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Istruttore Polizia Municipale - 300 posti C1
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Da: Ancora. | 23/12/2015 16:36:31 |
X philipp33tt, se vuoi ne parliamo privatamente. | |
Da: dani241277 | 23/12/2015 17:02:31 |
Si, vedetevi stasera a cena. | |
Da: Ancora. | 23/12/2015 17:03:17 |
Dani vuoi venire anche tu a cena? | |
Da: dani241277 | 23/12/2015 17:13:41 |
No, io sto a un livello troppo basso per voi, vi annoiereste. | |
Da: mupi | 23/12/2015 17:46:40 |
Ancora tu non devi vedere a quali effetti giuridici(responsabilità disciplinare, conservazione degli atti legittimi ecc) si ricollega l'art 11 che ti ho citato cercando qualche sentenza su google, perche il punto è un altro, ovvero, a prescindere dagli effetti, se l'ordinamento ha dettato una norma che pone un termine ritenendolo congruo alla conclusione dei concorsi ed ossequioso ai principi costituzionali ex art 97, io dirigente mi affido a quel termine quale criterio temporale oltre il quale la procedura temporale di assunzione si può ritenere non più conforme ai principi di buon andamento ecc, e come tale adotto l'atto di annullamento. I ricorsi e tutti i brogli non fanno altro che rafforzare la tesi dell'annullamento in autotutela, visto che rispetto ai costi-benefici il comune, il quale deve resistere ed eventualmente agire giudizialmente, nominare nuove commissioni ecc, farebbe prima ad indire una nuova procedura magari attendendo l'attuazione della riforma della pa a livello nazionale. | |
Da: Ancora. | 23/12/2015 18:01:20 |
Mupi tali sentenze riguardano concorsi sospesi a seguito di ricorsi che censurano vizi e punti oscuri nella relativa procedura, concorso poi che duravano anche anni. Dal mio punto di vista qui il problema è circoscritto alla prova scritta e non a tutto il concorso, dal momento poi che tale termine da te citato non influisce sulla legittimità degli atti concorsuali anche se lo stesso è eccessivo, appunto perchè gli atti illegittimi devono essere annullati a salvaguardia degli atti legittimi e validi. L'ordinamento ha dettato quella norma per dare un termine giusto alla conclusione del concorso, ma questo non vuol dire che se tale termine viene superato anche eccessivamente, per determinati problemi che possono esserci, poi il concorso diventa illegittimo e quindi tutto da annullare. Nel nostro caso se si deve rifare lo scritto, si nomina una nuova commissione e si riparte punto, mentre nel caso di annullamento il comune deve bandire un nuovo concorso, aspettare i 30 giorni delle domande, preparare la preselezione e tutto il resto. Comunque non è questo ad oggi il problema saranno i giudici a dire cosa fare. | |
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Da: mupi | 23/12/2015 18:03:00 |
Ancora, non è che voglio che sia annullato per me, perche gia lavoro e volendomi sistemare non sceglierei roma ma un posto vicino casa, ma comunque anche se stessi aspettando di fare il concorso nei vigili a roma, ma è giusto o no che anche gli altri possano avere il diritto di tentare mentre il vostro concorso sta durando un lustro tra brogli e ricorsi? O pensate di essere le sole vittime di questa situazione e del malfunzionamento della pa? | |
Da: Ancora. | 23/12/2015 18:27:05 |
Mupi continui a dire cose senza senso "ma è giusto o no che anche gli altri possano avere il diritto di tentare mentre il vostro concorso sta durando un lustro tra brogli e ricorsi? O pensate di essere le sole vittime di questa situazione e del malfunzionamento della pa?" - Quindi adesso dobbiamo annullare i concorsi solo perchè possono presentare problemi e vizi che li fermano per anni (nemmeno se questo fosse il primo caso in Italia con ritardi e vizi come nel caso del concorso dei dirigenti della scuola indetto nel 2011 partito a razzo perchè doveva finire in tempi brevissimi, ma messo in pericolo tra ricorsi e controricorsi due volte al Tar e 2 volte al Consiglio di Stato, dove il tutto si è poi concluso nel 2015) e nello stesso tempo dobbiamo dare modo agli altri di dire " venite qui perchè questo è giusto che sia revocato tanto ormai sono anni che ha problemi, ci sono i ricorsi ( è il primo ricorso) e voi avete diritto di parteciparvi". Guarda, quando ci sarà una tesi giuridica di questo tipo (che ad oggi non c'è) ne riparleremo. | |
Da: mupi | 23/12/2015 18:45:45 |
Ancora le valutazioni discrezionali sull'amministrazione non le fa il giudice, il giudice si pronuncia su quanto domandato e quindi bisogna vedere se è stato chiesto dai ricorrenti la condanna all'obbligo di rifare gli scritti. Altrimenti la soluzione deve venire dall'amministrazione che sceglie tra i voti giuliani, rifare lo scritto, annullare il concorso. Ora io ti sto dicendo,sulla scorta della tua domanda sulle motivazioni valide per l'annullamento, che i presupposti per annullare l'intera procedura da parte del comune ci sono, perche è vero che il principio di conservazione degli atti legittimi esiste, ma è altrettanto vero che questi atti legittimi sono dei quiz ormai superati nella normativa. | |
Da: Ancora. | 23/12/2015 18:58:32 |
Mupi so bene che il giudice si pronuncia in base ai ricorsi e in base ad appelli di difesa al consiglio di stato, non mi stai dicendo delle novità . Io invece ti sto dicendo che le maglie della giurisprudenza per revocare un concorso sono abbastanza strette, e di certo un dirigente che come affermi te fa un atto di annullamento, affidandosi a quel superamento del criterio temporale, non regge. Cosi come non regge che si annulla un atto legittimo come nel caso della preselezione, solo perchè i relativi quiz sono superati nella normativa - mi pare una motivazione illogica. Infine per quanto riguarda la prova scritta se è vero che è stata introdotta normativa nuova rispetto a quella precedente, è altrettanto vero che nel caso di specie le domande oggetto della prova scritta (che tu ovviamente non conosci in quanto non hai partecipato) rientrano in una normativa che NON è stata superata (se questo per te è il problema) e che non sarà superata nemmeno nei prossimi anni in caso di una nuova ricorrezione. Cosi come è vero che un candidato fino a che non si è concluso il concorso si deve sempre aggiornare a livello normativo. | |
Da: mupi | 23/12/2015 19:04:12 |
Ancora, capisco che sei abituato a confrontarti su discorsi tipo è meglio giuliani o è meglio greco,ma io ti ho solo postato una norma di cui forse neanche sapevi l'esistenza visto che eri cosi sicuro che il comune non potesse annullare la procedura. E al di la delle tue sentenze copiate ed incollate che toccano altri aspetti il comune rimane legittimato ad aggrapparsi al predetto termine per un annullamento benché tu dica questo: "L'ordinamento ha dettato quella norma per dare un termine giusto alla conclusione del concorso, ma questo non vuol dire che se tale termine viene superato anche eccessivamente, per determinati problemi che possono esserci, poi il concorso diventa illegittimo e quindi tutto da annullare. " ma a sostegno di questa tesi c'è una giurisprudenza consolidata? Fino ad allora il comune può compiere una scelta discrezionale annullando tutto, non perche illegittimo, ma perche non più rispettoso del principio di buon andamento della pa. | |
Da: Ancora. | 23/12/2015 19:19:37 |
Certo mupi infatti non conosco le norme che mi posti, perchè secondo la tua tesi motivazionale è che sono abituato a parlare solo di greco e di giuliani. Si c'è un bel po di giurisprudenza consolidata. Ad ogni modo il comune può fare quello che vuole, ovvio, ma ogni suo atto non solo deve essere motivato ma soprattutto la motivazione non deve essere illogica e senza senso, ecco perchè ti sto dicendo che le maglie della giurisprudenza sulla revoca dei concorsi sono abbastanza strette e non puoi motivarle con cose senza senso. Ora da come capisco se tu fossi il dirigente del comune di roma, annulli sia la preselezione che pur essendo un atto legittimo rientra con dei quiz ormai superati nella normativa (tua motivazione) - nonchè annulli tutto il concorso perchè ti affidi a quel criterio temporale che secondo te è stato eccessivamente superato tanto da far diventare il concorso e la sua relativa conclusione illegittima e/o quello che ritieni più opportuno. Poi accade che i candidati impugnano il tuo atto di annullamento e se un giudice lo ritiene illogico e senza senso, dovrai mettere in conto le tua responsabilità amministrativa e relative conseguenze. | |
Da: mupi | 23/12/2015 19:56:42 |
Che non regge lo dici tu, perche evidentemente ti sostituisci ai giudici. Io ti ho dato delle motivazioni riferendomi a dalle norme non su opinioni. Poi se riesci a scovare su internet sentenze pertinenti riguardanti casi simili ne riparliamo. E poi aggiornati perche le prove scritte che avete sostenuto sono una normativa ampiamente aggiornata, basti pensare che nel diritto amministrativo sono stati introdotti nuovi istituti tipo l'accesso civico (dlgs 33/2013), il codice di comportamento dei pubblici dipendente. Il fatto che la revoca del bando ha maglie strette è vero in parte in quanto cosi dispone il Consiglio di Stato, Sez. I, 24 giugno 2013, n. 02932/2013 (adunanza del 17 aprile 2013 e n. affare 07143/2012). Ricorso straordinario. Pres. Carboni, Est. Montedoro: "La pubblica amministrazione è titolare dell'ampio potere discrezionale di far luogo alla revoca di un bando di concorso pubblico fino al momento in cui non sia intervenuta la nomina dei vincitori." Le maglie strette semmai sono dopo che sono nominati i vincitori visto che sono formati i diritti soggettivi all'assunzione. | |
Da: Ancora. | 23/12/2015 20:17:07 |
Vedo che ancora insisti. Vediamo cosa dicono i giudici visto che mi sostituisco a loro e i relativi principi - Infatti, appare evidente che il lungo tempo trascorso dall'indizione della procedura e la divisione della Provincia di Alfa non possono in alcun modo giustificare, di per sé stessi, la revoca delle procedure - In tutta evidenza, una decisione di questo tipo non si può limitare a formule generiche, dovendo fornire un'adeguata motivazione sulle ragioni di opportunità e di interesse pubblico - Va peraltro tenuto conto che nei concorsi annullati, si deve ancora svolgere la prova orale, per cui la preparazione dei ricorrenti verrebbe testata anche su tematiche attuali. (questo in risposta a quando dici che la normativa è ormai superata saranno 3 mesi che dici sempre sta cosa) È principio condiviso che provvedimento di revoca di una procedura concorsuale, assunto in sede di autotutela, è legittimo nella misura in cui sussistano attuali ragioni di interesse pubblico puntualmente esternate in motivazione; tale motivazione si impone ancor più nel caso in cui si sia creata in capo ai partecipanti al concorso una aspettativa qualificata (Tar Lecce 27.9.2003 n. 6492). Nel caso in esame, i ricorrenti, non solo hanno partecipato ai (o ad uno dei) concorsi, ma hanno anche concluso le prove scritte, che sono in attesa di valutazione. Ne consegue che l'esercizio del potere discrezionale di revoca da parte dalla PA, ai sensi dell'art. 21 quinquies della legge 241/90, nel caso in esame richiede un'adeguata motivazione, che manca nei provvedimenti impugnati Ora, e non te lo ripeto più - io non sto dicendo che la PA non può revocare i concorsi. Sto dicendo che la revoca può essere fatta sia durante il concorso, ma anche dopo la pubblicazione delle graduatoria, a patto che ci sia una seria motivazione logica e sensata e il relativo interesse pubblico che porta la stessa PA a revocare il concorso perchè ritiene che lo stesso non è più conveniente. Quali sono i motivi (seri) che possono revocare un concorso sia durante che dopo la fine dello stesso? 1) il comune di roma non ha più soldi ma in questo caso non deve revocare solo questo ma pure tutti gli altri concorsi 2) che non c'è più la carenza dei vigili (cosa impossibile) e cose similari. Tu invece come dirigente annulli il concorso con i motivi che hai esposto. Be ti consiglio di non fare il dirigente perchè se fai un atto e lo motivi dicendo che è passato troppo tempo, o addirittura annulli un atto legittimo (come nel caso di specie la preselezione) perchè quei quiz sono di una normativa ormai superata, penso che come dirigente non ricevi solo i ricorsi. Le tue non sono motivazioni dove ti riferisci a delle norme, sono solo un pretesto per fare domanda di concorso. Chiuso questo discorso mupi e passa buone feste di natale | |
Da: mesoscassato | 23/12/2015 21:10:27 |
Tanti auguri a tutti. Per ora mettiamoci l'anima in pace, tanto i nostri commenti non valgono un...... | |
Da: smeralda197 | 23/12/2015 22:33:40 |
Ancora Calmati un po'.Stai scassando di testa se continui cosi.Mupi e'molto preparato sulla materia. Come ti e'andato quello per amministrativo?o anche li hai spulciato i compiti e stai sentenziando eheheh! Per mupi Se arriveremo agli orali verro'a ripetizioni da te mi sembri preparato eheh!.qua le leggi cambiano sempre.ora pure per le cicche di sigaretta. Per Dani241277 E CHI NON MOLLA Ci vediamo a breve a Roma cosi ci conosciamo.affiliamo le unghie..... Auguro a tutti voi serene feste anche a te ancora.io non condivido il tuo atteggiamento ma posso comprenderlo.ho rosicato anch'io per concorsi che ritenevo ingiusti.una volta spesi anche 1500 euro per un ricorso. | |
Da: mupi | 24/12/2015 01:31:36 |
Ancora non postare sentenze tanto per, postale con cognizione di causa. Cioè qual'è il succo delle sentenze che hai postato? Sempre lo stesso, che la revoca necessita di un' adeguata motivazione. Lo sappiamo, ma il discorso è un altro stai al passo e non ti perdere. Atteso che ci vogliono adeguate motivazioni tu hai detto che le maglie sono strette ed io ti ho risposto con sentenza cds che ti dice che è il contrario, a meno che finche il concorso non sia concluso. Punto. Finche il concorso non è concluso ci vuole un'adeguata motivazione ma non come lasci intendere tu o solo per le ipotesi che dici tu perche ti fa comodo.Forse per te è il primo concorso, ma io non solo lavoro ed ho contatti con i dirigenti ma concorro da anni è stato annullato un concorso per il semplice ritardo della commissione il giorno d'esame che ha fatto insospettire le autorità (se vuoi ti posto il provvedimento) Per cui in questo concorso dove ci sono state buste trasparenti, querele, ricorsi, anni di attese non si può annullare perché gente egoista come te dice che un concorso deve durare 100 anni perche bisogna fare salvi gli atti legittimi. Cosi facendo i principi costituzionali di buon andamento della pa li buttiamo nel cesso.Pero i soldi sborsati dal comune per difendersi in giudizio glieli dai tu? O eventualmente quelli dovuti in caso di soccombenza? Auguri anche a te, ora puoi tornare a parlare di greco e giuliani. ;) | |
Da: Mela verde | 24/12/2015 08:36:26 |
Manifestazione con salvini il 15 | |
Da: Ancora. | 24/12/2015 10:48:01 |
Dai mupi pubblica il provvedimento che nel tuo caso ha fatto annullare e/o revocare il concorso, su!!! | |
Da: proven79 | 24/12/2015 10:53:25 |
Salvini andasse a fare in culo! | |
Da: Ancora. | 24/12/2015 11:46:00 |
X proven adesso addirittura si chiede lo sblocco del concorso e la manifestazione del 15 gennaio con la lega e con forse salvini in persona, facendo un orale "proforma" come a dire facciamo ripassare tutti, cani e porci in violazione del principio della scelta del candidato capace e meritevole, cosi poi viene impugnato giuliani e la sua correzione che se è viziata cade il loro pseudo decreto, compreso l'orale perchè lo si vuole fare giusto per farlo in modo che si fa passare tutti. Assurdo. Nemmeno se tutto quello che stava prima di greco è immacolato che ti permetti di usarlo come legittimo, poi ovvio che dopo accadono i danni e pure grossi. Fermate sta gente che è pericolosa per se e per la comunità . | |
Da: mupi | 24/12/2015 16:11:59 |
Ancora non so con chi sei abituato a parlare tu, io sono una persona seria e ti posto il link del concorso a cui ho partecipato che è stato annullato per il ritardo della commissione il giorno dell'esame: http://m.lacittadisalerno.gelocal.it/salerno/cronaca/2015/05/03/news/commissione-ritarda-annullato-il-concorso-esplode-la-protesta-1.11354357 Purtroppo l'atto tecnico l'hanno cancellato dall'albo pretorio altrimenti l'avrei postato. Come vedi le maglie strette le vedi solo tu e comunque gradiremmo che ci postassi il tuo tema se sei una persona seria. Grazie | |
Da: Ancora. | 24/12/2015 18:02:06 |
Ah certo tu sei una persona seria mentre io dovrei essere un pupazzo?? o quello serio sei solo te? Tu hai scritto - è stato annullato un concorso per il semplice ritardo della commissione il giorno d'esame che ha fatto insospettire le autorità (se vuoi ti posto il provvedimento). Tu secondo me usi con troppa facilità parole come annullamento e revoca su ogni cosa. Non ho mai sentito che un concorso viene annullato come hai scritto te SOLO per il ritardo della commissione, infatti quel tuo concorso è stato sospeso e poi portato a termine con relativa graduatoria, ma non di certo annullato per il ritardo della commissione visto che poi sono state fissate subito le nuove date ed è uscita la graduatoria, impugnata, soprattutto per altri problemi come la violazione dell'anonimato, cosi come si legge dagli articoli. Ed era strano perchè non esiste nella maniera più assoluta che il semplice ritardo della commissione porti ad annullare un concorso intero compreso il bando, semmai se questo ritardo è eccessivo porta a far incavolare giustamente i candidati (cosa che di certo il comune di ascea non ha fatto visto che ha fissato le nuove date) appunto perchè - Il ritardo di uno dei membri della commissione esaminatrice non è idoneo a inficiare l'intera procedura concorsuale qualora la mancanza del plenum abbia comportato solo una dilazione del "confronto contestuale" in merito alle attività preparatorie. (ex multis, Cons. St., sez. III, 3.03.2011, n. 1368; Cons. St., sez. VI, 3.09.2009, n. 5187) - e qui parliamo di un solo membro di commissione che ha fatto ritardo rispetto agli altri due membri che si erano già riuniti iniziando gli atti preparatori della prova di esame, pensa te, figuriamoci quindi quanta illegittimità possa esserci se è tutta la commissione ad arrivare in ritardo e per di più senza aver fatto nessun atto preparatorio prima di iniziare la prova di esame, appunto perchè arrivata tutta in ritardo senza aver combinato nulla. Ma dai!!!Ma se anche ci fosse stato un qualsiasi problema nell'interno della commissione sia a livello penale o amministrativo (o un rischio) e la stessa poi ha compiuto degli atti e si ha timore che poi ci possano essere ricorsi se si va avanti, massimo si revoca la commissione e i suoi atti preparatori per lo svolgimento delle prove di esame, sempre per validi e reali motivi, ma non che si annulla tutto il concorso fin dal bando, e non mi pare che il comune di ascea ha annullato il concorso pubblicando nuovamente il bando di concorso, come dovrebbe fare il comune di roma annullando questo concorso e pubblicando un bando nuovo, per i tuoi sterili motivi da usare in una revoca e/o annullamento. Quindi se il problema fosse stato della commissione, revochi la stessa, ne nomini un'altra e parti con il concorso, mentre te mi scrivi che è stato annullato il concorso, cosa ben diversa. Ah quindi se non posto il mio tema non sono una persona seria? Ma per favore. Poi te le spiego bene quali sono le maglie strette, che non sono di certo quelle che affermi te da 3 mesi. | |
Da: mupi | 24/12/2015 18:31:08 |
Tu non sai le cose e parli.. sul giornale non riporta tutto, ovviamente, come fanno i giornali per il tuo concorso di roma. O almeno non è molto chiaro, ma nel titolo s'intuisce qualcosa perché parla di "annullamento" e non "sospensione". Quella sospensione era annullamento, avevano gia la determina pubblicata sull'albo pretorio. Tale determina, raccolta la disponibilità ( della maggioranza) è stata annullata a sua volta e si è proseguito con il concorso fissando le date. Alcuni concorsisti pero non si sono rassegnati. Mi dispiace non avere la determina di revoca della precedente con cui si annullava la procedura. Cmq la serietà si mostra anche dimostrando che le parole che si pronunciano sono fondate. Posta il tema e dimostra che le sentenze da te riportate non sono solo uno squallido copia ed incolla ma una conseguenza di uno studio sostanziale. | |
Da: Ancora. | 24/12/2015 19:22:26 |
Mupi io non so le cose del tuo concorso per ovvi motivi, ma te non chiarisci quei motivi che i giornali non riportano. Tu hai solo scritto che per il ritardo della commissione è stato annullato il concorso, senza spiegare altro. Annullamento di concorso vuol dire dal bando in poi, e quindi tutto. Annullamento prova scritta vuol dire annullare la prova e ripeterla, annullamento correzione vuol dire rifare la correzione ma non di certo rifare la prova scritta. Il problema nel tuo caso era riferito alla commissione che se anche ha fatto ritardo non basta questo, per rendere illegittimo il concorso. Non si annulla un concorso per un ritardo della commissione, perchè ci devono essere vizi ancor più gravi. Quindi qualsiasi situazione c'era, del tipo commissione corrotta o altro, revochi questa, ma non che annulli tutto il concorso compreso il bando, salvo revoca del bando dove il comune per motivi di interesse pubblico maggiori e ben più importanti, ritiene che non è più conveniente continuare con il concorso, perchè ad esempio non gli servono più i vigili, ha cambiato la pianta organica, vuole reperirli in diverso modo, o altro. Perchè se il comune di ascea annullava il concorso e quindi il bando di concorso solo per un ritardo della commissione e/o per vizi interni la commissione non faceva buon uso di strumenti quali annullamento e/o revoca. | |
Da: philip33tt | 24/12/2015 19:40:29 |
A Roma il concorso non sarà annullato. Naturalmente i ricorsi al Tar e, probabilmente, al Consiglio di Stato, rallenteranno la procedura ma si arriverà ad una conclusione. Se si va a vedere gli esami di abilitazione per avvocato ed anche i concorsi in magistratura, ad esempio, finiscono sempre per passare nel labirinto dei ricorsi e delle polemiche. Poi se sarà annullato, avremo il piacere di avere nuovi partecipanti. Ancora, non so come si inviano i messaggi privati ( per quella cosa... ). Buon Natale a tutti, stasera e domani ogni sgarro è concesso. | |
Da: Ancora. | 24/12/2015 19:48:31 |
X philp33tt puoi farti una email, oppure se vuoi me la faccio io e ci possiamo consultare. Dimmi te. Buona natale anche a te e a tutti. | |
Da: mupi | 24/12/2015 21:13:19 |
Ancora ciò che conta è: il Consiglio di Stato, Sez. I, 24 giugno 2013, n. 02932/2013 (adunanza del 17 aprile 2013 e n. affare 07143/2012). Ricorso straordinario. Pres. Carboni, Est. Montedoro: "La pubblica amministrazione è titolare dell'ampio potere discrezionale di far luogo alla revoca di un bando di concorso pubblico fino al momento in cui non sia intervenuta la nomina dei vincitori." Ampio potere discrezionale è agli antipodi rispetto alle maglie strette di cui parli, quindi in realtà stai contraddicendo il consiglio di stato. | |
Da: Ancora. | 25/12/2015 10:54:12 |
Mupi te le spiego io ciò che conta, e il perché non contraddico il consiglio di stato - me tocca scrive sto poema ma quando è necessario si deve fare per analizzare ogni punto. Tu affermi come motivazione per revocare il concorso che - L'interesse pubblico all'annullamento risiede anzitutto nell'eccessiva lungaggine concorsuale, atteso che il dpr 487/94,art 11,comma5, ritiene che i concorsi debbano concludersi entro 6 mesi dalla prova scritta. - giurisprudenza è univoca nel dire invece che - Privo di pregio, col quale è riproposta la doglianza di eccessiva durata del concorso de quo, con violazione del termine di sei mesi stabilito dall'art. 11, comma 5, del d.P.R. 9 maggio 1994, nr. 487. Ed invero, il termine suindicato non è certamente perentorio, e pertanto la sua violazione anche eccessiva non determina l'illegittimità degli atti adottati dopo la scadenza. In sostanza come dice il Consiglio di Stato non si possono annullare e/o revocare atti di concorso né tantomeno annullare un intero concorso solo per via della lungaggine della conclusione dello stesso, infatti sul punto - Tar Marche n 418/2012 Appare evidente che il lungo tempo trascorso dall'indizione della procedura e la divisione della Provincia di Alfa non possono in alcun modo giustificare, di per sé stessi, la revoca delle procedure dovendo fornire un'adeguata motivazione sulle ragioni di opportunità e di interesse pubblico. Quindi quando affermi che l'interesse pubblico alla revoca risiede anzitutto nell'eccessiva lungaggine concorsuale dici una cosa senza senso, in quanto questa tua motivazione non è sufficiente per usare lo strumento della revoca di un concorso. Tu affermi come motivazione per revocare il concorso che - i presupposti per annullare l'intera procedura da parte del comune ci sono, perchè è vero che il principio di conservazione degli atti legittimi esiste, ma è altrettanto vero che questi atti legittimi sono dei quiz ormai superati nella normativa. Quindi secondo la tua tesi il comune può annullare un atto legittimo solo perché ormai quei quiz della preselezione sono ormai superati nella normativa. Assurda motivazione, in quanto non esiste nella maniera più assoluta che si arrivi ad annullare un atto pure legittimo solo perché i quiz della preselezione sono ormai superati, primo perchè è falso, in quanto sono quiz che anche ora sono validi nel 90%, e quindi è abbastanza esagerato annullare per questo, seconda cosa è l'ordinamento giuridico che elenca i casi tassativi di annullamento di un atto illegittimo come dice la giurisprudenza, mentre te vuoi annullare un atto pure legittimo per un motivo che non rientra nei casi tassativi di annullamento, ed è proprio qui che se viene attuata una cosa del genere sarebbe violato il rispetto del buon andamento, anche perche - Tar Marche n. 418/2012 Va peraltro tenuto conto che nei concorsi annullati, si deve ancora svolgere la prova orale, per cui la preparazione dei ricorrenti verrebbe testata anche su tematiche attuali Quindi le tue motivazioni non sono sufficienti per revocare un concorso in funzione del rispetto del principio del buon andamento anzi sono eccessive, e sai perché? Secondo la giurisprudenza, formatasi sul punto: Nell'esercizio della potestà di autotutela alla revoca di un concorso può pervenirsi SOLO (capito mupi dice solo) in presenza di concrete ed adeguate ragioni di interesse pubblico; pertanto, attesa la sua incidenza su aspettative del concorrente oramai consolidate, tale potere può essere legittimamente esercitato solo se imposto da gravi motivi di opportunità ed attuato in modo da ledere in minor misura possibile le dette aspettative (T.A.R. Piemonte, sez. II, 24 settembre 1997, n. 473; T.A.R. Campania, Napoli, sez. I, 25 maggio 2007, n. 5687; Tar Campania n. 12694/2010 ). Infatti da questi principi fondamentali nascono quelle situazioni e/o condizioni che permettono invece di revocare un concorso in rispetto dei principi suddetti e nel rispetto del buon andamento. Quali: 1) Sul punto Tar Puglia n. 2337/2010 e Consiglio di Stato n. 4301/2013 - Premesso (in linea generale) che la revoca di un bando di concorso pubblico rientra nei normali ed ampi poteri discrezionali della Pubblica Amministrazione che può provvedere in tal senso (fino a quando non sia intervenuta la nomina dei vincitori, vantando i meri partecipanti una semplice aspettativa alla conclusione del procedimento) ma solo tassativamente e in presenza di fondati motivi di pubblico interesse (da indicare nel provvedimento) che sconsigliano la prosecuzione dell'iter concorsuale rendendone evidente l'inopportunità (ex multis: Consiglio di Stato, VI Sezione, 20 Gennaio 2003 n° 184; V Sezione, 21 Ottobre 2003 n° 6508) e che tra le ragioni d'opportunità e di sopravvenuto interesse pubblico poste dalla Azienda Sanitaria Locale di Lecce a base della contestata decisione di revoca appare decisiva (per dimostrare l'effettiva esistenza delle ragioni di interesse pubblico concreto ed attuale idonee a giustificare la revoca in autotutela del procedimento concorsuale in questione) la indicata "carenza dei presupposti non essendovi più disponibilità , allo stato, di posti vacanti in organico" (in dichiarata conseguenza: "delle operazioni di incorporazione e fusione, del piano di riordino della rete ospedaliera di cui alla D.G.R. n° 1429/2002, e della stabilizzazione del personale precario disposta da norme nazionali e regionali") - ( e aggiungo io, che qui la revoca del concorso è stata giustamente fatta per motivi organizzativi dell'ente) 2) Ed ancora - È noto, in linea di principio, che la revoca di un bando di concorso rientra nei normali poteri discrezionali dell'amministrazione, che può provvedere in tal senso in presenza di fondati motivi di pubblico interesse, da indicare nel provvedimento, che sconsiglino la prosecuzione (quindi parliamo di un concorso non concluso) dell'iter concorsuale rendendone evidente l'inopportunità . Nella specie, l 'ente poste, appena succeduto all'Amministrazione P.T., non ha mancato di accertare le proprie effettive esigenze quantitative e qualitative al fine di decidere se revocare o proseguire il concorso, anche sulla scorta di quanto emerso dal Contratto di programma sottoscritto con il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni il 17.1.1995. Ne è seguita la conclusione che allo stato non vi sarebbe un interesse pubblico attuale e concreto a tali assunzioni in considerazione del fatto che al nuovo ente pubblico economico il legislatore ha assegnato il compito di proseguire il risanamento economico finanziario affidatole dal legislatore (Consiglio di Stato n. 1246/2002) - ( si può dire in questo caso che il bando di concorso è stato revocato giustamente per motivi economici in quanto non era più conveniente portarlo a termini, rispettando appunto quelli che sono i requisiti di revoca) 3) E anche Consiglio di Stato 2932/2013 (la sentenza che riporti te mupi) - sul punto, occorre considerare che la pubblica amministrazione è titolare dell'ampio potere discrezionale di far luogo alla revoca di un bando di concorso pubblico fino al momento in cui non sia intervenuta la nomina dei vincitori. Fino a tale momento i partecipanti vantano all'uopo una semplice aspettativa - tutelata - alla conclusione del procedimento. Il provvedimento di revoca può sempre essere adottato in presenza di fondati motivi di pubblico interesse che sconsiglino la prosecuzione dell'iter concorsuale rendendone evidente l'inopportunità . Nel caso di specie la revoca segue alla decisione discrezionale di reinternalizzare certi servizi prima affidati ad una società partecipata dal comune. In definitiva, non sono fondate le censure d'illegittimità dell'atto di revoca (deliberazione n. 393/2010) relative al fatto che i concorsi revocati riguardano profili professionali diversi da quelli fatti oggetto del provvedimento di reinternalizzazione, non essendo richiesta, tale corrispondenza fra le qualifiche come condizione o presupposto per la revoca (anzi, essendo spesso la revoca il frutto di una riorganizzazione dei servizi e delle piante organiche, tale presupposto non sarebbe affatto ragionevole). Quindi come vedi mupi anche nella sentenza che hai postato, qui i concorsi indetti sono stati revocati per motivi organizzativi dell'ente, e rientriamo sempre nelle maglie strette e precise che dico io, anche se poi in quel caso le assunzioni di quei dipendenti sono state ritenute illegittime perché (giustamente) fatte senza un vero e proprio concorso ma solo tramite trasferimento, ma questa è un'altra storia. Quindi partendo dal principio che la PA può revocare il bando in qualsiasi momento ( lo sapevo da un pezzo) se questo è vero, è altrettanto vero che la motivazione per porre in essere la revoca e quindi applicarla deve essere congrua e logica e ci devono essere degli interessi pubblici maggiori e prevalenti (questi sono i requisiti per usare la revoca) altrimenti non puoi applicare la revoca come ti pare e piace, in quanto ne faresti un uso cattivo illogico e illegittimo (infatti gli interessi pubblici che portano a revocare un concorso devono essere adeguati quali i motivi economici della PA, o motivi organizzativi della PA o delle norme di legge che costringono la PA a revocare quel preciso concorso in atto - queste sono le maglie strette a cui mi riferisco) e non delle motivazioni prive di senso quali l'eccessiva lungaggine del concorso e/o perché è intervenuta normativa recente sulle materie di esame le quali sono svalutate, tanto da annullare pure atti legittimi esenti da vizi - e guarda che le tue motivazioni per annullare un concorso sono esagerate non lo dico io, per sostituirmi ai giudici o al consiglio di stato, ma lo dicono loro stessi come riportato fin dall'inizio. Quindi revocare va bene, ma non a cavolo e senza senso. Anche perché se il tuo problema è la nuova normativa, ti posso altrettanto dire che le domande che sono state oggetto della prova scritta rientrano ancora oggi in una normativa che non è stato superata, e quindi ancora perfettamente in linea. Inoltre scrivi che - Per cui in questo concorso dove ci sono state buste trasparenti, querele, ricorsi, anni di attese non si può annullare perché gente egoista come te dice che un concorso deve durare 100 anni perche bisogna fare salvi gli atti legittimi. Cosi facendo i principi costituzionali di buon andamento della pa li buttiamo nel cesso - per prima cosa qui non è necessario aspettate 3-4 anni figuriamoci 100 anni e inoltre le buste trasparenti?? No mupi, perché non è questo il primo concorso dove è avvenuta una cosa simile delle buste, e di certo la rispettiva PA non ha revocato per questo motivo e rifacendo un nuovo bando di concorso, appunto perché la giurisprudenza impone la salvezza degli atti non inficiati da illegittimità - querele ricorsi e altro? No perché anche nel concorso per dirigenti della scuola (cosi come in altri) ci sono stati ben 4 ricorsi due al tar e due al CdS comprese le relative querele e lungaggini superando quelli che sono i tuoi tempi ragionevoli, ma tutto questo non è stato sufficiente per annullare e/o revocare il concorso come piace a te, concorso poi che si è finalmente concluso. Ma invece è proprio facendo come te che i principi costituzionali del buon andamento li butti nel cesso in quanto sul punto - Nell'ipotesi di annullamento in sede giurisdizionale di una procedura concorsuale, l'Amministrazione deve (e ripeto deve) procedere alla rinnovazione delle sole sequenze procedimentali annullate (ex plurimis: T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 20 gennaio 2006, n. 764; Tar Campania n. 12694/2010) Tranquillo mupi che se il comune di roma revoca il concorso per me lo può fare anche in settimana, ma solo con motivazioni serie e non con motivazioni illogiche e prive di senso annullando pure atti legittimi (quando invece lo strumento dell'annullamento può essere usato per casi tassativi, cosi come tassativi devono essere i casi che ti permettono di far ricorso alla revoca) perché viceversa io ( ma anche gli altri) diventeremo cosi egoisti da impugnare quell'eventuale e futuro atto di revoca - appunto perché siamo cosi egoisti che non ci piace come dici te che - gli altri possano avere il diritto di tentare mentre il nostro concorso sta durando un lustro tra brogli e ricorsi -. | |
Da: mupi | 25/12/2015 11:37:52 |
Tutta sta manfrina per dire sempre che ci vogliono fondati motivi di interesse pubblico. Non stai dicendo nulla di nuovo, non vedo ipotesi o elencazione tassative per cui si desumono le tue maglie strette. Tra l'altro sono tutte sentenze tar, il principio resta quello del consiglio di stato, ampio potere discrezionale. Per me ampio potere discrezionale può ricomprendere non solo il fattore tempo collegato ad una norma ma soprattutto quello di non affrontare spese per ricorsi, visto che il comune spende la media di 3,5 milioni di euro per i bonus da pagare agli avvocati interni come incentivo alla grossa mole di causa che affrontano. In più ci sono spese di soccombenza. I soldi glieli dai tu? Se questi non sono fondati motivi di interesse pubblico vuol dire che la realtà amministrativa di una pa non la conosci..ma solo sentenze copiate ed incollare. | |
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