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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: XLe vie della politica03/07/2019 11:39:35
Una bella leggina ad hoc e tutto sarà sistemato. Inoltre le vie della politica sono lunghe e grosse e spesso dure.

Da: 😀 03/07/2019 11:40:01
Per Luce 88 quando si costruisce una casa si fanno prima i pilastri altrimenti si rischia il crollo. Se le commissioni  di valutazione  sono state ritenute inidonee, illegittime, da un organo di tutto rispetto (TAR)  va da sé che la procedura  concorsuale successiva crolla  questo é un principio elementare del processo amministrativo. Mi dispiace c'è poco da discutere é tutto inoppugnabile

Da: !!!! 03/07/2019 11:41:38
Le vie della politica sono FINITE

Da: Non tutti i mali... 03/07/2019 11:43:11
Non mi risulta che i sindacati abbiano mai appoggiato i ricorrenti, anzi...

Da: X😀03/07/2019 11:43:18
Non ridere troppo chè poi ti vengono le rughe. Di solito chi prima ride poi piange, ricordalo.

Da: Trovati un nuovo lavoro....03/07/2019 11:43:40
Pubblicato il 25/03/2019

N. 01965/2019REG.PROV.COLL.

N. 09311/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9311 del 2017, proposto da
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici, in Roma, via dei Portoghesi, n. 12, è domiciliato ex lege;

contro

Christian Del Pinto, Caterina D'Agostino, Alessandro Arrigoni, Mabel Scoccia, Rita Paro, Anna Modica, Valeria Centi, Fabio Biancofiore, Mariapia Sulpizii, Mara Di Maddalena, Antonella Bovadilla, Antonella Colagrande, Mariella Galassi, Linda Laglia, Barbara Di Cesare, Rosita Contento, Guido Di Pronio, Clorino Cioci, Diana Cristina D'Archivio, Cristina Caputo, Mariaelena Bindi, Gabriele Di Pietro, Cinzia Di Giacinto, Angela D'Angelo, Laura Cortellini, Lorenza Di Berardino, Marco Iezzi, Flavia Pandolfi, Ilaria Biscardi, Antonella Bronico, Ugo Parisani, Francesca Castagna, Barbara Carla Di Giacomo, Alessandra Cervone, Serafina Addari, Carlo Di Berardino, Barbara Cantagallo, Adele Di Vincenzo, Cristina Ponte, Manuela Plevano, Rosita Raiti, Francesca Del Marro, Tiziana Sabetta, Cinzia De Luca, Rosetta D'Aurizio, Lucia Ciccocioppo, Andrea Giordano, Roberto Cianci, Carmine Ronci, Lucia D'Addario, Paolo Pitzianti, Carmela Verri, Barbara Salusti, Iolanda D'Alimonte, Martina Malandra, Federica D'Angelo, Sara Di Benedetto, Pagnin Elisa, Cinzia Bizzarri, Di Sabatino Vanessa, Cupelli Felicia, Irene Londrillo, Laura Di Giamberardino e Daniela Iachetti, rappresentati e difesi dagli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli e Emilia Pulcini, con domicilio digitale pec come da registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Dora, n. 1;
Stefano Di Sisto, rappresentato e difeso dall'avvocato Margherita Zezza, con domicilio digitale pec come da registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio Michele Lioi, in Roma, viale Bruno Buozzi, n. 32;
Francesca Montecchia, Lea Pescara, Alberta Caponetti, Sara Salciccia, Elisa Pagnin, Cinzia Bizarri, Vanessa Di Sabatino, Felicia Cupelli, Irene Lobndrillo, Laura Di Giamberardiono, non costituite in giudizio;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Sabina Patrizia Scarcelli, Giovanna Cece, Valentina Di Lisa, Gaby Antonecchia, Anna Laura De Micco, Marco D'Imperio, Anna Gianfagna e Salvatore Morrone, rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Ruta, con domicilio digitale pec come da registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio Michele Lioi, in Roma, viale Bruno Buozzi, n. 32;
Claudio Nuonno, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Ruta, Michele Marone, Paola Nuonno, con domicilio digitale pec come da registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio Michele Lioi, in Roma, viale Bruno Buozzi, n. 32;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma (Sezione Terza) n. 09668/2017, resa tra le parti, concernente la graduatoria di merito di un concorso per l'assunzione di personale docente.


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Christian Del Pinto, Caterina D'Agostino, Alessandro Arrigoni, Stefano Di Sisto, Mabel Scoccia, Rita Paro, Anna Modica, Valeria Centi, Fabio Biancofiore, Mariapia Sulpizii, Mara Di Maddalena, Antonella Bovadilla, Antonella Colagrande, Mariella Galassi, Linda Laglia, Barbara Di Cesare, Rosita Contento, Guido Di Pronio, Clorino Cioci, Diana Cristina D'Archivio, Cristina Caputo, Mariaelena Bindi, Gabriele Di Pietro, Cinzia Di Giacinto, Angela D'Angelo, Laura Cortellini, Lorenza Di Berardino, Marco Iezzi, Flavia Pandolfi, Ilaria Biscardi, Antonella Bronico, Ugo Parisani, Francesca Castagna, Barbara Carla Di Giacomo, Alessandra Cervone, Serafina Addari, Carlo Di Berardino, Barbara Cantagallo, Adele Di Vincenzo, Cristina Ponte, Manuela Plevano, Rosita Raiti, Francesca Del Marro, Tiziana Sabetta, Cinzia De Luca, Rosetta D'Aurizio, Lucia Ciccocioppo, Andrea Giordano, Roberto Cianci, Carmine Ronci, Lucia D'Addario, Paolo Pitzianti, Carmela Verri, Barbara Salusti, Iolanda D'Alimonte, Martina Malandra, Federica D'Angelo, Sara Di Benedetto e Daniela Iachetti;

Visti gli atti d'intervento proposti;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 marzo 2019 il Cons. Alessandro Maggio e uditi per le parti gli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli, Margherita Zezza e l'avvocato dello Stato Davide Di Giorgio;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

Con sentenza 11/9/2017 n. 9668, il T.A.R. Lazio - Roma ha annullato l'approvazione della graduatoria del concorso a posti di docente per la classe di concorso A028, nella Regione Abruzzo.

Averso la sentenza ha proposto appello il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

A sostegno delle ragioni dell'appellante si sono costituiti in giudizio i sig.ri Christian Del Pinto, Caterina D'Agostino, Alessandro Arrigoni, Mabel Scoccia, Rita Paro, Anna Modica, Valeria Centi, Fabio Biancofiore, Mariapia Sulpizii, Mara Di Maddalena, Antonella Bovadilla, Antonella Colagrande, Mariella Galassi, Linda Laglia, Barbara Di Cesare, Rosita Contento, Guido Di Pronio, Clorino Cioci, Diana Cristina D'Archivio, Cristina Caputo, Mariaelena Bindi, Gabriele Di Pietro, Cinzia Di Giacinto, Angela D'Angelo, Laura Cortellini, Lorenza Di Berardino, Marco Iezzi, Flavia Pandolfi, Ilaria Biscardi, Antonella Bronico, Ugo Parisani, Francesca Castagna, Barbara Carla Di Giacomo, Alessandra Cervone, Serafina Addari, Carlo Di Berardino, Barbara Cantagallo, Adele Di Vincenzo, Cristina Ponte, Manuela Plevano, Rosita Raiti, Francesca Del Marro, Tiziana Sabetta, Cinzia De Luca, Rosetta D'Aurizio, Lucia Ciccocioppo, Andrea Giordano, Roberto Cianci, Carmine Ronci, Lucia D'Addario, Paolo Pitzianti, Carmela Verri, Barbara Salusti, Iolanda D'Alimonte, Martina Malandra, Federica D'Angelo, Sara Di Benedetto, Pagnin Elisa, Cinzia Bizzarri, Di Sabatino Vanessa, Cupelli Felicia, Irene Londrillo, Laura Di Giamberardino, Daniela Iachetti e Stefano Di Sisto.

Sono intervenuti ad adiuvandum i sig.ri Sabina Patrizia Scarcelli, Giovanna Cece, Valentina Di Lisa, Gaby Antonecchia, Anna Laura De Micco, Marco D'Imperio, Anna Gianfagna, Salvatore Morrone e Claudio Nuonno.

Con successive memorie i sig.ri Christian Del Pinto, Caterina D'Agostino, Alessandro Arrigoni, Mabel Scoccia, Rita Paro, Anna Modica, Valeria Centi, Fabio Biancofiore, Mariapia Sulpizii, Mara Di Maddalena, Antonella Bovadilla, Antonella Colagrande, Mariella Galassi, Linda Laglia, Barbara Di Cesare, Rosita Contento, Guido Di Pronio, Clorino Cioci, Diana Cristina D'Archivio, Cristina Caputo, Mariaelena Bindi, Gabriele Di Pietro, Cinzia Di Giacinto, Angela D'Angelo, Laura Cortellini, Lorenza Di Berardino, Marco Iezzi, Flavia Pandolfi, Ilaria Biscardi, Antonella Bronico, Ugo Parisani, Francesca Castagna, Barbara Carla Di Giacomo, Alessandra Cervone, Serafina Addari, Carlo Di Berardino, Barbara Cantagallo, Adele Di Vincenzo, Cristina Ponte, Manuela Plevano, Rosita Raiti, Francesca Del Marro, Tiziana Sabetta, Cinzia De Luca, Rosetta D'Aurizio, Lucia Ciccocioppo, Andrea Giordano, Roberto Cianci, Carmine Ronci, Lucia D'Addario, Paolo Pitzianti, Carmela Verri, Barbara Salusti, Iolanda D'Alimonte, Martina Malandra, Federica D'Angelo, Sara Di Benedetto, Pagnin Elisa, Cinzia Bizzarri, Di Sabatino Vanessa, Cupelli Felicia, Irene Londrillo, Laura Di Giamberardino e Daniela Iachetti hanno ulteriormente illustrato le proprie tesi difensive.

Alla pubblica udienza del 21/3/2019 la causa è passata in decisione.

Col primo motivo si lamenta che il Tribunale avrebbe errato a non disporre l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i concorrenti inclusi in graduatoria.

La censura è inammissibile.

Difatti, il ricorso di primo grado risulta notificato ad almeno un controinteressato, per cui, essendo salva l'ammissibilità dell'impugnazione, il Ministero appellante non è legittimato a dolersi della mancata evocazione in giudizio di soggetti terzi.

Peraltro, poiché, come più sotto si vedrà, è fondato il secondo motivo, la riforma della sentenza appellata e la conseguente reiezione del ricorso di primo grado, renderebbe superflua, ex art. 49, comma 2, c.p.a., l'invocata integrazione del contraddittorio.

Col secondo motivo si denuncia l'errore commesso dal TAR nel ritenere illegittimamente composta la commissione esaminatrice in considerazione del fatto che il suo Presidente (prof. Stefano Innamorati), in base all'art. 6, comma 2, del D.M. 23/2/2016, n. 96, non avrebbe potuto farne parte per aver svolto, nell'anno antecedente alla data di indizione del concorso, attività di docenza in un corso PAS (percorso abilitante speciale).

Diversamente da quanto affermato dal giudice di prime cure, infatti, la causa di incompatibilità posta dalla menzionata norma si riferirebbe solo a coloro che hanno svolto attività di insegnamento nei corsi di preparazione al concorso per il reclutamento di personale docente, attività non equiparabile a quella espletata nell'ambito dei corsi PAS.

La doglianza è fondata.

L'art. 6, comma 2, lett. c), del citato D.M. n. 96/2016 stabilisce che i presidenti e i componenti delle commissioni giudicatrici, al fine di non incorrere in una causa di incompatibilità con l'incarico, non devono "aver svolto o svolgere, a partire da un anno antecedente alla data di indizione del concorso, attività o corsi di preparazione ai concorsi per il reclutamento del personale docente".

Com'è incontroverso il prof. Innamorati non ha svolto attività di preparazione ai detti concorsi, ma ha insegnato in un corso PAS, per cui non è incorso nella causa di incompatibilità prevista dal citato art. 6, comma 2, lett. c), atteso che le due attività di docenza non sono fra loro equiparabili.

Infatti, come emerge dall'art. 15, comma 1-bis, del D.M. 10/9/2010, n. 249, i corsi PAS, istituiti dagli atenei e dalle altre istituzioni ivi indicate, sono "percorsi formativi abilitanti speciali … finalizzati al conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado e destinati ai soggetti di cui al comma 1-ter (docenti non di ruolo in possesso dei requisiti previsti dalla norma)".

I corsi in questione sono quindi preordinati all'acquisizione di un titolo (abilitazione) propedeutico alla partecipazione al concorso per l'inserimento in ruolo.

E' del resto la ratio dell'incompatibilità stabilita dall'art. 6, comma 2, del D.M. n.96/2016 risiede nell'esigenza di evitare che i candidati che hanno seguito corsi di preparazione al concorso possano risultare avvantaggiati dalla presenza in commissione di un loro docente, esigenza questa che, evidentemente non ricorre laddove, come nella fattispecie, l'attività di docenza del componente dell'organo di valutazione si sia svolta in altri ambiti.

Giova, inoltre, soggiungere che l'aver insegnato nei corsi PAS, lungi dal costituire causa di incompatibilità alla nomina quale componente di commissione, costituisce addirittura titolo preferenziale, come si ricava dall'art. 4, comma 4, lett. d), del D.M. n. 96/2016.

L'appello va, in definitiva, accolto.

Restano assorbiti tutti gli argomenti di doglianza, motivi od eccezioni non espressamente esaminati che il Collegio ha ritenuto non rilevanti ai fini della decisione e comunque inidonei a supportare una conclusione di natura diversa.

Sussistono eccezionali ragioni per disporre l'integrale compensazione di spese e onorari di giudizio.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l'effetto, in riforma della sentenza impugnata, respinge il ricorso di primo grado.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 21 marzo 2019 con l'intervento dei magistrati:

Sergio De Felice, Presidente

Vincenzo Lopilato, Consigliere

Marco Buricelli, Consigliere

Alessandro Maggio, Consigliere, Estensore

Dario Simeoli, Consigliere

       
       
L'ESTENSORE        IL PRESIDENTE
Alessandro Maggio        Sergio De Felice
       
       
       
       
       

IL SEGRETARIO

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Da: Bellissimo... 03/07/2019 11:43:47
Corso di formazione per gli idonei....bellissimo!!! Ormai il Tar esce di scena e il Miur può decidere cio' che vuole!!! Forza Miur  cerca una soluzione che ci faccia entrare di ruolo al più presto. Ci devi tutelare al meglio!!!!

Da: luce88 03/07/2019 11:45:43
Per faccina sorridente

Rispondevo ad una tua frase

"niente gli è dovuto se non conquistato"

Ho dedotto:

"Allora quello che si é conquistato è dovuto"

... ciò che dici so bene che è vero. Permettimi di aggiugere, però che in questo caso non è giusto, non è giusto umanamente... giuridicamente purtroppo lo è.

Da: X Tar 03/07/2019 11:46:23
Hai fatto vomitare tutta la penisola. Sto sentendo commenti schifato nel mondo della scuola!!

Da: sospensione03/07/2019 11:47:46
Il MIUR se non vuole incorrere in altre irregolarità dovrebbe quantomeno sospendere le prove orali e non sperare di fare pietismo sul Consiglio di Stato tentando di strumentalizzarlo a fini politici (perchè se la gravissima violazione di legge vi è stata, come vi è stata, allora deve essere sospeso tutto e non salvato per la sola "ragion di stato").
Come ha autorevolmente affermato il TAR "IL RICORSO VA ACCOLTO A SEGUITO DELLA RICONOSCIUTA FONDATEZZA DELLA DOGLIANZA CHE HA CONTESTATO LA LEGITTIMITÀ DELL'OPERATO DELLA COMMISSIONE PLENARIA NELLA SEDUTA IN CUI SONO STATI FISSATI I CRITERI DI VALUTAZIONE, CON CONSEGUENTE ANNULLAMENTO IN TOTO DELLA PROCEDURA CONCORSUALE IN QUESTIONE"

Da: Bellissimo 03/07/2019 11:47:57
... sogno. Poi ti svegli... tutto bagnato😀

Da: 😀 03/07/2019 11:48:23
Forse ti confondi con le vie del Signore!!!

Da: Chissà... 03/07/2019 11:50:13
Cosa ne pensa l onorevole Antonio Viscomi, del pd, che al Tar conosce tutti....ve lo ricordate questo personaggio che nel 2011 fu presidente del concorso ds in Calabria? Lui era stato direttore scientifico di un corso di formazione per ds t(a pagamento) tenutosi tre mesi prima del concorso. Ma allora nessun Tar annullo' nulla, nonostante le aberranti anomalie e incompatibilità .
ANTONIO VISCOMI come stai? Cosa ne pensi?

Da: @X Tar03/07/2019 11:52:12
I Giudici hanno aperto gli occhi a tutta la penisola sull'incompetenza che vi è all'interno del mIUR che ha consentito a simili illegittimità.

Spiace a tutti per come è andata ma la legge va rispettata; nessuno gioisce!

Però i futuri Dirigenti Scolastici dovrebbero ben comprendere che se un procedimento amministrativo poggia le sue basi su atti illegittimi (e radicalmente nulli ab origine) deve obbligatoriamente essere annullato!

Anche quelli che un domani (con un prossimo concorso) saranno eseguiti dai DS dovranno essere sostanzialmente e formalmente corretti in ogni elemento, almeno questo dovrebbe essere un punto fermo e pacifico!

Da: X i ricorrenti 03/07/2019 11:53:18
Voi lo sapete bene che questa è una magra vittoria per voi, che  in avete ottenuto.nulla. Ora dovete accettare gli infiniti ricorsi al consiglio di stato. Non è  che il diritto di ricorrere era solo vostro. Ma Voi, nella vostra immensa mediocrità, magari vi illudere che ora il concorso si rifarà. Poveri Voi, state solo facendo una figura penosa.

Da: X tutti 03/07/2019 11:54:31
Non ci sarà alcun nuovo concorso. I promossi saranno tutelati e i bocciati dovranno aspettare 7 anni.

Da: luce88 03/07/2019 11:54:46
Forse mi confondo, è vero. In realtà sono molto confusa. Esco da questo forum per un po'. Neanche capisco cosa cerco qui.
Una speranza... forse
Dico a tutti i ricorsisti festeggianti: Permetteteci di sperare,
Io ho sempre detto che era giusto sperare per chi avesse ricevuto torti, è il nostro turno,

Pandora richiuse il vaso velocemente, ma ormai 8 mali erano fuggiti e vagavano per il mondo.
Nel vaso però, c'era ancora qualcosa... era la speranza, L'unica cosa che non abbandona mai gli uomini,

Per favore nessuno aggiunga "chi di speranza vive disperato muore"... lo sappiamo già, ma è la natura umana, va accolta.

Da: Xtuttivoi03/07/2019 11:56:35
Non sarà possibile ripetere le prove, anche perchè niente e nessuno può garantire da eventuali futuri annullamenti. Così potremmo continuare altri 10 o 100 anni. E' chiaro che avete aperto la strada a una inevitabile soluzione politica.

Da: prof Bentupino03/07/2019 11:58:05
Nel 2020 ci vorrebbero:

1. Abolizione della formazione obbligatoria dei docenti di ruolo (la formazione deve essere iniziale, all'università, alla SSIS, nel primo anno di insegnamento, non quando uno è stato confermato in ruolo).
2. Abolizione dell'obbligo di presenza dei docenti durante le assemblee di istituto (in realtà già c'è, ma un rafforzamento di tale disobbligo non guasterebbe).
3. Abolizione dei consigli di classe in presenza (dovrebbero essere solo telematici, compresi gli scrutini)
4. Abolizione dell'obbligo di essere a scuola se la classe non c'è (per via di gite, alternanza, ecc...); in altri termini, se non ci sono alunni in classe, il docente può restare a casa.
5. Abolizione degli incontri scuola-famiglia in presenza (dovrebbero essere solo telematici).
6. Classi di alunni di un solo sesso con docenti dello stesso sesso della classe (e con docenti di sostegno dello stesso sesso del docente e della classe).
7. Abolizione delle scartoffie (documento 15 maggio, programmazioni, programmi, relazione finale, pdp, pei, ecc...).
8. Abolizione dell'obbligo di sorveglianza e della culpa in vigilando, in ogni caso (i docenti non sono buttafuori e non sono carabinieri).
9. Abolizione degli esami di maturità e degli esami riparazione (gli studenti dovrebbero studiare durante l'anno!)
10. Centralità della trasmissione di sapere disciplinare.

Da: @X tutti03/07/2019 12:00:49
"non ci sarà alcun nuovo concorso. I promossi saranno tutelati e i bocciati dovranno asp 7 anni"
Si vede tutta l'arroganza e supponenza tale addirittura da sconfessare così velocemente la decisione di un Collegio di Giudici della Repubblica che, incontrovertibilmente e con motivazione ineccepibile in punto di diritto, ha decretato l'annullamento della procedura visti i gravi vizi e le plurime illegittimità.
Certo se poi già si è a conoscenza di una decisione "politicizzata" del Consiglio di Stato è altro discorso ma tutti noi cittadini speriamo in una sentenza autonoma che prenda atto di quanto gravemente accaduto e confermi (sarebbe triste se un organo come il Consiglio di STato si dovesse piegare alla "ragion di stato" tesa a tutelare i dirigenti del MIUR a fronte delle gravi irregolarità perpetrate da loro stessi).

Da: x tutti i bocciati03/07/2019 12:04:05
per i bocciati, siete forse stati bocciati a causa delle griglie?

Da: X sopra 03/07/2019 12:04:16
Il consiglio di stato ritornerà questa sentenza obrobriosa del Tar Lazio, come fa tradizionalmente.

Da: X sopra 03/07/2019 12:06:55
Si, sono stati bocciati per le griglie, non perché erano delle capre. Il problema è  che le capre restano capre. Altri concorsi? Altra pioggia di ricorsi...scordatevi un altro concorso. Il Miur risolverà tutto. Ma la guerra con voi e' piena iniziata...

Da: Se permettete03/07/2019 12:06:59
Vi dico che finirà tutto in una bolla di sapone. Questo concorso é stato sempre così: annullano, annullano e poi non annullano nulla. Mi dispiace per chi non é passato e spero che chi ha subito ingiustizie possa fare valere le proprie ragioni, ma noi ormai entreremo tutti, vi conviene rassegnarvi

Da: @credo 03/07/2019 12:06:59
Per bentupino...sono tutte modalità inserite dagli intellettuali che mai hanno messo piede nella scuola e mai lo faranno; la scuola italiana è stata distrutta scientemente in modo da favorire lo scempio a cui assistiamo. Un popolo ignorante fa comodo  non si lamenta se i ministri hanno la licenza media o una laurea on line.

Da: Ora giustizia a Palazzo Spada03/07/2019 12:07:23
"Il consiglio di stato riFornerà questa sentenza obrobriosa del Tar Lazio, come fa tradizionalmente."
Mi permetto di riprendere le parole dei Giudici del Tar che richiamano quelle proprio del Consiglio di Stato:
"Sul piano più strettamente giuridico la Sezione ha di recente precisato che la Commissione esaminatrice opera come collegio perfetto in tutti i momenti in cui vengono adottate determinazioni rilevanti ai fini della valutazione dei candidati (cfr. TAR Lazio, Roma, Sez. III bis, 14 novembre 2018, n. 10964. In termini, cfr. ex multis CONSIGLIO DI STATO , Sez. VI, 18 settembre 2017, n. 4362); di talché la presenza anche di un solo componente versante in situazione di incompatibilità mina in radice il principio del collegio perfetto con conseguente invalidità delle attività svolte"

Ora non vedo come il Consiglio di Stato, se vuole redigere una sentenza non politica, possa sconfessare un proprio precedente principio di diritto!

Da: Non capisco perchè03/07/2019 12:08:48
I ricorrenti non abbiano chiesto la ricorrezione, visto che sono così bravi e preparati... Perchè invece la richiesta di annullamento?? Perchè sono i paladini giustizia, giusto??

Da: @Non capisco perchè03/07/2019 12:10:24
I motivi di ricorso erano diversi ed era stata richiesta anche la ri-correzione; il TAR evidentemente, a fronte di una violazione così palese e grave, ha giustamente ritenuto opportuno rendere nulla l'intera procedura che sin dal'inizio poggiava le proprie basi su atti illegittimi

Da: Non capisco perchè03/07/2019 12:11:36
Le sentenze che vi convengono sono legittime e orientate a garantire la giustizia, quelle contrarie invece sarebbero politiche. Ma la maschera???

Da: Non capisco perchè03/07/2019 12:14:55
Quindi è il tar che nel suo eccesso di zelo ha annullato perfino contro la vostra stessa volontà, lasciamo perdere dai. Meno male che dovevo andare a 1000 km di distanza, in fondo chi se ne frega di tutta questa storia, in un certo senso mi avete fatto un favore, perchè se salto l'assunzione quest'anno, il prossimo entro in regione, anzi sotto casa. Grazie ricorsisti, un bacione!!!!

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