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Architetto - 136 posti
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Da: tango970 | 15/10/2014 09:27:15 |
Però potremmo vantare il nostro DIRITTO SOGGETTIVO all'assunzione, con un ricorso. Infatti: La giurisprudenza amministrativa  sembra ormai orientata in prevalenza in favore della tesi del diritto soggettivo. Di qui la soluzione di continuità rispetto alla vecchio orientamento, ante riforma, secondo cui il vincitore del concorso, utilmente posizionatosi in graduatoria, non vantasse un diritto soggettivo all'assunzione, ma un interesse legittimo. Detto orientamento pretorio ritiene che in tali ipotesi debba ravvisarsi un vero e proprio diritto soggettivo all'assunzione :  il diritto all'assunzione sorgerebbe a seguito della proclamazione dei vincitori, non potendosi più riconoscere all'atto di nomina la natura discrezionale, a fronte dell'obbligo giuridico alla conclusione del contratto assunto dalla P.A. con la emanazione del bando. Pertanto, si ritiene esclusa, dopo l'approvazione della graduatoria, la possibilità che la P.A. provveda nuovamente a valutare la compatibilità con l'interesse pubblico della copertura del posto, in quanto tali questioni devono essere valutate esclusivamente al momento della emanazione del bando, espletamento delle procedure concorsuali e approvazione della graduatoria, essendo questo l'ultimo momento utile per un eventuale esercizio dell'autotutela. Nemmeno persiste in capo alla P.A. un potere discrezionale nella identificazione del momento in cui procedere alla assunzione del vincitore del concorso, in quanto, una volta approvata la graduatoria, la P.A. non esercita più poteri di natura pubblicistica, ma è solo tenuta alla esecuzione del contratto secondo correttezza e buona fede, alla stregua di qualunque altro datore di lavoro privato. | |
Da: aboca | 15/10/2014 09:45:17 |
La Cassazione sezione autonomie ha recentemente ribadito che la spesa per il personale non può eccedere la media del triennio 2011/2013. Il bilancio di Roma per risparmiare ha tra l'altro diluito le assunzioni dei vincitori del concorsone. Il piano triennale da approvare in giunta prevede nel triennio 2014/2016 rispettivamente 241/188/188 assunzioni dal concorsone con prevalenza di insegnanti. Questi sono i fatti. Qualcuno spieghi in maniera circostanziata come si potrebbe cambiare questa situazione senza velleitarie ipotesi di "ricorsi" contro chi o quali atti non si sa. | |
Da: arcfranco | 15/10/2014 10:05:38 |
accidenti ragazzi, vi devo fare i complimenti per la proprietà di linguaggio. Sembrate avvocati. Cmq, credo con parole povere di giungere a queste conclusioni: 1. la congiuntura economica non consente assunzioni di "massa"; 2. fare ricorsi è pressoché inutile; 3. non esiste nemmeno una speranza. Ma allora mi chiedo: perché vincitori, idonei e no, abbiamo dovuto sottoporci ad uno sforzo sovraumano!!! se un errore di valutazione c'è stato deve uscire fuori. E perché nel frattempo, sono stati "stabilizzati" i soliti amici e sono stati indetti Concorsi riservati ai soliti ignoti. Perché all'Atac, all'Ama, Acea sono stati assunti individui per "raccomandata"................... Allora direi che i 700.000 euro anno che abbiamo visto nei banchi di fronte alla nostra postazione, durante le prove, sono TROPPI. Tagliassero questi stipendi ESAGERATI. Basta con i privilegi e gli amici degli amici. E non dite che sono il solito eversivo rivoluzionario. Vi pare che a 48 anni debbo ritornare sui banchi a farmi le pippe mentali per fantomatici crediti formativi ................................ Vi pare che debbo pagare corsi di aggiornamento per continuare a rischiare il penale.......... Vi pare giusto che debbo pagare la maternità non potendo avere figli............. Vi pare giusto che dobbiamo pagarci i contributi non sapendo per quale cifra di pensione e data di pensionamento.........( le regole le cambiano in corso d'opera ); Vi pare giusto che se non ci pagano non abbiano alcuna tutela veloce e rappresentativa............siamo dei privati cittadini......e non appartenenti all'Ordine ............ E' risaputo che in questa situazione qualcuno ci guadagna con il potere acquisito, con i corsi di aggiornamento e non. Di questo passo però io sarò costretto ad andare all'Ordine ogni giorno per farmi il mio orto botanico di sopravvivenza all'interno del giardino. Oggi si lavora ma se alzi lo sguardo e vedi all'orizzonte, allora vedo un enorme buco nero.................................. E con questo chiudo perché non voglio annoiarvi o scoraggiarvi. Dico solo di guardare oltre l'orizzonte e pensare che è il caso di iniziare a ribellarci. | |
Da: tango970 | 15/10/2014 11:21:10 |
Concordo con te arcfranco sull'inutilità degli obblighi formativi e l'iniquità delle gabelle cui siamo sottoposti, senza prospettive. La proprietà di linguaggio deriva dal fatto che ho ricopiato pedissequamente da un testo del Caringella! Non sono così preparato! Vedo il ricorso al giudice del lavoro come "estrema ratio", ma penso che il comune avrebbe molte altre opzioni di tagli da effettuare. Invece del concorso per 32 architetti (con un requisito specifico, guarda caso) bandito nel 2013 ed in fase di conclusione, avrebbe potuto assumere dalla graduatoria dei 136 architetti ed eventualmente far fare ai neoassunti un corso per l'uso dello specifico programma. Ma intanto noi aspettiamo. | |
Da: tango970 | 15/10/2014 11:36:57 |
Concordo con te, archfranco. La proprietà di linguaggio deriva dal fatto che ho ricopiato pedissequamente da un testo del Caringella, però! Vedo il ricorso al giudice del lavoro come estrema ratio, visto che i risparmi sulle spese per il personale non devono necessariamente essere fatti sulle assunzioni da questi concorsi. Nel 2013 è stato bandito un concorso per 32 istruttori servizi tecnici e territoriali (ancora in fase di espletamento), praticamente riservato ad architetti che avessero competenza nell'uso di uno specifico programma. Invece di un ulteriore concorso, non sarebbe stato più economico pensare di assumere dalla graduatoria dei 136 architetti e far fare ai neoassunti un corso? Ma a domande come questa, lo so, c'è sempre una adeguata risposta che giustifica queste scelte. Figuriamoci! | |
Da: henriette | 15/10/2014 15:35:44 |
tango970 ci hai visto bene sul ricorso per l'assunzione... ma può farlo solo chi è vincitore | |
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Da: aboca | 15/10/2014 15:58:39 |
Bene. Mettiamo che ho vinto il concorso. Che tipo di "ricorso" dovrei fare e a che pro? Se viene approvato un piano assunzioni in cui proporzionalmente vengono assunti anno per anno un certo numero di vincitori, che si fa ricorso per bloccare il piano? E su quali basi giuridiche? | |
Da: arcfranco | 16/10/2014 12:39:50 |
ragazzi, ricorsi su ricorsi = guerra tra poveri. Fino agli ultimi concorsi sono stati "assorbiti" tutti, vincitori ed idonei. Ora le casse sono fallite per cui...............anche se vi fosse necessità , non è possibile. Devo dire che mi vien da ridere. Da giovane feci il mio primo Concorso all'amministrazione penitenziara per 4 posti. Mi classificati a parimerito tra il 7 e 9 posto. Allora passavano i più anziani con figli. I 4 erano quelli a tempo determinato che così vennero legalmente stabilizzati. Fatta scadere la graduatoria, venne rifatto un altro concorso al quale mi rifiutai di partecipare per evitare l'ennesima presa per i fondelli. Ora, da vecchio e con figli, si preferiscono i giovani. Non so se sia giusto e meno ma mi viene il dubbio che me la tiro come si dice a Roma. Ora sono idoneo e .............. sperare di essere assunto fra anni............credo che sia una chimera. Spero che non fallisca il Comune e l'Italia ( perché quando verrà palesata la vera situazione e si finisce con il tappabuchi a scommessa con la nuova tassa di turno, allora saranno cavoli!!!). Quando mi sono incacchiato ed ho scritto ad un Assessore del Comune mi sono sentito rispondere che cercheranno di svecchiare i posti perché molti hanno oltre i 60 anni. Io che ne ho 48, considerando un ipotetico periodo di 5 anni affinché si verifichi il miracolo divino, ne avrò 53/55... Mi viene il dubbio. Non è che allora cercheranno di svecchiare anche il nuovo vecchiume che si accingerà ad essere assunto a vita per una ipotetica pensione ........... Ridere è ...........poco. Nel concorsone della scuola ero quasi giovane!!!!! C'era gente molto più anziana di me e la cosa mi ha fatto sentire a disagio. L'unica cosa bella è che l'Ordine ci aiuta. Con questi corsi dei crediti, firmiamo ed usciamo. Chi prende il sole sul giardino. L'altra volta c'era mezzo corso in giro per negozi alla Stazione. Quelli che rimangono, e che non hanno problemi di droga, dormono pazientemente e serenamente. Troppo divertente. Forse ho caricato troppo ma, in grosse linee questa è la risposta attenzionale alla presa in giro che ci propinano CONSAPEVOLMENTE. Se dovessi essere chiamato, anche tra 10 15 anni, potrò solo dire ad alta voce ai miei figli: studiate, provateci e, anche senza raccomandazione, qualcosa prima o poi ( in questo caso tanto poi ) accadrà . Il merito la spunta. Pensate alla necessità che ha il Comune. Progetti antincendio affidati a singoli professionisti esterni dietro curriculum, progetti per spendere i fondi europei, ecc.... a costo zero con il personale interno che così si ripaga e mette in moto tanti lavori. Invece i fondi senza progetti ritornano dietro................... Mica ci vuole la laurea per capire......... Invece, gli interessi personali trionfano sempre su tutto. Naturalmente questo è il mio solito sfogo inutile e banale che può infastidire molti e me ne scuso. Vedo però che molti, non avendo interesse o demoralizzati, hanno abbandonato il forum e sopratutto, hanno smesso di essere offensivi. Per questo sto limitando le mie "divagazioni" creative. Un grosso saluto a tutti i colleghi e, approfitto proponendo una petizione organizzata via email all'Ordine, affinché organizzino corsi di aggiornamento sulla sicurezza GRATIS e con cadenza mensile, allo stesso modo dei cugini ingegneri!!! e non ci venissero a dire che siamo molti perché i cugini sono altrettanto numerosi!!! E daje, se guerra deve esse, allora organizzamose!!! | |
Da: epyb77 | 16/10/2014 13:22:21 |
Quando leggo questo forum si sente spesso di gente che si lamenta, che propone ricorsi, che dice che tanto nessuno verrà assunto, che è uno schifo e che ci sono i soliti raccomantati o , peggio ancora, che il concorso è tutta una truffa. Inoltre leggo post dove si sviscera il capello su quella o quell'antra interpretazione giuridica. Personalmente prima di fare achitettura ho studiato guirisprudenza e ache se la materia l'ho ristudiata e la conosco bene parlare così di diritto amministrativo, TAR, ricorsi e gestione economico fiamziaria dell'ente locale mi sembra un pò avventato. | |
Da: tango970 | 16/10/2014 15:29:19 |
La domanda di tutela di un diritto soggettivo davanti al giudice ordinario (del lavoro) è cosa diversa dall'impugnazione di un atto davanti al giudice amministrativo. Un vincitore che chiede di essere assunto non fa la guerra ad altri vincitori o idonei, mi pare. State confondendo un po' le cose. in ogni caso, no voglio convincere nessuno. | |
Da: arcfranco | 16/10/2014 16:25:19 |
Mi rimetto a epyb77 e onore alla sua preparazione extra architettura. Tanto per parlare, io dico che mi auguro solo che le condizioni economiche del Paese migliorino così si sistema tutto. Chi non entra al Comune fa il Libero Professionista pieno di lavoro. Chi entra sta tranquillo per tutta la vita. Ricorsi, guerre tra poveri, raccomandati, ecc..... sono le solite litanie che ripetiamo sempre. Tra questi mi ci metto fino a prova contraria. Poi parlare di Diritto............leggi. TAR, ecc.. non producono nulla. Certo è che scrivere un Bando in cui una Laurea vecchio Ordinamento sia equiparata ad una triennale................mi vien da piangere!!!!! Basta vd il Concorso dell'Agenzia delle Entrate in cui, non ci sono Titoli cuciti su alcuni requisiti, nessun quiz dato prima da imparare a memoria ( grazie a cui una capra come me, non avendo toccato libro, imparando a memoria più risposte possibili, ha passato la prima selezione!!!!! e me ne vergogno un poco ). Per il Concorso di Velletri è accaduto lo stesso, credo. Per i precedenti che ho fatto lo stesso. Quando si danno Titoli o si abbassa il livello a determinati requisiti si sta facendo un errore ( e lasciamo perdere le allusioni ai raccomandati ecc..). Durante il Concorso ho conosciuto un ragazzo intelligentissimo e preparatissimo che aveva a 26 anni due lauree e stava prendendo la terza. Non tornandomi i conti chiesi spiegazioni. Oggi, in 6 anni prendi due lauree triennali e ..... punti nel caso del Concorso al Comune di Roma. Noi vecchietti, in 6 anni ne abbiamo presa una che equivale ad una specialistica ma a zero punti. Se vd le date di nascita dei vincitori nelle varie figure concorsuali, si nota questo. Tant'è che a parità di punti prendono i giovani. Ed il Bando li ha privilegiati. Io dico solo, giovane o no, ONORE AL MERITO, a chi ci ha creduto sin dall'inizio. Poi mi chiedo che fine ha fatto la questione delle Buste trasparenti e la prima prova appiattita. Sarebbe divertente se annullassero tutto il Concorso e rifacessero tutto. Altro che Diritto. A me verrebbe da ridere. E' lo specchio del Paese. Serietà zero, professionalità zero.............soldi sprecati. Ciao e.............ricordate che alla fine siamo architetti e non avvocati. Ci rimane solo di sperare che accada un miracolo per il Paese e per tutti i vincitori ed idonei. | |
Da: aboca | 16/10/2014 16:25:20 |
Bene. Che mi si fornisca un qualsiasi esempio in cui in Italia il vincitore di un concorso abbia costretto una Pa alla propria assunzione così genericamente solo per il fatto di essere vincitore. In tal caso gli/le regalo uno stipendio D1 e ora basta con le cazzate!!! | |
Da: arcfranco | 16/10/2014 16:28:11 |
Dimenticavo. Anni fa feci un concorso per passare in SPE nell'esercito come Ufficiale. Anche lì non ci credevo e non studiai. Lo feci per caso......amavo Foligno e stavo a Todi per cui mi feci una passeggiata. Al mio fianco c'era un ragazzo che aveva vinto il posto l'anno precedente e per motivi di copertura economica non li assunsero. Aveva fatto ricorso e cmq stava riprovando il concorso. Non so come sia andata a finire ma capita che non ti assumano. Parlo di 8 9 anni fa......... | |
Da: tango970 | 16/10/2014 19:28:11 |
Per chi volesse informazioni (e non per chi sa riempirsi la bocca solo di improperi e volgarità , che rimangono sua esclusiva proprietà ), ecco un esempio (uno di tanti) di assunzione obbligata dal giudice. Lo inserisco solo a titolo informativo, ben sapendo che ogni caso ha delle peculiarità . Il Comune di Castelfranco in Misiano, provincia di Benevento, ha bandito, nell'aprile del 1999, un concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di un istruttore contabile, categoria C. Il signor Donato C. ha partecipato al concorso ed è risultato vincitore. Il Comune però, dopo averlo dichiarato vincitore del concorso, gli ha comunicato nel marzo 2000 la determinazione dirigenziale di non assumerlo, per intervenuta soppressione del posto in pianta organica. Donato C. ha chiesto al Tribunale di Benevento, in funzione del giudice del lavoro, di condannare il Comune ad assumerlo a tempo indeterminato. Il Tribunale ha accolto la domanda e, previa disapplicazione della delibera di soppressione del posto messo a concorso, ha condannato il Comune a costituire il rapporto di lavoro. Il Comune ha proposto appello, sostenendo tra l'altro, il difetto di giurisdizione del giudice del lavoro. La Corte di Napoli ha rigettato l'appello. Il Comune ha proposto ricorso per cassazione censurando la decisione della Corte di Napoli per violazione di legge, riproponendo la questione di giurisdizione e sostenendo che la delibera con la quale era stato indetto il concorso doveva ritenersi revocata per effetto della successiva decisione di sopprimere il posto messo a concorso. La Suprema Corte (Sezioni Unite Civili n. 23327 del 4 novembre 2009, Pres. Carbone, Rel. Morcavallo) ha rigettato il ricorso. | |
Da: arcfranco | 16/10/2014 20:27:13 |
tango970 quanto hai riportato mi riempie di gioia. Ritengo giusta la sentenza ed il Diritto soggettivo o no del vincitore. Sinceramente io ritengo che sia moralmente corretto assumere quanto meno i vincitori di concorso ( ed io sono un idoneo per cui non parlo di me ). All'Assessore a cui scrissi, chiesi che chi aveva commesso errori di valutazione nello stabilire i posti, doveva risponderne a noi come cittadini e come concorsisti. Poi se la Legge ci dà ragione, ben venga!!!! In fondo spero che tutti gli sforzi vengano prima o poi ripagati. Noi architetti non ci meritiamo questa condizione. Non è possibile avere questa rassegnazione. Poi concludo dicendo che volgarità o no, ognuno ha il proprio pensiero, carattere e............ è giusto che sia così. Dobbiamo esprimere i nostri pensieri sapendo che cmq non hanno valenza concreta ed oggettiva ma possono dare speranze o stabilire un confronto. Se tango sei un collega ti ringrazio per la precisione dei riferimenti. Se sei tra i vincitori ti auguro che possa venire assunto quanto prima e che in fondo, le P.A. cambino atteggiamento nei nostri confronti con un ricambio generazionale. Io, da vecchietto, darei solo un piccolo contributo di allegria e ..... poca poca professionalità . Il silenzio di questo forum mi rattrista se significa rassegnazione ma mi stuzzica nel pensare che cmq siamo in tanti e speranzosi ( con un pizzico di scaramanzia per molti ). Buon lavoro a tutti e buono studio a tutti coloro che si stanno preparando per il Concorso all'Agenzia delle Entrate. Ci vedremo lì e sappiate che il più "casinaro" si chiama arcfranco. CIAO | |
Da: epyb77 | 16/10/2014 23:01:59 |
Cio che racconta tango970 lo conoscevo già . Comunque per vedere la graduatoria basta andare sul comune di Roma il dipartimento lo sapete già . | |
Da: aboca | 16/10/2014 23:03:19 |
Bell'esempio tra i tanti (????), ma non ha niente a che fare con il concorsone romano. Qui le assunzioni saranno diluite nel tempo per vincoli di bilancio e di legge. Ripeto: che "cavolo" di ricorso si può impostare in questo caso? | |
Da: sal70 | 17/10/2014 01:40:45 |
aboca mi sembra che tango970 l'abbia già spiegato e ti abbia fatto anche un esempio... ora ti tocca regalargli lo stipendio! e finiamola di screditare chiunque indichi una via! la strada del ricorso al giudice del lavoro mi sembra più che giusta anche assumere un vincitore dopo 10- 20 anni equivale chiaramente ad una mancata assunzione | |
Da: arcfranco | 22/10/2014 18:25:40 |
fare ricorsi è un diritto di ognuno. La speranza è che aboca abbia ragione. Assunzioni diluite. Oggi mi pare che ci stiamo preparando per una tornata elettorale. Europa o no, approvazione o no della Ragioneria di Stato della legge di stabilità , inciuci di partito, giochini di potere..............qua mi hanno mandato il sito dove fare richiesta per fare il Presidente di seggio. Fonte: consigliere comune di roma capitale al quale mi ho espresso il nostro disappunto. Non faccio nomi ma non pensa di ricandidarsi.................sta nella maggioranza e questo la dice lunga. Ciao ragazzi | |
Da: piersi -banned!- | 23/10/2014 08:40:03 |
Si ricandida, si ricandida... una volta assaggiato lo zucchero... | |
Da: piersi -banned!- | 29/10/2014 10:03:39 |
Voglio sottolineare e "lodare" quello che sono riusciti a fare i concorsisti della famiglia cultura che si sono fatti spingere bene bene politicamente, arrivando pure a franceschini, facendo giustamente i cavoli loro. Mentre nel vecchio comitato che si era formato rompevano le scatole a tutti per qualsiasi giusta iniziativa portata avanti a favore di tutti. La prova sarà data nel piano assunzionale, nella spartizione delle 241 assunzioni previste. Giusto per sapere | |
Da: arcfranco | 31/10/2014 09:40:29 |
piersi credo di aver capito a chi ti riferisci......... ed io avevo sottolineato le apparizioni da "saccente" in tv. Cmq a noi poco importa. Il fatto è che la nostra figura professionale non è affatto considerata. Così nel concorso come nella vita. Poi, io da idoneo posso parlare disinteressatamente. Noi siamo stati "trombati" in partenza. Quanto tempo perso. Concorso parallelo per assunzioni ad hoc tra scritto ed orale nostro. Concorso riservato......... Ora si parla del personale delle Municipalizzate da stabilizzare per cui..........verranno assunti loro invece che voi vincitori. Concludo facendo notare che il top dei rappresentanti dei concorsisti è apparso miracolosamente anche in tv come esperto............. Il cognome era ripetuto continuamente come una litania quasi a voler creare un altro Sgarbi.... La preparazione c'é. I modi gentili ci sono, ma la carota la porto sempre io in tasca per ogni evenienza da ortolano. CIAO P.S.: meglio essere ignoranti come me ma sinceri. | |
Da: piersi -banned!- | 03/11/2014 11:36:12 |
Piccoli costantini crescono... | |
Da: arcfranco | 03/11/2014 11:49:13 |
piersi, ci hai presoooooooooooo in pieno. Io mi ero accorto già all'inizio di tale presa di posizione e lo scrissi. Non ti dico cosa mi hanno risposto..........come al solito. Credo che si trattasse di un forum su facebook. Esordì dicendo che era il secondo vincitore e che aveva condiviso con Sgarbi un parere su qualche opera d'arte. Mi chiesi perché specificare le proprie virtù quando lo scopo era di rappresentare TUTTI a prescindere. Potevamo essere rappresentati da chiunque. In tv non importava ......... Poi me lo trovo su Rai tre a Geo...poi me lo trovo a cazzinger..........poi me lo trovo nel letto di quei due del Conad che invece di baciarsi, pensano alle uova, alla farina............ Sono demoralizzato. Non riesco a concludere nulla dal punto di vista lavorativo perché ho il tormento in testa del futuro di questo Paese. Fottutto economicamente non si sa da quale potere occulto.............. Le nostre case, per chi ne ha, diminuiscono di prezzo giorno per giorno. Il nostro potere di acquisto pure. Non abbiamo certezze al di là delle tasse. Ci complicano tutto. Crediti formativi, responsabilità penali, assicurazione ecc.... Insomma, il brutto che al di là del Concorso, il lavoro scema. Mi hanno proposto DIA a 400 euro ( pare che un geometra questo chieda ). L'APE costa quanto un succo ACE ( 30 euro o poco più). Le perizie del tribunale le liquidano dopo una marea di mesi e tagliano a tutto spiano. Le DL e CSE le fanno al 5 %.................i contributi aumentano. Ora, al di là del posto fisso, cosa ci possiamo aspettare. Guardiamo le nostre espressioni quando ci incontriamo all'Ordine per il solito corso formativo....... a parte i saccenti ed agli esibizionisti. Fra un po diventeremo una categoria protetta.............nel senso negativo. Ieri a Todi ho letto i cartelli posti sui cantieri in corso: solo geometri ed ingegnere per i calcoli. Nessun architetto e siamo in centro storico. Ma a che cavolo serve la nostra Laurea!!!!! Ma io sono il solito pazzoide ........... direte voi. Spero di sbagliarmi........ CIAO RAGA' | |
Da: piersi -banned!- | 03/11/2014 18:58:43 |
Notizie apprese da amici della procedura per ingegneri: - un ricorso per farsi riconoscere alcuni titoli; - un ricorso che ancora ribatte l'eccessiva incidenza dei titoli sul totale sulla quale si era espresso già il TAR con le sentenze degli archeologi e degli ingegneri ...c'è gente (per fortuna pochi) tra gli ingegneri che ancora crede che 10/30 sia un numero non una frazione, una parte del tutto... povero paese. Di bello c'è che se dovesse avere ragione si assisterebbe ad una nuova modifica delle graduatorie di tutti i profili. | |
Da: vamos76 | 14/11/2014 17:56:43 |
http://www.romacapitalenews.com/concorsone-di-roma-al-vaglio-ipotesi-assunzioni-dei-vincitori-in-altri-comuni/ | |
Da: Brorepurp | 28/11/2014 10:38:10 |
Ero in fila per il concorso all'agenzia. Sento uno che ciarla con un nugolo di persone attorno. Il solito pagliaccio. Arcfranco sempre presente. | |
Da: piersi -banned!- | 28/11/2014 12:23:50 |
L'articolo è preso da Tiscali, è del 27 aprile 2012. Sembra scritto in questa settimana :) L'agenzia delle non entrate. Ritenta, sarai più fortunato di Alessandra Corda Cosa fai non ci provi? E' solo un test di logica, che sarà mai? Poi certo, si vocifera che siano arrivate 130 mila domande, ma è normale, ormai il posto fisso è la nuova schedina. Ognuno se la tenta e spera di essere quell'uno su un milione. In questo caso è circa uno su duemila, perché solo 600 passeranno la famigerata prova scritta. E' il tanto atteso concorso per 220 assistenti dell'Agenzia delle entrate, quello per cui ha fatto domanda pure tua nonna, perché non si sa mai. Ed è così che ti ritrovi a spendere duecento euro e rotti per trascorrere un infelice weekend in una zona periferica di Roma dove le bellezze di Piazza di Spagna e del Colosseo sono lontani ricordi. Ma bisogna essere fiduciosi nelle proprie capacità , pensare positivo e forza e coraggio che questa è la volta buona che ci becchiamo il posto fisso. E che posto fisso! Si tratta pur sempre di un call centre - e persino di quelli in cui le persone che chiamano non sono propriamente rilassate - ma il pensiero di non avere più l'ansia da "rinnovo del contratto" ci permette di ignorare questo spiacevole dettaglio. Di buon mattino prendi il treno che ti porterà alla Nuova Fiera di Roma e là vedi le tue speranze infrangersi di fronte a un fiume di giovani e meno giovani che manco al concerto dei Queen a Wembley. Un esodo di cercatori d'oro. E dire che siamo solo una piccolissima parte di tutti quelli che dovranno affrontare il concorso. Ti guardi intorno e ti chiedi come si sia arrivati a questo punto. Questo popolo di speranzosi porta con sé tutta l'insoddisfazione di un lavoro che non piace, di un lavoro che non paga, di un lavoro precario o di un lavoro che non si ha. La prova dura 40 minuti. I quesiti sono 50. La difficoltà è bassa. Il tempo di rispondere adeguatamente non c'è. A malapena hai il tempo di leggere le domande. I test da cui ti sei esercitato non sono nemmeno lontanamente simili a quello che ti trovi di fronte. Inizi a fare mentalmente il calcolo di quanti soldi hai buttato. Solo pochi fortunati - e preparati - riusciranno a raggiungere il punteggio minimo richiesto per poter accedere alla prova orale. Per tutti gli altri sarà come scartare un cioccolatino e leggere sul retro dell'involucro: "ritenta, sarai più fortunato". Ce lo aspettavamo, eppure un po' ci fa arrabbiare. Ma d'altronde, come dice il nostro Presidente del Consiglio: "che monotonia il posto fisso!". 27 aprile 2012 | |
Da: piersi -banned!- | 05/12/2014 10:55:41 |
TAR LAZIO Sezione II Roma (GU Parte Seconda n.143 del 4-12-2014) Notificazione per pubblici proclami Ricorso R.G. n. 9903/2014 dell'arch. Alida De Riggi, difesa dagli avv.ti Giovanni e Benedetta Leone per procura a margine con domicilio eletto in Roma via Principessa Clotilde, 2 pec: avv.prof.giovannileone@postecert.it contro il Comune di Roma Capitale e nei confronti di Vincenza Tempone ed altri per l'annullamento previa adozione di misure cautelari: a) della determinazione dirigenziale 1214 del 2.7.2014 del Direttore del Dipartimento Risorse Umane, Ufficio Concorsi di Roma di approvazione della graduatoria finale della procedura selettiva pubblica per titoli ed esami per il conferimento di 136 posti nel profilo professionale di Architetto Categoria D Famiglia Tecnica, pubblicata presso l'Albo Pretorio, indetta con determina dirigenziale 389 del 23.02.2010; b) del relativo bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23.02.2010, nella parte in cui prevede: b1) all'art. 3 il termine di trenta giorni per la presentazione delle istanze di riesame dei punteggi attribuiti per i titoli; b2) all'art. 7 che "la Commissione Esaminatrice forma la graduatoria di merito dei candidati idonei sulla base dei singoli punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli di servizio, cultura e vari e nelle prove d'esame"; c) del Regolamento comunale di disciplina in materia di accesso agli impieghi per il personale non dirigente ex delibera di Giunta comunale 424 del 22.12.2009, nella parte in cui prevede (art.19) che "la Commissione, al termine delle prove di esame, forma la graduatoria dei candidati idonei sulla base dei singoli punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e della varie prove d'esame"; d) di ogni atto preordinato e consequenziale, tra cui: d1) il verbale n. 2 del 9.11.2012 della Commissione esaminatrice di approvazione dei criteri di valutazione dei titoli di servizio, cultura e vari dei concorrenti; d2) per quanto possa occorrere, l'elenco generale di valutazione dei titoli pubblicato presso l'Albo Pretorio con estremi e contenuto sconosciuti; d3) le note del Presidente della Commissione del 7.8.2013 e 19.5.2014, di riscontro delle istanze della ricorrente di riesame del punteggio attribuitole in sede di valutazione dei titoli, nonche' del 26.5.2014 di rettifica del punteggio attribuito ai titoli dei soli candidati Anzellotti e Grippo. Avverso tali atti sono stati proposti i seguenti motivi di ricorso: "1) violazione e falsa applicazione degli artt. 7 e 8 del dpr 487/94; violazione e falsa applicazione dell'art.19 del Regolamento ex delibera di G.C. 424 del 22 dicembre 2009 e dell'art.7 del bando; violazione e falsa applicazione degli artt.35 e 70 del dpr 165/2001 con riferimento agli artt.7 e 8 del dpr 48794: Secondo quanto previsto dall'art.8 del dpr 9.5.1994, n.487, nei concorsi per titoli ed esami "la votazione complessiva e' determinata sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato nelle prove d'esame". Poiche' per la ricorrente detta votazione non era stata eseguita in conformita' della norma richiamata, la graduatoria andava riformata. Si precisa che detto motivo, elaborato con richiami giurisprudenziali, e' stato accolto in autotutela dall'Amministrazione, come si precisa infra. 2) violazione dell'art.3 del bando e dei criteri per la valutazione dei titoli ex verbale della commissione n. 2 del 9.11.2012, dell'art.3 della l. 241/90, eccesso di potere per insufficienza di motivazione, omessa istruttoria, sviamento di potere e ingiustizia manifesta; disparita' di trattamento; violazione art.97 Cost. e del principio del giusto procedimento: Sotto altro profilo va evidenziato che sulla base dell'art.3 del bando "i corsi di aggiornamento e perfezionamento, conclusi con superamento di esame, su materie attinenti al profilo professionale del posto oggetto di selezione" rientrano tra i cd. "titoli vari", valutabili con l'attribuzione di p. 0,30 per ogni titolo, fermo il limite del punteggio massimo di 2/10. Anche alla luce dei criteri per la valutazione dei titoli di servizio, culturali e vari dei candidati elaborati dalla Commissione (verbale 2 del 9.11.2012) a ciascuno dei predetti titoli va riconosciuto un punteggio pari a 0,30. Ciononostante, la Commissione non ha preso in considerazione i seguenti Corsi di aggiornamento e perfezionamento dichiarati nella domanda di partecipazione: formazione per la sicurezza nel settore edile (dlvo 494/96); formazione in sicurezza e tutela dei lavoratori (dlvi 626/94 e 242/96), entrambi conseguiti presso il Centro interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. dell'Universita' di Napoli; formazione sulla Certificazione energetica degli edifici, tutti con verifica finale di apprendimento. La Commissione avrebbe dovuto attribuire alla ricorrente 0,30 punti per ciascuno dei suindicati titoli, ovvero 0,90 punti rispetto ai 0,30 gia' assegnati (per il Corso ECDL), sicche' andava riconosciuto un punteggio complessivo nella valutazione dei titoli pari a 1,20 punti, da sommarsi alla media del punteggio conseguito nelle prove scritte pari a 7,35 ed ai 9 punti riportati nella prova orale. Di qui, il riconoscimento di un punteggio totale pari a 17,55, con conseguente classificazione all'82° posto della graduatoria di merito, utile per l'assunzione. Le censure espresse documentate nella domanda di partecipazione erano gia' state formulate dalla De Riggi con istanza di riesame GB/40044/2013 presentata a seguito della pubblicazione della graduatoria provvisoria stilata dalla Commissione sulla scorta del solo punteggio riportato dai candidati nella valutazione dei titoli, alla quale con nota 7.8.2013 il Presidente della Commissione invece di rettificare il minor punteggio eccepiva la tardivita' della richiesta in quanto avanzata oltre il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione dell'elenco generale di valutazione dei titoli ex art.3 del bando. Anche la successiva istanza reiterata veniva respinta con nota 19.5.2014; sicche' risulta illegittimo l'operato della Commissione anche per violazione dei principi di trasparenza e buon andamento, e difetto di istruttoria e motivazione in ordine alle istanze della ricorrente. Difatti, la Commissione, resa edotta dell'erronea valutazione operata rispetto ai titoli della De Riggi, avrebbe dovuto, a prescindere dalla tempestivita' dell'istanza di riesame, rettificare la graduatoria in autotutela, anziche' invocare la tardivita' delle contestazioni, eludendo l'onere di provvedere in ordine alle stesse e favorendo cosi', del tutto illegittimamente, altri partecipanti alla procedura che per effetto del mancato riconoscimento del punteggio spettante alla ricorrente nella valutazione dei titoli, si erano classificati utilmente in graduatoria. L'irragionevolezza delle scelte operate dalla Commissione e' ancor piu' evidente sol se si consideri che dalla presentazione della prima istanza di riesame (respinta con nota del 7.8.2013) alla pubblicazione della graduatoria definitiva (2.7.2014) e' trascorso circa un anno durante il quale la Commissione avrebbe potuto (e dovuto) valutare titoli e istanze della ricorrente. In via subordinata si contesta la legittimita' dell'art.3, u.c., del Bando, la' dove prevede che i candidati possono richiedere il riesame del punteggio attribuito entro trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione all'Albo pretorio dell'elenco generale di valutazione dei titoli, in quanto: a) detto termine e' assolutamente irragionevole, atteso che non si possono costringere i candidati a consultare continuamente l'Albo pretorio per verificare una mera graduatoria provvisoria del punteggio attribuito per i titoli; b) detta disposizione e' in contrasto con il principio generale che attribuisce alla p.a. l'esercizio del potere di autotutela, che trova limiti solo se il potere si sia consumato in modo irreversibile, non vi sia lesione delle posizioni dei destinatari del provvedimento, non ricorra una valutazione di interesse pubblico assolutamente assorbente. Nella specie, l'interesse dell'Amministrazione, in una procedura concorsuale ancora "aperta" quale quella di specie, consiste nel premiare i migliori, ossia coloro che possiedono maggiori titoli." Con determina 1859 del 13.10.2014 l'Amministrazione romana ha disposto l'annullamento d'ufficio della determina dirigenziale 1214 del 2.7.2014 e riformulato la graduatoria finale in base al criterio della media aritmetica dei voti conseguiti nelle due prove scritte. Tale determina, unitamente agli atti gia' impugnati con il ricorso introduttivo, e' stata impugnata con motivi aggiunti proposto questa volta nei confronti di Vincenza Temponi ed altre deducendo violazione dell'art.3 del bando e dei criteri per la valutazione dei titoli ex verbale della commissione 2 del 9.11.2012 e dell'art.3 della L. n. 241/1990; eccesso di potere per insufficienza della motivazione; omessa istruttoria; sviamento di potere; contraddittorieta'; irragionevolezza ed ingiustizia manifesta; disparita' di trattamento; violazione dell'art.97 Cost. e del principio del giusto procedimento: "1. In attuazione dell'art.3 del bando "i corsi di aggiornamento e perfezionamento, conclusi con superamento di esame, su materie attinenti al profilo professionale del posto oggetto di selezione" rientrano tra i cd. "titoli vari", valutabili con l'attribuzione di p. 0,30 per ogni titolo, fermo il limite del punteggio massimo di 2/10. Anche alla luce dei criteri per la valutazione dei titoli di servizio, culturali e vari dei candidati elaborati dalla Commissione con verbale 2 del 9.11.2012 a ciascun titolo va riconosciuto un punteggio pari a 0,30. Ciononostante, la Commissione non ha preso in considerazione i corsi di aggiornamento e perfezionamento dichiarati dalla ricorrente nella propria domanda di partecipazione, tutti conclusi con superamento di esame ai sensi del richiamato art.3 del bando; come gia' enunciati nel ricorso introduttivo. Peraltro, i medesimi titoli conseguiti dalla De Riggi, di cui era stata omessa la valutazione, erano stati positivamente e correttamente valutati dalla Commissione per la candidata Rossella Pagano (ancorche' a seguito di istanza di riesame avanzata ai sensi dell'art.3 del Bando nel termine di 30 giorni), che, poi, e' stata collocata al 122° posto in graduatoria. Alla luce delle richiamate disposizioni di concorso, la Commissione avrebbe dovuto attribuire alla ricorrente p. 0,30 per ciascuno dei suindicati titoli, ovvero ulteriori 0,90 punti rispetto ai 0,30 gia' assegnati (per il Corso ECDL) e riconoscere un punteggio complessivo per tali titoli di 1,20 da sommarsi al punteggio conseguito nelle prove scritte e nella prova orale. Di qui, il riconoscimento di un punteggio totale pari a 17,55, con conseguente classificazione della ricorrente all'81° (o 90°) posto della graduatoria di merito, in posizione utile per l'assunzione. 2. Le doglianze della ricorrente sulla mancata valutazione dei titoli sopra indicati, documentati nella domanda di partecipazione, erano gia' state formulate dalla De Riggi con istanza di riesame 31.5.2013, presentata dopo la pubblicazione dell'elenco di valutazione dei titoli all'Albo Pretorio stilato dalla Commissione sulla scorta del solo punteggio riportato dai candidati nella valutazione medesima. Con nota del 7.8.2013 il Presidente della Commissione, anziche' rettificare il minor punteggio nella valutazione dei titoli erroneamente attribuito alla De Riggi, eccepiva la tardivita' della richiesta di riesame in quanto avanzata oltre il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione all'Albo Pretorio ex art.3 del bando; istanza ribadita dalla ricorrente e nuovamente respinta dalla Commissione con nota 19.5.14. Attesa la palese disparita' di trattamento in cui era incorsa l'Amministrazione nel rettificare i punteggi attribuiti ad altri candidati, noncurante delle legittime doglianze della ricorrente, l'operato della Commissione e' da censurare anche sotto il profilo della violazione dei principi di trasparenza e buon andamento che debbono informare l'azione della P.A., oltre che per difetto di istruttoria e motivazione sulle legittime istanze della ricorrente. La Commissione, resa edotta dell'erronea valutazione operata rispetto ai titoli della De Riggi, avrebbe dovuto, a prescindere dalla tempestivita' dell'istanza di riesame, rettificare la graduatoria in autotutela, anziche' invocare la tardivita' delle contestazioni svolte, eludendo l'onere di provvedere in ordine alle stesse e favorendo cosi', del tutto illegittimamente, altri partecipanti alla procedura che per effetto del mancato riconoscimento del punteggio ad essa spettante nella valutazione dei titoli, si sono classificati utilmente in graduatoria. L'irragionevolezza delle scelte della Commissione e' ancor piu' evidente sol se si consideri che dalla presentazione della prima istanza di riesame del 31.5.13 (respinta il 7.8.13) alla pubblicazione della graduatoria (la prima del 2.7.14 e la del 13.10.14) e' trascorso oltre un anno, durante il quale la Commissione avrebbe potuto (e dovuto) valutare i titoli e le istanze della ricorrente. In via subordinata si contesta la legittimita' dell'art.3 del Bando, la' dove prevede che i candidati possono richiedere il riesame del punteggio attribuito entro trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione all'Albo pretorio dell'elenco generale di valutazione dei titoli, decorsi i quali le domande non possono essere riesaminate, in quanto: a) in tal modo l'Amministrazione, mediante un semplice bando, ha introdotto il rimedio giuridico di un vero e proprio "ricorso in opposizione", che va contemplato da una disposizione normativa, trattandosi di rimedi tipici e nominati; b) in ogni caso, non e' legittimo che detto rimedio escluda o precluda il riesame del provvedimento da parte del Giudice; sicche' quest'ultimo, comunque, potra' riesaminare la doglianza e, in caso affermativo, accogliere il ricorso non precluso dalla mancata o tardiva presentazione dell'opposizione. Non v'e' dubbio che il mancato riconoscimento dei titoli possa essere fatto valere in sede giudiziaria ancorche' la parte non abbia prodotto alcuna istanza di riesame, oppure l'abbia prodotta tardivamente, nel termine che il bando aveva introdotto, cio' in quanto il c. 2 dell'art.41 c.p.a. prevede che il termine di impugnazione del provvedimento decorre dalla pubblicazione, se questa e' imposta dalla legge: pubblicazione all'Albo Pretorio, che, nella specie, non risulta affatto imposta da alcuna norma di legge, peraltro nei confronti di un atto che ha natura meramente endoprocedimentale, non impugnabile ex se. In caso diverso sarebbe frustrato il diritto di difesa, costituzionalmente sancito; c) il termine di trenta giorni fissato dall'art.3 e' irragionevole, atteso che non si possono costringere i candidati a consultare continuamente l'Albo pretorio per verificare esistenza e pubblicazione di una mera graduatoria provvisoria contenente i punteggi attribuiti per i titoli. Tra l'altro, la disposizione e' congegnata in modo tale da prevedere che i titoli fossero valutati dopo l'espletamento delle prove scritte e prima della loro relativa correzione, cosi' che i candidati sarebbero stati obbligati a recarsi, senza conoscere la data dell'esaurimento della valutazione dei titoli, personalmente con dispendio di tempo e risorse economiche presso l'Albo. Sicche', in tal guisa sono incerti dies a quo della pubblicazione sull'Albo della graduatoria e dies ad quem della definizione e della valutazione dei titoli dei candidati, che non sono stati posti in condizione di conoscere in quale lasso di tempo presentare l'istanza di riesame; d) detta disposizione e' in contrasto con il principio che attribuisce alla p.a. l'esercizio del potere di autotutela, che trova limiti solo se il potere e' consumato in modo irreversibile; non vi sia lesione delle posizioni dei destinatari del provvedimento; non ricorra una valutazione di interesse pubblico assorbente. Nella specie, tale interesse in una procedura ancora "aperta", quale quella di specie, consisteva nel premiare i migliori, ossia coloro che possiedono maggiori titoli." Si e' concluso pertanto per l'accoglimento del ricorso. All'esito della camera di consiglio del 19.11.2014 il Tar Lazio, sezione II, nell'accogliere la domanda cautelare, con ord. 5884/2014 ha fissato la nuova udienza del 4 febbraio 2015 ed ordinato la notifica per pubblici proclami del ricorso a tutti i soggetti collocatisi in graduatoria in posizione anteriore a quella ricoperta dalla ricorrente e precisamente ai sigg.ri: 1) Forgione Laura 2) Trifiletti Emilia Giovanna 3) Tantillo Maria 4) Leo Raffaella 5) Andreoni Elena 6) Corrado Maria Elena 7) Gigli Federico 8) Rendina Gabriella 9) Farina Vincenza 10) Longo Maria Grazia 11) Eramo Marco 12) Ruggiero Michele Nicola 13) Visani Luca Ernesto 14) Di Gregorio Leonardo 15) Panetta Maria Carmela 16) Previtero Simonetta 17) Reale Gabriella 18) Gargiulo Maria Rosaria 19) Cimino Antonio 20) Calvani Giordana 21) Mauro Giovanni 22) Di Mase Delia 23) Barila' Giuliana; 24) Scaduto Maria Laura; 25) Santostasi Stefania; 26) Pisano' Carlo; 27) Centioli Emilio; 28) Porretta Paola; 29) Allegrini Rita; 30) Saraceno Nicola; 31) Giustiniani Serafina; 32) Maio Barbara; 33) Iorio Donatella; 34) Graziato Annarita; 35) Lo Piccolo Stefano; 36) Alberti Benedetta; 37) Piovanello Valerio; 38) Perretta Sara; 39) Cordova Beniamino; 40) Bruni Paola; 41) Lupi Barbara; 42) Fabbrini Lavinia; 43) Barletta Antonio; 44) Guidi Stefano; 45) Rabazzi Sergio; 46) Regali Barbara; 47) Falsanisi Emanuele; 48) Mesolella Anna; 49) Romoli Giulio; 50) Ricci Francesca; 51) D'Aloia Michele; 52) Pennesi Federica; 53) Farina Milena; 54) Lo Cacciato Sara; 55) Angrisani Edvige; 56) Forastiere Maria Antonietta; 57) Di Stefano Giovanna; 58) Cicchetti Annalisa; 59) Di Paolo Silvia; 60) Sparacca Chiara; 61) Aceto Claudia; 62) Loffredo Elvira; 63) Falcone Maria; 64) Falvella Cristina; 65) Pace Giuseppe; 66) Tersigni Serena; 67) Fusco Massimiliano; 68) Carusi Marta; 69) Facello Donata; 70) Muccari Cristina; 71) Tassone Annalisa; 72) Mazza Eugenia; 73) Battaglia Diego; 74) Selvatico Alessandro; 75) Colonna Isabella; 76) Napolitano Rita; 77) Credazzi Salvi Alessandra; 78) Portoghese Francesca Romana; 79) Canu Francesca; 80) Scrocco Sabrina; 81) Ferretti Francesca; 82) De Pasquale Giorgia; 83) Pettine Alessandra; 84) Filagrossi Ambrosino Cristian; 85) Lamberti Barbara; 86) Romano Elisabetta; 87) Perreca Biagio; 88) Dadi Riccardo; 89) Grippo Gianpiero; 90) Coppola Immacolata; 91) Marinangeli Ester; 92) Biaselli Francesca; 93) Granati Giuseppe; 94) Pescosolido Tiziana; 95) Patti Giorgio; 96) Tempone Vincenza; 97) Confalone Antonio; 98) Mosca Annamaria; 99) Procida Elisabetta; 100) Cesari Monia; 101) Febbraro Fabio; 102) Amato Ornella; 103) Simula Patrizia; 104) Senofonte Giuseppe; 105) Monno Daniela; 106) Severa Danila; 107) Schirru Maria Rita; 108) Notarbartolo Francesca; 109) Saulli Alvaro; 110) Rizzo Giacomo; 111) Capoccetti Sara; 112) Ortensi Mario; 113) Camilli Marco; 114) Sulpizio Roberta; 115) Davoli Marilisa; 116) Querze' Anna; 117) Paone Idalisa; 118) Cristiano Antonio; 119) Mani Eleonora; 120) Mangiavillano Serena; 121) Marrone Domenica; 122) Pagano Rossella; 123) Andreotti Chiara; 124) Marsili Francesca; 125) Sassu Roberto; 126) Raggi Alessandra; 127) Baroni Alessia; 128) Mazzarella Fabrizio; 129) Dottori Jvonne; 130) Di Domenico Silvia; 131) Romano Rita; 132) D'Angelo Elena; 133) Russo Virginia; 134) Zarrillo Tiziana; 135) Alippi Chiara; 136) Lioy Maria Elena; 137) Bussoletti Francesca; 138) Chiari Ugo; 139) D'Auria Riccardo; 140) Paletta Maria Grazia; 141) Rainone Alessandra; 142) Braccioni Nadia; 143) Rizzo Debora; 144) Ranno Daniela; 145) Basile Luca Michele; 146) Cannata Elena; 147) Natali Cecilia; 148) Crognale Marta; 149) Cicchini Valentina; 150) Peghini Alessia; 151) Lorito Andrea; 152) Riccobelli Marco; 153) Borghese Valentina; 154) Zarcone Giuseppe; 155) Brancato Antonella; 156) Cortese Francesca; 157) Imperato Rossella; 158) Tripodi Marialuisa; 159) Morciano Marta; 160) Piloni Giorgia; 161) Rossi Silvia; 162) Carotenuto Annarita; 163) Schirinzi Federica; 164) Familiari Antonino; 165) Galanti Gloria; 166) Guidi Claudio; 167) Trucino Rosaria Angelica; 168) Geremia Paola; 169) Reale Gianbattista; 170) Simoncini Maria Elena; 171) Pensi Giulia; 172) Dalzocchio Giorgia; 173) Pesce Carmela; 174) Fabietti Viviana; 175) Salvatorelli Guido; 176) Diotallevi Gina Elisabetta; 177) Mercuri Antonella; 178) Pesce Delfino Andrea; 179) Pisano Innocenzo; 180) Petrosino Michela; 181) Cascasi Michela. Roma, 25 Novembre 2014 avv. prof. Giovanni Leone T14ABA14086 | |
Da: piersi -banned!- | 05/12/2014 10:55:41 |
TAR LAZIO Sezione II Roma (GU Parte Seconda n.143 del 4-12-2014) Notificazione per pubblici proclami Ricorso R.G. n. 9903/2014 dell'arch. Alida De Riggi, difesa dagli avv.ti Giovanni e Benedetta Leone per procura a margine con domicilio eletto in Roma via Principessa Clotilde, 2 pec: avv.prof.giovannileone@postecert.it contro il Comune di Roma Capitale e nei confronti di Vincenza Tempone ed altri per l'annullamento previa adozione di misure cautelari: a) della determinazione dirigenziale 1214 del 2.7.2014 del Direttore del Dipartimento Risorse Umane, Ufficio Concorsi di Roma di approvazione della graduatoria finale della procedura selettiva pubblica per titoli ed esami per il conferimento di 136 posti nel profilo professionale di Architetto Categoria D Famiglia Tecnica, pubblicata presso l'Albo Pretorio, indetta con determina dirigenziale 389 del 23.02.2010; b) del relativo bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23.02.2010, nella parte in cui prevede: b1) all'art. 3 il termine di trenta giorni per la presentazione delle istanze di riesame dei punteggi attribuiti per i titoli; b2) all'art. 7 che "la Commissione Esaminatrice forma la graduatoria di merito dei candidati idonei sulla base dei singoli punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli di servizio, cultura e vari e nelle prove d'esame"; c) del Regolamento comunale di disciplina in materia di accesso agli impieghi per il personale non dirigente ex delibera di Giunta comunale 424 del 22.12.2009, nella parte in cui prevede (art.19) che "la Commissione, al termine delle prove di esame, forma la graduatoria dei candidati idonei sulla base dei singoli punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e della varie prove d'esame"; d) di ogni atto preordinato e consequenziale, tra cui: d1) il verbale n. 2 del 9.11.2012 della Commissione esaminatrice di approvazione dei criteri di valutazione dei titoli di servizio, cultura e vari dei concorrenti; d2) per quanto possa occorrere, l'elenco generale di valutazione dei titoli pubblicato presso l'Albo Pretorio con estremi e contenuto sconosciuti; d3) le note del Presidente della Commissione del 7.8.2013 e 19.5.2014, di riscontro delle istanze della ricorrente di riesame del punteggio attribuitole in sede di valutazione dei titoli, nonche' del 26.5.2014 di rettifica del punteggio attribuito ai titoli dei soli candidati Anzellotti e Grippo. Avverso tali atti sono stati proposti i seguenti motivi di ricorso: "1) violazione e falsa applicazione degli artt. 7 e 8 del dpr 487/94; violazione e falsa applicazione dell'art.19 del Regolamento ex delibera di G.C. 424 del 22 dicembre 2009 e dell'art.7 del bando; violazione e falsa applicazione degli artt.35 e 70 del dpr 165/2001 con riferimento agli artt.7 e 8 del dpr 48794: Secondo quanto previsto dall'art.8 del dpr 9.5.1994, n.487, nei concorsi per titoli ed esami "la votazione complessiva e' determinata sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato nelle prove d'esame". Poiche' per la ricorrente detta votazione non era stata eseguita in conformita' della norma richiamata, la graduatoria andava riformata. Si precisa che detto motivo, elaborato con richiami giurisprudenziali, e' stato accolto in autotutela dall'Amministrazione, come si precisa infra. 2) violazione dell'art.3 del bando e dei criteri per la valutazione dei titoli ex verbale della commissione n. 2 del 9.11.2012, dell'art.3 della l. 241/90, eccesso di potere per insufficienza di motivazione, omessa istruttoria, sviamento di potere e ingiustizia manifesta; disparita' di trattamento; violazione art.97 Cost. e del principio del giusto procedimento: Sotto altro profilo va evidenziato che sulla base dell'art.3 del bando "i corsi di aggiornamento e perfezionamento, conclusi con superamento di esame, su materie attinenti al profilo professionale del posto oggetto di selezione" rientrano tra i cd. "titoli vari", valutabili con l'attribuzione di p. 0,30 per ogni titolo, fermo il limite del punteggio massimo di 2/10. Anche alla luce dei criteri per la valutazione dei titoli di servizio, culturali e vari dei candidati elaborati dalla Commissione (verbale 2 del 9.11.2012) a ciascuno dei predetti titoli va riconosciuto un punteggio pari a 0,30. Ciononostante, la Commissione non ha preso in considerazione i seguenti Corsi di aggiornamento e perfezionamento dichiarati nella domanda di partecipazione: formazione per la sicurezza nel settore edile (dlvo 494/96); formazione in sicurezza e tutela dei lavoratori (dlvi 626/94 e 242/96), entrambi conseguiti presso il Centro interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. dell'Universita' di Napoli; formazione sulla Certificazione energetica degli edifici, tutti con verifica finale di apprendimento. La Commissione avrebbe dovuto attribuire alla ricorrente 0,30 punti per ciascuno dei suindicati titoli, ovvero 0,90 punti rispetto ai 0,30 gia' assegnati (per il Corso ECDL), sicche' andava riconosciuto un punteggio complessivo nella valutazione dei titoli pari a 1,20 punti, da sommarsi alla media del punteggio conseguito nelle prove scritte pari a 7,35 ed ai 9 punti riportati nella prova orale. Di qui, il riconoscimento di un punteggio totale pari a 17,55, con conseguente classificazione all'82° posto della graduatoria di merito, utile per l'assunzione. Le censure espresse documentate nella domanda di partecipazione erano gia' state formulate dalla De Riggi con istanza di riesame GB/40044/2013 presentata a seguito della pubblicazione della graduatoria provvisoria stilata dalla Commissione sulla scorta del solo punteggio riportato dai candidati nella valutazione dei titoli, alla quale con nota 7.8.2013 il Presidente della Commissione invece di rettificare il minor punteggio eccepiva la tardivita' della richiesta in quanto avanzata oltre il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione dell'elenco generale di valutazione dei titoli ex art.3 del bando. Anche la successiva istanza reiterata veniva respinta con nota 19.5.2014; sicche' risulta illegittimo l'operato della Commissione anche per violazione dei principi di trasparenza e buon andamento, e difetto di istruttoria e motivazione in ordine alle istanze della ricorrente. Difatti, la Commissione, resa edotta dell'erronea valutazione operata rispetto ai titoli della De Riggi, avrebbe dovuto, a prescindere dalla tempestivita' dell'istanza di riesame, rettificare la graduatoria in autotutela, anziche' invocare la tardivita' delle contestazioni, eludendo l'onere di provvedere in ordine alle stesse e favorendo cosi', del tutto illegittimamente, altri partecipanti alla procedura che per effetto del mancato riconoscimento del punteggio spettante alla ricorrente nella valutazione dei titoli, si erano classificati utilmente in graduatoria. L'irragionevolezza delle scelte operate dalla Commissione e' ancor piu' evidente sol se si consideri che dalla presentazione della prima istanza di riesame (respinta con nota del 7.8.2013) alla pubblicazione della graduatoria definitiva (2.7.2014) e' trascorso circa un anno durante il quale la Commissione avrebbe potuto (e dovuto) valutare titoli e istanze della ricorrente. In via subordinata si contesta la legittimita' dell'art.3, u.c., del Bando, la' dove prevede che i candidati possono richiedere il riesame del punteggio attribuito entro trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione all'Albo pretorio dell'elenco generale di valutazione dei titoli, in quanto: a) detto termine e' assolutamente irragionevole, atteso che non si possono costringere i candidati a consultare continuamente l'Albo pretorio per verificare una mera graduatoria provvisoria del punteggio attribuito per i titoli; b) detta disposizione e' in contrasto con il principio generale che attribuisce alla p.a. l'esercizio del potere di autotutela, che trova limiti solo se il potere si sia consumato in modo irreversibile, non vi sia lesione delle posizioni dei destinatari del provvedimento, non ricorra una valutazione di interesse pubblico assolutamente assorbente. Nella specie, l'interesse dell'Amministrazione, in una procedura concorsuale ancora "aperta" quale quella di specie, consiste nel premiare i migliori, ossia coloro che possiedono maggiori titoli." Con determina 1859 del 13.10.2014 l'Amministrazione romana ha disposto l'annullamento d'ufficio della determina dirigenziale 1214 del 2.7.2014 e riformulato la graduatoria finale in base al criterio della media aritmetica dei voti conseguiti nelle due prove scritte. Tale determina, unitamente agli atti gia' impugnati con il ricorso introduttivo, e' stata impugnata con motivi aggiunti proposto questa volta nei confronti di Vincenza Temponi ed altre deducendo violazione dell'art.3 del bando e dei criteri per la valutazione dei titoli ex verbale della commissione 2 del 9.11.2012 e dell'art.3 della L. n. 241/1990; eccesso di potere per insufficienza della motivazione; omessa istruttoria; sviamento di potere; contraddittorieta'; irragionevolezza ed ingiustizia manifesta; disparita' di trattamento; violazione dell'art.97 Cost. e del principio del giusto procedimento: "1. In attuazione dell'art.3 del bando "i corsi di aggiornamento e perfezionamento, conclusi con superamento di esame, su materie attinenti al profilo professionale del posto oggetto di selezione" rientrano tra i cd. "titoli vari", valutabili con l'attribuzione di p. 0,30 per ogni titolo, fermo il limite del punteggio massimo di 2/10. Anche alla luce dei criteri per la valutazione dei titoli di servizio, culturali e vari dei candidati elaborati dalla Commissione con verbale 2 del 9.11.2012 a ciascun titolo va riconosciuto un punteggio pari a 0,30. Ciononostante, la Commissione non ha preso in considerazione i corsi di aggiornamento e perfezionamento dichiarati dalla ricorrente nella propria domanda di partecipazione, tutti conclusi con superamento di esame ai sensi del richiamato art.3 del bando; come gia' enunciati nel ricorso introduttivo. Peraltro, i medesimi titoli conseguiti dalla De Riggi, di cui era stata omessa la valutazione, erano stati positivamente e correttamente valutati dalla Commissione per la candidata Rossella Pagano (ancorche' a seguito di istanza di riesame avanzata ai sensi dell'art.3 del Bando nel termine di 30 giorni), che, poi, e' stata collocata al 122° posto in graduatoria. Alla luce delle richiamate disposizioni di concorso, la Commissione avrebbe dovuto attribuire alla ricorrente p. 0,30 per ciascuno dei suindicati titoli, ovvero ulteriori 0,90 punti rispetto ai 0,30 gia' assegnati (per il Corso ECDL) e riconoscere un punteggio complessivo per tali titoli di 1,20 da sommarsi al punteggio conseguito nelle prove scritte e nella prova orale. Di qui, il riconoscimento di un punteggio totale pari a 17,55, con conseguente classificazione della ricorrente all'81° (o 90°) posto della graduatoria di merito, in posizione utile per l'assunzione. 2. Le doglianze della ricorrente sulla mancata valutazione dei titoli sopra indicati, documentati nella domanda di partecipazione, erano gia' state formulate dalla De Riggi con istanza di riesame 31.5.2013, presentata dopo la pubblicazione dell'elenco di valutazione dei titoli all'Albo Pretorio stilato dalla Commissione sulla scorta del solo punteggio riportato dai candidati nella valutazione medesima. Con nota del 7.8.2013 il Presidente della Commissione, anziche' rettificare il minor punteggio nella valutazione dei titoli erroneamente attribuito alla De Riggi, eccepiva la tardivita' della richiesta di riesame in quanto avanzata oltre il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione all'Albo Pretorio ex art.3 del bando; istanza ribadita dalla ricorrente e nuovamente respinta dalla Commissione con nota 19.5.14. Attesa la palese disparita' di trattamento in cui era incorsa l'Amministrazione nel rettificare i punteggi attribuiti ad altri candidati, noncurante delle legittime doglianze della ricorrente, l'operato della Commissione e' da censurare anche sotto il profilo della violazione dei principi di trasparenza e buon andamento che debbono informare l'azione della P.A., oltre che per difetto di istruttoria e motivazione sulle legittime istanze della ricorrente. La Commissione, resa edotta dell'erronea valutazione operata rispetto ai titoli della De Riggi, avrebbe dovuto, a prescindere dalla tempestivita' dell'istanza di riesame, rettificare la graduatoria in autotutela, anziche' invocare la tardivita' delle contestazioni svolte, eludendo l'onere di provvedere in ordine alle stesse e favorendo cosi', del tutto illegittimamente, altri partecipanti alla procedura che per effetto del mancato riconoscimento del punteggio ad essa spettante nella valutazione dei titoli, si sono classificati utilmente in graduatoria. L'irragionevolezza delle scelte della Commissione e' ancor piu' evidente sol se si consideri che dalla presentazione della prima istanza di riesame del 31.5.13 (respinta il 7.8.13) alla pubblicazione della graduatoria (la prima del 2.7.14 e la del 13.10.14) e' trascorso oltre un anno, durante il quale la Commissione avrebbe potuto (e dovuto) valutare i titoli e le istanze della ricorrente. In via subordinata si contesta la legittimita' dell'art.3 del Bando, la' dove prevede che i candidati possono richiedere il riesame del punteggio attribuito entro trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione all'Albo pretorio dell'elenco generale di valutazione dei titoli, decorsi i quali le domande non possono essere riesaminate, in quanto: a) in tal modo l'Amministrazione, mediante un semplice bando, ha introdotto il rimedio giuridico di un vero e proprio "ricorso in opposizione", che va contemplato da una disposizione normativa, trattandosi di rimedi tipici e nominati; b) in ogni caso, non e' legittimo che detto rimedio escluda o precluda il riesame del provvedimento da parte del Giudice; sicche' quest'ultimo, comunque, potra' riesaminare la doglianza e, in caso affermativo, accogliere il ricorso non precluso dalla mancata o tardiva presentazione dell'opposizione. Non v'e' dubbio che il mancato riconoscimento dei titoli possa essere fatto valere in sede giudiziaria ancorche' la parte non abbia prodotto alcuna istanza di riesame, oppure l'abbia prodotta tardivamente, nel termine che il bando aveva introdotto, cio' in quanto il c. 2 dell'art.41 c.p.a. prevede che il termine di impugnazione del provvedimento decorre dalla pubblicazione, se questa e' imposta dalla legge: pubblicazione all'Albo Pretorio, che, nella specie, non risulta affatto imposta da alcuna norma di legge, peraltro nei confronti di un atto che ha natura meramente endoprocedimentale, non impugnabile ex se. In caso diverso sarebbe frustrato il diritto di difesa, costituzionalmente sancito; c) il termine di trenta giorni fissato dall'art.3 e' irragionevole, atteso che non si possono costringere i candidati a consultare continuamente l'Albo pretorio per verificare esistenza e pubblicazione di una mera graduatoria provvisoria contenente i punteggi attribuiti per i titoli. Tra l'altro, la disposizione e' congegnata in modo tale da prevedere che i titoli fossero valutati dopo l'espletamento delle prove scritte e prima della loro relativa correzione, cosi' che i candidati sarebbero stati obbligati a recarsi, senza conoscere la data dell'esaurimento della valutazione dei titoli, personalmente con dispendio di tempo e risorse economiche presso l'Albo. Sicche', in tal guisa sono incerti dies a quo della pubblicazione sull'Albo della graduatoria e dies ad quem della definizione e della valutazione dei titoli dei candidati, che non sono stati posti in condizione di conoscere in quale lasso di tempo presentare l'istanza di riesame; d) detta disposizione e' in contrasto con il principio che attribuisce alla p.a. l'esercizio del potere di autotutela, che trova limiti solo se il potere e' consumato in modo irreversibile; non vi sia lesione delle posizioni dei destinatari del provvedimento; non ricorra una valutazione di interesse pubblico assorbente. Nella specie, tale interesse in una procedura ancora "aperta", quale quella di specie, consisteva nel premiare i migliori, ossia coloro che possiedono maggiori titoli." Si e' concluso pertanto per l'accoglimento del ricorso. All'esito della camera di consiglio del 19.11.2014 il Tar Lazio, sezione II, nell'accogliere la domanda cautelare, con ord. 5884/2014 ha fissato la nuova udienza del 4 febbraio 2015 ed ordinato la notifica per pubblici proclami del ricorso a tutti i soggetti collocatisi in graduatoria in posizione anteriore a quella ricoperta dalla ricorrente e precisamente ai sigg.ri: 1) Forgione Laura 2) Trifiletti Emilia Giovanna 3) Tantillo Maria 4) Leo Raffaella 5) Andreoni Elena 6) Corrado Maria Elena 7) Gigli Federico 8) Rendina Gabriella 9) Farina Vincenza 10) Longo Maria Grazia 11) Eramo Marco 12) Ruggiero Michele Nicola 13) Visani Luca Ernesto 14) Di Gregorio Leonardo 15) Panetta Maria Carmela 16) Previtero Simonetta 17) Reale Gabriella 18) Gargiulo Maria Rosaria 19) Cimino Antonio 20) Calvani Giordana 21) Mauro Giovanni 22) Di Mase Delia 23) Barila' Giuliana; 24) Scaduto Maria Laura; 25) Santostasi Stefania; 26) Pisano' Carlo; 27) Centioli Emilio; 28) Porretta Paola; 29) Allegrini Rita; 30) Saraceno Nicola; 31) Giustiniani Serafina; 32) Maio Barbara; 33) Iorio Donatella; 34) Graziato Annarita; 35) Lo Piccolo Stefano; 36) Alberti Benedetta; 37) Piovanello Valerio; 38) Perretta Sara; 39) Cordova Beniamino; 40) Bruni Paola; 41) Lupi Barbara; 42) Fabbrini Lavinia; 43) Barletta Antonio; 44) Guidi Stefano; 45) Rabazzi Sergio; 46) Regali Barbara; 47) Falsanisi Emanuele; 48) Mesolella Anna; 49) Romoli Giulio; 50) Ricci Francesca; 51) D'Aloia Michele; 52) Pennesi Federica; 53) Farina Milena; 54) Lo Cacciato Sara; 55) Angrisani Edvige; 56) Forastiere Maria Antonietta; 57) Di Stefano Giovanna; 58) Cicchetti Annalisa; 59) Di Paolo Silvia; 60) Sparacca Chiara; 61) Aceto Claudia; 62) Loffredo Elvira; 63) Falcone Maria; 64) Falvella Cristina; 65) Pace Giuseppe; 66) Tersigni Serena; 67) Fusco Massimiliano; 68) Carusi Marta; 69) Facello Donata; 70) Muccari Cristina; 71) Tassone Annalisa; 72) Mazza Eugenia; 73) Battaglia Diego; 74) Selvatico Alessandro; 75) Colonna Isabella; 76) Napolitano Rita; 77) Credazzi Salvi Alessandra; 78) Portoghese Francesca Romana; 79) Canu Francesca; 80) Scrocco Sabrina; 81) Ferretti Francesca; 82) De Pasquale Giorgia; 83) Pettine Alessandra; 84) Filagrossi Ambrosino Cristian; 85) Lamberti Barbara; 86) Romano Elisabetta; 87) Perreca Biagio; 88) Dadi Riccardo; 89) Grippo Gianpiero; 90) Coppola Immacolata; 91) Marinangeli Ester; 92) Biaselli Francesca; 93) Granati Giuseppe; 94) Pescosolido Tiziana; 95) Patti Giorgio; 96) Tempone Vincenza; 97) Confalone Antonio; 98) Mosca Annamaria; 99) Procida Elisabetta; 100) Cesari Monia; 101) Febbraro Fabio; 102) Amato Ornella; 103) Simula Patrizia; 104) Senofonte Giuseppe; 105) Monno Daniela; 106) Severa Danila; 107) Schirru Maria Rita; 108) Notarbartolo Francesca; 109) Saulli Alvaro; 110) Rizzo Giacomo; 111) Capoccetti Sara; 112) Ortensi Mario; 113) Camilli Marco; 114) Sulpizio Roberta; 115) Davoli Marilisa; 116) Querze' Anna; 117) Paone Idalisa; 118) Cristiano Antonio; 119) Mani Eleonora; 120) Mangiavillano Serena; 121) Marrone Domenica; 122) Pagano Rossella; 123) Andreotti Chiara; 124) Marsili Francesca; 125) Sassu Roberto; 126) Raggi Alessandra; 127) Baroni Alessia; 128) Mazzarella Fabrizio; 129) Dottori Jvonne; 130) Di Domenico Silvia; 131) Romano Rita; 132) D'Angelo Elena; 133) Russo Virginia; 134) Zarrillo Tiziana; 135) Alippi Chiara; 136) Lioy Maria Elena; 137) Bussoletti Francesca; 138) Chiari Ugo; 139) D'Auria Riccardo; 140) Paletta Maria Grazia; 141) Rainone Alessandra; 142) Braccioni Nadia; 143) Rizzo Debora; 144) Ranno Daniela; 145) Basile Luca Michele; 146) Cannata Elena; 147) Natali Cecilia; 148) Crognale Marta; 149) Cicchini Valentina; 150) Peghini Alessia; 151) Lorito Andrea; 152) Riccobelli Marco; 153) Borghese Valentina; 154) Zarcone Giuseppe; 155) Brancato Antonella; 156) Cortese Francesca; 157) Imperato Rossella; 158) Tripodi Marialuisa; 159) Morciano Marta; 160) Piloni Giorgia; 161) Rossi Silvia; 162) Carotenuto Annarita; 163) Schirinzi Federica; 164) Familiari Antonino; 165) Galanti Gloria; 166) Guidi Claudio; 167) Trucino Rosaria Angelica; 168) Geremia Paola; 169) Reale Gianbattista; 170) Simoncini Maria Elena; 171) Pensi Giulia; 172) Dalzocchio Giorgia; 173) Pesce Carmela; 174) Fabietti Viviana; 175) Salvatorelli Guido; 176) Diotallevi Gina Elisabetta; 177) Mercuri Antonella; 178) Pesce Delfino Andrea; 179) Pisano Innocenzo; 180) Petrosino Michela; 181) Cascasi Michela. Roma, 25 Novembre 2014 avv. prof. Giovanni Leone T14ABA14086 | |
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