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Concorso Ds Sicilia - Il ricorso
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Da: @ape-operaia25/06/2013 19:10:02
intanto non è necessario che capisca e comunque ho seri dubbi che lo possa fare anche con una certa dose di buona volontà ... hai sentito che ha detto? non gli piace il dolce ... avrà vero difficoltà a farsi pruvidiri!
Rispondi

Da: ape-operaia25/06/2013 19:12:17
ok come dici tu!
Io rimango dell'idea che il dirigentino sia da eliminare ...
Non mi hai risposto comu cci finiu a quel dirigentone che si è ripulito la scuola?!
Rispondi

Da: @ape-operaia25/06/2013 19:15:12
se non ricordo male .... è stato messo in quiescenza anticipata, costretto a risarcire quanto sottratto, pensione equiparata a quella del personale ata con il minimo di servizio e nota di demerito ranni quantu na casa
Rispondi

Da: ape-operaia25/06/2013 19:16:34
chi è stao questo fetente a denunciarlo?
aahahhaahhaahah (rido)
Rispondi

Da: @ape-operaia25/06/2013 19:17:23
se non ricordo male una delle tantissime e laboriosissime ape-operaia che ci sono in circolazione ... più o meno camuffate per meglio potere agire
Rispondi

Da: ape-operaia25/06/2013 19:20:04
Senti, ti ricordi per caso comu cci finiu a quella dirigentona che non aveva denunciato la professoressa per quell'"affare"?
Chissà in quale scuola fa la dirigentona ora?????
Rispondi

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Da: @ape-operaia25/06/2013 19:20:09
c'entri qualcosa anche con Berlusconi?
Rispondi

Da: @ape-operaia25/06/2013 19:26:58
Ricordo che il processo è ancora in corso e cautelativamente è stata trasferita in zona montana con gli stambecchi .... hahhaahhah
si fannu cumpagnia!
Rispondi

Da: Rossi Doria25/06/2013 19:32:59
Anzichè tutelare a tutti i costi i vincitori di un concorso truffato, leggiti questo:

L'OCSE bacchetta l'Italia su scuola e università, anche se si intravede qualche piccolo progresso rispetto agli ultimi anni. L'ultimo report sull'istruzione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, pubblicato questa mattina, assegna un'immancabile maglia nera all'Italia per diversi aspetti. Nel nostro paese ci sono gli insegnanti più anziani e tra i meno pagati dei paesi Ocse ed europei. La scuola ha subito una vera e propria cura da cavallo e mancano laureati e risorse che invece gli altri paesi, nonostante la crisi, hanno destinato al sistema di istruzione.

Ma andiamo con ordine. Questa mattina l'istituto di Parigi ha pubblicato "uno sguardo sull'istruzione 2013" che mette in evidenza tutte le pecche del sistema formativo nostrano. Bastano poche righe per comprendere la distanza siderale che intercorre tra la politica italiana, in termini di formazione delle nuove leve, e quella dei paesi più avanzati. "L'Italia è l'unico paese dell'area dell'Ocse che dal 1995 non ha aumentato - scrivono gli esperti dell'organizzazione internazionale  -  la spesa per studente nella scuola primaria e secondaria. All'opposto, nello stesso periodo i Paesi dell'Ocse hanno aumentato in media del 62 per cento la spesa per studente negli stessi livelli d'istruzione".

E se si passa al settore universitario le cose non cambiano molto. "Negli ultimi 15 anni  -  continuano dall'Ocse  -  la spesa per studente di livello terziario è cresciuta del 39 per cento, registrando un aumento ben superiore alla media Ocse del 15 per cento. Tuttavia, tale aumento è ampiamente riconducibile a quello dei finanziamenti provenienti da fonti private. Ciononostante, la spesa per gli studenti di livello terziario (9.580 dollari Usa equivalenti) continua a essere ben inferiore alla media dell'area dell'Ocse (13.528 dollari Usa equivalenti)". In altre parole, i paesi più avanzati per restare sul mercato investono sull'istruzione universitaria che in Italia mostra un gap, in termini di spesa per studente, del 30 per cento rispetto ai paesi più avanzati.

In appena 6 anni, "tra il 2005 e il 2011, l'Italia ha conseguito risparmi nei settori dell'istruzione primaria e secondaria di primo grado aumentando il numero di studenti per insegnante" avvicinandosi "alla media internazionale, con un moderato aumento del numero di ore annue d'insegnamento per gli insegnanti, e con una simultanea diminuzione delle ore di istruzione per gli studenti". Una operazione che raccoglie il plauso degli esperti Ocse. "Si potrebbe pensare che una tale misura avrebbe potuto nuocere alle opportunità di apprendimento degli studenti, ma fin qui, tali risparmi sull'istruzione scolastica non hanno compromesso i risultati dell'apprendimento degli studenti: gli esiti per gli studenti quindicenni nella valutazione Pisa 2009 sono risultati stabili" in lettura e addirittura sono migliorati in matematica e in scienze.

"Di conseguenza  -  concludono  -  il sistema sembra essersi diretto verso una migliore efficienza nell'uso delle risorse". Ma per il resto è un mezzo disastro. I laureati italiani continuano ad essere troppo pochi: il 15 per cento della popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni, contro una media Ocse del 32 per cento. "I tassi d'ingresso all'università sono aumentati all'inizio degli anni 2000 ma dati più recenti indicano che una parte di tale aumento sia stata solo temporanea". Nel 2006 erano 56 su cento i diplomati che continuavano a studiare all'università, nel 2011 siamo scesi al 48 per cento. A livello Ocse siamo al 60 per cento. Inoltre, tra il 2003 e il 2009, i quindicenni italiani che speravano di conseguire una laurea sono scesi di 11 punti: dal 52 al 41 per cento. Quanto basta, per avviare una seria riflessione sul futuro, anche economico, dello Stivale.

Per la senatrice del Pd, Francesca Puglisi, capogruppo in commissione Istruzione, occorre "raddoppiare il numero dei laureati e dimezzare la dispersione scolastica entro il 2020. Nella contrazione del numero dei giovani intenzionati ad entrare nelle università emerge, purtroppo, tutta la crisi di fiducia che stanno vivendo i giovani italiani", continua la Puglisi.

"I dati contenuti nel rapporto Ocse  -  dichiara Massimo Di Menna, della Uil scuola  -  confermano quanto ripetiamo da tempo: una spesa per l'istruzione che non cresce, retribuzioni tra le più basse d'Europa, risultati nell'apprendimento che permangono di buon livello grazie all'impegno professionale degli insegnanti alle prese con classi sempre più numerose".

"Non si tratta di prendere atto della situazione  -  aggiunge Di Menna  -  ma di assumere responsabilità nelle scelte" con "interventi da fare subito".

L'Italia è un paese che non esiste più!
Rispondi

Da: Ai 17625/06/2013 19:36:17
Il tempo è gentiluomo, probabilmente diventerete Ds, ma non finisce mica qui...
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 19:37:30
...... aiuto.....!!!!!!
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 19:38:26
.... siamo circondati.....!!!!
Rispondi

Da: A proposito25/06/2013 19:39:26
Di quel preside che chattava su internet fingendo di essere una ragazzina qualcuno dei 176 avrebbe qualcosa da dire?
Rispondi

Da: A proposito25/06/2013 19:41:45
Pedofilia: arrestato vicepreside liceo Motzo Quartu Sant'Elena
„

QUARTU SANT'ELENA (CAGLIARI) - Custodiva nel suo computer circa centomila files pedopornografici. Gli agenti della Polizia postale di Cagliari hanno così arrestato il vicepreside del liceo classico, linguistico e scienze umane "Motzo" di Quartu Sant'Elena, un 58enne originario di Schio, nel vicentino.

L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata richiesta dal sostituto procuratore Danilo Tronci che ha coordinato le indagini. Questa mattina gli agenti della Polizia postale hanno perquisito l'abitazione del vicepreside e hanno sequestrato materiale informatico e computer con i files.

Le indagini sono partite due anni fa, quando l'utente di una chat ha denunciato alla polizia postale di essere stato contattato da tale Alexa che diceva di avere 18 anni ma gli aveva inviato immagini di ragazzine nude. Gli inquirenti hanno scoperto che dietro il nickname Alexa si nascondeva il vice preside che aveva archiviato tra pc e cd, più di 100mila file pedopornografici alcuni anche con neonati costretti a subire violenze sessuali.

Potrebbero fare un concorso riservato a preside, costi quel che costi, o no!?
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 19:42:10
... era .... un preside, e allora? Poteva anche essere un prof, o un ... prete...
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 19:44:14
.... 58 anni? troppo anziano, noi siamo più giovani.... moolto più giovani....
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 19:45:23
... strano, è la prima volta che ci accusate .... anche di pedofilia....
Rispondi

Da: Ai 17625/06/2013 19:49:15
Se uno accetta simili incarichi, anche se è un maniaco, dovrebbe astenersi dal fare certe cose, se no si apre una bancarella alla fiera ed ha il diritto di fare quel che vuole (finchè non lo beccano naturalmente).
Certamente poteva essere chiunque altro, ma allora come mai tanto scalpore per questa notizia? Una motivazione ci sarà, giusto? Nessuna accusa a nessuno dei 176, il messaggio era il sottosegretario, che anzichè  fare di tutto per tutelare i bambini, farà di tutto per far valare gli pseudo diritti di chi ha vinto un concorso truccato.
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 20:00:46
.... e comunque non era un preside....., e non c'entra nulla col concorso .....
Capisco che riconducete tutto al MALE dei MALI ....ma, almeno stavolta, non vedo alcun collegamento....
Rispondi

Da: dai 17625/06/2013 20:11:34
forte la poesia di Giovanni Meli: apuzza nica, quando passi dalla presidenza ti offro un chupa chups al miele!
Rispondi

Da: Ai 17625/06/2013 20:22:34
Alcune di voi sono delle bonazze, spero di avervi nella mia scuola e che mi chiamate spesso in presidenza...
Rispondi

Da: A Silvio25/06/2013 20:32:34
Hanno detto tette? No mio caro, hanno detto sette!
Rispondi

Da: A Silvio25/06/2013 21:03:40
A SILVIO
Silvio caro, mio grande amore
portami sempre nel tuo cuore

Tu che fai tutto in quattro e quatr'otto
toglici presto l'articolo 18

Giacchè sei senza coscienza
rubaci pure la contingenza

Visto che sei senza pietà
levaci pure l'anzianità

E se vuoi fare le cose serie
lasciaci anche senza ferie

Per migliorare la situazione
togli di mezzo la liquidazione

Se l'inflazione ancora dilaga
fregaci pure la busta paga

E per far dispetto ai sindacati
aumenta la schiera dei disoccupati

Affinchè sia tutto normale
facci pagare anche l'ospedale

Perchè vada tutto a buon fine
facci pagare anche le medicine

Per evitare ulteriori danni
mandaci in pensione a 90 anni

E poichè a 90 anni saremo caput
VA FA MMOCC' A CHI TE MMURT!!!
Rispondi

Da: GiuliAno Ferrara25/06/2013 21:05:31
Ferrara in piazza: Siamo tutte puttane!

(Caro, parla pure in prima persona singolare, che è meglio!)
Rispondi

Da: A Silivo25/06/2013 21:18:41
Secondo Silvio i professori, soprattutto quelli delle superiori, sono di sinistra. Purtroppo non è così! Infatti se solo sapessi quanti professori  ti hanno votato in questi anni rimarresti aboccaperta! Il problema vero è che non c'è più nè destra, nè sinistra, non c'è proprio più nulla. Quando avete le mani nella torta siete tutti gli stessi, vedasi concorso Ds, dove la spartizione è avvenuta senza vergogna a destra e a manca. Non parliamo di Lega e di Movimento 5 stelle, tutta na fregatura. E mario monti dove lo metti? Non capisco come uno che non capisce niente di economia, e lo ha ampiamente dimostrato, possa essere diventato rettore della bocconi , ecc.., (forse più per la boria e la presunzione che per altro) che ricordo ha sfornato tra le sue menti più eccelse sara tommasi. Viene da chiedersi ma costei la laurea in economia alla bocconi l'ha avuta come? Forse nello stesso modo in cui hanno avuto l'idoneità nel concorso ds tante persone? L'italia è un paese destinato al fallimento, non ho più dubbi ormai. Forse una volta ci si poteva permettere di avere nei posti chiave gente non all'altezza, il mondo era piccolo, la competizione poca. Ma in un mondo come quello di oggi se non dai spazio ai migliori, inevitabilmente ti inserisci in una spirale che porta dritta dritta alla tomba. La classe dirigente italiana non è all'altezza, oggi pagherei per avere uno come Craxi al potere. So che molti si scandelizzeranno a leggere, ma mille volte meglio lui che certi scarpari di oggi.
Rispondi

Da: Alla Luna25/06/2013 23:25:23
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.                     
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova                        
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,                         
ancor che triste, e che l'affanno duri!
Rispondi

Da: All''Italia25/06/2013 23:26:58
ALL'ITALIA

O patria mia, vedo le mura e gli archi

E le colonne e i simulacri e l'erme

Torri degli avi nostri,

Ma la gloria non vedo,

Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi

I nostri padri antichi. Or fatta inerme,

Nuda la fronte e nudo il petto mostri.

Oimè quante ferite,

Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio,

Formosissima donna! Io chiedo al cielo

E al mondo: dite dite;

Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,

Che di catene ha carche ambe le braccia;

Sì che sparte le chiome e senza velo

Siede in terra negletta e sconsolata,

Nascondendo la faccia

Tra le ginocchia, e piange.

Piangi, che ben hai donde, Italia mia,

Le genti a vincer nata

E nella fausta sorte e nella ria.

Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,

Mai non potrebbe il pianto

Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;

Che fosti donna, or sei povera ancella.

Chi di te parla o scrive,

Che, rimembrando il tuo passato vanto,

Non dica: già fu grande, or non è quella?

Perché, perché? dov'è la forza antica,

Dove l'armi e il valore e la costanza?

Chi ti discinse il brando?

Chi ti tradì? qual arte o qual fatica

O qual tanta possanza

Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?

Come cadesti o quando

Da tanta altezza in così basso loco?

Nessun pugna per te? non ti difende

Nessun de' tuoi? L'armi, qua l'armi: io solo

Combatterò, procomberò sol io.

Dammi, o ciel, che sia foco

Agl'italici petti il sangue mio.

Dove sono i tuoi figli? Odo suon d'armi

E di carri e di voci e di timballi:

In estranie contrade

Pugnano i tuoi figliuoli.

Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,

Un fluttuar di fanti e di cavalli,

E fumo e polve, e luccicar di spade

Come tra nebbia lampi.

Né ti conforti? e i tremebondi lumi

Piegar non soffri al dubitoso evento?

A che pugna in quei campi

L'itala gioventude? O numi, o numi:

Pugnan per altra terra itali acciari.

Oh misero colui che in guerra è spento,

Non per li patrii lidi e per la pia

Consorte e i figli cari,

Ma da nemici altrui

Per altra gente, e non può dir morendo:

Alma terra natia,

La vita che mi desti ecco ti rendo.

Oh venturose e care e benedette

L'antiche età, che a morte

Per la patria correan le genti a squadre;

E voi sempre onorate e gloriose,

O tessaliche strette,

Dove la Persia e il fato assai men forte

Fu di poch'alme franche e generose!

Io credo che le piante e i sassi e l'onda

E le montagne vostre al passeggere

Con indistinta voce

Narrin siccome tutta quella sponda

Coprìr le invitte schiere

De' corpi ch'alla Grecia eran devoti.

Allor, vile e feroce,

Serse per l'Ellesponto si fuggia,

Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;

E sul colle d'Antela, ove morendo

Si sottrasse da morte il santo stuolo,

Simonide salia,

Guardando l'etra e la marina e il suolo.

E di lacrime sparso ambe le guance,

E il petto ansante, e vacillante il piede,

Toglieasi in man la lira:

Beatissimi voi,

Ch'offriste il petto alle nemiche lance

Per amor di costei ch'al Sol vi diede;

Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira.

Nell'armi e ne' perigli

Qual tanto amor le giovanette menti,

Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?

Come sì lieta, o figli,

L'ora estrema vi parve, onde ridenti

Correste al passo lacrimoso e duro?

Parea ch'a danza e non a morte andasse

Ciascun de' vostri, o a splendido convito:

Ma v'attendea lo scuro

Tartaro, e l'onda morta;

Né le spose vi foro o i figli accanto

Quando su l'aspro lito

Senza baci moriste e senza pianto.

Ma non senza de' Persi orrida pena

Ed immortale angoscia.

Come lion di tori entro una mandra

Or salta a quello in tergo e sì gli scava

Con le zanne la schiena,

Or questo fianco addenta or quella coscia

Tal fra le Perse torme infuriava

L'ira de' greci petti e la virtute.

Ve' cavalli supini e cavalieri;

Vedi intralciare ai vinti

La fuga i carri e le tende cadute

E correr fra' primieri

Pallido e scapigliato esso tiranno;

Ve' come infusi e tinti

Del barbarico sangue i greci eroi,

Cagione ai Persi d'infinito affanno,

A poco a poco vinti dalle piaghe,

L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:

Beatissimi voi

Mentre nel mondo si favelli o scriva.

Prima divelte, in mar precipitando,

Spente nell'imo strideran le stelle,

Che la memoria e il vostro

Amor trascorra o scemi.

La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando

Verran le madri ai parvoli le belle

Orme del vostro sangue. Ecco io mi prostro,

O benedetti, al suolo,

E bacio questi sassi e queste zolle,

Che fien lodate e chiare eternamente

Dall'uno all'altro polo.

Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle

Fosse del sangue mio quest'alma terra.

Che se il fato è diverso, e non consente

Ch'io per la Grecia i moribondi lumi

Chiuda prostrato in guerra,

Così la vereconda

Fama del vostro vate appo i futuri

Possa, volendo i numi,

Tanto durar quanto la vostra duri.
Rispondi

Da: A Silvio25/06/2013 23:27:34
Hanno detto tette? No, mio caro, hanno detto sette!
Rispondi

Da: F3525/06/2013 23:45:05
di A.G.
25/06/2013
A luglio il Governo autorizzerà l'impegno assunto dal ministro della Difesa, Mario Mauro. Ma i pacifisti hanno pronta una mozione per stoppare il programma fino all'autunno, quando la partita sarà discussa a livello europeo. L'obiettivo è dirottare i 12-14 miliardi di spesa su servizi sociali, lavoro e scuola. Vendola: non deludiamo i cittadini.
Quello dell'opportunità di acquistare i costosissimi cacciabombardieri F35 in un periodi di crisi pazzesca come quello che stiamo vivendo è stato uno degli argomenti più dibattuti nel corso dell'ultima campagna elettorale. Moltissimi parlamentari, quasi esclusivamente del centro-sinistra, hanno sostenuto che si dovesse sospendere tale sperperio di soldi. E dirottarli su servizi sociali, lavoro e formazione scolastica.
Era inevitabile, quindi, che a meno di un mese dal via libera necessario per acquistarne una novantina, alcuni raggruppamenti politici avviassero al loro interno, come minimo, un confronto.
Il problema è che nel Partito Democratico sono presenti tante "anime". Alcuni decisamente pacifiste. Le quali nelle ultime ore si sono messe di traverso, tentando di stoppare l'impegno assunto dal ministro della Difesa, Mario Mauro, sugli F35.
Una presa di posizione quella dei Democratici che verrà ufficializzata il 25 giugno. Con una mozione (in corso di definizione) che impegna il governo ad avviare una indagine conoscitiva sui cacciabombardieri (il tema, è esploso in occasione della discussione in aula alla Camera di documenti sul programma F35): Pippo Civati tra i firmatari della mozione sottoscritta da alcuni Pd, Sel e M5S ha chiesto "uno stop del programma fino all'autunno quando la partita della difesa sarà discussa a livello europeo".
Il Pd tenta dunque di prendere tempo. E a chiedere una riflessione sull'acquisto dei caccia non è più solo l'ala più 'pacifista' del partito, ma anche quella cattolica. Da più parti, tra l'altro, viene chiesto un ripensamento sull'opportunità dell'acquisto di strumenti di guerra così costosi a fronte della crisi economica in corso. Per mettere a punto la mozione si starebbe lavorando su due fronti: quello 'industriale' separato rispetto a quello dell'acquisto dei caccia.
Secondo la mediazione sulla quale si starebbe lavorando, dunque, durante la fase dell'indagine conoscitiva (che indagherebbe sui reali bisogni del sistema Paese su questo fronte anche in una chiave europea) si potrebbe proseguire sul fronte industriale ma sospendere la definizione dell'acquisto di nuovi caccia da parte del governo.
Sul tema si è subito aperto un confronto piuttosto acceso con il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, che spinge per dirottare quei 12-14 miliardi dagli F35, al lavoro, alla scuola, al territorio. Anche il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha condannato lo 'spreco' (che 'va cancellato') dei soldi spesi per i Caccia. Dello stesso avviso Nichi Vendola, leader di Sel, per il quale quei fondi "si potrebbero impiegare per il lavoro, i servizi sociali, la scuola il territorio". "In Parlamento - ha sottolineato Vendola dopo il Sit in davanti Montecitorio - ci sono oggi i numeri per annullare acquisto aerei: non deludiamo i cittadini".


Le scuole cadono a pezzi, con rischi serissimi per i bambini e i ragazzi che le frequentano e questi comprano gli F35? Ma è una barzelletta o dicono seriamente? Vero siamo in Italia me lo avevo dimenticato.
Rispondi

Da: Apriamola in due26/06/2013 13:55:44
di Lucio Ficara
26/06/2013
Lo ha ricordato Valentina Aprea intervenendo nel consiglio regionale della Lombardia.
L'on. Valentina Aprea, assessore regionale all'istruzione della regione Lombardia, rispondendo ad una mozione del Consiglio regionale, prende posizione di parte sulla kafkiana questione del blocco del concorso per dirigenti scolastici della Lombardia.
Parliamo di una posizione di parte , perché l'assessore parla a favore degli idonei al concorso senza considerare chi grida allo scandalo per la questione della trasparenza delle buste che invece avrebbero dovuto garantire l'anonimato dei candidati, nella fase di correzione delle prove scritte. Infatti l'Aprea sostiene che per un problema di buste che astrattamente avrebbero potuto mettere in discussione l'anonimato dei partecipanti si annullano gli enormi sforzi fatti dagli oltre 400 vincitori e si lascia la scuola lombarda in una situazione grave, con più di un terzo delle scuole lombarde senza dirigente.
Il termine "astrattamente" usato dall'Aprea , ci fa comprendere come l'onorevole, prima che si esprima il Consiglio di Stato, ha già deciso come sono andate le cose e da che parte stare.
Più comprensibile invece ed anche più giusto, la parte dell'intervento, in cui la stessa Aprea, si pone il grave problema della vacanza di nomina di dirigente scolastico su un terzo delle scuole lombarde. L'assessore regionale ha ribadito che, in pieno accordo con l'Ufficio scolastico regionale e i sindacati, l'attuale situazione della reggenza non possa che essere transitoria, perché dirigere un'istituzione scolastica è un lavoro impegnativo e non consente al dirigente di dividersi su due istituzioni.
L'Aprea fa notare che il dimensionamento scolastico ha creato scuole che ospitano 1000 alunni e spesso sono anche articolati in più plessi, con oltre 100 dipendenti, per cui è necessario dare un dirigente stabile, in modo da garantire competenza e soprattutto presenza. L'Aprea , nella sua risposta alla mozione, conclude dicendo : "Lo scorso 4 giugno vi è stata l'attesa udienza alla VI Commissione del Consiglio di Stato, per discutere il merito relativo al ricorso.
L'Avvocatura dello Stato ha richiamato i due pareri tecnici forniti per l'amministrazione dal Poligrafico dello Stato e, su incarico del presidente della VI sez. Giorgio Severini dal prof.Teodoro Valente, Università La Sapienza.
Secondo entrambi tali pareri il valore medio di opacità delle buste non era inferiore al 96 per cento, più che sufficiente a mantenere la riservatezza dei dati anagrafici contenuti nelle buste.
"Aspettiamo la sentenza con fiducia" ha concluso l'assessore.
Per completezza di informazione, bisogna ricordare che gli avvocati dei ricorrenti, non parlano di buste astrattamente trasparenti, ma al contrario hanno elementi concreti per asserire il contrario. Non resta che attendere serenamente la sentenza del Consiglio di Stato, che metterà fine a questa vicenda dai contorni kafkiani.

Come mai la signora che ha fatto danni alla scuola italiana più di chiunque negli ultimi anni prende parte cosi' apertamente a favore dei vincitori? Quasi quasi mi viene da pensare che la storia delle buste trasparenti sia davvero vera.
Rispondi

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