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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: waddledee 24/07/2019 18:30:46
Ok Mariuccia.
Comunque ripeto, sono fiducioso in un emendamento, abogazione o spostamento al 2020 di questa norma di cacca: i Comuni stanno perdendo molte unità e sicuramente non faranno un concorso x ognuna. E prima che arrivino i concorsi unici in tutte le regioni di tempo ne passa. Stanno fermi?
Rispondi

Da: Simet924/07/2019 18:57:02
http://trasparenza.apkappa.it/ucgarfagnana/attachments/article/90/BANDO%20DI%20CONCORSO%20-%20n.%202%20Istruttori%20Dir.%20Tec.%2036%20ore.pdf

Ogni ente locale fa quello che gli pare? Questo bando sembra in controtendenza a quanto dice la Legge di bilancio, e ne ho visti tanti simili. Questo prevede apertura del bando a enti che ne facciano richiesta, scorrimento ecc...

Tra scrivere è farlo c'è differenza, sicuramente hanno copiato da un bando vecchio, se non riusciamo a capire se è possibile fare convenzioni per uso graduatoria prima del 2019.
Figurati se è possibile farlo per graduatorie dopo il 2019
Che già il comma 361 lo dice

Tuttavia tornando al discorso uso graduatorie 2018 da altri enti, se cercate in rete troverete una marea di enti locali che hanno fatto le convenzioni è usate graduatorie di altri enti. Compresi ministeri, tralasciando il fatto dei dirigenti hanno assunto impiegati c1 usando altre graduatorie ministeriali.
Cosa facciamo licenziamo tutti?
Rispondi

Da: Simet924/07/2019 19:02:54
Io della deroga al 2020, come è previsto per la sanità ne sono certo almeno per la possibilità di usare graduatorie di altri enti

Leggete questo link datato 30/01
Qui è come dovrebbe essere la norma, che poi è stata stravolta dalla carte dei conti

https://www.segretaricomunalivighenzi.it/30-01-2019-assunzioni-utilizzabili-le-graduatorie-altrui

Vediamo quante convenzioni per usare le graduatorie di altri enti si trovano su internet  dopo il 2019?

Rispondi

Da: waddledee 24/07/2019 19:36:49
E' che mi chiedo perché la deroga l'abbiano fatta solo per la sanità. Un occasione persa dunque per gli enti locali? Prima il personale scolastico, poi la sanitá: il resto niente?
Rispondi

Da: waddledee 24/07/2019 19:40:09
E poi un'altra riflessione. Prima dell'approvazione del decreto sconcretezza, era tutto un parlare di emendamenti e quant'altro: anci, cisl, ricorso toscana, ecc...
Da quando è stato approvato IL NULLA.
Rispondi

Da: Simet9 24/07/2019 19:51:15
Pensate che anci ha chiesto al governo cosa significa l'abrogazione del comma 3 bis
La risposta del anci è stata  Non c'è problema a si possono usare altre graduatorie, e poi arriva questa Corte dei conti, che oltre a dare un parere dopo 7 mesi che giustamente gli enti locali e non solo stipulano convenzioni è per lo più non chiarisce nemmeno se si applica alle convenzioni fatte nel 2019

Ribadisco, scommetto che uscirà una deroga su questo fatto perché a cosa serve allora la validità delle graduatorie a 3 anni,
Rispondi

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Da: waddledee  24/07/2019 20:21:02
Le graduatorie a tre anni servono perchè se in quei 3 anni il vincitore cessa x qualsiasi motivo chiamando il secondo ecc...
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +42
24/07/2019 20:51:10
Non facciamo inutile catastrofismo.
Il blocco degli idonei riguarda solo i concorsi banditi dal 1 gennaio 2019.
Per tutti gli altri restano in vigore le vecchie regole.
Tant'è vero che le vecchie graduatorie sono state prorogate di 1 anno, sempre dalla stessa legge di bilancio che ha disposto l'eliminazione degli idonei.
Quindi tutto (non) torna.
Rispondi

Da: Rekeep24/07/2019 21:08:06
Buonasera, sono un avvocato di 29 anni...Mi affaccio adesso per varie ragioni al mondo dei concorsi pubblici, sarei tentato di provarne qualcuno ma le novità e i discorsi relativi al nuovo "blocco degli idonei" mi hanno frenato. Vorrei qualche opinione in merito, è una follia ora intraprendere da zero questa strada data la situazione attuale?
Rispondi

Da: Simet9 24/07/2019 21:11:49
Io parlo di norme, articoli, dimmi la norma che dice questo ?
Spero anch'io di sbagliarmi ma la legge non ammette opinioni, la norma è in vigore da gennaio, ok!
Quindi si applica da gennaio, e se ha ragione la Corte dei conti, sono cavoli amari, per tutti gli idonei pre 2019 oltre che i non vincitori.

Dove è scritto che valgono le vecchie regole?

Il problema che chi fa queste leggi non capisce gli effetti applicativi di una norma, giusta o sbagliata che sia ..
Ho appena contato almeno 6 convenzioni con altre graduatorie successive al 2019..
Faranno una deroga sicuro su questa cosa ..
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +42
24/07/2019 21:33:20
Il problema è un altro. Dove è scritto che la Corte dei conti ha dichiarato che sono eliminati gli idonei delle vecchie graduatorie?
Rispondi

Da: Veramente 24/07/2019 21:54:15
si è detto che non si può più attingere da graduatorie di altri enti, anche pre-2019.
Rispondi

Da: HumptyDumpty  
Reputazione utente: +41
24/07/2019 22:14:59
In Italia succede di tutto, ma di leggi retroattive ne esce una ogni migliaio di anni.
Rispondi

Da: Simet9 24/07/2019 22:19:32
: Test.infinito
Reputazione utente: +43    24/07/2019 21.33.20
Il problema è un altro. Dove è scritto che la Corte dei conti ha dichiarato che sono eliminati gli idonei delle vecchie graduatorie?

Ragazzi se la Corte dei conti ha detto che il comma 633 elimina la possibilità di attingere altre graduatorie anche prima di gennaio 2019

Quindi l'italiano è italiano, da gennaio non si possono fare convenzioni con altre graduatorie.
Bisogna vedere se ha ragione
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +42
24/07/2019 22:23:42
Ma che vi importa delle convenzioni?
Io se faccio un concorso per un ente, voglio essere assunto da quell'ente.
Non ci penso nemmeno alle eventuali convenzioni.
Oltretutto è scontato che, con queste regole, un accordo tra enti violi il divieto di assunzione degli idonei.
Il problema è questa riforma sull'accesso al pubblico impiego, non ciò che ha dichiarato la Corte dei conti.
Rispondi

Da: Cocomero in salita  25/07/2019 08:25:27
Comunque nella legge di bilancio c'è scritto chiaramente che la nuova disciplina (di cui al comma 361 dell'art. 1) si applica "alle graduatorie delle procedure concorsuali bandite successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge" (art. 1, comma 365), ossia a quelle bandite dal 2019 in poi.
Rispondi

Da: Simet9 25/07/2019 08:47:34
Cocomero in salita
Mi dici cosa c'entra il comma 361 del art 1 e il comma 365  con il comma 363art1, fammi capire,

Comma 365 come dici te, dice che la disciplina del art 361 si applica alle graduatorie dopo 01/2019 non fa riferimento comma 363 che quello preso in oggetto dalla Corte dei conti
Rispondi

Da: stipendio istruttore c125/07/2019 10:47:51
Ragazzi,
ho letto nel forum che lo stipendio di un c1 può variare, sia pur di poco, in base alla Regione, nonché  in base al comune di residenza.
Dal momento che mi dovrò trasferire (circa 150 km dalla mia residenza ma nella stessa regione) per iniziare a lavorare, qualcuno ha esperienza in  merito su eventuali indennità aggiuntive per chi viene da fuori?
Grazie.
Rispondi

Da: GinTonic82  1  - 25/07/2019 13:05:49
Non c'è nessuna indennità aggiuntiva per chi non è del posto.
Figurati cosa gliene incula al Comune se vieni da fuori..
Rispondi

Da: stipendio istruttore c1 1  - 25/07/2019 13:16:51
Ok Grazie!
Quindi quei pochi euro che variano nelle buste paga degli istruttori amministrativi che iniziano ora a lavorare (senza contare anzianità, figli a carico ecc.) dipendono dalla regione dove lavori?
Rispondi

Da: GinTonic82  25/07/2019 13:29:09
Ne so quanto te, cioè poco .. :(
Teoricamente il primo anno non ci vengono addebitate le addizionali.. .ma dall'anno dopo si!
Rispondi

Da: TheBlackQueen95 25/07/2019 14:59:19
Buongiorno ragazzi. Scusate se mi intrometto nella discussione, ma da un po' di tempo sto seguendo la vicenda relativa al problema della sostanziale eliminazione delle idoneità nei concorsi e cercando di capire come funzioneranno (rectius: come avrebbero dovuto funzionare) i concorsi unici su base regionale sono capitata su questo forum.
Sono una laureanda in Giurisprudenza e per svariati motivi non ho mai avuto la minima intenzione di addentrarmi nel percorso infinito e irto di ostacoli della pratica legale/esame da avvocato: a quanto pare, però, anche la situazione attuale dei concorsi non è delle più rosee e per questo in buona misura dobbiamo ringraziare il ministro della pubblica amministrazione.
Ho letto ieri sera che, oltre alla porcata immonda dell'eliminazione dello scorrimento delle graduatorie, se ne è inventata anche un'altra per tagliare le gambe a chi è interessato ad accedere alla pa ma non ha la fortuna/le eccezionali capacità/i "santi in paradiso" per risultare vincitore di un concorso: sembra che da settembre 2020 verrà introdotto un nuovo corso di laurea specifico per entrare nella pa, quindi parliamo di tempi decisamente ravvicinati.
Tralasciando le ovvie perplessità sulla effettiva necessità di questo corso di laurea (sarebbe carino se lo stemma dell'università fosse la faccia di Checco Zalone il cui sogno era quello di avere il posto fisso), vorrei farvi notare l'assurdità delle ragioni che hanno indotto la signora (non riesco a nominarla senza che mi parta in automatico una scarica di insulti) a partorire questa nuova minchiata: instillare nei futuri studenti un senso di orgoglio nell'appartenere alla pa, che oggi manca. Cioè ma davvero secondo lei qualcuno si iscriverebbe a una facoltà (?) del genere perché spinto dall'orgoglio di far parte della pa?
Ma soprattutto: se per entrare nella pubblica amministrazione servirà una laurea specifica, cosa ne sarà dei cari vecchi concorsi aperti ai diplomati/laureati in discipline già esistenti che tornano utili per la preparazione (non parlo solo della mia ma anche di Economia e Scienze politiche, a titolo di esempio perché ce ne sono anche altre).
Scusate la prolissità ma questa cosa mi preoccupa moltissimo.
Rispondi

Da: @ TheBlackQueen9525/07/2019 15:13:45
Tra il dire e il fare...

La tizia ha detto "se tutto va bene", iniziando a sett.2020 una laurea triennale andiamo a finire nel 2023, se tutto va bene.
Poi voglio vedere come riuscirà a non creare discriminazioni: se la nostra Costituzione dice che tutti i cittadini possono accedere alla P.A., la maggior parte delle Università da nord a sud dovranno avere tale percorso di laurea, altrimenti?
Rispondi

Da: waddledee  25/07/2019 15:16:47
Ma secondo voi servirà una laurea per fare il messo comunale o l'istruttore amministrativo C? Sicuramente la laurea servirà per le posizioni da D in su. Quindi fondamentalmente non cambia nulla... serve anche oggi la laurea per fare il D, di certo non possono chiederla per i C / B3 / B1.
Rispondi

Da: MariucciaMariuccia25/07/2019 16:15:07
@stipendio istruttore c1, i pochi spiccioli di cui parli sicuramente derivano dalle addizionali IRPEF comunali e regionali, che variano di regione in regione e anche tra i comuni della stessa regione.
Forse derivano anche dalla contrattazione integrativa. Se vi è altro, te lo diranno gli utenti che sono già dentro o che comunque ne siano informati bene a prescindere.

@blackqueen95, benvenuta nel club dei disillussi, antibongiorniani ed estremamente inviperiti per la nuova riforma.


@wadledee, se ti interessa la mia opinione: sono certo che in futuro, penso davvero a breve, anche per i c1 verrà imposta la laurea come requisito di accesso. Ad oggi lo è a livello fattuale ed ufficioso, domani lo sarà per legge. Questa è la mia opinione.

A tutti: esistono già corsi di laurea in P.A., alcune già a livello triennale, altre a livello magistrale.

Vorrei anche dirvi che ad ogni giorno basta la sua pena e che, tra tutte le immonde novità introdotte, quella del corso di laurea ad oggi è un non problema. Bisognerà vedere come lo declineranno. Possibilmente ad esempio dovranno dichiararne l' equipollenza con giurisprudenza oppure sarà possibile integrare pochissimi esami per prendere anche quel titolo.

Anche perché pensateci bene: la PA è talmente eterogenea che non esisterà mai un corso di laurea tale per cui si potrà legittimamente dire che il laureato in PA è preparato per tutte i possibili ruoli di ogni PA e non anche a priori un laureato in giurisprudenza. Ad esempio: pensa ad un funzionario inps, ad un funzionario giudiziario, ad un funzionario enti locali, etc. etc.
Salvo che la mente malvagia del legislatore (sono volutamente impersonale) non riesca anche a partorire una triennale comune a tutti e tante specialistiche diverse quanti sono i comparti di contrattazione.


Mi verrebbe da dirvi di sperare che questo governo crolli prima, ma ahimè, ho già detto, che se anche crollasse verosimilmente sorgerebbe una situazione peggiore e cioè di pura Lega a tutto vantaggio dell'attuale Ministra.
Rispondi

Da: impiegato_comunale  25/07/2019 16:16:02
La laurea servirà solo per le posizioni direttive (cat. D e dirigenti). Ma prima che entri a regime una cosa del genere passeranno anni...

Da: TheBlackQueen95     25/07/2019 14.59.19
Cioè ma davvero secondo lei qualcuno si iscriverebbe a una facoltà (?) del genere perché spinto dall'orgoglio di far parte della pa?
------------------------

Sì, io prima di vincere il mio primo concorso sognavo di lavorare al Comune, e ricordo che era così forte il desiderio che mi dicevo che ci avrei lavorato anche gratis. Quindi la Bongiorno non ha tutti i torti. Se tu vedi il lavoro nella PA solo come un ripiego allora ti sconsiglio anche solo di provarci.
Rispondi

Da: MariucciaMariuccia25/07/2019 16:28:36
@impiegato tu bypassi un'altra domanda che è presupposta alla tuo post e cioè: perché è visto come un ripiego? Ti rispondo io a nome di tutti:

a. Perché è notoriamente una lotta contro raccomandati, disparità e ingiustizie;
b. Perché gli stipendi fanno schifo e la gente iper titolata che vorrebbe la Bongiorno ha tutti i sacrosanti diritti di aspirare a situazioni migliori. Almeno finchè, tirando le somme, non opti per la serenità del posto fisso anche in barba alle proprie aspirazioni;

Non facciamo gli ipocriti: il senso di appartenenza l'hai per il prestigio di appartenere ad una realtà e/o per il ritorno economico. Nella P.A. italiana manca sia il prestigio che il ritorno economico.
Quindi la smettesse il Ministro di farfugliare amenità!

Rispondi

Da: waddledee  25/07/2019 16:40:06
Dive avete letto dell'assurdità che servirà la laurea anche per un C1? E soprattutto: chi è assunto B3 ed è diplomato non potrà fare progressione verticale perchè non ha la laurea? Uhm, c'è qualcosa che non torna...
Rispondi

Da: MariucciaMariuccia25/07/2019 17:05:59
@wadleede ho scritto che è mia opinione. Ho scritto "se ti interessa la mia opinione…".

Se dovesse accadere, certamente i B3 non potranno progredire. E ciò perché:
1.Non esiste la progressione di cui parli. La progressione di cui parli avviene solo mediante nuovo concorso. Infatti  Per accedere alla categoria giuridica superiore occorre vincere un nuove concorso. Salvo che, come di fatto accade, i concorsi con posti riservati agli interni non diventano modi legalizzati per garantire le progressioni -non concesse- di cui parli;

2.Solo le progressioni orizzontali, cioè quelle tra le diverse posizioni economiche della medesima categoria giuridica, possono lecitamente avvenire senza concorso;

3. In passato per diventare D non era richiesta la laurea ed i C potevano passare da C a D con una specie di concorsino interno.


Quindi se per i C verrà mai introdotta la laurea, il dipendente b3 diplomato non potrà neppure provare a passare in C. Se invece è laureato potrà fare il concorso. Se lo vince -o l'amministrazione decide già a priori che lo vincerà-passa in C.
Rispondi

Da: @ waddledee25/07/2019 17:07:03
Attualmente se vuoi fare progressione verticale devi avere la laurea e fare un concorso, almeno per determinate categorie.
Se da B3 vuoi passare a C1 la laurea non serve, ma se da C1 vuoi passare a D1 sì.
Rispondi

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