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Concorso Ds Sicilia - Il ricorso
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Da: @www23/06/2013 19:06:52
Ti dimentichi che gli idonei alle preselettive non arrivati in porto col concorso sono migliaia di migliaia, quindi la tua proposta è irrealistica per non dire impossibile. Gli incaricati e i vice  con i requisiti sarebbero circa 500, cioè molto meno degli 800 trombati nella sola Sicilia.
Rispondi

Da: nordpugliese23/06/2013 19:14:04
sono idonea e vicario(perché ho un master ed ho accumulato esperienze ed in fine "simpatica al dirigente" solo perché riesco a mediare nelle situazioni più difficili).
Potrei sperare in qualche diritto?
Rispondi

Da: @www23/06/2013 19:15:05
Oltretutto gli idonei alle  preselettive poi bocciati nelle successive fasi (scritti o orali) sono stati bollati, a ragione o a torto, come degli incompetenti, quindi nessuna speranza secondo me. Inoltre considera che nell'estate 2011 c'erano vacanti quasi 2500 posti di preside, poi con il dimensionamento della rete scolastica furono dimezzati a 1200, oggi invece i posti sono veramente pochi e disponibili soprattutto nelle regioni settentrionali. Ecco perchè si fanno sempre più insistenti le voci di un concorso riservato, del resto mi pare anche giusto, soprattutto per chi ha avuto incarichi in sedi disagiate, dargli una sistemazione. Sono molto perplesso invece sui vice-presidi, non vedo quale sia l'esigenza di collocarli. Relativamente a questo concorso riservato non so dirvi molto di più, la notizia è di un mio conoscente sindacalista della Lombardia, che è una persona abbastanza affidabile.
Rispondi

Da: @nordpugliese23/06/2013 19:19:57
In genere i concorsi riservati sono per i presidi incaricati da almeno un triennio. Lui diceva che dovrebbe essere allargato anche ai vice, anche se con dei distinguo, di cui però non saprei dirti. Forse potrebbe trattarsi di vice che hanno sostituito di fatto il Ds per vari motivi e per tempi lunghi. Di più non saprei dirti. Un consiglio però potrei dartelo, considerato che da tempo sei vice, quindi hai un certo punteggio, fa domanda di incarico in zone disagiate (montane) del nord. Ti ci fai un triennio e poi aspetti il concorso riservato. In ogni caso non arriveresti a partecipare al prossimo che sarebbe davvero imminente, diceva gennaio 2014.
Rispondi

Da: nordpugliese23/06/2013 19:25:33
Grazie per avermi dato il tuo parere.
Comunque un concorso riservato ai vicari di istituti comprensivi su reggenza non è che sia proprio ingiusto.
Qui parlo di vicari che in ogni caso portano avanti una scuola di circa 1000 studenti con professionalità ed onestà intellettuale.
Rispondi

Da: @nordpugliese23/06/2013 19:26:49
Concordo. Ma senti collega dicevi di essere idonea, ma in cosa e dove?
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Da: nordpugliese23/06/2013 19:33:01
alla preselettiva in puglia
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Da: @nordpugliese23/06/2013 19:40:49
Capisco, purtroppo per gli idonei alla preselettiva non credo che ci siano speranze. Per me il governo sistemerà tutti i vincitori anche se i giudici annullassero, quindi parliamo di Campania, Lombardia e Toscana e altre che non ricordo. Ci sarebbero speranze per i soli eventuali vincitori dei ricorsi, per gli altri secondo me (ma è un'opinione mia) niente da fare.
Rispondi

Da: @tiziana campisi23/06/2013 21:03:18
Dicendo di essere stimata da tutti non fai altro che dimostrare la tua arrogante autorefenzialità…..che confermi sottolineando le 3 lauree conseguite….dovrebbero essere gli altri che ti conoscono, come me, a dire la propria….bene, io sono un tuo collega e non ti stimo affatto…..l'unica mia figlia è stata tua alunna e non ti stima affatto…. a chi ti ha difeso, non conoscendoti, sulla variabile "severità" vorrei specificare che qui io non mi riferisco a tale elemento, bensì all'estremo bigottismo che connota la suddetta docente unita alla vergognosa abitudine di discriminare i propri alunni (motivi da cui derivano pianti e disperazione) sulla base di chi può essere più carina o più "ruffiana" nei suoi confronti…..
Non sono un mitomane né tantomeno clinicamente disturbato, bensì una semplice persona che ha condiviso oltremisura seri problemi con la propria figlia, a causa tua. E non sono nemmeno bigotto, tanto da dirti che sono stato felice quando ho saputo della tua bocciatura agli orali, perché in questo modo hai provato sulla tua pelle qualcosa che spesso ti è capitato fare provare agli altri…..se una commissione ti boccia ad un esame sbaglia, invece tu hai tutto il diritto di valutare gli alunni a modo tuo discriminandoli e senza porre attenzione al loro essere "singolari"….
Ma su una cosa hai ragione….non posso esplicitare la mia identità e forse per questo potrei essere ritenuto vile….ma come vedi io riconosco i miei difetti….tu no.
E qui chiudo...ti ho detto quello che avevo dentro da tanti anni e ora sto bene così....auguri per la tua vita, buon futuro concorso e spero che mai nessuno possa fare provare a tua figlia ciò che tu hai fatto provare alla mia......
Rispondi

Da: x@tiziana campisi23/06/2013 22:02:41
Avresti fatto bene a chiarire a suo tempo, farlo via forum non era il caso.
Rispondi

Da: tiziana campisi23/06/2013 23:01:43
MA COSA STAI FARNETICANDO???!!!!!! NESSUNO CREDA A QUESTA PERSONA .Si sta solo divertendo alle mie spalle.Non esiste un collega che possa dire una cosa del genere su di me.
Ma poi...da tanti anni...ma per chi mi stai scambiando?
Se mi conosci davvero domani mattina sai dove trovarmi.Ti aspetto.So che non verrai perchè...semplicemente non esisti, caro fantomatico collega.
Rispondi

Da: cinquanta sfumature di blu23/06/2013 23:40:08
Tiziana non ti dovevi esporre col tuo nome ,anche se è molto di gnitoso per te farlo perchè purtroppo la gente è cattiva e gode delle sfortune degli altri infangandoti
Rispondi

Da: tiziana campisi23/06/2013 23:42:55
Chiunque sia questa persona,sappia che da questo momento rischia una denuncia.
Rispondi

Da: Esorcismo di mezzanotte23/06/2013 23:56:49
Ancora una volta, mio malgrado, sono costretto a praticare un esorcismo su questo forum, perchè il demonio se n'è impossessato.

LITANIE DI SAN BENEDETTO ABATE
(Patrono degli esorcisti)

Signore, pietà                      Signore, pietà
Cristo, pietà                       Cristo, pietà
Signore, pietà                      Signore, pietà
Signore, pietà                      Signore, pietà
Cristo, ascoltaci                   Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici                 Cristo, esaudiscici
Padre del Cielo, Dio                Abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo        Abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio                Abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio        Abbi pietà di noi
Santa Maria                        Prega per noi
Santo Padre Benedetto                Prega per noi
Gloria dei Patriarchi                Prega per noi
Compilatore della Santa Regola        Prega per noi
Ritratto di tutte le virtù          Prega per noi
Esempio di perfezione               Prega per noi
Perla di Santità                    Prega per noi
Santo Padre Benedetto                Prega per noi
Aiuto nelle tribolazioni        Prega per noi
Stella che brilla nella casa di Dio Prega per noi
Ispiratore di tanti Santi        Prega per noi
Serafino di fuoco                Prega per noi
Cherubino trasformato                Prega per noi
Autore di cose meravigliose         Prega per noi
Santo Padre Benedetto               Prega per noi
Dominatore dei demoni               Prega per noi
Modello di Cernobiti                Prega per noi
Sradicatore di idoli                Prega per noi
Onore dei confessori della fede        Prega per noi
Consolatore delle anime             Prega per noi
Santo Padre Benedetto               Prega per noi
Benedetto di nome e di grazia       Prega per noi

Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, perdonaci o Signore!
Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, abbi pietà di noi o Signore!
Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, esauduscici o Signore!

» Antifona Ci rifugiamo sotto la tua protezione, o Santo nostro Padre Benedetto, non disprezzare le nostre suppliche in tutte le nostre necessità, tribolazioni e vienici in aiuto nella lotta contro il nemico maligno e aiutaci a raggiungere, nel nome del Signore Gesù Cristo, la vita eterna.
V. Costui è benedetto da Dio.
R. Che difende dal cielo Tutti i suoi figli.

» Preghiamo Onnipotente ed eterno Dio che hai onorato il tuo amato San Benedetto col dono del tuo grande amore, affinché vengano a te innumerevoli anime, umilmente Ti supplichiamo, per i suoi meriti, di infiammare e consumare i nostri cuori col fuoco del Tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Rispondi

Da: @50 sfumature24/06/2013 00:00:28
Tiziana ha fatto bene a mettere nome e cognome se lo riteneva giusto, nessuno può limitare la libertà degli altri, nemmeno se coperto da uno pseudo anonimato. Ricordo a tutti i frequentatori che sulla base di una denuncia alla polizia postale, risalire a noi tutti è facilissimo. Siccome siete persone intelligenti e sapete quel che rischiate, astenetevi dagli attacchi diretti e personali. Buonanotte.
Rispondi

Da: Famosus mons Aetna24/06/2013 00:15:23
di P.A.
22/06/2013
Il vulcano Etna è patrimonio mondiale dell'Unesco, perché, dice il comitato Onu, è uno dei vulcani "più emblematici e attivi del mondo e il più importante in attività (da 2700 anni) in Europa"
Il vulcano del mito greco vanta "una delle storie documentate di vulcanismo più lunghe del mondo". "I crateri della vetta, i coni di cenere, le colate e le grotte di lava e la depressione della Valle del Bove ne fanno una destinazione privilegiata per la ricerca e per l'istruzione", scrive ancora l'Unesco, che nota come continui "ad influenzare la vulcanologia, le geofisica ed altre discipline della Terra"
"La sua notorietà, la sua importanza scientifica e i suoi valori culturali e pedagogici sono d'importanza mondiale".
La zona classificata dall'Unesco come patrimonio mondiale fa parte del Parco dell'Etna creato nel 1987. Fino ad ora sono 962 i siti iscritti in 157 Paesi.
L'inserimento dell'Etna era stato annunciato il 3 maggio scorso dal Ministero dell'Ambiente dopo che il Ministero degli Affari Esteri aveva comunicato l'esito positivo della valutazione da parte dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che aveva riconosciuto "l'importanza scientifica ed educativa, l'eccezionale attività eruttiva e l'ultra-millenaria notorietà del vulcano, icona del Mediterraneo".
La candidatura era stata ufficializzata nel marzo dello scorso anno dal direttore generale del ministero dell'Ambiente Renato Grimaldi che, dopo averne ricevuto formale comunicazione dal direttore del Centro del patrimonio mondiale Unesco di Parigi, l'indiano Kishore Rao, aveva informato il Parco dell'Etna. Parco che aveva candidato il vulcano, preparando un relativo dossier, poi fatto proprio dal ministero dell'Ambiente, e presentato formalmente al centro del Patrimonio mondiale. Ad effettuare la missione sull'Etna per la valutazione tecnica sulla candidatura era stato, nell'ottobre del 2012, il geografo tedesco dell'Iucn Bastian Bertzky.
Con la sua altezza di oltre 3.300 metri l'Etna è il vulcano attivo più alto d'Europa. Con la sua circonferenza alla base di oltre duecento chilometri domina tutta la zona a nord della città di Catania. Nacque da una serie di eruzioni sottomarine che, secondo recenti studi geologici, si susseguirono dapprima sulla costa jonica della Sicilia per spostarsi poi progressivamente sempre più a nord riempiendo quello che gli studiosi definiscono il "Golfo pre-etneo".

P.s. meno male che nella relazione presentata all'Unesco non hanno fatto vedere la munnizza di cui è pieno il parco dell'Etna. Non ho mai conosciuto nella mia vita gente più zozza dei siciliani.
Rispondi

Da: Canto notturno di un professore errante sul web24/06/2013 00:20:47
Ancora una volta il Governo interviene per ragioni di finanza sulla scuola, dopo che il ministro Carrozza ha richiesto una legge-delega per elaborare un nuovo testo unico. Si va verso la soglia di 900 alunni per l'autonomia delle scuole, per evitare i ricorsi. A rischio le scuole situate in comunità montane, piccole isole o alto flusso immigratorio. ANIEF chiede a Regioni e Parlamento di rispettare, comunque, gli interessi del territorio e delle famiglie. "Prima delle scuole autonome, dovrebbero chiudere i Comuni, meglio ridurre i costi della politica piuttosto che quelli sull'istruzione dei nostri figli": così commenta Marcello Pacifico (presidente Anief e delegato Confedir alla Scuola) il comunicato del Governo sul nuovo intervento legislativo sulla scuola approvato dal Consiglio dei Ministri n. 10 del 19 giugno 2013: "Tenuto conto di quanto affermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.147/2012, si dettano disposizioni in materia di dimensionamento delle scuole, rimettendo ad un accordo da definire in sede di Conferenza Unificata l'individuazione di un parametro che consenta di determinare il contingente dei dirigenti scolastici da assegnare a ciascuna Regione". Dopo la sentenza n. 147/11 che ha ribadito la materia concorrente Stato-Regioni sui criteri legati al dimensionamento scolastico da declinare sul territorio tenuto conto delle esigenze dell'utenza, abolendo il c. 4 dell'art. 19 della legge 111/11 (che creava istituti comprensivi di 1.000 alunni), il Governo approva una norma che rimanda alla Conferenza unificata la sede dove individuare nuovi criteri, comunque, in linea con i risparmi ottenuti dai tagli già effettuati (- 1.130 scuole autonome). E l'unico criterio finora trovato, all'attenzione del MEF, che sostituisce quelli precedenti garantendo l'invarianza finanziaria, cioè i tagli di stipendio effettuati sui posti dei dirigenti, dsga e ata, è quello già proposto nei mesi scorsi di innalzare a 900 alunni la soglia per ogni ordine di scuola così da garantire la quota di 8.900 scuole autonome rispetto alle 10.000 precedenti. Le conseguenze non riguardano soltanto il personale con il blocco dei concorsi per i direttori amministrativi, l'assenza di posti per i vincitori del concorso per dirigente scolastico, la riduzione di posti ATA, ma anche le famiglie, specialmente nelle scuole situate in comunità montane, isolane con seri problemi di collegamento o in quartieri difficili o zone periferiche dove la scuola autonoma costituisce spesso l'unica presenza dello Stato. Per questa ragione, dopo aver promosso il contenzioso a seguito dell'individuazione dei sovrannumerari nelle scuole illegittimamente dimensionate, l'ANIEF chiede alle Regioni di mantenere le deroghe previste dal DPR 233/98, in particolare sulla soglia dei 300 alunni nelle comunità appena evidenziate. La presenza della direzione scolastica e amministrativa, difatti, non può essere considerata come irrilevante ai fini dell'erogazione del servizio, come si evince dal alcune brevi considerazioni sul loro ruolo. Iniziamo con il considerare le funzioni e responsabilità del dirigente scolastico. Egli è preposto al corretto ed efficace funzionamento delle istituzioni, agendo nel contesto normativo delineato con gli articoli del D.P.R.275/1999 e rapportandosi con soggetti esterni, in qualità di legale rappresentante della scuola; esercita compiti autonomi di direzione, coordinamento e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, portandone la responsabilità in ordine ai risultati (legge n.59/1997, art. 21, comma 16). Non occorre dilungarci sulla complessità e specificità della funzione del dirigente scolastico, qual è stabilita nel D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Occorre, però, non sottovalutare il fatto che, con l'attribuzione della personalità giuridica, nonché per effetto del trasferimento di quasi tutte le competenze relative alla gestione del personale dal Ministero verso le istituzioni scolastiche), il Dirigente scolastico è soggetto legittimato alla stipula dei contratti; in quanto legale rappresentante della scuola, è su lui che ricade una serie di connessi oneri e responsabilità connesse. Il d.s., nell'ambito della sua normale attività, è chiamato a stipulare «atti di natura contrattuale», da quelli per l'assunzione del personale a quelli per l'acquisizione dei beni e dei servizi necessari per la realizzazione del POF e per il buon funzionamento della scuola. Nei confronti del personale scolastico, il d.s. è datore di lavoro. L'art 36 del D.Lgs. 29/93 prevede che «L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro…»; da ciò deriva che il dirigente scolastico - fatte salve tutte le procedure selettive previste da leggi, regolamenti, ordinanze e circolari applicative varie, nell'ambito della gestione del rapporto di lavoro con il personale previsto annualmente dalle tabelle organiche - procede alla stipula ed alla sottoscrizione, congiuntamente all'avente diritto, di contratti per: assunzione di personale di ruolo (contratto a tempo indeterminato), previa individuazione da parte dell'Ufficio scolastico regionale; assunzione di personale non di ruolo per l'intero anno scolastico (ossia fino al 31 agosto), e di personale non di ruolo fino al termine dell'attività didattica, e/o delle lezioni, previa individuazione da parte dell'Ufficio scolastico regionale; assunzione di personale non di ruolo per il tempo necessario alla sostituzione del personale assente, che egli stesso individua scorrendo le graduatorie di istituto. Come titolare delle relazioni sindacali interne, il d.s. rappresenta la parte pubblica datoriale nella contrattazione integrativa a livello d'Istituto, con riferimento, ad es., a: - utilizzazione del personale e articolazione dell'orario di servizio in rapporto al POF; - ripartizione del salario accessorio retribuito con il Fondo di Istituto; - individuazione del personale da designare (e conseguente attribuzione dei compensi); - attuazione delle norme per la sicurezza sul posto di lavoro. La qualità professionale del dirigente scolastico emerge maggiormente quanto più ampi sono i poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse che il D.Lgs. n. 165/2001 gli attribuisce nella triplice veste di pubblico funzionario, presidente degli organi interni dell'istituto, e membro di diritto del Consiglio d'Istituto. Dal testo del D.Lgs. n. 165/2001 emerge la figura di dirigente scolastico non legato al modello burocratico, ma ricco di tratti dinamici, capace di coordinare l'azione educativa della scuola, pronto a qualificarsi non per le funzioni esecutivo-amministrative, ma per quelle promozionali ed innovative. Si consideri, a questo proposito, che ogni dirigente non può che cucire la propria stoffa, quando è chiamato ad intervenire in materie che contemplano tratti di discrezionalità. La "vigilanza didattica" è una di queste materie delicate: consiste nell'apprezzamento discrezionale dei contenuti di merito dell'esercizio della funzione del personale scolastico, che il d.s. effettua con criteri regolativi ispiranti ai principi di legalità, imparzialità, giustizia, eguaglianza, buon andamento, congruenza. Si intende che, nella valutazione della prestazione professionale dei docenti in rapporto alla destinazione di scopo della funzione docente, ogni d.s. porta una responsabilità personalissima, trattandosi di accertare situazioni di inadempimento funzionale, casi di incapacità didattica, di persistente insufficiente rendimento nella prestazione professionale del personale. Con attinenza alla questione dell'accorpamento, un compito del d.s. che ci interessa segnalare è quello di attivare i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, per raccoglierne le istanze e le risorse, in funzione del Piano dell'Offerta Formativa. Il coinvolgimento degli enti e delle associazioni della locale realtà economica e culturale, nelle scelte educative della scuola, è stabilito negli artt. 138 -139 del D.lgs. 31 marzo 1998 n.112 e nell'art.9 Commi 1 e 2 del D.P.R. 8.3.1999 n.275: "Le istituzioni scolastiche… realizzano ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.. I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse dagli enti locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti.... ". Nella fase preliminare dell'elaborazione del POF, le funzioni del d.s. nel coinvolgere la comunità locale sono espressamente previste: "Il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio" (art.3 del D.P.R.n.275/1999). La procedura d'elaborazione del POF è compito del capo d'istituto d'intesa con il Collegio dei docenti e col Consiglio d'Istituto. Ai sensi dell'art.10, D.lgs. 14 aprile 1994 n.297, il Consiglio d'Istituto è l'organo elettivo rappresentativo di tutte le componenti della comunità scolastica; i genitori degli studenti vi sono adeguatamente rappresentati (come pure lo sono nella Giunta esecutiva). Ecco alcune delle sue funzioni di gestione e indirizzo generale: definisce le scelte generali di gestione e amministrazione della scuola; adotta il POF.; approva gli accordi con altre scuole; adotta il regolamento interno dell'istituto; delibera l'acquisto, la conservazione e il rinnovo delle attrezzature tecnico scientifiche e dei sussidi didattici; adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; delibera su iniziative concernenti educazione alla salute e prevenzione delle tossicodipendenze; - stabilisce i criteri di funzionamento dei servizi amministrativi; - valuta le iniziative riservate agli alunni, quali ad es, concorsi a premi e distribuzione borse di studio. Al Collegio dei docenti, organo sovrano in materia educativa e didattica, il d.s. presenta il Programma annuale (gli obiettivi didattici e amministrativi della scuola), per l'approvazione. All'inizio dì ogni anno scolastico, il d.s. predispone altresì il «Piano annuale delle attività e degli impegni del personale docente» (le attività d'insegnamento e quelle funzionali all'insegnamento), e ugualmente lo sottopone alla delibera del Collegio, nel quadro della programmazione dell'azione educativa. In questa materia, il D.P.R. 275/1999 ha avviato un processo innovativo: prima dell'avvento dell'autonomia scolastica era il Ministro dell'istruzione, sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, a disporre i programmi di insegnamento. Le scuole secondarie di secondo grado hanno il potere di effettuare, con riferimento ai piani di studio e alle Indicazioni nazionali, la programmazione curricolare e di stabilire, tenuto conto delle richieste degli studenti e loro famiglie, i contenuti delle quota del curricolo ad essi riservata, complementare della quota nazionale; la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche varia, a seconda dell'ordine di studi e del grado delle classi, dal 20 al 40% del monte ore complessivo. Mantenendo inalterato il monte ore annuale complessivo, le singole istituzioni scolastiche possono modificare il quadro orario mediante lo spostamento di alcune ore da una disciplina ad un'altra; ciò (ed è questo in cuore dell'Autonomia) al fine di caratterizzare la propria identità culturale e didattica anche in funzione delle istanze del territorio di riferimento. Quanto rilevanti siano le funzioni del Collegio dei docenti si può desumere dal testo dell'art.7 del D.lgs 16 aprile 1994, n. 297: "…2) Il Collegio dei docenti: a) ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa…. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; b) formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di circolo o d'istituto; c) delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; d) valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; e) provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e… alla scelta dei sussidi didattici; f) adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione…; g) promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o istituto; … i) elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di circolo o istituto; l) elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente; m) programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; n) nelle scuole dell'obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 e 116; o) esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento; p) esprime al direttore didattico o al preside parere in ordine alla sospensione dal servizio e alla sospensione cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza.. ; q) esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze….".
Passiamo a considerare alcuni degli effetti permanenti che si produrrebbero per la modifica dell'assetto del Collegio e dei Consigli di classe (componente docenti) in sede di scrutinio conclusivo. In materia di valutazione degli alunni del Primo e del Secondo ciclo, il provvedimento più recente (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) conferma il ruolo di centralità del Consiglio di classe, ristretto alla componente docenti ("La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche"), e il ruolo del dirigente scolastico che lo presiede, nonché la procedura in caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ("debito scolastico"), e la procedura per l'integrazione del "credito scolastico" (Art.4 "… A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative, da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e l'attribuzione del credito scolastico"). La valutazione scolastica è già di suo la crux desperationis del rapporto educativo e didattico, non ha certo bisogno di essere ulteriormente distorta. Tralasciamo, per brevità, di esporre le conseguenze, anche queste rilevanti, dell'assetto del personale A.T.A., eventualmente arbitrariamente stabilito; né possiamo soffermarci sull'importanza della figura del direttore dei servizi generali ed amministrativi (funzione, anche questa, su cui interverrebbe il mal augurato accorpamento) che sovrintende - con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati -, ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il personale (art. 25, comma 5, del D.lgs n. 165/2001). Gli effetti riguardano anche il personale di ruolo, perché l'accorpamento di istituti (sempre finalizzato a contrarre gli organici) produce soprannumerarietà e trasferimenti d'ufficio di personale con contratto a t.i., se non di peggio (cassa integrazione e poi licenziamento), nei casi previsti con norme recenti.
Rispondi

Da: @Canto notturno di un professore errante sul web24/06/2013 00:31:02
I governi (scritto apposta minuscolo) possono fare quel che credono, come tagliare la Scuola (abbiamo capito che vogliono un popolo di ignoranti e vastasi), la Sanità (abbiamo capito chiaramente che ci vogliono morti prima che possiamo diventare un peso per lo Stato, quindi risparmiando su pensioni e cure mediche), licenziare, bloccare stipendi, flagellarci di tasse. La verità è che l'Italia è già fallita da un pezzo e se ancora ci lasciano andare avanti è perchè gli interessa riavere indietro il debito da noi contratto. Se continua questo tipo di politica ben presto rimarremo a gambe all'aria. Bisogna avere il coraggio di dire che il debito non possiamo più restituirlo. E' inutile questo progressivo tentativo di suicidio. Il bello è che la morte non arriva, ma l'agonia è lentissima, oltre che dolorosissima.
Rispondi

Da: DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD24/06/2013 12:01:51
SSSS
Rispondi

Da: buongiorno sicilia24/06/2013 12:02:37
1. LA SENTENZA RUBY, CON LA PROBABILE CONDANNA DEL CAVALIER POMPETTA A PUTTANIERE CAPO, SCATENERA' IL CONTO ALLA ROVESCIA SULLA DURATA DEL GOVERNINO LETTA
2. L'EDUCATO NIPOTE DI ZIO GIANNI ANDO' A DIRE IN TV CHE VORREBBE GOVERNARE TUTTA LA LEGISLATURA. MA E' GIA' TANTO SE SUPERA L'ESTATE. CHE SIA SULL'IVA, SULL'IMU O SULLA PROSSIMA MANOVRA, POCO IMPORTA: LA CRISI DI GOVERNO E' IN AGENDA
3. IL BANANA E' ASSETATO DI VENDETTA PER ESSER STATO ILLUSO SUL SALVACONDOTTO GIUDIZIARIO E ADESSO C'E' UNA SOLA COSA CHE PUO' ALLUNGARE LA VITA AL GOVERNINO: UNA BELLA AMNISTIA CHE SALVI LE CHIAPPE ANCHE AL PROFETA DEL BUNGA BUNGA
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Da: Il concorso a Ds24/06/2013 14:57:47
e' una questione politica
'na grande presa p'er culo
in questa nuova repubblica
non mi somiglia nessuno
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Da: MegaSuperProfessoressa24/06/2013 15:05:30


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Lo strano caso della super-professoressa di educazione fisica
di Lucio Ficara
24/06/2013
Nelle scuole italiane capita di tutto: persino che ci siano insegnanti che in un anno riescono a mettere insieme 180 ore di sostituzioni di colleghi assenti.

É incredibile ma vero: si tratta di una storia di cattiva gestione del Fis, dove una docente di scienze motorie avrebbe ricevuto il pagamento di 180 ore, eccedenti il regolare orario di servizio settimanale.
Una storia da guinness dei primati: la super professoressa, facendo qualche calcolo a tavolino, avrebbe lavorato per almeno 30 ore settimanali, percependo , dal fondo d'istituto, un faraonico compenso.
Per capire come la docente possa essere arrivata ad un monte orario di servizio così spropositato , bisogna dire che svolgeva attività complementari di educazione fisica approvate regolarmente nel pof , che sono note in molte scuole anche con il nome di attività di gruppo sportivo o attività di avviamento alla pratica sportiva, in orario eccedente le 18 ore cattedra e per 6 ore settimanali come previsto dall'art. 87 del CCNL 2006-2009.
Oltre queste 6 ore aggiuntive, la docente nell'orario di servizio settimanale antimeridiano settimanale aveva dato disponibilità ad altre 6 ore di servizio per sostituire i docenti indisponibili, ai sensi dell'art.25 del CCNL scuola del 1995.
A vedere l'informativa successiva dell'utilizzo del fondo d'istituto consegnato ai sindacati , emerge che la docente, tra attività complementari di avviamento alla pratica sportiva e le ore eccedenti mattutine, ha lavorato oltre le 18 ore settimanali per altre 12, cosa ritenuta legittima dagli uffici di coordinamento di educazione fisica della provincia in cui è sita la scuola di questo curioso caso . É emerso anche che ha sempre svolto per tutto l'anno, quando era presente, le ore eccedenti di sostituzione dei colleghi assenti, totalizzando la bella cifra di 180 ore eccedenti realmente svolte in 29 settimane di presenza a scuola. Bisogna ricordare che l'art.87 del CCNL scuola dice che, le ore eccedenti le 18 settimanali, svolte dal personale insegnante di educazione fisica nell'avviamento alla pratica sportiva, sono effettuabili, fino ad un massimo di 6 settimanali.
Ricapitolando quanto detto, la docente oltre le 24 ore settimanali, tra orario cattedra e 6 ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi, ha cumulato anche 6 ore pomeridiane di attività per l'avviamento alla pratica sportiva. Bisogna dire che le 6 ore eccedenti l'orario cattedra svolte per l'attività complementare per l'avviamento alla pratica sportiva sono state pagate dalla scuola con risorse specifiche accreditate dall'ambito territoriale alla scuola stessa, mentre le 6 ore eccedenti per le sostituzioni sono pagate con il Fis.
Ma sta proprio in questo ultimo pagamento l'interrogativo curioso che i sindacati si sono posti: come ha fatto la bravissima docente ad accumulare 180 ore eccedenti per le sostituzioni ai colleghi assenti in 29 settimane di sua effettiva presenza a scuola? Se caso mai avesse fatto l'en plein delle sostituzioni, ma crediamo che questo sia francamente impossibile, ne avrebbe potute fare almeno 6 di meno. Questo è il caso di una docente di educazione fisica che per 8 mesi ha svolto 30 ore settimanali e le avute pagate tutte, anche quelle in cui è stata assente.
Una storia curiosa che è di monito a tutti i docenti, nel momento in cui arriva un ministro e pensa che sia possibile aumentare l'orario di servizio dei docenti, visto che ci sono le super insegnanti che riescono a svolgere 30 ore settimanali di servizio.
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Da: Dagli uffici24/06/2013 15:31:24
Da indiscrezioni sempre meno discrete si è saputo che entro il 15/7 ci saranno le assunzioni dei neo dirigenti scolastici siciliani. In bocca al lupo a tutti voi che li avrete tra voi, ma soprattutto a chi come me non dovrà averli tra i piedi.
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Da: Dagli uffici124/06/2013 15:32:33
Corrige

Da indiscrezioni sempre meno discrete si è saputo che entro il 15/7 ci saranno le assunzioni dei neo dirigenti scolastici siciliani. In bocca al lupo a tutti voi che li avrete tra le palle, ma soprattutto a chi come me non dovrà averli tra i piedi.
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Da: ape-operaia24/06/2013 16:09:58
Noi siamo pronti a riceverli. Lo dico da molti giorni oramai.
Abbiamo chiara la nostra mission, sappiamo bene quali saranno le mosse e le nostre relative contromosse.
Ho gia messo in rete i miei pensieri "i miei primi 100 giorni col ds 2004-2011" e diciamo che ha ricevuto numerosi consensi e approvazione da molti colleghi che, impazienti, aspettano di vederli comparire in tutta la loro sostanza.
Grazie per gli auguri che ci porgi e speriamo di poterteli ricambiare al più presto, magari ad averli nuovamente nella tua scuola da "ds".
Devo confessarti che i dirigenti che danno più soddisfazione sono quelli che prima hai avuto come colleghi e poi te li ritrovi. magicamente, come dirigentoni ... e quelli del 2004 fanno da nave-scuola!
Sai che cambiamento! Una specie di mutazione biologica avviene in queste creature!
Comunque l'estate è lunga, ma la mobilità presto verra resa nota dagli uffici dell'usr che, tra una chiacchiera ed pubblicazione sul sito, riescono perfino a lavorare e a comunicarcela.
Saluti!
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Da: Ancora mazzate dal TAR24/06/2013 18:29:04
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) definitivamente pronunciando sul ricorso e sui motivi aggiunti, come in epigrafe proposti, dichiara irricevibile il ricorso principale e improcedibile il ricorso per motivi aggiunti.

Condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali in favore delle Amministrazioni resistenti, che liquida in euro 1000,00 (mille/00).

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Da: @ape-operaia24/06/2013 18:46:50
Cara collega, ti ringrazio per gli auguri, ma è molto difficile che arrivino da me dirigentini del 2011, data la giovine età della mia preside che è anche residente vicino alla scuola. Certo non nego che sarebbe stato bello provare l'esperienza di avere tra le palle qualche bel raccomandato del 2011, ma è un privilegio che non potrò sperimentare. Però, conoscendo bene le tue qualità, so che da sola riuscirai a compiere vendetta anche per me. Io ricordo una Rsu che al preside di una mia ex scuola gliela faceva fare letteralmente addosso. Spero che anzichè trovare lecchini e gente prona i dirigentini trovino persone di quello stampo, gente con gli attributi che non teme un ds qualsiasi e che è pronta a controllare ogni suo movimento, specie se equivoco.
Ancora mazzate dal tar? Allora non avete capito che questo disco ha una sola latata? Il messaggio è chiaro, non solo non accoglieremo mai un vostro ricorso, ma vi aggiungiamo anche un bel po' di spesucce, così la prossima volta prima di fare ricorso ci pensate 100 volte. Il problema sta alla radice, non si può partecipare a un concorso in una regione come la Sicilia, da sempre terra di malaffare e di ingiustizie. Farlo qua era perdere tempo, denaro, salute fisica e mentale. Del resto il signor Rossi Doria con le affermazioni fatte in aula parlamentare qualche giorno fa non ha fatto altro che avallare il sistema della corruzione. Come si può dire che il governo farà qualunque cosa per sistemare anche quei concorsi che sono stati annullati dai pochi giudici coraggiosi? Così si manda a gambe all'aria tutto il sistema amministrativo e giudiziario.
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Da: @ape-operaia24/06/2013 18:53:29
E aggiungo che avrei preferito altri tipi di affermazioni, per esempio che visto l'assoluto insuccesso delle procedure concorsuali regionali, sarebbe il caso di tornare ai concorsi nazionali, dove probabilmente gli inciuci anche se possibili sarebbero sicuramente meno difficili da attuare. I Ds passati in questa tornata sono stati abilmente spinti da onorevoli e politicanti locali e naturalmente non solo in Sicilia. Si deve assolutamente tornare ai concorsi nazionali, anche se nemmeno questi garantirebbero trasparenza assoluta, ma se sempre meglio di concorsi gestiti a conduzione famigliare dagli USRR.
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Da: Sillogismo aristotelico24/06/2013 18:58:56
Se si considera che in questo forum saranno entrati 4 o al massimo 5 candidati idonei, affermando di essere passati onestamente, e, visto l'assoluto silenzio degli altri 170, si potrebbe dedurre che quello o poco più sia il numero dei candidati senza raccomandata. Quindi volendo esagerare ottimisticamente su 176 i raccomandati sarebbero almeno 150!
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Da: Sillogismo aristotelico24/06/2013 19:00:46
Per me molti di coloro che hanno superato le prove scritte del concorso ds Sicilia avevano avuto prima le tracce, il modo in cui è avvenuto loro lo sanno molto bene.
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