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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: 12/06/2016 21:21:42
                     
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Da: Max13/06/2016 09:03:56
Meglio avvocato o consulente del lavoro? La seconda mi sembra una delle categorie più inutili che esistano.
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Da: Min13/06/2016 14:59:23
Il sole 24 ore, ma anche altra stampa specializzata come italia oggi etc., ha constatato che al primo posto dei guadagni vi sono i notai con oltre 210.000
poi vi sono i farmacisti, molto vicini a quella cifra
poi vi sono i medici ed i dentisti vicino ai 70.000 euro.
poi seguono i dottori e rag commercialisti appena sotto i 60.000
solamente dopo questi con 36.000 di reddito medio vi sono gli avvocati.
36.000 euro di reddito medio significa che vi sono due terzi, soprattutto under 40, di 250.000 legali che non superano il reddito minimo dei 10.300 annui, mentre alcune punte di nicchia superano i milioni di euro.
Per non ridurre la categoria alla fame bisogna attribuirle nuove competenze agli avvocati come rogiti immobiliari fino a 100.000 euro di valore catastale e l'arbitrato obbligatorio (attribuito agli avvocati) che sostituisce il primo grado di giudizio nel civile.
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Da: .............13/06/2016 19:57:55
oltre a quello forse bisognerebbe capire che 250.000 avvocati in italia sono troppi e ancora la gente si iscrive a legge......
cambiare lavoro no?
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Da: Zeldon13/06/2016 20:04:18
Stanno sensibilmente diminuendo gl'iscritti, alla buon'ora.
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Da: Min13/06/2016 21:46:23
Ma queste diminuzioni di iscritti tuttavia, prima di riportare alla normalità la situazione, dovranno durare minimo un ventennio, lo stesso lasso di tempo che ha portato la situazione al disastro.
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Da: .............13/06/2016 23:28:51
ma io sono già iscritto, che faccio ora?
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Da: ........................13/06/2016 23:52:12
apriti una pizzeria..
Rispondi

Da: pizzaiolo  ex avvocato14/06/2016 14:04:39
La migliore pizza è la margherita, gustosa, leggera e sana.
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Da: 16/06/2016 15:39:19
              
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Da: le pecore16/06/2016 17:49:29
che continuano ad iscriversi a legge mi fanno ridere...l'anno scorso gli ingegneri hanno superato in numero gli avvocati per la prima volta. Sarebbe prevedibile questa situazione in qualche anno anche per loro, se non ci fossero 600 indirizzi di ingegneria e quindi prima che diventa saturo il mercato per ognuno di essi, ce ne passa
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Da: ........................16/06/2016 19:59:05
la gente si iscrive a legge perchè non sa come passare il tempo..
Rispondi

Da: misterzzz16/06/2016 20:48:02
Il migliore ingegnere di. Tutti i tempi e' italiano e si chiama Leonardo.
Rispondi

Da: Rush0016/06/2016 20:53:25
Invece il il personaggio avvocatizio più noto del suolo italico risponde al nome di Azzeccagarbugli.
Rispondi

Da: fannullone statale18/06/2016 14:34:35
E secondo te chi ci fa più onore?
Rispondi

Da: attuari ricchi come notai18/06/2016 15:02:48

PREVIDENZA: Attuari, i redditi volano Under 50 sui 200 mila euro (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Attuari, i redditi volano Under 50 sui 200 mila euro

da Bologna Simona D'Alessio

Un motivo valido per ingrossare le fila dei 950 attuari d'Italia? Dare una (attenta) occhiata a quanto sono attualmente in grado di mettere nel portafoglio: se, infatti, chi si affaccia sul mercato, praticando la libera professione (il 16% del totale), riesce (mediamente) a raggiungere i circa 15 mila euro annui fino ai 29 anni, coloro che rientrano nella fascia anagrafica fra i 35 e i 39 anni possono vantare un reddito di ben 108.336 euro.
E contare su un successivo, consistente incremento dei guadagni (oltre 190 mila euro), prima di spegnere le 50 candeline. È, dunque, incoraggiante lo scenario reddituale della categoria, emerso nella seconda giornata dell'XI congresso, in corso alla Fiera di Bologna. In base alle cifre fornite dall'Epap (l'Ente previdenziale multicategoriale, la cui platea di iscritti comprende, oltre agli attuari, i geologi, i chimici e i dottori agronomi e forestali) e relative al 2014, gli esperti di statistica, matematica applicata, probabilità, finanza e tecniche attuariali subiscono una flessione dei guadagni, sempre in media, fra i 50 e i 54 anni (68.900 euro), tuttavia la risalita avviene immediatamente dopo, poiché i professionisti under 60 riescono a dichiarare più di 228 mila euro annui; positiva pure la performance di chi si colloca nel range 60-64 (176.546 euro), più contenuta quella degli over 65, comunque attestandosi a oltre 43 mila euro. La media globale del reddito dichiarato all'Ente presieduto da Stefano Poeta ai fini contributivi è di 104.912 euro, il volume d'affari ai fini della contribuzione integrativa, invece, è pari a 144.735 euro. La giornata di ieri dell'assise bolognese ha acceso i riflettori su un ampio spettro di competenze e sfide per la categoria, impegnata in buona parte nelle compagnie di assicurazione e negli enti pensionistici, dove si occupa di vari fronti, dal calcolo delle tariffe agli accantonamenti tecnici, nonché della valutazione dei rischi e della sostenibilità delle pensioni
Rispondi

Da: troppi avvocati pochi giudici19/06/2016 10:59:46
REGGIO CALABRIA, POLEMICA SUL MAGISTRATO CHE NON SCRIVE LA SENTENZA DA 11 MESI
Giudice in ritardo, mafiosi liberi
Ministro e Csm aprono un fascicolo

REGGIO CALABRIA. «Nei nostri uffici giudiziari c`è sicuramente un problema di quantità di magistrati ma anche di qualità». Il procuratore
generale di Reggio Calabria Salvatore Di Landro è in attesa che sulla sua
scrivania giunga una relazione sulla discussa scarcerazione dei tre imputati per `ndrangheta nel processo «Cosa Mia» a causa dei ritardi nel deposito della sentenza d`appello. Ha chiesto al sostituto procuratore generale
che ha seguito le udienze di metterlo a conoscenza di tutti i particolari del processo terminato con condanne esemplari da ormai 11 mesi.
«Organici insufficienti» Nel frattempo, pur non volendo entrare nel merito della vicenda, il pg non si sottrae a una riflessione: «È risaputo - spiega Di Landro - che c`è una carenza di organico ed è chiaro che se un magistrato
deve scrivere cinque sentenze ci mette del tempo ma se ne deve scrivere il doppio diventa ancor più complicato.
Insomma, ci sono dei vuoti enormi, ma il problema è anche che si tenta di coprirli in modo "raccogliticcio". Prima in Corte d`Appello si arrivava
dopo aver fatto una lunga carriera, ora è diverso. C`è anche un problema di qualità degli organici». Di Landro sembra l`unico disposto a parlare.
Il presidente della Corte d`Appello, Luciano Gerardis, preferisce non commentare, annuncia però che fornirà chiarimenti attraverso una nota
ufficiale che potrebbe essere diramata già oggi. Spiegazioni che l`ufficio giudiziario reggino dovrà fornire anche agli ispettori del Ministero della
Giustizia. Il Guardasigilli Andrea Orlando ha già dato mandato agli 007 di via Arenala di «acquisire notizie per poi eventualmente assumere iniziative
conseguenti». Il caso potrebbe arrivare presto anche davanti al Consiglio superiore della magistratura. La prima commissione di Palazzo dei Marescialli ha chiesto al Comitato della Presidenza di aprire una pratica per poter acquisire gli atti relativi al processo nato dall`operazione
«Cosa Mia». Fare luce sull`intera vicenda, è l`appello della commissione parlamentare antimafia che sottolinea il «ritardo davvero clamoroso» nel
deposito delle motivazioni.
Il vicepresidente Claudio Fava ricorda che «in tempi recentissimi abbiamo sottoposto al ministro Orlando un problema di sottodimensionamento
degli organici giudiziari a Reggio Calabria, la totale inadeguatezza sul piano dell`organico, delle risorse umane di quegli uffici che sono uffici
di frontiera, forse la frontiera più esposta d`Italia». Dal Pd è intervenuto il responsabile Giustizia, David Ermini, che ha presentato un`interrogazione
al ministro della Giustizia in merito «alla "drammatica" situazione del sistema giudiziario della Calabria e, in particolare, rispetto a quanto accaduto nel processo denominato "Cosa Mia"».
I parlamentari del Movimento Cinque Stelle parlano di sconfitta dello Stato: «Che segnale si dà ai cittadini onesti? Che cosa è successo deve
essere chiarito. Questa situazione mette a rischio la stessa credibilità della magistratura, andremo fino in fondo».
Rispondi

Da: futuro avvocatizio in strada???19/06/2016 11:34:25

AVVOCATI: Riconosciuti gli studi legali di strada (Corriere Economia)

CORRIERE ECONOMIA

Riconosciuti gli studi legali di strada

La recente sentenza del Consiglio nozionale forense ha posto fine a una vecchia diatriba nata agli albori della nascita degli studi legali di strada. Quasi dieci anni fu a scatenare le polemiche era stato Alt (acronimo che sta per Assistenza legale per tutti), rete di studi legali da strada, accusata di utilizzare «una modalità non conforme a dignità e decoro di raptazione della clientela».
Adesso la sentenza del Cnf certifica che «le modalità utilizzate non pongono in essere alcuna violazione delle norme deontologiche». Si conclude così una vicenda cominciata nel 2009, quando il Consiglia dell'Ordine degli avvocati di Brescia sanzionò la presunta infrazione delle norme deontologiche. «Siamo molto soddisfatti - afferma Cristiano Cominotto, presidente di Alt-. «Siamo comunque solo agli
albori del cambiamento, la nostra professione tra 10 anni sarà comp1etamente diversa da oggi. Non abbiamo mai valutato il cambiamento della nostra professione in senso positivo o negativo, ma abbiamo sempre pensato al progresso come un'onda che ti travolge e che non è possibile arrestare».
Rispondi

Da: Min21/06/2016 21:23:17
Si parla molto in questi anni di abolizione dei privilegi, ma c'è una categoria che sembra esserne sostanzialmente immune: gli avvocati dello Stato. Tale categoria è composta di giuristi che, pur non facendo parte di alcuna magistratura, godono di un trattamento economico equiparato, ma, come se non bastasse, a ciò aggiungono le c.d. propine, cioè una percentuale su tutte le cause vinte, che viene suddivisa tra tutti gli avvocati dello Stato.

Una sorta di doppio trattamento economico, che non ha alcuna giustificazione. Infatti, oltre a non svolgere funzioni magistratuali, non svolgono nemmeno quelle forensi in senso proprio: difetta in toto il "rischio" di perdere i clienti, in quanto molte delle amministrazioni pubbliche sono obbligate ex lege (con poche deroghe) a farsi assistere dal c.d. foro erariale (cioè l'avvocatura dello Stato). Inoltre non sostengono alcuna spesa: la struttura, la sede, il personale, l'aggiornamento e quant'altro serva a svolgere la professione è pagato anch'esso dal contribuente.

Si consideri anche che in questo periodo storico persino gli avvocati del libero foro sono costretti a subire condizioni capestro da parte dei grossi clienti: le banche e le assicurazioni riescono a strappare assistenza legale addirittura per poche decine di euro a controversia.

Possibile che lo Stato, e solo lo Stato, in questo momento di difficoltà e ristrettezza, debba assicurare un (ingiustificato, almeno a mio avviso) trattamento di privilegio ai suoi dipendenti avvocati? Sono o non sono anche essi dipendenti pubblici? Perché non dovrebbero avere uno stipendio come tutti gli altri?E, infine, un dubbio che non ho ancora chiarito: i limiti agli stipendi erogabili si applicano integralmente anche a loro o, invece, ne vengono escluse le c.d. propine? Sarebbe una questione da approfondire con urgenza.
Rispondi

Da: nim23/06/2016 14:49:59
Quanto guadagna un avvocato? Molti di coloro che scelgono il corso di laurea in giurisprudenza sognano di diventare in futuro avvocati penali, civili o amministrativi. In nome di questa convinzione si impegnano per cinque lunghi anni in una serie di esami sicuramente complessi.  Tra le varie motivazioni che spingono a questa professione vi è inevitabilmente anche il tema relativo allo stipendio. D'altronde, gli studenti sperano che gli sforzi e i sacrifici attuati in questi 5 anni vengano poi ricompensati attraverso degli ottimi ritorni economici.  Per questo motivo oggi, rivolgendoci ai futuri avvocati ma anche a tutti gli altri, parleremo dei veri stipendi di questi professionisti.  Essi guadagnano davvero così tanto come si sente dire in giro? Qual è lo stipendio medio?
La sezione Lavoro e Formazione di Affari Miei affronta molti temi che riguardano il campo delle professioni e dei mestieri: vi invitiamo a leggere i nostri articoli per approfondire gli argomenti di vostro interesse.

Quanto guadagna un avvocato? Sono ricchi oppure no?
Stipendio degli avvocati: quanto guadagnano?
La risposta alla domanda è no, purtroppo per loro no. Certo guadagnano molto di più di altre categorie, ma i loro stipendi, eccezioni a parte, stanno calando sempre di più e non riescono più a toccare e nemmeno a sfiorare cifre così elevate.  Negli ultimi 15 anni lo stipendio medio di un avvocato è calato del 15%.  Gli avvocati junior sono ovviamente quelli più in difficoltà: talvolta non riescono a tirar su più di 500 euro mensili. Propri questi avvocati, pur di ottenere clienti e cause decidono di svendersi il più possibile, alimentando in tal modo anche una concorrenza poco leale che porta ad una selezione davvero estenuante. Secondo statistiche ufficiali, ogni anno sono 15 mila gli avvocati che iniziano a cercar lavoro e ad esercitare. Ovviamente anche in passato lo stipendio iniziale di un avvocato non era elevato: la differenza è che ad oggi tale salario rischia di non alzarsi mai. Tra le varie tecniche messe in atto dagli avvocati, per riuscire ad avere clienti, vi è quella molto rischiosa del pagamento condizionato al raggiungimento di un obiettivo: in poche parole il professionista riceverà il suo compenso solo se il cliente vincerà la causa.
Quindi quanto guadagna un avvocato? Al momento davvero poco, i neo assunti (se così si può dire visto che l'avvocato, per legge, non può essere assunto da nessuno in quanto autonomo professionista) ancora meno. Ma andando a vedere situazioni meno tragiche possiamo notare che un avvocato che lavora in uno studio, riesce a guadagnare tra i 1200 euro e i 1500 euro al mese, se possibile con delle percentuali per ogni caso seguito e vinto.




Conviene ancora diventare avvocati?
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Da: .................23/06/2016 15:00:03
se sei bravo guadagni bene...
se sei scarso fai la fame e quindi è meglio lasciar stare e buttarsi nei concorsini per laureati falliti...
Rispondi

Da: per quello di sopra23/06/2016 21:40:18
Ma quali concorsini?
Sono finiti i bei tempi.
Quei pochi che escono durano lustri per selezionare le parecchie decine di migliaia di avvocati 30-40enni, che aspirano ad uno stipendio sicuro nella p.a.
Rispondi

Da: ...............23/06/2016 21:45:21
se aspirano ad un misero e magro "stipendio sicuro nella pa" sono dei laureati falliti...già il termine "stipendio sicuro" fa rivoltare nella tomba i padri della nostra avvocatura..
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Da: per quello di sopra25/06/2016 00:03:19
Infatti parecchie decine di migliaia di avvocati falliti, che possono buttare nel cestino dell'immondizia la loro laurea in giurisprudenza conseguita nella patria del diritto.
Rispondi

Da: impiegato_comunale 25/06/2016 01:05:16
eccomi qui, sono un diplomato fallito! Dopo la maturità ho provato una quindicina di concorsi negli enti locali, dopo 4-5 anni finalmente sono arrivati i frutti.. due concorsi vinti, di cui uno di ruolo. Stipendio sicuro a vita, lavoro non troppo stressante, pomeriggi liberi, 32 giorni di ferie l'anno, sabato e domenica a casa, malattie pagate, 8 giorni l'anno pagati per partecipazioni a concorsi, straordinari elettorali super pagati, e tanti altri benefit.. Beh, sono felice di essere un fallito! :D
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Da: ........................25/06/2016 15:23:00
1300 euro al mese..
io li faccio in una mattinata e ho creato dal nulla uno studio legale che funziona...
quindi tornatene a fare la spugnetta per francobolli...
Rispondi

Da: impiegato_comunale 25/06/2016 19:37:50
ammesso che tu sia un grande avvocato che riesca a guadagnare più di me, ti faccio una domanda: ma tu vivi per lavorare o lavori per vivere? che senso ha guadagnare 5000 euro  al mese, lavorando dalla mattina alla sera, sabato compreso, stress al massimo, insicurezza nell'essere pagato dai clienti, ecc ecc quando con un qualsiasi lavoro pubblico lavori mezza giornata fino a venerdì, hai il tuo bel stipendio mensile sicuro e soprattutto non hai alcuno stress? davvero tu preferisci la prima ipotesi? contento tu.....
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Da: in sincerita25/06/2016 20:09:47
concordo con impiegato al 100 per cento. da laureato in giurisprudenza subito dopo la laurea nel 2010 capita l'antifona mi buttai sui concorsi.. e dopo 4 tentativi vinsi un concorso da vigile urbano in una città a 12 km da casa mia.morale..lavoro 7 ore al giorno continuative pr 5 giorni a settimana...mezza giornata sempre libera o mattino o pomeriggio..turni pagati, ticket, e produttività. stipendio di circa 1500 netti..nel tempo libero svolgo l'attività del maestro di tennis almeno 2 3 ore al giorno nel circolo tennis..morale..mi racimolo altri 400 500 euro al mese...e soprattutto mi diverto e rilasso..non arrivo stanco la sera ne' stressato..il primo lavoro mi da sicurezza.. il secondo mi da la possibilità di fare uno sport che adoro e al contempo guadagnare anche!
Rispondi

Da: .................25/06/2016 23:01:11
non si tratta di scegliere, voi 2 quello che faccio io NON LO SAPETE FARE, è diverso.. per fare l'avvocato ad alti livelli bisogna essere bravissimi non bravi...
sbagliate in una cosa: io lavoro dal lunedì al venerdì e spesso ho mattine e pomeriggi liberi....e sbagliate anche sui 5000 euro, sono di più...
ma poi vuoi mettere il prestigio.. celebre, famoso ricco avvocato strapagato da un lato....... oscuro addetto spugnetta dell'ufficio timbri dall'altro lato...
Rispondi

Da: Chi..25/06/2016 23:04:27
Te piacerebbe?
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