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Concorso Ds Sicilia - Il ricorso
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Da: Chiamale04/08/2016 19:49:25
se vuoi opportunità : e se avessero un altro nome ?
Rispondi

Da: @chiamale04/08/2016 23:46:23
In un paese come l'Italia la furbizia paga parecchio. Io credo che la commissione campana, dovendo far passare "di necessità"  certa gente "stentata aiutata" avrà pensato che fosse giusto da un'opportunità anche ai meritevoli, per questo alla fine i numeri degli idonei sono stati così consistenti. Invece in altre regioni, in particolare in una, hanno fatto passare solo i raccomandati, ciò spiega la natura così miserevole dei posti assegnati, rispetto a quelli a bando. In questa regione sono stati capaci di dare prima le tracce ai raccomandati e di far conoscere prima dell'orale le domande che gli sarebbero state fatte. Inoltre penso anche che abbiano fornito ai segnalati la griglia con le risposte esatte della preselettiva. Del resto diceva una persona che nonostante ciò che se n'è detto stimavo : a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Il problema però in questo caso è che non si tratta solo di pensieri ma di fatti reali e comprovati, a proposito, quando li arrestano?
Rispondi

Da: Per non dimenticare05/08/2016 10:39:14
Martedì 12 luglio: Interrogazione n. 3-03010 PADUA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, assegnata alla 7a Commissione permanente(Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport)

Premesso che: la legge 13 luglio 2015, n. 107 è intervenuta anche sulla questione dei concorsi per dirigenti scolastici. Il decreto ministeriale n. 499 del 2015 ha previsto, all'art. 3, le modalità di espletamento della prova scritta finale; tuttavia l'applicazione del richiamato decreto sembra non essere stata uniforme su tutto il territorio nazionale; sembra infatti a quanto risulta all'interrogante che l'ufficio scolastico regionale (USR) per la Sicilia abbia adottato un'interpretazione restrittiva delle norme, a differenza di quanto effettuato da parte di altre Regioni. Appare opportuno rilevare come l'interpretazione proposta dall'USR Sicilia non appaia pienamente aderente al disposto della norma primaria di riferimento; l'art. 1, comma 87, della legge n. 107 del 2015 demandava ad un decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca la definizione delle "modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale, volto all'immissione dei soggetti di cui al comma 88 nei ruoli dei dirigenti scolastici". Anche la finalità della prova finale doveva essere quella di consentire l'immissione in ruolo dei dirigenti scolastici e nulla prevedeva tale disposizione rispetto alla qualificazione di tale procedura, avente carattere evidentemente eccezionale, come concorsuale. La finalità della legge era quella espressamente dichiarata in apertura dallo stesso comma 87, ovvero: "tutelare le esigenze di economicità dell'azione amministrativa e prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo ai concorsi per dirigente scolastico di cui al comma 88". Invero così non è stato; la disposizione non ha risolto i contenziosi in corso e, anzi, ne ha generato di nuovi; i contenziosi ai quali la richiamata disposizione faceva riferimento erano in particolare quelli relativi al concorso per dirigente scolastico pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 56 del 15 luglio 2011, e quelli riferiti ai concorsi del 2004 e del 2006; appare opportuno soffermarsi, in particolare, sulle vicende che hanno caratterizzato il concorso bandito, con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 26 novembre 2004, n. 94, in quanto esemplificative di un modus operandi del tutto atipico e singolare, che si protrae da oltre 10 anni.

Si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, in tal caso, se non ritenga opportuno adottare una circolare interpretativa del decreto ministeriale n. 499 del 2015 e precisare che la prova scritta, di cui all'art. 3 del medesimo decreto, ha carattere meramente funzionale alla costituzione dell'idoneità e non concorsuale, in quanto la ratio della legge 13 luglio 2015, n. 107 è quella di risolvere i contenziosi pendenti, prevedendo un percorso intensivo ed immediatamente abilitante.
Rispondi

Da: Per non dimenticare 1  - 05/08/2016 10:43:36
Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 673 del 02/08/2016

Interrogazioni

ROMANO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

con bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 15 luglio 2011, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con decreto del direttore generale del 13 luglio 2011, ha indetto una procedura concorsuale per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi, per 2.386 posti complessivi, di cui 224 per la Campania;

nel 2011, circa 50 ricorrenti hanno partecipato, avendone i requisiti, e superato, tutte le prove valutabili del concorso per dirigenti scolastici in Campania e sono stati esclusi dalla procedura concorsuale dopo 6 mesi dal termine delle operazioni di ratifica;

il concorso, organizzato su base regionale, prevedeva una preliminare prova preselettiva, durante la quale si verificarono diverse incongruenze nelle modalità di svolgimento e sono state segnalate irregolarità e vizi di legittimità tali da inficiarne la validità intrinseca;

i docenti non hanno superato la prova preselettiva, svoltasi ad ottobre 2011, ed avverso la non ammissione a sostenere la prova scritta hanno presentato ricorso al TAR Campania, che, con decisione monocratica presidenziale (decreto n. 1955/2011), ha accolto l'istanza cautelare di ammissione degli stessi ricorrenti alle prove scritte fissate per i giorni 14 e 15 dicembre 2011;

in esecuzione della decisione del TAR veniva, dunque, espletata la prova scritta sui temi specifici previsti dal bando;

nel gennaio 2012 il TAR Campania ha dichiarato la propria incompetenza territoriale ed i giudizi sono stati riassunti presso il TAR Lazio. Nelle more l'amministrazione, nella persona del direttore dell'USR Campania, ha ammesso e convocato i soggetti ricorrenti alle prove orali successive. Gli stessi hanno superato a pieni voti le prove orali conclusesi entro il 18 febbraio 2014;

considerato che:

con provvedimento del 16 giugno 2014 i docenti sono stati esclusi dalla procedura concorsuale dallo stesso direttore dell'USR Campania, senza alcun avviso di inizio di procedimento amministrativo e mediante un provvedimento privo, tra l'altro, di motivazione. In particolare, il direttore generale ne decretava l'esclusione dal concorso per non aver superato la prova preselettiva, che costituiva una fase, nell'ambito del procedimento, già ampiamente superata dalle decisioni giurisdizionali e dallo stesso comportamento dell'amministrazione che aveva rimosso, per fatti concludenti, il precedente provvedimento di esclusione sulla preselezione che i ricorrenti avevano impugnato nella sede giurisdizionale;

i candidati ricorrenti sono stati, dunque, costretti a promuovere altro giudizio avverso tale provvedimento innanzi al TAR Lazio, anch'esso ancora pendente, così come sono stati costretti ad introdurre ulteriore giudizio avverso il mancato inserimento nella graduatoria di merito pubblicata dall'USR Campania in data 18 dicembre 2014, in quanto non inseriti nella stessa;

ad oggi pendono, dunque, almeno 3 tipologie di ricorsi sempre per la stessa procedura concorsuale;

tenuto contro inoltre che:

l'articolo 1, commi 87 e 88, lettera b), della legge 13 luglio 2015, n. 107 (cosiddetta buona scuola) ha previsto una sanatoria afferente solo a due concorsi per dirigenti scolastici ovvero per "i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202";

sono state dunque sanate tutte le posizioni di coloro i quali avevano preso parte ai concorsi per dirigenti scolastici negli anni 2004 e 2006 azzerando, in tal modo, tutti i contenziosi pendenti e lasciando di fatto in essere, ancora irrisolti, quelli relativi al concorso del 2011, creando, in tal modo, un'evidente iniquità nel principio dell'applicazione della legge;

nel settembre 2012 in Emilia-Romagna sono stati inseriti, nella graduatoria di merito per il reclutamento dei dirigenti scolastici, alcuni docenti i quali, pur non avendo superato la prova preselettiva, sono stati convocati dal direttore generale dell'USR Emilia-Romagna per la stipula del contratto relativo alla funzione dirigenziale; questi docenti a tutt'oggi svolgono tale funzione senza alcuna sentenza di merito pronunciata dal TAR Lazio;

nel gennaio 2015 sono state emesse due sentenze, una del TAR Lazio ed una del Consiglio di Stato, a favore di due ricorrenti calabresi che non avevano superato la prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici del 13 luglio 2011. Il TAR ha accolto tale ricorso inserendo i candidati nella graduatoria di merito,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo ritenga opportuno intervenire per sanare la situazione dei candidati ricorrenti campani che hanno partecipato e positivamente superato tutte le prove valutabili del concorso per dirigenti scolastici del 13 luglio 2011 e sono stati esclusi dalla procedura concorsuale;

quali siano le motivazioni della disparità di trattamento rispetto ai soggetti candidati ricorrenti di altre regioni che sono stati inseriti nella graduatoria di merito.

(3-03081)
Rispondi

Da: A Forza Campania 05/08/2016 17:05:50
Il parlamentare che ha posto l'interrogazione, non sa che il CdS, con sentenza n. 1057 dell'aprile 2015, ha respinto i ricorrenti della preselettiva? Come si fa a sciogliere una simile riserva, di cui hanno goduto questi ricorrenti?
Rispondi

Da: ma che ci importa06/08/2016 14:08:21
ma che ci importa della Campania, qua siamo in Sicilia e già abbiamo i nostri problemi...
Rispondi

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Da: @ma06/08/2016 16:22:02
Però i problemi della Campania che fra l'altro se li sono creati da soli glieli risolvono
Rispondi

Da: Per post precedente07/08/2016 11:52:01
Io direi che il problemi campani sono stati creati ad hoc!
Rispondi

Da: @Per post precedente07/08/2016 12:27:49
E' chiaro che c'è chi li tutela, contrariamente alla Sicilia, dove hanno fatto cose veramente indegne. Io piuttosto che biasimare i campani, guarderei con occhio più critico la pessima gestione autocratica della Scuola siciliana.
Rispondi

Da: In galera07/08/2016 12:32:31
Gestione autocritica e mafiosa! Spero che un giorno vadano a finire tutti in galera per gli abusi che hanno fatto!
Rispondi

Da: intanto...09/08/2016 15:51:38
son tutti comodi nelle loro poltrone...
Rispondi

Da: Arrivano11/08/2016 10:39:17
Anche da voi i ds campani 2011, complimenti...
Rispondi

Da: Misteri partenopei12/08/2016 12:00:31
perché mettere i bastoni tra le ruote, rispetto alla richiesta di accesso agli atti, se tutta la documentazione dei partecipanti ai corsi intensivi relativi ai contenziosi pendenti del 2004 è a posto? E' questo il modo di dare corso alla tanta richiamata, purtroppo sovente soltanto a parole, trasparenza? Tiratele fuori, una volta e per tutte, queste carte! Tutti, e in particolare, quelli che sono stati penalizzati dal fatto che sono stati sottratti posti che potevano spettare a loro, scavalcandoli, hanno il sacrosanto diritto di sapere come sono andate le cose. Tutto ciò ovviamente non può che alimentare i dubbi e le perplessità di quanti chiedono, e da tempo, che sulla vicenda intervenga la Magistratura, ipotizzando che i contenziosi in questione potrebbero essere stati "resuscitati" anche attraverso lo strumento del ricorso per revocazione di sentenze, peraltro datate, del Consiglio di Stato. Procedura che non sarebbe in linea con quanto disposto al riguardo dalle legge 107/2015 che esclude dai benefici quei ricorsi che fossero stati oggetti di "alcuna sentenza definita".
Come promemoria riporto integralmente il punto b) del comma 87 della richiamata legge:
" b) i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno
nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di
entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva,
nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente
scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero
dell'istruzione, dell'università' e della ricerca 22 novembre 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale, n. 94 del 26
novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3
ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale,
n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della
procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202 ".
Rispondi

Da: @misteri12/08/2016 16:10:59
Ma che ce ne frega dei campani che si  sono pappati 1000 posti ci bastano i nostri misteri che poi non sono nemmeno così misteriosi. Cmq che differwnza diusr uno infinocchia tutti mentre ll'altro piaxza tutti in tutta Italia. 
Rispondi

Da: Una curiosità19/08/2016 16:52:54
Spulciando tra le carte ho potuto notare che la maggior parte dei vincitori del concorso 2004 Sicilia era costituita da persone che non avrebbero potuto partecipare alla selezione in quanto non avevano titoli sufficienti. C'è qualcuno che ha partecipato al concorso 2004 e che possa dare delle delucidazioni in merito? Come mai una persona che era al 2400 posto (è solo a mo' di esempio) della selezione per titoli ha potuto partecipare agli scritti e addirittura vincere? Aspetto chiarimenti, grazie...
Rispondi

Da: fotonerg 19/08/2016 19:51:51
Perchè parteciparono con riserva, che poi fu sciolta in loro favore.
Gli ingenui, come me, appurato che non avevamo i titoli, non abbiamo fatto altro che ritirarci in ossequio alle disposizioni del bando!
Come vedi è sempre meglio giocare sporco!
Rispondi

Da: @fotonerg19/08/2016 20:54:08
Sì, hai ragione, però mi puzza il fatto che proprio i riservisti alla fine abbiano rappresentato la maggioranza dei vincitori. Noi sappiamo quanto i tar siano "scrupolosi" nei loro giudizi, vedi quanti ricorsi del 2011 hanno bocciato senza pietas. Comunque giocare sporco serve a poco se non hai chi ti tiene le chiappe perbene.
Rispondi

Da: @@fotonerg19/08/2016 22:18:34
E' vero, è proprio così, c'è qualcuno disposto a tenermi le chiappe molli e pendenti?
Rispondi

Da: Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-0620620/08/2016 13:28:07
Senato della Repubblica - Legislatura 17
Atto n. 4-06206

Pubblicato il 1 agosto 2016, nella seduta n. 672

LAI , ASTORRE , ANGIONI , CUCCA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
la legge 13 luglio 2015, n. 107, detta la "Buona Scuola", al comma 87 dell'articolo 1 recita testualmente: "Al fine di tutelare le esigenze di economicità dell'azione amministrativa e di prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo ai concorsi per dirigente scolastico di cui al comma 88, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale, volto all'immissione dei soggetti di cui al comma 88 nei ruoli dei dirigenti scolastici";
appare evidente la volontà del legislatore di sanare i numerosi contenziosi pendenti concernenti le procedure concorsuali per l'immissione in ruolo dei dirigenti scolastici, coprendo, al contempo, la disponibilità dei posti vacanti e limitando le possibili conseguenze economiche legate alla prosecuzione dei contenziosi in essere;
il successivo comma 88 individua i soggetti cui è rivolta la relativa sanatoria. In particolare questa riguarda; "a) i soggetti già vincitori ovvero utilmente collocati nelle graduatorie ovvero che abbiano superato positivamente tutte le fasi di procedure concorsuali successivamente annullate in sede giurisdizionale, relative al concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale (...) 13 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 56 del 15 luglio 2011; b) i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202";
successivamente, con decreto ministeriale n. 499 del 2015 vengono fissate le disposizioni sulle modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale per l'inserimento nei ruoli dirigenziali dei possessori dei requisiti previsti dal citato comma 88;
considerato che sono stati esclusi dalla procedura concorsuale di inserimento nei ruoli dirigenziali tutti coloro i quali hanno un contenzioso ancora pendente avverso il concorso bandito nel 2011. Sempre relativamente a questo concorso sono invece stati inclusi coloro i quali hanno superato tutte le fasi dello stesso concorso annullato in sede giurisdizionale. Risultano altresì inclusi tutti coloro i quali hanno un contenzioso aperto riguardante i concorsi del 2004 e del 2006;
rilevato che:
si è creata un'evidente disparità di trattamento nei confronti di soggetti che si trovano nelle medesime condizioni e cioè candidati che hanno contenziosi ancora pendenti per concorsi effettuati in anni differenti ed un pregiudizio a danno di chi ha presentato ricorso per il concorso del 2011. Questo fatto ha generato e sta generando ulteriori ricorsi, questa volta avverso i citati provvedimenti normativi;
si segnalano, inoltre, ulteriori disparità di trattamento in base alle decisioni assunte dalle diverse Regioni sulla base dell'interpretazione che viene data alle disposizioni normative, anche in ordine alle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali di sanatoria. Gli eventuali aventi diritto all'inclusione aumentano in alcuni casi considerevolmente ed inspiegabilmente con conseguente indizione di ulteriori corsi di formazione volti all'immissione in ruolo di nuovi dirigenti scolastici;
ne consegue che alcune Regioni stanno immettendo in ruolo numerosi dirigenti scolastici che vanno a coprire ruoli in regioni diverse,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione creatasi con l'attuazione della legge n. 107 del 2015 e con il successivo decreto ministeriale n. 499 del 2015;
se non ritenga urgente un autorevole intervento che possa chiarire la situazione e soprattutto impedire che si creino situazioni di disparità di trattamento sia nei confronti di chi ha in corso contenziosi per concorsi svolti in anni differenti, sia riguardo all'interpretazione ed alle modalità di svolgimento delle procedure di sanatoria nelle diverse Regioni.
Rispondi

Da: @Atto 20/08/2016 18:42:30
La risposta sarà: prrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!
Rispondi

Da: Nessuna disparità 21/08/2016 11:21:49
Non ci sarà nessuna risposta.
Rispondi

Da: Nessuna disparità 21/08/2016 11:21:49
Non ci sarà nessuna risposta.
Rispondi

Da: @Nessuna disparità21/08/2016 12:22:32
La disparità c'è eccome, ma forse hai ragione tu sul fatto che non ci sarà risposta.
Rispondi

Da: Ultime sullassunzione di nuovi DS22/08/2016 03:02:26
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via all'assunzione di 285 nuovi dirigenti scolastici.

Il contingente sarà così distribuito: 20 in Abruzzo e 52 in Campania

Gli altri 213 posti rimangono a disposizione degli idonei di Abruzzo (8) e Campania (circa 270) qualora decidessero di spostarsi in altre regioni.

Si tratta di assunzioni attese che puntano all'esaurimento delle graduatorie del precedente concorso, in vista del nuovo che partirà in autunno.

link: http://www.esseredocente.it/dirigenti-scolastici-285-assunzioni-da-settembre-2016-in-quali-regioni/

N.B. Dunque anche per il 2016/2017 la graduatoria di merito della Campania del concorso del 2011  non si esaurisce e ci sarà una coda di circa 70 persone che presumibilmente sarà assunta nel 2017/2018.
Rispondi

Da: Cari siciliani29/08/2016 19:44:02
Avete preparato abbastanza pomodore marcie per accoglierli il 1/9 alla festa di Catania?
Rispondi

Da: Ultimissime forse01/09/2016 14:58:08
Fonte Repubblica ed. Palermo:

Il giallo in un file excel:  una lista di candidati dell'ultimo concorso per diventare dirigenti scolastici e accanto un'annotazione a penna "da aiutare". Per il Gip Fernando Sestito bisogna indagare ancora, bisogna  scoprire se le raccomandazioni siano andate davvero a buon fine.  Ecco perché è stata rigettata la richiesta di archiviazione della procura per i tre indagati Salvatore D'agostino, Roberto Tripodi e Orazio Lombardo, i primi due accusati di abuso d'ufficio, l'ultimo per falso ideologico. Il sostituto procuratore Daniela Varone ha cinque mesi di tempo per svolgere le nuove indagini disposte dal gip. Intanto il 4/10 prossimo un altro commissario dovrà già presentarsi  all'udienza preliminare:  l'ex dirigente scolastico di Altofonte Irene Iannello , nel 2012 candidata alle primarie del PD per l'Ars,  aveva dichiarato di non essere in alcuna situazione di incompatibilità con il suo ruolo di commissario. Ovvero di non aver preparato alcun candidato, ora è accusata di falso ideologico. Il gip chiede di indagare proprio sui commissari  che avrebbero preparato alcuni candidati, così come sollecitava l'esposto dell'avvocato  Giovanni Rizzuti, che assiste una cinquantina di candidati esclusi dal concorso.  Sono stati loro a far scattare le indagini della Digos. Anche se poi il concorso è andato avanti e le nomine sono state fatte. Ma gli esclusi sperano ancora nell'annullamento di tutte le prove [�].  Il Giudice Sestito chiede in particolare alla procura di "acquisire l'elenco dei partecipanti al master organizzato dall'Università di Catania , di cui era tutor Lombardo, al fine di verificare se taluni di questi soggetti fossero tra coloro indicati  nel file come presumibilmente da aiutare".  E' ormai il concorso delle polemiche, si è chiuso con la nomina di 176 nuovi dirigenti scolastici, a fronte di 4 mila candidati e 237 posti disponibili.  [�] E adesso, ipotizza un giudice, torna su quel concorso l'ombra di pesanti raccomandazioni. E soprattutto di grandi affari, attraverso costosi corsi di formazione�
Rispondi

Da: x post precedente01/09/2016 18:44:45
niente di nuovo e nessuna giustizia
Rispondi

Da: @x post precedente 01/09/2016 18:54:48
Avevano tentato di insabbiare chiedendo l'archiviazione meno male che il gip è un grande. Non sono sicuro che finira a tarallucci e vino stavolta.
Rispondi

Da: @ @x post precedente02/09/2016 14:36:14
No, a tarallucci e vino no, ma vedo tanta sabbia già pronta...
Rispondi

Da: Hai ragione:02/09/2016 17:35:45
E' la sabbia con la quale erano stati costruiti tantissimi bei castelli: la marea sta facendo quel che sa fare.
Rispondi

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