Mininterno.net FORUM - Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?

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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: cretino lo sai che i giuristi sono peggio dei 55en 05/08/2015 14:24:20
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, in un'intervista al quotidiano 'Il Mattino', rilancia sulla sua proposta di un reddito minimo garantito per chi ha più di 55 anni: "Noi partiamo dalla consapevolezza che questo problema è di gravità assoluta. L'Inps per contrastare la povertà ha proposto al governo di introdurre in Italia un sistema di reddito minimo garantito che abbiamo chiamato 'sostegno di inclusione attiva' per le persone che hanno più di 55 anni e per le loro famiglie".

"C'è anche un messaggio culturale importante che deve essere dato, soprattutto al Sud: esistono amministrazioni dello Stato efficienti, come l'Inps, che sono in grado di affrontare il problema e alle quali ci si può rivolgere senza alcuna intermediazione e senza dover ricorrere al politico locale", spiega Boeri, secondo il quale "il reddito minimo -è un diritto di cui le persone possono godere", a cui corrispondono "una serie di doveri e su cui ci sarà un controllo stringente e costante da parte di un'amministrazione indipendente dal potere politico locale".

Tale forma di sostegno "terrà conto dei livelli di reddito delle famiglie, si considereranno i loro patrimoni immobiliari e mobiliari e tutti i dati oggi in possesso delle amministrazioni pubbliche verranno utilizzati per controllare l'effettiva condizione di povertà dei potenziali beneficiari". Altro è il modello di reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle, che implica "trasferimenti a somma fissa e vanno a vantaggio anche di persone che non sono in condizioni di bisogno. E il cui costo, inoltre, raggiungerebbe i due punti di Pil". Al contrario la proposta Boeri non chiede nulla allo Stato: "Le risorse si possono trovare nell'ambito delle politiche oggi gestite dall'Inps e abbiamo la capacità di attuare i controlli".
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Da: sempre gli stessi discorsi 05/08/2015 14:33:05
Tutti che dopo la laurea in giurisprudenza decidono di diventare avvocati, sognando onore e gloria (e tanti dindini). Poi, arrivati al dunque, ci si rende conto che il mondo degli avvocati non era come lo si era immaginato. Ci si rende conto del fatto che la concorrenza è tanta e spietata, anche se fatta di tanti mediocri. Eppure bastava aprire gli occhi prima di avventurarsi nel mondo degli avvocati per saperle queste cose. Il resto è normale selezione naturale all'interno del mondo della libera professione. Non tutti hanno la stoffa, non tutti possono, non tutti possono guadagnare bene. Le lagne non portano a nulla. Potevate e potete far altro. Con una laurea in giurisprudenza si può praticamente far di tutto (dal magistrato, al notaio, al commissario, al tenente, al funzionario amministrativo, ecc ecc). Se poi non riuscite a far l'avvocato e non riuscite a far nemmeno altro (perché per diventare notai, ad esempio, ci vuole tanto studio, tanti sacrifici e capacità... altro che reddito di cittadinanza ai notai. Pensate a diventare notai, poi vi sarete pure meritati l'aiuto all'avvio da parte della cassa), è il caso di pensare che forse non siete poi delle grandi cime. Forse siete solo dei mediocri avvocati. Eppure potete anche far qualcosa di diverso dal fare l'avvocato, visto che non riuscite a camparci. Potete anche dimenticare di aver intrapreso e completato quel percorso e quegli studi. Potete far gli imprenditori,anche agricoli (che soprattutto al sud son quelli che fanno meno la fame) creando benessere per voi stessi e per gli altri, creando anche posti di lavoro. Ripeto, le lagne ed il continuare a voler fare la stessa cosa infruttuosa non portano a nulla.
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Da: piove sul bagnato 05/08/2015 14:42:17
http://m.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizie_editoriali.php?IDNotizia=837822&IDCategoria=1Da

Lecce, compito copiato all'esame
da avvocato: ecco i 103 imputati
che pagheranno 11mila euro a testa

LECCE - Per i compiti copiati all'esame di avvocato del 2012, 103 persone all'epoca aspiranti avvocati del distretto di Lecce-Brindisi-Taranto dovranno pagare 11mila euro ciascuno. La richiesta al gip di decreto penale di condanna è stata firmata dal procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta. Si chiudono così le indagini sull'inchiesta aperta nel 2013 in seguito alla scoperta da parte della Commissione di Catania di 103 elaborati 'sospettì, poi annullati, durante gli esami di avvocato che si svolsero nel dicembre 2012 nel Salento e ai quali si presentarono oltre un migliaio di candidati, tutti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Furono scoperti elaborati relativi a una prova scritta di diritto penale, civile e la elaborazione di un atto, risultati effettivamente copiati o da Internet o con altri mezzi, con mail o sms inviati da studi legali o da persone di fiducia sui telefonini dei candidati. L'inchiesta si è chiusa con l'invio al gip di Lecce dell'emissione di 103 decreti penali di condanna per "utilizzazione di elaborati non propri in concorsi pubblici". Reato che viene punito da tre mesi a un anno di reclusione ma la Procura ha deciso di chiedere la conversione del minimo previsto dalla pena detentiva, tre mesi, in una pena pecuniaria pari a 11 mila euro per ciascuna delle 103 persone coinvolte nell'inchiesta, 40 delle quali sono iscritte all'albo Praticanti degli Ordini di Lecce, Brindisi e Taranto, uno a quello di Foggia, mentre 20 sono già diventati avvocati (sulla loro posizione deciderà quindi l'Ordine degli Avvocati), mentre altri 40 risultano abilitati all'estero.

Un esame fotocopia utilizzando dispense scaricate da Internet, copiando alla lettera l'elaborato fotografato in aula e fatto girare tra i candidati. Persino scambiando messaggi su whatsapp o con email inviate direttamente dagli studi legali sui telefonini degli aspiranti avvocati. In sostanza, un perfetto copia incolla per superare la prova scritta dell'esame da avvocato. Costato caro, però, a 103 candidati.
Nelle scorse ore, infatti, il Procuratore capo Cataldo Motta ha inviato alle varie cancellerie dei gip del Tribunale di Lecce la richiesta di decreto penale di condanna convertito in una pena pecuniaria di undici mila euro per ciascun aspirante. Un'alternativa rispetto all'applicazione della pena detentiva. L'accusa contestata è quella di utilizzazione di apparati non propri in concorsi pubblici contenuta nell'articolo 1 della legge 475 regio decreto numero 7 del 1925. La condanna oscilla da tre mesi a un anno. La sessione d'esame, finita sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori, si è svolta l'11, il 12 e il 13 dicembre del 2012 nelle aule del campus universitario Ecotekne. Tre le prove previste: gli elaborati di penale, civile e la compilazione di un atto. Per un totale di un migliaio di partecipanti.

ECCO I COPIONI IMPUTATI:
Ecco l'elenco dei 103 imputati:
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Da: La basilicata anticipa L''INPS 05/08/2015 18:50:15
In un momento di forte crisi in tutta Italia, in cui lo scontro politico, ha tra gli argomenti centrali, la lotta al disagio sociale attraverso il reddito minimo garantito o il reddito di cittadinanza, la Basilicata ha giocato di anticipo. Il Governatore Pittella ed il suo Esecutivo infatti, hanno ufficializzato il via del "Reddito Minimo Di Inserimento", un sussidio a coloro che sono in situazione di particolare difficoltà economica.
Come funzionerà il sussidio

La Regione così operando, intende fornire uno strumento in grado di offrire un sostegno economico ai soggetti maggiormente svantaggiati ed infatti ha stabilito che i percettori del sussidio prenderanno in media un assegno di 450 euro al mese. Non sarà un gentile omaggio della Regione, ma i beneficiari dovranno guadagnarsi questi soldi, lavoreranno. Infatti una delle condizioni per ricevere il sussidio sarà lavorare. È previsto infatti che coloro che verranno ammessi al beneficio, lo otterranno solo se espleteranno l'80% delle ore di lavoro previste dal piano. In questa ottica, la Regione Basilicata sta già mettendo in piedi il programma di attività di pubblica utilità e di politica attiva che permetterà ai soggetti più vulnerabili di percepire una fonte di reddito, ma anche di ottenere il sostegno e l'accesso ad iniziative di inserimento sociale ed occupazionale. La Giunta Regionale ha individuato il tipo di attività che si farà svolgere ai beneficiari tra quelle nell'ambito della valorizzazione dei beni artistici e culturali, tra le prestazioni di tipo sociale e di tutela ambientale.
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Come fare domanda e quali sono i requisiti

La domanda dovrà essere presentata on line dal 29 luglio e fino alle 12:00 del 15 settembre 2015. La Regione ha già dato mandato, stingendo convenzione, con molti CAF che provvederanno ad assistere gratuitamente i candidati nelle fasi di espletamento della pratica. I soggetti beneficiari sono distinti in due categorie e l'importo del sussidio sarà variabile in base al reddito del nucleo familiare accertato attraverso l'ISEE. La prima, comprende i residenti in Basilicata fuoriusciti dal mondo della mobilità in deroga come previsto dal decreto Poletti del 2014. Per questa categoria, il limite di reddito da non superare per ottenere il sussidio, sarà di 15.500 euro. La seconda categoria è quella degli inoccupati ed i disoccupati di vecchia data con reddito ISEE al di sotto di 9.000 euro.
Quanti fondi sono stati stanziati e da dove escono

I soldi del bonus da erogare sono reperiti in parte dai fondi comunitari per la programmazione 2014/2020 ed in parte dagli utili provenienti dal petrolio. L'operazione ha previsto uno stanziamento di 7,5 milioni di euro ed a regime dovrebbe permettere di assegnare il beneficio ad una platea di 6.000 soggetti
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Da: i predicozzi che si 05/08/2015 18:55:22
leggono in questo forum non li fa nemmeno il prete la domenica a messa
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Da: A SAPERLO 05/08/2015 19:49:51
avrei intrapreso la carriera militare, ma chi poteva mai immaginare che le cose sarebbero andate così male? Uno quando è ancora 20 enne non è bene in grado di comprendere realmente cosa possa offrire il mercato ai laureati in legge... Sono scelte, sbagliate sicuramente, ma a posteriori è troppo facile dirlo.
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Da: X A saperlo 05/08/2015 19:59:32
Pure quando presa la laurea hai deciso di fare pratica forense e poi diventare avvocato eri ventenne ignaro del mondo?
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Da: X A saperlo 05/08/2015 20:23:29
ma guarda che la scelta di fare l'avv.to è stata una scelta obbligata. Ho provato anche i concorsi, ottenendo 2 idonietà...
Negli altri concorsi invece ho pagato la tassa d'iscrizione ma li hanno bloccati fottendosi la tassa d'iscrizione!

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Da: ............. 05/08/2015 21:14:35
a 20 anni bisogna mettersi una divisa addosso, è l'unica strada.. non perdete tempo a studiare, non serve a un cazzo.
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Da: X a saperlo 05/08/2015 21:39:09
Ma guarda che scelte obbligate non ce ne sono in questo caso, potevi far altro, anche qualcosa di completamente diverso e lontano dai tuoi studi. Comunque, non è vero che mettersi la divisa è la soluzione. Un conto è entrare in accademia (superando il concorso) quando si ha l'età, un altro è fare il corso da maresciallo/ispettore (superando il concorso), un altro ancora è farsi il vfp1 o il vfp4 e poi andare a fare l'agente (superato il concorso). Si tratta di prospettive e stipendi ben diversi tra loro. Fermo restando che la divisa non la regalano a cani e porci e quindi non basta volersela mettere addosso.
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Da: 05/08/2015 21:43:28
x a saperlo

finalmente ho capito che probabilmente porti una divisa...e comunque ti dico che io con laurea in giurisprudenza ci campo benissimo e forse mi prendo pure una seconda laurea, per diletto
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Da: ............. 05/08/2015 23:00:33
ma per mangiare vai alla caritas?
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Da: Anche io con la laurea 06/08/2015 08:20:10
in giurisprudenza campo benissimo, quindi non capisco di cosa vi lamentiate.
Inoltre io ieri sono andato all'esselunga a farmi un bel spesone, non capisco proprio che cazzo ci va a fare la gente a mangiare alla caritas.
Volevo dire che io ho fatto ho una salute perfetta, non capisco che cosa abbia da lamentarsi la gente per i tagli alla sanità.
Ragazzi adesso io sono in montagna e fa fresco, si può sapere perché tutti i telegiornali stanno trivellando i cosiddeti per il caldo africano?
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Da: X a saperlo 06/08/2015 08:24:58
No, non ho la divisa e lavoro per un grosso studio. Indipendentemente dall'umorismo del Tizio che ha scritto immediatamente sopra di me, vorrei ricordarci il punto principale: nessuno vi ha costretti a studiare giurisprudenza e nessuno vi ha puntato una pistola alla testa intimandogli di diventare avvocati. Avete problemi a campare con un mestiere che non è per tutti? Fate altro.
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Da: La basilicata anticipa LINPS 06/08/2015 09:51:55
Come ha detto un personaggio storico: "Se non hanno pane, che mangino brioche".
L'utente anche io ho la laurea dice la verità e purtroppo l'ironia colpisce nel segno ed irrita i contro-interessati, ossia chi (i baroni universitari ed i loro lecchini etc) ci specula ad aver corsi di laurea sovraffollati benchè sforneranno certamente futuri disoccupati.
Rispondi

Da: .................. 06/08/2015 10:46:19
per sopra
concordo in pieno...
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Da: La basilicata anticipa LINPS 06/08/2015 11:19:22
In sintesi Friuli, Lombardia e Basilicata hanno approvato il reddito di cittadinanza. In Emilia Romagna dovrebbe essere approvato a breve.
Dunque 4 regioni su 20 hanno il reddito di cittadinanza.
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Da: ............. 06/08/2015 11:41:22
ancora con questo reddito di cittadinanza.. è una barzelletta, non arriverà mai...
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Da: che discorsi da sfigati 06/08/2015 12:38:57
è giusto che ci sia selezione, soprattutto in un momento di crisi come questo, gli avvocati bravi (sono pochissimi) guadagnano bene, gli avvocati mediocri (tanti purtroppo) fanno la fame o guadagnano meno di un impiegato...
i bravi e i volenterosi ci provino pure a fare questo lavoro, gli altri non perdano tempo all'università e si cerchino altro da fare..
Rispondi

Da: ecco chi non vuole la concorrenza 06/08/2015 13:51:34
http://siamoavvocati.it/ddl-concorrenza-la-beffa-no-ai-rogiti-degli-avvocati-e-i-notai-si-prendono-pure-la-v-g-sulle-successioni-2301

Oltre il danno la beffa. Non solo dal DDL concorrenza scompare la tanto contestata norma che assegnava agli avvocati il potere di autenticare i trasferimenti di immobili (non a uso abitativo) sotto i 100 mila euro, sottraendo ai notai l'esclusiva competenza in materia. Ma addirittura il DDL concorrenza assegna di fatto un nuovo monopolio ai Notai: la volontaria giurisdizione in materia successoria.

L'art. 28 DDL prevede ora la trasmigrazione del registro delle successioni dai Tribunali della Repubblica ai Consigli Notarili. Il che comporta da una parte che gli avvocati verranno estromessi del tutto dalla volontaria giurisdizione in materia successoria, che diventa così di competenza esclusiva dei notai1 Dall'altra i Consigli Notarili diventeranno - giocoforza - veri e propri organi dello Stato, in quanto "conservatori" di pubblici registri (quello delle successioni, per intenderci).

Davvero una beffa. Per quanto io non fossi d'accordo sull'attribuzione agli avvocati del potere di rogare atti, sicuramente ritengo questo nuovo monopolio uno schiaffo pesante all'avvocatura e ai cittadini italiani, che per usufruire degli istituti anzidetti dovranno per forza rivolgersi a un notaio con un evidente aggravio di spese.

Intanto, è in arrivo anche un'altra grana per gli avvocati, ormai professione bistrattata: l'istituzionalizzazione delle copie di cortesia in materia di PCT. Non solo l'avvocato sarà obbligato a trasmettere gli atti in via telematica, ma potrà essere costretto a depositare pure la copia cartacea. Oltre il danno, dunque, la beffa. La doppia beffa!

Mi domando con viva sincerità e preoccupazione come intendono contrastare queste norme le nostre rappresentanze istituzionali.

In termini pratici, le accettazioni e le rinunce di eredità, gli inventari e via dicendo non potranno più essere fatte nelle cancellerie (con costi contenuti), ma davanti ai notai, con un aggravio di spese a carico dei cittadini. â��

Rispondi

Da: ........... 06/08/2015 17:20:44
è la fine...
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Da: a me 06/08/2015 17:49:21
stanno offrendo un contratto di lavoro part-time come contabile in una azienda... Io vorrei lavorare a nero per evitare l'incompatibilità... Se ciò non fosse possibile, voi abbandonereste la professione per fare i contabili a 800 euro ?
Rispondi

Da: Dindondan 06/08/2015 18:29:59
Tra un po' dovranno allestire un nuovo settore alla Caritas dedicato agl'avvocati squattrinati.
Rispondi

Da: fatemi un favore! 06/08/2015 18:42:07
Parlate di qualsiasi argomento sensato ma NON del rdc altrimenti l` italia scende dal G7 al G77.
Rispondi

Da: Dindondan 06/08/2015 19:10:48
Prrrrrrrrrr...
Rispondi

Da: ........... 06/08/2015 19:34:39
mensa caritas sezione avvocati squattrinati.... questo ci vorrebbe altro che reddito di cittadinanza
Rispondi

Da: @dindondan 06/08/2015 19:51:22
Attento a fare minaccie come quella che fai tu che posso farti un altra delle tue denuncie, ok?
Non e` difficile trovare le tue traccie tipo IP
Rispondi

Da: alBIA 06/08/2015 20:20:37
Sarebbero gradite testimonianze di avvocati che hanno lasciato la professione per fare altri lavori. Motivazioni economiche? Mancanza di lavoro come avvocato? Altro? scrivete.
Rispondi

Da: Dindondan 06/08/2015 21:20:48
Ormai sono più gl'affamati dei diffamati.
Rispondi

Da: dovr sta la dignità? 06/08/2015 21:51:10
Rispondi

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Da: cretino lo sai che i giuristi sono peggio dei 55en	05/08/2015 14:24:20
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, in un'intervista al quotidiano 'Il Mattino', rilancia sulla sua proposta di un reddito minimo garantito per chi ha più di 55 anni: "Noi partiamo dalla consapevolezza che questo problema è di gravità assoluta. L'Inps per contrastare la povertà ha proposto al governo di introdurre in Italia un sistema di reddito minimo garantito che abbiamo chiamato 'sostegno di inclusione attiva' per le persone che hanno più di 55 anni e per le loro famiglie". "C'è anche un messaggio culturale importante che deve essere dato, soprattutto al Sud: esistono amministrazioni dello Stato efficienti, come l'Inps, che sono in grado di affrontare il problema e alle quali ci si può rivolgere senza alcuna intermediazione e senza dover ricorrere al politico locale", spiega Boeri, secondo il quale "il reddito minimo -è un diritto di cui le persone possono godere", a cui corrispondono "una serie di doveri e su cui ci sarà un controllo stringente e costante da parte di un'amministrazione indipendente dal potere politico locale". Tale forma di sostegno "terrà conto dei livelli di reddito delle famiglie, si considereranno i loro patrimoni immobiliari e mobiliari e tutti i dati oggi in possesso delle amministrazioni pubbliche verranno utilizzati per controllare l'effettiva condizione di povertà dei potenziali beneficiari". Altro è il modello di reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle, che implica "trasferimenti a somma fissa e vanno a vantaggio anche di persone che non sono in condizioni di bisogno. E il cui costo, inoltre, raggiungerebbe i due punti di Pil". Al contrario la proposta Boeri non chiede nulla allo Stato: "Le risorse si possono trovare nell'ambito delle politiche oggi gestite dall'Inps e abbiamo la capacità di attuare i controlli".
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Da: sempre gli stessi discorsi	05/08/2015 14:33:05
Tutti che dopo la laurea in giurisprudenza decidono di diventare avvocati, sognando onore e gloria (e tanti dindini). Poi, arrivati al dunque, ci si rende conto che il mondo degli avvocati non era come lo si era immaginato. Ci si rende conto del fatto che la concorrenza è tanta e spietata, anche se fatta di tanti mediocri. Eppure bastava aprire gli occhi prima di avventurarsi nel mondo degli avvocati per saperle queste cose. Il resto è normale selezione naturale all'interno del mondo della libera professione. Non tutti hanno la stoffa, non tutti possono, non tutti possono guadagnare bene. Le lagne non portano a nulla. Potevate e potete far altro. Con una laurea in giurisprudenza si può praticamente far di tutto (dal magistrato, al notaio, al commissario, al tenente, al funzionario amministrativo, ecc ecc). Se poi non riuscite a far l'avvocato e non riuscite a far nemmeno altro (perché per diventare notai, ad esempio, ci vuole tanto studio, tanti sacrifici e capacità... altro che reddito di cittadinanza ai notai. Pensate a diventare notai, poi vi sarete pure meritati l'aiuto all'avvio da parte della cassa), è il caso di pensare che forse non siete poi delle grandi cime. Forse siete solo dei mediocri avvocati. Eppure potete anche far qualcosa di diverso dal fare l'avvocato, visto che non riuscite a camparci. Potete anche dimenticare di aver intrapreso e completato quel percorso e quegli studi. Potete far gli imprenditori,anche agricoli (che soprattutto al sud son quelli che fanno meno la fame) creando benessere per voi stessi e per gli altri, creando anche posti di lavoro. Ripeto, le lagne ed il continuare a voler fare la stessa cosa infruttuosa non portano a nulla.
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Da: piove sul bagnato	05/08/2015 14:42:17
http://m.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizie_editoriali.php?IDNotizia=837822&IDCategoria=1Da Lecce, compito copiato all'esame da avvocato: ecco i 103 imputati che pagheranno 11mila euro a testa LECCE - Per i compiti copiati all'esame di avvocato del 2012, 103 persone all'epoca aspiranti avvocati del distretto di Lecce-Brindisi-Taranto dovranno pagare 11mila euro ciascuno. La richiesta al gip di decreto penale di condanna è stata firmata dal procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta. Si chiudono così le indagini sull'inchiesta aperta nel 2013 in seguito alla scoperta da parte della Commissione di Catania di 103 elaborati 'sospettì, poi annullati, durante gli esami di avvocato che si svolsero nel dicembre 2012 nel Salento e ai quali si presentarono oltre un migliaio di candidati, tutti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Furono scoperti elaborati relativi a una prova scritta di diritto penale, civile e la elaborazione di un atto, risultati effettivamente copiati o da Internet o con altri mezzi, con mail o sms inviati da studi legali o da persone di fiducia sui telefonini dei candidati. L'inchiesta si è chiusa con l'invio al gip di Lecce dell'emissione di 103 decreti penali di condanna per "utilizzazione di elaborati non propri in concorsi pubblici". Reato che viene punito da tre mesi a un anno di reclusione ma la Procura ha deciso di chiedere la conversione del minimo previsto dalla pena detentiva, tre mesi, in una pena pecuniaria pari a 11 mila euro per ciascuna delle 103 persone coinvolte nell'inchiesta, 40 delle quali sono iscritte all'albo Praticanti degli Ordini di Lecce, Brindisi e Taranto, uno a quello di Foggia, mentre 20 sono già diventati avvocati (sulla loro posizione deciderà quindi l'Ordine degli Avvocati), mentre altri 40 risultano abilitati all'estero. Un esame fotocopia utilizzando dispense scaricate da Internet, copiando alla lettera l'elaborato fotografato in aula e fatto girare tra i candidati. Persino scambiando messaggi su whatsapp o con email inviate direttamente dagli studi legali sui telefonini degli aspiranti avvocati. In sostanza, un perfetto copia incolla per superare la prova scritta dell'esame da avvocato. Costato caro, però, a 103 candidati. Nelle scorse ore, infatti, il Procuratore capo Cataldo Motta ha inviato alle varie cancellerie dei gip del Tribunale di Lecce la richiesta di decreto penale di condanna convertito in una pena pecuniaria di undici mila euro per ciascun aspirante. Un'alternativa rispetto all'applicazione della pena detentiva. L'accusa contestata è quella di utilizzazione di apparati non propri in concorsi pubblici contenuta nell'articolo 1 della legge 475 regio decreto numero 7 del 1925. La condanna oscilla da tre mesi a un anno. La sessione d'esame, finita sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori, si è svolta l'11, il 12 e il 13 dicembre del 2012 nelle aule del campus universitario Ecotekne. Tre le prove previste: gli elaborati di penale, civile e la compilazione di un atto. Per un totale di un migliaio di partecipanti. ECCO I COPIONI IMPUTATI: Ecco l'elenco dei 103 imputati:
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Da: La basilicata anticipa L''INPS	05/08/2015 18:50:15
In un momento di forte crisi in tutta Italia, in cui lo scontro politico, ha tra gli argomenti centrali, la lotta al disagio sociale attraverso il reddito minimo garantito o il reddito di cittadinanza, la Basilicata ha giocato di anticipo. Il Governatore Pittella ed il suo Esecutivo infatti, hanno ufficializzato il via del "Reddito Minimo Di Inserimento", un sussidio a coloro che sono in situazione di particolare difficoltà economica. Come funzionerà il sussidio La Regione così operando, intende fornire uno strumento in grado di offrire un sostegno economico ai soggetti maggiormente svantaggiati ed infatti ha stabilito che i percettori del sussidio prenderanno in media un assegno di 450 euro al mese. Non sarà un gentile omaggio della Regione, ma i beneficiari dovranno guadagnarsi questi soldi, lavoreranno. Infatti una delle condizioni per ricevere il sussidio sarà lavorare. È previsto infatti che coloro che verranno ammessi al beneficio, lo otterranno solo se espleteranno l'80% delle ore di lavoro previste dal piano. In questa ottica, la Regione Basilicata sta già mettendo in piedi il programma di attività di pubblica utilità e di politica attiva che permetterà ai soggetti più vulnerabili di percepire una fonte di reddito, ma anche di ottenere il sostegno e l'accesso ad iniziative di inserimento sociale ed occupazionale. La Giunta Regionale ha individuato il tipo di attività che si farà svolgere ai beneficiari tra quelle nell'ambito della valorizzazione dei beni artistici e culturali, tra le prestazioni di tipo sociale e di tutela ambientale. ADVERTISEMENT Come fare domanda e quali sono i requisiti La domanda dovrà essere presentata on line dal 29 luglio e fino alle 12:00 del 15 settembre 2015. La Regione ha già dato mandato, stingendo convenzione, con molti CAF che provvederanno ad assistere gratuitamente i candidati nelle fasi di espletamento della pratica. I soggetti beneficiari sono distinti in due categorie e l'importo del sussidio sarà variabile in base al reddito del nucleo familiare accertato attraverso l'ISEE. La prima, comprende i residenti in Basilicata fuoriusciti dal mondo della mobilità in deroga come previsto dal decreto Poletti del 2014. Per questa categoria, il limite di reddito da non superare per ottenere il sussidio, sarà di 15.500 euro. La seconda categoria è quella degli inoccupati ed i disoccupati di vecchia data con reddito ISEE al di sotto di 9.000 euro. Quanti fondi sono stati stanziati e da dove escono I soldi del bonus da erogare sono reperiti in parte dai fondi comunitari per la programmazione 2014/2020 ed in parte dagli utili provenienti dal petrolio. L'operazione ha previsto uno stanziamento di 7,5 milioni di euro ed a regime dovrebbe permettere di assegnare il beneficio ad una platea di 6.000 soggetti
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Da: i predicozzi che si	05/08/2015 18:55:22
leggono in questo forum non li fa nemmeno il prete la domenica a messa
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Da: A SAPERLO	05/08/2015 19:49:51
avrei intrapreso la carriera militare, ma chi poteva mai immaginare che le cose sarebbero andate così male? Uno quando è ancora 20 enne non è bene in grado di comprendere realmente cosa possa offrire il mercato ai laureati in legge... Sono scelte, sbagliate sicuramente, ma a posteriori è troppo facile dirlo.
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Da: X A saperlo	05/08/2015 19:59:32
Pure quando presa la laurea hai deciso di fare pratica forense e poi diventare avvocato eri ventenne ignaro del mondo?
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Da: X A saperlo	05/08/2015 20:23:29
ma guarda che la scelta di fare l'avv.to è stata una scelta obbligata. Ho provato anche i concorsi, ottenendo 2 idonietà... Negli altri concorsi invece ho pagato la tassa d'iscrizione ma li hanno bloccati fottendosi la tassa d'iscrizione!
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Da: .............	05/08/2015 21:14:35
a 20 anni bisogna mettersi una divisa addosso, è l'unica strada.. non perdete tempo a studiare, non serve a un cazzo.
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Da: X a saperlo	05/08/2015 21:39:09
Ma guarda che scelte obbligate non ce ne sono in questo caso, potevi far altro, anche qualcosa di completamente diverso e lontano dai tuoi studi. Comunque, non è vero che mettersi la divisa è la soluzione. Un conto è entrare in accademia (superando il concorso) quando si ha l'età, un altro è fare il corso da maresciallo/ispettore (superando il concorso), un altro ancora è farsi il vfp1 o il vfp4 e poi andare a fare l'agente (superato il concorso). Si tratta di prospettive e stipendi ben diversi tra loro. Fermo restando che la divisa non la regalano a cani e porci e quindi non basta volersela mettere addosso.
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Da:	05/08/2015 21:43:28
x a saperlo finalmente ho capito che probabilmente porti una divisa...e comunque ti dico che io con laurea in giurisprudenza ci campo benissimo e forse mi prendo pure una seconda laurea, per diletto
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Da: .............	05/08/2015 23:00:33
ma per mangiare vai alla caritas?
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Da: Anche io con la laurea	06/08/2015 08:20:10
in giurisprudenza campo benissimo, quindi non capisco di cosa vi lamentiate. Inoltre io ieri sono andato all'esselunga a farmi un bel spesone, non capisco proprio che cazzo ci va a fare la gente a mangiare alla caritas. Volevo dire che io ho fatto ho una salute perfetta, non capisco che cosa abbia da lamentarsi la gente per i tagli alla sanità. Ragazzi adesso io sono in montagna e fa fresco, si può sapere perché tutti i telegiornali stanno trivellando i cosiddeti per il caldo africano?
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Da: X a saperlo	06/08/2015 08:24:58
No, non ho la divisa e lavoro per un grosso studio. Indipendentemente dall'umorismo del Tizio che ha scritto immediatamente sopra di me, vorrei ricordarci il punto principale: nessuno vi ha costretti a studiare giurisprudenza e nessuno vi ha puntato una pistola alla testa intimandogli di diventare avvocati. Avete problemi a campare con un mestiere che non è per tutti? Fate altro.
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Da: La basilicata anticipa LINPS	06/08/2015 09:51:55
Come ha detto un personaggio storico: "Se non hanno pane, che mangino brioche". L'utente anche io ho la laurea dice la verità e purtroppo l'ironia colpisce nel segno ed irrita i contro-interessati, ossia chi (i baroni universitari ed i loro lecchini etc) ci specula ad aver corsi di laurea sovraffollati benchè sforneranno certamente futuri disoccupati.
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Da: ..................	06/08/2015 10:46:19
per sopra concordo in pieno...
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Da: La basilicata anticipa LINPS	06/08/2015 11:19:22
In sintesi Friuli, Lombardia e Basilicata hanno approvato il reddito di cittadinanza. In Emilia Romagna dovrebbe essere approvato a breve. Dunque 4 regioni su 20 hanno il reddito di cittadinanza.
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Da: .............	06/08/2015 11:41:22
ancora con questo reddito di cittadinanza.. è una barzelletta, non arriverà mai...
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Da: che discorsi da sfigati	06/08/2015 12:38:57
è giusto che ci sia selezione, soprattutto in un momento di crisi come questo, gli avvocati bravi (sono pochissimi) guadagnano bene, gli avvocati mediocri (tanti purtroppo) fanno la fame o guadagnano meno di un impiegato... i bravi e i volenterosi ci provino pure a fare questo lavoro, gli altri non perdano tempo all'università e si cerchino altro da fare..
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Da: ecco chi non vuole la concorrenza	06/08/2015 13:51:34
http://siamoavvocati.it/ddl-concorrenza-la-beffa-no-ai-rogiti-degli-avvocati-e-i-notai-si-prendono-pure-la-v-g-sulle-successioni-2301 Oltre il danno la beffa. Non solo dal DDL concorrenza scompare la tanto contestata norma che assegnava agli avvocati il potere di autenticare i trasferimenti di immobili (non a uso abitativo) sotto i 100 mila euro, sottraendo ai notai l'esclusiva competenza in materia. Ma addirittura il DDL concorrenza assegna di fatto un nuovo monopolio ai Notai: la volontaria giurisdizione in materia successoria. L'art. 28 DDL prevede ora la trasmigrazione del registro delle successioni dai Tribunali della Repubblica ai Consigli Notarili. Il che comporta da una parte che gli avvocati verranno estromessi del tutto dalla volontaria giurisdizione in materia successoria, che diventa così di competenza esclusiva dei notai1 Dall'altra i Consigli Notarili diventeranno - giocoforza - veri e propri organi dello Stato, in quanto "conservatori" di pubblici registri (quello delle successioni, per intenderci). Davvero una beffa. Per quanto io non fossi d'accordo sull'attribuzione agli avvocati del potere di rogare atti, sicuramente ritengo questo nuovo monopolio uno schiaffo pesante all'avvocatura e ai cittadini italiani, che per usufruire degli istituti anzidetti dovranno per forza rivolgersi a un notaio con un evidente aggravio di spese. Intanto, è in arrivo anche un'altra grana per gli avvocati, ormai professione bistrattata: l'istituzionalizzazione delle copie di cortesia in materia di PCT. Non solo l'avvocato sarà obbligato a trasmettere gli atti in via telematica, ma potrà essere costretto a depositare pure la copia cartacea. Oltre il danno, dunque, la beffa. La doppia beffa! Mi domando con viva sincerità e preoccupazione come intendono contrastare queste norme le nostre rappresentanze istituzionali. In termini pratici, le accettazioni e le rinunce di eredità, gli inventari e via dicendo non potranno più essere fatte nelle cancellerie (con costi contenuti), ma davanti ai notai, con un aggravio di spese a carico dei cittadini. â��
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Da: ...........	06/08/2015 17:20:44
è la fine...
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Da: a me	06/08/2015 17:49:21
stanno offrendo un contratto di lavoro part-time come contabile in una azienda... Io vorrei lavorare a nero per evitare l'incompatibilità... Se ciò non fosse possibile, voi abbandonereste la professione per fare i contabili a 800 euro ?
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Da: Dindondan	06/08/2015 18:29:59
Tra un po' dovranno allestire un nuovo settore alla Caritas dedicato agl'avvocati squattrinati.
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Da: fatemi un favore!	06/08/2015 18:42:07
Parlate di qualsiasi argomento sensato ma NON del rdc altrimenti l` italia scende dal G7 al G77.
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Da: Dindondan	06/08/2015 19:10:48
Prrrrrrrrrr...
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Da: ...........	06/08/2015 19:34:39
mensa caritas sezione avvocati squattrinati.... questo ci vorrebbe altro che reddito di cittadinanza
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Da: @dindondan	06/08/2015 19:51:22
Attento a fare minaccie come quella che fai tu che posso farti un altra delle tue denuncie, ok? Non e` difficile trovare le tue traccie tipo IP
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Da: alBIA	06/08/2015 20:20:37
Sarebbero gradite testimonianze di avvocati che hanno lasciato la professione per fare altri lavori. Motivazioni economiche? Mancanza di lavoro come avvocato? Altro? scrivete.
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Da: Dindondan	06/08/2015 21:20:48
Ormai sono più gl'affamati dei diffamati.
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Da: dovr sta la dignità?	06/08/2015 21:51:10

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