Mininterno.net FORUM - Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?

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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: ............. 13/10/2015 15:34:49
verso i 49 anni ce la farai...
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Da: Eccellenza Avvocatizia 13/10/2015 15:54:09
Io dopo i 40 sono emergiuto grazie alla mia eccellenza, ora pago gli statalini per farmi i nani da giardino nella mia villa nei weekend.
Fate come ha me, wiva gli avvocati di $ucce$$o!!!
Rispondi

Da: schiavetto di studio 14/10/2015 07:21:21
Io per ora mangio le vostre molliche.
Sgobbo da forsennato.
Non dormo la notte per diventare ricco come voi.
Ma stanno per arrivare i 40anni e voi statalini morirete dall'invidia quando la mia eccellenza emergerà.
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Da: ................ 14/10/2015 11:07:04
povero illuso.. a 50 anni guadagnerai 700 euro al mese...
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Da: Bloch 14/10/2015 11:24:34
Ancora a rispondergli state?
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Da: schiavetto di studio 14/10/2015 16:51:03
700 euro al giorno.
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Da: dominus dominatore di schiavetto 14/10/2015 17:57:36
schiavetto di studio, fammi subito queste 500 fotocopie. Poi dovresti passare alla posta a pagarmi le bollette e poi vai dal tabaccaio a comprarmi le sigarette... e mi raccomando di portarmi il caffè ,con poco zucchero, te lo scordi sempre
e fai presto!
Rispondi

Da: schiavetto di studio 15/10/2015 21:05:31
Ride bene chi ride ultimo.
Per ora farò lo schiavetto di studio, ma poi sarò io che avrò decine di schiavetti di studio che faranno per me, redazioni di atti, sostituzioni in udienza, notifiche e lavoro di cancelleria a mio unico esclusivo vantaggio di dominus emerso nell'eccellenza.
Rispondi

Da: ........................................ 15/10/2015 22:18:43
povero ingenuo, a 60 anni forse farai il vice dominus...
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Da: bisogna avere 15/10/2015 22:20:50
- Messaggio eliminato -
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Da: schiavetto di studio 16/10/2015 08:19:19
Fallito è chi non ha obbiettivi di luuuuuuuuuuuuuuuunga data.
Un decennio, 2 al massimo 3 decenni di gavetta, ma poi chi è un'eccellenza emergerà.
Gli statalini hanno il percorso segnato.
Rispondi

Da: io sono avvocato 16/10/2015 08:46:47
sono alla canna del gas, per problemi personali (separazione con moglie) e lavorativi (clienti che non pagano), tanto che sono costretto a rivolgermi alla caritas.
Se ci fossero concorsi pubblici, mi dedicherei almeno a quelli, magari studiando in qualche biblioteca pubblica, ma abbiamo un Governo illuminato, che da un lato innalza il limite del contante per facilitare l'evasione dei soliti noti, e poi fa blocchi del turn over, perchè se i soldi non arrivano, da qualche parte bisogna tagliare, per cui la stagione dei concorsi sembra finito.
Intanto gli anni passano, e generazioni di laureati in legge, fra mercato delle professioni legali asfittico, e chiusura della strada di accesso al pubblico impiego, si ritrovano a vegetare.
Poi si meravigliano anche se c'è un crollo del 22% delle immatricolazioni a Giurisprudenza!
Rispondi

Da: certo come no 16/10/2015 20:53:50
Anche se c'è il crollo di immatricolazioni, tuttavia ancora sono troppi coloro che sono segnati dal destino di schiavitù giuridica.
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Da: five stars 18/10/2015 11:52:40
http://www.nextquotidiano.it/luigi-di-maio-il-geologo-e-il-reddito-di-cittadinanza/
Sopprimere enti inutili che danno stipendi a parassiti pubblici raccomandati e introdurre il reddito di cittadinanza.
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Da: five stars 18/10/2015 12:04:29
Il sentore di una svolta che ha portato a considerare in maniera coordinata un'iniziativa contro la povertà assoluta e un'altra a favore del reddito minimo era stato già avvertito quando la Caritas ha valutato positivamente l'iniziativa del Movimento 5 Stelle sul �«reddito di cittadinanza�». In realtà si tratta di un reddito minimo che presenta tra l'altro seri rischi di una deriva �«workfarista�», come del resto tutte le ipotesi di reddito minimo quando non rientrano in una rigorosa politica attiva attenta ai diritti della persona e non inteso come un sussidio ai disoccupati in cambio di un lavoro socialmente utile o una formazione astratta e obbligatoria.

Le criticità della politica sociale e fiscale del governo sono emerse in tutti i 25 interventi all'assemblea di �«Miseria ladra�». Don Ciotti ha polemizzato con Renzi sul fatto che il �«reddito di dignità�» �«non è elemosina, ma giustizia sociale�», �«non è assistenzialismo, ma un investimento sulla speranza�». �«Le politiche sociali non sono un lusso�». Vibrante è stato l'intervento del giurista Stefano Rodotà che dal palco dell'Ambra Jovinelli ha precisato che una misura come il reddito minimo (per non parlare di quello di cittadinanza) è coerente con l'articolo 36 della Costituzione sulla dignità della persona. Questa è l'unica risposta a Renzi che ha definito �«incostituzionale�» il reddito solo per stigmatizzare, alla sua maniera, la proposta dei Cinque Stelle, opponendola a una visione �«lavorista�» della Costituzione. Il reddito di cittadinanza è un'erogazione incondizionata di reddito a tutti i residenti, non vincolata alla formazione e al lavoro come accade nel caso del reddito minimo.

�«Renzi dice che Bruxelles non deve stabilire le nostre scelte economiche â�" ha proseguito Rodotà â�" È vero, ma se Renzi avesse detto lo stesso per la Grecia ridotta a un protettorato e costretta a firmare il memorandum l'Europa oggi sarebbe diversa�». Rodotà ha infine sollecitato a prepararsi per la battaglia referendaria sul referendum costituzionale. Landini ha definito la legge di stabilità �«un'occasione mancata�» per le politiche di crescita, mentre il taglio dell'Imu-Tasi �«aumenta le diseguaglianze�» �«Renzi introduce l'idea che chi ha la prima casa non paga nulla, mentre in Italia c'è gente che non arriva a 500 euro al mese�». Per il segretario della Fiom sono queste le ragioni che �«rendono la proposta di coalizione sociale ancora più forte�».
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Da: five stars 18/10/2015 13:11:45
Il reddito di cittadinanza
è nella costituzione".
In migliaia con Libera

Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali di fronte alla legge, senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua,di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. É compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". L'appuntamento di Roma per la giornata mondiale contro la povertà si è aperto con la lettura dell'articolo 3 della Costituzione della Repubblica italiana, uno dei passaggi meno citati, e non a caso, eppure l'articolo che dovrebbe garantire l'attuazione di tutti gli altri principi ispiratori della nostra carta fondativa. L'incontro, organizzato dalla campagna "Miseria ladra" di Libera e del Gruppo Abele, è uno dei tanti che si sono svolti in questo 17 ottobre in tutta Italia. "Pari dignità sociale", lo slogan della giornata centrata sulla richiesta dell'introduzione del reddito di cittadinanza, già da tempo obiettivo di Libera, insieme a molte altre associazioni e sindacati, e che Articolo 21 ha da sempre condiviso.
Rispondi

Da: Armandur 19/10/2015 13:26:31
http://catania.liveuniversity.it/2014/08/12/atenei-italiani-calo-di-iscrizioni-per-giurisprudenza-ed-economia/

http://www.thesocialpost.it/2015/01/23/calo-gli-iscritti-di-giurisprudenza-e-intanto-gli-avvocati-si-cancellano-dallalbo/
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Da: mala tempora currunt 26/10/2015 20:20:29
Sab. 24 - Mancato o ritardato pagamento degli onorari e un peso crescente, sia in termini di costi, sia in termini di tempo, della burocrazia. Sono questi i principali responsabili della contrazione dei redditi degli avvocati italiani nel biennio 2013-2015. L'analisi arriva dal Censis che, nel corso della prima sessione dei lavori del 23�° Congresso nazionale dell'Associazione italiana giovani avvocati in corso a Padova fino a domani, ha presentato l'ultima parte dello studio condotto sulla categoria su indicazione di Cassa forense (si veda ItaliaOggi di ieri). Nel dettaglio, il quadro delineato mostra come, su un campione di circa 8 mila avvocati che hanno partecipato allo studio rispondendo ai questionari, l'80% abbia puntato il dito sul ritardo o mancato pagamento degli onorari, a cui ha fatto seguito il 66% dei soggetti che ha lamentato un peso crescente degli adempimenti burocratici. A sottolineare, invece, il calo della domanda è stato il 45% dei rispondenti, mentre per un 26% il problema è la concorrenza sleale con soggetti non qualificati e per un restante 20% un aumento della concorrenza tra professionisti. Nonostante il calo del fatturato della categoria, l'analisi condotta ha posto in evidenza come il 50% degli professionisti abbia scelto la strada dell'avvocatura motivato da una forte passione per la materia. Elemento che ha permesso di formulare anche una richiesta sulle priorità per la professione nel prossimo biennio (quesito a cui è stato chiesto di rispondere tramite un voto da 1 a 10). Il voto più alto (8,1 complessivo,) è stato raggiunto dalla �«Richiesta di ampliamento del mercato�» a cui ha fatto seguito con un 6 la �«richiesta di erogazione nuovi servizi�». Subito, dopo, la necessità di una �«migliore organizzazione del lavoro�» (5,8), la �«formazione del personale di studio�» (5,7), la �«collaborazione con altri professionisti�» (5,6). Infine, a ottenere un 5,6 la �«richiesta di innovazione tecnologica�».
Rispondi

Da: mala tempora currunt 26/10/2015 20:23:03
Troppa concorrenza e fatturati in calo per l'avvocatura italiana. Ma la voglia di cambiamento c'è. E un primo passo, per un legale su due, potrebbe essere limitare il numero di accessi alla professione. Questa la fotografia dell'avvocatura italiana tra il 2013 al 2015 effettuata dal Censis che sarà illustrata questa mattina nella sua versione integrale nel corso della prima sessione dei lavori del 23�° Congresso dell'Associazione italiana giovani avvocati in corso a Padova fino a domenica 25 ottobre (si veda ItaliaOggi di ieri). Uno studio, quello condotto su impulso di Cassa forense, che ha preso in esame un campione di circa 8 mila avvocati e che ha posto in evidenza la volontà di cambiamento della categoria. �«Un elemento che per Aiga è determinante�», ha dichiarato la presidente uscente Nicoletta Giorgi, �«la crisi economica, infatti, ha accelerato la messa in discussione del vecchio modello di avvocatura e noi stiamo lavorando per costruirne uno nuovo�». Tra i problemi emersi a seguito dell'indagine del Censis compaiono la difficoltà a risparmiare (per l'82% del campione), la diminuzione del reddito familiare (che colpisce il 55%dei soggetti), la riduzione dell'attività (per il 50% dei legali) e le difficoltà economiche dovute a spese impreviste (per il 45% degli intervistati). Per quasi il 70% degli avvocati tali eventi hanno avuto ripercussioni sul lavoro e il 25% di questi ha dovuto ridurre l'attività, mentre il 3% l'ha interrotta e il 42% ha avuto problemi con clienti e collaboratori. A denunciare, poi, la perdita di prestigio è il 60% degli avvocati, affiancati dal 49% dei colleghi che puntano il dito contro le inefficienze del sistema giustizia e dal 48% che lamenta un abbassamento della qualità professionale. Infine, il 45% dei legali sostiene la presenza di troppi avvocati. Non sono mancate, però, le proposte di soluzioni. Il Censis ha sottolineato come, �«rispondendo a una domanda su quali interventi siano da attuare per supportare l'avvocatura, le risposte più gettonate sono state limitare l'accesso alla professione per il 47% dei rispondenti, favorire il ricambio generazionale per il 36% dei soggetti, aumentare l'offerta di welfare, soluzione piaciuta al 28% degli intervistati e supportare la formazione continua, che ha raccolto il 23% dei consensi�». Per Aiga, quindi, una scommessa vinta. �«La ricerca dimostra la bontà della battaglia seguita e vinta da Aiga sulla modifica del percorso di giurisprudenza�», ha commentato la numero uno dell'Associazione, �«con la modifica dell'ultimo anno della facoltà, introducendo una selezione per chi sceglie di intraprendere la professione forense dopo la laurea�»
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Da: avvocati ricchi e corrotti 02/11/2015 06:57:28
Deborah L. Pierce, un medico del pronto soccorso a Philadelphia, era ottimista quando ha portato un reclamo discriminazione sessuale nei confronti del gruppo medico che l'aveva respinto. Rispettato dai colleghi, ha detto che aveva una pila di valutazioni incandescente e la prova che la pratica ha avuto un modello di negare donne partnership.

Cominciò a preoccuparsi, anche se, una volta che è stato bloccato da tennis e costretto arbitrato privato.

A presiedere il caso non era un giudice, ma un avvocato aziendale, Vasilios J. Kalogredis, che ha curato anche arbitrati. Quando la signora Pierce ha mostrato un giorno per l'udienza, ha detto che notò il signor Kalogredis un caffè amichevole con il capo del gruppo medico che stava facendo causa.
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Copertura correlati

Alan Carlson, proprietario di un ristorante e chef, è stato coinvolto in una class action del 2003 contro American Express. Un decennio più tardi, una sentenza della Corte Suprema ha consentito American Express per evitare che i mercanti di portare class action.
Attenzione la stampa fine:
Arbitrato Ovunque, impilabile
il Ponte di JusticeOCT. 31, 2015

Nel corso del procedimento, la pratica trattenuto prova cruciale, tra cui audiocassette è distrutto, secondo le interviste e documenti. La signora Pierce pensato le cose non potrebbero andare peggio fino a quando un medico invertito testimonianza che aveva dato in favore della signora Pierce. Il motivo: i colleghi di sesso maschile avevano "chiarito" la sua memoria.

Quando alla fine il signor Kalogredis ha condannato la signora Pierce, la sua decisione conteneva brani tirati, testualmente, di ricorsi legali preparate dagli avvocati per la pratica medica, secondo i documenti.

"Ci sono voluti via la mia fede in un sistema giuridico equo e onorevole", ha detto la signora Pierce, che sta ancora pagando $ 200.000 in spese legali sette anni dopo.

Se il caso fosse stato ascoltato in tribunale civile, la signora Pierce sarebbe stato in grado di appello, sollevando dubbi su testimonianza, distruzione di prove e di potenziali conflitti di interesse.

Ma l'arbitrato, un'indagine da The New York Times ha trovato, spesso ha poco a che tribunale.

Negli ultimi 10 anni, migliaia di aziende in tutto il paese - da grandi aziende ai negozi storefront - hanno usato l'arbitrato per creare un sistema alternativo di giustizia. Lì, le regole tendono a favorire le imprese, e giudici e le giurie sono stati sostituiti da arbitri che comunemente considerano le società loro clienti, il Times ha trovato.
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Grafico
Rimozione della capacità di citare

Uno studio del New York Times del crescente uso di clausole arbitrali nei contratti, che ha di fatto costretto milioni di persone a firmare via il loro diritto di andare in tribunale.
APERTO grafica

Il cambiamento è stato rapido e praticamente inosservata, anche se ha fatto sì che decine di milioni di americani hanno perso un diritto fondamentale: il loro giorno in tribunale.

"Ciò equivale alla privatizzazione intera scala del sistema giudiziario", ha dichiarato Gilles Myriam, professore di diritto presso la Benjamin N. Cardozo School of Law. "Gli americani sono attivamente privati dei loro diritti."

Bastava aggiungere semplici clausole compromissorie ai contratti che la maggior parte dei lavoratori e dei consumatori non hanno nemmeno letto. Eppure la posta in gioco sono affermazioni di malpractice medica, le molestie sessuali, crimini d'odio, discriminazione, furto, truffa, abusi sugli anziani e omissione di soccorso, i verbali e le interviste mostrano.

La famiglia di una donna di 94 anni in una casa di cura a Murrysville, PA., Che è morto da una ferita alla testa che era stato lasciato a marcire, è stato ordinato di andare ad arbitrato. Quindi era una donna a Jefferson, Ala., Che ha citato in giudizio Honda su lesioni che ha detto lei sostenuto quando i freni sulla sua auto non è riuscito. Quando un bambino è nato a Tampa, in Florida., Con gravi malformazioni, una querela contro i suoi genitori hanno portato la ostetrico per negligenza è stato respinto dal tribunale a causa di una clausola compromissoria.

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Anche un dipendente nave da crociera che ha detto che era stata drogata, violentata e lasciata incosciente nella sua cabina per due membri dell'equipaggio non ha potuto prendere il suo datore di lavoro in tribunale civile per negligenza e un ambiente di lavoro non sicuro.

Per le aziende, il fascino di arbitrato è cresciuto dopo una sentenza della Corte Suprema 2011 ha aperto la strada per loro di utilizzare le clausole di annullare azioni legali collettive. Impedito di unirsi insieme come un gruppo in arbitrato, la maggior parte dei querelanti ha rinunciato del tutto, i documenti dimostrano.

Eppure, ci sono migliaia di americani che - sia per necessità o per principio - vogliono che i loro rimostranze ascoltati e hanno preso le loro possibilità di arbitrato.

Poco si sa circa l'arbitrato, perché il procedimento sono confidenziali e il governo federale non richiede casi da segnalare. La natura segreta del processo rende difficile verificare come abbastanza si svolgono i lavori.

Alcuni attori hanno detto nelle interviste che l'arbitrato aveva contribuito a risolvere le loro controversie in modo rapido, senza il mal di testa burocratici di andare in tribunale. Alcuni dicevano gli arbitri avevano agito in modo professionale e senza pregiudizi.

Ma il Times, l'esame dei documenti da più di 25.000 arbitrati tra il 2010 e il 2014 e intervistando centinaia di avvocati, arbitri, attori e giudici in 35 stati, ha scoperto molti casi preoccupanti.

A porte chiuse, procedimento può devolvere in alls free-for-legali. Le aziende hanno pagato i dipendenti a testimoniare a loro favore. L'udienza che è durata sei ore è costato l'attore $ 150.000. Arbitrati sono stati condotti nelle sale conferenze di avvocati che rappresentano le imprese accusate di illecito.

Vincitori e vinti sono decise da un arbitro unico che è in gran parte la libertà di determinare la quantità di prove un attore può presentare e quanto la difesa può trattenere. Per fornire risultati favorevoli per le imprese, alcuni arbitri si sono intrecciati o addirittura ignorato la legge, interviste e documenti dimostrano.
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Attenzione la stampa fine

Questa è la seconda parte di una serie di esaminare gli americani come clausole sepolti in decine di milioni di contratti sono privi di uno dei propri diritti costituzionali fondamentali: la loro giornata in tribunale. Leggere la prima parte �»

"Quello che un regime probatorio si applicano?�» Chiede una ditta di arbitrato nella sezione domande e risposte del suo sito web. "La risposta breve è nessuno."

Come l'arbitro nel caso della signora Pierce, alcuni non hanno esperienza come giudice, ma impugnano molto più potere. E a differenza dei risultati in sede civile, sentenze arbitrali sono quasi impossibili da fare appello.

Quando attore ha chiesto al giudice di intervenire, documenti del tribunale mostrano, hanno quasi sempre perso. Dire le mani legate, un tribunale della California ha detto che non poteva ribaltare le decisioni arbitrali, anche se hanno causato "sostanziale ingiustizia".

Libero da rigide regole giudiziarie contro i conflitti di interesse, le aziende possono evitare casi di arbitri amichevoli. A sua volta, interviste e documenti dimostrano, alcuni arbitri coltivano stretti legami con le imprese per fare affari.

Alcuni dei chumminess è più sottile, come nel caso del l'arbitro che è andato a una partita di basket con gli avvocati della compagnia la sera prima dell'inizio del procedimento iniziato. (La società ha vinto.) O quello dell'uomo sorvegliare un caso di assicurazione proposto da Stephen R. Syson a Santa Barbara, in California. Durante una pausa in un procedimento, un costernato signor Syson ha detto che ha guardato l'arbitro e avvocato difensore ritorno in argento di corrispondenza auto sportive dopo andare a pranzo insieme. (Ha perso.)
Foto
Stephen R. Syson, che ha perso un caso di assicurazione in arbitrato. Credito Jeff Clark per il New York Times

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Altri potenziali conflitti sono più espliciti. Record di arbitrato ottenuti dal Times ha mostrato che 41 arbitri ogni gestite 10 o più casi per una società tra il 2010 e il 2014.

"Giudizio privato è un ossimoro," Anthony Kline, un giudice della California corte d'appello, ha detto in un'intervista. "Questo è un business e arbitri hanno una ragione economica per decidere in favore dei giocatori abituali."

Con così tanto latitudine, alcune organizzazioni stanno richiedendo i loro dipendenti e clienti a prendere le loro controversie ad arbitrato cristiana. Lì, i procedimenti possono incorporare la preghiera, e gli arbitri da aziende come Ministeri Peacemaker Colorado-based in grado di prendere in considerazione le Scritture bibliche per determinare le loro decisioni.

Le imprese che gestiscono il procedimento arbitrale dicono che il processo permette di attori di avere voce in capitolo nella scelta di un arbitro che pensano sia più probabile che il rendering di una fiera sentenza.

L'American Arbitration Association e marmellate, due più grandi aziende di arbitrato del paese, ha detto nelle interviste che hanno entrambi cercato di garantire un processo professionale e tenuti i loro arbitri di rivelare eventuali conflitti di interesse prima di prendere un caso.

L'American Arbitration Association, un'organizzazione no-profit, ha detto che ha permesso querelanti a respingere arbitri sul terreno di potenziali bias.
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Chi ha clausole d'arbitrato?

Molte delle aziende e dei marchi si interagisce con clausole arbitrali hanno integrato nel loro termini di servizio. Qui ci sono diversi:

JAMS, una società senza scopo di lucro, ha detto che ha fatto lo stesso e mettere le protezioni supplementari in luogo per i consumatori e dipendenti. "Il loro valore fondamentale è la neutralità - il loro business dipende da esso," Kimberly Taylor, chief operating officer di JAMS, ha detto dei suoi arbitri.

Ma nelle interviste con i tempi, più di tre dozzine di arbitri descritto come si sono sentiti in obbligo alle imprese. Sotto ogni decisione, gli arbitri hanno detto, era la minaccia di perdere affari.

Victoria Pynchon, un arbitro a Los Angeles, ha detto querelanti avevano uno svantaggio intrinseco. "Perché un arbitro soddisfare una persona non potranno mai vedere di nuovo?", Ha detto.

Arbitrato dimostrato di essere devastante per Debbie Brenner di Peoria, Arizona., Che crede lei non ha ottenuto una scossa giusta nel suo caso di frode contro una catena di for-profit scuola che per poco ha lasciato il suo fallimento. In una decisione vagante contro la signora Brenner che ha funzionato per 313 pagine, l'arbitro rifletté sulle lezioni di canto, Jell-O e Botox.

"E 'stato un tribunale canguro", ha detto la signora Brenner. "Non posso credere che questo è l'America".
Dalla culla alla tomba

. Un ufficio di ginecologo a Tampa, in Florida, ora informa future mamme che in caso di problemi - un parto vaginale pasticciata, un taglio cesareo imperfetto - i pazienti che non possono prendere le loro rimostranze in tribunale. Né possono le famiglie dei propri cari che sono sepolti al cimitero di Evergreen fuori Chicago, che richiede anche le controversie da risolvere privatamente.

Dalla nascita alla morte, il ricorso all'arbitrato è insinuato in quasi ogni angolo della vita degli americani, che comprende momenti come avere un bambino, andare a scuola, trovare un lavoro, l'acquisto di una macchina, la costruzione di una casa e mettendo un genitore in una casa di cura .

Il primo punto di contatto può sorgere prima della nascita, quando ostetrici cercano di limitare la responsabilità richiedendo ai pazienti di firmare accordi che contengono clausole di arbitrato come condizione di trattarli.

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Leydiana Santiago di Tampa è stato devastato quando il suo bambino è nato nel novembre 2011 con la visione e l'udito e perdita pollici che doveva essere amputata. La signora Santiago incolpato il suo medico a Lifetime Ostetricia e Ginecologia per i problemi. Ha detto il suo medico erroneamente stabilito che aveva fallito la, documenti del tribunale mostrano. Di conseguenza, la signora Santiago ha ripreso l'assunzione di farmaci per il lupus - farmaco che può causare difetti di nascita.

Donne Cura Florida, che possiede a vita, ha rifiutato di commentare il caso.

Nel mese di aprile 2014, una corte d'appello della Florida ha confermato la decisione di costringere la signora Santiago in arbitrato. �«Obbedisco quello che sembra essere lo stato di diritto, senza alcun entusiasmo," ha scritto uno dei giudici, Chris Altenbernd, aggiungendo che temeva: "Ho deluso Thomas Jefferson e John Adams."

Gli studenti del liceo a scuola può anche trovarsi catturati negli ingranaggi. Lee Caplin ha scoperto questo quando si è iscritto il suo 15-anno-vecchio figlio a Harvard-Westlake, una scuola privata a Los Angeles.

Suo figlio ha detto che era vittima di bullismo e molestato, e ha ricevuto minacce di morte grafici e profano, tra cui alcuni che provenivano da computer della scuola. Tra le minacce, casellario giudiziale mostrano, fossi, "Sto andando a battere la testa con un rompighiaccio" e "Non vedo l'ora di tua morte."

Harvard-Westlake ha rifiutato di commentare il caso, ma ha detto che "prende le accuse di bullismo molto sul serio."

Paura per la sua vita, l'adolescente è caduto fuori e la famiglia si trasferì. Quando il signor Caplin citato in giudizio la scuola per non aver protetto suo figlio, ha imparato che casi di diritti civili anche può essere bloccato dalla corte.

L'arbitro ha deliberato in favore di Harvard-Westlake, dicendo che l'attore non ha sufficientemente dimostrare che la scuola è stata "negligenza".

"Non è un sistema di giustizia; si tratta di un sistema truccato di opportunità ", ha detto il signor Caplin.

Molte aziende danno alla gente una finestra - tipicamente 30 a 45 giorni - di scegliere di arbitrato. Poche persone effettivamente fare, o perché non si rendono conto che hanno firmato una clausola, o non capiscono le sue conseguenze, secondo i querelanti e avvocati.

Cliff Palefsky, un avvocato di San Francisco, che ha lavorato per sviluppare standard di correttezza di arbitrato, ha detto che il sistema ha funzionato solo se entrambe le parti volevano partecipare. "Una volta che è costretto, si è corrotto", ha detto.

I laureati che entrano nel mercato del lavoro possono confrontarsi terreno ancora più difficile. Per molte persone, quando la scelta è tra rinunciare al diritto di andare in tribunale o la possibilità di ottenere un posto di lavoro, non è una scelta a tutti.

Ecco perché una governante in Virginia suburbana detto che doveva firmare un contratto di lavoro con una clausola compromissoria che il suo datore di lavoro aveva stampato da Internet. Ha detto che è rammaricata che più tardi, quando lui sessualmente di lei molestata e lei non aveva ricorso legale in tribunale.

Le circostanze non sono affatto più facile sul fronte interno, dove i residenti, come la Giordania e Bob Fogal di Houston può diventare bloccato con un incubo di costruzione.

Non molto tempo dopo si trasferirono nella loro residenza, più di 100 litri di acqua si è schiantato con il loro soffitto sala da pranzo.

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La coppia ha vinto quando hanno preso il loro costruttore a un arbitrato, ma hanno finito con soli 26.000 $, circa un quinto di quello di cui avevano bisogno per fare le riparazioni. Incapace di venire con il resto del denaro e disgustato da muffe pervasiva, i Fogals spostato fuori.

I pericoli di utilizzo di un sistema segreto può essere ancora più acuto in età avanzata, come illustrato da numerosi casi di case di cura.

Daniel Deneen ha detto che era incredulo quando ha ottenuto un fax da una casa di cura a McLean, Malato., Di un cliente per il quale era un tutore legale.

Il cliente, una donna di 90 anni con demenza, aveva bisogno di cure immediate per piaghe da decubito. A meno che il signor Deneen accettato di arbitrato, ha detto, i medici che lavorano presso la casa di cura non sarebbe trattare lì.

"E 'stato il più odioso, documento ingiusto che abbia mai stato presentato con in oltre 30 anni di pratica del diritto", ha dichiarato Deneen.

Una volta firmati i contratti con clausole compromissorie, case di cura possono anche usarli per forzare cause civili che coinvolgono violenza sessuale e omicidio colposo fuori dei tribunali.

Nel mese di maggio 2014, una donna con il morbo di Alzheimer è stata violentata due volte in due giorni da altri residenti presso il centro di salute di Bella Vista, una casa di cura a Lemon Grove, California., Secondo un'inchiesta dipartimento dello stato di salute pubblica. L'indagine ha anche scoperto che la casa di cura "non è riuscito a proteggere" la donna.
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Dalla California Department of Public Health Investigation

"Il personale della struttura ha dimostrato un modello di supervisione residente inadeguata per Resident 1 che era dipendente da personale per la sicurezza personale."

Guarda il report completo �»

Un avvocato per Bella Vista, William C. Wilson, ha detto che la società ha contestato le conclusioni dello Stato e che il personale "rende la salute e la sicurezza dei pazienti la loro priorità."

Dopo aver invano lottando per avere la clausola compromissoria nel loro accordo annullato, la famiglia della donna stabilì con Bella Vista.

Tra il 2010 e il 2014, più di 100 casi contro le case di cura per omicidio colposo, negligenza medica e abusi sugli anziani sono stati spinti in un arbitrato, secondo i dati del Times.

Roschelle Powers ha detto che ha trovato la sua madre, Roberta, che aveva il diabete e demenza, vomito e disorientato un giorno di maggio 2013 un Birmingham, Ala., Casa di cura. La signora Powers ha detto che ha avvisato la casa, Greenbriar a Altamont, menzionando in particolare le pillole che aveva trovato nella mano di sua madre, secondo una deposizione.

Pochi giorni dopo, il figlio di Roberta Powers, Larry, ha detto che ha chiamato il 911 dopo aver trovato lei sola e non risponde.

Un giorno dopo l'ambulanza ha preso la sua madre in ospedale, era morta. L'autopsia ha mostrato che il 83-year-old signora Powers aveva più di 20 volte la dose raccomandata di metformina, un farmaco diabete, nel suo sangue.

Durante l'arbitrato, la casa di cura ha riconosciuto i risultati delle analisi del sangue, ma ha detto che erano stati il risultato di una disfunzione renale. L'arbitro ha dato ragione Greenbriar. "Non c'era alcuna prova a sostegno della tesi che la signora Powers in qualche modo ha ottenuto l'accesso a, e poi ha preso, più che la sua quantità prescritta di metformina," Joseph L. Reese Jr., un avvocato per la casa di cura, ha detto.

Perry Shuttlesworth, l'avvocato della famiglia, ha detto che "è stato solo a causa dell'arbitrato forzata che la casa di cura è cavata con questo." Ha aggiunto che "una giuria non avrebbe che questo accada. "

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Anche quando attrici prevalgono in arbitrato, i modelli di illeciti nelle case di cura vengono tenuti nascosti dai futuri residenti e delle loro famiglie.

Riconoscendo il problema, 34 Stati Uniti senatori hanno chiesto al governo federale di negare Medicare e Medicaid finanziamenti per le case di cura che utilizzano clausole arbitrali. "Troppo spesso, solo dopo che un residente ha subito un infortunio o di morte", i senatori hanno scritto in una lettera nel mese di settembre, "non famiglie veramente comprendere l'impatto della convenzione d'arbitrato che hanno già firmato."

A volte, anche la morte non fornisce alcuna via di fuga.
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Willie K. Hamb si trova nel cimitero dove voleva il marito a essere sepolto in una trama semplice. Credito David Kasnic per il New York Times

Willie K. Hamb era al funerale di suo marito a Evergreen cimitero fuori Chicago quando ha scoperto che la sua bara, non sarebbe stato sepolto nella trama ombroso mi ha detto che aveva chiesto.

Invece, il cimitero ha informato la signora Hamb che avrebbe posto la bara in una cripta muro fino a quando il più di $ 56.000 in marmo mausoleo hanno detto che aveva accettato di in un contratto era completa.

La signora Hamb, 72 e in pensione, ha detto che tutto quello che poteva permettersi per il marito, noto ai suoi amici come Pudden, era la trama semplice e il servizio che aveva già pagato 12.461 $ per organizzare.
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Il marito della signora Hamb, noto ai suoi amici come Pudden. Credito David Kasnic per il New York Times

Service Corporation International, uno dei maggiori fornitori della nazione di servizi funebri e il proprietario di Evergreen Cemetery, ha rifiutato di commentare.

La controversia sarà risolta in un arbitraggio a venire. L'avvocato della signora Hamb, Michelle Weinberg, ha detto che non è ottimista sul fatto che il suo cliente avrebbe prevalere, tanto più che l'arbitro è un responsabile della conformità banca.
A Crash Course

Debbie Brenner iscritto al programma tecnico chirurgico a Lamson college vicino a Phoenix nel suo 40s con grandi speranze di reinventare se stessa. Passava ore conoscere gli strumenti utilizzati nelle procedure chirurgiche, come se la padronanza dei movimenti del valzer, ogni handoff in successione aggraziato: bisturi, divaricatori, pinze, suture.

Se gli strumenti presenti in lezioni erano reali, o solo raffigurazioni nelle foto, dipendeva ciò che gli insegnanti potrebbero arrotondare in un dato giorno. Studenti Lamson si abituarono a svuotare i vassoi chirurgici e manichini anatomiche mancanti loro riproduzioni in plastica di organi. Un istruttore intraprendente modellato cuore, il fegato ei reni di feltro e la stringa.

Gli studenti ritengono che istruttore di essere uno dei migliori docenti di Lamson, più di una dozzina di loro ha detto nelle interviste. Alcuni insegnanti di routine scomparvero dalla classe, lasciando prove cospicuamente sulle scrivanie da copiare, hanno detto.

La signora Brenner, un devoto cristiano, ha detto che pregava che le carenze del programma non diminuiscano le sue prospettive di lavoro. Ha detto che l'ufficiale di iscrizione, che la convinse a firmare per il programma di $ 24.000 a un anno le aveva promesso che avrebbe facilmente trovare un lavoro dopo la laurea.
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Debbie Brenner, il cui frode caso contro una catena di for-profit scuola è stata costretta a un arbitrato e la lasciò quasi in bancarotta. Credito Nick Cote per il New York Times

Quando la signora Brenner ha completato il programma con un punteggio elevato nel 2009, ha detto, non è riuscito a Lamson trovarla uno stage. Stava volontariato a Maricopa County Hospital, quando, ha detto, un tecnico chirurgico le ha detto che maggior parte degli ospedali si rifiutavano di assumere studenti Lamson perché erano così male addestrati. Secondo gli studenti, alcuni non sapevano neanche come sterilizzare correttamente le mani prima di un intervento chirurgico.

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1849 Dusty Miller Dr
6 Letti | 6 Bagni | Casa unifamiliare

"E 'stato uno scherzo", ha detto la signora Brenner. "Brochure della scuola è stato tutto di rendere i nostri sogni, ma questo è stato un incubo."

Poco dopo, Lamson arrestare il programma quando non era in grado di mettere abbastanza dei suoi studenti in stage. Nel marzo 2011, la signora Brenner e altri studenti ha intentato una causa contro la scuola e il suo proprietario, Delta Career Education Corporation, accusandoli di frode. Il caso è stato prontamente licenziato a causa di una clausola compromissoria negli accordi di iscrizione degli studenti.
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Commenti recenti
Patrick, alias Y.B.Normal 1 giorno fa

Propongo che il mondo accademico formulare e istituire ampiamente una formazione in etica in economia e diritto. Hai creato dei mostri e ...
11211 1 giorno fa

Non riesco proprio a capire come tutti i giorni gli acquisti di beni e servizi e contratti di lavoro ordinari potrebbero portare ai cittadini di perdere la loro ...
Julia 1 giorno fa

Congratulazioni ai giornalisti su questo articolo molto bello e ben studiate. Si tratta di aprire gli occhi e anche molto doloroso. Non ne avevo idea...

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La signora Brenner, fiducioso che potesse prevalere in arbitrato, convinse il marito a ritirarsi $ 12,000 dal suo conto pensionistico di mettere verso le spese legali.

Per il momento il suo caso è stato sentito nel marzo 2013, il procuratore generale dell'Arizona aveva citato in giudizio un'altra scuola Delta per defraudare gli studenti in un programma di giustizia penale. E una class-action federale nel Michigan aveva accusato una scuola Delta di frodare studenti di milioni di dollari in prestiti agli studenti. L'azienda non ha ammesso male, ma si stabilì entrambi i giudizi, per un totale di più di $ 8 milioni.

Arbitrato risulterebbe essere più vantaggioso per l'azienda, i verbali e le interviste mostrano.

Il caso della signora Brenner è stata condotta presso l'ufficio di Phoenix di Gordon & Rees, uno dei due grandi studi legali che difendono Lamson e Delta. L'arbitro, Dennis Negron, era un avvocato aziendale e l'agente immobiliare che aveva scritto articoli su come limitare la responsabilità perché "l'ultima sulla vostra lista dei desideri è quello di essere citato in giudizio."

Come nella maggior parte arbitrati, gli avvocati di entrambe le parti hanno scelto il signor Negron da un elenco fornito da una ditta di arbitrato, in questo caso l'American Arbitration Association.

Avvocati per la signora Brenner e altri quattro studenti raggruppati nella stessa arbitrato detto che anticipato vittoria perché credevano che la prova era schiacciante a loro favore.

Ex capo anche della scuola di ricoveri, Jeff Bing, ha testimoniato che egli era stato incaricato dai suoi superiori della struttura Delta per aumentare l'iscrizione a tutti i costi.

Il signor Bing ha detto che era ampiamente noto che il personale di accettazione, il cui compenso era legato al numero di studenti reclutati, era "overpromising" sui posti di lavoro. Ha testimoniato che il tasso di inserimento lavorativo per i laureati è stato di circa il 20 per cento.

Per mantenere il numero di iscritti, signor Bing ha detto, praticamente chiunque che ha applicato è stato accettato. Ha aggiunto in un'intervista che l'unica qualifica era "un impulso."

Mr. Bing e altri ex dipendenti raccontate nelle interviste con i tempi come i profitti ha spinto la maggior parte del processo decisionale a Lamson.

Come amministratori hanno subito pressioni per aumentare le iscrizioni, gli istruttori sono stati perforati sull'importanza della permanenza degli studenti - che in considerazione in erogazioni di aiuti federali.

Penny Filippi e Karen Saliski, due ex insegnanti, hanno detto che erano dirette non bocciato nessuno, tra cui uno studente che ha saltato le classi di "UFO chase"
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Un estratto da della signora Brenner arbitrato decisione

"Se gli studenti ignoravano fatti importanti è stato attraverso il loro comportamento poco diligente nel non riuscire a leggere i contratti. Un impegno di circa $ 24k e un 1 1/2 anni della propria vita non è un piccolo impegno, ma ciascuno degli studenti ha trattato questo nel modo più disinvolto, quasi come se stessero acquistando un Snickers al mercato locale ". - Dennis Negron, arbitro

Delta ha rifiutato di commentare.

Nel corso del procedimento arbitrale, anche un testimone per la difesa ha espresso preoccupazione per Lamson. Kelly Harris, che ha guidato il programma tecnico chirurgico della scuola, ha difeso la qualità dell'istruzione offerta a Lamson ma ha detto che la scuola iscrive troppi studenti.

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La signora Harris, in un'intervista al The Times, ha detto che ha avvertito i dirigenti scolastici che la pratica sarebbe diluire la qualità della formazione, inondare il mercato del lavoro e rendere il grado Lamson inutile. Hanno riso, ha detto.

"Mi ha spezzato il cuore vedere questi ragazzi trattati come segno del dollaro", ha detto la signora Harris.

Era una delle due sole persone che hanno testimoniato per la difesa. Gli avvocati di Lamson e Delta ha negato che gli ufficiali di iscrizione garantito posti di lavoro, aggiungendo che erano difficili da trovare durante la recessione.

Alla fine, il signor Negron ha dato ragione Lamson e Delta.

Mr. Negron ha rilevato che la difesa aveva presentato i "due testimoni più credibili" e lodato for-profit di istruzione, secondo la sua decisione, una copia della quale è stato ottenuto da The Times. Il signor Negron non ha risposto alle ripetute ed e-mail in cerca di commento.

"Non vi è dubbio che per scopo di lucro scuole tecniche o di specialità, come il collegio, servire un prezioso servizio al pubblico", ha scritto nella sua decisione.

Mr. Negron ha rilevato che il collegio non ha fatto promesse di posti di lavoro durante il processo di registrazione, ma potrebbe essere impegnati in "iperbole, che ciascuno degli studenti adulti avrebbero dovuto conosciuto e riconosciuto come iperbole." Rimproverando la signora del Brennero per non essere un acquirente savvier, lui ha detto che era avvicinato la sua decisione di iscriversi a un "modo più disinvolto" come se "l'acquisto di un Snickers al mercato locale."
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Un estratto da della signora Brenner arbitrato decisione

"E 'la mia esperienza che spiega il nostro sistema giudiziario o di arbitrato a sofisticati avvocati di transazione e gli uomini d'affari è in molte circostanze, come difficile come costruzione di una casa a prova di uragano con gelatina". -Dennis Negron, arbitro

La sua opinione non era condivisa da arbitri che hanno governato in favore degli studenti in due casi quasi identici contro Lamson, documenti ottenuti dal Times spettacolo.

Se i casi avevano giocato in tribunale, esperti legali hanno detto, la signora del Brennero avrebbe potuto cui tali decisioni di appello signor Negron di.

Così com'è, la signora del Brennero ha perso molto più del caso.

Mr. Negron deciso che lei e gli altri studenti dovrebbe pagare $ 354,210.77 bolletta legale della difesa a causa della "disagio" gli studenti avevano inflitto a Lamson e Delta.

"Mi sentivo come se fossi stato ventosa perforata", ha detto la signora Brenner.
Ripetere Affari

Temendo di perdere affari, alcuni arbitri passano intorno alla storia di Stefan M. Mason come un ammonimento. Dicono che il signor Mason ha deliberato in favore di un dipendente in una tuta discriminazione in base all'età, assegnandogli $ 1,7 milioni, e non è mai stato assunto per sentire un altro caso di occupazione.

Mentre l'esperienza del signor Mason era raro, più di 30 arbitri ha detto nelle interviste che la pressione di regola per le aziende che danno loro affari era reale.

Le aziende possono anche specificare nei contratti con i propri clienti e dipendenti che tutti i casi verranno trattati esclusivamente da una ditta di arbitrato. Grandi studi legali anche portare il commercio di ripetizione per i singoli arbitri, secondo i documenti e le interviste con gli arbitri. Jackson Lewis, per esempio, aveva 40 casi con lo stesso arbitro in San Francisco per un periodo di cinque anni.

L'arbitro JAMS in un caso del lavoro proposto da Leonard Acevedo di Pomona, in California., Contro il creditore CashCall a breve termine ha avuto contemporaneamente altri 28 casi che riguardano la società, secondo i documenti divulgati da JAMS nel corso del procedimento.

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"Tutta questa esperienza scoppiare mia bolla", ha detto Acevedo, un veterano di 57 anni, che ha perso il suo caso nel mese di ottobre 2014. Il suo avvocato, James Cordes, ha offerto una ripresa più critica. "Appare chiaro che l'arbitro stava lavorando per l'azienda", ha detto Cordes. "Ed ha ignorato le prove a portata di mano un buon risultato per il suo cliente."

JAMS negato che il proprio arbitro era stato influenzato da CashCall.

Linda S. Klibanow, un arbitro di occupazione a Pasadena, in California., Ha riconosciuto il rischio di conflitti di interesse, ma ha detto che pensava la maggior parte degli arbitri, molti dei quali sono in pensione giudici, potrebbe rimanere equo.

"Penso che la maggior parte degli arbitri si mettono al posto di una giuria come il fatto Finder e cercare di rendere una decisione giusta", ha detto la signora Klibanow.

Elizabeth Bartholet, un arbitro di Boston, che ha gestito più di 100 casi, ha convenuto che molti arbitri avevano buone intenzioni, ma lei ha detto che il sistema ha reso difficile rimanere imparziale. La signora Bartholet ricordato che dopo una società lamentava di non aver programmato un'udienza supplementare per un attore, la ditta di arbitrato che stava lavorando con annullato dietro la schiena.

Un anno più tardi, ha detto, era a una conferenza di settore quando ha sentito due persone che parlano di come un arbitro di Boston aveva quasi costo che rassodare un grande cliente. "E 'stata una conferenza sull'etica, se si può credere", ha detto la signora Bartholet, un professore di legge ad Harvard.

Deborah Pierce, il medico di Filadelfia, ha detto che non si aspettava di confrontarsi nell'arbitrato il problema molto stava facendo causa suo datore di lavoro su: condizioni di disparità.

La signora Pierce ha deciso di andare ad arbitrato dopo aver appreso che un altro medico di sesso femminile era stato negato un partenariato dal suo datore di lavoro, Abington medico di emergenza Associates, in circostanze analoghe. Aveva anche l'appoggio della Equal Employment Opportunity Commission, che ha trovato che non vi era la causa probabile che la signora Pierce era stato discriminato.

La pratica è ora sotto gestione diversa.

La signora Pierce aveva bisogno di dimostrare gli stati dei partner di mente quando l'hanno respinto, o sfatare qualsiasi motivo la società ha dato per lasciarla andare. Entrambi richiesto l'accesso ai registri della pratica e dei testimoni.

Una volta in arbitrato, lei ei suoi avvocati ha detto, l'arbitro ha dato loro un fine settimana di rivedere centinaia di record difesa inizialmente rifiutata.

Vasilios J. Kalogredis, l'arbitro, ha detto di non poter commentare sui dettagli del procedimento perché erano riservate, anche se ha sottolineato che "tutto è stato gestito correttamente."

Per la signora Pierce, il momento più sorprendente è venuto quando i suoi avvocati hanno chiesto il signor Kalogredis di imporre sanzioni sulla difesa per aver infranto le regole di scoperta e di distruggere le prove. Ha multato la difesa $ 1,000 dopo istruttoria della pratica, quindi fatturato signora Pierce $ 2.000 per il tempo che lo ha portato a esaminare il problema.

"Continuavo a pensare, 'Io non sono un avvocato, ma questo non può essere giusto'", ha detto la signora Pierce, che ha dovuto prendere una seconda ipoteca per coprire le spese legali, che comprendeva un 58.000 $ fattura da Mr. Kalogredis.

Dopo la sentenza, gli avvocati della signora Pierce ha scritto la società di arbitrato del signor Kalogredis in discussione le sue qualifiche. L'azienda, American Health Lawyers Association, ha risposto che non era sua responsabilità di verificare le "abilità o competenza" dei suoi arbitri
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Da: reddito di cittadinanza 02/11/2015 07:54:17
Facendo una stima delle risorse a disposizione, Boeri ha ricordato che la settima salvaguardia costerà circa 1,5 mld. Ma �«la platea si continua ad allargare�» e �«la pressione sarà sempre forte fin quando viene garantito un trattamento di vantaggio�». Una soluzione potrebbe essere quella di permettere �«flessibilità in uscita�» ma �«equiparando chi va a 63 e chi va a 67 anni. Per farlo dobbiamo dare una pensione più bassa a chi va in pensione prima�». Occorre �«preoccuparsi dei veri esodati, soprattutto i lavoratori di piccole imprese dove non c'erano accordi, che semplicemente sono stati licenziati e non sono mai stati coperti, che si trovano tra i 55 e i 65 anni e che si sono ridotti in povertà. Lì bisognerebbe trovare strumenti di sostegno al reddito�».

Manovra deludente
Boeri non ha nascosto la sua delusione sulla manovra, già criticata a caldo al momento dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri, registrando comunque qualche timido passo in avanti in materia di assistenza, in linea con la proposta Inps introdurre in Italia un sistema di reddito minimo garantito. Poco o nulla invece per quanto riguarda la riforma del sistema pensionistico favorendo la flessibilità in uscita, �«se non l'impegno a riprendere il tema nel 2016�».

Taglio fino al 50% per vitalizi dei politici sopra gli 85mila euro
Parlando dei vitalizi dei politici, Boeri ha confermato che la proposta Inps è quella di prevedere una riduzione fino al 50% per gli assegni �«oltre 80-85mila euro all'anno�», ipotesi contenuta nel pacchetto di misure avanzate a giugno al governo per una riforma complessiva delle pensioni. La platea coinvolta, alla fine, sarebbe piccola, �«circa 200mila persone�», ha precisato Boeri, elencando, oltre a politici, �«dirigenti di aziende, personale delle Ferrovie dello Stato, altre categorie...�».
Rispondi

Da: il futuro che avanza 02/11/2015 08:31:06
Sono nati dopo il 1990, hanno maneggiato la lira prima dell'euro, dovevano ancora finire il liceo quando la Grande recessione iniziò ad affacciarsi sui mercati. Sono i 20enni italiani, la generazione che sta uscendo dall'università e facendo i conti con le anomalie del mercato del lavoro. L'estero resta una delle strategie d'uscita privilegiate, almeno nelle intenzioni. Ma c'è chi resta in Italia. Randstad, la multinazionale olandese di ricerca e selezione lavoro, ha appena selezionato 15 talenti tra i 18 e i 25 anni per la #passionjobtechweek: una settimana di full immersion (26-30 ottobre, ndr), tra visite in azienda e colloqui, per far toccare con mano una carriera nell'area tecnica e tecnologica. Dopo averli conosciuti in fase di selezione, abbiamo provato a chiedere cosa significa cercare lavoro in Italia: quello che si aspettano, quello che non trovano, il pungolo della �«fuga�» che sta diventando più un'abitudine mentale che un progetto lavorativo.

Arianna, Palermo, 24 anni: un 110 e lode non può dire tutto
Arianna Oliveri, 24 anni, è nata a Villafrati, un Comune da meno di 4mila abitanti in provincia di Palermo. Dopo la laurea triennale in Ingegneria Meccanica all'Università degli studi del capoluogo siciliano, sta completando il biennio di magistrale nello stesso dipartimento. Giovanissima, qualificata, tutt'altro che incline a farsi ricomprendere nella categoria degli �«scoraggiati�» che incide sul 13% della forza lavoro italiana (dati Eurostat). Da quando è bambina, sogna una carriera nei motori con la stessa intensità che l'ha fatta �«commuovere�» quando ha fatto visita per la prima volta agli stabilimenti Maserati.
La sua prima critica al sistema italiano? La visione un po' "contabile" nella scelta dei candidati: esperienze e soft skill sembrano dettagli, sotto al peso di voto finale e tempistiche. �«È naturale scegliere chi ha un 110 e lode, ma bisognerebbe provare a capire anche i profili che ci sono alle spalle, il contesto di provenienza, le esperienze. Altrimenti finisce per tagliare fuori tutti quelli che si presentano con un curriculum meno che eccellente�» spiega al Sole 24 Ore. Arianna non ha avuto occasione di svolgere un periodo di studi all'estero, ma ha viaggiato di sua iniziativa per vedere come lavorano i meccanici internazionali. Tanto per dire che la voglia di crescita c'è, �«sia che l'offerta sia a Singapore che in Italia, dove comunque c'è domanda di ingegneri meccanici�». La sua Sicilia è la regione italiana che registra, secondo dati Istat, il tasso più elevato di scoraggiati: il 32%, dato dal rapporto tra il 21,4% maschile e il 51,3% femminile. Più di una su due, un picco neppure sfiorato dalle altre regioni del Mezzogiorno. Non è il suo caso: �«Però mi aspetto di trovare un mercato che non si basi solo su un voto di laurea, perché un 110 non dice tutto. Né sulle competenze effettive, né sulla passione�».

Leonardo, Milano, 25 anni: vorrei un lavoro coerente con i miei studi. Maâ��
Leonardo Cavagnis, 25 anni, sta per finire gli studi in ingegneria informatica al Politecnico di Milano. In teoria, il suo è uno dei corsi di laurea che sfornano le "skills" più ambite dal mercato. Nei fatti, la ricerca si è arenata spesso su proposte che c'entrano poco con le competenze acquisite in cinque anni di studio. Per non parlare degli stipendi: gli ingegneri restano un'oasi felice rispetto alla media italiana, ma si parla comunque di retribuzioni che possono spingersi anche a differenze di 10-15mila euro rispetto al contratto di un parigrado in Germania. I segnali positivi arrivano dalla crescita di alcune branche dell'Ict italiano, dal boom di start up e dalla domanda in ascesa per i laureati del suo dipartimento. Quelli negativi riguardano proprio "la" domanda, cioè le condizioni offerte dopo l'annuncio. �«C'è tanta richiesta, ma i tipi di contratto non sono appetibili come si vede nella media europea. E faccio fatica a trovare un impiego che permetta di esprimere al 100% le mie competenze�» spiega al Sole 24 Ore.
Ma allora, cosa frena la ricerca fuori dall'Italia? Leonardo ha preso in considerazione l'ipotesi, anche se la "fuga" non è facile come per gli studenti delle fasce di reddito più elevato. Al di là di occasioni specifiche, le borse di studio che consentono periodi di formazione internazionali (e, quindi, un accesso più rapido) non sono sempre né accessibili né sostanziose come ci si potrebbe aspettare. Leonardo si è mantenuto gli studi con agevolazioni per meritevoli, ma �«se si parla di lavorare all'esteroâ�� Beh, le borse a disposizione non sono ancora capaci di offrire una buona copertura per le opportunità�».

Luca, 24 anni: servirebbe un modello duale
Luca Aghem è cresciuto a Rivoli, in provincia di Torino. Nel suo curriculum vanta un diploma di liceo scientifico a indirizzo tecnologico, la gestione di un bar, un attestato di Tecnico Sistemi Cad. Manca la laurea? No: appena uscito dal liceo, Luca ha deciso che preferiva buttarsi subito alla ricerca di un impiego perché non si sentiva attratto dall'università. Da lì l'esperienza in un locale appena dopo la maturità (�«Lavoravo 12 ore al giorno, non so quanti 19enni abbiano l'occasione di farlo�»), i risparmi messi sotto chiave e l'affiorare di una passione che già si intuiva dalla verve per il disegno tecnico. Quando ha svolto un corso di AutoCad, il software di progettazione, è riuscito a darle un nome: architettura.
L'interesse è rimasto, ma oggi Luca preferirebbe lavorare nelle tecnologie di precisione. Non lo spaventa la ricerca del lavoro, anche se è consapevole di un limite: la laurea è una discriminante decisiva, restare senza può essere un rischio. E pazienza per tutte le competenze che si coltiverebbero meglio fuori dalle aule universitarie: �«Chiariamoci subito: sicuramente alcuni di noi sono portati a vivere sulle spalle dei genitori, in tanti preferiscono sedersi e aspettare che succeda qualcosa. Però...�». Però? �«Dall'altra parte però è vero che la stessa società non ci mette nelle condizioni di incontrare il mondo del lavoro, come succede in Germania o Svizzera, anche se siamo determinati a metterci subito in gioco�». L'allusione è al sistema duale, il meccanismo di alternanza scuola-lavoro che ha trovato una sua eco italiana nelle proposte della Buona Scuola. �«Ci sono tanti giovani che vorrebbero sperimentare prima il lavoro e capire se è quello che fa per loro, piuttosto che fare scelte con scarsa motivazione. Gioverebbe a noi. E all'Italia�».

Rispondi

Da: il futuro che avanza 02/11/2015 09:05:30
La scuola e l'universitá italiane chiedono molto ai loro studenti dal punto di vista intellettuale, tenendo l'asticella sempre ben alzata.
L'elenco di tutte le belle cose che in media un 20enne italiano sa in pi�º di un giovane inglese é potenzialmente infinito. Il problema sorge nel momento in cui l'asticella che la scuola ha tenuto tanto in alto cade rovinosamente sul muso di tutti i ragazzi che raggiungono l'agognata fine del percorso di studi, soprattutto universitario.
Possiamo essere orgogliosi di avere dei 19enni in grado di scrivere un saggio breve sulla resistenza partigiana, cosí come ci vergogniamo dei 28enni disoccupati cui hanno tolto il diritto a formarsi un'identitá professionale consapevole di quello che puo' dare e di quello che puó chiedere, con senso di responsabilitá annesso.
Il vero peccato del sistema italiano non é quello di nutrire i propri studenti a pane e Dante, innescando sogni di grandezza intellettuale (e, di conseguenza, professionale) ma é quello di riempirli di bastonate non appena provano ad alzare la testa per mostrare che hanno imparato tutto quello che gli é stato chiesto, e anche di pi�º! E ora hanno voglia - bisogno - di dare indietro, di portare il proprio contributo adulto alla societá.

È ora di ricominciare a darci il diritto di crescere; il diritto a dare; il diritto ad avere qualcuno che crede in noi, invece di trattarci come dei bamboccioni, fino a farci credere che lo siamo sul serio
Rispondi

Da: ............. 03/11/2015 13:23:30
non è colpa dei bamboccioni..è colpa dell'Italia che è un paese vecchio che non vuole cambiare... in pensione a 70 anni e i giovani senza lavoro...
figuriamoci i giovani avvocati....
Rispondi

Da: ........................... 03/11/2015 13:42:20
avvocati che hanno lasciato per un concorso pubblico?????
e dove stanno questi concorsi? non li vedo proprio...
Rispondi

Da: il futuro che avanza 03/11/2015 16:25:44

In soli quattordici anni la quota di giovani tra gli occupati è passata dal 20% al 11,6%, quasi la metà, mentre nello stesso lasso di tempo la proporzioni di anziani è andata dal 23% al 32,7%. Si dirà che nel frattempo le riforme delle pensioni hanno trattenuto più ultra cinquantenni sul posto di lavoro e che anche la demografia ha avuto il proprio ruolo, diminuendo la percentuali di giovani sulla popolazione stessa.

Questo è stato vero fino allo scoppio della crisi economica, non dopo. Il grafico seguente mostra la proporzione tra i 20-24enni - il segmento più colpito dalla perdita di occupazione -, tra i lavoratori e la popolazione in generale.
20-24enni su totale occupati e totale popolazione tra il 2000 e il 2014
20-24enni su totale della popolazione e totale occupati (2000-2014)

Dal 2007, il numero di 20-24enni rispetto alla popolazione è rimasto lo stesso, smettendo di calare, probabilmente grazie all'immigrazione. La proporzione di giovani di questa età tra gli occupati, invece, ha continuato a diminuire, staccandosi dal trend.

Rispondi

Da: Sciily Poty 03/11/2015 17:12:31
Renzi è il miglior presidente del consiglio..altro che gli altri patacconi di Grillo, Silvietto e quella scimmia di Salvini..
Rispondi

Da: enrico gorini 04/11/2015 10:18:02
In realtà, i giudici dovevano applicare l'art.1188 c.c. Chi paga alla persona autorizzata per legge a riscuotere per conto del creditore (come è il notaio rispetto allo Stato per la riscossione dell'imposta di registro) è liberato da future rivendicazioni del creditore stesso !!!
Solo che i giudici non se ne sono accorti !!!
avv.enrico gorini
Rispondi

Da: avvocati ricchi e corrotti 06/11/2015 14:54:14
L'allarme del presidente dell'ordine rodigino Berti: "Crescono in provincia le cancellazioni, diminuiscono praticanti e guadagni"

Cresce in provincia di Rovigo il numero degli avvocati che chiedono di cancellarsi dall'albo per svolgere un'altra attività lavorativa. Scende il numero dei praticanti. E sempre più clienti chiedono dilazioni nel pagamento della parcella oppure non saldano il conto del professionista a lavoro finito. L'allarme è lanciato da Unione triveneta degli avvocati: l'organismo che rappresenta i legali del nordest italiano che si riunirà sabato in assemblea a Rovigo.

"Quella dell'avvocato - spiega il presidente dell'ordine degli avvocati di Rovigo Giampietro Berti - è una professione colpita in pieno dalla crisi che ha penalizzato soprattutto i più giovani. Che spesso si mettono assieme non tanto per suddividere le competenze nel campo del diritto, ma le spese dello studio. Siamo di fronte a una nuova generazione di avvocati da mille euro al mese: un fenomeno che a Rovigo, ma non solo, è dovuto anche al numero elevato di avvocati che determina una concorrenza al ribasso delle tariffe, dettata unicamente alla mera sopravvivenza professionale".

Costi dei software, spese della sede e pagamento delle utenze, insomma, determinano soprattutto i giovani avvocati a mettersi assieme e a rivedere al ribasso le prospettive di guadagno un tempo date per pacifiche. "La cruda realtà - prosegue Berti - è fatta di avvocati, tra i 30 e 40 anni, che inviano all'ordine richieste di cancellazione dal patrocinio per poter svolgere un altro lavoro. E arrivano sempre meno praticanti. Gli ultimi dati disponibili segnano una diminuzione netta del 5%".

La prospettiva professionale degli avvocati è cambiata. "Lo stato d'animo dei giovani è incerto e cupo: si vive un po' alla giornata e non c'è una sicurezza che permetta di stare sereni - aggiunge Berti - Se poi uno studio non lavora con clienti istituzionali, ma con i privati, si trova ad affrontare il problema dei pagamenti delle parcelle. Ormai tutti chiedono di prolungare i pagamenti e questo è diventato ormai il modo normale di operare. Accade sempre più spesso così: dopo che il cliente espone il caso, inizia la discussione su come dilazionare il pagamento. Ci sono persone che chiedono dilazioni da 50 euro al mese. E poi ci sono coloro che proprio non pagano".

Professione destinata a cambiare, quella dell'avvocato. "Come avvocati dobbiamo essere pronti a porci come medicina preventiva rispetto al processo. Noi siamo nati come professionisti all'interno del processo. Dobbiamo evolverci verso la figura di professionisti prima del processo - spiega la presidente degli avvocati del Triveneto, Patrizia Corona -L'avvocato dovrà venir consultato non dopo la stipula di un contratto o la notifica di un atto di citazione, ma prima, quando si è ancora nell'area della consulenza stragiudiziale. E poi c'è il problema dell'accesso alla professione: da 48 mila avvocati italiani nel 1987 siamo passati a 240 mila e il mercato è rimasto sostanzialmente identico, lì dove non si è ristretto. Un trend di questo tipo non è più sostenibile: bisogna ripensare l'accesso alla professione partendo dall'università. Arbitrato, mediazione, negoziazione assistita saranno certamente un nuovo sbocco lavorativo per coloro che si affacciano alla professione".

Gli avvocati del triveneto si riuniranno in assemblea sabato anche per deliberare la costituzione di un gruppo di studio sulla geografia giudiziaria. L'appuntamento è fissato per sabato 7 novembre 2015 alle ore 10 a palazzo Roncale, in Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo.

"La commissione sulla geografia giudiziaria istituita a livello ministeriale dovrebbe concludere i propri lavori entro il 31 dicembre di quest'anno. Il triveneto costituirà un suo gruppo di studio che esaminerà i flussi del contenzioso, tenendo conto del territorio e presenterà prima di fine anno una relazione al CNF per dare il proprio contributo - conclude Corona - I punti critici? Le piante organiche per il Veneto e la ridistribuzione dei carichi di lavoro sulle corti d'appello del nordest".
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Da: 07/11/2015 06:23:36

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Da: .............	13/10/2015 15:34:49
verso i 49 anni ce la farai...
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Da: Eccellenza Avvocatizia	13/10/2015 15:54:09
Io dopo i 40 sono emergiuto grazie alla mia eccellenza, ora pago gli statalini per farmi i nani da giardino nella mia villa nei weekend. Fate come ha me, wiva gli avvocati di $ucce$$o!!!
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Da: schiavetto di studio	14/10/2015 07:21:21
Io per ora mangio le vostre molliche. Sgobbo da forsennato. Non dormo la notte per diventare ricco come voi. Ma stanno per arrivare i 40anni e voi statalini morirete dall'invidia quando la mia eccellenza emergerà.
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Da: ................	14/10/2015 11:07:04
povero illuso.. a 50 anni guadagnerai 700 euro al mese...
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Da: Bloch	14/10/2015 11:24:34
Ancora a rispondergli state?
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Da: schiavetto di studio	14/10/2015 16:51:03
700 euro al giorno.
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Da: dominus dominatore di schiavetto	14/10/2015 17:57:36
schiavetto di studio, fammi subito queste 500 fotocopie. Poi dovresti passare alla posta a pagarmi le bollette e poi vai dal tabaccaio a comprarmi le sigarette... e mi raccomando di portarmi il caffè ,con poco zucchero, te lo scordi sempre e fai presto!
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Da: schiavetto di studio	15/10/2015 21:05:31
Ride bene chi ride ultimo. Per ora farò lo schiavetto di studio, ma poi sarò io che avrò decine di schiavetti di studio che faranno per me, redazioni di atti, sostituzioni in udienza, notifiche e lavoro di cancelleria a mio unico esclusivo vantaggio di dominus emerso nell'eccellenza.
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Da: ........................................	15/10/2015 22:18:43
povero ingenuo, a 60 anni forse farai il vice dominus...
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Da: bisogna avere	15/10/2015 22:20:50
- Messaggio eliminato -
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Da: schiavetto di studio	16/10/2015 08:19:19
Fallito è chi non ha obbiettivi di luuuuuuuuuuuuuuuunga data. Un decennio, 2 al massimo 3 decenni di gavetta, ma poi chi è un'eccellenza emergerà. Gli statalini hanno il percorso segnato.
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Da: io sono avvocato	16/10/2015 08:46:47
sono alla canna del gas, per problemi personali (separazione con moglie) e lavorativi (clienti che non pagano), tanto che sono costretto a rivolgermi alla caritas. Se ci fossero concorsi pubblici, mi dedicherei almeno a quelli, magari studiando in qualche biblioteca pubblica, ma abbiamo un Governo illuminato, che da un lato innalza il limite del contante per facilitare l'evasione dei soliti noti, e poi fa blocchi del turn over, perchè se i soldi non arrivano, da qualche parte bisogna tagliare, per cui la stagione dei concorsi sembra finito. Intanto gli anni passano, e generazioni di laureati in legge, fra mercato delle professioni legali asfittico, e chiusura della strada di accesso al pubblico impiego, si ritrovano a vegetare. Poi si meravigliano anche se c'è un crollo del 22% delle immatricolazioni a Giurisprudenza!
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Da: certo come no	16/10/2015 20:53:50
Anche se c'è il crollo di immatricolazioni, tuttavia ancora sono troppi coloro che sono segnati dal destino di schiavitù giuridica.
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Da: five stars	18/10/2015 11:52:40
http://www.nextquotidiano.it/luigi-di-maio-il-geologo-e-il-reddito-di-cittadinanza/ Sopprimere enti inutili che danno stipendi a parassiti pubblici raccomandati e introdurre il reddito di cittadinanza.
Rispondi

Da: five stars	18/10/2015 12:04:29
Il sentore di una svolta che ha portato a considerare in maniera coordinata un'iniziativa contro la povertà assoluta e un'altra a favore del reddito minimo era stato già avvertito quando la Caritas ha valutato positivamente l'iniziativa del Movimento 5 Stelle sul �«reddito di cittadinanza�». In realtà si tratta di un reddito minimo che presenta tra l'altro seri rischi di una deriva �«workfarista�», come del resto tutte le ipotesi di reddito minimo quando non rientrano in una rigorosa politica attiva attenta ai diritti della persona e non inteso come un sussidio ai disoccupati in cambio di un lavoro socialmente utile o una formazione astratta e obbligatoria. Le criticità della politica sociale e fiscale del governo sono emerse in tutti i 25 interventi all'assemblea di �«Miseria ladra�». Don Ciotti ha polemizzato con Renzi sul fatto che il �«reddito di dignità�» �«non è elemosina, ma giustizia sociale�», �«non è assistenzialismo, ma un investimento sulla speranza�». �«Le politiche sociali non sono un lusso�». Vibrante è stato l'intervento del giurista Stefano Rodotà che dal palco dell'Ambra Jovinelli ha precisato che una misura come il reddito minimo (per non parlare di quello di cittadinanza) è coerente con l'articolo 36 della Costituzione sulla dignità della persona. Questa è l'unica risposta a Renzi che ha definito �«incostituzionale�» il reddito solo per stigmatizzare, alla sua maniera, la proposta dei Cinque Stelle, opponendola a una visione �«lavorista�» della Costituzione. Il reddito di cittadinanza è un'erogazione incondizionata di reddito a tutti i residenti, non vincolata alla formazione e al lavoro come accade nel caso del reddito minimo. �«Renzi dice che Bruxelles non deve stabilire le nostre scelte economiche â�" ha proseguito Rodotà â�" È vero, ma se Renzi avesse detto lo stesso per la Grecia ridotta a un protettorato e costretta a firmare il memorandum l'Europa oggi sarebbe diversa�». Rodotà ha infine sollecitato a prepararsi per la battaglia referendaria sul referendum costituzionale. Landini ha definito la legge di stabilità �«un'occasione mancata�» per le politiche di crescita, mentre il taglio dell'Imu-Tasi �«aumenta le diseguaglianze�» �«Renzi introduce l'idea che chi ha la prima casa non paga nulla, mentre in Italia c'è gente che non arriva a 500 euro al mese�». Per il segretario della Fiom sono queste le ragioni che �«rendono la proposta di coalizione sociale ancora più forte�».
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Da: five stars	18/10/2015 13:11:45
Il reddito di cittadinanza è nella costituzione". In migliaia con Libera Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali di fronte alla legge, senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua,di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. É compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". L'appuntamento di Roma per la giornata mondiale contro la povertà si è aperto con la lettura dell'articolo 3 della Costituzione della Repubblica italiana, uno dei passaggi meno citati, e non a caso, eppure l'articolo che dovrebbe garantire l'attuazione di tutti gli altri principi ispiratori della nostra carta fondativa. L'incontro, organizzato dalla campagna "Miseria ladra" di Libera e del Gruppo Abele, è uno dei tanti che si sono svolti in questo 17 ottobre in tutta Italia. "Pari dignità sociale", lo slogan della giornata centrata sulla richiesta dell'introduzione del reddito di cittadinanza, già da tempo obiettivo di Libera, insieme a molte altre associazioni e sindacati, e che Articolo 21 ha da sempre condiviso.
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Da: Armandur	19/10/2015 13:26:31
http://catania.liveuniversity.it/2014/08/12/atenei-italiani-calo-di-iscrizioni-per-giurisprudenza-ed-economia/ http://www.thesocialpost.it/2015/01/23/calo-gli-iscritti-di-giurisprudenza-e-intanto-gli-avvocati-si-cancellano-dallalbo/
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Da: mala tempora currunt	26/10/2015 20:20:29
Sab. 24 - Mancato o ritardato pagamento degli onorari e un peso crescente, sia in termini di costi, sia in termini di tempo, della burocrazia. Sono questi i principali responsabili della contrazione dei redditi degli avvocati italiani nel biennio 2013-2015. L'analisi arriva dal Censis che, nel corso della prima sessione dei lavori del 23�° Congresso nazionale dell'Associazione italiana giovani avvocati in corso a Padova fino a domani, ha presentato l'ultima parte dello studio condotto sulla categoria su indicazione di Cassa forense (si veda ItaliaOggi di ieri). Nel dettaglio, il quadro delineato mostra come, su un campione di circa 8 mila avvocati che hanno partecipato allo studio rispondendo ai questionari, l'80% abbia puntato il dito sul ritardo o mancato pagamento degli onorari, a cui ha fatto seguito il 66% dei soggetti che ha lamentato un peso crescente degli adempimenti burocratici. A sottolineare, invece, il calo della domanda è stato il 45% dei rispondenti, mentre per un 26% il problema è la concorrenza sleale con soggetti non qualificati e per un restante 20% un aumento della concorrenza tra professionisti. Nonostante il calo del fatturato della categoria, l'analisi condotta ha posto in evidenza come il 50% degli professionisti abbia scelto la strada dell'avvocatura motivato da una forte passione per la materia. Elemento che ha permesso di formulare anche una richiesta sulle priorità per la professione nel prossimo biennio (quesito a cui è stato chiesto di rispondere tramite un voto da 1 a 10). Il voto più alto (8,1 complessivo,) è stato raggiunto dalla �«Richiesta di ampliamento del mercato�» a cui ha fatto seguito con un 6 la �«richiesta di erogazione nuovi servizi�». Subito, dopo, la necessità di una �«migliore organizzazione del lavoro�» (5,8), la �«formazione del personale di studio�» (5,7), la �«collaborazione con altri professionisti�» (5,6). Infine, a ottenere un 5,6 la �«richiesta di innovazione tecnologica�».
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Da: mala tempora currunt	26/10/2015 20:23:03
Troppa concorrenza e fatturati in calo per l'avvocatura italiana. Ma la voglia di cambiamento c'è. E un primo passo, per un legale su due, potrebbe essere limitare il numero di accessi alla professione. Questa la fotografia dell'avvocatura italiana tra il 2013 al 2015 effettuata dal Censis che sarà illustrata questa mattina nella sua versione integrale nel corso della prima sessione dei lavori del 23�° Congresso dell'Associazione italiana giovani avvocati in corso a Padova fino a domenica 25 ottobre (si veda ItaliaOggi di ieri). Uno studio, quello condotto su impulso di Cassa forense, che ha preso in esame un campione di circa 8 mila avvocati e che ha posto in evidenza la volontà di cambiamento della categoria. �«Un elemento che per Aiga è determinante�», ha dichiarato la presidente uscente Nicoletta Giorgi, �«la crisi economica, infatti, ha accelerato la messa in discussione del vecchio modello di avvocatura e noi stiamo lavorando per costruirne uno nuovo�». Tra i problemi emersi a seguito dell'indagine del Censis compaiono la difficoltà a risparmiare (per l'82% del campione), la diminuzione del reddito familiare (che colpisce il 55%dei soggetti), la riduzione dell'attività (per il 50% dei legali) e le difficoltà economiche dovute a spese impreviste (per il 45% degli intervistati). Per quasi il 70% degli avvocati tali eventi hanno avuto ripercussioni sul lavoro e il 25% di questi ha dovuto ridurre l'attività, mentre il 3% l'ha interrotta e il 42% ha avuto problemi con clienti e collaboratori. A denunciare, poi, la perdita di prestigio è il 60% degli avvocati, affiancati dal 49% dei colleghi che puntano il dito contro le inefficienze del sistema giustizia e dal 48% che lamenta un abbassamento della qualità professionale. Infine, il 45% dei legali sostiene la presenza di troppi avvocati. Non sono mancate, però, le proposte di soluzioni. Il Censis ha sottolineato come, �«rispondendo a una domanda su quali interventi siano da attuare per supportare l'avvocatura, le risposte più gettonate sono state limitare l'accesso alla professione per il 47% dei rispondenti, favorire il ricambio generazionale per il 36% dei soggetti, aumentare l'offerta di welfare, soluzione piaciuta al 28% degli intervistati e supportare la formazione continua, che ha raccolto il 23% dei consensi�». Per Aiga, quindi, una scommessa vinta. �«La ricerca dimostra la bontà della battaglia seguita e vinta da Aiga sulla modifica del percorso di giurisprudenza�», ha commentato la numero uno dell'Associazione, �«con la modifica dell'ultimo anno della facoltà, introducendo una selezione per chi sceglie di intraprendere la professione forense dopo la laurea�»
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Da: reddito di cittadinanza	02/11/2015 07:54:17
Facendo una stima delle risorse a disposizione, Boeri ha ricordato che la settima salvaguardia costerà circa 1,5 mld. Ma �«la platea si continua ad allargare�» e �«la pressione sarà sempre forte fin quando viene garantito un trattamento di vantaggio�». Una soluzione potrebbe essere quella di permettere �«flessibilità in uscita�» ma �«equiparando chi va a 63 e chi va a 67 anni. Per farlo dobbiamo dare una pensione più bassa a chi va in pensione prima�». Occorre �«preoccuparsi dei veri esodati, soprattutto i lavoratori di piccole imprese dove non c'erano accordi, che semplicemente sono stati licenziati e non sono mai stati coperti, che si trovano tra i 55 e i 65 anni e che si sono ridotti in povertà. Lì bisognerebbe trovare strumenti di sostegno al reddito�». Manovra deludente Boeri non ha nascosto la sua delusione sulla manovra, già criticata a caldo al momento dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri, registrando comunque qualche timido passo in avanti in materia di assistenza, in linea con la proposta Inps introdurre in Italia un sistema di reddito minimo garantito. Poco o nulla invece per quanto riguarda la riforma del sistema pensionistico favorendo la flessibilità in uscita, �«se non l'impegno a riprendere il tema nel 2016�». Taglio fino al 50% per vitalizi dei politici sopra gli 85mila euro Parlando dei vitalizi dei politici, Boeri ha confermato che la proposta Inps è quella di prevedere una riduzione fino al 50% per gli assegni �«oltre 80-85mila euro all'anno�», ipotesi contenuta nel pacchetto di misure avanzate a giugno al governo per una riforma complessiva delle pensioni. La platea coinvolta, alla fine, sarebbe piccola, �«circa 200mila persone�», ha precisato Boeri, elencando, oltre a politici, �«dirigenti di aziende, personale delle Ferrovie dello Stato, altre categorie...�».
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Da: il futuro che avanza	02/11/2015 08:31:06
Sono nati dopo il 1990, hanno maneggiato la lira prima dell'euro, dovevano ancora finire il liceo quando la Grande recessione iniziò ad affacciarsi sui mercati. Sono i 20enni italiani, la generazione che sta uscendo dall'università e facendo i conti con le anomalie del mercato del lavoro. L'estero resta una delle strategie d'uscita privilegiate, almeno nelle intenzioni. Ma c'è chi resta in Italia. Randstad, la multinazionale olandese di ricerca e selezione lavoro, ha appena selezionato 15 talenti tra i 18 e i 25 anni per la #passionjobtechweek: una settimana di full immersion (26-30 ottobre, ndr), tra visite in azienda e colloqui, per far toccare con mano una carriera nell'area tecnica e tecnologica. Dopo averli conosciuti in fase di selezione, abbiamo provato a chiedere cosa significa cercare lavoro in Italia: quello che si aspettano, quello che non trovano, il pungolo della �«fuga�» che sta diventando più un'abitudine mentale che un progetto lavorativo. Arianna, Palermo, 24 anni: un 110 e lode non può dire tutto Arianna Oliveri, 24 anni, è nata a Villafrati, un Comune da meno di 4mila abitanti in provincia di Palermo. Dopo la laurea triennale in Ingegneria Meccanica all'Università degli studi del capoluogo siciliano, sta completando il biennio di magistrale nello stesso dipartimento. Giovanissima, qualificata, tutt'altro che incline a farsi ricomprendere nella categoria degli �«scoraggiati�» che incide sul 13% della forza lavoro italiana (dati Eurostat). Da quando è bambina, sogna una carriera nei motori con la stessa intensità che l'ha fatta �«commuovere�» quando ha fatto visita per la prima volta agli stabilimenti Maserati. La sua prima critica al sistema italiano? La visione un po' "contabile" nella scelta dei candidati: esperienze e soft skill sembrano dettagli, sotto al peso di voto finale e tempistiche. �«È naturale scegliere chi ha un 110 e lode, ma bisognerebbe provare a capire anche i profili che ci sono alle spalle, il contesto di provenienza, le esperienze. Altrimenti finisce per tagliare fuori tutti quelli che si presentano con un curriculum meno che eccellente�» spiega al Sole 24 Ore. Arianna non ha avuto occasione di svolgere un periodo di studi all'estero, ma ha viaggiato di sua iniziativa per vedere come lavorano i meccanici internazionali. Tanto per dire che la voglia di crescita c'è, �«sia che l'offerta sia a Singapore che in Italia, dove comunque c'è domanda di ingegneri meccanici�». La sua Sicilia è la regione italiana che registra, secondo dati Istat, il tasso più elevato di scoraggiati: il 32%, dato dal rapporto tra il 21,4% maschile e il 51,3% femminile. Più di una su due, un picco neppure sfiorato dalle altre regioni del Mezzogiorno. Non è il suo caso: �«Però mi aspetto di trovare un mercato che non si basi solo su un voto di laurea, perché un 110 non dice tutto. Né sulle competenze effettive, né sulla passione�». Leonardo, Milano, 25 anni: vorrei un lavoro coerente con i miei studi. Maâ�� Leonardo Cavagnis, 25 anni, sta per finire gli studi in ingegneria informatica al Politecnico di Milano. In teoria, il suo è uno dei corsi di laurea che sfornano le "skills" più ambite dal mercato. Nei fatti, la ricerca si è arenata spesso su proposte che c'entrano poco con le competenze acquisite in cinque anni di studio. Per non parlare degli stipendi: gli ingegneri restano un'oasi felice rispetto alla media italiana, ma si parla comunque di retribuzioni che possono spingersi anche a differenze di 10-15mila euro rispetto al contratto di un parigrado in Germania. I segnali positivi arrivano dalla crescita di alcune branche dell'Ict italiano, dal boom di start up e dalla domanda in ascesa per i laureati del suo dipartimento. Quelli negativi riguardano proprio "la" domanda, cioè le condizioni offerte dopo l'annuncio. �«C'è tanta richiesta, ma i tipi di contratto non sono appetibili come si vede nella media europea. E faccio fatica a trovare un impiego che permetta di esprimere al 100% le mie competenze�» spiega al Sole 24 Ore. Ma allora, cosa frena la ricerca fuori dall'Italia? Leonardo ha preso in considerazione l'ipotesi, anche se la "fuga" non è facile come per gli studenti delle fasce di reddito più elevato. Al di là di occasioni specifiche, le borse di studio che consentono periodi di formazione internazionali (e, quindi, un accesso più rapido) non sono sempre né accessibili né sostanziose come ci si potrebbe aspettare. Leonardo si è mantenuto gli studi con agevolazioni per meritevoli, ma �«se si parla di lavorare all'esteroâ�� Beh, le borse a disposizione non sono ancora capaci di offrire una buona copertura per le opportunità�». Luca, 24 anni: servirebbe un modello duale Luca Aghem è cresciuto a Rivoli, in provincia di Torino. Nel suo curriculum vanta un diploma di liceo scientifico a indirizzo tecnologico, la gestione di un bar, un attestato di Tecnico Sistemi Cad. Manca la laurea? No: appena uscito dal liceo, Luca ha deciso che preferiva buttarsi subito alla ricerca di un impiego perché non si sentiva attratto dall'università. Da lì l'esperienza in un locale appena dopo la maturità (�«Lavoravo 12 ore al giorno, non so quanti 19enni abbiano l'occasione di farlo�»), i risparmi messi sotto chiave e l'affiorare di una passione che già si intuiva dalla verve per il disegno tecnico. Quando ha svolto un corso di AutoCad, il software di progettazione, è riuscito a darle un nome: architettura. L'interesse è rimasto, ma oggi Luca preferirebbe lavorare nelle tecnologie di precisione. Non lo spaventa la ricerca del lavoro, anche se è consapevole di un limite: la laurea è una discriminante decisiva, restare senza può essere un rischio. E pazienza per tutte le competenze che si coltiverebbero meglio fuori dalle aule universitarie: �«Chiariamoci subito: sicuramente alcuni di noi sono portati a vivere sulle spalle dei genitori, in tanti preferiscono sedersi e aspettare che succeda qualcosa. Però...�». Però? �«Dall'altra parte però è vero che la stessa società non ci mette nelle condizioni di incontrare il mondo del lavoro, come succede in Germania o Svizzera, anche se siamo determinati a metterci subito in gioco�». L'allusione è al sistema duale, il meccanismo di alternanza scuola-lavoro che ha trovato una sua eco italiana nelle proposte della Buona Scuola. �«Ci sono tanti giovani che vorrebbero sperimentare prima il lavoro e capire se è quello che fa per loro, piuttosto che fare scelte con scarsa motivazione. Gioverebbe a noi. E all'Italia�».
Rispondi

Da: il futuro che avanza	02/11/2015 09:05:30
La scuola e l'universitá italiane chiedono molto ai loro studenti dal punto di vista intellettuale, tenendo l'asticella sempre ben alzata. L'elenco di tutte le belle cose che in media un 20enne italiano sa in pi�º di un giovane inglese é potenzialmente infinito. Il problema sorge nel momento in cui l'asticella che la scuola ha tenuto tanto in alto cade rovinosamente sul muso di tutti i ragazzi che raggiungono l'agognata fine del percorso di studi, soprattutto universitario. Possiamo essere orgogliosi di avere dei 19enni in grado di scrivere un saggio breve sulla resistenza partigiana, cosí come ci vergogniamo dei 28enni disoccupati cui hanno tolto il diritto a formarsi un'identitá professionale consapevole di quello che puo' dare e di quello che puó chiedere, con senso di responsabilitá annesso. Il vero peccato del sistema italiano non é quello di nutrire i propri studenti a pane e Dante, innescando sogni di grandezza intellettuale (e, di conseguenza, professionale) ma é quello di riempirli di bastonate non appena provano ad alzare la testa per mostrare che hanno imparato tutto quello che gli é stato chiesto, e anche di pi�º! E ora hanno voglia - bisogno - di dare indietro, di portare il proprio contributo adulto alla societá. È ora di ricominciare a darci il diritto di crescere; il diritto a dare; il diritto ad avere qualcuno che crede in noi, invece di trattarci come dei bamboccioni, fino a farci credere che lo siamo sul serio
Rispondi

Da: .............	03/11/2015 13:23:30
non è colpa dei bamboccioni..è colpa dell'Italia che è un paese vecchio che non vuole cambiare... in pensione a 70 anni e i giovani senza lavoro... figuriamoci i giovani avvocati....
Rispondi

Da: ...........................	03/11/2015 13:42:20
avvocati che hanno lasciato per un concorso pubblico????? e dove stanno questi concorsi? non li vedo proprio...
Rispondi

Da: il futuro che avanza	03/11/2015 16:25:44
In soli quattordici anni la quota di giovani tra gli occupati è passata dal 20% al 11,6%, quasi la metà, mentre nello stesso lasso di tempo la proporzioni di anziani è andata dal 23% al 32,7%. Si dirà che nel frattempo le riforme delle pensioni hanno trattenuto più ultra cinquantenni sul posto di lavoro e che anche la demografia ha avuto il proprio ruolo, diminuendo la percentuali di giovani sulla popolazione stessa. Questo è stato vero fino allo scoppio della crisi economica, non dopo. Il grafico seguente mostra la proporzione tra i 20-24enni - il segmento più colpito dalla perdita di occupazione -, tra i lavoratori e la popolazione in generale. 20-24enni su totale occupati e totale popolazione tra il 2000 e il 2014 20-24enni su totale della popolazione e totale occupati (2000-2014) Dal 2007, il numero di 20-24enni rispetto alla popolazione è rimasto lo stesso, smettendo di calare, probabilmente grazie all'immigrazione. La proporzione di giovani di questa età tra gli occupati, invece, ha continuato a diminuire, staccandosi dal trend.
Rispondi

Da: Sciily Poty	03/11/2015 17:12:31
Renzi è il miglior presidente del consiglio..altro che gli altri patacconi di Grillo, Silvietto e quella scimmia di Salvini..
Rispondi

Da: enrico gorini	04/11/2015 10:18:02
In realtà, i giudici dovevano applicare l'art.1188 c.c. Chi paga alla persona autorizzata per legge a riscuotere per conto del creditore (come è il notaio rispetto allo Stato per la riscossione dell'imposta di registro) è liberato da future rivendicazioni del creditore stesso !!! Solo che i giudici non se ne sono accorti !!! avv.enrico gorini
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Da: avvocati ricchi e corrotti	06/11/2015 14:54:14
L'allarme del presidente dell'ordine rodigino Berti: "Crescono in provincia le cancellazioni, diminuiscono praticanti e guadagni" Cresce in provincia di Rovigo il numero degli avvocati che chiedono di cancellarsi dall'albo per svolgere un'altra attività lavorativa. Scende il numero dei praticanti. E sempre più clienti chiedono dilazioni nel pagamento della parcella oppure non saldano il conto del professionista a lavoro finito. L'allarme è lanciato da Unione triveneta degli avvocati: l'organismo che rappresenta i legali del nordest italiano che si riunirà sabato in assemblea a Rovigo. "Quella dell'avvocato - spiega il presidente dell'ordine degli avvocati di Rovigo Giampietro Berti - è una professione colpita in pieno dalla crisi che ha penalizzato soprattutto i più giovani. Che spesso si mettono assieme non tanto per suddividere le competenze nel campo del diritto, ma le spese dello studio. Siamo di fronte a una nuova generazione di avvocati da mille euro al mese: un fenomeno che a Rovigo, ma non solo, è dovuto anche al numero elevato di avvocati che determina una concorrenza al ribasso delle tariffe, dettata unicamente alla mera sopravvivenza professionale". Costi dei software, spese della sede e pagamento delle utenze, insomma, determinano soprattutto i giovani avvocati a mettersi assieme e a rivedere al ribasso le prospettive di guadagno un tempo date per pacifiche. "La cruda realtà - prosegue Berti - è fatta di avvocati, tra i 30 e 40 anni, che inviano all'ordine richieste di cancellazione dal patrocinio per poter svolgere un altro lavoro. E arrivano sempre meno praticanti. Gli ultimi dati disponibili segnano una diminuzione netta del 5%". La prospettiva professionale degli avvocati è cambiata. "Lo stato d'animo dei giovani è incerto e cupo: si vive un po' alla giornata e non c'è una sicurezza che permetta di stare sereni - aggiunge Berti - Se poi uno studio non lavora con clienti istituzionali, ma con i privati, si trova ad affrontare il problema dei pagamenti delle parcelle. Ormai tutti chiedono di prolungare i pagamenti e questo è diventato ormai il modo normale di operare. Accade sempre più spesso così: dopo che il cliente espone il caso, inizia la discussione su come dilazionare il pagamento. Ci sono persone che chiedono dilazioni da 50 euro al mese. E poi ci sono coloro che proprio non pagano". Professione destinata a cambiare, quella dell'avvocato. "Come avvocati dobbiamo essere pronti a porci come medicina preventiva rispetto al processo. Noi siamo nati come professionisti all'interno del processo. Dobbiamo evolverci verso la figura di professionisti prima del processo - spiega la presidente degli avvocati del Triveneto, Patrizia Corona -L'avvocato dovrà venir consultato non dopo la stipula di un contratto o la notifica di un atto di citazione, ma prima, quando si è ancora nell'area della consulenza stragiudiziale. E poi c'è il problema dell'accesso alla professione: da 48 mila avvocati italiani nel 1987 siamo passati a 240 mila e il mercato è rimasto sostanzialmente identico, lì dove non si è ristretto. Un trend di questo tipo non è più sostenibile: bisogna ripensare l'accesso alla professione partendo dall'università. Arbitrato, mediazione, negoziazione assistita saranno certamente un nuovo sbocco lavorativo per coloro che si affacciano alla professione". Gli avvocati del triveneto si riuniranno in assemblea sabato anche per deliberare la costituzione di un gruppo di studio sulla geografia giudiziaria. L'appuntamento è fissato per sabato 7 novembre 2015 alle ore 10 a palazzo Roncale, in Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo. "La commissione sulla geografia giudiziaria istituita a livello ministeriale dovrebbe concludere i propri lavori entro il 31 dicembre di quest'anno. Il triveneto costituirà un suo gruppo di studio che esaminerà i flussi del contenzioso, tenendo conto del territorio e presenterà prima di fine anno una relazione al CNF per dare il proprio contributo - conclude Corona - I punti critici? Le piante organiche per il Veneto e la ridistribuzione dei carichi di lavoro sulle corti d'appello del nordest".
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