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DIRIGENTI MIN. GIUSTIZIA - CORSO VIRTUALE ORALI-
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Da: birba | 21/02/2009 18:31:01 |
io azzarderi un'ipotesi: a differenza delle prove scritte dove hanno maggiore rileivo amministrativo e contabilità, credo che per gli orali alla giustizia siano fondamentali le procedure e i servizi di cancelleria, nonchè i principi del management. | |
Da: birba | 21/02/2009 18:32:00 |
......dimenticavo l'impiego pubblico privatizzato. | |
Da: one day | 21/02/2009 18:39:23 |
concordo con la tua ipotesi | |
Da: birba | 21/02/2009 18:52:50 |
per quanto riguarda i servizi di cancelleria, io non so quanto devo approfondire le spese di giustizia che mi sembra argomento assorbente. Non so quanto devo scendere nel dettaglio dello studio.voi cosa ne pensate? | |
Da: dotto | 21/02/2009 19:20:12 |
Anche io concordo. Ragazzi, tutto non possiamo sapere, questa incertezza ci allontana dallo studio serio e metodico e arriveremo agli orali con l'acqua alla gola. Io vi do la mia personalissima opinione, anzi vi anticipo ciò di cui sono convinto, vada come vada: il diritto del lavoro è imprescindibile, è da sapere perfettamente, ritengo sia il pane quotidiano del dirigente amministrativo. Secondo me lo applica tutti i giorni nel momento in cui valuta una richiesta di ferie o di concessione di 104. La contabilità di stato è importante, soprattutto nella parte relativa ai contratti. Codice De Lise, responsabilità a tutti i livelli e piani gestionali sono pane quotidiano del dirigente che non può assolutamente ignorarli. Tutto il resto fa parte del "speriamo bene". Diritto amministrativo: tutto. E' il minimo sindacale conoscere perfettamente amministrativo. Ho letto in un altro forum un'affermazione che mi ha colpito, molto efficace e che ci apre un mondo: anche il commesso quando affigge una circolare in bacheca sta applicando un principio di diritto amministrativo. Geniale! Sui servizi di cancelleria mi sono già più volte espresso. Su questo i pareri sono discordanti; alcuni di noi ritengono che non debbano essere conosciuti a menadito perchè il ruolo del dirigente è un altro. Io sono invece dell'opinione che il dirigente debba sapere perfettamente quali attività svolgono le cancellerie per valutare al meglio risorse umane e materiali e distribuirle in maniera efficiente ed efficace. Ognuno di noi non deve dare il meglio in assoluto, ma il meglio di se stesso. Nel mio ufficio ho due persone in particolare: una ha grandi grandissime capacità ma è affetta da "nonmicompetitite" e da "èunaquestionediprincipiotite", un'altra è tonta e limitata come poche al mondo, ma dotata di immensa buona volontà e desiderio di farsi apprezzare e benvolere. Risultato: la seconda dà eccellenti risultati e rende moltissimo perchè sono riuscito a ritagliarle uno spazio a lei consono, mentre con la prima è una polemica continua. Anche sulla statistica giudiziaria mi sono già espresso. Azzardo un consiglio, perchè secondo me può esser utile: fatevi assegnare il servizio e la password di webstat, il portale è ricco di circolari, note e istruzioni su tutti i modelli statistici richiesti, vi apre un mondo sconosciuto ai più. Avevate poi tentato di avere la monografia che vi avevo segnalato dalla Direzione generale di statistica? Le procedure sono un'incognita, non riesco ad immaginare cosa possano chiedere... Spero mi sia utile il mio lavoro quotidiano nelle cancellerie civile e penale. Quanto a commerciale e fallimentare... spero che non me lo chiedano!!!! La prova di lingua straniera mi angoscia mentre quella di informatica mi intriga, li straccerei! Questa è la mia opinione. La vostra qual'è? | |
Da: birba | 21/02/2009 20:06:54 |
concordo pienamente con Dotto e con la sua disamina. vorrei solo aggiungere alcune precisazioni: diritto del lavoro: non studierei su un manuale o simone canonico, ma approfondirei (e lo sto già facendo) il pubblico impiego e la parte prettamente operativa relativa alla gestione del rapporto di lavoro (congedi, aspettative ecc.ecc.) e le relazioni sindacali. contabilità di stato: oltre ai contratti sarebbero da studiare i procedimenti di spesa e tutto ciò che può essere legato alle spese di giustizia dell'ufficio giudiziario, oltre alla responsabilità amministrativa e contabile. Le procedure devono essere studiate bene. Commerciale e fallimentare mi limiterei alle riforme. | |
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Da: birba | 21/02/2009 20:08:27 |
per fare il minimo indispensabile occorrono alcuni mesi. | |
Da: birba | 21/02/2009 20:12:22 |
una domanda voglio farvi per lo studio della lingua: secondo voi l'esame può consistere nella traduzione di un brano dall'inglese o francese in italiano o al contrario dall'italino nella lingua scelta? oppure può consistere nella lettura e comprensione del testo in lingua oppure ancora può consistere in un dialogo in lingua? come potete immaginare per chi è completamente ignorante la differenza è abissale e preoccupante. | |
Da: birba | 21/02/2009 20:13:21 |
il completamente ignorante nella conoscenza della lingua, ovviamente, era riferito alla sottoscritta. | |
Da: speranza | 21/02/2009 21:34:25 |
di solito è: traduzione da lingua straniera+ conversazione in lingua straniera. | |
Da: birba | 21/02/2009 21:45:31 |
io penso (anzi lo spero) che potrebbe trattarsi della traduzione di un brano dalla lingua straniera, la conversazione è troppo pretenzioso per il ministero della giustizia. | |
Da: dotto | 21/02/2009 22:55:58 |
il completamente ignorante riguarda anche me. Secondo me ha ragione Speranza, anche nel mio concorso da funzionario hanno chiesto traduzione da lingua straniera all'italiano + (penosa!) conversazione in lingua straniera. Nella scelta della lingua ho indicato l'inglese, perchè - dovendo rimettermi a studiare una lingua straniera - tanto valeva investire nell'inglese che tutti dovremmo conoscere a prescindere. Se le cose dovessero andare come dice Speranza, certo che il francese sarebbe stato più facile, ma studiare per studiare almeno imparo un pò di conversazione in inglese che non guasta mai. Quanto al diritto del lavoro, vi consiglio leggere un testo che mi ha suggerito una mia amica conosciuta ad un corso che ha fatto parte del gruppo di lavoro, mi sembra di averlo già detto in passato: il vademecum sulle assenze del personale, edito dall'ufficio formazione della corte d'appello di sassari. Lì mi sembra ci sia tutto, secondo me è molto utile. Date un'occhiata e fatemi sapere. Lo trovate sul sito di Federazione Intesa e anche sul sito della Corte d'Appello di Sassari. | |
Da: birba | 21/02/2009 23:54:34 |
riguardo alla lingua straniera ho fatto lo stesso ragionamento: dovendo ristudiare tanto vale farlo per qualcosa di utile, ma spero comunque che non ci sia la conversazione! ho letto il lavoro della scuola di formazione di Cagliari e mi sembra utile ed esaustivo. tra un pò chiudo il pc, vi auguro la buona notte e la buona domenica. | |
Da: birba | 22/02/2009 10:11:04 |
la chiusura e l'apertura del forum per questa settimana tocca a me: buongiorno colleghi di studio e buon lavoro | |
Da: birba | 22/02/2009 10:35:59 |
A puro scopo "motivazionale" riporto un intervento di qualche giorno fa della COMISSSIONE su questo forum: > Con questo invito si può iniziare una nuova settimana! | |
Da: birba | 22/02/2009 10:39:47 |
CI RIPROVO: A puro scopo "motivazionale" riporto un intervento di qualche giorno fa della COMISSSIONE su questo forum: > Con questo invito si può iniziare una nuova settimana! | |
Da: birba | 22/02/2009 10:42:28 |
........... ancora La Commissione ha detto: Chi ha la speranza o la consapevolezza di aver fatto un buon elaborato - solo in base alla propria coscienza - ha ottini motivi per continuare a studiare per gli orali, sperando che vada tutto bene. Studiare non è mai tempo sprecato, serve a tenere la mente allenata. | |
Da: Eiffel | 22/02/2009 11:35:41 |
Eh si sa la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro dovrebbe motivare, ma a far cadere le braccia è il rapporto tra il numero dei posti a concorso e quello dei consegnanti. Anch'io penso che il lavoro privato vada studiato nelle sue linee essenziali, per cui i manuali sono eccessivi. E credo canche che il rapporto di pubblico impiego non serva studiarlo tutto, quel che conta è la gestione del rapporto di lavoro. | |
Da: birba | 22/02/2009 11:50:27 |
il numero dei candidati che hanno consegnato è sicuramente elevato, ma in sede di concorso ho potuto riscontrare - direttamente - che: - tantissimi interni hanno partecipato solo per fare un viaggio a Roma a spese dello stato, senza alcuna preparazione; - buona parte degli esterni sono stati spiazzati dalla specificità della 2^ prova. Quindi il numero dei candidati papabili si riduce moltissimo e, probabilmente, è in linea con la percentuale degli ammessi fino ad ora (che, da notizie, non supera il 9/10%). | |
Da: Eiffel | 22/02/2009 11:59:18 |
Vere entrambe le tue affermazioni, birba. Non sono così sicuro sulla percentuale di promossi, che a me risulta più bassa. Vedremo. | |
Da: birba | 22/02/2009 12:15:45 |
una percentuale più bassa di promossi per un verso mi preoccupa perchè in modo inversamente proporzionale si riducono le mie possibilità di essere tra loro, per l'altro, invece, riducendosi il numero degli "oralisti" la possibilità di essere nella graduatoria finale aumenta. Chiaramente sono solo previsioni prive di fondamento che hanno come unico fine quello di tenere l'attenzione alta su questo concorso che, a causa del lungo tempo trascorso, potrebbe precipitare rovinosamente verso il dimenticatoio. | |
Da: Eiffel | 22/02/2009 12:19:42 |
Vero. Mah, potevano nominare una commissione con magistrati, dirigenti e docenti tutti in pensione. A quest'ora avevamo già bell'e finito. | |
Da: be | 22/02/2009 12:47:37 |
dei cancellieri in pensione penso che sarebbero del tutto fuori posto , magistrati in pensione , non saprei ma non mi entusiasmerebbe per nulla. quanto alla motivazione per studiacchaire , io la trovo nel fatto che , se per caso superassi gli orali , mi mangerei le mani per non aver studiato pur avendo avuto tanto tempo . | |
Da: birba | 22/02/2009 12:48:29 |
fra qualche mese sarà tutto finito e speriamo di esserci: mi farebbe piacere conoscervi agli orali. ciao a tutti e felice carnevale | |
Da: speranza | 22/02/2009 19:24:53 |
li disegno di legge brunetta, in dirittura di arrivo al senato, prevede che almeno il 30% dello stipendio del dirigente deve essere legato alla produttività; questo secondo voi cosa significa: che lo stipendio del dirigente potrebbe migliorare del 30% o che il dirigente potrebbe prendere il 30% in meno dell' attuale stipendio? | |
Da: dotto | 22/02/2009 20:31:12 |
bella domanda, Speranza! Oggi come sappiamo tutti, allo stipendio base si aggiunge una quota variabile che dovrebbe essere legata al raggiungimento degli obiettivi. In realtà viene distribuita a pioggia, in quantità diversa a seconda della fascia in cui è collocato l'ufficio che il dirigente dirige. Per spiegarmi meglio basta andare a vedere il bollettino ufficiale del ministero della giustizia, visibile in chiaro sul sito giustizia (in basso a sinistra dell'home page) per vedere quanto percepisce ciascun dirigente e rendersi conto che ci sono uffici disastrati dove tutto va male e uffici d'eccellenza che si distinguono meritoriamente, ma la componente variabile dello stipendio è la stessa per tutti i dirigenti indistintamente. Io pessimisticamente temo che una volta tanto andranno a verificare veramente se gli obiettivi sono stati raggiunti e quindi è verosimile che molti prendano il 30% in meno... | |
Da: speranza | 22/02/2009 21:10:54 |
io penso che bisogna cogliere l' occasione per creare un nuovo incentivo a fare meglio, altrimenti si potrebbe arrivare al paradosso che, nonstante i suoi sforzi, un dirigente possa arrivare a prendere uno stipendio pari o inferiore a quello dei funzionari. | |
Da: be | 22/02/2009 22:22:36 |
è molto ottimistico interessarsi dello stipendio da dirigente ! comunque , nel merito , ci sarebbe una Commissione di valutazione dei dirigenti che, evidentemente , non funziona se è vero che gli incentivi vengono distribuiti a pioggia . | |
Da: birba | 22/02/2009 22:37:16 |
il sistema di valutazione è una grande presa in giro; non si può basare la valutazione di n dirigente sulla base di schede di valutazione autoconfezionate per il raggiungimento di obiettivo predeterminati a tavolino solo per compilare la scheda e che spesso non portano alcun vantagio alla funzionalità degli uffici, anzi.....solo burocratia spicciola | |
Da: dotto | 22/02/2009 23:34:41 |
Condivido l'osservazione di birba. Dopo l'entrata in vigore del giudice unico, ho ereditato una situazione allucinante dell'ufficio accorpato di cui mi sono dovuto necessariamente occupare. Ho impiegato due anni a normalizzare talune situazioni, poi per un certo periodo ho avuto un dirigente che per avvicinarsi a casa aveva chiesto il trasferimento nel mio ufficio. Beh, questo dirigente ha messo fra i suoi obiettivi tutto il lavoro che avevo già fatto io precedentemente e che ovviamente non risultava da nessuna parte perchè noi funzionari lavoriamo a stipendio e non a obiettivi. Il dirigente in transito ha letto l'ispezione precedente, ha verificato quali situazioni erano state sanate e le ha inserite nel suo report di gestione. Ha fatto apparire che la situazione era normalizzata grazie al suo intervento... e questa non è una malignità, perchè il suo report di gestione l'ho compilato io! A voi ogni commento, buonanotte amici! | |
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