>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum  - Rispondi    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, ..., 334, 335, 336, 337, 338, 339 - Successiva >>

Da: fatti non parole 30/04/2016 22:14:11
I guadagni in media quanto sono? Netti pagato tutto.
Rispondi

Da: ......................30/04/2016 22:24:30
"Sono un ottimo guidatore, sono un ottimo guidatore..."
Rispondi

Da: concreto01/05/2016 11:24:02
Finalmente un'occasione ghiotta X tutte le eccellenze forensi affermate, che passano il tempo a giocare in questo forum e per tutti gli schiavetti di studio, future e potenziali eccellenze forense in attesa del quarantesimo anno.
UN CONCORSO PER NOTAIO DI 500 POSTI.
GUADAGNERETE DA SUBITO 4000 EURO AL MESE ANCHE SENZA FARE UN ATTO E SENZA NEMMENO ASPETTARE I 40 E NEMMENO I 35 ANNI!

Rispondi

Da: little italy01/05/2016 12:59:22
       Affermazione di Indro Montanelli:
"Gli italiani, ottimi, sarti, calzolai, pastai, pasticceri, meccanici, fornai, elettricisti, muratori, agricoltori ecc...tutti lavori di manodopera ricercati in tutta Europa, ma quando si individua un professionista è bene che vada fuori dall' italia......qui il baronato, la politica e il mal costume, uccide"

italia scritto volutamente in minuscolo
Rispondi

Da: cancellate il topic01/05/2016 13:24:12
La domanda iniziale non ha più senso. Con il blocco del turnover, di concorsi non ne vengono banditi. Non c'è più scelta di sorta, ma solo miseria, schiavitù e disperazione.
Rispondi

Da: quanti lasciano il paese perchè non raccomandati01/05/2016 16:02:50
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/28/oncologo-in-usa-in-italia-se-vuoi-fare-carriera-devi-seguire-il-tuo-prof-qui-invece-credi-in-te-stesso/2676910/

"A un certo punto ho pensato: non posso arrivare alla pensione senza aver dato il mio contributo alla lotta contro il cancro". A parlare è Muller Fabbri, oncologo di 43 anni, nato a Faenza e cresciuto a Forlì (al centro nella foto, insieme ad alcuni colleghi). Dopo la laurea in medicina a Pisa, ha ottenuto un impiego in ospedale ma, nonostante l'amore per il suo lavoro, c'era qualcosa che non tornava: "Quando andavo ai meeting scientifici sui tumori sentivo dire che con la stessa zuppa di farmaci, combinati in maniera diversa, si era avuto un incremento della sopravvivenza di due settimane e tutti gridavano al miracolo". Ma per lui, che fino a quel momento aveva vissuto la sua battaglia quotidiana a fianco dei pazienti, non era abbastanza. Voleva dire la sua sulla malattia. Così, nel luglio del 2003, ha preso i bagagli ed è volato negli Usa per fare ricerca: "Il mio primario mi chiese se volevo andare per un anno a Philadelphia, alla Thomas Jefferson University - ricorda -, ho accettato con grande entusiasmo, perché mi sembrava la risposta a tutti i miei dubbi".
Pubblicità

Gli inizi non sono stati facili: "Non mi vergogno a dire che il primo giorno non sapevo usare nemmeno una pipetta - ammette -, e spesso dopo una giornata passata a fare esperimenti mi chiedevo se tutto questo avesse un senso". Ma l'ambiente e le motivazioni l'hanno spinto a dare il meglio: "Mi sono messo in gioco - ricorda - e ho avuto la fortuna di trovarmi nel laboratorio del professor Croce in anni di estrema eccitazione scientifica". Trascorso un anno, era pronto per tornare in Italia: "Avevo imparato molto e mi mancavano i pazienti - spiega -, ma il professore mi ha chiesto di restare di più per portare avanti il mio lavoro e io ho accettato".

L'equipe si sposta da Philadelphia a Colombus, Ohio. Ed è qui che arriva la svolta nella sua carriera; nel 2009 vince il premio Kimmel Scholar Award come miglior ricercatore giovane Usa e nel frattempo porta avanti i suoi studi sul ruolo dei geni nello sviluppo dei tumori: "Abbiamo fatto varie scoperte in quegli anni, ma quella di cui vado più orgoglioso è aver dimostrato che i MicroRNA (polimeri codificati dal DNA nucleare eucariotico) funzionano come ormoni che le cellule tumorali utilizzano a loro vantaggio", racconta. Lavoro che gli è valso una pubblicazione sulla rivista Science, che l'ha dichiarata una delle due scoperte chiave nel meccanismo di azione dei MicroRNA.

Negli Stati Uniti, però, non ci si può fermare mai: "Qui se vuoi crescere devi cominciare a camminare sulle tue gambe", sottolinea. Così Muller ha iniziato a mandare curriculum a varie università, ottenendo un incarico da ricercatore al Children's Hospital di Los Angeles: "Qui insegno e porto avanti i miei esperimenti - spiega -, al momento stiamo facendo ricerca sul microambiente tumorale"
Rispondi

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: invece..... 01/05/2016 16:33:07
Quanti lascerebbero x insegnare nelle scuole secondarie?
Rispondi

Da: ......................01/05/2016 16:33:10
Fra lo spammatore seriale e l'eccellenza autistica c'è proprio da divertirsi qui, a meno che non siano la stessa persona affetta da schizofrenia.
Rispondi

Da: scappa ....01/05/2016 19:08:47
Finché sei ancora in tempo !
Rispondi

Da: eccellenza schizofrenica02/05/2016 13:55:19
Quanti sono avvocati e si cancellerebbero dall'albo professionale in cambio di un reddito di cittadinanza?
Rispondi

Da: siamo seri....02/05/2016 14:06:13
parliamo seriamente pero' x favore....
Rispondi

Da: ridicolo03/05/2016 15:28:47
Non si realizza più quanto descritto da Adam Smith, che vedeva un circolo virtuoso tra innovazione tecnologica, crescita di produttività, aumento dei salari e quindi dei consumi che ha funzionato per secoli. I dati su questo aspetto sono impressionanti: in Cina si costruiscono stabilimenti senza operai, ma il problema non riguarda solo la manodopera ma anche chi ha alta scolarità, gli individui flessibili. Le macchine tolgono lavoro ad avvocati, medici, giornalisti, analisti di borsa e per paradosso progettisti di software. E, fenomeno ancora più paradossale, molti di noi lavorano inconsapevolmente e gratuitamente per il profitto di altri, vedi il caso Facebook e di tanti altri "servizi gratuiti". Nessuna attività è immune dalla rivoluzione tecnologica, nemmeno quelle che richiedono capacità tipiche dell'uomo come la scrittura e la diagnosi medica. Quali soluzioni si possono elaborare per i lavoratori rimasti senza lavoro? Il reddito di cittadinanza è una delle proposte.
Rispondi

Da: ........... .... 03/05/2016 15:47:58
Interessante
Rispondi

Da: elleel03/05/2016 16:11:14
Ma non ci sono moderatori? Possibile che ogni post sia pieno di insulti, troll e off topics?
Rispondi

Da: 03/05/2016 19:49:41
Rispondi

Da: Lamentoso03/05/2016 19:52:22
Nessuno ti costringe a leggere messaggi che non sono di tuo gradimento!
Rispondi

Da: io ero avvocato e non03/05/2016 21:02:10
guadagnavo niente. Ho lasciato la professione per fare il contractor, ora guadagno bene e giro il mondo e ho tante storie da raccontare
Rispondi

Da: inansia04/05/2016 10:07:53
salve a tutti...sono pazza o sono concreta?attualmente collaboro (con P. iva) nello studio dopo ho fatto pratica (sono 6 anni che sono dentro)..il mio compenso oggi è di euro  1500,00 lordi (quindi devo pagarci cassa forense, che dall'anno prox mi aumenterà, tasse commercialista ecc) e non se e quando potrà aumentare (la mia stima, vedendo i mie colleghi, e di poter arrivare in un paio di anni a 2000,00, ma sempre con l'incognita di non avere nulla di stabile) e la mia vita è spesso piena di ansie per le responsabilità affidate, arrabbiature e anche soddisfazioni..a volte per fortuna!oltre a questo spesso c'è amarezza nel sentirsi poco gratificati per l'impegno profuso (badate bene, mi considero più che fortunata ad avere uno studio che mi paga, considerando anche che vivo in provincia ed il costo della vita non è elevatissimo...anche per questo ho paura a lasciare questo studio sapendo che, se lascio e l'altra esperienza va male, non so cosa potrò trovare di meglio o alla pari)
Ho partecipato ad una selezione per collaboratore ufficio legale in un'azienda pubblica della mia regione (a 50 km da dove risiedo) e mi hanno presa, il contratto sarebbe solo per 1 anno con eventuale rinnovo o passaggio a indeterminato..non so cosa fare e dove sbattere la testa!!!so che se lascio lo studio non potrò mia più rientrare, anche nel caso in cui l'esperienza di la andasse male..dall'altra parte un'occasione simile, per quanto comporti dei sacrifici per la distanza ecc, potrebbe non ricapitare mai più...sono due notti che non dormo, domani vado a sentite l'azienda quale proposta contrattuale mi farà e spero di schiarirmi le idee..che ne pensate?io sono tremendamente in ansia..senza contare che a luglio mi sposo e di certo non posso permettermi, e non voglio, trovarmi a fare la casalinga mantenuta di qui a un anno..
Rispondi

Da: furbetto del cartellino04/05/2016 10:24:57
Io ero avvocato e mi sacrificavo per una miseria, mi sono fatto raccomandare ed ora ho lo stipendio pubblico assicurato anche se mi presento un giorno alla settimana al lavoro............ con i colleghi facciamo a turno .......... io timbro il badge di tutti gli altri ogni mercoledì..........
Rispondi

Da: ...........................04/05/2016 10:33:19
Più o meno guadagni 800 euro netti al mese e fai bene a ritenerti già fortunata. Sì, solitamente le prospettive di carriera e sicurezza economica negli studi legali sono scarse, per cui il posto pubblico è indubitabilmente meglio per tutte le garanzie che offre. Però in questo caso è solo di un anno con eventuale passaggio a indeterminato, non saprei che consigliarti. 
Rispondi

Da: ormai 04/05/2016 11:42:36
Praticante istruttore direttivo in comune d..stipendio 1500netti. Va bene cosi. 15km da casa. Zero casini tempo libero avprofisione mutua ferie.
Rispondi

Da: @ lamentoso04/05/2016 11:55:32
Non è quesitone di messaggi che siano o meno "di gradimento". Qualunque discussione, e in generale il forum, perde senso e non è utile per nessuno se non per qualche frustrato che passa il tuo tempo ad insultare o trollare su internet.
Si chiama netiquette.
@inansia: hai provato a parlarne in studio? ti consiglierei di tenere aperte entrambe le strade, magari prenderti un anno di "pausa" dallo studio per fare l'esperienza nel pubblico
Rispondi

Da: tra eccellenze e schiavetti04/05/2016 14:37:16
Lisa ha 34 anni, due figli e tantissimi problemi economici, che le sono piombati addosso dopo la morte del marito. Ai quali si aggiunge la scoperta di essere stata tradita: Alberto, sposato a 21 anni dopo essere rimasta incinta, aveva da diverso tempo una relazione con un'altra donna: Virginia Conti. Con lei, dopo averci pensato a lungo, Lisa avrà un incontro molto istruttivo. Lisa, nonostante la gravidanza e la nascita della prima figlia è riuscita a portare avanti i suoi studi in giurisprudenza. Ma per tutta la vita è stata solo una mamma e questo si riflette sul suo look un po' trascurato e fuori moda, che però non nasconde la sua bellezza naturale. Come tutte le mamme è perfettamente multitasking e sempre pronta a fronteggiare ogni emergenza con il sorriso. E le emergenze, ora che è una mamma lavoratrice, sono tantissime.

Enrico ha 38 anni, capelli appena brizzolati e un sorriso accattivante che raramente regala, ma quando lo fa ti spezza il cuore. Ha studiato legge all'estero e ha lavorato a Milano in un importante studio legale, tenendosi lontano dall'ingombrante figura paterna. Ma da quando al padre è stato diagnosticato l'Alzheimer, Enrico ha ereditato il suo avviato studio a Napoli. Non è tipo da relazioni stabili, odia i bambini e non ha nessuna intenzione di mettere su famiglia. Gli piacciono le cose belle, le belle macchine, le belle case e le belle donne, anzi bellissime. E' un bravissimo avvocato, ma come capo è freddo e intransigente e fa di tutto per nascondere il suo lato più umano. E' un uomo blindato, abile a tenere lontane le persone che potrebbero scoprire il grande dolore che ha dentro per la morte del fratello, avvenuta quando erano ragazzini, durante una gita in barca da soli. O almeno, è così fino a quando non si imbatte in Lisa.
Marta, 30 anni, è il secondo avvocato dello studio, una giovane professionista seria, ma fortemente competitiva. Per lei la carriera è tutto. Ha una bellezza algida e impeccabile. Non ha mai un capello fuori posto e gli outfit in pelle rendono il suo stile aggressivo. Il suo freddo perfezionismo è frutto di un'educazione quasi militare ricevuta dalla madre: rigida insegnante di danza classica. Marta cura i suoi interessi come il suo look. Sceglie i casi in base alle possibilità di vittoria. Non le interessano i clienti, né tantomeno i loro problemi. Le interessa vincere, in qualunque modo, per questo motivo rappresenta la vera antagonista di Lisa. Ma l'antagonismo tra le due donne non sarà solo in campo lavorativo, perché Marta ha per Enrico un vero trasporto, che la porterà a illudersi circa la natura della loro relazione sessuale, che la giovane si convince essere terreno fertile per una relazione seria, a cui il giovane avvocato invece non pensa lontanamente.
Jacopo, 26 anni, è il giovane praticante "schiavo" dello studio. E' un "buono" che subisce in silenzio gli sfoghi di Enrico, che lo vorrebbe trasformare in un suo clone e cancellare l'aspetto da bravo ragazzo un po' nerd, e di Marta che lo sfrutta senza dargli il minimo di considerazione. I suoi genitori hanno grandi aspettative nei suoi confronti ed è proprio per questo che Jacopo ha mentito loro circa la natura del suo lavoro, raccontandogli di essere già un avvocato affermato, cosa che lo costringerà a mettere in scena una farsa quando la madre e il padre decideranno di fargli visita in ufficio. Jacopo è potenzialmente un ottimo avvocato, solo che è troppo timido per dimostrarlo e anche con le donne non ci sa fare molto, cosa che non gli renderà facile gestire la sua madornale cotta per Claudia.



Rispondi

Da: bello, adesso però04/05/2016 17:15:00
devi andare avanti con la narrazione
Rispondi

Da: ormai 04/05/2016 18:51:04
Ma si..e' il telefilm che c e giovedì sera
Rispondi

Da: inansia05/05/2016 10:14:28
non credo che lo studio capirebbe, penso che se facessi un discorso del genere mi taglierei le gambe da sola anche perchè la concorrenza è spietata e, alla fine, allo studio non importa tanto la persona ma quello che fai e, purtroppo, non hanno mai nascosto il fatto che di giovani avvocati che bussano alla porta per lavorare ed essere pagati anche un minimo ce ne sono parecchi...il che vuol dire che se te ne vai non è detto che ci sia una sedia libera al tuo ritorno, poi anche io penso che sia sempre difficile tornare indietro..oggi vado a sentire qual è l'offerta economica che mi andrebbero a fare anche se credo che, a livello economico, non sia così allettante (saranno 1000 euro al mese, con una vita da pendolare a 50 km da casa), ma il punto è che vorrei capire , dopo l'anni, quali prospettive ci sarebbero..perchè magari a livello economico non sarà il massimo, ma da donna con l'idea di volermi fare una famiglia il pensiero di poter dormire senza ansie (del tipo sognarsi le pratiche e i clienti la notte) potrebbe allettarmi, ma certo se devo farci la fame senza possibiltà di crescita è dura, molto dura...staremo a vedere.
cmq leggo sempre questo forum ma scrivo poco, ho notato che la simpatia della gente regna sovrana :) Grazie a chi, comunque, mi ha dato un suo parere spassionato!
Rispondi

Da: tra eccellenze e schiavetti05/05/2016 10:22:26
Nel film su avvocati di stasera non si rispecchia la realtà.
C'è un solo dominus, che è ricco e figlio di avvocato, e tre schiavetti di studio che fanno la fame.
La realtà dei numeri dice  che a fronte di un dominus, gli schiavetti di studio sono più di una decina.
Rispondi

Da: marcolex 05/05/2016 10:22:26
Pongo una questione un pò diversa.
Immagiamo per assurdo che prima dei 40 anni vinceste alla lotteria un milione di euro, non un contante in più non un contante in meno.
Cosa fareste? Lascereste il Vs. studio legale e investireste la somma? Oppure vivreste di rendite versando qualche contributo volontario ?
Rispondi

Da: ipotesi05/05/2016 10:25:37
Io andrei a vivere in Bangadlesh, dove la vita è meno cara, altro che frequentare studi legali.
Rispondi

Da: marcolex 05/05/2016 10:27:07
Intanto rispondo a inansia.
Io di netto percepisco solo 500 euro e sono in regime dei minimi (quindi le tasse vere e proprie si faranno sentire fra quasi un lustro)
I 6000 euro netti annui vengono integrati da un cliente che mi gira 5000 euro netti all'anno in due tranches e 1000/2000 euro raccattati qua e là per collaborazioni con colleghi.
La situazione è di perenne ansia!
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, ..., 334, 335, 336, 337, 338, 339 - Successiva >>


Aggiungi la tua risposta alla discussione!

Il tuo nome

Testo della risposta

Aggiungi risposta
 
Avvisami per e-mail quando qualcuno scrive altri messaggi
  (funzionalità disponibile solo per gli utenti registrati)