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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 156482 volte

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Da: galogero 24/11/2013 16:14:04
riccardina stai calma per colpa di sti porci chè c governano oltre i lavoro , pure la salute si sono fregati mo basta! viviamo alla giornata credimi questione di abitudine.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 16:17:42
magic me fai troppo ride... :) ... il barbera è il mio preferito...

se vi interessa vi posto il link della nota ( 12 pag. ),  lo chiedo prima, non vorrei essere definita pellico:)
è veramente interessante...
Rispondi

Da: galogero 24/11/2013 16:18:39
magic...un rapitala' (preso in offerta oggi un susciuni c fici ) hahaha
Rispondi

Da: galogero 24/11/2013 16:24:29
riccardina prova un principe di corleone, un cusumano,un rapitalà,cerasuolo di vittoria,un firriato , un donna fugata, mo mi fermo altrimenti mi vien da piangere!
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 16:25:32
galo hai ragione...ma

come faccio a stare calma... per vincere il concorso da docente ho studiato quasi due anni giorno e notte...ho pauraaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:)))))))))))) il lavoro  è importante!!!
Rispondi

Da: galogero 24/11/2013 16:25:55
riccardina tu e magic lavorate nella stessa regione come mai non vi conoscete ?
Rispondi

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Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 16:28:18
io vivo nel Lazio a Roma...
lui... non so

galo tu quale preferisci? ( di vino ovviamente..)
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 16:31:30
storia del vino che hai bevuto oggi
Tenuta Rapitalà Casalj: il grande bianco siciliano "alla francese"
Ci sono aziende che non ti aspetti. E vini che non ti aspetti. Quando all'ultima edizione di Sicilia en primeur 2013 abbiamo visitato la cantina di Tenuta Rapitalà non sapevamo che avremmo trovato una sorpresa. E la sorpresa si chiama Casalj, un vino bianco che ha una piccola storia da raccontare. Non è una novità. Sono diversi anni che esiste sul mercato, soltanto che prima era un blend di vitigni autoctoni come il Cataratto e internazionali come lo Chardonnay. Tutto ciò fino al 2010. Dal 2011 è fatto come Catarratto in purezza ed è stato come liberarsi di una zavorra. La prova è stata una verticale di tre annate, 2010, 2011 e 2012 in cui abbiamo approfittato della convivialità di un pranzo per farci raccontare un po' l'azienda da Laurent Bernard de la Gattinais, titolare di Rapitalà insieme al Gruppo italiano vini. "Volevo andare verso un vino che si caratterizzasse per l'eleganza e quindi abbiamo deciso di fare a meno dello Chardonnay", racconta. Il che, tra parentesi, è tutto tranne che una scelta semplice, visto che questo vitigno francese in Tenuta lo sanno fare, e bene.
Già che c'eravamo ci siamo fatti spiegare un po' la differenza tra Tenuta Rapitalà e Rapitalà il marchio d'ingresso che si trova nei supermercati e che fa sovente la gioia di chi vuol bere bene spendendo poco. I vini Rapitalà sono destinati alla grande distribuzione e provengono da vigneti anche di confertori, mentre quelli Tenuta Rapitalà provengono dalla tenuta di famiglia tra Camporeale e Alcamo e sono destinate a enoteche e ristoranti. Comunque tutte le uve sono rigorosamente made in Sicilia. Laurent de la Gattinais assicura un controllo ferreo anche sulle uve di terzi e visto il risultato (presto una prova sulla nostra rubrica "Bere bene al supermercato) siamo propensi a credergli.
Torniamo al Casalj. Le tre annate sono davvero diversissime tra loro. Opulenta e grassa la 2010, con profumi di frutta esotica lievi ma presenti. Vira sulla mineralità, sulla sapidità e su una certa asciuttezza e compostezza il 2011 che si rivela con grande sorpresa uno dei bianchi con la maggiore persistenza assaggiati negli ultimi mesi (dove per persistenza si intende quanti secondi il sapore di un vino resta intatto nel palato prima di sparire o degenerare). Diremmo quasi alla francese: "Mi piacerebbe fare un vino bianco che andasse oltre la camicia di forza dell'annata" dice Laurent de la Gattinais .
Secondo noi la strada è quella giusta. Il 2012 è un vino che fa del gioco di rimando tra il bouquet a metà tra il floreale e l'erbaceo e la freschezza in bocca, il suo bello: ne esce un bianco freschissimo ma che non strafà, minerale anch'esso ma ancora senza la profondità del fratello maggiore. Dimenticatevi qui certi vini siciliani un po' piacioni, che giocano su alti valori aromatici: il Casalj 2012 è asciutto, tagliente come un coltello. Il 2010 ha ancora un po' di Chardonnay e secondo noi perde di finezza pur acquistando di corpo.
Si nota comunque da due anni a questa parte un filo conduttore che fa del Casalj di oggi uno straordinario vino bianco completamente diverso da ciò che offre tradizionalmente la Sicilia. Il che non è ne un bene ne un male, è solo un dato di fatto. Questo è uno di quei rarissimi vini bianchi - almeno in Italia - che acquisterà spessore con gli anni.  Già il 2011 rispetto all'ultima annata mette in evidenza complessità e maturità: profumi e sapori ne guadagnano in armonia senza perdere in freschezza. E' un vino totalmente diverso, con solo un anno in più sulle spalle.
Il prezzo? Siamo intorno ai 10 euro. Per noi, finora, è il campione dell'anno del rapporto qualità/prezzo. Però non ditelo a Laurent, altrimenti se ne accorge. Sssst!
Sergio Bolzoni

Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 16:40:03
beh! se lavora a Roma... è grande

magari è difficile capire chi sono... ho scelto un buon nik:)


vado a riposarmi...  ho fatto un sacco di ricerche oggi
mi sparo un bel film in spagnolo! magari romanticoooooo ^_^

Rispondi

Da: Magic Excalibur 24/11/2013 16:40:06
Ebbene si.....lavoro a Romaaaaaaaaaa.....a magikaaaaaaaahahahahah......Riccardì. ...vedi un pò te....ahahahahahah
Rispondi

Da: galogero 24/11/2013 16:51:39
magic oggi il pranzo mi ando di tra
traverso Palermo-Latina 1-2. :( l'unica soddisfazione fu i rapitalà!
Rispondi

Da: Magic Excalibur 24/11/2013 16:54:15
Galogero futtitinne.....megghio u vino du pallune...ahahahahahah....io mi nu skulavo nezzo litro è sugno kariko..ahahahah
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 17:07:31
castagne ( caldarroste) e barbera!!!!!

così non ci penso neanche io:)))))

boooooooneeeeeee!!!
Rispondi

Da: Magic Excalibur 24/11/2013 17:12:56
Con le kastagne er kulo striggne....ahahahahahah. ....Riccardì in via Pianciani tutto tace......in via navemo a minkia kina tutti bivute..ahahahahahah
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 17:22:03
io torno in classe e nel tempo "cerco" di vincere un altro concorso... magari riesco a trovare un lavoro adeguato alla mia salute...e ...!!!a quel paese questa scuola che mi ha fortemente delusa ( non le persone) la scuola, mi tocca pagà pure i detersivi per far pulire il pavimento alla collaboratrice scolastica... na vergogna, il sapone e pure la carta igienica!!!!
Rispondi

Da: ortini 24/11/2013 18:00:51
riccardina la nota che hai postato è chiara:"sospendere le obbligazioni"significa sospendere lo stipendio e prenderene l'8o% per un periodo ecc...insomma licenziamento differito....

non riguarda noi direttamente ma certo se dovessimo aderire alla mobilità e poi ci ritrovassimo in una di quelle amministrazioni oggetto di dimensionamento sarebbe un guaio per i più giovani....

continuo a pensare che per i docenti giovani rimane solo il rientro in classe o diventare ATA....o come dice riccardina ,tentare di vincere qualche altro concorso...

Magic è vero che spesso gli inidonei nelle segreterie vengono bistrattati ed umiliati ...per fortuna ci sono anche realtà di comprensione....
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 18:15:09
purtroppo credo che aderendo alla mobilità per quello che dice Barone cito testualmente:
"Se la riassunzione presso le altre amministrazioni non sarà possibile scatterà ovviamente l'eccedenza con la contestuale procedura come prevista dal dlgs 165/2001 ed espulsione dal mondo del lavoro. Ma questo problema sarà tale, per il caso di cui ora trattasi, solo a partire dal 1 settembre 2016 o dal momento in cui parte a regime la mobilità intercompartimentale con la contestuale impossibilità di riassorbire il personale in questione"

ed io sono quasi certa che potremmo subire purtroppo  ciò che è specificato nella nota Ortini ( mi dispiace ... dirlo ma è così)!:(
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 18:36:16
dubito seriamente che le amministrazioni siano interessate a noi. Anche la Puglisi ha affermato che la mobilità non esiste, del resto ci sono molte insegnanti che da  hanno sperato nella mobilità molti anni, ma inutilmente...

la questione è veramente buia... :(((


comunque Ortini... io sono veramente stanca... domani e dopodomani come al solito avrò tantissimo da fare... conto sul tuo aiuto e quello di tutti per reperire info ( vorrei tanto sbagliarmi e non capire niente... vivrei meglio)
un baciotto grande grande
Rispondi

Da: NON è vero...24/11/2013 18:38:30
Noi NON siamo dipendenti dei Ministeri, Enti Pubblici non economici, Agenzie Fiscali (Dl 87/2012), Enti articolo 70 dlvo 165/2001.
Siamo DIPENDENTI SCUOLA. I ministeriali sono quelli che lavorano (IMPIEGATI)  in viale Trastevere (MIUR) o negli USR o negli UST.
Rispondi

Da: maria inidonea permanentemente24/11/2013 18:55:47
Ciao Non e' vero, che cosa ci vuoi far capire con questo tuo messaggio?
che anche se dovessimo andare in mobilita' intercompartimentale alla fine del 2016 in altre amministrazioni ed enti o ministeri ......cosa accadrebbe se fossimo in esubero?
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 18:56:04
il dl 165/2001 disciplina TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE....

                                    Articolo 25
               Dirigenti delle istituzioni scolastiche
(Art.25-bis del d.lgs n.29 del 1993, aggiunto dall'art.1 del d.lgs
n.59 del  1998;  Art.  25-ter  del  d.lgs  n.29  del  1993,  aggiunto
                 dall'art.1 del d.lgs n.59 del 1998)

   1.  Nell'ambito  dell'amministrazione  scolastica  periferica   e'
istituita la qualifica dirigenziale per i capi di  istituto  preposti
alle  istituzioni  scolastiche  ed  educative  alle  quali  e'  stata
attribuita personalita' giuridica ed autonomia a norma  dell'articolo
21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e  successive  modificazioni  ed
integrazioni. I dirigenti scolastici  sono  inquadrati  in  ruoli  di
dimensione regionale e rispondono, agli effetti dell'articolo 21,  in
ordine  ai  risultati,  che  sono   valutati   tenuto   conto   della
specificita' delle funzioni e sulla base delle  verifiche  effettuate
da  un  nucleo  di  valutazione  istituito  presso  l'amministrazione
scolastica regionale,  presieduto  da  un  dirigente  e  composto  da
esperti anche non appartenenti all'amministrazione stessa.
   2.  Il  dirigente  scolastico  assicura   la   gestione   unitaria
dell'istituzione, ne ha la  legale  rappresentanza,  e'  responsabile
della  gestione  delle  risorse  finanziarie  e  strumentali  e   dei
risultati deI servizio. Nel rispetto delle  competenze  degli  organi
collegiali scolastici,  spettano  al  dirigente  scolastico  autonomi
poteri di direzione,  di  coordinamento  e  di  valorizzazione  delle
risorse umane. In  particolare,  il  dirigente  scolastico  organizza
l'attivita' scolastica secondo criteri di efficienza e  di  efficacia
formative ed e' titolare delle relazioni sindacali.
   3. Nell'esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente
scolastico promuove gli interventi per  assicurare  la  qualita'  dei
processi formativi  e  la  collaborazione  delle  risorse  culturali,
professionali, sociali ed economiche del territorio, per  l'esercizio
della liberta' di insegnamento, intesa anche come liberta' di ricerca
e  innovazione  metodologica  e  didattica,  per  l'esercizio   della
liberta' di scelta educativa delle famiglie e  per  l'attuazione  del
diritto all'apprendimento da parte degli alunni.
   4.  Nell'ambito  delle  funzioni   attribuite   alle   istituzioni
scolastiche, spetta al  dirigente  l'adozione  dei  provvedimenti  di
gestione delle risorse e del personale.
   5.  Nello  svolgimento  delle  proprie  funzioni  organizzative  e
amministrative  il  dirigente  puo'  avvalersi  di  docenti  da   lui
individuati, ai quali possono essere delegati specifici  compiti,  ed
e' coadiuvato dal responsabile amministrativo, che  sovrintende,  con
autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite
e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai  servizi
generali  dell'istituzione  scolastica,   coordinando   il   relativo
personale.
   6. Il dirigente presenta periodicamente al consiglio di circolo  o
al consiglio di istituto motivata  relazione  sulla  direzione  e  il
coordinamento    dell'attivita'    formativa,    organizzativa     e'
amministrativa al fine di garantire la piu' ampia informazione  e  un
efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della
istituzione scolastica.
   7.  I  capi  di  istituto  con  rapporto   di   lavoro   a   tempo
indeterminato, ivi compresi i  rettori  e  vicerettori  dei  convitti
nazionali, le direttrici e vice direttrici degli educandati, assumono
la qualifica di dirigente, previa  frequenza  di  appositi  corsi  di
formazione, all'atto della preposizione alle istituzioni  scolastiche
dotate  di  autonomia  e  della  personalita'   giuridica   a   norma
dell'articolo 21 della legge 15  marzo  1997,  n.  59,  e  successive
modificazioni ed integrazioni, salvaguardando. per quanto  possibile,
la titolarita' della sede di servizio.
   8. Il Ministro della pubblica  istruzione,  con  proprio  decreto,
definisce gli obiettivi, i contenuti e la  durata  della  formazione;
determina le modalita' di partecipazione ai diversi moduli  formativi
e delle connesse verifiche; definisce i criteri di valutazione  e  di
certificazione della qualita' di ciascun corso; individua gli  organi
dell'amministrazione scolastica responsabili dell'articolazione e del
coordinamento  dei  corsi  sul  territorio,  definendone  i  criteri;
stabilisce  le  modalita'  di  svolgimento  dei  corsi  con  il  loro
affidamento ad universita', agenzie specializzate ed enti pubblici  e
privati anche tra loro associati o consorziati.
   9. La direzione dei conservatori di  musica,  delle  accademie  di
belle arti, degli istituti superiori per le  industrie  artistiche  e
delle  accademie  nazionali  di  arte  drammatica  e  di  danza,   e'
equiparata alla  dirigenza  dei  capi  d'istituto.  Con  decreto  del
Ministro della pubblica istruzione sono disciplinate le modalita'  di
designazione e di conferimento e  la  durata  dell'incarico,  facendo
salve le posizioni degli attuali direttori di ruolo.
   10. Contestualmente all'attribuzione della qualifica dirigenziale,
ai vicerettori dei convitti nazionali  e  alle  vicedirettrici  degli
educandati sono soppressi i corrispondenti  posti.  Alla  conclusione
delle operazioni sono soppressi i relativi ruoli.
   11. I capi d'istituto  che  rivestano  l'incarico  di  Ministro  o
Sottosegretario di Stato, ovvero siano  in  aspettativa  per  mandato
parlamentare  o  amministrativo  o  siano   in   esonero   sindacale,
distaccati, comandati, utilizzati o  collocati  fuori  ruolo  possono
assolvere all'obbligo di formazione mediante la frequenza di appositi
moduli nell'ambito della formazione prevista dal  presente  articolo,
ovvero della formazione di cui all'articolo 29. In tale  ultimo  caso
l'inquadramento decorre ai fini giuridici  dalla  prima  applicazione
degli inquadramenti di cui al comma 7 ed ai fini economici dalla data
di assegnazione ad una istituzione scolastica autonoma.
             
Rispondi

Da: NON è vero...24/11/2013 19:02:35
Voglio dire che il Dl 95/2012 http://www.fpcgilfe.it/wp-content/uploads/2013/02/779_spending_rewiev_funzioni_centrali.pdf non si applica ai docenti. Solo questo.
Una volta che si è passati in un altro comparto si segue la sorte degli altri colleghi di quel comparto.
Rispondi

Da: maria inidonea permanentemente24/11/2013 19:06:36
quindi cosa buona e' cercare di farsi passare per sani e guariti e rientrare in classe scongiurando la mobilita' e poi una volta rientrati in classe dio provvede quando non si sta bene si sta a casa e la grande preoccupazione di essere sempre presenti per il bene degli alunni se ne andra' a farsi friggere.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 19:06:36
Enti articolo 70 dlvo 165/2001.
comma 8

8.  Le  disposizioni del presente decreto si applicano al personale
della  scuola.  Restano  ferme le disposizioni di cui all'articolo 21
della  legge  15  marzo  1997,  n.  59  e  del decreto legislativo 12
febbraio  1993,  n. 35. Sono fatte salve le procedure di reclutamento
del  personale  della  scuola di cui al decreto legislativo 16 aprile
1994,  n.  297  e successive modificazioni ed integrazioni. 9. Per il
personale  della  carriera prefettizia di cui all'articolo 3, comma I
del  presente decreto, gli istituti della partecipazione sindacale di
cui  all'articolo 9 del medesimo decreto sono disciplinati attraverso
apposito regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17 della legge 23
agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni ed integrazioni.
  10.  I limiti di cui all'articolo 19, comma 6, del presente decreto
non  si  applicano  per  la  nomina  dei  direttori  degli Enti parco
nazionale.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 19:11:06
noi come potete controllare tutti siamo compresi nell'art.70 comma 8 del dl.165/2001

QUINDI COMPRESI NELLA NOTA DELLA QUALE HO FORNITO IL LINK, quindi a rischio licenziamento.
passo e chiudo.
Rispondi

Da: NON  vero...24/11/2013 19:19:08
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01165dl.htm
Articolo 33
Eccedenze di personale e mobilita' collettiva

Ma noi siamo FUORI RUOLO, non eccedenze.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 19:30:30
se passi in mobilità e ci resti fino al 2016 lo diventi


ma ce fai o ce sei??? perchè se ce sei ...continui ad essere presuntuosa...
oltre che stupida

meglio de Barone se sente ...sta gnorante.... nn ce perdo più tempo con te... sei n'a cretina anzi se intervieni un'alta volta ti ingnoro... ma va in mobilità se te piace e nu me sta a scassaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: NON  vero...24/11/2013 19:42:59
se passi in mobilità ci resti fino al 2046, non 2016...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 19:48:06
vacce così hai finito de scrive su sto forum... e restace per favore.....


poi se sei un ata un po' furbetto che fa il doppio gioco...non ti preoccupare che i docenti ci arrivano da soli ....sanno leggere e scrivere... e un idea se la fanno ... o se hanno dubbi si fanno aiutare da un legale... quindi semini male...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-24/11/2013 20:01:07
x maria

fai quello che credi... dopo il 2016 POTRESTIi essere licenziata

se poi tra due anni l'italia supera l'empasse... e diventa ricca e se ne frega di tutto ciò che ha scritto ( leggi, decreti etc...etc..) resti quanto vuoi!!!

il contesto sociale ed economico del paese è fondamentale. Ma le certezze non te le da nessuno.
Rispondi

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