,4?

Da: X de tilla 10/10/2012 15:26:43
Al contrario, tale riserva da agli abogados una marcia in più, ora pero' non fatela abrogare solo per fare dispetto algi abogados.
Infatti quando la norma usa il termine "avvocati", tu devi leggerla come come se dicesse "avvocati" in senso generale quindi anche i comunitari, per conferma vedi art. 10 dlgs 96/2001(Art. 10.
Prestazioni stragiudiziali (10. L'avvocato stabilito ha diritto di esercitare, senza le limitazioni di cui all'articolo 8, l'attivita' professionale stragiudiziale, fornendo in particolare consulenza legale sul diritto dello Stato membro di origine, sul diritto comunitario ed internazionale, nonche' sul diritto nazionale.)

Oh, proprio il diritto comunitario non vi entra in zucca.

Da: Abogado Madrid 10/10/2012 15:42:17
@ common law
Ciao common, mi dici cortesemente dove posso trovare il documento integrale del parere da te postato, Concernente la cancellazione dell'art 16.4 della r.f.. ? E' riferito a luglio o ad ottobre? Grazie

Da: giovane avvocato per lillovero 10/10/2012 15:54:27
nui avvucati fussiremmo meglissimi puro de li medici, mica fussiremmo prufissionisti come gli altri?
ora scusate che il mio dominus impeccabbile mi ha detto che devo portargli il cane a fare i bisognini. ma lui è dominus e ogni tanto mi offre il caffè per i miei servigi, e mi tocca la fidanzata solo un paio di volte a settimana, prima ciàvevo una più bona ma la voleva ogni sera, allora io che sono coraggioso come dimostro facendo il bullo con gli abogados, ciò detto duramente 'dominus, mio padrone unico e fulgido, vorressi presentare una supplica, la mia fidanzata è orgogliosa delle tue attenzioni, ma almeno potresti lasciarmela qualche sera?' e lui mi ha risposto 'ma che devi fare tu, a me mi piace, è bona, se fusserebbi meno bona te la lasciassi pure, ma così...' e allora io con l'orgoglio che mi contraddistingue mi sono trovato una fidanzata meno bona che attrae di meno quel gran maschio che è il mio padrone così ogni tanto posso stare con lei pure io. alla faccia di chi dice che siamo sottomessi, tipo quel froc... di lillovero

Da: x Abogado Madrid 10/10/2012 17:13:57
Veramente quanto postato da Common era già stato postato il giorno 6 da altro utente ed è da tempo rinvenibile sul sito della Camera dei Deputati.

Da: luigiPDA 10/10/2012 18:48:32
nessun parlamentare ha avuto il coraggio di votare contro la cancellazione di quel comma contro la stabilizzazione degli avvocati stranieri :
Passiamo alla votazione dell'emendamento
17.900 della Commissione.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante
procedimento elettronico, sull'emendamento
17.900 della Commissione, accettato
dal Governo.
Dichiaro aperta la votazione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la
Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti ............................. 442
Votanti ............................... 439
Astenuti .............................. 3
Maggioranza ..................... 220
Hanno votato sì ... 439).
però conoscere i nomi di quei 3 che si sono astenuti mi farebbe piacere

Da: x de tilla 10/10/2012 19:56:24
x de tilla
cose sei un avvocatto..non ci credo..hai copiato all'esame ...
da come scrivi, da come ti esprimi sembri invece un frustrato fai attenzione tua sorella potra' andare a pulire vespasiani e forse tu poiche' con quella testa che ti ritrovi avrai 4 pratiche rosicate che le perderai tutte.
ma cosa vuoi fare ..povero bimbo smettila esci dal foro poiche' non sei gradito.

Da: lillovero 11/10/2012 01:50:05
ecco qui un esempio di coloro che vi terrorizzano.
tra l'altro è il famoso intervento dell' "in tredici".
la prima volta che ho visto questo video pensavo che de tilla si stesse esprimendo in codice e "in tredice" fosse una specie di formula massonica.
mi ha illuminato google sulla dialettalità :)

http://www.youtube.com/watch?v=qx_7MfU0D4k

TREMATE!

Da: occhio 11/10/2012 05:29:18
L'Ordine degli Avvocati di Taranto, che proprio oggi ha aperto le urne per il rinnovo del Consiglio forense, dice no al "abogados selvaggio" e rimanda al mittente le accuse mosse dall'Antitrust, che di recente ha aperto una procedura di infrazione contro alcuni Ordini forensi italiani, fra i quali i più grandi sono Milano, Roma ed appunto Taranto.

L'accusa è quella di aver impedito o rallentato la procedura di iscrizione all'albo di alcuni colleghi che hanno conseguito il titolo di abilitazione professionale in altro Paese della comunità europea, per la maggior parte in Spagna. Il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Taranto Angelo Esposito spiega che la procedura è stata avviata per presunta violazione delle norme in materia di libero mercato. "Ci accusano di aver convocato alcuni colleghi stranieri, in realtà si tratta di italiani che hanno ottenuto l'abilitazione alla professione in Spagna, al solo fine di ostacolare o comunque rallentare la loro iscrizione all'albo. Insomma ci accusa di aver violato la legge per averla applicata. La legge infatti ci impone di verificare una serie di requisiti, ovvero di attestare che effettivamente i colleghi abbiano svolto l'attività professionale in Spagna. Non possiamo certo chiedere un'autocertificazione, pertanto i colleghi devono dimostrarlo con fatture, iscrizione alla previdenza sociale, possibilmente atti legali. I colleghi abogados che hanno i requisiti sono stati regolarmente iscritti. Per coloro i quali c'era qualche dubbio, è stato richiesto di integrare e questa convocazione formale ha fatto scattare la contestazione dell'Antitrust dalla quale è evidente che ci difenderemo nelle sedi deputate". L'Ordine degli Avvocati di Taranto ha già affidato mandato ad uno studio legale romano che si occupa prevalentemente di antitrust e che chiederà una audizione per chiarire la vicenda.

Da: occhio 11/10/2012 05:33:11
di Carlo Gregori
Prosegue l'indagine dell'antitrust su dodici ordini degli avvocati provinciali, Modena compresa, per un presunto abuso dovuto alla mancata iscrizione agli albi di avvocati stranieri. Ieri sera è però arrivata notizia che a Roma presso il Consiglio nazionale forense si è decisa la nomina di due legali incaricati di mettere in atto ogni iniziativa contro la procedura in corso da parte del Garante per la Concorrenza. E a Modena l'Ordine raccoglie una solidarietà unanime da parte degli associati, anche alla luce del caso controverso che ha scatenato l'istruttoria.
Parla il presidente Uber Trevisi: �«Non siamo certo una casta. A Modena e provincia siamo 1800 avvocati, uno ogni mille abitanti in città. E solo l'anno scorso abbiamo iscritto 52 giovani, ma questa vicenda va contro quello che secondo noi sono le giuste regole che devono valere per tutti e va anche contro gli interessi dei clienti-consumatori�».
Il "casus belli" con l'Antitrust riguarda un italiano laureato che ha la qualifica spagnola di "abogado"; qualifica che, fino al 2013, si otterrà senza il tirocinio e senza l'esame di stato, il primo lungo due anni e il secondo a volte particolarmente difficile. Una disparità di trattamento, spiega Trevisi, che in realtà colpisce tutti gli altri avvocati d'Europa.
�«Dall'inizio del 2012 abbiamo avuto due richieste di iscrizioni di questi italiani abogados. Una l'abbiamo accolta il 9 gennaio perché dalla documentazione si evinceva una pratica minima e requisiti sufficienti. Dell'altra, quella che ha avviato l'istruttoria, non sapevano quasi nulla, se non che questa persona, un italiano iscritto a Madrid, aveva due procure e aveva assistito a tre processi. Assisitito, non partecipato�».
L' "abogado" in salsa italiana è spesso un effetto di spregiudicati corsi che spingono a fare poca fatica ottenendo una qualifica professionale, ma Trevisi evita accuratamente di criticare questo discussi percorsi formativi che in realtà non creano esperienza sufficiente per praticare l'avvocatura. In realtà, il presidente dell'Ordine, sottolinea come le regole italiane valgono in tutta Europa tranne che in Spagna e che l'iscrizione di altri cittadini Ue non italiani non ha mai comportato alcun problema. Quindi, aggiungiamo noi, in nome delle liberalizzazioni (fino al 2013) si rischia di creare una disparità di trattamento ingiusta. Questo problema è stato sollevato da molti altri ordini provinciali e anche al Consiglio nazionale Forense che ha mandato precise direttive. �«Il parere che ci è arrivati dal Consiglio nazionale - spiega Trevisi - era condivisibile. E non era una scelta dettata da comodità (è più facile iscrivere qualcuno senza tanti controlli) ma dalla considerazione di aver fatto il nostro dovere nel rispetto di una legge che impone di unificare i criteri per l'iscrizione all'Albo degli avvocati. Poi se per conoscenza della professione si intende tutto....�». Il problema è che se l'avvocato italiano deve in due anni di pratica imparare in prima persona come funziona il sistema giuridico, l' "abogado" no. Non solo, se poi non produce documentazione e neppure dati essenziali come in questo caso , il no arriva. �«È tanto vero che questa persona non ha fatto nessun ricorso. La segnalazione all'Antitrust ci risulta che sia partita dall'associazione italiana avvocati stabiliti che lamentano discriminazioni. In realtà, mancano la prova attitudinale e lo svolgimento formativo�». Insomma, l'Ordine di Modena - ora al centro delle verifiche del Garante della concorrenza, rivendica la sua correttezza: �«Ci sono norme da interpretare ma ci sentiamo in buona fede. Abbiamo guardato alla sostanza anziché alla forma�». Così la pensano anche gli altri undici ordini provinciali coinvolti, a cominciare da quelli di Roma e Milano coinvolti nello stesso inghippo. Tanti altri ordini invece pare che accettino questi "abogados" senza problemi.
È una vicenda controversa. Sino al 2009 l'omologazione degli "abogados" in Italia era automatica in base alle direttive europee. Poi è arrivato il giro di vite voluto dal Consiglio nazionale forense e molti ordini hanno controllato di più sulla formazione di questi futuri colleghi provenienti dalla Spagna.

Da: Abogado Madrid 11/10/2012 06:32:40

Contenuto

Il progetto di legge AC 3900-A, approvato dal Senato il 23 novembre 2010 e modificato nel corso dell'esame in Commissione Giustizia, riforma complessivamente la professione di avvocato (materia oggi regolata dal r.d.l. 1578 del 1933).
I principali profili di novità contenuti nel testo sono i seguenti:
§         l'inserimento tra le attività riservate in esclusiva agli avvocati delle attività di consulenza legale e assistenza legale stragiudiziale (art. 2);
§         la nuova disciplina delle società tra avvocati, demandata a un decreto legislativo da emanare entro un anno(art. 5); tali società non possono avere carattere multidisciplinare;
§         la figura dell'avvocato specialista (art. 8);
§         l'obbligo di formazione continua (art. 10);
§         il principio di libera determinazione tra le parti del compenso dovuto all'avvocato, salvo il ricorso ai parametri ministeriali in caso di disaccordo; il ripristino del divieto del patto di quota-lite;
§         l'obbligo di esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, pena la cancellazione dall'albo (art. 20);
§         la nuova e più rigorosa disciplina del tirocinio professionale e del regime di incompatibilità per il praticante; in particolare il praticante dovrà percepire un compenso, a partire dal secondo mese di tirocinio, la cui entità è nel minimo ancorata ai contratto collettivo nazionale per gli apprendisti degli studi professionali (art. 41);
§         le modifiche alla disciplina del procedimento disciplinare, con l'attribuzione della competenza ad un organo distrettuale, i cui componenti sono eletti dai consigli circondariali dell'ordine (artt. 49-62).
I contenuti del d.d.l. interessano i più recenti interventi normativi in tema di liberalizzazioni e in particolare:
-        il processo di delegificazione degli ordinamenti professionali, previsto dalla legge di stabilità 2012, a conclusione del quale si avrà l'abrogazione delle leggi professionali vigenti;
-        la recente disciplina dell'esercizio delle professioni in forma societaria;
-        le disposizioni sulle professioni introdotte dal decreto-legge 1/2012 (convertito dalla legge 27/2012) che hanno previsto l'abrogazione delle tariffe professionali (il Ministro della giustizia dovrà fissare parametri per orientare la liquidazione del professionista in caso di ricorso all'autorità giudiziaria); la pattuizione del compenso al momento del conferimento dell'incarico (il professionista dovrà predisporre "un preventivo di massima" che renda preventivamente nota al cliente la misura del compenso); l'obbligo per il professionista di dotarsi di una assicurazione per la responsabilità civile; la durata massima del tirocinio in 18 mesi, con la previsione di un rimborso spese forfetario al tirocinante dopo i primi sei mesi di tirocinio.
Più in dettaglio il ddl 3900-A è composto di sei titoli per un totale di 68 articoli.
Il Titolo I (artt. 1-14) reca disposizioni generali, demandando a regolamenti ministeriali, da adottare entro due anni dall'entrata in vigore della legge, l'attuazione della riforma (articolo 1). In particolare, l'articolo 2 delinea il contenuto della professione, inserendo tra le attività riservate in esclusiva agli avvocati le attività di consulenza legale e assistenza legale stragiudiziale.
L'articolo 3 elenca i doveri dell'avvocato e determina in termini generali il contenuto del codice deontologico, rimettendo ad un decreto ministeriale le modalità di pubblicazione e di accesso al medesimo.
L'articolo 4 interviene in materia di esercizio della professione forense in forma associata, ammettendo le associazioni multidisciplinari tra professionisti. In merito si sottolinea l'esigenza di modificare la rubrica dell'articolo, alla luce dell'eliminazione di ogni riferimento alle società tra avvocati. L'articolo 5, inserito dalla Commissione anche alle luce delle disposizioni sulle società tra professionisti contenute nell'ultima legge di stabilità, delega il Governo ad emanare, entro un anno, un decreto legislativo per disciplinare la società tra avvocati, tenendo conto della specificità della professione forense. I principi e criteri direttivi delineati dalla Commissione escludono la possibilità di società multidisciplinari.
L'articolo 6 impone all'avvocato e ai suoi collaboratori l'osservanza del dovere di riservatezza e del segreto professionale. L'articolo 7 dispone in ordine al domicilio professionale dell'avvocato (determinante per individuare l'albo professionale al quale lo stesso dovrà iscriversi) e prevede la pubblicazione da parte degli ordini professionali dell'elenco degli indirizzi di posta elettronica comunicati dagli avvocati iscritti. L'articolo 8 modifica la formula del giuramento da parte dell'avvocato, disponendo che lo stesso sia prestato innanzi al Consiglio dell'ordine. L'articolo 9 introduce le specializzazioni: l'avvocato potrà indicare il titolo di specialista in vari rami del diritto - senza che questo comporti riserva di attività professionale - dopo aver seguito percorsi formativi (di durata non inferiore a due anni) o avere acquisito un'esperienza effettiva che lo portino a superare un apposito esame presso il CNF (possono essere esonerati dall'esame gli avvocati iscritti da 20 anni all'albo). Una volta conseguito il titolo, l'avvocato potrà conservarlo solo curando il proprio costante aggiornamento. L'articolo 10 interviene in materia di pubblicità professionale. L'articolo 11 introduce per gli avvocati (salvo alcune categorie specificamente indicate) l'obbligo di costante aggiornamento professionale secondo regole che dovranno essere stabilite dal CNF. L'articolo 12 introduce anche per gli avvocati l'obbligo di assicurarsi per la responsabilità civile derivante dall'esercizio della professione (principio già affermato in generale dal c.d. decreto liberalizzazioni). L'articolo 13 interviene sulla materia del compenso per l'attività svolta, rimettendone la determinazione all'accordo tra le parti e vincolando l'avvocato a fornire, se richiesto, un preventivo di massima; in assenza di accordo si potrà far riferimento ai parametri stabiliti dal ministero (anche in questo caso il testo riprende quanto contenuto nel decreto-legge n. 1/2012); il c.d. patto di quota-lite è vietato. L'articolo 14 interviene in tema di mandato professionale e di sostituzioni e collaborazioni, sancendo in particolare l'obbligo per colui che si avvale della collaborazione continuativa di praticanti di corrispondere loro un adeguato compenso.
Il Titolo II (artt. 15-23) disciplina gli albi, gli elenchi e i registri.
L'articolo 15 indica gli albi, elenchi e registri che devono essere istituiti da parte dei Consigli dell'ordine, rinviando ad un regolamento del Ministro della giustizia le modalità applicative per la tenuta e l'aggiornamento dei medesimi; sulla base di tali albi ed elenchi il CNF annualmente redige l'elenco nazionale degli avvocati. L'articolo 16 novella le disposizioni di attuazione e coordinamento del codice di procedura penale in tema di elenco dei difensori d'ufficio, intervenendo sui requisiti richiesti per l'iscrizione nell'elenco. L'articolo 17 disciplina l'iscrizione nell'albo degli avvocati e nel registro dei praticanti, dettando procedure specifiche per il caso di avvocati provenienti da altri Stati membri dell'UE o di avvocati extra-comunitari; la disposizione - che non consente l'iscrizione a coloro che abbiano riportato condanne per reati di grave allarme sociale (art. 51, co. 3-bis, c.p.p.) - disciplina anche la procedura per l'eventuale cancellazione e reiscrizione all'albo. L'articolo 18 disciplina il regime delle incompatibilità con l'esercizio della professione di avvocato, confermando, in particolare, relativamente ai lavoratori dipendenti, il divieto di iscrizione all'albo anche nel caso di attività part-time. L'articolo 19, in deroga a tale disciplina, prevede la compatibilità della professione di avvocato con l'insegnamento di materie giuridiche nelle università, nelle scuole secondarie e, negli enti di ricerca pubblici. L'articolo 20 disciplina la sospensione dall'esercizio dell'attività professionale su richiesta dell'avvocato o per lo svolgimento di alcune funzioni pubbliche e per la durata della carica. L'articolo 21 richiede all'avvocato l'esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, pena la cancellazione dall'albo, e rinvia ad un regolamento ministeriale, previo parere del CNF, la definizione delle modalità di accertamento di tali requisiti. L'articolo 22 disciplina il patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori, prevedendo l'iscrizione nel relativo albo a seguito del superamento di un esame o della frequenza, valutata positivamente, della Scuola superiore dell'avvocatura. L'articolo 23 prevede l'iscrizione obbligatoria in un elenco speciale per gli avvocati degli uffici legali specificatamente istituiti presso gli enti pubblici; a tali soggetti deve essere assicurata la piena autonomia e indipendenza da ogni altro ufficio nella trattazione degli affari legali dell'ente e un trattamento economico adeguato alla funzione professionale svolta.

Da: mitra 11/10/2012 09:30:51
confido che non ci sarà il tempo per una nuova lettura in senato viste le modifiche apportate alla camera.

Da: ma alla fine 11/10/2012 09:40:26
È stato levato l'art antiabogados?

Da: x mitra 11/10/2012 10:34:57
secondo me i tempi tecnici non ci sono più. Alla fine con tutti i guai che hanno figurati se stanno a perdere tempo con una riforma che salva la casta e anti avvocati comuni

Da: tuoni e fulmini 11/10/2012 10:52:21
vedo che è rimasta la -vergognosa- norma sulla cancellazione degli avvocati poveri. Della serie guadagni poco, poi non guadagni nulla perché ti cancello vabbè è roba da italia volutamente minuscolo.....
comunque è chiaro da QUALI avvocati cominceranno ad applicare la norma

Da: Rosica 11/10/2012 11:06:57
La norma sulla cancellazione degli avvocati poveri puzza di illegittimità costituzionale lontano un miglio.....
Ma possibile che la Commissione Europea non abbia detto nulla a riguardo ?

Da: lillovero 11/10/2012 11:12:06
l'europa non dice nulla perchè gli avvocati poveri invece che fare fuoco e fiamme hanno pensato bene di prendersela con gli abogados, da cuor di leone quali sono :)

Da: Rosica 11/10/2012 11:20:26
Già, vero.....una guerra tra poveri in cui gli ultimi se la prendono in quel posto li....... Abogados ed Avvocati.
Che bel risultato.......

Da: metodo boffo 11/10/2012 11:27:07
potrò sbagliare ma credo che quando arriverà al senato molte cose cambieranno....forse vi è sfuggita l'esclusività della consulenza legale stragiudiziale (il governo aveva espresso parere contrario)....tralasciando l'esser d'accordo o meno...è indubbio che ci sarà una sollevazione degli studi di consulenza in materia stradale, sicurezza del lavoro e materie ambientali tanto per citarne alcuni.

Da: tuoni e fulmini 11/10/2012 11:53:00
se fossimo coesi, richiameremmo l'attenzione degli organismi comunitari e interni competenti sulla questione della cancellazione degli avvocati che guadagnano poco. Buone probebilità di successo, con notevole guadagno di credito nostro (e viceversa).

Da: tuoni e fulmini 11/10/2012 12:03:08
Se fossimo. Ma non lo siamo mai stati, e quando qualcuno ha fatto qualcosa di collettivo sappiamo quale era in realtà il nobile proposito che animava i buoni samaritani.
Per cui, anche stavolta non faremo nulla.

Da: lillovero 11/10/2012 12:04:06
non è che ci vuole molto a capire certe dinamiche.
il video che ho postato è eloquente.
protagonista assoluto è de tilla, che fa il lavoro sporco. alpa, il gentiluomo che non vuole sporcarsi le mani, lascia campo libero alle dialettali digressioni del partenopeo.
sullo sfondo il "duro" mascherin guarda e approva.

ci sono tutti e tre nel video. e il destino dei giovani avvocati italiani è segnato.

la strategia è stata chiara: si è sollevato un polverone sugli abogados qualche anno addietro additandoli come i nemici dell'avvocatura, così mentre i pezzenti parafangari se la pigliavano con gli infraditos i culi flaccidi, strumentalizzando i legggggibbus soluti più ignoranti e i molti compari infiltrati in parlamento, hanno portato avanti la contro-rifoma.
fra un "in tredici" di de tilla, una volgarata di mascherin, un intervento benevolente di alpa lo schiavismo è stato reintrodotto in italia :)

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Da: luigiPDA	10/10/2012 14:11:24
lillo spero di non stuprarla più! ho letto troppe inetrviste dei tuoi "Amici" :)!!! e poi credi che se non avessi usato un modo di dire del linguaggio parlato les junks mi avrebbe capito lo stesso? :D

Da: x ClaraqueSi	10/10/2012 14:14:29
Ma, dubito, che la consejeria, abbia aperto domenica 30 ottobre 2011 espressamente per ricevere la tua domanda. Guarda e non sarebbe neppure cosa da chiedere da parte di un giurista: in ogni caso a Madrid devi presentare il timbro di depositato della consejeria antecedente al 31 di ottobre 2011.

Da: sermon	10/10/2012 14:29:16
vomito! vomito! vomito disgusto! vomito! vomito! vomito disgusto! vomito! vomito! vomito disgusto!...hahahahaha

Da: siete mitici davvero	10/10/2012 14:49:47
continuate a pontificare, ma poi quando i nodi verranno al pettine non cominciate a telefonare a chi ha tentato di fare qualcosa, salvo ritrovarsi in due o tre disinteressati (tutti gli altri a caccia di soldi oppure senza volersi esporre minimamente). Ecco, allora rileggete i vostri post e fatevi coraggio con quelli. Non siete tanto duri e forti? bene, quando sentirete una certa strizza, allora vorrete informazioni e rassicurazioni (ma sempre mandando avanti gli altri: "perché io ora non posso...è che adesso davvero non ritengo di...ma volevo sapere..potreste.." dite tutti lo stesso ritornello).

Da: x siete mitici davvero	10/10/2012 14:57:22
Nodi? E tu saresti trai i 2 o 3 disinteressati?

Da: lillovero	10/10/2012 15:00:39
"siete mitici davvero" è gb :) ciao amico di forum

Da: lillovero	10/10/2012 15:01:22
ti ho riconosciuto dall'abbbbuso di virgole

Da: de tilla	10/10/2012 15:01:37
colpo di mano di noi avvocati veri. Battuto il governo alla camera. la consulenza legale è solo nostra e noi decidiamo il compenso senza preventivo. a tutti gli "spagnoli" restituita d'imperio la loro naturale propensione...tutti a pulire i servizi igienici dei tribunali...

Da: ma alla fine	10/10/2012 15:16:17
È stato eliminato l'art. 16,4?

Da: X de tilla	10/10/2012 15:26:43
Al contrario, tale riserva da agli abogados una marcia in più, ora pero' non fatela abrogare solo per fare dispetto algi abogados. Infatti quando la norma usa il termine "avvocati", tu devi leggerla come come se dicesse "avvocati" in senso generale quindi anche i comunitari, per conferma vedi art. 10 dlgs 96/2001(Art. 10. Prestazioni stragiudiziali (10. L'avvocato stabilito ha diritto di esercitare, senza le limitazioni di cui all'articolo 8, l'attivita' professionale stragiudiziale, fornendo in particolare consulenza legale sul diritto dello Stato membro di origine, sul diritto comunitario ed internazionale, nonche' sul diritto nazionale.) Oh, proprio il diritto comunitario non vi entra in zucca.

Da: Abogado Madrid	10/10/2012 15:42:17
@ common law Ciao common, mi dici cortesemente dove posso trovare il documento integrale del parere da te postato, Concernente la cancellazione dell'art 16.4 della r.f.. ? E' riferito a luglio o ad ottobre? Grazie

Da: giovane avvocato per lillovero	10/10/2012 15:54:27
nui avvucati fussiremmo meglissimi puro de li medici, mica fussiremmo prufissionisti come gli altri? ora scusate che il mio dominus impeccabbile mi ha detto che devo portargli il cane a fare i bisognini. ma lui è dominus e ogni tanto mi offre il caffè per i miei servigi, e mi tocca la fidanzata solo un paio di volte a settimana, prima ciàvevo una più bona ma la voleva ogni sera, allora io che sono coraggioso come dimostro facendo il bullo con gli abogados, ciò detto duramente 'dominus, mio padrone unico e fulgido, vorressi presentare una supplica, la mia fidanzata è orgogliosa delle tue attenzioni, ma almeno potresti lasciarmela qualche sera?' e lui mi ha risposto 'ma che devi fare tu, a me mi piace, è bona, se fusserebbi meno bona te la lasciassi pure, ma così...' e allora io con l'orgoglio che mi contraddistingue mi sono trovato una fidanzata meno bona che attrae di meno quel gran maschio che è il mio padrone così ogni tanto posso stare con lei pure io. alla faccia di chi dice che siamo sottomessi, tipo quel froc... di lillovero

Da: x Abogado Madrid	10/10/2012 17:13:57
Veramente quanto postato da Common era già stato postato il giorno 6 da altro utente ed è da tempo rinvenibile sul sito della Camera dei Deputati.

Da: luigiPDA	10/10/2012 18:48:32
nessun parlamentare ha avuto il coraggio di votare contro la cancellazione di quel comma contro la stabilizzazione degli avvocati stranieri : Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.900 della Commissione. Passiamo ai voti. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 17.900 della Commissione, accettato dal Governo. Dichiaro aperta la votazione. (Segue la votazione). Dichiaro chiusa la votazione. Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni). (Presenti ............................. 442 Votanti ............................... 439 Astenuti .............................. 3 Maggioranza ..................... 220 Hanno votato sì ... 439). però conoscere i nomi di quei 3 che si sono astenuti mi farebbe piacere

Da: x de tilla	10/10/2012 19:56:24
x de tilla cose sei un avvocatto..non ci credo..hai copiato all'esame ... da come scrivi, da come ti esprimi sembri invece un frustrato fai attenzione tua sorella potra' andare a pulire vespasiani e forse tu poiche' con quella testa che ti ritrovi avrai 4 pratiche rosicate che le perderai tutte. ma cosa vuoi fare ..povero bimbo smettila esci dal foro poiche' non sei gradito.

Da: lillovero	11/10/2012 01:50:05
ecco qui un esempio di coloro che vi terrorizzano. tra l'altro è il famoso intervento dell' "in tredici". la prima volta che ho visto questo video pensavo che de tilla si stesse esprimendo in codice e "in tredice" fosse una specie di formula massonica. mi ha illuminato google sulla dialettalità :) http://www.youtube.com/watch?v=qx_7MfU0D4k TREMATE!

Da: occhio	11/10/2012 05:29:18
L'Ordine degli Avvocati di Taranto, che proprio oggi ha aperto le urne per il rinnovo del Consiglio forense, dice no al "abogados selvaggio" e rimanda al mittente le accuse mosse dall'Antitrust, che di recente ha aperto una procedura di infrazione contro alcuni Ordini forensi italiani, fra i quali i più grandi sono Milano, Roma ed appunto Taranto. L'accusa è quella di aver impedito o rallentato la procedura di iscrizione all'albo di alcuni colleghi che hanno conseguito il titolo di abilitazione professionale in altro Paese della comunità europea, per la maggior parte in Spagna. Il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Taranto Angelo Esposito spiega che la procedura è stata avviata per presunta violazione delle norme in materia di libero mercato. "Ci accusano di aver convocato alcuni colleghi stranieri, in realtà si tratta di italiani che hanno ottenuto l'abilitazione alla professione in Spagna, al solo fine di ostacolare o comunque rallentare la loro iscrizione all'albo. Insomma ci accusa di aver violato la legge per averla applicata. La legge infatti ci impone di verificare una serie di requisiti, ovvero di attestare che effettivamente i colleghi abbiano svolto l'attività professionale in Spagna. Non possiamo certo chiedere un'autocertificazione, pertanto i colleghi devono dimostrarlo con fatture, iscrizione alla previdenza sociale, possibilmente atti legali. I colleghi abogados che hanno i requisiti sono stati regolarmente iscritti. Per coloro i quali c'era qualche dubbio, è stato richiesto di integrare e questa convocazione formale ha fatto scattare la contestazione dell'Antitrust dalla quale è evidente che ci difenderemo nelle sedi deputate". L'Ordine degli Avvocati di Taranto ha già affidato mandato ad uno studio legale romano che si occupa prevalentemente di antitrust e che chiederà una audizione per chiarire la vicenda.

Da: occhio	11/10/2012 05:33:11
di Carlo Gregori Prosegue l'indagine dell'antitrust su dodici ordini degli avvocati provinciali, Modena compresa, per un presunto abuso dovuto alla mancata iscrizione agli albi di avvocati stranieri. Ieri sera è però arrivata notizia che a Roma presso il Consiglio nazionale forense si è decisa la nomina di due legali incaricati di mettere in atto ogni iniziativa contro la procedura in corso da parte del Garante per la Concorrenza. E a Modena l'Ordine raccoglie una solidarietà unanime da parte degli associati, anche alla luce del caso controverso che ha scatenato l'istruttoria. Parla il presidente Uber Trevisi: �«Non siamo certo una casta. A Modena e provincia siamo 1800 avvocati, uno ogni mille abitanti in città. E solo l'anno scorso abbiamo iscritto 52 giovani, ma questa vicenda va contro quello che secondo noi sono le giuste regole che devono valere per tutti e va anche contro gli interessi dei clienti-consumatori�». Il "casus belli" con l'Antitrust riguarda un italiano laureato che ha la qualifica spagnola di "abogado"; qualifica che, fino al 2013, si otterrà senza il tirocinio e senza l'esame di stato, il primo lungo due anni e il secondo a volte particolarmente difficile. Una disparità di trattamento, spiega Trevisi, che in realtà colpisce tutti gli altri avvocati d'Europa. �«Dall'inizio del 2012 abbiamo avuto due richieste di iscrizioni di questi italiani abogados. Una l'abbiamo accolta il 9 gennaio perché dalla documentazione si evinceva una pratica minima e requisiti sufficienti. Dell'altra, quella che ha avviato l'istruttoria, non sapevano quasi nulla, se non che questa persona, un italiano iscritto a Madrid, aveva due procure e aveva assistito a tre processi. Assisitito, non partecipato�». L' "abogado" in salsa italiana è spesso un effetto di spregiudicati corsi che spingono a fare poca fatica ottenendo una qualifica professionale, ma Trevisi evita accuratamente di criticare questo discussi percorsi formativi che in realtà non creano esperienza sufficiente per praticare l'avvocatura. In realtà, il presidente dell'Ordine, sottolinea come le regole italiane valgono in tutta Europa tranne che in Spagna e che l'iscrizione di altri cittadini Ue non italiani non ha mai comportato alcun problema. Quindi, aggiungiamo noi, in nome delle liberalizzazioni (fino al 2013) si rischia di creare una disparità di trattamento ingiusta. Questo problema è stato sollevato da molti altri ordini provinciali e anche al Consiglio nazionale Forense che ha mandato precise direttive. �«Il parere che ci è arrivati dal Consiglio nazionale - spiega Trevisi - era condivisibile. E non era una scelta dettata da comodità (è più facile iscrivere qualcuno senza tanti controlli) ma dalla considerazione di aver fatto il nostro dovere nel rispetto di una legge che impone di unificare i criteri per l'iscrizione all'Albo degli avvocati. Poi se per conoscenza della professione si intende tutto....�». Il problema è che se l'avvocato italiano deve in due anni di pratica imparare in prima persona come funziona il sistema giuridico, l' "abogado" no. Non solo, se poi non produce documentazione e neppure dati essenziali come in questo caso , il no arriva. �«È tanto vero che questa persona non ha fatto nessun ricorso. La segnalazione all'Antitrust ci risulta che sia partita dall'associazione italiana avvocati stabiliti che lamentano discriminazioni. In realtà, mancano la prova attitudinale e lo svolgimento formativo�». Insomma, l'Ordine di Modena - ora al centro delle verifiche del Garante della concorrenza, rivendica la sua correttezza: �«Ci sono norme da interpretare ma ci sentiamo in buona fede. Abbiamo guardato alla sostanza anziché alla forma�». Così la pensano anche gli altri undici ordini provinciali coinvolti, a cominciare da quelli di Roma e Milano coinvolti nello stesso inghippo. Tanti altri ordini invece pare che accettino questi "abogados" senza problemi. È una vicenda controversa. Sino al 2009 l'omologazione degli "abogados" in Italia era automatica in base alle direttive europee. Poi è arrivato il giro di vite voluto dal Consiglio nazionale forense e molti ordini hanno controllato di più sulla formazione di questi futuri colleghi provenienti dalla Spagna.

Da: Abogado Madrid	11/10/2012 06:32:40
Contenuto Il progetto di legge AC 3900-A, approvato dal Senato il 23 novembre 2010 e modificato nel corso dell'esame in Commissione Giustizia, riforma complessivamente la professione di avvocato (materia oggi regolata dal r.d.l. 1578 del 1933). I principali profili di novità contenuti nel testo sono i seguenti: § l'inserimento tra le attività riservate in esclusiva agli avvocati delle attività di consulenza legale e assistenza legale stragiudiziale (art. 2); § la nuova disciplina delle società tra avvocati, demandata a un decreto legislativo da emanare entro un anno(art. 5); tali società non possono avere carattere multidisciplinare; § la figura dell'avvocato specialista (art. 8); § l'obbligo di formazione continua (art. 10); § il principio di libera determinazione tra le parti del compenso dovuto all'avvocato, salvo il ricorso ai parametri ministeriali in caso di disaccordo; il ripristino del divieto del patto di quota-lite; § l'obbligo di esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, pena la cancellazione dall'albo (art. 20); § la nuova e più rigorosa disciplina del tirocinio professionale e del regime di incompatibilità per il praticante; in particolare il praticante dovrà percepire un compenso, a partire dal secondo mese di tirocinio, la cui entità è nel minimo ancorata ai contratto collettivo nazionale per gli apprendisti degli studi professionali (art. 41); § le modifiche alla disciplina del procedimento disciplinare, con l'attribuzione della competenza ad un organo distrettuale, i cui componenti sono eletti dai consigli circondariali dell'ordine (artt. 49-62). I contenuti del d.d.l. interessano i più recenti interventi normativi in tema di liberalizzazioni e in particolare: - il processo di delegificazione degli ordinamenti professionali, previsto dalla legge di stabilità 2012, a conclusione del quale si avrà l'abrogazione delle leggi professionali vigenti; - la recente disciplina dell'esercizio delle professioni in forma societaria; - le disposizioni sulle professioni introdotte dal decreto-legge 1/2012 (convertito dalla legge 27/2012) che hanno previsto l'abrogazione delle tariffe professionali (il Ministro della giustizia dovrà fissare parametri per orientare la liquidazione del professionista in caso di ricorso all'autorità giudiziaria); la pattuizione del compenso al momento del conferimento dell'incarico (il professionista dovrà predisporre "un preventivo di massima" che renda preventivamente nota al cliente la misura del compenso); l'obbligo per il professionista di dotarsi di una assicurazione per la responsabilità civile; la durata massima del tirocinio in 18 mesi, con la previsione di un rimborso spese forfetario al tirocinante dopo i primi sei mesi di tirocinio. Più in dettaglio il ddl 3900-A è composto di sei titoli per un totale di 68 articoli. Il Titolo I (artt. 1-14) reca disposizioni generali, demandando a regolamenti ministeriali, da adottare entro due anni dall'entrata in vigore della legge, l'attuazione della riforma (articolo 1). In particolare, l'articolo 2 delinea il contenuto della professione, inserendo tra le attività riservate in esclusiva agli avvocati le attività di consulenza legale e assistenza legale stragiudiziale. L'articolo 3 elenca i doveri dell'avvocato e determina in termini generali il contenuto del codice deontologico, rimettendo ad un decreto ministeriale le modalità di pubblicazione e di accesso al medesimo. L'articolo 4 interviene in materia di esercizio della professione forense in forma associata, ammettendo le associazioni multidisciplinari tra professionisti. In merito si sottolinea l'esigenza di modificare la rubrica dell'articolo, alla luce dell'eliminazione di ogni riferimento alle società tra avvocati. L'articolo 5, inserito dalla Commissione anche alle luce delle disposizioni sulle società tra professionisti contenute nell'ultima legge di stabilità, delega il Governo ad emanare, entro un anno, un decreto legislativo per disciplinare la società tra avvocati, tenendo conto della specificità della professione forense. I principi e criteri direttivi delineati dalla Commissione escludono la possibilità di società multidisciplinari. L'articolo 6 impone all'avvocato e ai suoi collaboratori l'osservanza del dovere di riservatezza e del segreto professionale. L'articolo 7 dispone in ordine al domicilio professionale dell'avvocato (determinante per individuare l'albo professionale al quale lo stesso dovrà iscriversi) e prevede la pubblicazione da parte degli ordini professionali dell'elenco degli indirizzi di posta elettronica comunicati dagli avvocati iscritti. L'articolo 8 modifica la formula del giuramento da parte dell'avvocato, disponendo che lo stesso sia prestato innanzi al Consiglio dell'ordine. L'articolo 9 introduce le specializzazioni: l'avvocato potrà indicare il titolo di specialista in vari rami del diritto - senza che questo comporti riserva di attività professionale - dopo aver seguito percorsi formativi (di durata non inferiore a due anni) o avere acquisito un'esperienza effettiva che lo portino a superare un apposito esame presso il CNF (possono essere esonerati dall'esame gli avvocati iscritti da 20 anni all'albo). Una volta conseguito il titolo, l'avvocato potrà conservarlo solo curando il proprio costante aggiornamento. L'articolo 10 interviene in materia di pubblicità professionale. L'articolo 11 introduce per gli avvocati (salvo alcune categorie specificamente indicate) l'obbligo di costante aggiornamento professionale secondo regole che dovranno essere stabilite dal CNF. L'articolo 12 introduce anche per gli avvocati l'obbligo di assicurarsi per la responsabilità civile derivante dall'esercizio della professione (principio già affermato in generale dal c.d. decreto liberalizzazioni). L'articolo 13 interviene sulla materia del compenso per l'attività svolta, rimettendone la determinazione all'accordo tra le parti e vincolando l'avvocato a fornire, se richiesto, un preventivo di massima; in assenza di accordo si potrà far riferimento ai parametri stabiliti dal ministero (anche in questo caso il testo riprende quanto contenuto nel decreto-legge n. 1/2012); il c.d. patto di quota-lite è vietato. L'articolo 14 interviene in tema di mandato professionale e di sostituzioni e collaborazioni, sancendo in particolare l'obbligo per colui che si avvale della collaborazione continuativa di praticanti di corrispondere loro un adeguato compenso. Il Titolo II (artt. 15-23) disciplina gli albi, gli elenchi e i registri. L'articolo 15 indica gli albi, elenchi e registri che devono essere istituiti da parte dei Consigli dell'ordine, rinviando ad un regolamento del Ministro della giustizia le modalità applicative per la tenuta e l'aggiornamento dei medesimi; sulla base di tali albi ed elenchi il CNF annualmente redige l'elenco nazionale degli avvocati. L'articolo 16 novella le disposizioni di attuazione e coordinamento del codice di procedura penale in tema di elenco dei difensori d'ufficio, intervenendo sui requisiti richiesti per l'iscrizione nell'elenco. L'articolo 17 disciplina l'iscrizione nell'albo degli avvocati e nel registro dei praticanti, dettando procedure specifiche per il caso di avvocati provenienti da altri Stati membri dell'UE o di avvocati extra-comunitari; la disposizione - che non consente l'iscrizione a coloro che abbiano riportato condanne per reati di grave allarme sociale (art. 51, co. 3-bis, c.p.p.) - disciplina anche la procedura per l'eventuale cancellazione e reiscrizione all'albo. L'articolo 18 disciplina il regime delle incompatibilità con l'esercizio della professione di avvocato, confermando, in particolare, relativamente ai lavoratori dipendenti, il divieto di iscrizione all'albo anche nel caso di attività part-time. L'articolo 19, in deroga a tale disciplina, prevede la compatibilità della professione di avvocato con l'insegnamento di materie giuridiche nelle università, nelle scuole secondarie e, negli enti di ricerca pubblici. L'articolo 20 disciplina la sospensione dall'esercizio dell'attività professionale su richiesta dell'avvocato o per lo svolgimento di alcune funzioni pubbliche e per la durata della carica. L'articolo 21 richiede all'avvocato l'esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, pena la cancellazione dall'albo, e rinvia ad un regolamento ministeriale, previo parere del CNF, la definizione delle modalità di accertamento di tali requisiti. L'articolo 22 disciplina il patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori, prevedendo l'iscrizione nel relativo albo a seguito del superamento di un esame o della frequenza, valutata positivamente, della Scuola superiore dell'avvocatura. L'articolo 23 prevede l'iscrizione obbligatoria in un elenco speciale per gli avvocati degli uffici legali specificatamente istituiti presso gli enti pubblici; a tali soggetti deve essere assicurata la piena autonomia e indipendenza da ogni altro ufficio nella trattazione degli affari legali dell'ente e un trattamento economico adeguato alla funzione professionale svolta.

Da: mitra	11/10/2012 09:30:51
confido che non ci sarà il tempo per una nuova lettura in senato viste le modifiche apportate alla camera.

Da: ma alla fine	11/10/2012 09:40:26
È stato levato l'art antiabogados?

Da: x mitra	11/10/2012 10:34:57
secondo me i tempi tecnici non ci sono più. Alla fine con tutti i guai che hanno figurati se stanno a perdere tempo con una riforma che salva la casta e anti avvocati comuni

Da: tuoni e fulmini	11/10/2012 10:52:21
vedo che è rimasta la -vergognosa- norma sulla cancellazione degli avvocati poveri. Della serie guadagni poco, poi non guadagni nulla perché ti cancello vabbè è roba da italia volutamente minuscolo..... comunque è chiaro da QUALI avvocati cominceranno ad applicare la norma

Da: Rosica	11/10/2012 11:06:57
La norma sulla cancellazione degli avvocati poveri puzza di illegittimità costituzionale lontano un miglio..... Ma possibile che la Commissione Europea non abbia detto nulla a riguardo ?

Da: lillovero	11/10/2012 11:12:06
l'europa non dice nulla perchè gli avvocati poveri invece che fare fuoco e fiamme hanno pensato bene di prendersela con gli abogados, da cuor di leone quali sono :)

Da: Rosica	11/10/2012 11:20:26
Già, vero.....una guerra tra poveri in cui gli ultimi se la prendono in quel posto li....... Abogados ed Avvocati. Che bel risultato.......

Da: metodo boffo	11/10/2012 11:27:07
potrò sbagliare ma credo che quando arriverà al senato molte cose cambieranno....forse vi è sfuggita l'esclusività della consulenza legale stragiudiziale (il governo aveva espresso parere contrario)....tralasciando l'esser d'accordo o meno...è indubbio che ci sarà una sollevazione degli studi di consulenza in materia stradale, sicurezza del lavoro e materie ambientali tanto per citarne alcuni.

Da: tuoni e fulmini	11/10/2012 11:53:00
se fossimo coesi, richiameremmo l'attenzione degli organismi comunitari e interni competenti sulla questione della cancellazione degli avvocati che guadagnano poco. Buone probebilità di successo, con notevole guadagno di credito nostro (e viceversa).

Da: tuoni e fulmini	11/10/2012 12:03:08
Se fossimo. Ma non lo siamo mai stati, e quando qualcuno ha fatto qualcosa di collettivo sappiamo quale era in realtà il nobile proposito che animava i buoni samaritani. Per cui, anche stavolta non faremo nulla.

Da: lillovero	11/10/2012 12:04:06
non è che ci vuole molto a capire certe dinamiche. il video che ho postato è eloquente. protagonista assoluto è de tilla, che fa il lavoro sporco. alpa, il gentiluomo che non vuole sporcarsi le mani, lascia campo libero alle dialettali digressioni del partenopeo. sullo sfondo il "duro" mascherin guarda e approva. ci sono tutti e tre nel video. e il destino dei giovani avvocati italiani è segnato. la strategia è stata chiara: si è sollevato un polverone sugli abogados qualche anno addietro additandoli come i nemici dell'avvocatura, così mentre i pezzenti parafangari se la pigliavano con gli infraditos i culi flaccidi, strumentalizzando i legggggibbus soluti più ignoranti e i molti compari infiltrati in parlamento, hanno portato avanti la contro-rifoma. fra un "in tredici" di de tilla, una volgarata di mascherin, un intervento benevolente di alpa lo schiavismo è stato reintrodotto in italia :)