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Esame avvocato Spagna
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Da: bainzo 24/09/2012 14:29:43
Ciao a tutti ho ricevuto la notifca della delibera del mio COA che mi ha iscritto il mio percorso della via spagnola si è concluso, tutto fatto da solo. Riassumo le tappe
- aprile 2011 laurea in italia
- maggio 2011 invio doc in spagna
- agosto 2011 ricezione resolucion definitiva
- maggio 2012 esame università Abat Oliba di Barcellona
- luglio 2012 iscrizione abogado collegio Madrid
- settembre 2012 iscirizone come avvocato stabilito in Italia
Strada un pò fastidiosa ma assolutamente percorribile!
Da oggi non credo di dover più scrivere
In bocca al lupo a tutti!

Da: x24/09/2012 14:55:02
@ bainzo
Non ho dubbi che tu abbia fatto gli esami tutti da solo.
Resto molto dubbioso sul fatto che  avendo tu fatto gli esami nella nota univeristà di Barcelona,  "il resto"  tu lo abbia percorso  da solo.
Che sappia io li ci vanno solo quelli di una nota aggg....
In ogni caso congratulazioni.

Da: mala tempora24/09/2012 15:05:25
laurea nel 2011, iscrizione nel 2012......tralasciando ogni considerazione sull'esame, senza pratica forense com'è che si fa l'avvocato?

Da: xfà fè fì24/09/2012 15:06:53
rieccolo!!! ma non ti vergogni. Ancora appostato qui a mo' di avvoltoio a sperare che qualche infraditos ti possa dare un obolo. Prima di sparlare di chiunque gaurdati allo specchio e vomita.

Da: Help!24/09/2012 15:21:43
@ Bainzo

Qual è il COA? Quello di Cagliari?

Da: azzeriamo tutto24/09/2012 16:04:21
Ragazzi l'unica soluzione è il colpo di stato e l'azzeramento di tutti gli ordini professionali!
Muoviamoci e reagiamo a questi continui maltrattamenti e angherie che ogni giorno subiamo....!

un saluto a tutti spagnoli e non

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Da: Avvocato incaz.24/09/2012 17:11:41
Cari colleghi, prendo visione solo oggi della delibera del 26 luglio.
A me interessa l'untimo punto relativo alle disposizioni transitorie per i già iscritti.
Voi cosa ne pensate? come vanno interpretate le consuetudini a cui fanno menzione?

Da: Djrkic24/09/2012 18:01:07
caro bainzo tutto da solo non direi considerato che quella citata universita ci puo'iscrivere solo con l'agenzia!Complimenti per i soldini e per l'esame  di omologa che hai sostenuto a Roma

Da: x lillovero24/09/2012 18:36:51
LA REPUBBLICA - Affari e Finanza L'INTERVISTA de Tilla: "Avvocati, il mio piano per ridurli" INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL'OUA (L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE): "INTRODURRE TRE SBARRAMENTI PER ACCEDERE ALLE PROFESSIONI LEGALI, A COMINCIARE DAL NUMERO CHIUSO" Lun. 24 - Roma. Triplo sbarramento per diventare avvocati, magistrati e notai. È quello che l'Oua, l'Organizzazione Unitaria Avvocati (il "sindacato" di castegoria) sta per presentare ai ministri della Giustizia, Paola Severino, e a quello della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo. «E il progetto - dice il presidente dell'Oua, Maurizio De Tilla - registra già un consenso di massima del ministro Severino. La quale ha assicurato che c'è interesse anche da parte del ministro Profumo. A breve verrà aperto un tavolo di negoziato con i due ministeri». Avvocato De Tilla, ci spieghi come potrebbe funzionare questo triplo sbarramento. «Prima di tutto occorrerebbe introdurre il numero chiuso in tutte le circa 50 facoltà di Giurisprudenza in tutta Italia. Come del resto già si fa a medicina, Ingegneria e altre facoltà a numero programmato». E poi? «Il secondo sbarramento avverrebbe dopo un primo ciclo triennale uguale per tutti e consisterebbe in un biennio di specializzazione in "professioni legali" (dunque, oltre agli avvocati, anche magistrati e notai) che avrebbe un test d'ingresso». Che succederebbe a tutti gli altri che frequentano Giurisprudenza? «Niente. Continuerebbero tranquillamente a frequentare il normale biennio e si laureerebbero in Giurisprudenza. Per loro si apre la possibilità di numerosi mestieri, ma non quelli delle professioni legali». Manca ancora un tassello, il terzo. Che succederebbe al termine del quinto e ultimo anno? «Come nel sistema francese, chi vuole diventare avvocato, magistrato o notaio dovrebbe essere ammesso a un biennio di specializzazione. Per entrare occorrerebbe superare un altro test. Chi lo supera verrebbe ammesso alle Scuole di formazione dove avrebbe inizio anche il tirocino pagato o dallo Stato, come in Germania, o da un organismo come il Carpa in Francia». Ma i normali laureati potrebbero accedere al concorso per entrare nel biennio di specializzazione? «Potrebbero farlo, ma saprebbero di doversi misurare con chi, negli ultimi due anni, ha svolto una preparazione ad hoc per superare questo test». Quale sarebbe il risultato di tutta questa rivoluzione? «Questi barrage otterrebbero il risultato di abbassare da 15 mila a 3 mila i nuovi ingressi nell'avvocatura, con il che in 10 anni il numero totale scenderebbe dagli attuali 300 mila a 120 mila, un numero più in linea con quello degli altri paesi. In più, avremmo finalmente dei professionisti con una preparazione iniziale più elevata». Qualcuno potrebbe aver qualcosa da ridire su questa riforma? «Non credo. Le Università sarebbero contente perché andrebbero a produrre di più (due indirizzi di laurea invece di uno). Le uniche resistenze potrebbero arrivare solo da chi vuol diventare avvocato studiando poco». (a.bon.)

Da: lillovero24/09/2012 19:01:20
se in italia si introducesse davvero un sistema simile a quello tedesco sarebbe una gran cosa. selezione dura ma meritocratica.
il "sofisticato" de tilla dimentica però di citare la retribuzione dei praticanti in germania. qualcuno qui sul forum ha notizie al riguardo?

ad ogni modo TREMO ad un sistema alla tedesca gestita da soggetti come de tilla (che scrivono fà fù fì e dicono in tredici) e mascherin (che mostra un disprezzo pre i giovani avvocati e i praticanti e una volgarità inaccettabile) che sono fortementi propensi a incitare alla violazione di norme dell'ordinamento e al voto di scambio.

l'avvocatura deve darsi una bella ripulita nelle posizioni rappresentative prima di dialogare con chiunque.

E RIBADISCO: ri-esame per tutti gli iscritti agli ordini degli avvocati, SOPRATTUTTO per i 50/60/70 enni che mostrano palesi limiti ad esprimersi in lingua italiana, che fino a prova contraria è la lingua dello stato :)

Da: alias di todos24/09/2012 19:14:43
scommetto che tu che sei fuggito all'estero non vuoi che si faccia un bell'esamino per valutare la tua competenza, prima di farti esercitare qui, eh?!
gli esami li vuoi solo per gli altri, coniglietto furbetto....

Da: lillovero24/09/2012 19:31:07
no no, l'esame per tutti, ci mancherebbe, abilitati in italia e all'estero, anche gente con varie abilitazioni come il sottoscritto.

ma non gestito da certa gentaglia.

un bell'esame gestito dalla magistratura mi starebbe più che bene. anche se sospetto che per te e i tuoi miti che si autoproclamano "avvocatoni" e "luminari" i magistrati chiederebbero l'intervento di qualche anziano maestro elementare ;)

anzi, io proporrei un comitato di salvezza dell'avvocatura nazionale; salvezza dall'avvocatura stessa, della quale sembra essersi appropriata la frangia volgarizzante analfabeta.

perchè sarei coniglietto furbetto? perchè ho deciso di emigrare in un paese dove vengo trattato con rispetto per le capacità professionali che dimostro, percepiso un reddito impossibile in italia e non devo osservare con disgusto e conati di vomito le volgarate dei colleghi più anziani che dovrebbero costituire un modello comportamentale oltre che professionale? ma davvero credete che la normalità sia certà bestialità a cui siete abituati in italia? davvero credete che all'estero sia possibile che soggetti che ignorano i rudimenti della grammatica, della buona educazione e i fonamenti del viver civile possano rappresentare una parte di una categoria professionale? in altri paesi nemmeno i rappresentanti dei magazzinieri, degli scaricatori di porto o dei braccianti (con tutto il rispetto) utilizzano certi toni e certi metodi.

Da: alias di todos24/09/2012 19:42:04
ti riferisci all'abitudine di appellare i colleghi, magari anziani, "pannoloni", "porci", "mafiosi", "culi flaccidi"?
hai ragione, nemmeno gli scaricatori di porto si esprimono così nei confronti dei colleghi. lillovero sì, però; e si sente pure migliore degli altri.
bah....

Da: common law 24/09/2012 19:45:36

La proposta del numero chiuso all'Università è apprezzabile.
Il numero chiuso è previsto per moltissime professioni, non vedo perchè debba esserne esclusa giurisprudenza.

Quello che è ridicolo nelle parole di De Tilla  sono le tre prove in itinere una volta ammessi...non si fa ad ingegneria e medicina...ma per favore... e che è...

Indubbiamente si dovrebbe prevedere un reale sistema riguardo alle specializzazioni... ma sul punto credo che l'avvocatura tutta non ci stia...quanti professionisti sono tuttologi?

bah.. molte chiacchiere secondo me...

Da: lillovero24/09/2012 20:15:17
amico alias, io mi limito a dire che chi scrive fà, stà, chapou, siuil lou e dice "in tredici" non conosce la grammatica italiana.
chi fa battute sulle figlie degli interlocutori in un contesto, tra l'altro, alquanto "ufficiale" e di fronte a milioni di telespettatori è una persona volgare. chi addita i praticanti come soggetti che giocano con le figurine panini ha toni sprezzanti inaccettabili, sopratutto se tale additatore è unop di coloro che dovrebbero formare tali praticanti.

non credo di aver mai usato il termine " porci" mentre rivendico con orgoglio l'espressione "pannolonati" (ben esprime la condizione di decadimenti fisico e morale, come ho già spiegato, e la condizione di non perfetta lucidità di alcuni anziani soggetti strumentalizzati da giovani picciotti volgari e senza scrupoli) e "metodi mafiosi" che ben indica il clima di grave propensione alla violazione di norme dell'ordinamento che si respira in alcune squallide realtà dell'avvocatura italiana. inoltre alcuni avvocati agiscono con metodi propriamente mafiosi, minacciando chi invoca il rispetto della legge e alludendo (più o meno sfacciamente) a oscure ritorsioni che dovrebbero venire da non meglio determinate consorterie di misteriosi avvocatoni luminari armati di (pare) perniciosissmi pareri.

sono spettacoli tragicomici.

Da: lillovero24/09/2012 20:26:40
cara common, temo ti sfugga l'idea delle specializzazioni, almeno per come essa è intesa dai culi flaccidi (eheh).

ascolta a me: allora, quà ingi dobbiamo capire. uno avvocato anziano, diciamo che stà iscritto da almeno una 20ina di anni all'ordine (ma 30 è meglio) può autoproclamarsi specializzato in tutte le specializzzazzzzioni che vuole. non solo giuridiche, ma anche mediche e ingegneristiche. tutto questo sarà possibbbile solo per un anno a partire dall'emanazione del decreto supremo inopponibbbile emettuto dal cnf con l'approvazzione qualificante dell'oua (e se si mettono d'accordo cnf e quei sofisticati signori dell'oua, chi potrà mai opporsi?).

poi, una volta che gli avvocati anziani ciànno tutti le varie specializzazzzioni che vogliono, taaaaaaaaaac ecco la genialata: introduzione immediata di una norma tipo farmacia: la specializzazione si può vendere o ereditare, e se il figlio di cotanto specializzzato non è molto sveglio se per caso il sapiente padre dovresse morire avrà 45/50 anni per laurearsi e proseguire la splendita tradizione (specializzata) di famiglia.

ovviamente solo gli specializzati autoproclamati e i loro eredi potranno operare nelle varie branche giuridiche, ma anche mediche e ingegneristiche (non dimentichiamo che gli avvocati sono professionsiti superiori a tutti gli altri, perchè nella costituzzzione stà scritta 4 o 5 volte la parola giustizzzzia).
se quei froc... scusate, sbirr..., scusate impiccioni delle istituzioni comunitarie o quel vecchio rimbabito del presidente della repubblica dovessero protestare di nuovo, taaaaaaaaac seconda genialata: ingi mettiamo un bell'esame per i morti di fame figli di nessuno che vogliono fare gli specialisti. tale esame sarà gestito dalla supercommissione dei vecchi dell'oua con il ritratto votivo di de tilla alle spalle, e ovviamente boccIeranno tutti quei froc... scusate, tutti quegli impreparati che osano presentarsi di fronte a cotanta commissione.

e saressero tutti felici contenti! in particolare i cittadini che si servono di un profesisonista specializzzato, sono sicuri di avere un servizio eccellette e pagano una cifra a paicere fra i 10mila e i 20mila euro per conteatare una multa da 50 euro.
taaaaaaaaaaaaaac

Da: common law 24/09/2012 20:48:59

devo dire che la specializzazione ereditata mi mancava....

Da: lillovero24/09/2012 20:51:22
a volte sei troppo candida, cara common. leggiti il vecchio regolamento sulle specializzazioni, la realtà supera la fantasia.

Da: BONN 24/09/2012 20:54:35
RAGAZZI.. non riesco a scaricare gli appunti per la prueba de aptitud di avila dai vari siti quali tiadoc.com e uned derecho
qualcuno riesce adilluminarmi???

Da: XBonn24/09/2012 23:49:13
sei rimasto solo tu a fare l'esame ad Avila!

Da: lillovero25/09/2012 01:29:11
è vero, bonn! ingi stano le aggginzie, non lo sapribbbiresti? abbasta che paghi un aggggente e illo ti trova uno posto buono pe l'esame senza istudiare, a crociette e in italiano!
capisc ammmme!!!!

Da: lillovero25/09/2012 12:41:53
ma insomma, quà nessuno mi risponde!
ma er batttman cià o bub cià la tessera onoraria dell'oua?

LO SCANDALO DEI FONDI DEL PDL NEL LAZIO
«Ho più soldi di altri, un'ingiustizia»
Fiorito incarna l'Impunito
Non cerca nemmeno di negare (non può) Ma invece di tacere esterna di continuo tra accuse, mezzi pentimenti e strafottenza
LO SCANDALO DEI FONDI DEL PDL NEL LAZIO

«Ho più soldi di altri, un'ingiustizia»
Fiorito incarna l'Impunito

Non cerca nemmeno di negare (non può) Ma invece di tacere esterna di continuo tra accuse, mezzi pentimenti e strafottenza


Fiorito a «Porta a Porta»
Un po' è la maschera contemporanea della cafonaggine bipartisan, del latrocinio eretto a sistema, dello sbafo divenuto stile di vita. Un po' è l'ultimo frutto di quel rimasuglio di fascismo che trova sempre concime («Il mio vero soprannome non è Er Batman. Me chiamano Er Federale. Er Federale de Anagni»). Ma Francone Fiorito è anche l'ultima versione di una figura eterna della vita italiana, un tempo confinata nell'avanspettacolo e oggi tracimata nella politica: l'Impunito.

La linea la dà l'avvocato Taormina: «Fiorito è il meno peggio». Il suo assistito non nega gli addebiti. Si trincera dietro una formula studiata ad arte: «Se ho sbagliato, pagherò». Si dice pronto a restituire il maltolto. Nel frattempo, accusa tutti gli altri. E straripa letteralmente dallo schermo. Lascia trapelare che Renata Polverini sapeva tutto. Poi va a Porta a Porta e fa retromarcia: «Non ho mai parlato della Polverini. E non ho accusato i colleghi». Quindi si reca in Procura a consegnare un dossier pieno di accuse ai colleghi, compreso il preventivo da 48 mila euro per la festa dell'Ulisse de noantri, il consigliere De Romanis. Dopodiché va a La7 e insinua il dubbio: «Chi l'ha detto che la festa l'ha pagata con i soldi suoi? Andate a controllare i bilanci di un'associazione che si chiama Gippe», che non è un fuoristrada romanesco ma l'acronimo di Giovani del Ppe. Intervistato dalla Zanzara, avverte il segretario del partito: «Alfano non mi può cacciare». Richiesto di una parola definitiva, dichiara a Tgcom24: «Diciamo che nel Pdl ci sono colleghi con pendenze più grandi delle mie». Mai sazio di tv, ieri sera sbarcava a Mediaset, per una litigata a «Quinta colonna» con l'on. Ravetto e un confronto con la piazza inferocita («Ahò, che te sei magnato co' li sordi nostri?»).

L'Impunito non cerca di negare. Difficilmente potrebbe. Ma, anziché chiudersi in un dignitoso riserbo e spiegare tutto ai magistrati, Fiorito esterna di continuo alternando pentimenti e rivendicazioni, esibendo atteggiamenti ora penitenziali ora strafottenti. «È vergognoso che noi utilizziamo somme del genere». In effetti neppure nei mesi più neri di Tangentopoli si era sentito di un Suv comprato con i soldi del partito. «Ma dire che ho rubato è una falsità assoluta!». Lei prende uno stipendio superiore a quello del presidente della Repubblica? «Sì, purtroppo è così». E ancora: «Sento di avere molti più soldi di altre persone, questo è ingiusto in un momento critico per il Paese». Eppure, «contro di me c'è una congiura!».

Dopo aver capito i meccanismi della politica degenerata, Fiorito si è impadronito rapidamente di quelli del suo specchio deformante, l'informazione. Ormai non si nega a nessuno. Ai cronisti che vanno a trovarlo nel suo feudo spiega che non può dare interviste, ma scenderà «a salutare» (e a mandare messaggi: «Autorizzavo le spese dei singoli consiglieri, ho tutte le carte e spero che la Procura me le chieda»). In tv provoca gli altri consiglieri: «Io sicuramente ho finanziato la loro associazione, e se ora De Romanis ci telefona in diretta lo saluteremo!». Nel clima da revival della classicità cita la più raffinata opera di Terenzio, l'Heautontimorumenos: «Battistoni è il punitore di se stesso». Si vanta di aver introdotto le ostriche in Ciociaria. Fa circolare altre battute magari apocrife. E finisce per diventare il personaggio del momento. Bersaglio dell'invettiva popolare, punching-ball per le frustrazioni di un tempo tra i più neri della vita pubblica italiana, simbolo di malcostume; ma anche oggetto di un culto sguaiato e sinistro da parte di tanti che nel suo appetito riconoscono il proprio, che nella villa nel parco del Circeo con vista su Ponza e Palmarola vedono la gigantografia del proprio piccolo abuso edilizio, e che magari partecipano alla tavola dei tanti Fiorito d'Italia: perché gli aperitivi e i pranzi e le cene da migliaia di euro avranno pure i loro commensali. E infatti l'Impunito dichiara con orgoglio: «Non ho perso nessuna delle mie ventisettemila preferenze!».

Diventano un cult pure le sue vacanze, spunta il video di un viaggio vanziniano a San Pietroburgo con la fidanzata Samantha detta Sissi, e lui è sempre disponibile a dirsi contrito: «Il soggiorno da ventinove mila euro in Sardegna è stato un vero schiaffo alla miseria. Di questo sono reo confesso». E l'attico in via Margutta dell'Istituto pubblico assistenza e beneficienza? «Ma se pago quattromila euro al mese a tutto vantaggio dei ciechi!». E l'appartamento dietro piazza di Spagna affittato a prezzo amatoriale dall'Accademia di San Luca, i 735 mila euro prelevati dai conti del Pdl, i 38 bonifici in un giorno? «Io non sono un ladro. Diciamo che ho gestito una mole di denaro non dignitosa con leggerezza. Ma alla festa di De Romanis l'unico assente ero io!». E dopo tutto questo intende fare ancora politica? «Assolutamente sì. Ne uscirò pulito e anzi qualcuno mi dovrà chiedere scusa».

Aldo Cazzullo

Da: U bestia vero 25/09/2012 12:46:37
@ lillo

ma quanti anni hai? ma quanto sei stupido?

Da: sick25/09/2012 13:28:57
è sì (!!!) esami dopo aver ottenuto un'iscrizione con una legge che non prevedeVA ciò. Ma dai. I diritti acquisiti .... Andate a dirlo ad un medico e ingegnere che ti dà un calcio in quel posto e con forza.
Poi, univeristà a numero chiuso. Ma se giurisprudenza salva dalla bancarotta il 90% delle università. Ma siamo realisti andrebbero avanti solo le private che sono per legge tutte a numero chiuso!
La verità è che con l'avvento delle figure paralegali la figura del legale è scemata. Mediatori di ogni cosa, infortunisti vari, recuperi credito. Invece di perseguitare gli abogados, perchè non rompono agli studi di infortunistica e recupero credito con la 3° media?
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e poi vediamo se c'è lavoro.

Da: x25/09/2012 13:42:09
@ sick
In effetti sembra si stia profilando questo scambio:
voi , avvocatura non rompete le scatole sul recente decreto e che verrà trasfuso nella riforma forense; noi , governo, vi verremo incontro sulla limitazione degli accessi.... già.. a proposito di salvaguardia dei giovani....sempre in cima ai nostri pensieri.

Le agginzie "spagnole" ringraziano, vorrà dire che a questo punto la via spagnola potrebbe ripartire, infatti inasprendo in modo ancor più considerevole l'accesso la Spagna potrebbe tornare di gran moda.

Da: lillovero25/09/2012 14:26:49
condivido l'analisi di sick.
ci sono troppe connivenze fra agginzie, consiglieri di coa che disprezzano la legge e politici alla canna del gas.
e i giovani avvocati, invece di farsi sentire, si danno alla caccia all'abogado o tentano la carriera politica nell'oua.

a proposito, er batttman cià la tessera o no?

Da: mah25/09/2012 15:32:11
invece l'astuzia è proprio di mantenere ufficialmente giurisprudenza aperta a tutti (per non rinunciare al guadagno) ma di fatto solo un numero chiuso potrà accedere alle professioni e previo superamento di non si sa che esame. (non si sa su che presupposti, poi al secondo anno...).

gli altri potranno laurearsi (pagando come gli altri) per non poter di fatto accedere a nulla.

in realtà il pensiero di de tilla riflette il concetto generale di "corporativismo" tutto italico: ci sono delle categorie che DEVONO guadagnare, principalmente impedendo la libera concorrenza (notai, policitici, medici, tassisti e adesso gli avvocati, ma sono moltissime ancora) gli altri invece possono lavorare per stipendi minima e senza nessuna garanzia.

sul paragone con la germania invece ti rispongo che è una vaccata: semplicemente ci sono dei fondi per aiutare alcuni praticanti (meritevoli o che facciano pratica presso istituzioni pubbliche) non certo per stipendiarli tutti.

Da: lillovero25/09/2012 15:59:05
infatti il selettivo (quello sì) e meritocratico sistema tedesco prevede come contropartita lo stipendiamento (con cifre dignotose) per tutti i giuristi in formazione, un po' come avviene con i medici in specializzazione in italia.
chissà perchè ho il sospetto che de tilla pensi a qualcosa di diverso; tipo un alta commissione dell'aaaaocatura da lui presieduta, con vicepresidente mascherin, che stabbbilisca chi dei morti fame figli di nessuno, dopo opportuna sottomissione di anni e servaggio, con le figlie/sorelle/madri bone portate ad allietare i festini tipo quelli degli amici di er batttman, potressero esercitare la professione forenze italiana chè come tutti sanno è la più prestiggiosa del mondo.
ovviamente (ci mancherebbe, porco can... scusate, volevo dire perbacco!) i vecchi professionisti aocati che tanto hanno dato all'italia (ahahahaahah tranne le tasse a cuesto paese di froc..., scusate, volevo dire di fessi) non fosserebbiro toccati dalla riforma e condinuerebbiro ad esercitare con in più la ciliegggina sulla torta delle specializzzzazioni a loro riservate per diritto di età, trasmissibili solo per eredità o vendibbbili come per le farmacie. e che, li farmacisti sì e noi aocati no? e che, fosssimo noi li fessi?

Da: sick25/09/2012 16:10:41
guardate facciano ciò che gli pare. Io sono iscritto e non sostengo più esami. Quando mi sono iscritto era così, così è, punto e basta. Com'è, hanno dato l'abilitazione da commericialista (che guadagnano più di noi) ai ragionieri ed ora che vogliono che per fare l'avv., devi andare alla Sorbona. Vabbè, volgio vedere come fanno a  fare certe riforme con il voto a marzo ed un sicuro governo non proprio di destra alla prossima.

Da: BONN 25/09/2012 16:22:35
x lilovero, si lo che ci vanno anche le agenzie ma io faccio da solo e vado pure fin la per reperire il materiale dagli esaminandi.. al max gli offriròuna birra.. ma il discorso è: cè qualcuno che va ad avila senza avvoltoi alle spalle o son tutti paraculati qualli che vanno li????

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