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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Spiegazione 21/10/2016 20:22:15
Mi è arrivata la notizia che il concorso del 2011 in Sicilia è stato annullato.

Da: @ bah 21/10/2016 20:44:08
L'Italia non è una Repubblica fondata sui ricorsi, ma sugli imbrogli e sulla corruzione. Tutti nel mondo lo hanno capito questo, tranne la classe politica di questo anomalo paese che fa solo proclami ma non riesce a fare nulla di concreto per stroncarla drasticamente.

Da: @spiegazione21/10/2016 20:46:36
Incredibile, ma sei l'unico a saperlo, come mai?

Da: @spiegazione21/10/2016 21:01:08
E' una bufala

Da: @spiegazione21/10/2016 21:08:56
L'ultima sentenza sul concorso ds sicilia 2011 risale a maggio.

Da: Invece21/10/2016 21:16:05
è stato annullato per la seconda volta il concorso in Lombardia:

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=4HZJWHPFV2KFZW5GHHG5PAPA5E&q=

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Da: @Invece21/10/2016 21:20:20
Andresti internato

Da: Senza concorso... 21/10/2016 22:39:54
Il concorso non uscirà...quindi si prosegue con le reggenze? Oppure ipotizzate altre soluzioni?

Da: @Invece22/10/2016 09:06:35
I scemi aumentano

Da: Bravissima... 22/10/2016 10:33:32
"I scemi" ????
Lascia stare il concorso a ds e fai un corso di grammatica italiana piuttosto.

Da: Una... 22/10/2016 10:51:03
... presa per i fondelli.
Di cosa discutere se nella manovra non si parla del concorso ds!
Per il 2017 e per altri  anni ancora penso che vi convenga andare a zappare. La Giannini spara minchiate a raffica.
Buone zappate!

Da: @Una22/10/2016 11:55:25
Il testo della legge di stabilità non è stato ancora presentato alle camere e voi già sparate minchiate?

Da: bannu 22/10/2016 15:20:02

- Messaggio eliminato -

Da: mandiamoli a22/10/2016 15:22:27
prendere la carta igienica

Da: mandiamoli a22/10/2016 15:23:05
prendere la carta igienica

Da: Che assurdità22/10/2016 20:16:27
Renzi contro D'Alema. Assurdo ! Chi lo avrebbe mai detto !
Secondo Renzi i nonni sarebbero per il sì.

Ma ! Quelli che conosco io tentano di convincere i nipoti a votare per il no.

"Settanta anni fa l'Italia andava al referendum istituzionale per scegliere tra Monarchia o Repubblica, ed eleggere l'Assemblea Costituente.

Si usciva dalla dittatura fascista che aveva trascinato il Paese nella guerra del terrorismo nazista.

La Resistenza era stata il riscatto da quella vergogna, e la svolta democratica arrivava in quel 2 giugno 1946, quando non più soggiogati nel "credere obbedire combattere", gli italiani col loro voto facevano nascere la Repubblica e si impegnavano a costruirla nel patto sociale democratico.

Attraverso la Costituente, il Popolo sovrano si dava i principi e le regole attuative della Democrazia, che nella Costituzione ha la propria stella polare. Quella stella a cinque punte che è nello stemma della Repubblica italiana.

Il popolo sovrano l'aveva decretata con quel referendum del 1946, dove per la prima volta le donne non solo votavano, ma potevano anche essere elette in una consultazione nazionale: in ventuno entrarono nell'Assemblea Costituente.

Lo Stato democratico era realtà istituzionale, e la Carta repubblicana ne poneva i principi e le garanzie nel nesso inscindibile di prima e seconda parte della Costituzione, per concretizzare libertà, giustizia, uguaglianza: per ciascuno e per tutti.

In questa prospettiva, guardando al futuro della tenuta democratica, i costituenti si sono preoccupati di fissare con precisione ruoli e compiti dei poteri dello Stato, onde evitare derive autoritarie. Nella Repubblica parlamentare, nessun potere poteva essere fuori dal controllo democratico, perché al servizio della democrazia costituzionale.

E contro manomissioni costituzionali, nella rigorosa separazione dei poteri dello Stato, si istituivano pesi e contrappesi per l'equilibrio democratico e organismi di garanzia costituzionale. Primo tra tutti la Corte Costituzionale.

Quel 2 giugno 1946 iniziò questo percorso di democrazia.

E non vogliamo che venga interrotto da abusi su quanto stabilisce l'art. 138 della Costituzione, che prevede la revisione costituzionale, ma non certo la sua manomissione allargando a dismisura il potere del Governo a scapito della rappresentatività. Proprio quanto si prospetta con le attuali modifiche della Carta, profilando un inquietante cambiamento di fatto della stessa forma istituzionale dello Stato.

Quella che «non è oggetto di revisione» come con grande lungimiranza stabilisce l'art. 139.

Diversamente, infatti, non è più revisione costituzionale, ma colpo di Stato.

Questo pericolo fu già sventato dagli italiani nel 2006, bocciando al referendum la "riforma Berlusconi".

Allora però il trasformismo del più grande partito di sinistra non era arrivato, a forza di metabolizzazioni in cambi di nome, finanche a perdersi l'anima della Costituzione repubblicana cambiandone ben 47 articoli.

Quando Napolitano era per il No

È interessante ricordare che, chi oggi sembra essere testimonial eccellente di queste modifiche, da Senatore della 14ª Legislatura, nella seduta n. 898 del 15/11/2005, dichiarava: «Quel che anch'io giudico inaccettabile è, invece, il voler dilatare in modo abnorme i poteri del Primo Ministro, secondo uno schema che non trova l'eguale in altri modelli costituzionali europei e, più in generale, lo sfuggire ad ogni vincolo di pesi e contrappesi, di equilibri istituzionali, di limiti e di regole da condividere».

E continuava: «il contrasto che ha preso corpo in Parlamento da due anni a questa parte e che si proporrà agli elettori chiamati a pronunciarsi prossimamente nel referendum confermativo non è tra passato e futuro, tra conservazione e innovazione, come si vorrebbe far credere, ma tra due antitetiche versioni della riforma dell'ordinamento della Repubblica: la prima, dominata da una logica di estrema personalizzazione della politica e del potere e da un deteriore compromesso tra calcoli di parte, a prezzo di una disarticolazione del tessuto istituzionale; la seconda, rispondente ad un'idea di coerente ed efficace riassetto dei poteri e degli equilibri istituzionali nel rispetto di fondamentali principi e valori democratici».

È questione cogente ancora oggi quella che poneva allora saggiamente Giorgio Napolitano, perché non si arrivi alla notte della Repubblica parlamentare.

La Costituzione innanzitutto

Ecco allora che il popolo sovrano si deve riappropriare della sua piena sovranità, perché la Costituzione continui ad essere la stella polare sopra la testa di tutti e non ostaggio di una maggioranza di turno, che per altro cerca di blindarsi al potere con l'ultrapremiale legge elettorale, varata dopo che il porcellum è stato cassato dalla Corte costituzionale.

È il controverso Italicum, pure esso in odore di anticostituzionalità (Cfr: Libero Pensiero, n°75, marzo 2016).

Ci dicono che tutto questo servirebbe a "modernizzare" il Paese e a governarlo.

Ce lo siamo sentito dire già nell'era del decisionismo craxiano… poi ancora nel ventennio berlusconiano.

Ma se alla governabilità è sacrificata la democrazia non è difficile immaginare cosa ci aspetta.

Di regresso in regresso, di defezione in defezione costituzionale, torneremo al monarca assoluto?



Il testo è stato pubblicato su Libero Pensiero, n°76 - www.periodicoliberopensiero.it,  Giugno 2016 "

Formica, che giovane non è " Dice "...Questa riforma è inutile, dannosa e fuorviante.
Speriamo che sia il frutto di una giovanile inesperienza politica . Sarebbe grave se fosse una coda del "tintinnio" di sciabola e del piano rinascita...."

Per chi vuole leggere integralmente :

https://alganews.wordpress.com/2016/09/12/le-ragioni-del-no-di-rino-formica-al-referendum-costituzionale-e-alcune-sue-idee-innovative/

Da: Che dire 22/10/2016 20:37:12
Ormai il concorso anche se viene bandito non porterà nuove assunzioni di DS per l'anno  scolasstico prossimo. 

Da: E...22/10/2016 20:39:32
... come è finita con il bando?
Novità?
Penso che anche stav....
Prendono in giro la gente.
Ho fatto bene ad non avvicinarmi mai alla politica!!!!!

Da: Sei solo stato22/10/2016 20:42:54
candidato e non votato per la camera dei deputati.

Il bando futuro è stato arrestato (fermato) dal CdS ?

Da: @sei solo22/10/2016 21:03:36
Quel regolamento presenta diverse criticità che già io, che non sono certamente un giurista, avevo notato fin dalla prima lettura. Rispetto a certe irregolarità il CdS non aveva altra scelta che bloccare il decreto. Secondo me certe parti sono in contrasto con la normativa sui concorsi per dirigente scolastico.

Da: L''hanno di prova22/10/2016 21:16:54
hahaha. Criticità.. hahaha.

Da: @sei solo22/10/2016 21:27:06
Per me le criticità sono nell'ordine:
1 La riserva di posti per alcune categorie
2 L'attribuzione al direttore generale competente per il trattamento giuridico economico del personale scolastico della nomina delle commissioni e  le modalità di composizione delle stesse
3 Il corso di formazione dirigenziale selettivo ed il tirocinio selettivo, in particolare il fatto che in questa fase subentri una nuova commissione

Potrei dire anche altro, ma disponendo di un pdf da cui non è possibile estrarre e non avendo il tempo per trascrivere mi fermerò qui.

Da: @sei solo22/10/2016 21:32:59
Cmq definire farraginoso questo regolamento sarebbe un eufemismo. Per capirlo basterebbe leggere il bando del 2011 e operare un confronto tra i due testi.

Da: @sei solo22/10/2016 21:44:47
Inoltre il regolamento non  specifica la durata delle prove. per non parlare poi della genericità degli argomenti oggetto delle prove. Se si guarda al bando del 2011 per ogni area era indicata in maniera dettagliata l'articolazione dei contenuti. Cmq si tratta di un concorso che visto il ritardo con cui sarà pubblicato il bando non potrà produrre presidi per il prossimo anno scolastico. Infatti dopo le modifiche che saranno costretti ad apportare il testo deve tornare al CdS. Nella migliore delle ipotesi se ne parla nel 2017.

Da: Io 22/10/2016 21:51:44
Penso che si inizierà nel2018

Da: Per 22/10/2016 22:00:37
Il 2019 come sostiene giannini

Da: Senza concorso... 22/10/2016 22:52:38
E nel frattempo...dimensionamenti e reggenze...?

Da: Spiegazione 23/10/2016 08:56:52
Nel frattempo provvederanno a reperire dirigenti sanando situazioni problematiche riguardo a certe categorie di ricorrenti. Non hanno altra scelta.

Da: Senza concorso... 23/10/2016 09:55:18
Concordo...dimensionamenti, ricorsi vecchi concorsi d.s., graduatorie ds 2011 e reggenze...Ecco perché non serve il codice concorso...

Da: @@@Ds 200423/10/2016 11:33:40
in effetti visto come sono andati i concorsi gestiti a livello regionale sarebbe giustissimo sanare tutti i ricorrenti... e organizzare concorsi nazionali seri e non per "chiamata diretta"...

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