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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: A.Spinelli | 09/07/2015 11:40:35 |
La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà ! | |
Da: | 09/07/2015 11:45:13 |
Biografia di Salvatore Giacchetti (2014) Magistrato amministrativo, Presidente di sezione del Consiglio di Stato. Nato a Roma il 21 luglio 1935, ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Roma "La sapienza", con 110 e lode. Ufficiale prima di complemento poi effettivo dell'A.M., Corpo commissariato - ruolo commissariato dal 1958 al 1961. Funzionario della carriera direttiva del Ministero dei Trasporti - Direzione generale della motorizzazione civile dal 1961 al 1967. Magistrato della Corte dei Conti dal 1967 al 1974. Magistrato del Consiglio di Stato dal 1974. Presidente di Sezione del Consiglio di Stato dal 1996. Principali incarichi svolti: Consigliere giuridico dei Ministri dell'Industria Piga, Zanone ed Altissimo; Capo Ufficio Legislativo dei Ministri della Sanità Altissimo e De Lorenzo; Componente del Consiglio Nazionale delle Miniere; Presidente del Consiglio Regionale delle miniere della Sicilia; Componente (dal 1986 al 1990) e poi Presidente (dal 1990 al 1994) del Comitato Tecnico Amministrativo Regionale per le opere pubbliche per la Sicilia; Componente del Comitato Tecnico Amministrativo per gli interventi relativi alle particolari e straordinarie esigenze delle città di Palermo e Catania in materia di opere pubbliche (dal 1993 al 1997); Presidente (dal 2001 al 2008) del gruppo di esperti dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, composto altresì dal Consigliere di Stato Catricalà e dal Consigliere della Corte dei Conti Galtieri (dal 2000). Incarichi in corso: Presidente della IX Sezione della Commissione Tributaria Centrale (dal 2002); Componente della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (dal 2001); Presidente del Giudice Sportivo presso l'CI-CSAI (dal 2007). | |
Da: Leo | 09/07/2015 11:50:34 |
Legalità | |
Da: Graziello | 09/07/2015 12:23:02 |
Cass. 5 ottobre 2007 n. 20899 La reggenza è consentita, senza che si producano gli effetti collegati allo svolgimento di mansioni superiori, solo allorquando sia stato aperto il procedimento di copertura del posto vacante e nei limiti di tempo ordinariamente previsti per tale copertura cui adde Cass. 17 aprile 2007 n. 9130 e, più di recente Cass. 22 febbraio 2008 n. 4675. | |
Da: ESIMIO | 09/07/2015 12:31:28 |
"Le manifestazioni più significative di questa isteria sono state il decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 300 e la legge 11 febbraio 2005 n. 15. Il decreto n. 300/1999, sul piano strutturale, ha avviato una profonda trasformazione delle Pubbliche amministrazioni, istituendo tra l'altro le Agenzie fiscali, concepite come enti pubblici economici e quindi abilitate a servirsi anche dei comuni poteri contrattuali di diritto privato". SALVATORE GIACCHETTI | |
Da: ESIMIO | 09/07/2015 12:33:39 |
Desta stupore che un magistrato "onorario" parli di isteria nel valutare l'agire del legislatore, schierandosi politicamente, quando non è il suo ruolo. Desta ancora più stupore venire a sapere che il magistrato ordinario considera l'Agenzia delle Entrate e quella delle Dogane come enti pubblici economici ... una sano ripasso non guasterebbe. | |
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Da: ESIMIO | 09/07/2015 12:35:33 |
Il decreto istitutivo attribuisce alle agenzie fiscali personalità giuridica di diritto pubblico, senza però specificarne con precisione la natura. La successiva legge 15 luglio 2002, n. 145, ha espressamente incluso le agenzie fiscali fra le amministrazioni pubbliche, senza però ricomprenderle né fra le amministrazioni dello stato, né fra gli enti pubblici non conomici; quest'ultima, peraltro, è la fattispecie alla quale le agenzie si avvicinano maggiormente. Fa eccezione l'Agenzia del demanio, alla quale il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, ha espressamente attribuito la qualificazione di ente pubblico economico. | |
Da: Metaqualone | 09/07/2015 12:38:45 |
'2-methyl-3-o-tolyl-4(3H)-quinazolinone; 3,4-dihydro-2-methyl-4-oxo-3-o-tolylquinazoline; 2-methyl-3-(2-methylphenyl)-4-(3H)-quinazolinone SI REGISTRANO CONSUMI ALTISSIMI DI QUAALUDE | |
Da: ESIMIO | 09/07/2015 12:44:49 |
La riforma del 1991 aveva il suo punto debole nell'obsolescenza del modello ministeriale, i cui livelli di inefficienza erano ormai diventati molto gravi e palesi: sul fronte delle imposte dirette all'inizio degli anni Novanta si contavano, ad esempio, oltre tre milioni di ricorsi pendenti e sessantamila miliardi di lire di rimborsi arretrati; inoltre, lo scarto temporale tra la data di presentazione delle dichiarazioni da parte dei contribuenti e quella di esame delle stesse da parte degli uffici raggiungeva i cinque anni, con evidenti conseguenze sull'efficacia dei controlli, sull'erogazione dei rimborsi e sull'aggiornamento delle posizioni dei contribuenti negli archivi informatici (ma sul fronte del catasto, per fare un altro esempio, le cose non stavano meglio e forse i ritardi erano addirittura maggiori). E' in questa fase che si stabilizza il circolo vizioso caratterizzato dai costanti ritardi dell'amministrazione, dal tentativo di rimediarvi prorogando i termini di prescrizione, dal mancato rispetto anche di questi ultimi e dunque da nuovi ritardi e conseguenti nuove proroghe. Dal punto di vista delle risorse umane l'amministrazione era caratterizzata da personale mal distribuito sia professionalmente che geograficamente; dal punto di vista economico costituiva un centro di spesa estremamente costoso, tanto che una indagine condotta dall'amministrazione francese collocava l'Italia nel gruppo di paesi con i più elevati oneri di gestione. I rapporti con i contribuenti erano caratterizzati dalla conflittualità (il ricorso in giudizio era considerato l'unico strumento per dirimere le controversie), dall'oscurità (nel 1993 il capo dello stato definì «lunare» il modello 740), dai formalismi (esisteva una miriade di violazioni formali per le quali erano previste pesanti sanzioni), dalla mancanza di trasparenza (la prassi era quella di lasciare senza risposta i quesiti dei contribuenti e di fornire in ritardo le istruzioni operative agli uffici: la circolare che illustrava la legge finanziaria del dicembre 1993 vide la luce solo nell'agosto del 1 1994!). Il vecchio modello ministeriale continuava a risentire di rigidità e formalismi difficilmente superabili: la scarsa flessibilità faceva sì che i cambiamenti richiedessero tempi lunghi e modalità complesse (emblematico il caso concernente le vicissitudini subite dal regolamento per l'individuazione degli uffici delle entrate); la frammentazione delle competenze rendeva difficile, se non impossibile, individuare chiaramente i livelli di responsabilità nei processi decisionali; la rigidità delle regole della contabilità pubblica e la frammentazione dei capitoli di spesa rendevano defatigante provvedere all'acquisizione e alla gestione delle risorse; le regole per la gestione del personale non consentivano di valorizzare adeguatamente le risorse umane. Insomma, una macchina così complessa - e alla quale sono affidati compiti che richiedono grande efficienza operativa come quello di reperire le risorse destinate al funzionamento dello stato e al sostegno dell'economia garantendo, al tempo stesso, l'equità complessiva del sistema - non poteva più operare con i tempi e i vincoli della generalità della pubblica amministrazione | |
Da: ESIMIO | 09/07/2015 12:46:32 |
L'esimio chiede un ritorno a quello Stato, dove i cittadini erano sudditi e i lavoratori erano subordinati e non scrivevano sui forum durante l'orario di lavoro. | |
Da: deleghe remunerate? | 09/07/2015 12:48:09 |
http://www.italiaoggi.it/solofisco/solofisco_dett.asp?id=201507091058334099 | |
Da: THIS IS THE END | 09/07/2015 13:09:47 |
emendamento, presentato oggi da Giovanni Santini (pd), SE CI FARANNO VOTARE ALLE PROSSIME ELEZIONI IL PD LO VEDO SOTTO IL 10% | |
Da: Leo | 09/07/2015 13:43:33 |
Legalità meritocrazia efficienza, = concorso = migliori dirigenti | |
Da: Leo | 09/07/2015 13:52:22 |
Remunerare le deleghe di firma è assurdo e incomprensibile siamo alla più totale follia. Alla stregua devono essere remunerati verificatori e chiunque rappresenti AE anche lo sportello. Siamo al chiaro tentativo di aggiramento della sentenza mortificazione del diritto e della meritocrazia. | |
Da: X esimio | 09/07/2015 13:55:33 |
Non si tratta di ritornare al passato, ma di avere trasparenza e regolarità oggi. Evitare così di dare incarichi dirigenziali ad amanti di direttore regionali così come è accaduto in una regione del sud. | |
Da: QUINDI PRATICAMENTE CHE | 09/07/2015 13:58:18 |
SE PASSA L'EMENDAMENTO ADIEU CONCORSO....IL SISTEMA TORNA AD ESSERE AUTOREFERENZIALE. PRIMA SI CHIAMAVANO INCARICHI DIRIGENZIALI, OGGI DELEGHE DI FIRMA...LA SOSTANZA E' SEMPRE QUELLA. GLI DARANNO 500 EURO IN PIU' AL MESE IN BASE ALL'UFFICIO CREDO FINO A UN MASSIMO DI 1500. | |
Da: x Leo | 09/07/2015 14:14:28 |
Ti do una notizia ma non la dire in giro ai tuoi colleghi che non lavorano in agenzia: i verificatori e quelli che lavorano allo sportello sono remunerati. Forse troppo poco per quello che fanno ma hanno un'indennità alta rispetto al resto del personale. Shhhhhhhhh! non lo dire a nessuno | |
Da: x quello che ha scritto o a leo | 09/07/2015 14:19:58 |
Sì 0,85 euro l'ora in verifica, meno di un parcheggiatori abusivo in uno spiazzo fuori città . 6 euro lordi l'ora a chi fa sportello. Quindi al delegato di firma darei 15 euro lordi l'ora e siamo tutti contenti | |
Da: Orpo unicum | 09/07/2015 14:23:13 |
Le udienze sono remunerate circa 15/17 euri.... Indipendentemente da cosa si va a discutere | |
Da: x gli scaricati | 09/07/2015 14:29:38 |
Vi stanno a tirare un gran bel palo. Tornerete a lavorare più di prima con una retribuzione aggiuntiva che sarà ridicola. Ecco dove condurrà il vostro piagnisteo. Per un anno o due e poi spazzati via dal concorso. Si, i più furbi di voi sono già nei loro uffici e avranno tempo per studiare, gli irriducibili per una manciata di euro si precluderanno il loro futuro professionale. | |
Da: x invidioso | 09/07/2015 14:51:45 |
inutile che ci provi ... GAME OVER. | |
Da: tutto cambia... | 09/07/2015 14:58:23 |
Qualcuno ha dato un'occhiata ai lavori sul progetto C 3098 relativo alla delega per la riorganizzazione della PA? La vi commissione della Camera nel dare il proprio parere favorevole ha osservato, in materia di dirigenza, l'esigenza "di tenere conto della particolare condizione delle agenzie fiscalu, le quali si avvalgono per lo svolgimento delle loro funzioni, sia a livello dirigenziale, sia a livello non dirigenziale, di professionalita' caratterizzate da notevole grado di specializzazione, per le quali occorre prevedere specifici meccanismi di selezione, formazione e attribuzione degli incarichi, fermo restando il rigoroso rispetto dei principi di legalita, trasparenza e accesso tramite concorso". Vorrei sottolineare due cose: il trattamento separato delle agenzie rispetto alle altre PA e la precisazione che il concorso riguarda l'accesso in carriera, non anche l'attribuzione di incarichi... Voi come la vedete? | |
Da: Manca poco. | 09/07/2015 15:20:40 |
Ancora un paio di ore e si timbra l'uscita. Dopo e fino a domani mattina il forum rimarrà silenzioso. MA ANDATE A LAVORARE SCIACALLI MALEDETTI!!!! MA QUALE LEGALITA' VOLETE SE SIETE I PRIMI A RUBARE LO STIPENDIO!!!!! Grazie Dirpubblica per aver fatto uscire questi vermi dal loro letargo. | |
Da: soggetto. | 09/07/2015 15:24:01 |
ma quando mai SIA a livello dirigenziale sia a livello non dirigenziale, ----------- , fermo restando il rigoroso rispetto dei principi di legalita, trasparenza e accesso tramite concorso. se l'italiano non è un'opinione accesso tramite concorso | |
Da: Gorgiu | 09/07/2015 15:36:54 |
le deleghe di firma verranno remunerate in base a un emendamento che sarà inserito nel DL Enti locali, si prevede l'eccezionalità e temporaneità di tale meccanismo, ma non si è così ingenui da credere che a dicembre 2016 ci saranno i dirigenti vincitori di concorso, quindi le stesse deleghe (lautamente remunerate) andranno avanti di proroga in proroga, equivalendo, di fatto, al precedente sistema illegittimo cancellato dalla Consulta | |
Da: concordo con gorgiu | 09/07/2015 17:14:56 |
Ha ragione, escamotage per aggirare la sentenza. E ovviamente tutti i sindacati rimarranno in religioso silenzio | |
Da: Delegato. | 09/07/2015 17:26:08 |
Guardate che lavorare come "delegato" non è semplice. Deve essere attribuito il ruolo. Sono critico anch'io all'emendamento. | |
Da: ingenuo | 09/07/2015 17:26:20 |
articolo illuminante da oggi mi chiamerò ex ingenuo X Marejonio "a me mi" piace questo nome così!!!! :-) | |
Da: gola profonda | 09/07/2015 17:41:40 |
Tentativo di restaurazione in atto con imponente campagna mediatica organizzata grazie alla complicità del quotidiano color cachi. Che nausea vedere certi personaggi da prima repubblica difendere il sistema raccomandatizio basato sulle nomine ad personam. E' evidente il panico che ha colto molti al solo pensiero di dover competere ad armi pari con altri candidati in un concorso regolare e imparziale. Vorrebbero avere delle corsie preferenziali grazie ai loro titoli illegittimi. Ma i loro titoli ed "esperienza" (di firmare il lavoro altrui) li potrebbero sfruttare cercando un lavoro nel settore privato, ammesso che riescano a trovare qualche fesso disposto ad assumerli... | |
Da: mah | 09/07/2015 17:42:44 |
Secondo USB l accordo sulle progressioni economiche ovvero scorrimento è bloccato da ragioneria e funzione pubblica.. piove sul bagnato... | |
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