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Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia
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Da: a boh08/06/2013 10:07:40
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Da: a boh08/06/2013 10:11:01
ma il tuo discorso vale per tutte le commissioni.
certo che sono stupendi questi discorsi a posteriori.
dopo aver superato il concorso a cattedre non ci hai pensato, mi sa.
meno male che sono rimasto docente.
docente e coerente.
Rispondi

Da: aaa boch08/06/2013 10:48:01
concordo con il post precedente,solo dopo la pubblicazione degli ammessi agli orali qualcuno si è ricordato delle buste che potevano essere trasparenti .
Rispondi

Da: @ Boh!08/06/2013 12:27:34
ART. 16 DPR 487/94
Al candidato sono consegnate in ciascuno dei giorni di esame due buste di eguale colore: una grande munita di linguetta staccabile ed una piccola contenente un cartoncino bianco.
2. Il candidato, dopo aver svolto il tema, senza apporvi sottoscrizione, né altro contrassegno, mette il foglio o i fogli nella busta grande. Scrive il proprio nome e cognome, la data ed il luogo di nascita nel cartoncino e lo chiude nella busta piccola. Pone, quindi, anche la busta piccola nella grande che richiude e consegna al presidente della commissione o del comitato di vigilanza od a chi ne fa le veci. Il presidente della commissione o del comitato di vigilanza, o chi ne fa le veci, appone trasversalmente sulla busta, in modo che vi resti compreso il lembo della chiusura e la restante parte della busta stessa, la propria firma e l'indicazione della data della consegna.
3. Al termine di ogni giorno di esame è assegnato alla busta contenente l'elaborato di ciascun concorrente lo stesso numero da apporsi sulla linguetta staccabile, in modo da poter riunire, esclusivamente attraverso la numerazione, le buste appartenenti allo stesso candidato.
4. Successivamente alla conclusione dell'ultima prova di esame e comunque non oltre le ventiquattro ore si procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta, dopo aver staccata la relativa linguetta numerata. Tale operazione è effettuata dalla commissione esaminatrice o dal comitato di vigilanza con l'intervento di almeno due componenti della commissione stessa nel luogo, nel giorno e nell'ora di cui è data comunicazione orale ai candidati presenti in aula all'ultima prova di esame, con l'avvertimento che alcuni di essi, in numero non superiore alle dieci unità, potranno assistere alle anzidette operazioni.
5. I pieghi sono aperti alla presenza della commissione esaminatrice quando essa deve procedere all'esame dei lavori relativi a ciascuna prova di esame.
6. Il riconoscimento deve essere fatto a conclusione dell'esame e del giudizio di tutti gli elaborati dei concorrenti.
7. I pieghi contenenti i lavori svolti dai candidati nelle sedi diverse da quelle della commissione esaminatrice ed i relativi verbali sono custoditi dal presidente del singolo comitato di vigilanza e da questi trasmessi in plico raccomandato per il tramite del capo dell'ufficio periferico al presidente della commissione dell'amministrazione interessata, al termine delle prove scritte.

E' chiaro che l'anonimato non è garantito dalle caratteristiche delle buste (che la legge prescrive siano due di grandezza diversa e di uguale colore) poi se ve la volete raccontare fate pure!
Rispondi

Da: Basta verifiche farlocche sulle buste!08/06/2013 16:39:58
E smettiamola di litigare inutilmente a proposito delle  buste!

Tanto, alla fine, conterà solo la sentenza del Consiglio di Stato.
Rispondi

Da: Morire lentamente08/06/2013 16:50:31

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
    Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
    Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
    Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita'.
    (Pablo Neruda)
 
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Da: Spettatore08/06/2013 18:16:28
Ma cosa farete alla fine? Sará piú dura elaborare il lutto per la vittoria degli idonei o per la fine di questo delirante forum?
Rispondi

Da: uei08/06/2013 20:09:15
ma è vero che
Rispondi

Da: no09/06/2013 07:51:52
aspetteremo gli esiti del ricorso al Tar per la mancanza del collegio perfetto. Qualcuno l'avrà pur presentato no?
Rispondi

Da: uei09/06/2013 11:35:16
delirante a chiiii? non sai dell'okkiobello conante svinnie pohu?
Rispondi

Da: ma siamo seri....09/06/2013 11:47:56
Elogio al pessimismo.

.Non importa quanto tu abbia speso per costruire la tua felicità, il destino è li, dietro l'angolo, che ti fa la posta, pronto a distruggere tutto.

Non importa quanto tu sia amato e stimato, il destino è li, dietro l'angolo, ti aspetta, assieme a un paio di persone che distruggeranno la tua credibilità e spegneranno la stima che la gente aveva per te.

Non importa quanto tu sia ricco, il destino è li che ti aspetta, pronto a distruggere i tuoi castelli, a sperperare i tuoi beni, a regalare ad altri il frutto del tuo lavoro.

Non importa quanto lei sia innamorata di te, se andrà via la perderai a causa del suo amore per un'altra persona,se starà con te, conoscerai la quotidianità che logora inesorabilmente ciò che un tempo chiamavi amore.

Non importa avere professionalità e capacità nel lavoro, il destino è li che ti aspetta, assieme ad un'altra persona capace più di te, professionale più di te, che ti porterà via l'ammirazione e il rispetto nel tuo lavoro.

Non importa quanto il giorno sia lungo ed assolato, quanto sia piacevole il tepore del pomeriggio, il destino porterà la notte e calerà su di te il gelo tremendo.

Non importa quanto tu sia forte e pieno di salute,il destino ha in serbo per te acciacchi e malattie che ti porteranno verso un'inesorabile fine.

La sventura peggiore sono i filosofi e i poeti che ti illudono con carezze al cuore, con incitamenti ad andare avanti nonostante le avversità, a perdonare tutti, a vedere nel prossimo il tuo fratello, a vedere nella sfortuna un banco di prova, nella tristezza l'occasione di diventare ancora felice, di considerare il disprezzo di chi ti vive intorno come un'occasione per dimostrare il contrario, la povertà come un segno di civiltà misto alla speranza di abbandonare questo stato per sempre, di considerare il suo amore il bene più prezioso, la sua indifferenza un'occasione di conquista, le tue capacità creative un segno di superiorità e non un pretesto per essere sfruttato.

Non siamo soli. (ma quasi).
Rispondi

Da: @no09/06/2013 11:49:56
Il collegio imperfetto è tra le doglianze al CdS. La sentenza metterà la parola fine a tutto, nel bene  e nel male
Rispondi

Da: ma siamo seri....09/06/2013 11:51:43
Tu stai tranquilla per i fatti tuoi con le amiche,poi se ti annoi vai a ballare, ti muovi un po' a destra, un po' a sinistra e quelli subito arrivano come barracuda! Ma non bisogna illudersi, non sono lì per proteggerti da eventuali molestatori, no, vogliono solo scopare!

Tutti all'inizio crediamo che si tratti di sentimenti, anche loro credono che sia "amore" e tutto quello che ti pare, poi però appena gli apri le gambe 5 minuti. E' il tempo che gli serve per entrare, venire uscire vestirsi e sparire, perchè si sono resi conto che "forse" non era amore vero, allora tutte le parole dette se ne vanno a puttane e si torna a sognare l'illusorio principe azzurro sul cavallo bianco (oggi possibilmente mercedes bianca). Però non è tutta colpa dei maschi, anche noi siamo delle povere fesse. Ma se sappiamo che ricapiterà, per quale cavolo di motivo dopo una paio di mesi (a volte settimane), ricominciamo questo stupido gioco del tira e molla con un altro, finchè non ricapita di nuovo la stessa cosa e visto che ormai siamo diventate masochiste ci ricaschiamo e via si ricomincia! E l'amicizia tra uomo e donna? La cazzata del secolo! Una donna sa che non bisogna rovinare il rapporto con un amico a cui si vuole bene e se subentra l'attrazione fisica (cosa che spesso capita a meno che non si ha come amico il fratello gemello dell'orso yoghi), la si mette da parte per tutelare l'amicizia....un uomo sa che l'amica non gliela darà mai e attrazione fisica o no, se capita che la trova ubriaca su un divanetto da discoteca, fa finta di essere ubrico pure lui pur di farsela, e l'amicizia?
Bhà poi si vedrà...un uomo pensa al futuro solo quando compila la schedina del totocalcio! E gli uomini davvero seri, quelli sensibili, che hanno fatto la storia, che con il loro intelletto hanno fatto la storia del mondo...insomma quelli che vanno oltre il loro pisello?
Quelli sono gay...e se sono etero sono effemminati...non c'è prorpio speranza siamo una massa di matte che si attaccano a una mutazione genetica XY, e lo ammetto io sono la prima matta. Ma perchè ci piacciono tanto? Xkè non riusciamo a essere lesbiche? Le ammiro prorpio, loro riescono veramente a fare a meno di quei fantocci che passano la loro vita tra calcio, birra(x alcuni vino) e tette! Che poi devo ancora capirla questa cosa delle tette...ma perchè appena entri in intimità con un ragazzo la prima cosa che vanno subito a cercare sono le tette?! io le odio! Sono pesanti, ingombranti, fanno male quando hai il ciclo e slabrano le magliette. Che sperano che strizzandole esca il latte così possono tornare a fare i piccoli della mamma? Perchè poi per quanto ci possiamo provare l'unica donna della loro vita rimarrà la mamma. Perciò se vogliamo un uomo che ci difenda sempre e che ci sia fedele comiciamo a mettere in cantiere di fare un figlio. E poi Freud mi viene a parlare del "complesso di Edipo", quello non è un complesso ma un dato di fatto!
E sapete perchè Freud era un grande uomo? Perché era frocio pure lui!!!
Rispondi

Da: @@no09/06/2013 12:20:16
certo ora è la volta del collegio imperfetto...
Rispondi

Da: Boh!09/06/2013 12:21:03
Eccoli, i giustizialisti, coloro che tutto sanno e tutto possono, con la verità in tasca. Coloro che mettono in galera le persone perchè la pensano diversamente da loro e quindi sono delinquenti. Coloro che è meglio mettere in galera prima tutti, gli altri naturalmente, così non ci saranno piú reati. Che c.... vuol dire che ci si sveglia solo quando non si è passato il concorso. Ci si sveglia dopo che si pensa di aver subito ingiustizia. Non ho mai visto gioiellieri sparare preventivamente ai clienti, per sicurezza, naturalmente. E l'ingiustizia il ricorrente, che io non sono, pensa di averla subita nell'essere stato giudicato in modo non corretto. Ma questo lo ha saputo, o avrebbe dovuto saperlo, forse perchè in Italia è cosí che funziona e tu sei un coglione se non ti adegui, prima della correzione degli scritti?
La trasparenza è l'appiglio formale.
Rispondi

Da: @Boh!09/06/2013 12:31:16
perché affermando che le buste sono trasparenti forse sì forse no chi non è stato ammesso otterrà un riconoscimento del proprio merito? Ci sono ricorsi e ricorsi, questo aveva come obiettivo l'annullamento. Punto.
Rispondi

Da: Boh!09/06/2013 12:44:46
Certamente non otterrà niente. Allora lasciamo stare? Lasciamo andare le cose così, come sono sempre andate? É l'inerzia delle persone che permette ai furbi di commettere ingiustizie.
Rispondi

Da: 09/06/2013 14:23:17
bene .......... allora per combattere la presunta ingiustizia subita ... muoia sansone con tutti i filistei!
e questo significa ottenere giustizia? io la chiamerei desiderio di rivalsa (vendetta nei confronti di chi ce l'ha fatta con le proprie forze?) andiamo siamo seri!
Ci sono modi e modi di porre questioni di giustizia ..... quello usato in questa SPECIFICA SITUAZIONE è assolutamente fuori luogo, privo di senso, incomprensibile ai più. Appunto esclusivamente riconducibile a desiderio di annullamento di altri che hanno ottenuto PER MERITO qualcosa che certuni non sono stati in grado di ottenere: la promozione a un concorso!
........... non ci sono parole!!!
Rispondi

Da: 09/06/2013 14:26:06
e non mi si dica che il merito non c'entra nulla, finora nessuno e ripeto nessuno ha contestato o potuto contestare il MERITO di chi ha superato tutte le prove. Dunque, ripeto, di cosa stiamo parlando?
Rispondi

Da: @Boh!09/06/2013 14:26:53
ormai il danno è fatto non si può tornare indietro bisognava pensarci prima ed evitare di coinvolgere tante anzi troppe persone che non sono responsabili della non ammissione di altri
Rispondi

Da: 09/06/2013 14:38:04
          
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Da: ...09/06/2013 14:38:26
ma che per caso volevate rientrare dalla finestra? allora in quel caso le buste vi andavano bene?!
Rispondi

Da: Boh!09/06/2013 14:48:28
Certo: muoia Sansone con tutti i filistei! Se deve morire. Ma scusatemi, uno pensa di aver subito un'ingiustizia, ma siccome altri non sono della stessa opinione, deve lasciare perdere.... Cioé cornuto e mazziato. Ma dai...
Rispondi

Da: @Boh09/06/2013 14:53:23
Bravo!
Rispondi

Da: ma dai?09/06/2013 14:55:42
superare un concorso come non superarlo non è un'opinione è un fatto e poi qui non si tratta di essere di un'altra opinione si tratta di aver generato altre ingiustizie sulla pelle di chi non aveva alcuna responsabilità
Rispondi

Da: a boh09/06/2013 15:31:56
quanto sei lontana dalla democrazia.
Rispondi

Da: campionidelmondo09/06/2013 15:49:44
Ma io ti conosco...! Galeotta fu la citazione...
Rispondi

Da: lombardia6809/06/2013 15:54:48
Consiglio di Stato 4 giugno sul Concorso DS Lombardia - di Filippo DiGregorio
Martedì 4 giugno la sesta sezione del Consiglio di Stato ha dibattuto il ricorso avverso la sentenza del Tar Lombardia del 17 luglio 2012, che annullava il Concorso per dirigenti scolastici in Regione Lombardia. La famosa sentenza delle buste trasparenti. Il fulcro della discussione si è manifestato attorno al tema della trasparenza o meno delle buste, al punto che lo stesso CDS aveva sentito la necessità di ordinare a un perito la redazione di una relazione vertente proprio sul tema: le buste del concorso annullato erano trasparenti? Il Consiglio di Stato si è riunito nella tarda mattinata per il dibattimento conclusivo. Va da sé che, data la natura del processo amministrativo, non molti avrebbero attribuito grande importanza all'evento in sé. Infatti, mentre nei processi ordinari i giudici maturano un'opinione in fase dibattimentale, ascoltando gli interventi degli imputati e dei testimoni, in un processo amministrativo i giudizi si formulano in prevalenza sulla base degli atti amministrativi prodotti dalle parti. Soprattutto quando il processo viene da lontano e le pagine prodotte sono risultate migliaia e migliaia.
In quell'occasione il rappresentante dell'avvocatura di Stato, il dott. Basilica, chiedeva ai giudici di rinviare l'udienza al pomeriggio per una breve discussione, dando la sensazione di avere qualche asso nella manica, cui ricorrere in limine del processo. Ma nel pomeriggio, in coda alle altre udienze, quando si è aperto il nuovo e richiesto dibattimento, i due assi dalla manica tanto incisivi e determinanti si sono dimostrati il classico ridiculus mus:
1) una citazione del tutto parziale della perizia commissionata dal Consiglio di Stato, in cui è detto del valore di opacità delle buste pari al 96%, citando in perizia che "il valore di opacità del 90% è considerato congruo rispetto al segreto epistolare di tipo comune" (sia detto tra parentesi, in altri loci la perizia dichiara a addirittura mostra in fotografia le famose buste, del tutto trasparenti all'esame). Ma non era certo l'opacità della comune corrispondenza che qui era in gioco, bensì la trasparenza di una busta per un concorso di Stato;
2) la presunta validità della graduatoria provvisoria che l'USR della Lombardia aveva prodotto in agosto, dopo l'ordinanza del giudice monocratico del Consiglio di Stato del 2 Agosto. A dire dell'avvocatura, quella graduatoria sarebbe ancora valida poiché i ricorrenti non l'avrebbero impugnata, e sono decorsi i 6 mesi utili per l'impugnazione. Evidente che tale obiezione "decisiva" tale non potrebbe essere, poiché l'ordinanza del Consiglio di Stato del 28 agosto non ha concesso la sospensiva sulla sentenza del TAR della Lombardia.
L'avvocato Pugliano, a difesa degli idonei, ha ribadito che le buste, per quanto trasparenti, rappresenterebbero un'irregolarità solo "in astratto", in quanto da nessuno è stato mai dimostrato l'uso della trasparenza, che presupporrebbe il dolo. E nessuno ha mai inoltrato una denuncia penale contro tale uso doloso. Probabilmente, l'intervento dell'avvocato Pugliano deve aver disorientato molti, anche tra gli idonei ricorrenti, per l'evidente riconoscimento della composizione cartacea delle buste considerate, per l'appunto, trasparenti.
Alla fine del dibattimento gli idonei, con i loro avvocati, hanno indetto una conferenza stampa per ribadire il loro punto di vista. Sulla base di tale conferenza è stato redatto il comunicato stampa dell'Associazione nazionale presidi, dal quale sono seguiti articoli e altre comunicazioni sulla stampa specializzata e non.
Al contrario, il comunicato dell'associazione DISAL, molto più complesso e difficile da interpretare, disegna un quadro più complesso e problematico, quale l'intera vicenda continua a manifestarsi.
Le informazioni che abbiamo raccolto anche grazie alle notizie riferiteci da alcuni colleghi e colleghe presenti presso la sesta sezione del CDS lo scorso 4 giugno, presentano un quadro ancora tutto da delineare e definire. Il CDS sa che il TAR della Lombardia aveva annullato il concorso sulla base di una "sentenza breve", basandosi solo su un unico elemento quello della trasparenza delle buste e ignorando gli altri elementi. Lo aveva fatto perché la trasparenza delle buste era un fatto talmente "grave e manifesto" da rendere superflui gli altri rilievi dei ricorrenti. Ma gli altri rilievi erano pesanti, molto pesanti per l'amministrazione. In quell'occasione, come ha ricordato l'avvocatessa Resta a nome di alcuni ricorrenti, persino l'avvocatura di stato della Lombardia aveva sottoscritto un documento che riconosceva la trasparenza delle buste. I membri della sesta sezione del Consiglio di Stato hanno ora alcuni giorni di tempo, entro i quali perfezionare una posizione che non potrà prescindere, ovviamente, dal testo e dal contenuto della sentenza del TAR di Milano, che è stato molto perentorio e si è ispirato proprio su sentenze del CDS. Potrà smontare una sentenza così articolata? Gli insegnanti che avviarono il ricorso amministrativo, lo scorso anno, dicono di attendere con fiducia le decisioni del Consiglio di Stato. Essi sono certi di aver agito per l'affermazione del principio di "buon andamento e imparzialità dell'amministrazione", un principio cardine che informa l'intera amministrazione italiana e che in quanto tale andrebbe preservato a ogni livello.
Lettera disponibile sul sito:
http://atuttascuoladuepuntozero.blogspot.it/2013/06/consiglio-di-stato-4-giugno-sul.html

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Da: 09/06/2013 16:02:32
come volevasi dimostrare ... appunto!
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Da: Boh!09/06/2013 16:17:10
Ma guarda che non siete voi a decidere chi sia nel giusto o meno. E nemmeno chi abbia subito un'ingiustizia.  Per questo ci sono i tribunali, non le commissioni concorsuali. Una delle due parti soccomberà. E allora perché prendersela con la parte avversa e non con chi ha determinato questo casino?
Democrazia so benissimo cosa significa, ovvero rispettare tutti per poi uniformarsi alla legge, che, per carità, é sempre perfettibile, ma é da accettare in quanto frutto della stessa democrazia. La democrazia é una sola, altrimenti tutti avrebbero la loro e, ció capita solo in Italia, non si giungerebbe ad alcuna decisione. C'é qualcuno che invece pensa sempre di aver ragione, e quando la maggioranza o la legge non gliela dà urla al complotto e alla tirannia. Che si faccia un bel bagno di umiltà.
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