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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
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Da: ertyu | 28/02/2016 08:24:42 |
Nel 1985 gli avvocati iscritti all'albo erano solo 48.327. A fine 2015 erano ben 237.132. Si potrebbe pensare che l'impennata è dovuta, in parte, all'incremento demografico. E invece non è così. Nel 1985 la popolazione residente era di 56,5 milioni di persone; a fine 2015, il numero è passato a 60,5 milioni: un aumento insignificante se si pensa che, nel frattempo, il numero degli avvocati è cresciuto di circa il 500%. | |
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Da: galluccik | 28/02/2016 12:17:00 |
Se cresce il numero e' perché il guadagno e' elevato...lapalissiano | |
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Da: ...................... | 28/02/2016 12:23:18 |
Penso che Mininterno debba chiudere questo 3D, tanto è sempre la solita solfa. | |
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Da: manzardo | 28/02/2016 13:17:14 |
Non sei un'eccellenzia e rosichi? | |
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Da: logica pascaliana | 28/02/2016 20:00:13 |
È vero che le partite IVA sono ormai diventate un rifugio dalla sicura disoccupazione, ma è anche vero che bisognerebbe chiedersi se, davvero, in Italia, vi sia così tanto bisogno di figure professionali: e ciò prima di intraprendere un lungo periodo di tirocinio e di successiva gavetta, per poi scoprirsi, a 40 anni, con le spalle al muro (il Sole24Ore, in un articolo di qualche giorno fa, titolava "I nuovi poveri? Architetti e avvocati"). Dopo l'iscrizione "obbligatoria" degli oltre 43mila avvocati "a basso reddito" - quelli cioè che, non in regola con il pagamento dei contributi previdenziali, sono stati messi in mora dalla Cassa Forense, pena la cancellazione dall'albo - è cambiata la geografia dei legali nel nostro Paese. Ed anche in modo sostanziale. Di conseguenza, si è anche abbassata la media del reddito che, negli ultimi 5 anni, è sceso di oltre il 20% in termini nominali e del 27% in termini reali, con punte di oltre il 30% in Calabria e Basilicata. Oggi, un avvocato guadagna, in media, circa 38.627 euro, a fronte dei 51,314 euro del 2007. Quanto alla dislocazione demografica degli avvocati, è singolare notare come proprio nelle regioni più povere ve ne sia maggiore concentrazione, a dimostrazione che la professione viene vista spesso come un "parcheggio" in attesa di migliore occupazione. La distribuzione è tutt'altro che uniforme sul territorio. Il rapporto "numero avvocati ogni mille abitanti" vede al primo posto la Calabria con una punta di 6,8 avvocati ogni mille abitanti (dati aggiornati al 2014); segue la Campania con 5,7 legali. Puglia e Molise seguono a ruota. Quanto al sesso, il 47% sono donne mentre il 53% sono uomini. - | |
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Da: portale di aggiornamento | 29/02/2016 00:01:13 |
www.correzioneforense.it -Costante aggiornamento circa le questioni giuridiche maggiormente rilevanti affrontate dalla più recente giurisprudenza di merito e di legittimità; -Servizio personalizzato costruttivo di correzione degli elaborati; -Indicazioni tecniche essenziali per il superamento dell'esame | |
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Da: avvocato assicurato obbligatoriamente | 01/03/2016 04:28:12 |
Pagamento oneri previdenziali prima rata effettuato entro il primo bimestre 2016 | |
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Da: tempi brutti | 01/03/2016 21:16:41 |
La verità sta nell'ultimo rapporto dell'Istituto Giuseppe Toniolo. Sponsor sono la Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo e Università Cattolica, non dei rivoluzionari o dei gufi grillini. Pubblicità La ricerca si riferisce a luglio e dice che il 61,1% dei giovani italiani tra i 18 e i 32 anni stanno valutando concretamente di lasciare l'Italia entro il 2016. Tra i laureati la percentuale sale addirittura all'86%, mentre tra i diplomati sono il 73%. È la prima volta che la maggioranza assoluta dei giovani, e in queste proporzioni, si dice disponibile a espatriare per trovare lavoro. Inoltre il 48,2% del campione dice di avere "poca fiducia" nella capacità di ripresa del paese, mentre il 23,4% ha completa sfiducia. Ma soprattutto il 75,6% pensa che in Italia le opportunità siano molto o abbastanza più basse che nel resto degli altri paesi sviluppati. Queste percentuali non saranno funzionali alla narrazione renziana. Ma la realtà, talvolta, supera la fantasia. | |
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Da: addio concorsi | 02/03/2016 08:23:50 |
. In palio c'è un posto da "collaboratore professionale sanitario", un'assunzione a tempo indeterminato da infermiere all'Ulss 20 di Verona. I seicento che passeranno dovranno affrontare il muro della prova scritta, della pratica, dell'orale. Se non sei quell'uno su 1.253 che ce la fa, riprovare, altrove. Al casting della sanità non si canta, non ci si esibisce. Si spera. Dovevano essere 4.800 i candidati e per questo era stato affittato il PalaOlimpia, dove si allenano e giocano la Bluvolley e la Scaligera Basket a due passi dal Bentegodi, ma oltre trecento domande non avevano la documentazione necessaria. Dei 4.493 che hanno versato i 5 euro per provare il concorso, se ne sono presentati un quarto. "Forse - sospira la dottoressa Laura Bonato, dirigente amministrativa dell'Ulss che coordina la prova - perché gli altri nel frattempo hanno trovato lavoro". C'erano anche Matteo e Jennifer tra i forzati dei questionari e la loro è una traiettoria non banale. Dieci mesi fa erano emigrati a Colchester, Inghilterra. Assunti. Tempo indeterminato. "Reparto emergenza e urgenza - racconta Matteo, 25 anni, uno in più della sua ragazza - come il mio master, dopo un colloquio via Skype. Ci presentammo in sessanta, anche ragazzi bulgari e spagnoli, ci presero tutti. Turni da 12 ore, tre giorni a settimana, 1.750 sterline al mese. Ma non è il massimo". E infatti Jennifer, dopo sei mesi, è tornata. "Perché sono italiana - confessa - sto bene qui e alla mia età ci si prova ancora a stare a casa". Lavora nel privato, a Pisa, a chiamata, a 700 euro al mese. Ha fatto concorsi ad Asti, a Brescia, a Trieste. "Ma altri sono già al ventesimo. Siamo sempre gli stessi". E si ritrovano al parcheggio, si salutano, ripassano gli ultimi appunti mentre ai banchetti dentro al palazzo si formano le prime file per il controllo della carta d'identità, la consegna dello smartphone dentro una busta bianca sigillata e l'ingresso sulle tribune. Erano al Politecnico di Milano lo scorso aprile, 13mila domande per 25 posti al Niguarda. Sono stati a Trieste e a Parma, a Torino e a Sondrio, a Modena e a Garbagnate Milanese. A far che? "A provare a farti un futuro, perché da precaria non ti compri nemmeno la macchina", allarga le braccia Enza, foggiana, ancora per un mese in clinica privata, poi chissà. "L'importante è entrare in graduatoria, poi per tornare giù c'è tempo", pianifica Valeria, 24enne abruzzese con due mesi residui di contratto all'Asl di Teramo. "Tanto poi le graduatorie scorrono", aggiunge la barlettana Fabiana, precaria a Modena. "Io, in realtà, avevo pensato alla Germania, dove però gli infermieri hanno una mansione più bassa", calcola Mara, brindisina part-time in Friuli. "Si spera, e un po' si perde tempo, perché i laureati aumentano e non vengono assorbiti", riassume Ivan, livornese finito a San Daniele del Friuli grazie a un avviso. Intanto girano l'Italia, sempre a proprie spese. | |
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Da: rdc | 03/03/2016 14:52:18 |
Qualcosa si muove. In Polonia, poco prima delle ultime elezioni, un movimento di precari mi ha chiesto un incontro. Si chiamano Razem, poche settimane dopo hanno preso 700.000 voti. Podemos è diventato un movimento in pochi mesi. Anche in Danimarca, dal nulla il partito che rappresenta le istanze del precariato è arrivato al 10 per cento. I precari si stanno riconoscendo tra loro ed entrando nell'arena politica. Perché lei sostiene la necessità del reddito minimo di cittadinanza? È un modo di redistribuire la ricchezza generata dai nostri predecessori. È un dividendo dalla collettività che spetta ai residenti legali in un Paese, inclusi i migranti. Senza condizioni, non legato alla ricerca di lavoro. L'unico modo per controllare il tempo di lavoro nella società del precariato è dare alla gente la possibilità di dire no. E si può fare solo se si dà un reddito sufficiente a consentire la scelta. da Il Fatto Quotidiano del 24 febbraio 2016 | |
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Da: ............. | 03/03/2016 15:05:58 |
Solo i più bravi devono fare gli avvocati, gli scarsoni devono fare altro. Fate i concorsini da avvocati falliti oppure apritevi un bar o una pizzeria ma mi raccomando, non fate gli avvocati. Sarebbe tempo perso, il mercato è spietato, solo i migliori possono fare gli avvocati. | |
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Da: laureato fallito | 03/03/2016 15:35:56 |
grazie, dove apro la pizzeria? | |
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Da: Tom | 03/03/2016 15:40:16 |
Io ho aperto un chiringuito a Tenerife. Guadagno bene a vivo da Dio, alla faccia di concorsisti disperati e sedicenti avvocati. | |
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Da: rdc | 03/03/2016 21:44:35 |
Roma L' ultima preoccupazione degli avvocati è quella della loro pensione. Perché la Cassa Forense non ha davvero problemi a pagare, né li avrà per tutto il tempo a venire. Anche se verso il 2050 ci saranno anni un po' difficili (quelli della "gobba" pensionistica che tocca a tutti, dovuta al progressivo passaggio in quiescenza dei baby boomers e al numero ridotto di giovani che entrano al loro posto nella professione), i frutti del patrimonio dell'ente previdenziale degli avvocati provvederanno a ristabilire l'equilibrio finanziario. "Sette anni di guai" (e non sono tanti perché per altre categorie si arriverà anche al doppio), in cui mancherà il fatidico "equilibrio previdenziale" (ovvero la differenza tra contributi versati e pensioni erogate). Agli avvocati la Fornero non ha fatto un baffo: l'ex ministro del Welfare aveva chiesto a tutte le casse previdenziali private uno stress test a 50 anni per misurare la loro capacità di resistere alle avversità. Ebbene, la Cassa Forense è tra quelle che mostrano un costante equilibrio, salvo appunto quei sette anni tra il 2050 e il 2057. | |
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Da: .......... | 04/03/2016 12:58:17 |
l'avvocatura ai laureati preparati... i concorsini ai laureati falliti... | |
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Da: M O T | 05/03/2016 08:31:10 |
Il concorso in magistratura e in notariato è mille volte più difficile dell'esame di abilitazione di avvocato. In ciò trovano giustificazione il prestigio, i privilegi e il guadagno 30 volte superiore di magistrati e notai rispetto agli avvocati. | |
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Da: Sostiene Pereira | 05/03/2016 08:57:17 |
Non so voi, ma tra i non pochi avvocati che emergono non c'è solo professionalità, ma anche persone con solido paracadute dato dal capitale sociale delle relazioni familiari, qualcuno politicamente agganciato e anche pescecani cui la deontologia di uno scafista libico fa un baffo. Quindi starei molto attento a fare dell'ironia, c'è davvero poco da inorgoglirsi, per molti. | |
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Da: Sid | 05/03/2016 09:33:51 |
Vabbè, scemi voi che continuate a rispondergli. | |
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Da: .......... | 05/03/2016 12:16:29 |
pure tu apriti una bella pizzeria, fai la grana... | |
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Da: .............. | 07/03/2016 11:02:57 |
in tribunale vedo gente demotivata (oltre che impreparata).. lasciate perdere, ci vuole spirito di sacrificio, talento e amore per la professione, non è cosa vostra... | |
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Da: il pescecane | 07/03/2016 12:25:13 |
io ho amore solo per i danari. | |
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Da: ....................... | 07/03/2016 14:06:11 |
Se non hai talento i danari non li farai mai. | |
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Da: M O T | 07/03/2016 21:36:41 |
Chi ha talento non sceglie l'avvocatura, l'approdo dei nuovi poveri, ma si indirizza ad altro, magistratura, notarito, consulenza aziendale, cioe' settori dove può accedere solo l'eccellenza. | |
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Da: ....................... | 08/03/2016 00:41:52 |
un buon avvocato guadagna più di un magistrato. | |
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Da: M O T | 08/03/2016 08:28:53 |
Uno su mille avvocati mediamente c'è la fa a guadagnare quanto un magistrato o un notaio, che sono le vere eccellenze giuridiche! | |
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Da: Sid | 08/03/2016 09:01:47 |
Ahahahah... siete da manicomio... | |
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Da: ....................... | 08/03/2016 10:59:57 |
"c'è la fa???? ma come scrivi? tu non sei di sicuro un'eccellenza giuridica.. dammi retta, non fare l'avvocato... apriti una bella pizzeria, già che ci sei portami 2 margherite e 3 capricciose.. | |
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Da: Ora mi raccomando, | 08/03/2016 11:31:08 |
rispondetegli e continuate a farvi prendere per il c... Ahahahah... | |
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Da: M O T | 08/03/2016 14:37:15 |
ecc'èllenza sono. Ho vinto il concorso di magistrato e poi quello di notaro. Ora sono ecc'èllenza scribacchina. | |
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Da: paolo 2525 | 08/03/2016 17:56:12 |
La verità è che la laurea in Giurisprudenza e l'avvocatura è satura non ha dato quei risultati tanto sperati, troppa gente iscritta. Dovrebbero mettere il numero chiuso all'università, ma non lo fanno...perchè viviamo in un sistema corrotto, malavitoso e pieno di tangenti. Si salvi chi può!!! | |
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